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    WTA 1000 Madrid: Il Tabellone di Qualificazione. Tre azzurre presenti

    Elisabetta Cocciaretto nella foto

    WTA 1000 Madrid – Tabellone Qualificazione – terra(1) Anna Blinkova vs (WC) Neus Torner Sensano (WC) Kaitlin Quevedo vs (21) Nuria Parrizas Diaz
    (2) Bernarda Pera vs (WC) Ruth Roura Llaverias Daria Snigur vs (24) Maria Lourdes Carle
    (3) Zeynep Sonmez vs Leyre Romero Gormaz Varvara Lepchenko vs (19) Harriet Dart
    (4) Maya Joint vs Sara Errani Yanina Wickmayer vs (14) Jil Teichmann
    (5) Tatjana Maria vs (WC) Tyra Caterina Grant Mirjam Bjorklund vs (20) Aliaksandra Sasnovich
    (6) Kamilla Rakhimova vs Jana Fett (WC) Ariana Geerlings vs (23) Antonia Ruzic
    (7) Arantxa Rus vs Rebeka Masarova Sara Bejlek vs (16) Anna Bondar
    (8) Anca Todoni vs Elsa Jacquemot Chloe Paquet vs (17) Yuliia Starodubtseva
    (9) Elisabetta Cocciaretto vs Priscilla Hon Oksana Selekhmeteva vs (22) Diane Parry
    (10) Elena-Gabriela Ruse vs (WC) Teodora Kostovic Lucrezia Stefanini vs (15) Erika Andreeva
    (11) Olivia Gadecki vs Panna Udvardy Jule Niemeier vs (18) Anastasia Zakharova
    (12) Cristina Bucsa vs Maja Chwalinska Francesca Jones vs (13) Laura Siegemund LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Madrid: Il Tabellone di Qualificazione. Due azzurri al via

    Luca Nardi nella foto

    Masters 1000 Madrid – Tabellone Qualificazione – terra(1) Daniel Altmaier vs (WC) Luca Van Assche (WC) Diego Dedura-Palomero vs (24) Daniel Elahi Galan
    (2) Jacob Fearnley vs Pavel Kotov Adrian Mannarino vs (14) Hugo Dellien
    (3) Gabriel Diallo vs Nicolas Moreno De Alboran Otto Virtanen vs (20) Borna Coric
    (4) Hugo Gaston vs Yannick Hanfmann (WC) Manas Dhamne vs (15) Luca Nardi
    (5) Rinky Hijikata vs Lloyd Harris Alexander Ritschard vs (22) Fabio Fognini
    (6) Botic van de Zandschulp vs (WC) Moise Kouame Juan Manuel Cerundolo vs (21) Thiago Seyboth Wild
    (7) Marton Fucsovics vs (PR) Borna Gojo Jerome Kym vs (13) Mackenzie McDonald
    (8) Kamil Majchrzak vs (WC) Darwin Blanch Elmer Moller vs (19) Nishesh Basavareddy
    (9) Thiago Monteiro vs Mitchell Krueger Ethan Quinn vs (18) Billy Harris
    (10) Jesper de Jong vs Tristan Boyer Harold Mayot vs (17) Alexander Shevchenko
    (11) Vit Kopriva vs Roman Andres Burruchaga Taro Daniel vs (23) Valentin Royer
    (12) Dusan Lajovic vs Thiago Agustin Tirante Cristian Garin vs (16) Chun-Hsin Tseng LEGGI TUTTO

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    Zverev vince l’Atp Monaco di Baviera: Shelton ko in due set

    Primo trionfo stagionale per Sascha Zverev che nel giorno del suo 28esimo compleanno batte Ben Shelton in due set. Per il tedesco è il 24esimo titolo Atp in carriera, il terzo a Monaco di Baviera
    RISULTATI LIVE – PAOLINI-SABALENKA LIVE

    Compleanno e terzo titolo a Monaco di Baviera. Non poteva esserci una Pasqua migliore per Sascha Zverev, che sulla terra di casa – nel giorno del suo 28esimo compleanno – conquista il primo titolo del 2025 grazie alla vittoria in finale su Ben Shelton, n. 2 del seeding, con il punteggio di 6-2, 6-4. La rinascita di Zverev, ripartito da Monaco dopo mesi di buio e incertezze. In casa ha ritrovato le certezze e la qualità del suo tennis, come dimostrato in una finale a senso unico, durata poco più di un’ora.  

    Il racconto del match

    Zverev è in controllo della partita sin dalle prime battute. Già al primo game si spezza l’equilibrio, con Shelton che perde il servizio commettendo un doppio fallo sulla palla break. Un turno di battuta che indirizza il parziale, con Zverev che gioca sulle ali dell’entusiasmo, in spinta e solido al servizio (nel set 83% di prime in campo con una resa dell’84%). Shelton non trova soluzioni e subisce un altro break nel sesto game, ancora commettendo un doppio fallo sulla palla break. Nel secondo set il copione non cambia e ancora un early break indirizza il parziale in favore di Zverev. Una gestione in scioltezza per il tedesco che rischia soltanto nell’ottavo game, ma da 30-30 tiene il servizio con una prima vincente e un ottimo scambio chiuso con l’errore di Shelton.   LEGGI TUTTO

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    WTA 500 Stoccarda: che grinta Paolini, ma contro la potenza di Sabalenka non basta

    Jasmine Paolini a Stoccarda

    Non riesce l’impresa a Jasmine Paolini nella seconda semifinale del WTA 500 di Stoccarda, ma la sua prestazione è stata di grande livello. La toscana è sconfitta dalla n.1 del mondo Aryna Sabalenka al termine di una dura battaglia terminata per 7-5 6-4 a favore della bielorussa, a tratti irresistibile con le sue bordate irreali per potenza e precisione ma vittima di troppi alti e bassi, tra errori gratuiti e la pressione imposta dalla grinta e colpi dell’azzurra, mai doma fino all’ultimo punto. Paolini è stata brava a reggere una partenza difficile sotto le accelerazioni devastanti della rivale, avanzando in campo il più possibile e giocando tanti rovesci di grande qualità, soprattutto in lungo linea. Ogni volta che Aryna scappava avanti, Paolini riusciva a rientrare sfruttando dei momenti di calo della rivale e giocando sempre “giusto”, come tattica e scelte di gioco. Alla fine la differenza è venuta dalla risposta di Sabalenka, che le ha portato i punti e gli strappi decisivi, insieme ad una manciata di scambi non girati bene all’italiana (in particolare sotto rete o in avanzamento). Ma Jasmine non può davvero rimproverarsi molto, ha tenuto il campo con la grinta di una leonessa portando la n.1 al limite, con una prestazione assai più consistente e migliore di quella del recente scontro a Miami.
    Come prevedibile, la partita l’ha fatta e “disfatta” Sabalenka. Terrificante la sua partenza, una serie di bordate che nessuna al mondo può contenere. Se Aryna colpire quasi da ferma e sente bene la palla, beh, non puoi fare altro che dirle brava. Devi restare lì, perché non è sempre accesa la tre volte campionessa Slam, a volte esagera e si distrae, ed esattamente in quell’istante che devi avere la forza, fisica e mentale, di attaccare, reggere e metterle pressione. Così, e bene, ha fatto Paolini, encomiabile per come ha incassato alcuni “uppercut” micidiali e si è ripresentata in risposta super aggressiva, prontissima ad entrare in campo e sfidare la rivale sul net. Aryna devi farla correre con colpi carichi, con contro piedi di rovescio, e farle sentire che non regalerai niente e non ti scoraggi nemmeno dopo 4-5 vincenti subiti. Paolini ha fatto la “faccia cattiva” e a testa alta ha risposto con aggressività ad ogni attacco, su ogni palla possibile, così che la partita c’è stata eccome.
    Chiaro, se Sabalenka trova i 10 minuti dove le bordate stanno in campo, non ce n’è per nessuna, ma Paolini ha retto, contrattaccato e messo tanti dubbi alla rivale, riprendendosi più volte. Peccato perché le sono girati mali alcuni punti negli allunghi decisivi su scelte di gioco corrette ma non ben eseguite. Come nel break finale subito: l’attacco era ottimo, il rovescio ficcante e la prima volée corretta, ma la seconda volata (sul passante eccellente di Aryna) è mancata di filo di sensibilità. Purtroppo il tennis lo sappiamo gira su pochi punti quando c’è battaglia vera. Sabalenka comunque ha meritato, se non avesse subito troppi cali nell’attenzione avrebbe potuto chiudere con più agio, ma qua sta la bravura di Paolini, non averglielo permesso a cuor leggero. “Non so dove ho vinto la partita, lei mi ha messo così tanta pressione” ha ammesso Sabalenka a caldo in campo. Analisi corretta, se c’è stata una buona partita e lotta, è merito della nostra giocatrice, mai doma.
    La 26enne di Minsk porta così a 5-2 il bilancio contro l’azzurra e si gioca il titolo a Stoccarda contro Ostapenko. Paolini esce dal campo sconfitta ma con grandi applausi del pubblico, e la certezza di aver ritrovato quella intensità, potenza, vigore fisico e determinazione che lo scorso anno l’hanno issata due finali Slam e risultati eccezionali. Paolini ha ritrovato il suo miglior tennis, solo una Sabalenka a tratti imprendibile è riuscita a stopparla.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Paolini alza la prima palla del match, ma è la risposta di Sabalenka a salire in cattedra, con la sua solita enorme potenza. Sotto 0-30 Jasmine inizia ad aprire a tutta l’angolo, fin dal servizio, per non consentire alla bielorussa di picchiare da ferma, dove diventa letale. Aryna è inarrestabile sul 30-40, risposta di rovescio lungo linea quasi nell’angolo e diritto vincente, ma il vero colpo “top” è stato sul 30 pari, un recupero di una smorzata, tutt’altro che malvagia, che mette in mostra la mano di Sabalenka. Appena Paolini tira un colpo non così profondo o carico di spin, Sabalenka “spacca la palla” con una veemenza da n.1. Qualche errore (esagera…), ma 2-0 Sabalenka con il primo Ace del match. Il terzo game va ai vantaggi, ci prova a tutta Paolini, alzando tanto la parabola dei colpi e cercando l’angolo aperto col polso, ma Aryna è centratissima, spettacolare un vincente di rovescio colpito in totale anticipo e sfiorando il nastro tanto è retto. La bielorussa domina, altre due risposte super e doppio break, 3-0. Nel quarto game Aryna si distrae, tenta una palla corta pessima, poi tira due pallate out e scivola sotto 0-40. Il BREAK per Paolini arriva sul 30-40, un diritto malamente sparato in rete da Sabalenka che, con soli errori, cede un game all’azzurra. 3-1. Si carica a tutta la toscana dopo una schermaglia di potenza vinta sulla rivale, la sfida è enorme ma il carattere della nostra non è da meno… Con una bella bordata dal centro del campo Jasmine vince il primo turno di battuta, 3-2. L’italiana è entrata in partita, ma la partita riprende a farla soprattutto Sabalenka, che non perdona nel suo turno di battuta (4-2) e poi è terrificante per efficacia in risposta. Vola 0-40, con tre chance per scappare via. Paolini è bravissima a non crollare, taglia anche bene la palla col rovescio e rimonta due punti, 30-40. Sulla terza però Jasmine sceglie male la palla corta dopo il servizio, ma la rivale legge l’intenzione, avanza e chiude comodamente. 5-2 Sabalenka. Come già accaduto nel quarto game, con due break di vantaggio Sabalenka si spegne e Paolini è un fulmine nel reagire e prendersi di forza un game in risposta, addirittura a zero, per il 5-3. Dopo sei punti vinti di fila, Paolini si fa un po’ prendere dalla frenesia, ma riesce a vincere un altro game, portandosi sotto sul 5-4. Aryna urla un “let’s go” a squarciagola dopo un servizio vincente, ma sente la tensione e ora sbaglia tanto. Sul 15-30 corre a rete ma non tocca bene e Paolini è un fulmine nel correre avanti e toccare un lob ottimo. 15-40! Doppio fallo! 5 pari, incredibile, quando tutto pareva scritto sul 5-2, la n.1 si imballa e riporta in vita l’azzurra. All’improvviso Aryna si accende di nuovo: con tre bordate, incredibile la risposta sul 30-40, si prende un nuovo break che la rimanda avanti per 6-5 (male Paolini di volo sul 30 pari, si poteva far meglio). Strappi continui, alti e bassi, con scambi rarefatti. Stavolta Sabalenka resta focalizzata al servizio, ne tira un paio sulle righe e vola 40-15, due set point. Basta il primo, Paolini non riesce a difendere correndo a sinistra. 7-5, 50 minuti contraddistinti da tante “pallate” e una Sabalenka con picchi altissimi e molti lapsus, con Paolini brava ad entrare appena possibile.
    Jasmine riparte con un buon turno di servizio nel secondo set, 1-0, e trova grandi appoggi per scaricare grande forza in scambio nel secondo game. Arriva a palla break sul 30-40, ma non si gioca, poderosa la battuta di Sabalenka. Meravigliosa la qualità di Paolini nell’anticipare col diritto e chiudere, che grinta! Altra palla break. Incertezza di Aryna, su di una palla più corta per la difesa dell’azzurra, non chiude col rovescio e Jasmine la passa sotto rete (forse anche un rimbalzo non pulito a suo favore). BREAK Paolini, 2-0 e quindi 3-0 con un game lampo. Può fare corsa di testa. La partita di nuovo cambia rotta, Sabalenka torna a comandare dalla risposta, il rovescio non è più falloso e ruba spazio sul campo, con un contro break per riporta sotta la n.1 sul 3-2. Torna incontenibile la bielorussa, con un Ace impatta 3 pari, incredibili i suoi alti e bassi, da fallosa a ingestibile nel giro di una manciata di minuti. Sul 4-3 Paolini è brava a restare calma e aspettare la chance, che arriva ai vantaggi con una seconda palla lenta, che Jan aggredisce con un gran diritto. Palla break! Purtroppo stavolta Aryna è un killer, gran diritto vincente. Ne segue un altro in contro piede, perfetto, e quindi rincorsa sotto rete con tocco sicuro. 4 pari. Si entra nel rush finale del set. Jasmine è lucida ad attaccare appena possibile per non essere travolta dalla partenza della rivale. C’è gran lotta e tanta fisicità in campo. Aryna indovina una bordata col diritto, con una splendida chiusura col polso, le vale il 30 pari. Purtroppo Paolini non mette la prima palla e sulla seconda Sabalenka non si fa pregare, entra e “spacca tutto”. 30-40, palla break delicatissima. NO! Jasmine sceglie la via della rete e tocca di volo anche bene con un taglio laterale, ma sul successivo passante lo strettino della n.1 è ottimo, mentre la volée di Jasmine non passa la rete. BREAK Sabalenka, serve per il match sul 5-4. Paolini mette tutta la pressione che può entrando duro in risposta e via a rete, 0-15, ma segue un rovescio impressionante di Aryna, colpo da biliardo. Ci prova con tutto quel che ha la lucchese, encomiabile la sua grinta e determinazione, ma sul 30 pari una botta al T vale alla bielorussa il match point e lo sfrutta con un’altra accelerazione di diritto vincente. Una partita che Paolini ha giocato con testa e gambe, ma alla fine la maggior potenza della n.1 ha prevalso, nonostante i suoi tantissimi alti e bassi. Esce dal campo con gli applausi Jasmine, forte di un tennis di alto di livello ritrovato.

    (1) Aryna Sabalenka vs (5) Jasmine Paolini WTA Stuttgart Aryna Sabalenka [1]0760 Jasmine Paolini [5]0540 Vincitore: Sabalenka ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-404-4 → 5-4Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-403-4 → 4-4Jasmine Paolini 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4Aryna Sabalenka 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-301-3 → 2-3Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-3 → 1-3Jasmine Paolini 0-15 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-1 → 0-2Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Aryna Sabalenka 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 7-5Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-5 → 6-5Aryna Sabalenka 0-15 15-15 15-30 15-405-4 → 5-5Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-3 → 5-4Aryna Sabalenka 0-15 0-30 0-405-2 → 5-3Jasmine Paolini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-2 → 5-2Aryna Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2Jasmine Paolini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-1 → 3-2Aryna Sabalenka 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-0 → 3-1Jasmine Paolini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A2-0 → 3-0Aryna Sabalenka 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 2-0Jasmine Paolini 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Zverev trionfa a Monaco di Baviera e festeggia il compleanno con il terzo titolo

    Alexander Zverev nella foto

    Alexander Zverev, che compie oggi 28 anni, ha conquistato questo pomeriggio per la terza volta l’ATP 500 di Monaco di Baviera – nel primo anno del torneo in questa nuova categoria – ritrovando finalmente i buoni risultati dopo mesi difficili seguiti alla sconfitta nella finale dell’Australian Open di gennaio.
    Il tedesco, numero tre del ranking ATP, ha battuto agevolmente in finale l’americano Ben Shelton, numero 15 del mondo, con il punteggio di 6-2 e 6-4 in soli 71 minuti. È stata di gran lunga la sua miglior prestazione della settimana – e degli ultimi tempi!
    Questa vittoria mette pressione a Carlos Alcaraz, costretto a vincere l’ATP 500 di Barcellona oggi se vuole mantenere la seconda posizione nel ranking ATP. Il ventunenne spagnolo affronterà in finale il suo coetaneo danese Holger Rune.
    Per Zverev si tratta di un ritorno al successo particolarmente significativo, che conferma il suo speciale legame con il torneo di casa e gli consente di festeggiare nel migliore dei modi il proprio compleanno, con un trofeo quello di Monaco che mancava dal suo palmares dal 2018.
    ATP Munich Alexander Zverev [1]66 Ben Shelton [2]24 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4B. Shelton 15-0 30-0 40-0 40-155-3 → 5-4A. Zverev 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3B. Shelton 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-2 → 4-3A. Zverev 0-15 df 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2B. Shelton 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2A. Zverev 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace2-1 → 3-1B. Shelton 15-0 30-0 ace 30-15 40-152-0 → 2-1A. Zverev 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0B. Shelton 0-15 df 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-05-2 → 6-2B. Shelton 0-15 0-30 15-40 df4-2 → 5-2A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-153-2 → 4-2B. Shelton 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-40 ace2-1 → 3-1B. Shelton 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-0 → 2-1A. Zverev 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 ace1-0 → 2-0B. Shelton 15-0 15-15 15-30 15-40 df0-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Il “Godò” di Barcellona segna un passo in avanti verso l’inclusività

    Alessandra in campo a Barcellona

    Lo sport e il tennis devono avere come propria missione non solo agonismo e divertimento, ma anche l’inclusività. Per questo sottolineiamo con piacere un passo in avanti storico compiuto dal torneo di Barcellona, che oggi si concluderà con una super finale tra Alcaraz e Rune. Il “Godò” infatti è diventato il primo torneo del circuito ATP a includere una persona con sindrome di Down nella squadra dei raccattapalle. Alessandra, questo il nome della ragazza coinvolta nel progetto, ha assistito i giocatori nell’incontro di quarti di finale di doppio tra Erler – Frantzen e Nys -Peers.
    Con l’obiettivo di promuovere l’inclusione delle persone con disabilità intellettive, tra cui la sindrome di Down, lo scorso anno il club di Barcellona ha stretto una partnership con la Fondazione Aura, un’organizzazione senza scopo di lucro che si impegna a migliorare la qualità della vita di questo gruppo. Così, dopo una prima edizione in cui due componenti della fondazione (Alessandra e Didac) sono stati membri della squadra dei ragazzi in campo con il compito di tenere l’ombrello per i giocatori al cambio di campo, quest’anno si è fatto un ulteriore passo avanti e Alessandra ha svolto anche il ruolo di raccattapalle.
    Ma l’organizzazione non si è fermata a questo primo passo, tanto che la ventiquattrenne Alessandra ha fatto parte anche della squadra dei raccattapalle per la seconda semifinale del torneo, che ha visto opposti il ​​numero due della classifica ATP Alcaraz al francese Fils.
    Il RCT Barcelona-1899 ha spinto su questo progetto per creare un “precedente mondiale e far sì che questa pratica diventi la normalità, affinché il resto dei tornei del circuito ATP possa seguire le sue orme”, hanno confermato fonti dell’organizzazione all’agenzia di stampa EFE. In quest’edizione del torneo, altri quattro membri dell’Aura Fundació hanno lavorato nel ristorante dell’area hospitality del torneo, due in cucina e due in sala, indossando un grembiule distintivo.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Djokovic torna alla Caja Mágica: il serbo si prepara per il Mutua Madrid Open 2025. Sorteggio del tabellone di Madrid: appuntamento oggi alle 18 per quello femminile e domani ale 11 per il maschile. Musetti si allena

