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    Australian Open: Il programma di Sabato 25 Gennaio 2025. C’è la finale femminile ed la finale di doppio con Bolelli-Vavassori

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto – Foto Getty Images

    Rod Laver Arena – Ora italiana: 02:00 (locale: 12:00)(8) H. Bernet vs B. Willwerth (4) W. Sonobe vs (6) K. Penickova
    Rod Laver Arena – Ora italiana: 09:30 (locale: 19:30)(1) A. Sabalenka vs (19) M. Keys (3) S. Bolelli / (3) A. Vavassori vs (6) H. Heliovaara / (6) H. Patten
    Kia Arena – Ora italiana: 02:00 (locale: 12:00)(1) S. Schroder vs (2) N. Vink (1) Y. Kamiji vs (2) A. Van Koot (1) T. Oda vs (2) A. Hewett
    Court 7 – Ora italiana: 02:00 (locale: 12:00)(1) V. Miranda vs S. Czauz (1) C. Cooper vs B. Wenzel LEGGI TUTTO

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    Las Vegas chiama il tennis: Sinner e Sabalenka stelle dello show

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Las Vegas si prepara ad ospitare un evento tennistico di alto livello l’1 e 2 marzo, prima del torneo di Indian Wells. La manifestazione, pensata per avvicinare nuovi spettatori al tennis, vedrà la partecipazione di alcuni dei migliori giocatori del circuito mondiale.
    Jannik Sinner e Aryna Sabalenka guideranno un cast stellare che include Taylor Fritz, Naomi Osaka, Alexander Zverev e Tommy Paul. L’evento si inserisce nel trend crescente di tornei di esibizione che mirano a promuovere il tennis in luoghi dove non si disputano tornei ufficiali, offrendo un formato di competizione più accessibile al pubblico neofita.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Italiani e Italiane nei tornei ITF: I risultati di Venerdì 24 Gennaio 2025

    Gabriele Pennaforti nella foto

    M25 Sunderland 30000 – Quarter-final[8] Alessandro Pecci vs [3] Johannus Monday ore 10:00Il match deve ancora iniziare

    M15 Monastir 15000 – Quarter-final[1] Gianluca Cadenasso vs Gilles Arnaud Bailly ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    [8] Luca Potenza vs [4] Moez Echargui ore 10:00Il match deve ancora iniziare
    Michele Ribecai vs Tadeas Paroulek 2 incontro dalle 10:00Il match deve ancora iniziare

    M15 Manacor 15000 – Quarter-finalFausto Tabacco vs [2] Adria Soriano barrera ore 12:00Il match deve ancora iniziare

    M15+H Bagnoles de l’Orne 15000 – Quarter-final[1] Clement Tabur vs Filippo Romano Non prima delle 13:30Il match deve ancora iniziare

    M15 Antalya 15000 – Quarter-final[3] Gabriele Pennaforti vs [8] Kilian Feldbausch 2 incontro dalle 11:30Il match deve ancora iniziare
    [5] Gabriele Piraino vs [2] Rodrigo Pacheco mendez ore 11:30Il match deve ancora iniziare

    W75 Porto 60000 – Quarter-finalFrancisca Jorge vs Matilde Paoletti 2 incontro dalle 11:30Il match deve ancora iniziare

    W75 Vero Beach 60000 – 2nd RoundJessica Pieri vs Mary Stoiana ore 16:00Il match deve ancora iniziare

    W35 Buenos Aires 30000 – Quarter-finalAnastasia Abbagnato vs Luisina Giovannini 2 incontro dalle 13:30Il match deve ancora iniziare
    Miriana Tona vs [3] Despina Papamichail ore 13:30Il match deve ancora iniziare

    W15 Antalya 15000 – Quarter-finalClaudia Hoste ferrer vs [4] Martina Colmegna 2 incontro dalle 11:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Djokovic: “Ultimo Australian Open? Dipende da questa stagione”

    Un set durato quasi un’ora e mezza e giocato alla pari, poi il ritiro. È finito così l’Australian Open di Novak Djokovic. Troppo il dolore alla coscia sinistra nel match contro Sascha Zverev, impossibile da gestire in una semifinale che, potenzialmente, sarebbe potuta andare avanti per ore. L’epilogo arriva dopo un’ora e 24 minuti di gioco: Zverev guadagna un set point al tie-break in risposta, Djokovic sbaglia una comoda volée di dritto e al cambio di campo alza bandiera bianca. “Non ho colpito una pallina dopo il match con Alcaraz fino a un’ora prima del match di oggi – ha spiegato Djokovic in conferenza stampa – Ho fatto il possibile per gestire lo strappo muscolare che ho, ma alla fine del primo set ho iniziato a sentire sempre più dolore. Ci ho provato, ma non potevo andare avanti. Tornerò a casa per fare gli esami e capire come recuperare nel minor tempo possibile”. Che sia stata questa l’ultima volta di Djokovic agli Australian Open? Nole non lo esclude. “Non lo so, devo vedere come proseguirà la stagione. Se starò bene fisicamente, non vedo motivi per non tornare qui”. E aggiunge: “Continuerò a lottare per vincere altri Slam: fino a quando mi sentirò di voler sopportare tutto questo, continuerò”.

    “Murray? Parleremo insieme del futuro”

    Djokovic ha poi parlato anche della collaborazione con Andy Murray. “Lo ringrazio per essere stato qui con me – ha aggiunto il tennista serbo – Siamo entrambi dispiaciuti per quello che è successo. Parleremo insieme del futuro, non abbiamo ancora deciso i prossimi passi. Voltiamo pagina e a mente fredda ne parleremo”. Infine il messaggio per Zverev: “Gli auguro il meglio, merita il primo Slam in carriera. Tiferò per lui in finale e spero che possa farcela”. LEGGI TUTTO

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    Australian Open: I risultati completi con il dettaglio del Day 13. Nella notte italiana la semifinale Djokovic vs Zverev ed in mattinata in campo Jannik Sinner (LIVE)

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    🇦🇺 Australian Open – (Australia), cemento – Semifinali
    🌧️ Pioggia, 21°C / 15°C

    Rod Laver Arena – Ora italiana: 02:00 (locale: 12:00)(WC) K. Birrell / (WC) J. Smith vs (WC) O. Gadecki / (WC) J. Peers Il match deve ancora iniziare
    (7) N. Djokovic vs (2) A. Zverev Il match deve ancora iniziare(Ora italiana: 04:30 (locale: 14:30))
    Rod Laver Arena – Ora italiana: 09:30 (locale: 19:30)(1) J. Sinner vs (21) B. Shelton Il match deve ancora iniziare

    Margaret Court Arena – Ora italiana: 02:00 (locale: 12:00)(1) K. Siniakova / (1) T. Townsend vs M. Andreeva / D. Shnaider Il match deve ancora iniziare
    (3) S. Hsieh / (3) J. Ostapenko vs (2) G. Dabrowski / (2) E. Routliffe Il match deve ancora iniziare
    C. Dellacqua / P. Rafter vs D. Hantuchova / T. Haas Il match deve ancora iniziare(Ora italiana: 05:00 (locale: 15:00))

    Kia Arena – Ora italiana: 02:00 (locale: 12:00)A. Molik / L. Hewitt vs A. Petkovic / J. Blake Il match deve ancora iniziare
    (1) G. Sasson / (1) N. Vink vs (2) A. Lapthorne / (2) S. Schroder Il match deve ancora iniziare(Ora italiana: 03:00 (locale: 13:00))(1) A. Hewett / (1) G. Reid vs D. Caverzaschi / S. Houdet Il match deve ancora iniziare
    M. Tanaka / Z. Zhu vs X. Li / Z. Wang Il match deve ancora iniziare

    1573 Arena – Ora italiana: 02:30 (locale: 12:30)(1) E. Jones vs (4) W. Sonobe Il match deve ancora iniziare
    (8) H. Bernet vs (7) O. Paldanius Il match deve ancora iniziare
    O. Milic / E. Pleshivtsev vs (2) M. Exsted / (2) J. Kumstat Il match deve ancora iniziare(Ora italiana: 05:00 (locale: 15:00))(6) A. Penickova / (6) K. Penickova vs (2) E. Jones / (2) H. Klugman Il match deve ancora iniziare

    Court 6 – Ora italiana: 02:00 (locale: 12:00)M. Pohankova vs (6) K. Penickova Il match deve ancora iniziare
    B. Willwerth vs (5) J. Leach Il match deve ancora iniziare
    S. Stosur / M. Philippoussis vs I. Majoli / M. Baghdatis Il match deve ancora iniziare

    Court 7 – Ora italiana: 02:00 (locale: 12:00)L. Gryp / V. Miranda vs S. Czauz / A. Mosko Il match deve ancora iniziare
    A. Lantermann / B. Wenzel vs L. Calixto / C. Cooper Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Fonseca nella storia: a 18 anni è il brasiliano più giovane nella top 100

    Joao Fonseca nella foto – Foto Getty Images

    João Fonseca continua a riscrivere la storia del tennis brasiliano. Il talento carioca, dopo aver trionfato alle Next Gen ATP Finals e aver conquistato il Challenger di Canberra, ha raggiunto un nuovo traguardo storico: da lunedì entrerà nella top 100 del ranking ATP, diventando il più giovane brasiliano di sempre a riuscirci.
    All’età di 18 anni, cinque mesi e sei giorni, Fonseca supera il record che apparteneva a Cássio Motta, che aveva raggiunto questo traguardo circa un anno più vecchio. Un’ascesa notevole per il giovane brasiliano, che solo un anno fa era fuori dalla top 700.
    La sua stagione 2025 è iniziata nel migliore dei modi: dopo il successo a Canberra, ha debuttato in un torneo del Grande Slam agli Australian Open, dove ha stupito tutti eliminando Andrey Rublev e raggiungendo il secondo turno. Un risultato ancora più impressionante considerando che questo è solo il suo secondo anno nel circuito professionistico.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Sinner – Shelton: le chiavi tattiche della semifinale all’Australian Open

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Attaccare per non essere attaccato, forte della propria maggior completezza tecnica e solidità nei momenti decisivi, con particolare attenzione alla risposta, il singolo colpo che più di ogni altro può risultare decisivo. Questa in estrema sintesi la chiave tattica vista dall’angolo di Jannik Sinner per la semifinale che vedrà opposto il n.1 del mondo a Ben Shelton (venerdì, ore 9.30 circa italiane). I precedenti marcano un convincente 4-1 a favore di Jannik, con l’americano capace di battere l’azzurro nel primo scontro, annullando una palla match a Jannik. Poi solo vittorie per il nostro campione, l’ultima al M1000 Shanghai, esattamente un anno dopo alla prima sfida. Che dire, Sinner è nettamente favorito, e non solo per i precedenti. Lo suggerisce il campo, analizzando lo stato di forma e prestazioni dei due giocatori nel torneo; lo conferma l’incredibile striscia di successi di Sinner sui campi in duro e in generale, con l’ultima “grande L” per Jan che risale alla bellissima e rocambolesca sfida in finale a Pechino vs. Alcaraz; e prima di quella battuta d’arresto è necessario risalire addirittura ai quarti di finale dell’Open del Canada per ritrovare un’altra sconfitta di Jannik. In pratica, Sinner dall’avvio del M1000 di Cincinnati (vinto), ossia metà agosto 2024, ha perso solo UNA partita… Solido, rapido in campo, lucidissimo nella gestione dei momenti della partita, potente e sempre più aggressivo, impossibile non dare Sinner come favorito contro Shelton. La sensazione è che se Jannik sarà in buona condizione fisica – e il match di 1/4 vs. De Minaur pare aver fugato ogni dubbio – e giocherà una partita concreta, concedendo poco o niente all’avversario, sarà molto molto molto difficile per Ben spuntarla.
    L’unica fase di gioco nella quale Shelton può dirsi forse superiore è il servizio. Sottolineo il “forse”. Jannik sta facendo passi da gigante alla battuta: il movimento migliora a vista d’occhio, più fluido e dinamico, con un lancio di palla più basso e uno swing in avanti per conferire velocità all’impatto di slancio e non di forza, e così allo stesso tempo mascherare meglio le traiettorie. Ma non solo il colpo in sé a diventare sempre più efficace, è la gestione tattica e mentale di Jannik a fare la differenza. I numeri infatti non dicono tutto. Ancora l’azzurro segna spesso una percentuale di resa più bassa rispetto a tanti colleghi, ma… alla fine conta di più servire con l’80% di prime e vincere altrettanti punti per poi non ottenere il massimo nei momenti chiave scadendo di efficacia, oppure restare su numeri mediamente meno importanti ma quando il punto “scotta” trovare sempre l’Ace, il servizio preciso, la seconda palla così rapida e carica di spin da diventare ingestibile per una riposta aggressiva? Sinner appartiene alla seconda schiera, grazie alla sua freddezza e calcolo del momento. Quando il momento è chiave, Jannik si affida alla battuta e non sbaglia quasi mai.
    La situazione invece è un tantino diversa dal lato di Shelton. La mazzata mancina a velocità proibite può diventare impossibile da difendere, ma questa è tutt’altro che continua e solida, anzi proprio in momenti delicati tende a perdersi perché Ben non è altrettanto bravo a gestire le emozioni e il momento. Quando Shelton ha disperatamente bisogno del servizio tende a far quel che negli USA chiamato “overshooting”, ossia chiedere troppo e finire per sbagliare tutto. Ho bisogno di un Ace sul 30 pari o sulla palla break? Boom! Tiro la prima così forte da spaccarmi la spalla… Se entra, applausi. Ma la percentuale di rischio è esageratamente più alta del rendimento probabile e questo in un match duro come sarà quello contro il più forte su piazza è troppo, troppo penalizzante… Shelton per sperare di far partita pari con Sinner e magari provare a vincere dovrà non solo servire bene, dovrà farlo con continuità e qualità quando l’azzurro metterà tanta pressione con la risposta. Siamo certi che accadrà, se Jannik sarà un buon Jannik, sano e sereno.
    Proprio la risposta potrebbe essere la chiave della partita. Qualora la risposta di Sinner riuscisse a disarmare la battuta dell’americano, costringendolo a scambi prolunganti e ancor più ricacciandolo immediatamente in difesa a rincorrere, …no match, o ben poco. È già accaduto in loro sfide precedenti. È accaduto in modo brutale al “povero” De Minaur, travolto dalla potenza e profondità della risposta di Sinner e di fatto disarmato. Jannik molto probabilmente cercherà di rispondere tanto contro il diritto di Shelton. Perché? Facile: Ben ha uno squilibrio evidente tra diritto e rovescio, consistente e vincente il primo, meno stabile e offensivo il secondo. In questi casi, la miglior tattica per chi risponde bene è puntare dritto sul colpo più forte dell’avversario, una pallata piuttosto profonda e potente ma con discreto margine, in modo da bloccarlo in quell’angolo e quindi al colpo successivo farlo correre verso il lato debole, in modo da costringerlo a tirare un colpo fuori equilibrio, sotto pressione, percentualmente molto difficile. Questo schema sarà il vero mismatch quando Ben serve a sinistra: con il suo swing mancino cercherà molto probabilmente l’angolo esterno; Sinner dovrà essere bravo ad anticipare la partenza ed avventarsi col suo rovescio per tirare un cross bello consistente e angolato. Se Ben sarà abbastanza bravo a trovare un vincente lungo linea nell’angolo scoperto, bravo lui; se giocherà una palla interlocutoria, allora Jannik sarà prontissimo a fare un passo nel campo col diritto e spingere un cross bello aggressivo, con Shelton costretto a correre a destra e giocare un rovescio per lui molto complicato. La partita si potrebbe decidere su questa situazione, e Sinner sembra il più attrezzato per vincere il braccio di ferro, e alla lunga la partita.
    Al contrario la risposta di Shelton è un colpo assai ondivago: qualche pallata clamorosa, molti impatti incerti con traiettorie gestibili. Sinner sta diventando sempre più rapido ed efficace nell’entrare col diritto dal centro, appena possibile. Cahill l’aveva detto prima degli AO25: vedrete cose un po’ diverse dal solito. Eccola la principale differenza, Jannik cerca di chiudere il punto assai prima col diritto dal centro. Colpo ancor più incisivo, più spesso il cross dell’inside out, in modo da risparmiare energie fisiche e mentali. Il tennis di estrema consistenza e pressione sta diventando per Sinner la valvola di sicurezza, quella morsa che sa stringere solo lui così duro da lasciare per i momenti in cui sente meno la palla, è meno sicuro, o l’avversario sta mettendo in campo il massimo sforzo e comanda. È il vero DNA di Jannik, ma comporta molta fatica, meglio riuscire ad essere più aggressivo e rapido nel prendersi il punto. Inoltre contro un attaccante muscolare come Shelton, attaccare per primo equivale a non essere attaccato, e Ben è assai più forte quando comanda rispetto a quando è bloccato a difendere. Per questo la logica impone che Jannik cercherà la massima efficacia e rendimento con i colpi di inizio gioco e con il primo colpo di scambio. Guadagnare campo – > mettere dietro Ben – > tenere in mano l’inerzia dello scambio.
    Difficilmente Shelton può pensare di battere un Sinner sano 3 set su 5 sullo scambio prolungato, sulla corsa, sul ritmo. Proverà ad attaccare tanto, a sfondare, e questo comporta un coefficiente di rischio assoluto. È un tennista che può esaltarsi ed avere quella mezz’ora in cui non lo reggi. Mezz’ora… mica basta a vincere contro il n.1 in uno Slam. Per questo la sensazione è che senza una giornata “no” di Sinner per Shelton la partita sarà molto difficile. Ovviamente se Jannik dovesse servire molto male, competere molti errori in spinta e perdere sicurezza, allora lo scenario muta totalmente e i giochi si riaprono. Sarà importantissimo per Sinner partire forte e vincere il primo set: dal punto di vista psicologico mettere enorme pressione a Shelton, non la solidità mentale fatta persona, e costringerlo a soffrire vedendo che la partita si è fatta in salita, potrebbe rendere il compito più facile al nostro. Potrebbero esserci altre interessanti fasi tecnico-tattiche da analizzare, ma queste già trattate sono le più salienti. 
    Sinner scenderà in campo alle 9.30 conoscendo già il nome del primo finalista. Ma la sua testa, siamo sicuri, sarà solo e soltanto sulla partita contro Ben. Un passo alla volta, è così che si costruiscono le Leggende. Buona semifinale a tutti. 
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Tiley rassicura sulle condizioni di Djokovic

    Craig Tiley nella foto – foto getty images

    Craig Tiley, direttore degli Australian Open, ha voluto rassicurare tutti sulle condizioni di Novak Djokovic a poche ore dalla semifinale contro Alexander Zverev.
    Il serbo, alle prese con un fastidio alla coscia sinistra, non si è ancora allenato dopo la vittoria nei quarti contro Carlos Alcaraz, annullando anche la sessione prevista per giovedì.
    “Ho trascorso del tempo con Novak alle due di questo pomeriggio ed era di buon umore”, ha dichiarato Tiley al sito B92. “Lui e Carlos hanno giocato un eccellente match e penso che non solo sarà pronto per la semifinale, ma anche per giocare oltre”.La semifinale contro Zverev è in programma venerdì alle 4:30 ora italiana, con il dieci volte campione del torneo che cerca l’ennesima finale a Melbourne.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO