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    Atp Finals: Alcaraz lascia l’allenamento, in dubbio per il match di mercoledì. Le news

    Non si è ancora totalmente ripreso dall’indisposizione dei giorni scorsi Carlos Alcaraz, numero 3 del ranking mondiale, impegnato in questi giorni alle Atp Finals di Torino. Il tennista spagnolo aveva in calendario questa mattina un allenamento di un’ora e mezza sul campo interno all’Inalpi Arena ma lo ha sospeso dopo 10 minuti ed è rientrato negli spogliatoi. Dopo la sconfitta di ieri con il norvegese Ruud, Alcaraz aveva riferito di aver avuto mal di stomaco nelle ore precedenti al match. 

    Coach Ferrero: “E’ in difficoltà, ma non penso si ritirerà”
    “Appena si muove un po’ ha difficoltà a respirare – ha detto ai media spagnoli Juan Carlos Ferrero –  È un brutto momento per ammalarsi. Non possiamo dire se domani potrà giocare o meno. Tutti abbiamo giocato in queste circostanze. Penso che non arriverà al punto di ritirarsi, certo che sarà difficile per lui essere al 100%”. LEGGI TUTTO

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    Medvedev batte De Minaur 6-2, 6-4 alle Atp Finals: 1° successo per il russo. HIGHLIGHTS

    Daniil Medvedev tiene vive le speranze di qualificazione nel gruppo Nastase: decisivo il netto 6-2, 6-4 rifilato all’australiano Alex De Minaur. Con questo successo, il russo rinvia anche le possibilità di semifinale di Sinner, che anche vincendo con Fritz dovrà attendere l’aritmetica fino a giovedì. Il torneo in diretta su Sky Sport  e in streaming su NOW
    SINNER-FRITZ LIVE LEGGI TUTTO

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    Novità nel team Berrettini: Umberto Ferrara sarà il suo preparatore fisico

    Umberto Ferrara

    Matteo Berrettini avrebbe scelto Umberto Ferrara come nuovo preparatore fisico per la prossima stagione, questo riportiamo da fonti vicine al tennista romano, quest’anno vincitore di 3 tornei ATP.
    Umberto Ferrera ha lavorato con Jannik Sinner dal 2022 fino allo scorso agosto, quando la notissima vicenda “Clostebol” è venuta alla luce dopo la sentenza di un tribunale indipendente e diffusa dell’ITIA, situazione che ha portato il n.1 del mondo a separarsi da Ferrara e anche il fisioterapista Giacomo Naldi. Proprio Ferrara avrebbe portato con sé dall’Italia il prodotto che ha contaminato Jannik, trovato positivo ai controlli antidoping lo scorso marzo e poi totalmente scagionato dalla sentenza.
    Il 55enne fitness trainer bolognese tornerà quindi sul tour Pro, aggiungendo Berrettini alla lista dei suoi assistiti, che include oltre a Sinner anche Stefano Travaglia e Marco Cecchinato.
    Berrettini è in attesa di una possibile chiamata in Davis Cup da parte del capitano Filippo Volandri per la final 8 di Malaga, dove l’Italia cercherà di difendere il titolo vinto lo scorso anno. Secondo voci di corridoio, una convocazione di Matteo è molto probabile, insieme a Jannik Sinner e alla coppia di doppio Bolelli – Vavassori, attualmente in gara alle ATP Finals. Resterebbe da definire il terzo singolarista.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Alcaraz sospende l’allenamento mattutino dopo solo 10 minuti

    Carlos Alcaraz

    Esce dal campo scuro in volto, dopo solo una decina di minuti di allenamento sul campetto interno all’Inalpi Arena. Le Nitto ATP Finals di Carlos Alcaraz sono davvero difficili, e sembrano addirittura a rischio anche se il coach Juan Carlos Ferrero ha confermato che l’intenzione è quella di giocare regolarmente le altre due partite del round robin. Il 21enne di Murcia si è presentato sul campo di training per affinare la sua condizione dopo la sconfitta patita ieri da Casper Ruud all’esordio nel torneo. A dividere il campo con il 4 volte campione Slam il giovane statunitense Andres Martin, uno dei talenti invitati dall’ATP per fare esperienza di alto livello. Si scambia, ma con ritmo blando, non c’è la velocità di palla, intensità e forza dei giorni migliori. Si parla nel team dello spagnolo, l’aria non è affatto serena, tanto che dopo qualche minuto, una decina al massimo, Carlos decide che è meglio interrompere la sessione, uscendo dal campo dopo aver ringraziato lo sparring.

    🚨🎾 Alcaraz suspende el entrenamiento antes de empezar
    😬 El murciano se sintió indispuesto por el catarro pic.twitter.com/TsER0DkeWz
    — MARCA (@marca) November 12, 2024

    Ferrero si ferma un minuto con i colleghi della stampa iberica, conferma che Alcaraz non sta bene, ha dolore al petto e problemi respiratori (raffreddore forte e catarro). Ma non c’è l’intenzione di ritirarsi dal torneo, si spera che col passare del tempo il malessere che affligge Carlos da giorni possa migliorare e consentirgli di giocare un buon tennis. Ieri Alcaraz ha affermato che le difficoltà respiratorie non gli hanno permesso di rifiatare a dovere e recuperare dopo gli scambi più intensi, ma si diceva fiducioso di poter superare i problemi e magari avanzare anche in semifinale. La situazione stamattina sembra assai precaria, se non addirittura peggiorata.
    Continueremo a seguire le condizioni dello spagnolo. Un suo eventuale ritiro sarebbe una grave perdita per il torneo.
    Da Torino, Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO

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    Medvedev, ultimo treno stagionale

    Daniil Medvedev (foto social Lacoste)

    Difficile togliersi dalla mente il sorriso beffardo, misto di ironia e delusione, “indossato” da Daniil Medvedev nella press conference post sconfitta alle ATP Finals. Contro Fritz il russo non è riuscito ad invertire la tendenza al ribasso delle sue ultime settimane, sconfitto piuttosto nettamente e pure autore di una serie di teatrini tutt’altro che edificanti… Non sta al 100% fisicamente, ma qualcosa si è rotto dentro di lui, è evidente, e non parlo di tendini o muscoli. Daniil sembra scivolato in un grigiore interiore profondo, un vortice che lo stra trascinando giù verso secche molto pericolose. Lui ha puntato il dito contro le palle, diventate oggetti misteriosi e di qualità talmente scadente da scontentare tutti. Ieri sera Zverev ha spiegato alla perfezione il problema, con dovizia di particolari degna di un tecnico del settore… Materiali diversi, più scadenti e meno performanti, rendono le palle quasi permeabili con una perdita di pressione pressoché immediata, agevolata dalla potenza degli impatti sulle corde dei giocatori, sempre più dediti a picchiare a tutta. E devono farlo, altrimenti ‘ste palle “non vanno”, si gonfiano, perdono elasticità, diventano una sorta di giocattolino inutile che depaupera il tocco e quindi la strategia. Inutile, anzi controproducente, giocare a rallentare, a tagliare, a cambiare di continuo, perché diventa troppo facile per l’altro aggredire e prendersi tutto. La foto esatta di come Medvedev ha governato il suo tennis per anni, diventando nell’ultimo lustro uno dei tennisti più forti, come dimostra la sua vittoria a NY21, le altre finali Slam (anche se tutte perse), il n.1 del ranking e tanti altri successi in ogni angolo del globo. Quel tennis cerebrale e tattico non funziona con queste palle… è un dato di fatto, lui ne è consapevole ed ha affermato che nella – breve – offseason prossima correrà ai ripari cercando di cambiare qualcosa. Basterà?
    Solo nel 2025 vedremo cosa e quanto sarà riuscito a cambiare. Ma… resta un grande punto di domanda: sarà sufficiente? Da più lati si implora per un ritorno a palle migliori, diverse, e lo stesso Gaudenzi nei mesi scorsi si è affrettato ad affermare che l’ATP è cosciente dello status quo e che si è a stretto contatto con i produttori per invertire una tendenza che non piace a nessuno. Mettendo anche che le palle tornino ad avere una migliore qualità dal prossimo gennaio o comunque a breve, che restino più performanti e riescano a premiare di nuovo un tennis “tattico”, la questione Medvedev non sembra potersi risolvere solo sui materiali. C’è qualcosa in più, e non c’è palla che tenga.
    Daniil per arrivare a diventare quella sorta di “mostro” competitivo, difensore supremo e poi fulmine nell’accelerare con servizio e strappi improvvisi, ha speso tanto. Tantissimo. Forse troppo. Dal 2019 è uno dei migliori su piazza, ci sono stati dei periodi nei quali batterlo sul cemento è stato quasi impossibile. La sua ragnatela di palle varie e diverse, “sgonfie e storte”, poi improvvisamente velocissime, ti si appiccicava addosso e ne restavi avvolto come un insetto, prossimo pasto per il famelico tessitore di quella trama. Medvedev è scacchista vero, anche nella vita, e la sua lucidità nel tessere quelle trame è diventata leggendaria, ma gli è costata fatica, tantissima fatica fisica e mentale. Il contachilometri delle sue gambe è andato fuori scala per le sue infinite rincorse e scambi duri, e anche a livello di stress mentale di neuroni ne ha “bruciati” chissà quanti… Un tennis affascinante, a suo modo anche bello per chi ama la tattica e la profondità degli schemi (seppur esteticamente, vabbé lasciamo fare…), ma troppo logorante. Fatica che in questa seconda parte di stagione sta presentando il conto al russo, un conto molto salato.
    Medvedev è persona dotata di intelligenza fina. Quando parla lo fa sempre con parole esatte, esprimendo concetti mai banali. Il suo coach Cervara ha detto più e più volte che ogni chiacchierata con il suo assistito è una sfida perché la sua intelligenza è sorprendente, è capace di mettere in discussione ogni concetto con una profondità di analisi che a volte lo lascia senza parole. A 28 anni Daniil si trova davanti a un bivio decisivo: svoltare o morire, perché se non svolti il burrone è lì che ti aspetta e porterà via. La sua “vita” a queste ATP Finals è appesa al match odierno contro De Minaur. Una partita che dovrà affrontare con altro piglio, determinazione e voglia rispetto a quanto mostrato contro Fritz. “Se perderò andrò in vacanza e va bene così”, ha detto domenica dopo la sconfitta. Forse la delusione l’ha spinto a tanto, probabilmente è talmente disgustato dalle sue prestazioni attuali da desiderare davvero che quest’annata finisca, e quindi chissà che oggi alla fine non ci metta nemmeno tutto quel che ha. Sicuramente dentro di lui c’è voglia di fermarsi, rifiatare e ripartire. Ma poche settimane di stop, e di lavoro per cercare di diventare qualcosa di diverso, forse un tennista meno tattico e più diretto nel cercare l’affondo, sarà sufficiente?
    Da Torino, Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner ATP Finals, oggi la partita contro Fritz: l’avvicinamento e le news

    Sinner torna in campo alle Atp Finals di Torino. Dopo l’esordio convincente con De Minaur, Jannik affronterà stasera (ore 20.30, in diretta su Sky Sport Uno e in streaming su NOW) Taylor Fritz, n. 5 della classifica mondiale. Sarà il rematch della finale degli US Open, giocata appena due mesi fa. Due mesi di altre vittorie per Sinner (a Shanghai e al Six Kings Slam) e di crescita per Fritz, fresco di nuovo best ranking da n. 5 al mondo. Un match già importante in ottica qualificazione che diventerebbe aritmetica in due casi.  Il primo scenario è la vittoria su Fritz e il contemporaneo successo di De Minaur su Medvedev. Il secondo, invece, è la vittoria di Jannik in due set e quella di Medvedev in tre parziali.
    Come arrivano Sinner e Fritz
    L’azzurro e l’americano si presentano alla sfida dopo un esordio alla pari. Entrambi hanno vinto in due set e con un punteggio identico: 6-3, 6-4. Jannik ha sconfitto De Minaur, salendo di giri dopo una partenza contratta e un break subito. Non ha avuto difficoltà anche Fritz contro Medvedev, in un match segnato dal grande nervosismo del tennista russo. I precedenti dicono 2-1 per Sinner che ha perso contro l’americano solo nel primo confronto, a Indian Wells 2021.
    Sinner-Fritz, i precedenti

    2021 – Indian Wells (R16): Fritz b. Sinner 6-4, 6-3
    2023 – Indian Wells (QF): Sinner b. Fritz 6-4, 4-6, 6-4
    2024 – US Open (F): Sinner b. Fritz 6-3, 6-4, 7-5

    Atp Finals, il programma di oggi su Sky Sport e NOW

    ore 11.15 – Studio Atp Finals su Sky Sport 24, Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e NOW
    ore 11.30 – Purcell/Thompson vs Heliovaara/Patten su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e NOW
    ore 13 – Il tennis è servito su Sky Sport 24 e NOW
    ore 13.30 – Studio Atp Finals su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e NOW
    ore 14 – De Minaur vs Medvedev su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e NOW
    a seguire – Studio Atp Finals su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e NOW
    ore 17.30 – Studio Atp Finals su Sky Sport Tennis e NOW
    ore 18 – Granollers/Zeballos vs Koolhof/Mektic su Sky Sport Tennis e NOW
    a seguire – Studio Atp Finals su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e NOW
    ore 20.30 – SINNER vs Fritz su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e NOW
    a seguire – Studio Atp Finals su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis e NOW
    a seguire – Atp Finals – The Insider su Sky Sport Uno, Sky Sport Tennis, Sky Sport 24 e NOW LEGGI TUTTO

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    Italia alle Finals di Billie Jean King Cup: il calendario e gli orari delle partite

    L’Italia di Tathiana Garbin torna protagonista in Billie Jean King Cup. Finaliste un anno fa contro il Canada, le azzurre saranno impegnate in settimana nelle Finals di Malaga, la prima con il nuovo format a 12 squadre. Testa di serie n. 3 del tabellone, l’Italia ha ricevuto un bye al primo turno ed entrerà in gioco nei quarti di finale contro Giappone o Romania, in campo giovedì. Paolini e compagne saranno impegnate sabato 16 novembre, a partire dalle 10. In caso di vittoria le azzurre giocherebbero la semifinale lunedì 17 novembre contro una tra Repubblica Ceca, Polonia (di Iga Swiatek) e Spagna. 

    Le convocate dell’Italia

    Jasmine PAOLINI
    Elisabetta COCCIARETTO
    Lucia BRONZETTI
    Sara ERRANI
    Martina TREVISAN

    Capitano: Tathiana Garbin LEGGI TUTTO

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    Atp Finals 2024, il programma di oggi: partite e orari

    Terza giornata alle Atp Finals, in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW fino a domenica. A Torino tornerà oggi in campo Jannik Sinner. Reduce dall’esordio vincente con De Minaur e premiato ieri sera come n. 1 di fine anno, l’azzurro affronterà alle 20.30 Taylor Fritz nel remake della finale degli US Open. Una sfida importante per Sinner che già oggi può raggiungere le semifinali. Il primo scenario è la vittoria su Fritz e il contemporaneo successo di De Minaur su Medvedev. Il secondo scenario, invece, è la vittoria di Jannik in due set e quella di Medvedev in tre parziali. Sinner è avanti 2-1 nei precedenti con Fritz che l’ha battuto soltanto nel 2021 a Indian Wells. Attesa anche per l’altra sfida del girone Nastase, con Medvedev chiamato a una reazione dopo il deludente debutto di domenica. Nel doppio, invece, protagonista il gruppo Mike Bryan: alle 11.30 si parte con Purcell/Thompson contro Heliovaara/Patten, alle 18 protagonisti Granollers/Zeballos e Koolhof/Mektic. LEGGI TUTTO