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    Sonego ai quarti degli Australian Open: Tien battuto in quattro set

    Per la prima volta in carriera Lorenzo Sonego accede ai quarti di finale di uno Slam. Il torinese ha battuto in quattro set l’americano Tien: 6-3, 6-2, 3-6, 6-1 il punteggio in poco meno di due ore e mezza di gioco. Sonego attende ai quarti Ben Shelton. Il torneo è in diretta su Eurosport, canali 210 e 211 del telecomando Sky e in streaming su NOW
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    Sonego diventa Lorenzo il magnifico. Per la prima volta in carriera il 29enne torinese accede ai quarti di finale di uno Slam e lo fa agli Australian Open. Dopo aver eliminato Joao Fonseca, Sonny ha battuto un altro teenager, l’americano Learner Tien: 6-3, 6-2, 3-6, 6-1 il punteggio in poco meno di due ore e mezza di gioco. Un match splendido da parte di Sonego, dominante al servizio (fatta eccezione per un solo game nel terzo set), incisivo nello scambio (58 vincenti) e sempre in controllo della partita.

    La cronaca del match

    Sonego approccia bene il match, conquistando il break (a zero) in apertura. Lorenzo gestisce bene i turni di battuta e fatica soltanto nel nono gioco, al momento di chiudere il set: servono cinque set point e 16 punti giocati per archiviare il parziale. Sonego gioca in fiducia mentre Tien fatica dal punto di vista fisico per via di un problema alla coscia destra, fasciata da inizio partita. Il secondo set ha lo stesso copione: break in apertura e game al servizio dominati da Lorenzo che vince il 100% di punti con la prima in campo. L’unico passaggio a vuoto è nel secondo game del terzo set: non entra la prima a Sonego e Tien ne approfitta per conquistare il break, poi salvato nel quinto game con tre palle del controbreak annullate. L’azzurro, però, è stato bravo a resettare nel quarto set, in cui ha concesso soltanto un game al tennista americano.  LEGGI TUTTO

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    Sinner-Rune: fatica, malesseri, set vinti e la partita sospesa. Cos’è successo nella notte

    Sinner ha dovuto gestire un momento non semplice tra problemi respiratori (più di 30 gradi a Melbourne) e difficoltà negli spostamenti. L’azzurro ha iniziato ad accusare un calo negli ultimi game del secondo set, poi nel terzo parziale ha chiesto l’intervento del fisioterapista. Il medico ha misurato la pressione al n. 1 al mondo prima di accompagnarlo fuori dal campo per un medical time-out. Jannik ha poi vinto il terzo set, grazie al break nell’ottavo gioco 
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    Sinner ai quarti degli Australian Open: Rune battuto in 4 set

    Sinner stacca il pass per i quarti battendo Holger Rune in quattro set dopo più di tre ore di gioco. Jannik è stato più forte delle difficoltà e dei problemi fisici accusati tra il secondo e il terzo parziale, con tanto di medical time-out. Superata la fase critica, l’azzurro è tornato in controllo. Ai quarti Slam per la 10^ volta (come Pietrangeli), Sinner affronterà Michelsen o De Minaur, protagonisti nell’ultimo match di giornata sulla Rod Laver Arena
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    Australian Open, Alcaraz ai quarti: Draper si ritira dopo due set

    Dura solo due set l’ottavo di finale di Carlos Alcaraz. Lo spagnolo ha raggiunto i quarti di finale degli Australian Open dopo il ritiro di Jack Draper che, dopo aver perso i primi parziali con il punteggio di 7-5, 6-1, è stato costretto ad alzare bandiera bianca per problemi fisici. “Non volevo vincere così – ha spiegato Alcaraz alla fine dell’incontro – Sono felice per i quarti, ma un po’ triste per Jack. Tornerà più forte di sempre”.

    La cronaca del match

    Il primo set è il più equilibrato, ma anche con tante chance da una parte e dall’altra. Il primo a conquistare un break è Alcaraz nel sesto gioco, ma lo spagnolo accusa un passaggio a vuoto sul 5-3 e subisce il controbreak. Nel momento chiave, però, Carlos Alcaraz di nuovo il livello: 15-40 nel dodicesimo gioco e secondo set point sfruttato al meglio con un passante di dritto. Da qui cambia la partita, con Draper che lascia il campo per un medical time-out. Il secondo parziale diventa a senso unico: il britannico è limitato dai problemi fisici (aveva giocato più di 12 ore nei primi tre round, tutti conclusi al quinto set) e Alcaraz non ha difficoltà. Il set dura 34 minuti con due break in favore del murciano. Lo spagnolo diventa così il più giovane giocatore nell’era Open a raggiungere almeno due volte i quarti di finale in tutti gli Slam. Per Alcaraz c’è adesso all’orizzonte il possibile quarto di finale con Novak Djokovic, impegnato sulla Rod Laver Arena nella sessione serale contro Jiri Lehecka.  LEGGI TUTTO

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    Australian Open, i risultati di oggi: Sabalenka e Gauff ai quarti

    Diciotto vittorie consecutive su cemento a livello Slam, la più giovane a riuscirci da Serena Williams tra il 2002 e il 2004. È l’incredibile dato di Aryna Sabalenka, ai quarti di finale degli Australian Open senza difficoltà grazie alla vittoria in due set (6-1, 6-2) su Mirra Andreeva. Una partita impeccabile della n. 1 al mondo, attualmente la giocatrice in attività con la percentuale più alta di vittorie su cemento a livello Slam (83,1%). Sabalenka affronterà nei quarti un’altra russa, la n. 27 del seeding Pavlyuchenkova che ha sconfitto Donna Vekic. Nell’altro quarto della parte alta di tabellone si affronteranno Coco Gauff e Paula Badosa. L’americana ha battuto in rimonta Belinda Bencic, diventando la più giovane da Monica Seles (1992-1993) a vincere le prime nove partite stagionali per due anni di fila. Primo quarto di finale a Melbourne, invece, per Badosa che ha piegato la serba Danilovic. LEGGI TUTTO

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    Australian Open, Bolelli e Vavassori ai quarti. Fuori Errani e Paolini

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori staccano il pass per i quarti di finale degli Australian Open. Alla settima vittoria consecutiva, gli azzurri hanno superato la coppia spagnola formata da Pedro Martinez e Jaime Munar con il punteggio di 6-3, 7-6 in un’ora e 50 minuti di gioco. Un match dai due volti per la coppia italiana. Il primo set in controllo, indirizzato dal break nel sesto gioco e senza difficoltà al servizio (87% di prime e tre soli punti persi alla battuta). Il secondo set, invece, è stato di rincorsa: sotto 3-0, Bolelli e Vavassori hanno recuperato un break di svantaggio e chiuso al tiebreak dopo aver annullato un set point per gli spagnoli. Ai quarti per il secondo anno di fila agli Australian Open, Simone e Andrea affronteranno adesso i portoghesi Nuno Borges e Francisco Cabral che al primo turno avevano eliminato i n. 5 del seeding Mektic/Venus. 

    Errani/Paolini fuori al 2° turno

    Stop al secondo turno, invece, per Sara Errani e Jasmine Paolini. Le azzurre hanno perso contro le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider – rematch della finale olimpica – con un doppio 7-5 in un’ora e 36 minuti. Una sconfitta amara per Sara e Jasmine che hanno perso due set in fotocopia, entrambi subendo break nel dodicesimo gioco. I rimpianti sono soprattutto per il secondo set: sotto 4-2, le azzurre hanno vinto tre game consecutivi e hanno servito per il set, subendo però il break delle russe che hanno poi chiuso al terzo match point.  LEGGI TUTTO

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    Sinner-Rune agli Australian Open, dove vedere in tv e streaming

    C’è Holger Rune sulla strada di Jannik Sinner agli Australian Open. Lunedì alle 4 italiane, sulla Rod Laver Arena, il n. 1 al mondo sfiderà il danese per un posto nei quarti di finale dell’Open d’Australia. Il primo confronto a livello Slam dopo quattro precedenti equilibrati come il bilancio complessivo: due vittorie a testa. Sinner è reduce dall’agevole successo in tre set contro l’americano Marcos Giron, la 64esima vittoria in carriera a livello Slam. Più complicato, invece, il terzo turno di Rune che ha superato Miomir Kecmanovic al quinto set. LEGGI TUTTO

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    Holger Rune, chi è l’avversario di Sinner agli Australian Open

    Nulla da perdere, tutto da guadagnare. È il piano di Rune che ha presentato così la sfida con Sinner: “Sarà emozionante, non vedo l’ora – ha detto dopo la vittoria su Kecmanovic – Jannik è il campione in carica, non avrò niente da perdere”. Da verificare anche il recupero di Rune dopo 3 ore e 30 minuti di gioco: “Ero così stanco che mi sono detto di dover trovare una soluzione: non potevo continuare a correre, dovevo tirare quando ne avevo l’opportunità”.  LEGGI TUTTO