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Arrivano segnali incoraggianti da Madrid, dove Novak Djokovic è già al lavoro sulla terra rossa della Caja Mágica in vista del prestigioso Mutua Madrid Open 2025. Il campione serbo, che vanta tre titoli nel torneo della capitale spagnola, ha iniziato la sua preparazione con largo anticipo, puntando a ritrovare la miglior condizione fisica e tecnica.
    Dopo un inizio di stagione 2025 ben al di sotto delle sue abituali prestazioni, Djokovic arriva a Madrid con l’obiettivo chiaro di invertire la tendenza negativa e tornare al livello che gli compete. L’ex numero uno del mondo punta a conquistare il suo quarto titolo nel Masters 1000 madrileno, torneo che ha già vinto nel 2011, 2016 e 2019.Il suo ultimo impegno agonistico risale al Masters 1000 di Montecarlo, dove ha subito una pesante sconfitta al primo turno contro il cileno Alejandro Tabilo con il punteggio di 6-3, 6-4. Si tratta della seconda vittoria di Tabilo contro Djokovic, un dato che evidenzia il momento difficile del serbo.
    La scelta di arrivare con largo anticipo a Madrid testimonia la determinazione di Djokovic di lasciarsi alle spalle questo periodo complicato e ritrovare confidenza sulla terra battuta, superficie su cui dovrà difendere molti punti nelle prossime settimane. Per il campione serbo, il torneo madrileno rappresenta un passaggio fondamentale nella preparazione ai successivi appuntamenti di Roma e, soprattutto, Roland Garros, dove cercherà di aggiungere un nuovo capitolo alla sua straordinaria carriera.
    Oggi, Domenica 20 Aprile, alle ore 18:00, si svolgerà il sorteggio del tabelone principale del WTA 1000 di Madrid.Domani, lunedì 21 aprile, alle ore 11.00, si terrà il sorteggio del tabellone principale del torneo Masters 1000 di Madrid. L’evento, che si svolgerà sulla terra battuta all’aperto della capitale spagnola, vedrà la partecipazione di 96 giocatori nel main draw.Le qualificazioni verranno sorteggiate nel pomeriggio di oggi.Il torneo maschile inizierà ufficialmente mercoledì 23 aprile, ma le 32 teste di serie beneficeranno di un bye al primo turno, entrando in gioco direttamente dal secondo turno.Il main draw femminile, invece, inizierà martedì. Le qualificazioni partiranno per entrambi i tornei domani mattina.
    Lorenzo Musetti dovrà rimandare il suo ingresso nella top-10 del ranking ATP. I risultati del torneo di Barcellona non hanno infatti permesso al tennista toscano di compiere quel salto di classifica che invece è riuscito al danese Holger Rune, finalista nel torneo catalano e sfidante di Carlos Alcaraz nell’atto conclusivo.L’attenzione è ora rivolta soprattutto alle condizioni fisiche del tennista carrarese, grande protagonista al Masters 1000 di Montecarlo dove ha raggiunto la finale, venendo sconfitto proprio da Alcaraz anche a causa di un infortunio alla coscia destra. Una piccola elongazione che non gli ha permesso di esprimersi al massimo delle sue possibilità contro un avversario di straordinario talento, dopo aver vinto brillantemente il primo set.L’azzurro si è allenato ieri con uno sparring, senza giocare punti ma limitandosi a palleggiare per riprendere confidenza con la pallina. Nel giorno di Pasqua, è prevista la partenza per Madrid.Le aspettative del toscano sono quelle di ben figurare anche nella capitale spagnola, sebbene le condizioni dei campi saranno molto diverse da quelle di Montecarlo. A Madrid, infatti, la terra rossa è notoriamente più rapida e favorevole ai giocatori abili sulle superfici veloci, a causa dell’altitudine della città.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO