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    Toshihide Matsui, leggenda di longevità: a 47 anni insegue ancora punti ATP e sogni sul cemento di Guam

    Toshihide Matsui nella foto – Foto getty images

    La passione per il tennis continua a guidare la vita di Toshihide Matsui, autentica leggenda della longevità del circuito mondiale. Il giapponese, ormai conosciuto in tutto il mondo per la sua incredibile carriera senza età, detiene da anni il record di tennista più anziano con un ranking ufficiale. Oggi, a 47 anni compiuti, Matsui occupa ancora la posizione numero 297 del ranking ATP in doppio, ma ha perso tutti i punti in singolare, e proprio questa settimana ha tentato ancora una volta di scrivere il suo nome nella storia.
    Per ottenere almeno un punto in classifica e mantenere vivo il suo record, Matsui si è iscritto al torneo ITF M15 sull’isola di Guam, nel Pacifico. Sfortunatamente, la sua avventura in singolare si è fermata già al primo turno, rimandando così il sogno di superare un altro simbolo della longevità, l’americano Ryan Haviland, che a 44 anni è attualmente il giocatore più anziano con almeno 1 punto ATP.
    Nonostante l’eliminazione precoce in singolare, Matsui ha ancora motivo di sorridere: in doppio, infatti, sta vivendo una settimana da protagonista in coppia con il connazionale Masakatsu Noguchi, con cui ha raggiunto le semifinali.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Challenger Bratislava e Perugia: Secondo Turno. LIVE Federico Cinà vs Emilio Nava e Pierluigi Basile vs Radu Albot (LIVE)

    🇸🇰 CH 100 BRATISLAVA 2025 – TERRA 🇸🇰

    ☀️ METEO 12 GIUGNO: 25°C – Soleggiato, perfetto per il tennis ☀️

    R16 – SECONDO TURNO
    Giovedì 12 Giugno 2025
    2° incontro della giornata
    ORE 11:00

    🇮🇹
    CINA
    Federico
    287°

    ATP RankingBest Ranking: 287°30 Marzo 2007Destro

    VS

    🇺🇸
    NAVA
    Emilio
    119°

    ATP RankingBest Ranking: 119°2 Dicembre 2001183 cm – 74 kgDestro

    🔴 LIVE SCORE: Il match deve ancora iniziare 🔴2° incontro della giornata alle ore 11:00

    STATISTICHE SUPERFICIE 2025

    SUPERFICIE
    CINA
    NAVA

    TERRA
    2-4
    36-13

    CEMENTO
    14-3
    0-2

    INDOOR
    -/-
    -/-

    PRIMO CONFRONTO
    CINA vs NAVA

    Head-to-Head: Mai giocato primaPrimo scontro direttoSuperficie: Terra rossa – Challenger BratislavaEtà: Cina 18 anni vs Nava 23 anni

    FORMA RECENTE

    🇮🇹 CINA (18 anni):Bratislava R32: W vs Barton 2-0Tbilisi F: L vs Purtseladze 0-2Tbilisi SF: W vs Broom 2-1Momentum: Ottimo ✅

    🇺🇸 NAVA (23 anni):Bratislava R32: W vs Martin 2-0Heilbronn QF: L vs Den Ouden 0-2Heilbronn R16: W vs Dedura-Palomero 2-0Momentum: Positivo ✅

    PERCORSO BRATISLAVA 2025

    🇮🇹 CINA:R32: vs Barton (CZE) 2-0Ora negli ottavi ✅Prime vittorie su terra

    🇺🇸 NAVA:R32: vs Martin (SVK) 2-0Ora negli ottavi ✅Esperto della terra rossa

    INFORMAZIONI TORNEO

    🏆 CATEGORIA:ATP Challenger 100Prize Money: $100,000Bratislava, Slovacchia

    📍 DETTAGLI:Terra rossaBest of 3 setsSecondo turno (R16)

    ⏰ INIZIO: GIO 12 GIU ORE 11:00 (2° match)

    🇮🇹 CH 125 PERUGIA 2025 – TERRA ROSSA 🇮🇹

    ☀️ METEO 12 GIUGNO: 26°C – Soleggiato, condizioni perfette ☀️

    R16 – SECONDO TURNO
    Giovedì 12 Giugno 2025
    Non prima delle
    ORE 15:00

    🇲🇩
    ALBOT
    Radu
    299°

    ATP RankingBest Ranking: 39°11 Novembre 1989175 cm – 69 kgDestro

    VS

    🇮🇹
    BASILE
    Pierluigi
    821°

    ATP RankingBest Ranking: 819°7 Gennaio 2007Destro

    🔴 LIVE SCORE: Il match deve ancora iniziare 🔴Non prima delle ore 15:00 – Challenger Perugia

    STATISTICHE SUPERFICIE 2025

    SUPERFICIE
    ALBOT
    BASILE

    TERRA
    4-9
    3-3

    CEMENTO
    2-6
    0-1

    INDOOR
    0-3
    -/-

    PRIMO CONFRONTO
    ALBOT vs BASILE

    Head-to-Head: Mai giocato primaPrimo scontro direttoSuperficie: Terra rossa – Challenger PerugiaEtà: Albot 35 anni vs Basile 18 anni

    FORMA RECENTE

    🇲🇩 ALBOT (35 anni):Perugia R32: W vs Wawrinka 2-0 🔥Chisinau R16: L vs Samuel 0-2Chisinau R32: W vs Berankis 2-1Momentum: Positivo ✅

    🇮🇹 BASILE (18 anni):Perugia R32: W vs Sanchez Jover 2-0Perugia Q-R16: W vs Cecchinato 2-1Perugia Q-R32: W vs Fonio 2-0Momentum: Eccellente ✅

    PERCORSO PERUGIA 2025

    🇲🇩 ALBOT:R32: vs Wawrinka (SUI) 2-0 🏆Shock! Ha battuto StanVeterano esperto

    🇮🇹 BASILE:Q: Superato con 2 vittorieR32: vs Sanchez Jover 2-0

    INFORMAZIONI TORNEO

    🏆 CATEGORIA:ATP Challenger 125Prize Money: $125,000Perugia, Italia 🇮🇹

    📍 DETTAGLI:Terra rossaBest of 3 setsSecondo turno (R16)

    ⏰ INIZIO: GIO 12 GIU NON PRIMA ORE 15:00 LEGGI TUTTO

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    La lettera di Ons Jabeur scuote il tennis: la CEO della WTA Portia Archer prende posizione

    Ons Jabeur nella foto – Foto Getty Images

    La lettera aperta di Ons Jabeur in difesa e valorizzazione del tennis femminile continua a far discutere e raccogliere consensi nel circuito internazionale. L’ultima a sostenere apertamente il messaggio della campionessa tunisina è stata Portia Archer, CEO della WTA, che ha voluto sottolineare l’importanza dell’iniziativa e ribadire l’impegno dell’organizzazione a favore dell’equità e della crescita del movimento femminile.
    “Ons ha condiviso un messaggio davvero eloquente. Credo che sarà fondamentale aprire tavoli di confronto con gli organizzatori degli Slam e con quei tornei che, secondo noi, non stanno ancora rispondendo alle reali richieste dei fan e del pubblico,” ha dichiarato Archer in un’intervista rilasciata alla BBC. “Incoraggio anche i tifosi a far sentire la propria voce. Questo è un tema su cui continueremo a insistere e per cui continueremo a lottare,” ha concluso la CEO della WTA.
    Ons Jabeur, nella sua lettera aperta, aveva sollevato con forza questioni cruciali per il tennis femminile, rilanciando un dialogo che chiede attenzione su più fronti:Maggiore riconoscimento e visibilità: ha sottolineato la necessità di garantire alle giocatrici spazi adeguati sui grandi palcoscenici, con orari e court allocation equi per valorizzare il loro talento.Investimenti coerenti: ha puntato il dito contro disparità ancora presenti in premi, sponsor e diritti mediatici, invitando organizzatori e media a rivedere il loro impegno verso il torneo femminile.Pressione dal basso: Jabeur ha incoraggiato i fan a far sentire la loro voce, perché una mobilitazione dal pubblico possa tradursi in cambiamenti concreti.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner, il problema della “quarta” ora

    Jannik Sinner (foto Patrick Boren)

    Endurance. Una parola inglese entrata con forza nel gergo dello sport, tennis incluso, per indicare la capacità dell’atleta di sostenere nel tempo un’attività fisica intensa, senza cali prestazionali di rilievo. Nel nostro sport in particolare, l’abilità del giocatore di mantenere un livello di tennis molto alto e vincere anche quando la partita diventa lunghissima. Tra le tante, straordinarie qualità del nostro n.1 Jannik Sinner, in merito all’endurance c’è ancora da fare. Lo dimostra la recentissima (e crudele) finale persa a Roland Garros contro Carlos Alcaraz, non sfruttando tre match point nel quarto set e varie occasioni nel corso della partita, finendo rimontato e sconfitto al super tiebreak del quinto set, ma non solo. Questa finale davvero epica è durata ben 5 ore e 29 minuti, diventando l’incontro più lungo mai giocato da Sinner in carriera; purtroppo il campione di Sesto Pusteria finora ha mostrato una fragilità nel vincere le partite che si trasformano in maratone.
    La conferma viene da una significativa statistica prodotta dal “matematico” parigino del tennis Jeu, Set et Maths: Jannik finora non ha mai vinto una partita che è arrivata alla quarta ora (o quasi). Ecco l’elenco degli otto match più lunghi disputati da Sinner, tutti persi:
    5 ore e 29 minuti: Roland Garros 2025 – sconfitto da Alcaraz5 ore e 26 minuti: Roland Garros 2023 – sconfitto da Altmaier5 ore e 15 minuti: US Open 2022 – sconfitto da Alcaraz4 ore e 41 minuti: US Open 2023 – sconfitto da Zverev4 ore e 9 minuti: Roland Garros 2024 – sconfitto da Alcaraz4 ore: Wimbledon 2024 – sconfitto da Medvedev4 ore: Australian Open 2023 – sconfitto da Tsitsipas3 ore e 55 minuti: Australian Open 2021 – sconfitto da Shapovalov
    Un dato interessante che certamente il team Sinner conoscerà e che sarà segnato in rosso sulla lavagna di lavoro per migliorare ulteriormente la prestazione e la tenuta (fisica e mentale) di Jannik sulla lunghissima distanza, in particolare negli Slam, dove gli incontri possono diventare battaglie infinite. La vittoria a Melbourne 2024 in finale vs. Medvedev durrò 3 ore e 44 minuti, una delle sue migliori partite in carriera e, stavolta, in rimonta dopo esser stato sotto di due set.
    Guardando questa lista di amare e sofferte sconfitte, è tuttavia necessario fare delle precisazioni. Nelle prime tre, le più lunghe in assoluto, Jannik ha perso non sfruttando match point, quindi è arrivato a un “maledetto” 15 dalla vittoria. In altre è stato comunque in partita sino all’ultimo o quasi. L’incontro di Wimbledon 2024 vedeva un Sinner non in perfette condizioni, come anche nella partita di RG24 con Jannik da poco rientrato dall’infortunio all’anca e quindi con poca preparazione rispetto al suo avversario. Le ultime due  sono partite più vecchie, Sinner non aveva ancora compiuto la svolta dell’autunno del 2023 che l’ha portato a diventare fortissimo e dominante.
    Precisazioni a parte, lo status quo porta a considerazioni importanti a livello di gioco e di gestione della prestazione. Sinner è un tennista straordinario ma il suo è un tennis discretamente fisico: spinge tanto, tiene ritmi altissimi, intensità, correndo molto e non risparmiandosi mai. Non è un gioco di puro muscolo, è accelerazione sul tempo d’impatto, ma resta un gioco che richiede energia. Non sono molti i punti vinti sull’uno – due, facendo poca fatica. Questo può e deve essere uno spunto per migliorare ancora a livello atletico, ma ancor più inserire nel gioco qualcosa che possa portarlo a vincere più punti rapidamente, pur senza snaturare la formidabile architettura che regge la sua prestazione. Oltre a scambi più brevi, c’è una via diretta e immediata: è il Servizio. Esattamente quello che purtroppo è mancato nella finale di Roland Garros 2025… E non si parla solo di Ace: nelle rare fasi in cui la prima di servizio ha davvero sostenuto l’azzurro, moltissimi sono stati i punti dominati, vinti con un colpo aggressivo dopo la battuta e un terzo di chiusura. È facile affermare che se Jannik nella finale di Parigi avesse servito anche solo poco meglio, diciamo un 60% di prime palle, quasi sicuramente avrebbe vinto in tre set quella partita, o massimo in quattro.
    Lavorare tanto e bene sulla gestione del servizio, non tanto il colpo il sé quanto sull’abilità mentale per farlo rendere anche in una finale così importante (o partite del genere) deve essere al primissimo posto nel suo percorso di miglioramento continuo. A US Open 2024 ha servito bene a tratti; alle Finals 2024 è stato quasi ingiocabile alla battuta in diversi incontri. La base è diventata ottima, il colpo c’è, il rendimento è più che buono. Per arrivare all’eccellenza e non avere brutte sorprese come è capitato domenica scorsa a Parigi, il servizio deve sostenere adeguatamente Jannik. La battuta deve diventare ancor più sciolta, se vogliamo libera. Gesto ma soprattutto testa, non c’è un colpo più cerebrale dalla battuta. Wimbledon è già alle porte e tutti sappiamo quanto la battuta conti sull’erba. Ci sarà subito modo di rifarsi, come quando cadi da cavallo e l’unica medicina è risalire subito in sella…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO