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    Alcaraz verso la finale: “Domenica si gioca una partita di tennis, semplice”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Patrick Boren

    Carlos Alcaraz ha superato un complicato test in semifinale al Roland Garros 2025 per trovarsi a solo un grande passo dal ripetere l’impresa della scorsa stagione, quando conquistò il secondo Grand Slam dell’anno. Il giocatore spagnolo, numero due del mondo, aspetta l’avversario in finale dallo scontro tra Novak Djokovic e Jannik Sinner dopo aver superato in semifinale Lorenzo Musetti, ritiratosi nel quarto set a causa di un infortunio.
    Carlitos ha alzato il livello man mano che avanzava nei turni a Parigi. Il murciano ha parlato in conferenza stampa di come ha vissuto la sua semifinale nonostante l’infortunio del rivale, di come vede la seconda semifinale e del suo livello in vista di domenica per quella battaglia finale.
    Quando gli è stato chiesto cosa si gioca nella finale, Alcaraz ha risposto con la sua caratteristica naturalezza: “Cosa mi gioco domenica? Una partita di tennis, semplice.”
    Nonostante la giovane età, Alcaraz dimostra una maturità sorprendente nel gestire le aspettative per quella che sarà la sua quinta finale di Grand Slam a soli 22 anni. “Noi lottiamo per essere in questo tipo di situazioni, in questo tipo di turni, lottando per giocare finali di Grand Slam. Cerchiamo di non darlo per scontato. Non perché siamo arrivati a cinque finali in poco tempo, a 22 anni, diamo per scontato che nei prossimi anni sarà uguale o meglio.”
    “Noi vogliamo darle il credito che merita, cerchiamo di darle il valore che merita essere in una finale di Grand Slam come se fosse la prima. Questo è il bello, non pensare al passato, ma vivere il momento, dare l’apprezzamento che ha l’essere in una finale di Grand Slam. Non bisogna dare nulla per scontato.”L’entusiasmo di Alcaraz per il tennis emerge chiaramente quando parla della semifinale tra i due contendenti: “Appena finirà la conferenza stampa, mi metterò a guardarla, in tv o al telefono. Farò qualsiasi cosa per vederla, e non solo per il fatto che mi dovrò scontrare con chi vince, ma come grande appassionato di tennis, è una partita degna di essere vista. Ogni volta che si affrontano, il livello è molto alto. La guarderò chiaramente.”
    Sulla sua evoluzione come giocatore, Alcaraz ha spiegato: “Fisicamente, non c’è molto cambiamento. Siamo andati migliorando, ci stiamo conoscendo man mano che passano gli anni, quello di cui abbiamo bisogno e quello che ci fa bene, quello che no. Da lì, stiamo costruendo un percorso adeguato per la mia carriera.”
    “Mentalmente siamo andati imparando dalle situazioni che abbiamo vissuto, dalle finali di Grand Slam, dai momenti brutti, dai momenti buoni, e siamo andati forgiando un livello mentale forte e capace di risolvere grandi problemi. Ho già 22 anni, è già momento di maturare un pochino. È momento di crescere e di imparare da quelle situazioni.”
    Con grande onestà, Alcaraz ha affrontato il tema della gestione emotiva in campo, mostrando una consapevolezza rara per la sua età: “Acquisire esperienza non significa che sarò sereno, che non mi lamenterò mai o che la mia faccia non cambierà. È semplicemente imparare che non ti deve condizionare troppo a lungo. Oggi ci sono stati momenti in cui mi sono arrabbiato, in cui le cose non andavano bene, mi sono lamentato alcune volte, ho dato un calcio alla sedia. Abbiamo chiaro che questo è momentaneo. Sfoghi la rabbia che hai dentro e cerchiamo che nel punto successivo tu sia nella miglior forma possibile e che non ci condizioni per più di due game. Magari non sono come un altro, ma sono cose di un punto o due e poi ce ne dimentichiamo.”
    Guardando alla finale, Alcaraz si aspetta una battaglia indipendentemente dall’avversario che uscirà vincitore dalla semifinale Sinner-Djokovic. “Uno o l’altro, mi aspetto una finale molto complicata, dove ci saranno momenti buoni e momenti cattivi, dove bisognerà saper gestire tutti i tipi di situazioni.”
    Lo spagnolo ha poi analizzato entrambe le possibilità con la lucidità di un veterano: “Se vince Jannik, lo sguardo può andare alla finale di Roma, ma io credo che il bello che ha il tennis è che una settimana può essere in un modo e un’altra totalmente diversa. Dobbiamo imparare a non pensare molto alla finale di Roma se è contro Jannik e cercare di arrivare nel miglior modo perché le condizioni sono totalmente diverse.”
    “Se è contro Djokovic, cercheremo di dare il meglio. Magari lo sguardo può andare alla finale di Parigi (Giochi Olimpici) e in un anno possono cambiare molte cose, per cui saremo preparati per chiunque sia l’avversario domenica, dare il meglio e soprattutto non aver paura, andare all’attacco.”Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Ecco i finalisti che si contenderanno il titolo dell’Avvenire 2025

    Rafael Pagonis – credit Roberta Corradin

    Ultimo atto dell’edizione numero 58 del Trofeo Avvenire, torneo Under 14 Categoria Super. Sui campi del Club Ambrosiano di Milano pronostici rispettati, ma fino a un certo punto. A contendersi il prestigioso e “piatto” del torneo di Milano ci saranno i numeri 1 del mondo e del torneo, Rafael Pagonis e Darina Matvejeva, ma se la vedranno rispettivamente contro il numero ??? e la numero 4, Elizaveta Anikina.
    Femminile . Poteva essere la finale scritta alla vigilia, tra le prime due del seeding, invece l’estone Elizaveta Anikina ha sconfitto la numero 2, la britannica Sofia Tatu . Una vittoria netta, senza storia, dove il punteggio finale racconta un equilibrio nel secondo set frutto della paura di vincere. Perché Anikina, era in vantaggio 6-0, 5-0, prima di infilare una serie di errori che hanno in maniera inaspettata riportato la tennista inglese in partita arrivando addirittura ad avere la palla del 5 pari. Poi la tennista estone ha chiuso il discorso e ha liberato tutta la gioia e allontanato la paura per una partita perfetta macchiata sul finale.Ancora più agevole la marcia della Under 14 più forte del mondo al momento: Darina Matvejeva . Che ha appena concesso tre game alla tedesca Lilly Greinert che aveva impressionato e fatto vacillare i pronostici grazie a un percorso netto che l’aveva portata in semifinale senza perdere un set, a differenza della lettone che aveva tremato al secondo turno contro la giapponese Iwasa. Dunque finale femminile sull’asse Lettonia – Estonia, la numero 1 del mondo e del torneo contro la numero 4 dell’Avvenire e 11 del mondo. E sarà la finale femminile ad aprire il programma delle finalissime, a partire dalle 10,30 sul campo Centrale del circolo di via Feltre 33 .
    Maschile. Il numero 1 del mondo e del torneo da una parte, il numero 3 del draw e 5 del mondo dall’altra: sarà Rafael Pagonis contro Laurens Drijver l’ultimo atto della 58esima edizione del torneo Avvenire. Il favorito arriva alla finale con una prestazione solida in semifinale contro il kazako Akhmadi Makhanov, testa di serie numero 8, battuto per 6-2, 6-4 in un match sempre in controllo. Ci sono voluti invece tre set all’olandese Laurens Drijver per superare il russo Nikita Berdin (12): primo set per il tennista orange 6-3, secondo round per il russo con lo stesso punteggio. Nel terzo Drijver ha trovato il break al nono game e ha chiuso 6-4 e porterà l’Olanda in finale contro la Grecia.Tabelloni di doppio . Sventolerà il Tricolore italiano nel finale di doppio maschile: Tyson Grant e Bruno Condorelli si giocheranno il titolo a coppie contro i tedeschi Luys Calin e Daniel Czarnecki. Nella finale di doppio femminile la coppia formata da Anikina e Tatu affronterà il duo composto da Manhard e Matvejeva.
    Tutti i risultati Semifinali finali Ragazze:Matvejeva (LAT) b. Greinert (GER) 6-3, 6-0Anikina (EST) b. Tatu (GBR) 6-0, 6-4
    Tutti i risultati Semifinali di finale Ragazzi:Pagonis (GRE) b. Makhanov (KAZ) 6-2, 6-4Drijver (NED) b. Berdin (RUS) 6-3, 3-6, 6-4 LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Stoccarda e Hertogenbosch: Il Tabellone di Qualificazione

    Reilly Opelka nella foto

    ATP 250 Stoccarda – Tabellone Qualificazione – Erba(1) James Duckworth vs Benjamin Hassan Hugo Grenier vs (5) Nikoloz Basilashvili
    (2) Eliot Spizzirri vs Li Tu (Alt) Maximilian Marterer vs (7) Pierre-Hugues Herbert
    (3) Tristan Boyer vs Duje Ajdukovic (WC) Max Wiskandt vs (6) Yannick Hanfmann
    (4) Marton Fucsovics vs (WC) Patrick Zahraj Beibit Zhukayev vs (8) Marc-Andrea Huesler

    ATP 250 Hertogenbosch – Tabellone Qualificazione – Erba(1) Adam Walton vs Daniel Evans (WC) Mees Rottgering vs Alternate
    (2) Reilly Opelka vs Denis Yevseyev Corentin Denolly vs (8) Mark Lajal
    (3) Mackenzie McDonald vs Ryan Peniston (WC) Thijs Boogaard vs (6) James McCabe
    (4) Adrian Mannarino vs (Alt) Daniel Dutra da Silva Max Houkes vs (5) Alexander Blockx LEGGI TUTTO

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    Musetti: “Carlos mi ha portato al limite. Non volevo ritirarmi, ma non ce la facevo più”

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Patrick Boren

    Un Lorenzo Musetti deluso ma lucido quello che si presenta in conferenza stampa dopo la semifinale persa contro Carlos Alcaraz. Una partita che, per due set, ha regalato spettacolo e intensità, prima che un problema fisico lo costringesse al ritiro sul 4-6 7-6 6-0 2-0 in favore dello spagnolo.
    “Carlos mi porta al limite, è quello che fanno i grandi campioni”, ha dichiarato Musetti. “Fisicamente è uno dei più forti in assoluto, costruisce molto del suo gioco sulla componente atletica. Sapevo che per reggere il suo ritmo dovevo stare bene fisicamente. Purtroppo non è andata così. Vedremo con il mio team cosa potremo fare meglio per farci trovare più pronti la prossima volta”.“Sono molto triste e deluso per come è finita, anche se fin lì è stata una grande partita,” ha ammesso Musetti in conferenza stampa. “Ho cominciato a sentire dolore dietro la gamba sinistra all’inizio del terzo set, durante un turno di servizio. La situazione peggiorava col passare dei game, e alla fine ho dovuto fermarmi. Non era quello che volevo, ma penso sia stata la decisione giusta.”Il toscano ha parlato con orgoglio della qualità espressa nei primi due set, entrambi estremamente intensi: “Oggi ho fatto un passo avanti, ho sentito di essere più vicino al suo livello. Per due ore abbiamo mantenuto un’intensità altissima. Avevo le mie chance per andare avanti di due set, ma Carlos è in grande forma e ha meritato la vittoria.”
    Dal punto di vista fisico, Musetti ha spiegato come sia difficile tenere il ritmo contro un giocatore così esplosivo: “Affrontare Alcaraz oggi è forse la sfida più dura nel circuito. È aggressivo, ti pressa sempre. Con il mio rovescio a una mano è complicato reggere certi scambi. Ho speso tanto fisicamente e alla lunga il corpo ha presentato il conto.”Anche dal punto di vista mentale, affrontare un campione come Alcaraz non è mai semplice: “Sapevo che avrei dovuto giocare il miglior match della mia carriera, e per una buona parte ci stavo riuscendo. Ero presente fisicamente, tecnicamente e mentalmente. Ho servito bene, lui a tratti era in difficoltà. Ma quando ho cominciato a sentire dolore, non c’erano più le condizioni per continuare.”L’infortunio è apparso serio già dal momento in cui è stato richiesto il medical time out. “L’ho sentito partire da un servizio, poi ho chiamato il fisioterapista. Inizialmente ho provato a continuare, ma la sensazione era sempre peggiore. All’inizio del quarto set non riuscivo più a muovermi come prima, c’era troppo rischio nel continuare.”
    Lorenzo ha poi commentato l’evoluzione del match-up con Alcaraz, affrontato per la terza volta nel giro di un mese sulla terra battuta: “Questa è stata la miglior partita tra le tre che abbiamo giocato, ho servito meglio e ho giocato in modo giusto. Lui voleva spingere molto e a volte sbagliava. Mi sentivo davvero vicino, ho avuto le mie occasioni anche nel secondo set.”Dopo un mese intenso, ricco di vittorie e fiducia, Musetti si è presentato a Parigi con un tennis brillante ma con le energie già consumate da una lunga rincorsa. “È stato un mese bellissimo ma logorante, sia fisicamente che mentalmente. Quando giochi tanto, a volte sei costretto ad attingere sempre più in profondità, e questo alla lunga si paga. Non ho dieci anni di Slam alle spalle, ne ho solo 23. So che ci sarà da lavorare sulla tenuta fisica, ma credo che anche da queste esperienze si possa imparare tanto”.A chi gli chiedeva se avesse sentito un consulto per la chiusura del tetto sul Court Philippe Chatrier, Musetti ha risposto senza polemiche: “Sapevamo già da stamattina che si sarebbe giocato indoor. Mi sono scaldato col tetto chiuso, poi ci hanno confermato la decisione un’ora prima. Viste le previsioni, credo sia stata la scelta giusta. Preferisco così, piuttosto che dover interrompere il match per pioggia”.
    Sul momento preciso in cui ha capito di dover alzare bandiera bianca, Musetti è stato schietto: “Il fastidio è iniziato nei primi game del terzo set, ma all’inizio pensavo di poterlo gestire. Poi ho cominciato a perdere forza e potenza, e non riuscivo più a rimanere negli scambi. Non aveva senso forzare, era rischioso e stavo compromettendo anche i prossimi tornei. È stata una scelta difficile, ma corretta. Se fossi stato bene, non mi sarei mai ritirato: non capita tutti i giorni di giocare una semifinale Slam”.Infine, sulle differenze rispetto all’infortunio accusato a Monte-Carlo: “Non sembra lo stesso problema, ma domani farò gli esami per avere certezze. Non credo che sia stato un fattore mentale, la decisione è stata puramente fisica. Non ce la facevo più”.Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Errani/Paolini demoliscono le russe: Finale al Roland Garros

    Jasmine Paolini e Sara Errani – Foto Patrick Boren

    Le azzurre si prendono così un’altra finale a Parigi, dopo quella degli scorsi Open di Francia e quella magica delle Olimpiadi. Sara Errani e Jasmine Paolini dimostrano ancora una volta che sulla terra battuta possono essere considerate la coppia da battere, stravincendo la semifinale contro le russe Mirra Andreeva e Diana Shnaider con un netto 6-0, 6-1.
    Domenica ci sarà una grandissima occasione di alzare la Coppa dei Moschettieri nel doppio femminile, visto che dall’altra parte della rete ci saranno le ben più abbordabili Danilina-Krunic, una finale che sulla carta sorride alle italiane e alla loro esperienza sui grandi palcoscenici.
    La partita che si è conclusa alle 17:56 non c’è praticamente mai stata se si giudica il parziale iniziale di 8 game a zero. In realtà però tutti questi game si sono praticamente risolti in lotta e con l’ausilio dei vantaggi, ma alla fine la maggiore esperienza delle italiane l’ha fatta da padrone contro una coppia russa giovane e talentuosa ma evidentemente sopraffatta dall’emozione del momento.
    Il primo set è stato un monologo azzurro che ha lasciato le avversarie completamente in balia delle italiane. Nonostante il punteggio secco, ogni game ha richiesto battaglia, con Errani e Paolini brave a capitalizzare i momenti chiave e a non concedere spazi alle giovani russe. La “bagel” del primo set ha messo subito la semifinale sui binari giusti per le azzurre.
    Nel secondo set, Andreeva e Shnaider sono riuscite almeno a muovere il punteggio, conquistando un game che ha evitato il doppio 6-0, ma sostanzialmente il copione non è cambiato. Le italiane hanno continuato a dominare gli scambi, mostrando quella solidità e quella intesa che le hanno rese una delle coppie più temibili del circuito.
    La partita si è chiusa con una volée alta vincente che ha scatenato la gioia delle azzurre, consapevoli di aver raggiunto l’ennesima finale in un contesto che ormai sentono familiare. Il Philippe Chatrier ha applaudito una prestazione dominante che conferma lo stato di forma eccezionale della coppia italiana.
    La finale di domenica contro Danilina A./Krunic A. – presenta le credenziali per essere l’occasione giusta. La coppia , pur essendo arrivata in finale, non ha certamente il palmares e l’esperienza delle italiane sui grandi palcoscenici. Questo potrebbe rappresentare un vantaggio psicologico importante per Errani e Paolini.
    GS Roland Garros Diana Shnaider / Mirra Andreeva [4]01 Jasmine Paolini / Sara Errani [2]66 Vincitore: Jasmine PaoliniSara Errani ServizioSvolgimentoSet 2Diana Shnaider / Mirra Andreeva 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-5 → 1-6Jasmine Paolini / Sara Errani 0-15 15-15 30-15 40-151-4 → 1-5Diana Shnaider / Mirra Andreeva 0-15 15-15 15-30 15-401-3 → 1-4Jasmine Paolini / Sara Errani 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 1-3Diana Shnaider / Mirra Andreeva 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2Jasmine Paolini / Sara Errani 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2Diana Shnaider / Mirra Andreeva 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Jasmine Paolini / Sara Errani 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-5 → 0-6Diana Shnaider / Mirra Andreeva 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-4 → 0-5Jasmine Paolini / Sara Errani 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 0-4Diana Shnaider / Mirra Andreeva 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-2 → 0-3Jasmine Paolini / Sara Errani 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2Diana Shnaider / Mirra Andreeva 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-0 → 0-1
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Roland Garros, Errani e Paolini in finale nel doppio femminile: Andreeva/Shnaider ko

    Sara Errani e Jasmine Paolini non si fermano più. La coppia azzurra si qualifica per il secondo anno consecutivo per la finale del doppio femminile del Roland Garros. Le azzurre, seconde favorite del seeding, hanno superato la coppia russa formata da Mirra Andreeva e Diana Shnaider, quarte favorite del tabellone, nel replay del match che un anno fa aveva assegnato l’oro olimpico proprio sul rosso parigino. Partita a senso unico per le italiane, che hanno dominato 6-1, 6-0 in un’ora di gioco. Sarita e Jas sono fresche del secondo trionfo consecutivo agli Internazionali d’Italia, secondo titolo stagionale dopo Doha, il sesto complessivo vinto in coppia. Errani ha vinto il Roland Garros nel 2012 e raggiunto la finale nel 2013 e 2014 con Roberta Vinci, oltre ad aver raggiunto la finale lo scorso anno con Paolini. Domenica partitanno favorite in finale nella sfida che le vedrà opposte alla coppia formata dalla kazaka Anna Kalinina e dalla serba Aleksandra Krunic, che nell’altra semifinale hanno battuto dopo quasi tre ore la norvegese Ulrikke Eikeri e la giapponese Eri Hozumi. LEGGI TUTTO

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    WTA 500 Queen’s e WTA 250 Hertogenbosch: Il Tabellone di Qualificazione

    Alycia Parks nella foto

    Wta 500 Queen’s – Tabellone Qualificazione- Erba(1) Alycia Parks vs Carol Zhao (WC) Daniela Piani vs (8) Anastasia Zakharova
    (2) Ajla Tomljanovic vs Harmony Tan (WC) Brooke Anna Black vs (11) Shuai Zhang
    (3) Zeynep Sonmez vs Mina Hodzic Heather Watson vs (9) Ena Shibahara
    (4) Tatjana Maria vs Lin Zhu Arina Rodionova vs (12) Destanee Aiava
    (5) Emiliana Arango vs (WC) Yuriko Miyazaki Alice Gillan vs (7) Cristina Bucsa
    (6) Kamilla Rakhimova vs Maddison Inglis (WC) Mika Stojsavljevic vs (10) Priscilla Hon

    WTA 250 Hertogenbosch – Tabellone Quali – Erba(1) Greet Minnen vs (WC) Isis Louise Van Den Broek Lian Tran vs (10) Nina Stojanovic
    (2) Elena-Gabriela Ruse vs Mihaela Buzarnescu Sofia Shapatava vs (9) Katarzyna Kawa
    (3) Yue Yuan vs (WC) Joy De Zeeuw Carson Branstine vs (8) Jule Niemeier
    (4) Dalma Galfi vs Renata Jamrichova (WC) Loes Ebeling Koning vs (12) Mariam Bolkvadze
    (5) Aliaksandra Sasnovich vs Maria Mateas Ekaterina Yashina vs (11) Joanna Garland
    (6) Ella Seidel vs (WC) Sarah Van Emst Yanina Wickmayer vs (7) Robin Montgomery LEGGI TUTTO

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    Musetti da applausi, ma è costretto al ritiro all’avvio del quarto set. Alcaraz primo finalista a Roland Garros

    Lorenzo Musetti alla stretta di mano con Carlos Alcaraz (foto Patrick Boren)

    Finisce amaramente la prima semifinale dell’edizione 2025 del Roland Garros. Lorenzo Musetti abbandona nel corso del quarto set e lascia via libera a Carlos Alcaraz che conduceva 4-6 7-6(3) 6-0 2-0. Musetti ha accusato un problema alla coscia sinistra durante il terzo set dominato dallo spagnolo e vinto per sei giochi a zero, ma non è chiaro quando si è evidenziato il problema. Un peccato perché per i primi due set Musetti aveva giocato alla pari con il numero due del mondo. Due set intensi e combattuti che si sono decisi su pochissimi punti.
    L’inizio del match si gioca ad un ritmo elevatissimo. Due tre palleggi e poi si cerca il colpo risolutore. Musetti tiene per ora tranquillamente lo scambio con Alcaraz che insiste sul rovescio del toscano per poi cercare il vincente lungolinea. Musetti non si fa intimidire dai colpi violenti del murciano. Ottimo in difesa, Musetti attacca quando è possibile. Sul 4-5 guerra di nervi. Alcaraz si fa prendere dall’ansia. Gioca solo seconde, Musetti lascia andare il dritto. Il primo set è azzurro. Il miglior Musetti dell’anno. Concentrato attento, solido, ma pronto a lasciar andare mano e talento. La seconda partita è all’insegna dell’equilibrio, ma è Alcaraz a fare il break per primo. Lorenzo recupera subito, ma lo spagnolo è più aggressivo ed il carrarino resta nella confort zone in difesa. Alcaraz conquista un nuovo break sul cinque pari, ma al momento di servire per il set, perde di nuovo il turno di battuta. Si decide tutto al tie-break. Troppo difensivo Musetti che lascia calare molto la palla invece di colpire in anticipo, regala un paio di gratuiti al murciano. Il resto lo fa da se il n°2 del mondo che gioca con determinazione tutti i punti. Una seconda partita in cui Musetti non ha mai avuto occasioni da sfruttare. Il murciano ha concesso qualcosa solo quando era già avanti di un break. Alcaraz sta salendo di livello. Musetti si difende, ma lo spagnolo ha armi più potenti. Crollo di Musetti nel terzo set. Alcaraz fa il bello e cattivo tempo. Lorenzo sembra avere un problema alla coscia sinistra. Lo spagnolo ne approfitta. Un sei zero che non ammette repliche.
    Tra Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e Novak Djokovic, Musetti sembrava quasi l’intruso nella corsa al titolo. Eppure, da quando è tornato il sole e la terra rossa, è stato il secondo miglior giocatore del circuito: finale a Monte-Carlo, semifinali a Madrid e Roma. Ora il numero 7 del mondo si presenta in semifinale al Roland Garros nella miglior forma della carriera, con un tennis mai così solido. Difensore straordinario, Musetti ha costruito il suo torneo puntando sui suoi punti forti: la copertura del campo e l’intelligenza tattica. Spesso paragonato a Roger Federer per il suo splendido rovescio a una mano, l’italiano ha però un’identità ben diversa: meno votato all’attacco, preferisce rincorrere la palla piuttosto che dettarne il ritmo.
    Musetti oggi ha moltiplicato i punti difensivi spettacolari. Uno dei più rapidi del circuito, basa tutto sulla capacità di giocare sempre “una palla in più”, anche nelle situazioni disperate. Su un’altra palla corta, l’azzurro – ottava testa di serie – ha compiuto una scivolata perfetta e, nonostante il campo lasciato scoperto, ha salvato il punto con un recupero da fondo campo. Musetti eccelle nel forzare gli errori avversari anche quando sembra in difficoltà. In un punto simbolico, sotto pressione risposto con una “moonball” altissima. Poi, cambiando ritmo con una smorzata, ha chiuso il punto, sfruttando l’errore di rovescio del rivale. Una vera lezione di transizione difesa-attacco. Oggi era il banco di prova definitivo: Carlos Alcaraz, il campione in carica, già vincitore su di lui a Monte-Carlo e a Roma. Il piccolo principe della terra era quasi pronto a diventare re. Il gioco c’era il fisico non ha retto. Il trono non è lontano, ci saranno ancora occasioni.
    La cronaca1.set – Inizia Musetti. Dritto in rete 0-15. Spara da fondo Alcaraz 30 pari. Lo spagnolo gioca sul rovescio di Lorenzo che mette fuori il back. Palla break. Scambio da fondo Alcaraz sbaglia. Parità. Alcaraz aggressivo da fondo, ma poco preciso. Back in rete 1-0. Alcaraz dritto incrociato, Musetti in ritardo 15-0. Dritto lungolinea vincente 30-0. Alcaraz a rete, risolve con la palla corta, 40-15. Bene in risposta Lorenzo 40-30. Esce il back 1-1. Bene a rete Musetti che resta attento 40-15. Attacca la seconda Alcaraz che mette fuori 2-1. Alcaraz mette a segno un missile con il dritto incrociato. Doppio fallo il primo del match. A segno la risposta di Musetti, 15-30. Si riprende con due prime lo spagnolo 2-2. Alcaraz comanda lo scambio, ma sbaglia la volée 15 pari. Aggredisce la seconda Carlos, Musetti resta troppo lontano 15-30. Splendida volèe del carrarese 30 pari. Prima a 202 per Musetti, 40-30. Gioca corto Lorenzo, Alcaraz smash vincente. Parità. Si apre il campo con il rovescio Musetti 3-2. Scambi intensi sulla diagonale di rovescio. Musetti tiene contro il dritto di Alcaraz, ma perde campo e lo spagnolo lo punisce lungolinea 40-15. Alcaraz tiene il servizio 3-3. Sbaglia lo schiaffo al volo lo spagnolo, e non controlla il dritto di Musetti 15-0. Aggressivo sulla seconda Alcaraz 30-15. Fuori la palla corta, 30 pari. Rovescio vincente in contropiede. Palla break. Ottima prima al centro. Annullata. Ancora una prima vincente. Tiene il servizio Lorenzo 4-3. Ottimo dritto incrociato dello spagnolo. Musetti butta via il rovescio 30-0. Palla corta vincente. Questa volta è Musetti che vince sulla palla corta 40-15. Smash vincente del murciano 4-4. Musetti domina lo scambio con il rovescio 30-15. Smash vincente. Lorenzo resta avanti 5-4. Dritto contro dritto, Musetti stende Alcaraz 0-15. Esce il dritto dello spagnolo 0-30. Contropiede del n.2 del mondo 15-30. Musetti spinge sul rovescio di Alcaraz 15-40. Due set-point. Out il dritto di Carlos. Primo set Musetti 6-4.
    2.set – Inizia bene Lorenzo 1-0. Alcaraz tiene anche lui il servizio 1-1. Musetti non trova la prima, break a zero per lo spagnolo 1-2. Risponde subito Musetti che lascia Alcaraz a 15. Contro break 2-2. Serve and volley di Lorenzo 40-30. Scambio infernale, due top di rovescio di Musetti tengono Alcaraz, lontano. La conclusione di dritto incrociato fa esplodere lo stadio 3-2. Alcaraz si ferma, ma la palla è buona 15 pari. Gratuito di Musetti 30-15. Lorenzo gambe velocissime recupera la smorzata di Carlos 30 pari. Alcaraz bene al servizio 3-3. Cerca subito il vincente Lorenzo, troppo fretta 15 pari. Doppio fallo 15-30. Prima a 211, trenta pari. Ancora una prima oltre i 200, Lorenzo fa magie a rete 4-3. Avanti Alcaraz che sbagli un facile dritto da due metri dalla rete 30-15. Il rovescio in back di Musetti imbroglia lo spagnolo 30 pari. Alcaraz rimedia con una prima vincente. Risponde fuori Musetti due gratuiti 4-4. Servizio e dritto 15-0. Rovescio lungolinea vincente. Il marchio di fabbrica 30-0. Esce il lob 30-15. Alcaraz vincente sulla seconda 30 pari. Kick altissimo di Lorenzo 40-30. In ritardo con il dritto il carrarese. Parità. Rovescio vicino alla linea, sbaglia Alcaraz. Disegna il campo lo spagnolo. Parità. Si fa sorprendere Musetti dal recupero di Alcaraz. Palla break. Regalo dello spagnolo. Parità. Risposta sulla riga. Palla break. Serve and volley. Parità. Servizio, rovescio incrociato e smash. Musetti scrive il manuale del tennis. Altra splendida giocata di Lorenzo che chiude al volo 5-4. Alcaraz impone il suo ritmo al servizio. Lorenzo spreca un paio di rovesci 5-5. Male con il dritto Musetti errore gratuito 0-15. Ancora un non forzato 0-30. Recupera Lorenzo 30 pari. Domina lo scambio Musetti, ma resta indietro e sbaglia. Palla break. Alcaraz aggredisce in risposta. Break 5-6. Alcaraz serve per il set. Doppio fallo Alcaraz 15-30. Meraviglia di rovescio di Musetti 15-40. Due palle break. Esce il dritto di Alcaraz. Break 6-6 si va al tie-break. Musetti al servizio, gioca corto, Alcaraz smash vincente 1-0. Attacca sul rovescio lo spagnolo 2-0. Ancora un dritto vincente 3-0. Smuove lo score Lorenzo 1-3. Regala il rovescio in rete Musetti 1-4. Il nastro aiuta il n.2 del mondo, si cambia sul 5-1. Slice esterno 6-1. Cinque set-point per il murciano. Servizio e dritto Musetti ne annulla uno 2-6. Seconda vincente 3-6, ne restano ancora tre, passante in rete. Secondo set Alcaraz 7-6.
    3. set. – Alcaraz inizia aggressivo, cerca di togliere il tempo a Musetti. Gioco di servizio a zero 1-0. Lo spagnolo è on fire ed attacca su ogni palla 15-40. Due palle break. Difende bene la rete Lorenzo 30-40. Smash vincente break 0-2. Alcaraz ha preso in comando della partita. In fiducia Alcaraz prende la rete 40-15. Musetti non tiene lo scambio 3-0 per il numero due del mondo. Lo spagnolo domina doppio break 4-0. A rete Carlos, Musetti sbaglia il passante 30-0. Ancora un gioco a zero 5-0. Musetti domanda il fisioterapista. Sembra problemi alla coscia sinistra. Palla corta sulla rete. Musetti non trova il bandolo 15 pari. Dritto fuori 15-30. Gioca corto Lorenzo 15-40 due set-point. Rimane fermo Musetti. Set per Alcaraz 6-0.
    4. set – Alcaraz inizia in quinta, Musetti non c’è più gioco a zero per lo spagnolo 1-0. Al servizio Musetti. Vediamo se la condizione fisica è migliorata. A rete Lorenzo 15-0. Domina lo scambio con il dritto 30-0. Alcaraz mette nell’angolo Lorenzo, Lob, smash vincente 30 pari. Doppio fallo. Palla break. Risposta vincente Musetti abbandona.

    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani

    GS Roland Garros Lorenzo Musetti [8]06600 Carlos Alcaraz [2]• 04762 Vincitore: Carlos Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 4Carlos AlcarazLorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 15-400-5 → 0-6Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-00-4 → 0-5Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-40 15-400-3 → 0-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 0-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 0-1* 0-2* 0*-3 1*-3 1-4* 1-5* 1*-6 2*-6 3-6*6-6 → 6-7Carlos Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-405-6 → 6-6Lorenzo Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-5 → 5-6Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 5-5Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-4 → 5-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-3 → 4-4Lorenzo Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2Carlos Alcaraz 15-0 15-15 15-30 15-401-2 → 2-2Lorenzo Musetti 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2Carlos Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Lorenzo Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Carlos Alcaraz 0-15 0-30 15-30 15-405-4 → 6-4Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4Carlos Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4Lorenzo Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-3 → 4-3Carlos Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3Lorenzo Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2Carlos Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Carlos Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Lorenzo Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO