More stories

  • in

    Ben Shelton piega Nakashima al fotofinish: trionfo di carattere e accesso agli ottavi a Toronto

    Ben Shelton USA, 2002.10.09 – Foto Getty Images

    Ben Shelton, protagonista di una splendida battaglia contro Nakashima e approdato agli ottavi del Masters 1000 di Toronto dove sfiderà il nostro Flavio Cobolli, si è presentato in conferenza stampa rilassato e soddisfatto. Di seguito, i temi principali affrontati dal giovane americano davanti ai giornalisti:
    Sui tie-break e i miglioramenti necessariShelton ha ammesso di aver avuto qualche difficoltà soprattutto sull’erba nei tie-break, dove la percentuale di prime era spesso troppo bassa e la seconda, di conseguenza, sotto pressione:“Ho fatto fatica soprattutto con la percentuale di prime. Quando poi non riesci a rispondere bene, tutto diventa più difficile. Però mi sto abituando sempre di più a rubare punti anche sulle prime e sulle seconde degli altri, così riesco spesso a mettermi in controllo nei tie-break, che è fondamentale a questi livelli.”
    Sui due match point annullati da NakashimaShelton ha descritto la tensione e la difficoltà del momento, sottolineando quanto fosse importante restare lucido anche dopo aver sprecato due match point sul servizio dell’avversario:“Quando hai la palla sulle corde, specie con la seconda di servizio, ti gira tutto in testa. Un po’ di nervosismo, qualche errore di troppo con il dritto… Non è mai facile in una serata ventosa e contro un rivale che serve così bene. Però sono stato bravo a restare calmo, a tenere il servizio e a darmi la chance di giocarmela nel tie-break.”
    Sulla fiducia per il proseguo del torneoIl match contro Nakashima, così combattuto e deciso all’ultimo respiro, rappresenta per Shelton una spinta enorme:“Sono felice del livello espresso, il match è stato di altissima qualità da entrambe le parti. Quando superi una partita così tirata, esci dal campo con tantissima fiducia, senti di poter affrontare chiunque.”
    Sulla crescita al servizioShelton ha spiegato che il suo servizio è cresciuto molto durante l’anno:“Ho cercato di essere più sciolto, di permettermi anche qualche errore in più per trovare la giusta aggressività. Ho provato a sorprendere gli avversari già dai primi punti, mettendo pressione e rendendo difficile il loro timing in risposta.”
    Sull’atmosfera dello stadioInfine, un pensiero speciale al pubblico di Toronto:“Qui si respira un’energia fantastica. Ho giocato una partita la mattina e l’ultima alle 23:30: in entrambe c’era un’atmosfera incredibile. Vedere il pubblico così coinvolto, anche in tarda serata, è qualcosa di cui sono davvero grato.”
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

  • in

    Flavio Cobolli si regala gli ottavi a Toronto: battuto Marozsan in tre set

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Il sogno azzurro prosegue al Masters 1000 di Toronto 2025! Flavio Cobolli conquista il pass per gli ottavi di finale superando Fabian Marozsan in tre set: 6-2, 4-6, 6-2 in due ore di battaglia intensa. Il romano, sempre più protagonista di questa sorprendente avventura canadese, dimostra di avere la testa e il tennis per dire la sua anche contro avversari insidiosi.Dopo il successo, Cobolli può guardare con fiducia al prossimo turno, dove lo attende il vincente tra Shelton e Nakashima.
    Primo set: Cobolli parte fortissimoSin dalle prime battute, Cobolli mostra di essere in giornata. L’azzurro fa la differenza col servizio (71% di punti vinti con la prima) e aggredisce nei momenti chiave, mentre Marozsan fatica a trovare continuità e subisce due break. Il 6-2 finale, dopo 28 minuti, è la fotografia perfetta di un set dominato dal romano, che imposta lo scambio e trova spesso la chiusura con il dritto.
    Secondo set: Marozsan reagisce, ma Flavio resta in partitaNel secondo parziale cambia l’inerzia. Il magiaro sale di livello, sbaglia meno e risponde con più profondità, soprattutto nei momenti caldi. Cobolli si complica la vita con qualche errore di troppo (nell’unico passaggio a vuoto del match), Marozsan trova il break decisivo proprio nelle fasi conclusive (nel decimo game) dopo che l’azzurro aveva mancato nel game precedente un importante break point, chiudendo 6-4 e portando la sfida al terzo.
    Terzo set: ritorno di fiamma e sprint finaleNel momento della verità, Flavio dimostra di avere qualcosa in più. Aggressivo in risposta, fa il break già in avvio e prende subito il comando delle operazioni. Con la prima raccoglie punti pesanti (64% di resa anche con la seconda), mentre Marozsan inizia a sentire la pressione e cala alla distanza. Cobolli mantiene la calma anche quando, avanti 5-2, rischia di riaprire la porta al rivale perdendo uno dei due break di vantaggio, ma alla fine chiude il match con un vincente di rovescio lungolinea, piazzando un nuovo break, e mostrando coraggio e personalità.
    Ottavi di finale nel mirinoAdesso il romano attende uno tra Shelton e Nakashima per continuare a sognare in grande. Dopo le rimonte subite dagli altri italiani al terzo turno, Cobolli spezza la maledizione e si regala la possibilità di andare ancora più avanti.
    ATP Toronto Flavio Cobolli [13]646 Fabian Marozsan263 Vincitore: Cobolli ServizioSvolgimentoSet 3F. Marozsan 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A5-3 → 6-3F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 15-405-2 → 5-3F. Marozsan 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-2 → 5-2F. Cobolli 0-15 15-30 ace 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 4-2F. Marozsan 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-2 → 3-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2F. Marozsan 15-0 ace 30-0 40-01-1 → 1-2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1F. Marozsan 15-0 15-15 30-30 ace 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-5 → 4-6F. Marozsan 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4F. Marozsan 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 ace 40-152-3 → 3-3F. Marozsan 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2F. Marozsan 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 df 40-40 A-400-1 → 1-1F. Marozsan 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 df 40-155-2 → 6-2F. Marozsan 0-15 0-30 df 15-30 15-40 df 30-404-2 → 5-2F. Cobolli 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2F. Marozsan 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-1 → 3-2F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1F. Marozsan 0-15 0-30 0-40 15-401-1 → 2-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df0-1 → 1-1F. Marozsan 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 df A-400-0 → 0-1
    Statistiche Tennis: Cobolli vs Marozsan

    Statistica
    Cobolli 🇮🇹
    Marozsan 🇭🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    274
    231

    Ace
    7
    3

    Doppi falli
    3
    5

    Prima di servizio
    48/84 (57%)
    58/99 (59%)

    Punti vinti sulla prima
    32/48 (67%)
    36/58 (62%)

    Punti vinti sulla seconda
    23/36 (64%)
    19/41 (46%)

    Palle break salvate
    4/6 (67%)
    7/12 (58%)

    Giochi di servizio giocati
    13
    14

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    218km/h (135 mph)
    200km/h (124 mph)

    Velocità media prima
    188km/h (116 mph)
    178km/h (110 mph)

    Velocità media seconda
    155km/h (96 mph)
    154km/h (95 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    169
    118

    Punti vinti su prima di servizio
    22/58 (38%)
    16/48 (33%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    22/41 (54%)
    13/36 (36%)

    Palle break convertite
    5/12 (42%)
    2/6 (33%)

    Giochi di risposta giocati
    14
    13

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    6/7 (86%)
    8/14 (57%)

    Vincenti
    29
    16

    Errori non forzati
    44
    53

    Punti vinti al servizio
    55/84 (65%)
    55/99 (56%)

    Punti vinti in risposta
    44/99 (44%)
    29/84 (35%)

    Totale punti vinti
    99/183 (54%)
    84/183 (46%)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Mondiali di nuoto, risultati delle gare di oggi: Ceccon in finale nei 100 farfalla

    Megli ha parlato a Sky Sport dopo il 7° posto in staffetta: “Speravo in un tempo più basso, ma di base sono soddisfatto. Qualche incertezza sul terzo 50, ma va bene così. Purtroppo globalmente ci sono state delle incertezze, ma noi siamo stati gli stessi frazionisti del mattino e altri invece si permettono di cambiare 3/4 staffettisti. I miei 28 anni si fanno sentire, devo ritrovare qualcuno che mi dia ancora l’energia per spingere. Non è facile vedere questi giovani emergere”.

    Aggiunge il giovane D’Ambrosio, classe 2007: “Mi aspettavo un tempo migliore anche io, ma mi sono divertito molto. Siamo una grande squadra, molto unita. Non so se farò anche la 4×100 mista, domani vediamo”. LEGGI TUTTO

  • in

    Joao Fonseca, altra sconfitta e nuove polemiche: il talento brasiliano diviso tra critiche e difese

    Joao Fonseca BRA, 21.08.2006 – Foto ATP

    Un’altra sconfitta al primo turno per Joao Fonseca, un altro giro di critiche e difese per il giovane talento brasiliano. A Toronto, dove il Masters 1000 offriva uno scenario teoricamente favorevole – vista l’assenza di mostri sacri come Sinner, Alcaraz, Djokovic o Draper – il diciottenne non è riuscito a superare il blocco della terza ronda, fermandosi subito contro Tristan Schoolkate (7-6(5), 6-4), numero 103 del mondo.
    Fonseca, che in questa stagione è entrato per la prima volta stabilmente nell’élite del tennis mondiale, vanta già un titolo ATP conquistato a Buenos Aires e l’ingresso nei Top 50, primo classe 2006 a riuscirci. Eppure, secondo molti, questi progressi non bastano ancora a sedersi stabilmente al tavolo dei grandi. La partita di Toronto ha mostrato un Fonseca bloccato, incapace di prendere in mano lo scambio in risposta e mai davvero in partita, soprattutto al servizio dell’avversario.
    Le parole di Lindsay DavenportSulla situazione del giovane brasiliano è intervenuta Lindsay Davenport, ex numero 1 del mondo e vincitrice di tre Slam, durante il podcast di Tennis Channel: “Ha faticato tantissimo in risposta per tutto il match. Schoolkate ha servito bene, è vero, ma Fonseca non ha avuto particolari problemi tecnici: il problema è che non è mai riuscito a dominare il punto in risposta.”Secondo la statunitense, il vero nodo sarebbe mentale: “A 18 anni, quasi 19, è normale dover imparare a gestire anche la pressione e il logorio mentale. Per Fonseca è stato un anno straordinario, ma le sue aspettative ormai sono più alte che uscire al primo turno di un Masters 1000.”
    Futuro da costruire, talento da affinarePer il carioca, insomma, la strada è ancora lunga. L’impatto nel circuito è stato devastante, ma la continuità e la tenuta mentale restano i due ostacoli principali da superare. Fonseca cerca ancora la sua dimensione tra i grandi, e il tempo è dalla sua parte. Ma per salire davvero di livello servirà trovare quella costanza che oggi sembra sfuggirgli, proprio come i turni in risposta contro Schoolkate.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Sonego esce di scena a Toronto, Rublev rimonta un set all’italiano

    Lorenzo Sonego (foto Getty Images)

    Il solito spirito combattivo, quello che è da sempre il marchio di fabbrica di Lorenzo Sonego, non basta a compensare un rendimento al servizio altalenante dal secondo set e qualche passaggio mal gestito a livello di scelte in momenti importanti nel secondo e terzo parziale. Esce di scena al Masters 1000 di Toronto il torinese, battuto in rimonta da Andrey Rublev per 5-7 6-4 6-3 al termine di due ore e mezza di partita segnata da più errori ed incertezze che fasi spettacolari, pure disturbata da folate di vento a tratti intense. Lorenzo ha servito molto bene nel primo set, ha salvato con freddezza alcune palla break ed è stato bravo a far sentire tutta la sua presenza sul 6-5, andando a prendersi un set meritato vista la qualità espressa quando il punto “scottava”. Nel secondo parziale invece il piemontese è calato con la prima palla e questo l’ha portato a subire sia la risposta del rivale che azzardare alcuni attacchi un po’ affrettati, fattori che hanno dato spinta al russo, progressivamente più aggressivo appena trovava una palla più corta dell’azzurro. Il rammarico per la sconfitta viene da un Rublev tutt’altro che solido, in difficoltà in più momenti quando Lorenzo è stato arrembante e “centrato”, e per come l’italiano abbia giocato male il quinto game nel terzo set, subito dopo aver strappato il contro break al rivale, in quel momento assai nervoso e falloso.
    Questa prestazione canadese conferma pregi e difetti di Sonego nell’ultimo periodo: un tennis offensivo che può mettere in difficoltà anche i più forti, ma senza la continuità necessaria a “completare l’opera”, e anche quanto il suo gioco più efficace sia davvero dipendente dal rendimento del servizio, in particolare per un’efficacia in risposta troppo limitata. Nel match di Toronto Rublev ha servito piuttosto bene nel primo set, ma senza esser mai “ingiocabile”; con la risposta Lorenzo poteva e doveva ricavare di più. Ogni volta che è riuscito a bloccare con giusto timing la risposta e trovare una traiettoria discretamente profonda e offensiva, Andrey è andato in crisi rigiocando palle non così incisive, ideali per essere aggredite. Qua Sonego si è preso punti importanti, ma troppo pochi per arrivare al successo. Finché la sua prima di servizio ha funzionato al massimo, è stato più che in partita, anzi quasi sopra al rivale per spirito combattivo e soluzioni d’attacco. Ma vista la poca forza e continuità con la risposta, appena la prima palla è andata su e giù tutto il suo tennis ha traballato, e anche le esternazioni verso coach Santopadre a sottolinearlo non sono affatto un buon segnale (pure per il rivale…).
    Anche in questo match Sonego ha brillato poco in difesa per i suoi standard, ma del resto da tempo sta cercando di spostare più avanti il baricentro del suo gioco, per sfruttare la potenza col diritto e le qualità di chiusura “di forza” sul net. Una scelta corretta, ma che forse a lungo andare sta un po’ depauperando quelle giocate difensive eccezionali che gli sono valse il simpatico soprannome di “polipo” viste quelle braccia infinite capaci di agganciare ogni palla e rimetterla al di là della rete. In generale Lorenzo anche a Toronto ha mostrato momenti di tennis davvero di qualità, intenso, offensivo, capace di mettere alle corde uno che picchia la palla forte come Rublev, ma troppi gli alti e bassi. Contro un avversario come il russo non te lo puoi permettere se vuoi portare a casa il successo. Dopo aver vinto un bel primo set, non ci voleva il calo con la prima di servizio, e forse era il caso di prendersi rischi massimi in risposta visto che Andrey mostrava chiaramente una sofferenza quando era sbattuto all’indietro dai diritti profondi e veloci del nostro. Non è andata, e l’appuntamento col successo contro un top 15 è di nuovo rimandato e manca da un po’ a livello Masters 1000. La condizione fisica di Sonego pare buona, e questa la base necessaria a sostenere i suoi sforzi. C’è un altro mille tra pochi giorni, testa e gambe a Cincy.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sonego scatta al servizio e gioca un tennis arrembante, servendo con potenza e cercando di aggredire subito col diritto, anche dalla risposta. Infatti il secondo game è complicato per il russo, sorpreso anzi quasi investito dalle risposte del torinese. Con un’ottima prima palla esterna e poi un bel forcing col diritto Andrey impatta 1-1. Nel terzo game Lorenzo sparacchia malamente un diritto in rete dopo il servizio e sul 30 pari commette un doppio fallo, gli costa la prima palla break. La cancella con una bordata di battuta esterna a 216 km/h, imprendibile. Il pressing di Rublev si fa sempre più intenso: il russo alla prima palla di scambio più corta dell’italiano entra forte, come sul rovescio vincente che gli vale un’altra PB, ma ancora col servizio Sonego si salva. Pure una terza, dopo un attacco troppo corto, sempre con la prima palla. 2-1 Sonego. L’incontro torna sui binari del servizio, pochi gli scambi degni di nota e diverse le incertezze in spinta per entrambi, come se fossero un po’ in difficoltà a colpire la palla a massima velocità e controllo, anche per colpa di folate di vento a tratti intense. Soprattutto entrambi hanno percentuali buone di prime palle (oltre il 70%) e col primo colpo di scambio sono incisivi, assai meno in risposta (in particolare l’azzurro). Il russo è bravo ad alternare prime palle molto potenti a slice esterni ben piazzati che l’italiano difficilmente rigioca con sicurezza. Con un altro turno a zero, Sonego si porta 5-4 dopo 37 minuti. Rublev è sotto pressione, ma il diritto è bel “martello”, comanda e guadagna campo fino all’affondo decisivo. Lorenzo vola 6-5 e quando il tiebreak sembra inevitabile, ecco la scossa. Lorenzo attacca subito dalla risposta e il rovescio passante di Andrey vola largo. Poi rimonta ma sul 30-15 Rublev commette il primo doppio fallo del match (pessimo il lancio di palla). Lo riprova anche nel punto successivo, segnale di tensione… Sonego entra in modalità “polipo” in difesa, rimette tutto e trova un passante di rovescio che si abbassa e mette in luce la poca dimestichezza sul net del rivale. Set Point Sonego! Attacca Rublev e chiude di prepotenza. Ma la tensione resta, tanto che la prima palla non c’è e un diritto di Andrey, davvero banale, muore a mezza rete. Il secondo Set Point è quello buono: ancora seconda di battuta, incertezza al lancio e quindi un diritto incerto, a metà campo, con Sonego che non si fa pregare tirando una bordata lungo linea che resta in campo di pochissimo. Quanto basta a regalare al piemontese il set per 7-5. Bravo a salvare le tre palle break e quindi giocare bene al momento decisivo, con Rublev invece assai incerto sotto pressione.
    Sulla spinta del set vinto, Lorenzo riparte fortissimo, ottimo game e 1-0, può fare corsa di testa. Il russo si ritrova, anche per lui buon turno di servizio (1-1). Si ripete lo scenario del primo set: terzo game, turno complicato per Sonego, incluso un doppio fallo. Arriva anche la palla break per colpa di un diritto mal centrato. Stavolta la prima palla non entra, e la risposta aggressiva di Andrey provoca l’errore col diritto dell’italiano, che subisce il primo BREAK del match, 2-1 avanti Rublev. Servizio e diritto sostengono la spinta del russo, 3-1. Si è rotto qualcosa nelle sicurezze dell’italiano, trova poco aiuto dal servizio e spinge male col rovescio. Uno un rete gli costa una palla break sul 30-40. E ancora niente prima palla… tira forte la seconda, veloce e carica di spin, tanto da disarmare la risposta del russo. Si lotta, Andrey fa “scoppiare” la palla col diritto, ma Sonego con la battuta riesce a salvare il game e resta aggrappato al set, sotto 3-2. Qualche rimpianto per l’azzurro nel sesto game, visto che il russo ha servito poche prime ma è riuscito a strappare “solo” due punti (4-2). Non è una buona fase del match, più gli errori dei colpi vincenti (e spettacolari). È calato nettamente il rendimento del servizio dell’italiano, appena sopra il 50%, ma in uno scambio complicato ai vantaggi trova uno slice difensivo difficile che sorprende il rivale. Si lotta, e si soffre, ma Sonego resta a contatto (4-3). Non soffre affatto il russo, game a zero e 5-3. Solo tre punti vinti in risposta da Sonego nel set in quattro turni. Rublev serve per il set sul 5-4, non inizia affatto bene… rovescio in rete, poi errore col diritto, bruttissima spallata in corridoio su di una risposta lemme e centrale. 0-30. Ritrova il servizio Andrey, 30 pari. Arriva uno scambio duro, uno dei più intensi del match, con Lorenzo che riesce a tirare col diritto da sinistra ma alla fine è lui il primo a sbagliare. Esulta Andrey, ecco il Set Point. Non lo gioca bene, si fa sorprendere da un diritto difensivo lungo linea dell’azzurro, ma chiude al secondo con il solito “martellamento” col diritto. 6-4.
    Sonego riparte al servizio nel terzo set, ma la prima palla latita. Un doppio fallo lo fa scivolare sotto 0-30 e dice a Santopadre “Non ne metto più una…”. Rischia quindi con la seconda, per due volte, e gli va bene imprimendo tanto spin alla palla con un rimbalzo assai alto. Perde poi la pazienza Lorenzo all’interno di un lungo scambio e col diritto trova solo il corridoio. Palla break sul 30-40. Ancora una seconda palla vivace e profonda, bel rischio e chance annullata. Discreta bagarre, con qualche scelta errata (una smorzata di Lorenzo da dimenticare…) e un servizio spuntato per l’azzurro. Con un diritto cross fulminante Rublev si prende una seconda PB, ma finalmente il servizio aiuta Sonego. Il BREAK per il russo arriva alla terza chance: attacca con coraggio Sonego ma la palla gli esce corta e il passante di rovescio lungo linea è preciso e vincente. 10 minuti di sofferenza che mandano l’italiano sotto 1-0, male al servizio. Rublev invece chiude a 15 il secondo gioco, consolida il vantaggio sul 2-0. Sonego cerca di aprire il match attaccando a tutta in risposta e strappa i primi due punti nel quarto game, 0-30. Con un’ottima risposta sul 15-30 Lorenzo si procura due palle break sul 15-40. Da destra Rublev trova un curva esterna col servizio favolosa, ma sul 30-40 si scambia e un diritto potente di Sonego da destra provoca l’errore del rivale, per il Contro BREAK, 2 pari. Nel quinto game l’azzurro gestisce male due punti a metà campo, errori che gli costano lo 0-30. Male Lorenzo ora, affonda in rete un diritto su di una risposta tutt’altro che aggressiva del russo, 15-40. Un nuovo BREAK arriva con una stecca di diritto di Sonego, evidentemente innervosito per i due errori di inizio game. Peccato, la rimonta è sprecate, Rublev di nuovo avanti sul 3-2. La bagarre è tutt’altro che finita, errore di Rublev e poi doppio fallo! Un festival degli errori in questa fase, 0-30. Il servizio torna dalla parte del moscovita e anche il diritto è fluido. 4 punti di fila e 4-2, un game che poteva riportare in parità l’incontro. Rublev si porta 5-3, Sonego serve per restare in vita, ma invece è sotto la pressione del russo. Sbaglia un diritto d’attacco, poi uno in difesa, 0-30. La prima palla torna a sostenerlo, 30 pari. Purtroppo è sfortunato, un diritto incoccia il nastro e diventa un assist per Rublev, Match Point sul 30-40. Finisce malamente col doppio fallo. 6-3. Una partita con qualche rimpianto per il break resistito dopo aver impattato sul 2 pari, con un Rublev tutt’altro che sicuro quando messo sotto pressione.

    Andrey Rublev vs Lorenzo Sonego ATP Toronto Andrey Rublev [6]566 Lorenzo Sonego [28]743 Vincitore: Rublev ServizioSvolgimentoSet 3L. Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-3 → 6-3A. Rublev 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-154-2 → 4-3A. Rublev 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-303-2 → 4-2L. Sonego 0-15 0-30 15-30 15-402-2 → 3-2A. Rublev 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-1 → 2-2L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-15 df ace2-0 → 2-1A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0L. Sonego 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 6-4L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace 40-155-3 → 5-4A. Rublev 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace4-2 → 4-3A. Rublev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2L. Sonego 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 3-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace 40-152-1 → 3-1L. Sonego 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A1-1 → 2-1A. Rublev 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 40-A5-6 → 5-7L. Sonego 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-305-5 → 5-6A. Rublev 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5A. Rublev 15-0 ace 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 ace 40-153-3 → 3-4A. Rublev 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3L. Sonego 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3A. Rublev 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2L. Sonego 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace0-0 → 0-1
    Statistiche Tennis: Rublev vs Sonego

    Statistica
    Rublev 🇷🇺
    Sonego 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    276
    253

    Ace
    6
    10

    Doppi falli
    2
    5

    Prima di servizio
    58/86 (67%)
    65/110 (59%)

    Punti vinti sulla prima
    51/58 (88%)
    46/65 (71%)

    Punti vinti sulla seconda
    9/28 (32%)
    21/45 (47%)

    Palle break salvate
    2/4 (50%)
    6/10 (60%)

    Giochi di servizio giocati
    15
    16

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    217km/h (134 mph)
    219km/h (136 mph)

    Velocità media prima
    187km/h (116 mph)
    198km/h (123 mph)

    Velocità media seconda
    147km/h (91 mph)
    165km/h (102 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    148
    143

    Punti vinti su prima di servizio
    19/65 (29%)
    7/58 (12%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    24/45 (53%)
    19/28 (68%)

    Palle break convertite
    4/10 (40%)
    2/4 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    16
    15

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    14/18 (78%)
    11/16 (69%)

    Vincenti
    29
    27

    Errori non forzati
    35
    40

    Punti vinti al servizio
    60/86 (70%)
    67/110 (61%)

    Punti vinti in risposta
    43/110 (39%)
    26/86 (30%)

    Totale punti vinti
    103/196 (53%)
    93/196 (47%) LEGGI TUTTO

  • in

    Atp Toronto, Sonego fuori al 3° turno: Rublev vince in rimonta

    Lorenzo Sonego esce di scena al Masters 1000 di Toronto. L’azzurro si ferma al terzo turno, battuto dalla testa di serie n. 6, Andrey Rublev, con il punteggio di 5-7, 6-4, 6-3 in poco più di due ore e mezza di gioco. Una partita inizia bene, ma finita con troppi errori (41 gratuiti complessivamente) per Sonego che non ha più trovato l’aiuto del servizio dal secondo set in poi. Lorenzo ha giocato il primo parziale in modo impeccabile, prima cancellando tre palle break nel terzo gioco e poi risolvendo il parziale con il break decisivo nel dodicesimo game. Sotto di un set, Rublev non si è scomposto e non ha mai perso la calma. Alla distanza ha ridotto il numero degli errori e sfruttato le difficoltà di Sonego con la seconda di servizio. Per l’azzurro resta qualche rimpianto nel terzo e decisivo set, in cui era rientrato in partita dopo aver perso il servizio in apertura in un game da 10 minuti. Dal 2-2, però, Rublev ha vinto quattro degli ultimi cinque game giocati. 

    Il tabu dei top 20

    Le sfide contro i giocatori top 20 sono quasi un tabù per Sonego. Lorenzo ha perso 22 partite su 23 giocate contro i primi 20 al mondo dall’inizio del 2024: l’unico successo contro Humbert al Roland Garros 2024. Da allora il record è 0-16. Di contro Rublev torna a vincere due partite consecutive in un Masters 1000 dopo quasi un anno: l’ultima volta risaliva a Cincinnati 2024. Finalista un anno fa, il russo sfiderà Davidovich Fokina negli ottavi.  LEGGI TUTTO

  • in

    ITF Cordenons: La finale è Brancaccio-Erjavec

    Nuria Brancaccio ITA, 24-06-2000

    Sarà tra Nuria Brancaccio e Veronika Erjavec la finale della 10° edizione dell’Itf W75 Cordenons, dotato di un montepremi da 60mila euro, che si disputa sui campi in terra battuta dell’Eurosporting.La pioggia è stata la grande protagonista della giornata non permettendo di disputare i due incontri del tabellone di doppio per designare le coppie finaliste.
    Nell’atteso derby azzurro tra Nuria Brancaccio e Noemi Basiletti ha prevalso la 24enne di Torre del Greco, testa di serie numero 6, con il punteggio di 64 62. La sfida è vissuta sulla maggiore freschezza atletica della Brancaccio che ha imposto il ritmo degli scambi alla Basiletti, apparsa maggiormente stanca dagli sforzi per raggiungere la sua prima semifinale in un torneo di livello W75. Una settimana comunque da incorniciare per la tennista pisana che ritoccherà sensibilmente il proprio best ranking che attualmente la vede alla posizione 663 della Wta. Per la Brancaccio si tratta della quarta finale raggiunta in questa stagione nel circuito Itf, con due vittorie conquistate nel W35 di Santa Margherita di Pula, nel W50 di Aschaffenburg e la finale nel W75 di Bucarest.La seconda finalista è la slovena Veronika Erjavec (testa di serie numero 2) che ha approfittato del ritiro causa infortunio della connazionale Tamara Zidansek (numero 4 del seeding friulano) senza nemmeno mettere piede in campo. E’ sfumata così la possibilità di mettere in scena quello che poteva essere un interessante “Derby di Postonja” cittadina slovena nota per la riserva naturale delle grotte carsiche, nella quale sono nate entrambe le giocatrici.Da sottolineare che la Erjavec è approdata all’atto conclusivo del torneo senza avere perso nemmeno un set nei tre incontri disputati lungo il proprio cammino.Per la 25enne slovena è la terza finale raggiunta su dieci edizioni del torneo friulano negli ultimi quattro anni, con un bilancio di una sconfitta patita dalla giapponese Mana Kawamura nel 2021 e una vittoria nel 2023, quando si impose contro la rumena Alexandra Cadantu Ignatik.Nelle semifinali di doppio giocate su terra battuta indoor la coppia numero 1 formata dall’italiana Nicole Fossa Huergo e da Anastasia Tikhonova è stata sconfitta dal binomio taipeano/thailandese En Shuo Liang/Peantgarn Plipuech per 75 63. Nell’altra semifinale le ceche Karolina Kubanova/Aneta Laboutkova hanno superato la coppia italo-boliviana formata da Aurora Zantedeschi/Noelia Zeballos Melgar con il punteggio di 75 62.Domani (sabato 2 agosto) sul campo centrale intitolato ad Edi Aldo Raffin è in programma la finale del doppio a partire dalle 10 e a seguire si disputerà l’atto conclusivo del singolare.
    RISULTATI SEMIFINALI SINGOLARE: N.BRANCACCIO (6) (ITA) – N.BASILETTI (ITA) 64 62V.ERJAVEC (SLO) (2) – T.ZIDANSEK (4) (SLO) W.O.
    RISULTATI SEMIFINALI DOPPIO:E.S.LIANG (TPE)/P.PLIPUECH (THA) (3) – N.FOSSA HUERGO (ITA)/A.TIKHONOVA (1) 75 63K.KUBANOVA (CZE)/A.LABOUTKOVA (CZE) – A.ZANTEDESCHI (ITA)/N.ZEBALLOS MELGAR (BOL) 75 62 LEGGI TUTTO

  • in

    Alcaraz: “La rivalità con Sinner è sempre più bella, non ci sono attriti”

    “Alla gente piace l’idea che ci sia attrito, ma tra me e Sinner c’è un bel rapporto”. Parola di Carlos Alcaraz che in una lunga intervista al Financial Times si è soffermato sulla rivalità con Jannik Sinner. Lo spagnolo e l’azzurro, però, sono antagonisti solo in campo: “Il trash-talking attira molta attenzione – ha spiegato Alcaraz – Alla gente piace l’idea che ci sia attrito tra noi. Jannik ed io, che abbiamo avuto grandi battaglie in campo, ci vediamo spesso anche fuori. Parliamo, ci alleniamo insieme a volte. E alla fine si crea un bel rapporto. Vogliamo vincere e batterci a vicenda, ma fuori dal campo essere brave persone e andare d’accordo è un’altra cosa. Per me questa è una delle virtù e dei valori dello sport”. Soffermandosi sul campo, Alcaraz ha sottolineato che il livello espresso da Sinner lo spinge a migliorarsi sempre di più: “La rivalità con Sinner sta diventando sempre più bella e ne sono molto grato perché mi dà l’opportunità di dare il 100% in ogni allenamento, ogni giorno, solo per migliorare. Perché il livello che devo mantenere solo per battere Jannik è davvero alto”.

    “Finale Parigi? Non ho mai dubitato di poter rimontare”

    Alcaraz ha poi ricordato la finale del Roland Garros, già entrata nella storia del tennis con la sua vittoria in rimonta dopo 5 ore e 26 minuti e tre championship point annullati: “Ho semplicemente pensato di rimontare punto dopo punto, soprattutto in quei tre punti. Chiudere una finale Slam è molto, molto difficile, quindi sapevo che avrei avuto delle possibilità. Ecco perché sono rimasto calmo. Sapevo che non sarebbe stato facile per lui”. Sicuro di rimontare o un bravo attore? Carlos risponde così: “Era un po’ l’immagine che volevo dare. Non ho mai dubitato di poter rimontare, ma ovviamente devi sempre mostrare sicurezza. Appena mostri debolezza all’altro, è finita: sei perso”. LEGGI TUTTO