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    Challenger 100 Bratislava: il Tabellone Principale e di Qualificazione. Federico Cinà presente

    Federico Cinà nella foto – Foto Getty Images

    Challenger 100 Bratislava – Tabellone Principale – terra(1) Alexander Shevchenko vs Christoph Negritu Jan Choinski vs Jozef Kovalik Qualifier vs (NG) Federico Cina (Alt) Andrej Martin vs (6) Emilio Nava
    (4) Valentin Royer vs QualifierValentin Vacherot vs (WC) Alex Molcan Marek Gengel vs Facundo Mena Qualifier vs (7) Zsombor Piros
    (5) Cristian Garin vs Abdullah Shelbayh Luka Mikrut vs Filip Cristian Jianu (WC) Lukas Pokorny vs QualifierQualifier vs (3) Jaime Faria
    (8) Lukas Klein vs (WC) Milos Karol Dino Prizmic vs Jurij Rodionov Qualifier vs Henrique Rocha Alexey Vatutin vs (2) Tomas Barrios Vera

    Challenger 100 Bratislava – Tabellone Qualificazione – terra(1) Daniel Michalski vs (WC) Tomas Lanik (Alt) Stefan Latinovic vs (7) Bernabe Zapata Miralles
    (2) Ricardas Berankis vs (WC) Radovan Michalik (WC) Daniel Bien vs (8) Hynek Barton
    (3) Oleg Prihodko vs Maximilian Neuchrist Vadym Ursu vs (12) Toby Kodat
    (4) Mateus Alves vs Oleksii Krutykh (Alt) Daniel Cukierman vs (9) Matej Dodig
    (5) Norbert Gombos vs (Alt) Michal Krajci (Alt) Pawel Juszczak vs (10) Mats Rosenkranz
    (6) Marko Topo vs (Alt) Andrew Paulson (Alt) Jan Jermar vs (11) Gabi Adrian Boitan

    Center Court – ore 10:00Oleg Prihodko vs Maximilian Neuchrist Ricardas Berankis vs Radovan Michalik Norbert Gombos vs Michal Krajci Marko Topo vs Andrew Paulson
    Court 8 – ore 10:00Vadym Ursu vs Toby Kodat Daniel Bien vs Hynek Barton Daniel Michalski vs Tomas Lanik Jan Jermar vs Gabi Adrian Boitan
    Court 9 – ore 10:00Mateus Alves vs Oleksii Krutykh Daniel Cukierman vs Matej Dodig Stefan Latinovic vs Bernabe Zapata Miralles Pawel Juszczak vs Mats Rosenkranz LEGGI TUTTO

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    Challenger Lione: Il Tabellone Principale e di Qualificazione

    Facundo Juarez nella foto

    Challenger 100 Lione – Tabellone Principale – terra(1) Pablo Carreno Busta vs Titouan Droguet (Alt) Javier Barranco Cosano vs Pol Martin Tiffon Qualifier vs QualifierGauthier Onclin vs (5) Juan Pablo Ficovich
    (4) Kyrian Jacquet vs Daniel Merida Qualifier vs Henri Squire Luca Van Assche vs QualifierGeoffrey Blancaneaux vs (6) Sumit Nagal
    (8) Marco Trungelliti vs Alejandro Moro Canas Ivan Gakhov vs Qualifier(WC) Tom Paris vs Dimitar Kuzmanov Qualifier vs (3) Arthur Cazaux
    (7) Calvin Hemery vs (WC) Clement Tabur Michael Geerts vs (WC) Arthur Gea Matteo Martineau vs Adolfo Daniel Vallejo Yu Hsiou Hsu vs (2) Elmer Moller

    Challenger 100 Lione – Tabellone Qualificazione – terra(1) Nicolas Alvarez Varona vs Loann Massard Arthur Reymond vs (7) Lilian Marmousez
    (2) Jakub Paul vs (Alt) Maxim Zhukov (WC) Timothee Lustig vs (8) Michael Vrbensky
    (3) Pedro Cachin vs (WC) Timo Legout (Alt) Robin Catry vs (10) Miguel Damas
    (Alt) (4) Lucas Poullain vs (WC) Yoshka Sborowsky Kilian Feldbausch vs (11) Kaichi Uchida
    (5) Matthew Dellavedova vs (WC) Etienne Donnet Egor Agafonov vs (12) Tom Gentzsch
    (6) Maxime Janvier vs (Alt) Mae Malige Facundo Juarez vs (9) Zdenek Kolar LEGGI TUTTO

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    Challenger 125 Perugia: Il Tabellone Principale e di Qualificazione. Diversi azzurri al via

    Luca Nardi nella foto

    Challenger 125 Perugia – Tabellone Principale – terra(1) Hugo Dellien vs QualifierVitaliy Sachko vs QualifierViktor Durasovic vs QualifierFrancesco Maestrelli vs (7) Francesco Passaro
    (3) Luca Nardi vs (Alt) Saba Purtseladze Elias Ymer vs (WC) Giulio Zeppieri (WC) Lorenzo Carboni vs Luka Pavlovic Qualifier vs (8) Taro Daniel
    (5) Dalibor Svrcina vs Daniel Rincon (Alt) Stefano Travaglia vs Bernard Tomic Qualifier vs Andrea Pellegrino Rei Sakamoto vs (4) Dusan Lajovic
    (WC) (6) Stan Wawrinka vs Radu Albot Qualifier vs Carlos Sanchez Jover Enrico Dalla Valle vs Rodrigo Pacheco Mendez Federico Arnaboldi vs (2) Chun-Hsin Tseng

    Challenger 125 Perugia – Tabellone Qualificazione – terra(1) Nerman Fatic vs (PR) Francesco Forti (WC) Edoardo Betti vs (9) Andrea Picchione
    (2) Oriol Roca Batalla vs (PR) Carlos Gimeno Valero (Alt) Stefano Napolitano vs (12) Stefanos Sakellaridis
    (3) Alex Marti Pujolras vs Alessandro Pecci Federico Bondioli vs (11) Samuel Vincent Ruggeri
    (4) Masamichi Imamura vs Gerard Campana Lee Alexander Weis vs (10) Gianluca Mager
    (5) Giovanni Fonio vs (WC) Pierluigi Basile (WC) Luca Castagnola vs (8) Marco Cecchinato
    (6) Gabriele Pennaforti vs (WC) Lucio Ratti Gabriele Piraino vs (7) Manuel Guinard

    Center Court – ore 10:00Luca Castagnola vs Marco Cecchinato Gabriele Pennaforti vs Lucio Ratti Edoardo Betti vs Andrea Picchione Alexander Weis vs Gianluca Mager
    Grand Stand – ore 10:00Giovanni Fonio vs Pierluigi Basile Stefano Napolitano vs Stefanos Sakellaridis Federico Bondioli vs Samuel Vincent Ruggeri Nerman Fatic vs Francesco Forti
    Court 4 – ore 10:00Oriol Roca Batalla vs Carlos Gimeno Valero Gabriele Piraino vs Manuel Guinard Alex Marti Pujolras vs Alessandro Pecci Masamichi Imamura vs Gerard Campana Lee LEGGI TUTTO

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    Challenger 125 Ilkley: Il Tabellone Principale e di Quali con il programma di domani

    Marin Cilic nella foto – Foto Getty Images

    Challenger 125 Ilkley – Tabellone Proncipale – Erba(1) Kamil Majchrzak vs Sho Shimabukuro James Trotter vs Chris Rodesch (WC) Henry Searle vs Coleman Wong Harold Mayot vs (7) Tristan Schoolkate
    (4) Marin Cilic vs Qualifier(Alt) Alex Bolt vs Qualifier(PR) Leandro Riedi vs (WC) Jay Clarke Qualifier vs (5) Christopher Eubanks
    (8) Martin Landaluce vs Hady Habib Ugo Blanchet vs (PR) Lloyd Harris Mikhail Kukushkin vs (WC) Jack Pinnington Jones Qualifier vs (3) Billy Harris
    (6) Terence Atmane vs QualifierShintaro Mochizuki vs (SE) Colton Smith Jenson Brooksby vs Yosuke Watanuki Qualifier vs (2) Brandon Holt

    Challenger 125 Ilkley – Tabellone Qualificazione – Erba(1) Yasutaka Uchiyama vs (Alt) Kyle Edmund Charles Broom vs (8) Zachary Svajda
    (2) Omar Jasika vs Giles Hussey (WC) James Story vs (10) Paul Jubb
    (3) Murphy Cassone vs (WC) Hamish Stewart (WC) Harry Wendelken vs (11) Sascha Gueymard Wayenburg
    (4) Arthur Bouquier vs Stuart Parker (Alt) Ryan Seggerman vs (12) Oliver Crawford
    (5) Fajing Sun vs Aidan McHugh (WC) Lui Maxted vs (7) Borna Gojo
    (6) Edas Butvilas vs Alastair Gray Anton Matusevich vs (9) Johannus Monday

    CENTRE COURT – ore 12:00Yasutaka Uchiyama vs Kyle Edmund James Story vs Paul Jubb
    SHOW COURT 1 – ore 12:00Anton Matusevich vs Johannus Monday Fajing Sun vs Aidan McHugh
    COURT 3 – ore 12:00Charles Broom vs Zachary Svajda Ryan Seggerman vs Oliver Crawford Edas Butvilas vs Alastair Gray Murphy Cassone vs Hamish Stewart
    COURT 5 – ore 12:00Omar Jasika vs Giles Hussey Arthur Bouquier vs Stuart Parker Harry Wendelken vs Sascha Gueymard Wayenburg Lui Maxted vs Borna Gojo LEGGI TUTTO

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    La conferenza stampa di Coco Gauff dopo la vittoria a Parigi “ Sapevo che sarebbe stata una questione di forza di volontà e tenuta mentale”

    Coco Gauff nella foto – Foto Patrick Boren

    D: Complimenti, Coco. Il tuo primo titolo al Roland Garros, che battaglia oggi in campo. Come sei riuscita a superare sia l’avversaria che le condizioni per conquistare il trofeo?
    COCO GAUFF: Sì, è stata davvero dura. Quando sono entrata in campo e ho sentito il vento, sapevo che sarebbe stata una giornata complicata, anche perché ci eravamo riscaldate con il tetto chiuso. Sapevo che sarebbe stata una questione di forza di volontà e tenuta mentale. Alla fine si è decisa tutto negli ultimi punti. Non è stato un match bellissimo da vedere, ma ho fatto il lavoro che serviva, ed è ciò che conta.
    D: Quanto erano brutte le condizioni in campo? Perché noi dalla tribuna non percepiamo il vento. Puoi descriverle? Era un vento costante o più che altro turbolento? Aryna ha detto che erano condizioni terribili.
    GAUFF: Sì, era davvero difficile, specialmente su un lato del campo: era dura colpire e far passare la palla. Dall’altro lato, se non acceleravi, la palla volava via. Mi ha ricordato molto il mio match del primo turno, quindi sapevo cosa aspettarmi. Non sapevo se il tetto sarebbe stato aperto o chiuso fino a circa mezz’ora prima. Dopo due match indoor, è stato un cambio netto. Sapevo che non sarebbe stato facile per nessuna delle due.
    D: Come si differenzia questa vittoria dalla prima a livello emotivo? Cosa hai provato a fine match e nell’ultima ora?
    GAUFF: Penso che la prima vittoria sia stata più emotiva, ma questa è stata più dura. Dopo che vinci uno Slam, non vuoi accontentarti, vuoi dimostrare di poterne vincere altri. Questo torneo, poi, è sempre stato uno di quelli che sentivo più alla mia portata fin da piccola. Se non fossi mai riuscita a vincerlo, avrei avuto dei rimpianti. Oggi contro Aryna mi sono detta: devo solo provarci fino in fondo. E così ho fatto.
    D: Hai parlato di pensieri oscuri dopo la finale del 2022 qui a Parigi. Oggi sembrava tutto perfetto, ma ci sono stati momenti duri. Ti sono tornati alla mente mentre sollevavi il trofeo?
    GAUFF: Sì, durante la premiazione ho ricordato quella volta che vinse Iga. Ricordo che mi sforzavo di assorbire ogni dettaglio, pensando: “Voglio provare anch’io tutto questo”. Quando hanno suonato l’inno oggi, ho ripensato a quel momento. Nel 2022 ero a pezzi: piangevo prima della finale, avevo il fiato corto per i nervi. Mi chiedevo se sarei mai stata in grado di gestire situazioni simili. Poi c’è stato lo US Open, che ha cambiato tanto. Oggi invece mi sentivo pronta: ho dato tutto, qualunque fosse stato il risultato.
    D: Nel primo set, quando hai perso il servizio e ti sei ritrovata sotto, come ti sei sentita emotivamente e tecnicamente? Cosa hai cambiato?
    GAUFF: Onestamente all’inizio il mio timing era completamente sballato a causa del vento. Pensavo a quando ero sotto due break contro Madison Keys e quell’esperienza mi ha aiutata. Anche lì avevo perso il primo set 7-6, con una dinamica simile. Mi sono aggrappata a quel ricordo per risalire.
    D: Anni fa parlasti di imparare il francese. Hai pensato di usarlo durante la premiazione?
    GAUFF: Sì, ci ho pensato! Ma ho proprio abbandonato il mio francese (ride). Avevo sempre sognato di fare un discorso in francese, ma ho lasciato perdere. Forse se mi capita un’altra occasione ci riproverò. Leggere qualcosa preparato mi riesce meglio, ma a braccio non ce l’avrei fatta. E poi non volevo scrivere niente prima per non “portarmi sfortuna”.
    D: Spesso dopo aver perso un primo set lottato, riesci a ribaltare il match. Come reagisci a una frazione persa così?
    GAUFF: Sì, prima c’è ovviamente delusione. Ho avuto tante chance nel tiebreak, ma lei ha giocato meglio nei momenti chiave. Mi sono detta: “Proviamoci di nuovo, ma cambiando approccio”. Ho cercato di essere più aggressiva nel secondo set, e ha funzionato. Nel terzo, sapevo che lei avrebbe alzato il livello, e così è stato. Io ho cercato di correre, restare solida, metterla in difficoltà. Con quel vento, l’importante era mandare la palla in campo.
    D: Aryna ha detto chiaramente quanto la frustrazione per il vento l’abbia condizionata. Tu ne eri consapevole? Fa parte della tua strategia cercare di esasperare l’avversaria in quei momenti?
    GAUFF: Sì, ne ero consapevole, ma non ci ho fatto troppo caso, soprattutto con Aryna, perché l’ho vista tante volte arrabbiarsi e poi giocare alla grande subito dopo. Sapevo che io stessa ero frustrata, quindi immaginavo lo fosse anche lei. Ma non era una giornata per il bel tennis, e bisogna accettarlo. Fa parte del gioco, soprattutto qui a Parigi.
    D: Quando vedi che l’avversaria è frustrata, ti dà una spinta? Ti carica?
    GAUFF: In parte sì. Ovviamente quando vedi il tuo avversario innervosirsi, ti incoraggia. Ma oggi non mi ha influenzato troppo, perché so che Aryna può sfogarsi e poi tornare a dominare. Ho cercato di concentrarmi più su di me.
    D: Com’è stato sollevare quel trofeo? È pesante? Hai un posto speciale dove metterlo?
    GAUFF: Quello grande è pesante, sì! Stavo cercando di capire se fosse più pesante di quello dello US Open. Sembrano uguali a guardarlo da vicino. Ma è una sensazione fantastica. Stare su quel podio, sentirsi “sopra il mondo”, è stato indimenticabile.
    D: Hai detto che l’inno americano ti ha emozionata. Viaggi molto come americana. Che significato ha per te rappresentare gli Stati Uniti in giro per il mondo?
    GAUFF: Significa tanto. In questo momento, con tutto quello che succede nel nostro Paese, è ancora più importante. So che per alcune persone può essere difficile sentirsi rappresentate. Io voglio essere quella luce, quella speranza. Ricordo che dopo le elezioni, mia madre mi disse: “Cerca di vincere questo torneo per regalare un sorriso alle persone”. Oggi, con tutte le bandiere in tribuna, ho pensato a questo. Sono patriottica e orgogliosa di rappresentare gli americani che assomigliano a me e condividono i miei valori.
    D: La tua prima dedica è andata a Spike Lee. Raccontaci il tuo rapporto con lui.
    GAUFF: In realtà era la prima volta che lo incontravo davvero da vicino! L’avevo già visto allo US Open. Oggi l’ho intravisto mentre mi riscaldavo: hanno inquadrato lui in palestra. Di solito metto l’asciugamano nella zona dove poi si è seduto, ma oggi era dall’altra parte. Quando l’ho visto lì, ho pensato: “Se vinco, il primo a cui vado a dare il cinque sarà Spike Lee”. Così è stato. Volevo anche dirgli che, anche se i Knicks non hanno vinto, gli ho dato qualcosa per cui esultare!
    D: Hai parlato di forza mentale. Oggi sei sembrata davvero solida, senza cedimenti nervosi. È stata la chiave?
    GAUFF: Sì, soprattutto nell’ultimo game ero in panico, ma ho cercato di restare calma. Anche se dentro ero agitata, cercavo di respirare e concentrarmi sui fondamentali.
    D: Hai giocato molto su terra in questo periodo, finale a Madrid e Roma. Qual è il tuo programma prima di Wimbledon? Ti prenderai una pausa?
    GAUFF: Onestamente non ho ancora deciso. Sicuramente mi prenderò dei giorni di riposo. Sono iscritta a Berlino, ma vedremo se giocherò. La stagione sull’erba è così breve, quindi devo parlarne col mio team e vedere cosa è meglio. Voglio anche godermi il momento, non tornare subito ad allenarmi.
    D: Parli spesso di prospettiva e della voglia di essere una persona migliore. Ti aiuta nei grandi momenti?
    GAUFF: Sì, molto. Dopo il primo set mi sono detta: “Dai tutto, e se perdi almeno saprai di averci provato”. Ho anche pensato: “Torno a casa, vedo il mio ragazzo, si riparte”. È un pensiero che mi accompagna spesso. Certo, odio perdere, ma se succede si ricomincia. Così ho tolto un po’ di pressione e ho giocato più libera.
    D: Aryna ha detto che se Iga avesse vinto la semifinale, avrebbe vinto anche la finale. Cosa ne pensi?
    GAUFF: Davvero ha detto così? (ride) Non sono d’accordo, visto che sono io qui seduta! Nessuna frecciatina a Iga, ma l’ultima volta che l’ho affrontata l’ho battuta in due set. Aryna, per come ha giocato nelle ultime settimane, era la favorita. E per me era il test più duro. Ma penso che avrei avuto una buona chance con chiunque. Se devo essere sincera, forse avrei preferito affrontare Iga, perché Aryna era davvero in forma. Ma entrambe sarebbero state avversarie difficili.
    D: I tuoi genitori erano sugli spalti. Cosa significa per te il loro supporto?
    GAUFF: Significa tutto. Sono le persone che ascoltano di più le mie opinioni. A volte si sentono storie assurde di genitori nel tennis, ma io non mi ci rivedo. Ho chiesto a mio padre di fare un passo indietro, e l’ha fatto. A mia madre ho chiesto di viaggiare di più con me, perché anche se ho il fisioterapista, avevo bisogno di un’energia femminile nel team (sorride). Le donne notano più cose! Oggi abbracciarli è stato speciale. Mia madre era molto emozionata, mio padre felicissimo.
    Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    La conferenza stampa di Aryna Sabalenka: “Si, fa male. Fa davvero male”

    Aryna Sabalenka nella foto – Foto Patrick Boren

    D: Aryna, ovviamente non è il risultato che chiunque avrebbe voluto oggi, ma guardando alle ultime due settimane, quanto sei orgogliosa di te stessa per aver raggiunto la finale?
    ARYNA SABALENKA: Sì, devo dire che in queste due settimane ho giocato partite davvero dure, contro avversarie incredibili. Ho sicuramente giocato a un livello migliore rispetto a quello espresso in finale. Onestamente, è stato il peggior tennis che io abbia giocato negli ultimi… non so neanche da quanti mesi.Le condizioni erano terribili, e lei è semplicemente stata più brava di me in queste condizioni. Credo sia stata la peggior finale che io abbia mai giocato.
    D: Mi chiedevo come mai, secondo te, non sei riuscita a gestire le condizioni mentre lei ci è riuscita meglio?
    SABALENKA: A volte succede, sai? Ti svegli e non ti senti al meglio, e l’altra va per tutto e le riesce, mentre a te non riesce nulla.Ho fatto davvero tanta fatica, ho provato in tutti i modi a trovare una soluzione per giocare in queste condizioni, ma oggi, evidentemente, non era giornata.
    D: Secondo te quanto di questa sconfitta dipende solo da te, da come hai giocato? Oppure è stata lei a metterti in difficoltà? E in che modo lo ha fatto?
    SABALENKA: Correndo e giocando palle altissime col telaio (ride, ndr). Si muoveva molto bene.In queste condizioni difficili, non sono riuscita a variare come avrei voluto. Era complicato, in queste condizioni, fare le cose che so di dover fare contro di lei per vincere – come a Madrid, ad esempio.Oggi, a tratti, sembrava che colpisse col telaio e la palla, per magia, finiva dentro. E ti trovavi subito sulla difensiva.Sembrava uno scherzo, onestamente. Come se qualcuno dall’alto si stesse divertendo a guardare se ce l’avrei fatta.E oggi non ce l’ho fatta. Spero davvero che la prossima volta che giochiamo – se ci saranno le stesse condizioni – io riesca a giocare con più intelligenza, senza forzare troppo e restando più lì, a lottare.
    D: Sei molto severa con te stessa, ma pensi che ci sia stato un momento chiave nel primo set? Perché eri partita benissimo, conducevi 4-1. Cosa è successo da lì in poi? È migliorata Coco o sono peggiorate le condizioni?
    SABALENKA: Sì, credo che il vento sia aumentato. E anche io sono diventata troppo emotiva.Penso che oggi non mi sia gestita bene mentalmente, onestamente.Tutto lì. Ho iniziato a commettere errori gratuiti. Dovrei controllare le statistiche, ma penso che abbia vinto non perché abbia giocato in modo incredibile, ma perché io ho fatto un sacco di errori – da palle che da fuori sembravano facili.
    D: Nella tua carriera hai già affrontato momenti difficili e sconfitte dure, che poi ti hanno portato al successo. Cosa porterai via da questa sconfitta per migliorare?
    SABALENKA: È un’altra finale Slam persa contro Coco.Un’altra prestazione terribile da parte mia in una finale contro di lei.Devo fare un passo indietro, guardare la situazione con lucidità e cercare di imparare la lezione, finalmente.Perché non posso continuare ad affrontarla nelle finali Slam e giocare un tennis così brutto, regalando – non dico facilmente – ma sì, emotivamente parlando, quasi…
    D: Ovviamente tra poco ci sarà un altro Slam. Questo forse aiuta un po’ a dimenticare. Ma quando hai una delusione così, ti riguardi il match o preferisci dimenticarlo del tutto?
    SABALENKA: No, no. Ho già prenotato un volo per Mykonos.Alcol, zuccheri.Ho bisogno di qualche giorno per dimenticare completamente questo mondo folle e questa follia – se potessi dire una parolaccia, lo farei – che è successa oggi.Penso che tutti capiscano. Sto solo cercando di essere educata in questo momento, ma non ci sono altre parole per descrivere ciò che è successo oggi in campo.Quindi sì: tequila, orsetti gommosi e, non so, qualche nuotata, fare la turista per qualche giorno (sorride).
    D: Quanto paragoni questa sconfitta a quella subita agli Australian Open a gennaio? Pensi siano confrontabili o due partite del tutto diverse?
    SABALENKA: Per certi versi, vedo delle somiglianze.Lì il livello è stato molto più alto nel terzo set contro Keys, lei ha semplicemente tirato dei colpi pazzi e le sono entrati. Mi ha sovrastato negli ultimi giochi.Oggi invece lei ha solo messo una palla in più dall’altra parte.Sì, devo davvero fare un passo indietro e imparare qualcosa, perché non posso continuare a commettere sempre lo stesso errore.
    D: Ci spieghi meglio cosa rendevano queste condizioni così difficili? Il vento? Il freddo? O un mix?
    SABALENKA: Era quasi divertente, perché il vento andava fortissimo, come dire… dritto, diretto.A volte sembrava calmarsi, ma durante lo scambio partiva all’improvviso e la palla volava via all’improvviso. E io arrivavo sempre in ritardo.Più la terra battuta, più qualche rimbalzo strano…Forse avrei dovuto arretrare tantissimo e iniziare a palleggiare più in sicurezza, magari quello mi avrebbe aiutata.Ma non ero nelle condizioni mentali giuste per pensare in modo intelligente.
    D: Il tennis è uno sport durissimo. Anche quando vinci, perdi quasi metà dei punti. Vorresti migliorare nell’essere più gentile con te stessa o nell’accettare l’imperfezione? È qualcosa su cui stai lavorando?
    SABALENKA: Negli ultimi anni ci sono riuscita abbastanza bene.Solo che a volte, sai, torni in quelle vecchie abitudini.E succede. Penso che ancora una volta bisogna fare un passo indietro, imparare, e tornare là fuori a fare meglio.Ma adesso, onestamente, non riesco a essere indulgente con me stessa, perché davvero, ragazzi, è stata la peggior partita che ho giocato negli ultimi mesi.È una barzelletta. Non posso più permettermelo in finale.Se fosse stato un ottavo o un quarto, non mi sarebbe importato tanto.Ma una finale Slam… è diverso. Non va bene.
    D: È più dura perché era la finale di uno Slam? Perché questi eventi sono più grandi di tutti gli altri?
    SABALENKA: Sì, fa male.Soprattutto perché ho giocato un gran tennis tutta la settimana. Ho battuto avversarie toste, anche una campionessa olimpica, Iga…E poi esci e giochi malissimo.Cioè, penso che se l’altro giorno avesse vinto Iga contro di me, oggi sarebbe andata in campo e avrebbe vinto lei.Sì, fa male. Fa davvero male.Ho giocato davvero bene, e poi nell’ultima partita scendo in campo e gioco così…Fa male.Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Gauff vince il Roland Garros. Sabalenka battuta in tre set

    Una vittoria in rimonta, da incorniciare. Coco Gauff ha vinto il Roland Garros. L’americana, numero 2 al mondo, ha battuto Aryna Sabalenka con il punteggio di 6-7, 6-2, 6-4 dopo due ore e 38 minuti di gioco. Per Gauff arriva il 10° titolo della carriera (il secondo Slam dopo gli US Open del 2023) e con questo successo diventa la prima campionessa americana a Parigi da Serena Williams nel 2015 e la più giovane americana a vincere il Roland Garros da Serena Williams nel 2002.

    La cronaca del match
    Primo set dalla durata di un’ora e 17 minuti in cui è successo di tutto (complice anche il vento): con un’ottima partenza, Sabalenka si era subito portata avanti 4-1. La bielorussa, fino a quel momento in controllo, è poi andata in difficoltà: a seguito di una grande rimonta da parte di Gauff, dal 4-1 40-0 per la numero 1 al mondo si è arrivati al 4-4. Ristabilità la parità, l’americana ha annullato due set point sul 5-4 Sabalenka, portando la sfida al tiebreak in cui a imporsi è stata la bielorussa con il parziale di 7-5. Nel secondo set è invece arrivata la reazione della numero 2 al mondo: Sabalenka ha commesso tanti errori (ben 70 gratuiti complessivi a fine match), mentre Gauff è stata in controllo e ha chiuso con un netto 6-2 in 32 minuti. All’ultimo set Gauff è sembrata ancora una volta più in forma rispetto a Sabalenka e, con il break decisivo conquistato nel settimo game (quello per il 4-3), ha chiuso col punteggio di 6-4. LEGGI TUTTO

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    Gauff regina di Parigi! L’americana rimonta un set alla n.1 Sabalenka

    Coco Gauff (foto Patrick Boren)

    È Coco Gauff la regina del Roland Garros 2025. L’americana numero due del mondo supera la bielorussa Aryna Sabalenka dopo tre combattuti set, 6-7(5) 6-2 6-4 lo score, in due ore e trentotto minuti. Una partita combattuta, lottata, dove più che il bel gioco ha dominato la tensione per entrambe le protagoniste. Sabalenka numero del mondo ha gettato via la partita, facendo lei il gioco, ma collezionando un numero impressionante, 70, di errori gratuiti. La bielorussa domina lo scambio, metteva all’angolo Gauf, ma al momento di chiudere il punto perdeva la misura e sparava ben oltre la linea di fondo. Nonostante tutto la partita è stata incerta fino all’ultimo punto. Sabalenka ha annullato un match-point, avuto una palla break e poi messo l’ennesimo rovescio (40 errori) in rete. Gauff ha pienamnete meritato per essere stata lì a difendersi senza mai cedere alla fretta, giocando lungo e aspettando l’errore della numero uno del mondo. Un successo che arriva tre anni dopo la finale persa contro Swiatek. Secondo Slam dopo gli US Open del 2023. Coco Gauff conferma la sua solidità e continua la scalata verso la prima posizione della classifica.
    Si gioca con il tetto aperto. Sabalenka comanda il gioco. La bielorussa, fa e disfa. Vincenti, errori e di tanto in tanto anche qualche palla corta dove Gauff arriva in ritardo. Un set conquistatao dalla numero uno del mondo con tanta fatica dopo aver dominato il parziale in lungo e in largo. Ovviamente una partita femminile dove la risposta ha contato più del servizio. Otto i break complessivi, per un finale al tie-break. Sabalenka ha avuto la palla del 5-1, poi quella del 5-2, ma con il suo gioco d’attacco è dispendioso, non è riuscita a fare la differenza. Gauff da formichina ha difeso tutto quello che poteva aspettando l’inevitabile errore della bielorussa. Sabalenka ha sempre osato qualcosa di più Anche nel tie-break sotto 1-4 ha continuato con la sua tattica aggressiva. Nei momenti importanti è uscita la classe della numero 1 del mondo. Primo set a Sabalenka, ampiamente meritato. La bielorussa inizia male la seconda frazione. Prende il break in apertura e non ritrova più il filo del suo tennis. Errori su errori (28 di rovescio), con la Gauff, che sale di livello e gioca più profondo. Un disastro assoluto per Sabalenka che perde tre volte il servizio. La numero 1 recupera un break, ma per lei solo due giochi nel secondo set. Terzo set con alti e bassi, ma Gauff prende subito il break. Avanti 3-1 ha anche la palla per il doppio break. Sabalenka si fa sotto e sul 4-5 ha l’occasione di rientrare. Troppo imprecisa la bielorussa sbaglia tutto e lascia via libera a Gauff. Primo Slam a Parigi per l’americana e secondo in carriera.
    Le protagoniste.Aryna Sabalenka: La bielorussa, attuale numero 1 del mondo, ha raggiunto la sua prima finale al Roland Garros dopo aver sconfitto in semifinale la quattro volte campionessa Iga Swiatek, interrompendo la sua striscia di 26 vittorie consecutive nel torneo. Sabalenka, già vincitrice degli Australian Open nel 2023 e 2024 e degli US Open nel 2024, cerca il suo primo titolo sulla terra rossa di Parigi.
    Coco Gauff: La statunitense, numero 2 del ranking WTA, torna in finale a Parigi dopo il tentativo del 2022. Campionessa degli US Open 2023, Gauff ha superato in semifinale la francese Lois Boisson in due set. La sua agilità e precisione la rendono una contendente formidabile sulla terra battuta.
    Confronti diretti : Le due giocatrici si sono affrontate in precedenza, 5 vittorie ciascuna. con Gauff che ha vinto la finale degli US Open 2023, mentre Sabalenka ha prevalso nell’incontro più recente a Madrid.

    (Il presidente della FFT Moretton, Aryna Sabalenka, Justine Henin e la campionessa Coco Gauff – Foto Patrick Boren)

    La cronaca1. set Al servizio Coco Gauff. Subito aggressiva Sabalenka 15-30. Tre errori gratuiti per la bielorussa 1-0. Gioco a zero per la n.1 del mondo 1-1. Questa volta il rovescio di Sabalenka incoccia la riga 0-40. Tre palle break. Recupera a rete Sabalenka. Break 2-1. Trova il contro piede Gauff 15 pari. Sabalenka regala qualche gratuito, ma nel complesso più solida di Gauff. Break confermato 3-1. Aryna usa bene la palla corta per chiamare a rete l’americana e passarla 0-15. Inizio con solo la bielorussa in campo 0-30. Tre palle per il doppio break. Sabalenka spara fuori le prime due 30-40. A rete Gauff. Parità. Sbaglia la risposta Aryna. Risposta profonda. Palla break. Risposta vincente. Doppio break 1-4. Il dominio della Sabalenka è assoluto. Gauff in ritardo negli spostamenti non trova il campo 0-40. Doppio fallo 15-40. Palla corta dell’americana 40-30. Secondo doppio fallo. Parità. La palla corta non funziona. Break point. Sabalenka subisce cinque punti consecutivi. Break 4-2. A rete Sabalenka che gioca ingenuamente 30-0. Fallosa la bielorussa gioco a zero, Gauff si avvicina 3-4. Ha perso la misura Sabalenka, che continua a sbagliare 0-30. Ancora un rovescio fuori, Tre palle per il de-break. Si ferma l’emorragia dopo un 7-1 per Gauff, 15-40. Entra in campo Aryna 30-40. Dritto vincente. Parità. Gauff aggredisce la seconda, palla break. Prima vincente. Parità. Ancora una prima pesante, Sabalenka comanda lo scambio, ma mette fuori il dritto finale. Parità. Valuta male il passante Aryna, palla per il de-break. Esce il rovescio della n.1 del mondo 4-4. Gauff sale di livello 30-15. Sabalenka fa tutto lei. Punti ed errori. Questa volta gioca preciso. Break 4-5. Aryna serve per il set. Prima vincente (184km/h). Ancora bene con la prima la bielorussa 30-15. Doppio fallo il terzo, 30 pari. Prima a uscire e rovescio vincente. Set point. Doppio fallo il secondo del game. Parità. Ancora un’ottima prima. Set point. Rovescio in rete. Parità. Errore di Sabalenka. Palla break. A rete la n.1 del mondo parità. Il vento sposta la palla a Sabalenka. Palla break. Prima vincente. Parità. Rovescio out. Palla break. Risponde corto Gauff. Parità. Costruisce il punto Aryna e poi schiaffa la volée in rete. Palla break. Servizio e rovescio. Parità. Stecca il dritto Sabalenka. Palla break. Scappa il dritto alla numero del mondo. Break 5-5. Pregevole palla corta 0-15. Doppio fallo Coco 15-30. Gauff flirta due volte con il nastro 30 pari. Doppio fallo. Palla break. Cerca il vincente Sabalenka, parità. Smorzata vincente. Palla break. Risponde profondo Sabalenka, che chiude al volo. Break 5-6. A rete Sabalenka, bella volée 15-0. Dritto out 15 pari. Troppo imprecisa Aryna 15-30. In ritardo sulla palla corta Sabalenka 15-40. Due palle de-break. Scambio sotto rete annullata la prima. Sbaglia lo smash Sabalenka, Gauff la trafigge 6-6. Tie break. Contropiede vincente Gauff avanti 1-0. Scappa il rovescio a Sabalenka Gauff avanti 2-0. Ancora un errore di rovescio, 3-0 Gauff. Bene nello scambio Sabalenka, Gauff resta avanti 3-1. Rovescio vincente dell’americana 4-1. Un punto sul servizio per Sabalenka, la statunitense conduce 4-2. Palla corta vincente, Sabalenka accorcia 3-4. Ottima a rete Coco 5-3. Risposta vincente Aryna 4-5. Rovescio sulla riga, Sabalenka pareggia 5-5. Domina Sabalenka, scende a rete e chiude 6-5 set-point. Volée vincente primo set alla bielorussa 7-6.
    2. set Inizia Sabalenka che continua nel suo tennis aggressivo e dispendioso. Sempre lei che fa vincenti, provoca errori e regala gratuiti. Arriva una palla break che Aryna annulla con rovescio vincente. Poi un banale errore su una palla al volo complice anche un vento fastidioso. Forza il dritto la bielorussa. Palla break. Dritto vincente di Coco 0-1. Conferma il break a zero Gauff 2-0. Si avvicina Sabalenka che tiene il primo servizio del set. 1-2. Troppi errori per la n.1 del mondo, Gauff consolida il break 3-1. Non mette un dritto in campo Sabalenka 0-40. Risposta vincente di Gauff, doppio break 4-1. Continua la fiera degli errori di Sabalenka, Gauff gioca un tennis più solido 5-2. Tre set-point. Smash vincente Gauff, secondo set all’americana 6-2.
    3. set Si presenta con uno smash vincente Sabalenka 15-0. A rete la bielorussa 30-0. Tiene il servizio Aryna 1-0. Due risposte fuori, gioco a zero per Coco 1-1. Serve Sabalenka che mette il back in rete. Palla break. Doppio fallo. Break 1-2. Doppio fallo Gauff 15 pari. Ventitreesimo dritto regalato da Sabalenka. Doppio fallo 40-30. Ancora un rovescio in rete Coco conferma il break 3-1. Gioca corto Aryna, Gauff la punisce. Passante vincente di Coco. Palla break. Servizio vincente. Parità. Sabalenka gioca la smorzata a metà campo, Gauff recupera e fa il punto. Palla break. Servizio e rovescio. Parità. Servizio vincente. Tiene il servizio Sabalenka 2-3. Volée vincente Sabalenka 0-15. Doppio fallo Coco il settimo 0-30. Gratuito di rovescio n.33 per Sabalenka. Il nastro aiuta la n.1 del mondo. Palla break. Break 3-3. Back in rete di Sabalenka 0-15. Rovescio in rete numero 35 per Aryna , 0-30. Doppio fallo. Tre palle break per Gauff. Attacca Gauff. Break 3-4. Doppio fallo numero 8 per Coco 0-15. Ace. Scambio a rete. Vince Gauff 30-15. Bene da fondo l’americana 40-15. Fuori il rovescio (36) Coco conferma il break 5-3. A rete Aryna 15-0. Scappa ancora il rovescio a Sabalenka 15 pari. A segno con il dritto la bielorussa 30-15. Domina lo scambio Aryna 40-15. Dritto fuori 40-30. Sabalenka non controlla il rovescio (errore n.38) parità. Smash vincente. Vantaggio Sabalenka. Dritto vincente 4-5. Gauff al servizio per il titolo. Rovescio in rete (39). Coraggio Sabalenka, volée vincente. Dritto vincente della numero uno del mondo, 15-30. Servizio vincente 30 pari. A rete Coco, cross vincente. Match point. Risposta vincente. Accorcia Gauff. Palla break. Spara fuori la risposta Aryna. Parità.Risponde in rete Sabalenka. Match point. Sablenka sbaglia. Gauff regina di Parigi.

    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani

    Aryna Sabalenka vs Coco Gauff GS Roland Garros Aryna Sabalenka [1]724 Coco Gauff [2]666 Vincitore: Coco Gauff ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1 LEGGI TUTTO