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    ATP 500 Amburgo, ATP 250 Ginevra, WTA 500 Strasburgo, WTA 250 Rabat: A Strasburgo vince Elena Rybakina. A Rabat vince l’australiana Maya Joint con il suo primo titolo WTA in carriera

    Elena Rybakina KAZ, 17.06.1999 – Olivier Renaud/WTA

    Elena Rybakina è tornata finalmente al successo dopo oltre un anno di digiuno. La kazaka ha conquistato il WTA 500 di Strasburgo battendo in finale Liudmila Samsonova con il punteggio di 6-1, 6-7, 6-1, interrompendo così un periodo senza titoli che durava dal torneo di Stoccarda 2024.Curiosamente, è stata ancora una volta la terra battuta la superficie che ha riportato alla luce la migliore versione della tennista kazaka. Rybakina ha dovuto soffrire contro la russa Samsonova, che nel secondo set è riuscita a prolungare il match vincendo il tie-break, ma nel parziale decisivo la finalista di Wimbledon 2022 ha mostrato tutta la sua classe per chiudere i conti e tornare ad alzare un trofeo dopo mesi difficili.Il timing di questa vittoria non poteva essere migliore per Rybakina, che arriva così al Roland Garros con rinnovata fiducia e consapevolezza dei propri mezzi. La kazaka ha centrato un doppio obiettivo: tornare a vincere un torneo di élite e ritrovare le sensazioni giuste proprio nella settimana che precede il secondo Slam della stagione, dove vorrà essere protagonista sui campi parigini.
    Nel frattempo, il circuito WTA ha vissuto un momento storico con la prima nuova campionessa della stagione 2025. Sono dovuti passare quasi cinque mesi completi dall’inizio dell’anno per vedere una tennista conquistare il suo primo titolo in carriera, un dato che contrasta nettamente con il circuito maschile dove la lista dei nuovi vincitori non smette di crescere.A rompere il ghiaccio è stata Maya Joint, la 19enne australiana che ha trionfato nel WTA 250 di Rabat. La giovane tennista oceanica ha battuto in finale la rumena Jaqueline Cristian con un netto 6-3, 6-2, in una sfida tra due giocatrici che aspiravano entrambe a inaugurare il proprio palmares a livello WTA.Il successo di Joint sarà accompagnato da un importante balzo in classifica, con un guadagno di 25 posizioni che la porterà a sole tre lunghezze dal top-50 mondiale. Un risultato straordinario per la giovane australiana, che a soli 19 anni dimostra di avere tutte le carte in regola per diventare una protagonista del circuito femminile negli anni a venire. LEGGI TUTTO

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    Djokovic conquista l’Atp Ginevra: batte Hurkacz e vince il 100° titolo Atp

    Il centesimo titolo Atp è servito. Novak Djokovic scrive un’altra incredibile pagina di storia nella sua leggendaria carriera, conquistando il 100° titolo Atp sulla terra rossa di Ginevra. Un obiettivo fissato da tempo dal serbo, centrato in Svizzera grazie alla vittoria in finale su Hubert Hurkacz con il punteggio di 5-7, 7-6, 7-6 in 3 ore e 8 minuti di gioco. Una lunga battaglia risolta nei dettagli da Djokovic, bravo a risollevarsi nel terzo set quando si è trovato spalle al muro, sotto 4-2 con un break da recuperare. Nole ha fatto la differenza nei due tiebreak vinti, entrambi con un netto 7-2, in cui ha pesato anche qualche piccolo passaggio a vuoto di Hurkacz, all’ottava sconfitta in altrettanti confronti con Djokovic. LEGGI TUTTO

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    Ruggito Cobolli! Di potenza s’impone su Rublev è suo l’ATP 500 di Amburgo

    Flavio Cobolli

    Devastante, come un pugile che stronca l’avversario con una serie di cazzotti in faccia dopo averlo bloccato sulle corde, buttandolo di prepotenza a tappeto. Impressionante la potenza, durezza fisica e mentale, aggressività e intensità di Flavio Cobolli nella finale dell’ATP 500 di Amburgo, dominata (6-2 6-4 lo score) contro un incredulo Andrey Rublev, sfidato e battuto sui propri punti di forza, la spinta e potenza in scambio. Il romano vince il secondo titolo in carriera (e in stagione), primo a livello 500, con una prestazione eccellente che ha messo in mostra tutti i pezzi forti del suo repertorio. Sostenuto da una condizione fisica mostruosa e da un piglio leonino, Flavio è entrato in campo benissimo con un piano tattico perfetto: spingere a tutta fin dalla prima palla con la massima intensità, per mettere enorme pressione e tensione emotiva ad un avversario molto forte ma assai fragile quando si ritrova spalle al muro. Così Cobolli si è preso, davvero di potenza, i primi punti, quindi il centro del campo, il ritmo di gioco e anche la testa dell’avversario, totalmente smarrito, poi furibondo e quindi frustrato dall’incapacità di andare sopra alla velocità e intensità dell’azzurro.
    Una partita praticamente perfetta di Cobolli: ha ceduto solo un break quando era in vantaggio di due nel primo set, in totale controllo, e ha disputato un secondo parziale ancora superiore per qualità visto che Rublev si è ripreso, è entrato in partita e c’è stata tanta battaglia, con scambi mozzafiato per intensità e qualità. Bravo anche a reggere la normale tensione al momento di chiudere l’incontro, quando ha commesso un doppio fallo ma, dal 15-40, si è preso quattro punti, bellissimi gli ultimi due (due rovesci vincenti, per niente facili). E pensare che era sbarcato ad Amburgo con un carico di dubbi e alcune brutte sconfitte sul groppone… Cobolli con questa vittoria sale al n.26 nel Live ranking ATP, suo miglior piazzamento. Che grandissima soddisfazione!
    La finale è stata tecnicamente senza storia. Cobolli ha comandato il ritmo di gioco con i suoi drive davvero intensi, giocati quasi sempre dritto per dritto, per “investire” il rivale a furia di un ritmo e profondità alla fine insostenibili, una palla a destra e poi una a sinistra, forte e assai centrato anche col rovescio (col lungo linea si è preso punti importantissimi). Per la variazioni passare altrove, “Cobbo” ha martellato dalla prima all’ultima palla senza mai scomporsi, gestendo con sorprendente facilità le palle progressivamente più veloci dell’avversario, non andando quasi mai fuori giri. Questo è stato l’aspetto tecnico più interessante nella prestazione di Flavio: quanto sia riuscito a spingere forte, sia per potenza pura che per tenuta a quella velocità, commettendo davvero pochi errori in rapporto al rischio profuso. Capita spesso a Cobolli di esagerare, sparacchiando via; oggi rari questi momenti, mentre in questo e peggio è incappato Rublev, furibondo per il non riuscire ad imporre la sua spinta sopra a quella dell’italiano. Cobolli è stato semplicemente più aggressivo, ha tirato ancor più forte e l’ha fatto con una combinazione di profondità e tenuta che hanno reso vano ogni tentativo del russo. Andrey non brilla per lucidità e anche lui varia poco o niente, ma è stato impressionante come Flavio nel secondo set, quando il moscovita si è sbloccato e c’è stata battaglia, non sia finito quasi mai sotto. E quando il russo è riuscito a prendere il comando, la tenuta di Cobolli è stata eccezionale, bravo a reggere e contro battere.
    Una grandissima prestazione e più importante vittoria in carriera, che riscatta le ultime settimane non all’altezza (in particolare Roma) e lancia l’azzurro verso un Roland Garros che può vederlo protagonista se manterrà questa brillantezza fisica e mentalità. Duro come l’acciaio, potente e aggressivo, questo Cobolli è un signor giocatore. Vittoria meritatissima.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Cobolli inizia la finale meglio di Rublev, è aggressivo in risposta e la pressione provoca prima un errore del russo poi addirittura il doppio fallo sul 15-40. Flavio si ritrova avanti di un break immediato ed è bravo ad arginare subito il tentativo di reazione del rivale, rimontando da 0-30 con tanta energia. 2-0. Rublev è stordito, non accetta mentalmente di esser finito sotto, quasi di non essere entrato in partita, tanto che dopo un’altra risposta eccellente di Cobolli scaraventa a terra la racchetta. Flavio è fortunato con un nastro che accorcia tanto la traiettoria della palla, quindi tira un passante a tutto braccio che trafigge Andrey. 0-40! Fantastico Cobolli, gran risposta lungo linea e via avanti a prendersi il punto col diritto. 3-0 con doppio break. Lo sguardo smarrito di Rublev al suo angolo è tutto un programma, e l’ennesima racchetta sul ginocchio gli provoca una ferita. Flavio  è un “muro”, spinge con energia e comanda, il russo non riesce ad andare sopra alla spinta dell’azzurro. Incredibile la sicurezza del romano, fa tutto bene e si prende tutto, vola 4-0 con un parziale micidiale di 13 punti a 3, il tutto in soli 14 minuti. Nel quinto game inizia a funzionare la prima di servizio del russo, finalmente muove lo score (4-1). Rublev si è sciolto, in risposta trova profondità e sul 30-40 Cobolli esagera, commette il secondo errore del game che gli costa un break, 4-2. Il turno di servizio perso ha l’effetto di una miccia per Flavio, che tira due accelerazioni fantastiche, prima un rovescio lungo linea e poi un altro cross. Rublev incassa a testa bassa, sbaglia un colpo di scambio e si ritrova sotto 0-40. Con zero pazienza il moscovita tira 4 metri largo un rovescio, scaraventato solo di rabbia. Nuovo allungo di Cobolli, 5-2. Flavio annulla una chance al rivale e chiude al primo set point, buon servizio esterno che provoca l’errore in risposta di Rublev. 6-2, mezz’ora di tennis dominato dal romano. Male il moscovita: 11 errori e solo 3 vincenti, il tutto condito da un atteggiamento pessimo. Irreprensibile invece l’azzurro.
    Dopo una sosta negli spogliatoi, Rublev riparte al servizio nel secondo set. Sembra essersi calmato, serve meglio e con i piedi quasi sulla riga di fondo conduce gli scambi, senza esagerare, meno rigido e più concentrato. La dimostrazione di questo Rublev più centrato e controllato viene dallo scambio, rovescio vs. rovescio, condotto e vinto nel terzo game, punto che gli vale il 2-1 e che con l’attitudine del primo set avrebbe certamente perso commettendo un errore. Gli scambi si fanno molto intensi, entrambi tirano forte e lo fanno allo stesso tempo, la battaglia si è accesa. Durissimo lo scambio da 19 colpi vinto da Flavio, terrificante la bordata seguente di Andrey. 2 pari. Cobolli ha una piccola chance nel quinto game, quando sul 30 pari comanda ma un diritto (che sarebbe stato probabilmente vincente) incoccia il nastro e non passa. 3-2 Rublev. Nel sesto game il russo si fa trovare pronto dopo un errore banale dell’azzurro, entra forte in risposta e si prende il vincente che gli vale il 15-40. Si gioca male la seconda Andrey, comanda ma spedisce di poco largo un diritto. Cobolli annulla anche una terza chance, grande esecuzione con in diritto potentissimo al volo, ottimo il controllo vista la velocità. Micidiale l’undicesimo punto del game, un braccio di ferro totale, chiuso al 31esimo colpo con una mazzata di diritto imprendibile. Agonismo e fisicità totali. Il pubblico apprezza lo sforzo, la potenza e battaglia in atto. 3 pari, dopo 18 punti uno più lottato dell’altro. Flavio è bravissimo nell’avventarsi in risposta sul 30 pari, il diritto è imprendibile e gli vale una palla break a dir poco cruciale. Rublev non mette la prima, e uff! Tocca il nastro sulla seconda… Sfiora il doppio fallo il russo e poi è il primo a cedere al termine di un altro scambio durissimo, un martellamento dal centro sfiancante. La durezza di Cobolli ha ancora la meglio, BREAK e 4-3, è a due passi dal titolo. Ancora di intensità e spinta totale l’azzurro vince un altro gran game (5-3) con il russo che si tira racchettate per sfogarsi, visto che sulle palle del nostro finisce sotto… Serve per il match Cobolli sente un po’ la tensione. Si butta avanti ma la “parata” è lunga. Con un doppio fallo sul 15-30 concede due palle che riaprirebbero la partita. Che Coraggio!!! Gran servizio sulla prima, rovescio lungo linea difficilissimo dal centro, con la palla che parte per la tangente ma resta nella riga. Con un servizio esterno, ecco il Championship Point! Richiede la stessa palla, piccola grande scaramanzia, sotto gli applausi del pubblico che ha adottato la sua grinta e spinta nella settimana. Chiude con un altro rovescio lungo linea. BELLISSIMO! Crolla a terra, che vittoria, bellissima! Grandissimi applausi.

    Andrey Rublev vs Flavio Cobolli ATP Hamburg Andrey Rublev [3]24 Flavio Cobolli66 Vincitore: Cobolli ServizioSvolgimentoSet 2F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-404-5 → 4-6A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 3-5A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-3 → 3-4F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace3-2 → 3-3A. Rublev 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-302-2 → 3-2F. Cobolli 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2A. Rublev 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-5 → 2-6A. Rublev 0-15 0-30 0-402-4 → 2-5F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-4 → 2-4A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-150-4 → 1-4F. Cobolli 0-15 15-15 ace 30-15 40-150-3 → 0-4A. Rublev 0-15 df 0-30 0-400-2 → 0-3F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 0-2A. Rublev 0-15 0-30 15-30 15-40 df0-0 → 0-1

    Statistica
    Rublev 🇷🇺
    Cobolli 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    207
    270

    Ace
    2
    2

    Doppi falli
    2
    2

    Prima di servizio
    24/46 (52%)
    41/72 (57%)

    Punti vinti sulla prima
    15/24 (63%)
    23/41 (56%)

    Punti vinti sulla seconda
    8/22 (36%)
    21/31 (68%)

    Palle break salvate
    0/4 (0%)
    6/7 (86%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    102
    246

    Punti vinti sulla prima di servizio
    18/41 (44%)
    9/24 (38%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    10/31 (32%)
    14/22 (64%)

    Palle break convertite
    1/7 (14%)
    4/4 (100%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    3/7 (43%)
    2/5 (40%)

    Vincenti
    10
    25

    Errori non forzati
    23
    24

    Punti vinti al servizio
    23/46 (50%)
    44/72 (61%)

    Punti vinti in risposta
    28/72 (39%)
    23/46 (50%)

    Totale punti vinti
    51/118 (43%)
    67/118 (57%) LEGGI TUTTO

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    Carballés e Ruusuvuori rinunciano al Roland Garros: forfait per i due tennisti, entrano i lucky loser. Arnaboldi fuori di tre posti (con il tabellone aggiornato)

    Roberto Carballes Baena nella foto – Foto getty

    Altri due forfait dell’ultimo minuto scuotono il Roland Garros 2025, con Roberto Carballés ed Emil Ruusuvuori costretti a rinunciare al torneo parigino per problemi fisici. I loro ritiri aprono la strada ai lucky loser che completeranno il tabellone principale..Il 31enne di Tenerife ci ha provato fino alla fine, sperando di riuscire a recuperare in tempo per uno dei tornei più importanti della stagione. Tuttavia, il problema muscolare che si porta dietro dalle settimane scorse non gli ha dato tregua, costringendolo a prendere la difficile decisione di rinunciare al secondo Slam dell’anno.Al suo posto entra in tabellone Galan che sfiderà all’esordio Royer.
    L’infortunio al psoas, muscolo fondamentale per i movimenti del tennista, ha rappresentato un ostacolo insormontabile per Carballés, che aveva sperato di poter almeno tentare di scendere in campo sui campi parigini. La lesione, riportata durante il torneo di Barcellona, si è rivelata più persistente del previsto, non concedendo al giocatore spagnolo i tempi di recupero necessari.
    Con il forfait di Carballés, la rappresentanza del tennis spagnolo nel tabellone singolare maschile del Roland Garros 2025 si riduce a otto giocatori. Una perdita significativa per la Spagna, che perde così uno dei suoi interpreti più esperti sulla terra battuta, superficie sulla quale l’iberico ha sempre espresso il suo miglior tennis.Il ritiro rappresenta un duro colpo per Carballés, che aveva messo il Roland Garros tra i suoi obiettivi principali della stagione. Il tennista spagnolo dovrà ora concentrarsi completamente sul recupero fisico, con la speranza di tornare in campo il prima possibile e in condizioni ottimali.
    Anche Emil Ruusuvuori ha dovuto dare forfait, lasciando il posto al lucky loser Federico Gomez, che affronterà Aleksandar Kovacevic al primo turno. Il tennista finlandese si aggiunge così alla lista dei giocatori costretti a rinunciare all’ultimo momento al Roland Garros per problemi fisici.
    Md(1) Jannik Sinner vs Arthur Rinderknech Terence Atmane vs Richard Gasquet Jiri Lehecka vs Jordan Thompson Pablo Llamas ruiz vs (26) Alejandro Davidovich fokina
    (17) Andrey Rublev vs Lloyd Harris Maximilian Marterer vs Adam Walton Camilo Ugo carabelli vs Jaume Munar Nicolas Jarry vs (14) Arthur Fils
    (9) Alex De minaur vs Laslo Djere Alexander Bublik vs James Duckworth Nikoloz Basilashvili vs Henrique Rocha Alexandre Muller vs (19) Jakub Mensik
    (30) Hubert Hurkacz vs Joao Fonseca Pierre-Hugues Herbert vs Benjamin Bonzi Gael Monfils vs Hugo Dellien Mattia Bellucci vs (5) Jack Draper
    (3) Alexander Zverev vs Learner Tien Jesper De jong vs Francesco Passaro Marin Cilic vs Flavio Cobolli Matteo Arnaldi vs (29) Felix Auger-aliassime
    (18) Francisco Cerundolo vs Gabriel Diallo Marcos Giron vs Tallon Griekspoor Alexander Shevchenko vs Dusan Lajovic Ethan Quinn vs (16) Grigor Dimitrov
    (11) Daniil Medvedev vs Cameron Norrie Aleksandar Kovacevic vs Federico Gomez Jacob Fearnley vs Stan Wawrinka Christopher O’connell vs (22) Ugo Humbert
    (27) Denis Shapovalov vs Pedro Martinez Filip Misolic vs Yunchaokete Bu Corentin Moutet vs Clement Tabur Mackenzie Mcdonald vs (6) Novak Djokovic
    (8) Lorenzo Musetti vs Yannick Hanfmann Valentin Royer vs Daniel Elahi Galan Reilly Opelka vs Rinky Hijikata Mariano Navone vs (28) Brandon Nakashima
    (21) Tomas Machac vs Quentin Halys Miomir Kecmanovic vs Sebastian Baez Emilio Nava vs Botic Van de zandschulp Roberto Bautista agut vs (10) Holger Rune
    (15) Frances Tiafoe vs Roman Safiullin Pablo Carreno busta vs Francisco Comesana Jenson Brooksby vs Jaime Faria Luciano Darderi vs (23) Sebastian Korda
    (32) Alex Michelsen vs Juan Manuel Cerundolo Kamil Majchrzak vs Hamad Medjedovic Vit Kopriva vs Thiago Monteiro Daniel Altmaier vs (4) Taylor Fritz
    (7) Casper Ruud vs Albert Ramos-vinolas Kyrian Jacquet vs Nuno Borges Alejandro Tabilo vs Arthur Cazaux Yoshihito Nishioka vs (25) Alexei Popyrin
    (24) Karen Khachanov vs Aleksandar Vukic Sebastian Ofner vs Jan-Lennard Struff Marton Fucsovics vs Tristan Schoolkate Elmer Moller vs (12) Tommy Paul
    (13) Ben Shelton vs Lorenzo Sonego Hugo Gaston vs Ugo Blanchet Benjamin Hassan vs Matteo Gigante Tomas Martin Etcheverry vs (20) Stefanos Tsitsipas
    (31) Giovanni Mpetshi perricard vs Zizou Bergs Thiago Agustin Tirante vs Damir Dzumhur Fabian Marozsan vs Luca Nardi Giulio Zeppieri vs (2) Carlos Alcaraz
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Bolelli-Vavassori trionfano ad Amburgo: titolo ATP 500 in doppio con un netto 6-4, 6-0

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto – Foto Getty Images

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori conquistano il titolo del doppio maschile al torneo ATP 500 di Amburgo. La coppia azzurra, terza testa di serie del torneo ATP 500 tedesco, ha dominato la finale sulla terra battuta di Amburgo sconfiggendo l’argentino Andres Molteni e il brasiliano Fernando Romboli con un perentorio 6-4, 6-0 in appena un’ora e otto minuti di gioco.La vittoria assume un sapore ancora più dolce dopo le recenti sconfitte inattese che avevano fatto dubitare alcuni osservatori sulla continuità di rendimento della coppia italiana. Bolelli e Vavassori hanno risposto sul campo nel migliore dei modi, mostrando una superiorità tecnica e mentale schiacciante, soprattutto nel secondo set dove hanno letteralmente annichilito gli avversari non concedendo loro nemmeno un game.Bolelli, n. 9 nel ranking individuale di doppio, ha giocato la sua 34ª finale a livello ATP nel doppio (17 vittorie, 17 sconfitte) e raggiunto il suo 6° titolo ATP 500, tutti con partner italiani (4 con Vavassori, 1 con Fognini, 1 con Seppi).Vavassori, n.8 in doppio, ha giocato la sua 15ma finale ATP (8-6), la terza in Germania dopo le due raggiunte a Halle (sconfitta nel 2023 contro Melo/Peers, vittoria nel 2024 contro Krawietz/Puetz).
    Nel primo parziale i servizi hanno dominato a lungo la scena, con i primi sette giochi che hanno visto vincere solo 5 punti in risposta, tutti conquistati proprio da Bolelli e Vavassori. La coppia italiana ha dato subito un segnale della propria forza vincendo 17 punti consecutivi al servizio e tenendo a zero i primi quattro turni di battuta. Il momento decisivo è arrivato nel decimo game, quando gli azzurri sono riusciti a portarsi sul 15-40 in risposta e hanno sfruttato il secondo set point per chiudere il parziale 6-4 dopo 40 minuti di battaglia equilibrata.La seconda frazione ha raccontato una storia completamente diversa, con Molteni e Romboli che sono letteralmente crollati sotto i colpi degli italiani. Bolelli e Vavassori sono scappati immediatamente sul 2-0 grazie a un break conquistato a quindici nel secondo game, dominando gli scambi con un parziale di 8 punti a 2. Nel terzo gioco la coppia azzurra ha mostrato anche carattere, risalendo dal 30-40 e salvandosi al punto decisivo, per poi dare il via a una vera e propria lezione di tennis.Il quarto game ha portato un altro break che ha consegnato agli italiani il 4-0, da quel momento in poi è stata una formalità. Bolelli e Vavassori hanno tenuto agevolmente la battuta per il 5-0 e hanno chiuso i conti con un nuovo break a trenta, suggellando un netto 6-0 in soli 28 minuti che ha certificato la loro superiorità.
    Si tratta di un successo importante per la coppia italiana, che conferma il suo ottimo stato di forma dopo le recenti battute d’arresto e aggiunge un altro trofeo ATP 500 al proprio palmares. La vittoria ad Amburgo rappresenta un segnale forte in vista dei prossimi appuntamenti stagionali e testimonia la capacità di reazione del doppio azzurro, che ha saputo rialzarsi dalle delusioni recenti per tornare a vincere nel circuito internazionale.
    ATP Hamburg Andres Molteni / Fernando Romboli40 Simone Bolelli / Andrea Vavassori [3]66 Vincitore: Bolelli / Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2A. Molteni / Romboli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-5 → 0-6S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-00-4 → 0-5A. Molteni / Romboli 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-400-3 → 0-4S. Bolelli / Vavassori40-15 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-400-2 → 0-3A. Molteni / Romboli 15-0 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Molteni / Romboli 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-5 → 4-6S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5A. Molteni / Romboli 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-403-4 → 4-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4A. Molteni / Romboli 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-302-3 → 3-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-2 → 2-3A. Molteni / Romboli 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Molteni / Romboli 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Atp Amburgo, Bolelli e Vavassori trionfano nel torneo di doppio

    Bolelli e Vavassori battono nettamente la coppia Molteni/Romboli e conquistano il titolo ad Amburgo, il terzo stagionale dopo Adelaide e Rotterdam. Un risultato mai in discussione per gli azzurri, ripartiti in Germania dopo una serie di 4 ko consecutivi
    COBOLLI-RUBLEV LIVE

    Sono Simone Bolelli e Andrea Vavassori i nuovi campioni di doppio dell’Atp 500 di Amburgo. Gli azzurri hanno conquistato il titolo sulla terra rossa tedesca battendo in finale la coppia Molteni/Romboli con il punteggio di 6-4, 6-0 in un’ora e 7 minuti di gioco. La rinascita di Bole e Wave, arrivati in Germania dopo quattro sconfitte di fila e bravi a superare questo momento di difficoltà. Quattro sono stati anche i successi consecutivi in Germania, un torneo chiuso con una finale impeccabile contro la coppia sudamericana, tornata a giocare insieme sette anni dopo l’ultima volta. Bolelli e Vavassori hanno espresso un ottimo tennis e sono stati inattaccabili al servizio (solo due palle break offerte e annullate nel terzo game del secondo set). Il primo set è stato punto a punto, indirizzato dagli azzurri con il break decisivo nel decimo gioco. Poi il secondo set è stato un monologo italiano, con Bole e Wave superiori sotto tutti gli aspetti e in totale fiducia.

    Il terzo titolo del 2025

    Primi campioni italiani di sempre ad Amburgo, Bolelli e Vavassori conquistano il terzo titolo del 2025 dopo Adelaide e Rotterdam. Per la coppia azzurra è il sesto titolo insieme, il primo sulla terra rossa da Buenos Aires 2024. Una vittoria importante anche per il ranking: Bolelli e Vavassori tornano al 7° posto della classifica mondiale e, inoltre, consolidano il quarto posto nella Race Atp verso le Finals di Torino.  LEGGI TUTTO

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    Challenger 50 Tbilisi: Federico Cinà sconfitto in finale

    Purtroppo Pallino ha giocato il tie-break senza la necessaria lucidità, sicuramente dovuto alla sua attuale inesperienza.Non è riuscito a servire neanche una “prima”, probabilmente per l’emozione, e forse poteva cercare un servizio meno veloce e più lavorato.
    Poi non è riuscito a “tenere” un palleggio abbastanza lungo, perché sulle palle entro la metà campo il suo avversario riusciva a spingere piuttosto bene…
    Infine ha tentato una smorzata davvero fuori luogo.
    Ora speriamo nel secondo set, dato che il vecchio Purtse mostra già evidenti segnali di stanchezza.
    Forza! LEGGI TUTTO