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    Bastad: Pellegrino ripescato come lucky loser dopo il ritiro di Passaro

    Andrea Pellegrino nella foto

    Il tennis italiano vive un momento di alti e bassi al “Nordea Open”, l’ATP 250 di Bastad in corso fino al 21 luglio sui campi in terra battuta del Tenisstadion svedese. Andrea Pellegrino, inizialmente eliminato nelle qualificazioni, ha trovato un inaspettato posto nel tabellone principale come lucky loser, a seguito del ritiro di Francesco Passaro per un problema agli addominali.

    Pellegrino, 27enne di Bisceglie attualmente numero 153 del ranking ATP, aveva ceduto al turno decisivo delle qualificazioni contro il kazako Timofei Skatov, numero 223 del mondo. In un match durato poco più di un’ora e mezza, Skatov si era imposto con il punteggio di 6-4 6-1, nel loro primo confronto diretto.

    Tuttavia, la sfortuna di Passaro si è trasformata in un’opportunità per Pellegrino. Il ritiro dell’azzurro ha infatti aperto le porte del main draw al tennista pugliese, che ora avrà la chance di competere nel torneo principale.

    Il primo turno vedrà Pellegrino affrontare il portoghese Nuno Borges, numero 51 del ranking mondiale, nell’ultimo match in programma sul Campo Centrale. I due non sono nuovi l’uno all’altro, avendo già incrociato le racchette quattro volte nel 2022, tutte a livello Challenger. Il bilancio è in perfetta parità: Borges si è imposto in due occasioni nei tornei di Forlì, mentre Pellegrino ha avuto la meglio a Bordeaux e Valencia.

    Questo incontro rappresenta un’importante opportunità per Pellegrino di migliorare la sua classifica e guadagnare preziosi punti ATP. Il torneo di Bastad, con un montepremi di €579.320, offre infatti un palcoscenico di rilievo nel circuito ATP 250.

    Md(1) Rublev, Andrey vs ByeTirante, Thiago Agustin vs (Q) Faria, Jaime (Q) Yevseyev, Denis vs Muller, Alexandre Carballes Baena, Roberto vs (6) Safiullin, Roman
    (3) Griekspoor, Tallon vs ByeDaniel, Taro vs (Q) Skatov, Timofey Ugo Carabelli, Camilo vs Rocha, Henrique (LL) Pellegrino, Andrea vs (7) Borges, Nuno
    (5) Norrie, Cameron vs Kovalik, Jozef (WC) Nadal, Rafael vs (WC) Borg, Leo (WC) Ymer, Elias vs Nagal, Sumit Bye vs (4) Navone, Mariano
    (8) Kotov, Pavel vs Garin, Cristian (Q) Ajdukovic, Duje vs Van Assche, Luca Coria, Federico vs Monteiro, Thiago Bye vs (2) Ruud, Casper
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Fognini avanza con autorità a Gstaad: “Qui per combattere”. Bastad: Pellegrino eliminato nelle qualificazioni, Passaro unico italiano nel main draw

    Fabio Fognini (foto Getty Images)

    Fabio Fognini ha iniziato con il piede giusto la sua avventura allo Swiss Open di Gstaad, torneo ATP 250 che si disputa sulla terra rossa della Roy Emerson Arena. Il veterano italiano, n.80 del ranking e settima testa di serie, ha superato con un convincente 6-4 6-3 il qualificato francese Titouan Drouguet in poco più di un’ora e venti minuti.Il 37enne di Arma di Taggia, già vincitore del torneo nel 2017, ha mostrato un tennis solido e efficace, chiudendo l’incontro con 15 colpi vincenti e soli 9 errori non forzati. Una prestazione che fa ben sperare per il prosieguo del torneo.
    “Ho bei ricordi qui a Gstaad,” ha dichiarato Fognini dopo la vittoria. “Sono qui senza grandi aspettative, ma pronto a combattere e dare il massimo.” L’italiano ha ricordato la sua sfortunata partecipazione dello scorso anno, quando uscì all’esordio contro il futuro finalista Ramos-Vinolas, sottolineando come quest’anno si senta in una condizione migliore.
    Il match ha visto un primo set equilibrato, deciso solo nel decimo game quando Drouguet ha ceduto il servizio con due doppi falli. Nel secondo set, nonostante un momento di difficoltà che lo ha visto perdere un break di vantaggio, Fognini ha alzato il livello nei momenti cruciali, chiudendo l’incontro con autorità.
    Ora Fognini attende al secondo turno il vincitore tra l’austriaco Dominic Thiem, campione qui nel 2015 e al suo ultimo anno sul tour, e il qualificato peruviano Juan Pablo Varillas. Con un tabellone che definisce “molto, molto duro”, Fognini sa che ogni partita sarà una battaglia, ma sembra pronto ad affrontare la sfida con la grinta che lo ha sempre contraddistinto.
    ATP Gstaad Titouan Droguet43 Fabio Fognini [7]66 Vincitore: Fognini ServizioSvolgimentoSet 2F. Fognini 0-15 df 0-30 df 15-30 30-30 40-303-5 → 3-6T. Droguet 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-5 → 3-5F. Fognini 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5T. Droguet 0-15 15-15 15-30 df 15-40 30-402-3 → 2-4F. Fognini 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-2 → 2-3T. Droguet 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2F. Fognini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 df 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A0-2 → 1-2T. Droguet 0-15 0-30 0-40 15-40 30-400-1 → 0-2F. Fognini 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1T. Droguet 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df 40-A4-5 → 4-6F. Fognini 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5T. Droguet 15-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace3-4 → 4-4F. Fognini 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4T. Droguet 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-3 → 3-3F. Fognini 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3T. Droguet 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2F. Fognini 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2T. Droguet 15-0 15-15 30-15 40-15 ace ace0-1 → 1-1F. Fognini 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1

    Andrea Pellegrino è stato eliminato nell’ultimo turno delle qualificazioni del torneo ATP 250 di Bastad, in Svezia. Il tennista italiano è stato sconfitto dal kazako Timofey Skatov, numero 223 del mondo, con il punteggio di 6-4, 6-1 in poco più di 90 minuti di gioco.
    Pellegrino ha faticato al servizio, vincendo solo il 58% dei punti con la prima e il 27% con la seconda. Nonostante 16 vincenti contro gli 11 dell’avversario, l’azzurro ha commesso 13 errori non forzati contro i 9 di Skatov.
    Il primo set della partita tra Andrea Pellegrino e Timofey Skatov è stato caratterizzato da un’intensa battaglia, soprattutto nei turni di servizio.Fin dall’inizio, entrambi i giocatori hanno dovuto affrontare situazioni di pressione. Nei primi due game, sia Skatov che Pellegrino hanno dovuto fronteggiare tre palle break ciascuno. Tuttavia, entrambi sono riusciti a mantenere il proprio servizio, dimostrando determinazione nei momenti cruciali.Il momento chiave del set è arrivato nel QUINTO game, quando Pellegrino è riuscito a crearsi tre opportunità di break. A differenza dei primi game, questa volta l’italiano è riuscito a capitalizzare, strappando il servizio a Skatov e portandosi in vantaggio per 3 a 2 con break.Tuttavia, la gioia di Pellegrino è stata di breve durata. Immediatamente dopo, nel gioco seguente, Skatov ha reagito in modo deciso, realizzando un controbreak a zero. Questo cambio repentino di momentum ha avuto un impatto significativo sull’andamento del set.Il momento decisivo è arrivato nel decimo game. Con Pellegrino al servizio, Skatov è riuscito a procurarsi due set point. Al secondo tentativo, il kazako è riuscito a convertire l’opportunità, chiudendo il set sul 6-4 a suo favore.Il secondo parziale è stato un monologo del kazako, che ha dominato 6-1.Con questa sconfitta, Francesco Passaro rimane l’unico rappresentante italiano nel tabellone principale del torneo svedese. Skatov, invece, si qualifica per il main draw dopo una prestazione solida e convincente.
    ATP Bastad Timofey Skatov66 Andrea Pellegrino [5]41 Vincitore: Skatov ServizioSvolgimentoSet 2T. Skatov 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-305-1 → 6-1A. Pellegrino 15-0 30-0 30-15 30-30 30-404-1 → 5-1T. Skatov 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1A. Pellegrino 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 3-1T. Skatov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-0 → 3-0A. Pellegrino 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-0 → 2-0T. Skatov 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Pellegrino 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A5-4 → 6-4T. Skatov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 5-4A. Pellegrino 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-304-3 → 4-4T. Skatov 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3A. Pellegrino 0-15 0-30 0-402-3 → 3-3T. Skatov 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A2-2 → 2-3A. Pellegrino 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2T. Skatov40-A 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1A. Pellegrino 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-0 → 1-1T. Skatov 0-15 0-30 df 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 1-0

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Coppa Davis: Volandri convoca Sinner, Musetti, Darderi, Vavassori e Bolelli

    Il capitano della nazionale italiana di Coppa Davis Filippo Volandri ha diramato la lista dei tennisti azzurri convocati per la fase a gironi delle Davis Cup Finals 2024, in programma sul campo della ‘Unipol Arena’ di Casalecchio di Reno (Bologna), dal 10 al 15 settembre 2024. Per le sfide contro Olanda, Belgio e Brasile chiamati Jannik Sinner, Lorenzo Musetti, Luciano Darderi, Andrea Vavassori e Simone Bolelli. 
    Volandri: “Ad agosto valuteremo la forma dei giocatori”
    Il capitano degli azzurri spiega che Per la Coppa Davis “il regolamento dell’Itf prevede che le convocazioni vengano fatte ad un mese e mezzo dall’evento, ma proprio per la finestra temporale che ci separa dalle sfide di Bologna, e in considerazione del fatto che nel mezzo ci saranno le Olimpiadi, due Masters 1000 e un torneo dello Slam, è impossibile dar loro un valore concreto. Proprio perché ritengo che abbia senso solo dal punto di vista della promozione, il fattore principale di queste convocazioni è rappresentato dal valore dato dalla classifica di oggi. Sarà importante valutare lo stato di forma dei ragazzi nel prossimo mese, sarà quello il criterio fondamentale nella scelta della squadra migliore che possa rappresentare la nostra nazionale. Siamo felici, felicissimi di tornare a Bologna, e siamo fieri di poter giocare di nuovo su quel campo e poter mostrare il nostro valore davanti ad un pubblico che ci ha sempre trasmesso tanta energia. Siamo felici di ricominciare dalla ‘Unipol Arena’, con un nuovo obiettivo e un nuovo progetto”. LEGGI TUTTO

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    Davis Cup: I campioni del mondo ripartono da Bologna. Ecco il quintetto azzurro scelto da Capitan Volandri per sfidare Olanda, Belgio e Brasile

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images

    Il capitano della nazionale italiana di Coppa Davis, Filippo Volandri, ha diramato la lista dei tennisti azzurri convocati per la fase a gironi delle Davis Cup Finals 2024, in programma, per il terzo anno consecutivo, sul campo della ‘Unipol Arena’ di Casalecchio di Reno (Bologna), dal 10 al 15 settembre 2024.

    Ecco i nomi dei tennisti azzurri chiamati a sfidare Olanda, Belgio e Brasile:

    JANNIK SINNER (n°1 del ranking ATP di singolare)
    LORENZO MUSETTI (n°16 del ranking ATP di singolare)
    LUCIANO DARDERI (n°35 del ranking ATP di singolare)
    ANDREA VAVASSORI (n° 9 del ranking ATP di doppio)
    SIMONE BOLELLI (n°10 ranking ATP di doppio)

    Si ricorda che – fino a 24 ore prima dell’inizio della competizione – i capitani avranno la possibilità di effettuare fino ad un massimo di quattro cambi.

    Filippo Volandri, Capitano della Nazionale Italiana di Coppa Davis: “Il regolamento dell’ITF prevede che le convocazioni vengano fatte ad un mese e mezzo dall’evento, ma proprio per la finestra temporale che ci separa dalle sfide di Bologna, e in considerazione del fatto che nel mezzo ci saranno le Olimpiadi, due Masters 1000 e un torneo dello Slam, è impossibile dar loro un valore concreto. Proprio perché ritengo che abbia senso solo dal punto di vista della promozione, il fattore principale di queste convocazioni è rappresentato dal valore dato dalla classifica di oggi. Sarà importante valutare lo stato di forma dei ragazzi nel prossimo mese, sarà quello il criterio fondamentale nella scelta della squadra migliore che possa rappresentare la nostra nazionale. Siamo felici, felicissimi di tornare a Bologna, e siamo fieri di poter giocare di nuovo su quel campo e poter mostrare il nostro valore davanti ad un pubblico che ci ha sempre trasmesso tanta energia. Siamo felici di ricominciare dalla ‘Unipol Arena’, con un nuovo obiettivo e un nuovo progetto”.

    DOVE TUTTO EBBE INIZIO – Gli azzurri ripartiranno, dunque, da dove, lo scorso anno, iniziarono la corsa verso il secondo trionfo italiano nella storia della competizione più antica e prestigiosa del tennis. Proprio sulla spinta dell’entusiasmo del pubblico di Bologna, gli azzurri misero il primo mattoncino nella costruzione di uno storico trionfo, arrivato poi a novembre a Malaga, a 47 anni di distanza dal successo in Cile nel 1976. Oltre ai campioni del mondo dell’Italia, gli appassionati presenti sulle tribune della ‘Unipol Arena’ in questa stagione avranno l’opportunità di vedere in azione le nazionali di Olanda, Belgio e Brasile.

    IL PROGRAMMA DI GIOCO – A Bologna sono in programma le sfide del Gruppo A: l’Italia esordirà mercoledì 11 settembre, alle ore 15:00, contro il Brasile; tornerà quindi in campo allo stesso orario di venerdì 13 per affrontare il Belgio; infine, domenica 15 settembre, sempre alle 15:00, sfiderà l’Olanda.

    Qui di seguito il programma dettagliato delle sfide di Bologna:

    Martedì 10 settembre, ore 15: Olanda vs Belgio
    Mercoledì 11 settembre, ore 15: Italia vs Brasile
    Giovedì 12 settembre, ore 15: Olanda vs Brasile
    Venerdì 13 settembre, ore 15: Italia vs Belgio
    Sabato 14 settembre, ore 15: Belgio vs Brasile
    Domenica 15 settembre, ore 15: Italia vs Olanda

    BIGLIETTERIA
    – Gli appassionati possono acquistare i biglietti per le sfide in programma a Bologna utilizzando i seguenti link: LEGGI TUTTO

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    Cosa resta di Wimbledon 2024

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Carlos Alcaraz si conferma campione a Wimbledon. E lo fa “in style”, battendo di nuovo Djokovic in finale. Se l’anno scorso quel successo fu sudato, epico e sorprendente, la finale maschile 2024 è stata a senso unico, e le proporzioni del successo avrebbero potuto essere ancor più nette se Alcaraz non avesse sprecato i match point servendo sul 5-4. Alla fine poco importa, il campo ha parlato chiaro: Carlos è stato dominante, nettamente superiore all’ex n.1, a secco di titoli scollinando metà stagione – non gli capitava dal 2005, quando era ai primi passi sul tour Pro… Riavvolgiamo rapidamente l’edizione dei Championships andata in archivio, sottolineando i fatti salienti, quelli che resteranno nella memoria degli appassionanti e hanno un peso significativo.

    Alcaraz si conferma il più forte …su erba. Stop. Mi fermo immediatamente qua, per non allargare troppo il tiro sul resto delle superfici e della stagione. Forte della bella vittoria a Parigi, Carlos ha iniziato la sua difesa del titolo senza convincere a pieno, ma dal suo team si ostentava serenità. “Sta bene, ci sono alti e bassi, ma caleranno partita dopo partita”. Aveva ragione JC Ferrero, ex n.1 ormai destinato a diventare più famoso come coach che come giocatore… “Carlito” è cresciuto match dopo match, anzi la scossa è arrivata con il complicato terzo turno vinto contro Tiafoe. Alcaraz ha rischiato seriamente il tracollo, sotto due set a uno e con tiebreak delicatissimo nel quarto contro l’americano. Ha superato quest’ostacolo alzando il livello, non tanto di gioco quanto nell’intensità e nella convinzione, nel focus. Gli alti e bassi restano nel tennis di Alcaraz, qualcosa concede, ma… alla fine riesce eccome a spiccare il volo, toccando punte di rendimento incredibili. La finale appena vinta contro Djokovic è quella più netta tra i suoi 4 Slam alzati, e contro l’avversario più tosto, anche se oggettivamente non al meglio. Carlos ha “scherzato” il rivale nei primi due set, mostrando un tennis troppo più veloce, completo, efficace. Non c’è stata una sola fase di gioco nel quale lo spagnolo non sia stato superiore, di gran lunga. E quando Carlos gioca così, volando sul campo, rubando tempo di gioco e creando traiettorie favolose, è quasi imprendibile perché sa fare tutto e lo fa con una rapidità che ti disarma. Djokovic non aveva granché da opporre, è stato quasi un miracolo per lui arrivare a giocarsi il titolo, e forse, oggettivamente, con un tabellone come ha avuto Sinner non ci sarebbe nemmeno arrivato; ma la sensazione dal campo è stata brutale: Novak non ha avuto una chance. Questo fa riflettere, sulla forza di Alcaraz e sul tempo che passa per il serbo… Per Novak i prossimi due mesi sono forse decisivi: lui ostenta voglia assoluta di continuare e la sua ripresa dopo l’operazione ha del miracoloso, ma se anche Parigi2024 e NY24 fossero negativi, troverà il prossimo anno, a 38 anni, la forza di ricominciare con lo stesso vigore?

    Musetti, ha trovato il suo “centro di gravità permanente”? Ce lo auguriamo. Ci sono segnali forti e concordanti, sia vedendolo giocare che ascoltandolo dopo le partite. Spesso parlando di vittorie e sconfitte appena vissute, Lorenzo si focalizzava su aspetti tecnici, sull’umore, sulla fiducia che andava e poi scompariva. Nelle ultime eccellenti settimane vissute sui prati dopo Parigi, Musetti ha dato una sensazione nettamente diversa, una maggior lucidità nell’analizzare cosa è andato e quel che ha funzionato, ha sottolineato a più riprese una nuova forza nel controllo delle emozioni e delle situazioni di gioco. E il gioco in partita è decollato: scelte mediamente più corrette, intensità crescente, focus nettamente superiore, e via dicendo. Si direbbe… maturato, o almeno con passi avanti molto importanti. Era stato “facile” profetizzare che su erba avrebbe giocato alla grande. Non c’è alcuna divinazione, solo un attenta osservazione del gioco. A Stoccarda è stato evidente come le necessità imposte dall’erba fossero un toccasana per lui, “costretto” a complicarsi di meno la vita scegliendo quale freccia estrarre dalla sua faretra e giocare più diretto, più secco e asciutto, con tempi di gioco più rapidi e propensione offensiva. Detto fatto. Il gioco di “Muso” è decollato, e insieme fiducia e mentalità. Si è arreso a Wimbledon in semifinale contro il miglior Djokovic della stagione, a testa altissima e sempre in partita. Adesso non resta che attendere il ritorno sulla terra battuta per verificare che non faccia come il gambero, ma resti offensivo, attento ad anticipare e non crollare all’indietro.

    Sinner fortissimo, con la condizione atletica/salute come ago della bilancia. Fin dal match point sfruttato da Alcaraz in finale vs. Djokovic, su tutti social, forum e quant’altro si è scatenata il dibattito sul tema Carlos – Jannik. Cosa sarebbe accaduto se i due si fossero affrontati in semifinale? Un Sinner “sano”, non quello sceso in campo contro Medvedev, se la sarebbe giocata o avrebbe fatto la stessa fine del serbo? Non rispondo, lascio che a parlare sia il campo alla prossima occasione, …magari anche nella finale di Wimbledon 2025, perché no. Non è affatto un sogno o ipotesi impossibile. Quel che ora preme sottolineare, è che il Sinner visto nel torneo prima del malanno – virus, era un OTTIMO Sinner. Berrettini nel 2°turno ha fatto un partitone, Sinner gli è stato superiore, come contro Shelton, a tratti schiantato. È sceso in campo nei quarti con l’energia di uno zombie e comunque ha portato Medvedev al quinto e ha avuto pure le chance per portarla a casa… Questo significa che Jannik ha il livello e si merita di essere il n.1 del mondo. Vista come funziona la classifica, negli ultimi 12 mesi è stato il migliore, in particolare dallo scorso ottobre. Sta agli altri far meglio, e provare il sorpasso. Jannik al 100% se la gioca con tutti, li batte praticamente tutti e non teme affatto Alcaraz, o Djokovic. Il problema è prevenire infortuni / malanni. A volte è solo sfortuna, e poco si può. Ma questa è diventata ormai la priorità: il vero nemico di Sinner, più degli stessi rivali, è il suo corpo, infortuni e acciacchi. È così un po’ per tutti, ma per Jannik in particolare, visto che il suo tennis è estremamente “energivoro”, e per esplodere quella prepotenza in spinta serve stare molto, molto bene. Questo può essere uno spunto per migliorare, parola che tanto è cara al nostro campione (e della quale ho parlato diffusamente in un capitolo dedicato nel libro appena uscito, “Una Straordinaria Normalità”): trovare il modo per fare un po’ meno fatica in certe partite e vincere i punti con minor sforzo, può essere qualcosa che non solo gli allunga la carriera – e non sarebbe poco – ma lo porta più vivace alle partite dove si decidono gli Slam.

    Delusione Rune, strada smarrita. Se mi si chiede chi è stato il giocatore più deludente di Wimbledon 2024, penso subito al danese. Holger ha un potenziale enorme, non si fa quel che ha combinato lui nel finale del 2022 a soli 19 anni se non ha qualcosa di speciale. Il Rune schiantato da Djokovic negli ottavi è l’ombra di quell’agonistica completo e “cattivissimo” dal punto di vista sportivo che tanto aveva impressionato. È stato portato a scuola dal campione serbo, e l’atteggiamento di Holger è stato pessimo, a tratti smarrito, altre irridente. Ma c’è ben poco da ridere, solo masticare amaro e provare a fermarsi e riflettere sul perché il diritto non fa più male e svaria da tutte le parti, col servizio a tratti scompare, il rovescio è facile da leggere e rimettere. Il caos che gli gira intorno da troppo tempo di sicuro non aiuta, sembra un tennista non solo sfiduciato ma anche spuntato. A chi gli chiede dei successi di Jannik e Carlos, lui dice di aspettare, che si sente pronto a lottare ad armi pari e “vedremo alla fine chi ne avrà di più”. In questo momento, ci crede solo lui. Ma quanto ci crede davvero o solo facciata? Al luglio 2024, i due rivali sono chilometri avanti, così lontani che di fatto non li vede più…

    Altre note sparse. Berrettini, mannaggia all’urna, poteva essere un fattore in qualsiasi altro settore del tabellone. Sfortuna, tonnellate, ne ha le tasche piene (…e noi in modo metaforico siamo con lui…), adesso è l’ora di insistere nella seconda parte del 2024 per ritrovare una posizione in classifica consona al suo valore. E sperare che a NY abbia un sorteggio più clemente. Fritz si conferma tennista molto forte, ma dietro ai migliori. Troppo poco sensibile e flessibile, quando trova un avversario bravo a cambiare le carte in tavola e portarlo a giocare su territori scivolosi, perde equilibrio e si smarrisce. Medvedev, contro un Sinner non al meglio, trova una bella vittoria contro uno dei top, mancava da un po’, ma poi contro Alcaraz si è avuta la sensazione che non ce la potesse fare. Probabilmente contro un Sinner al 100%, avrebbe incassato la sesta sconfitta di fila dal nostro Forse, il suo tennis così impregnato di fatica e tattica, contro la rapidità di Jannik e Carlos non più sufficiente. Avrà la forza per rilanciare, rinnovandosi? Rublev dovrebbe pensare seriamente a uno stop e recuperare un po’ di serenità, perché le sue sfuriate di rabbia autodistruttive iniziano ad essere pericolose… Un grande applauso a Fognini, che contro tutto e contro tutti ha disputato “da vecchio” uno dei migliori Wimbledon in carriera. I supporter italici hanno così tanti connazionali da seguire che il buon Fabio è quasi dimenticato. Male, malissimo, perché quel braccio è sempre uno dei più belli e divertenti. Finché ha voglia, teniamocelo stretto…
    P.S.: Jasmine Paolini IMMENSA. A lei, a breve, un’analisi dedicata. Di nuovo, tanti applausi Jas!

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Cobolli vince ad Amburgo: un terzo set di nervi d’acciaio

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Patrick Boren

    Flavio Cobolli ha dimostrato grande maturità nel suo debutto all’ATP 500 di Amburgo 2024, superando il padrone di casa Daniel Altmaier con il punteggio di 6-4, 6-7(6), 6-3. Il terzo set, in particolare, ha messo in luce le qualità del giovane tennista italiano.
    Dopo aver sprecato un match point nel tie-break del secondo set (sul 6 a 5) dopo essere stato avanti per 4 a 2 nel parziale, Cobolli è entrato nel set decisivo con la determinazione di un veterano. Il terzo parziale è stato caratterizzato da un equilibrio serrato, con entrambi i giocatori che hanno mostrato grande solidità al servizio.L’ottavo game si è rivelato il momento chiave del match. Cobolli, dimostrando un’ottima lettura del gioco, ha piazzato una risposta fulminante sui piedi di Altmaier, guadagnandosi la prima e unica palla break del set. Con freddezza, l’italiano ha capitalizzato immediatamente l’occasione, portandosi sul 5-3 e servizio.Il game finale è stato un vero e proprio test nervoso per Cobolli. Dopo aver fallito due match point – il primo per un errore di dritto, il secondo per una smorzata troppo ambiziosa – il romano non si è lasciato scoraggiare. Al terzo tentativo, ha chiuso l’incontro con una splendida volée alta di rovescio, sigillando il set sul 6-3 e il match dopo 2 ore e 38 minuti di battaglia.
    Questa vittoria non solo porta Cobolli al secondo turno del prestigioso torneo di Amburgo, ma dimostra anche la sua crescita mentale. La capacità di rimanere concentrato dopo aver sprecato opportunità nel secondo set e di giocare un terzo parziale solido è un segnale molto positivo per il futuro del giovane italiano.Ora Cobolli attende il vincitore tra Zhang e Seyboth Wild.
    ATP Hamburg Flavio Cobolli666 Daniel Altmaier473 Vincitore: Cobolli ServizioSvolgimentoSet 3F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-3 → 6-3D. Altmaier 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-404-3 → 5-3F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace3-3 → 4-3D. Altmaier 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2D. Altmaier 15-0 30-0 ace 30-15 40-152-1 → 2-2F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1D. Altmaier 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 2-1* 2-2* 2*-3 ace 3*-3 4-3* 4-4* 5*-4 5*-5 6-5* 6-6* 6*-76-6 → 6-7F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-6 → 6-6D. Altmaier 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 df A-405-5 → 5-6F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-154-5 → 5-5D. Altmaier 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-404-4 → 4-5F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 15-40 df df4-3 → 4-4D. Altmaier 15-0 ace 30-0 ace 40-04-2 → 4-3F. Cobolli 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-403-2 → 4-2D. Altmaier 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-402-2 → 3-2F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2D. Altmaier 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 ace ace0-1 → 1-1D. Altmaier 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-305-4 → 6-4D. Altmaier 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 df A-404-3 → 5-3D. Altmaier 0-15 15-15 15-30 15-40 df3-3 → 4-3F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3D. Altmaier 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-402-2 → 2-3F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2D. Altmaier 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 1-2F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1D. Altmaier 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 df 40-40 A-400-0 → 0-1

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP Amburgo, i risultati degli italiani: Cobolli passa il turno, Arnaldi eliminato

    Vittoria all’esordio per Flavio Cobolli all’ATP 500 di Amburgo: eliminato in tre set il tedesco Altmaier (6-4, 6-7, 6-3) dopo oltre due ore di gioco. Al turno successivo è atteso da uno tra Seyboth Wild e Zhang. Esce di scena invece Matteo Arnaldi, che perde 7-6, 6-1 contro lo spagnolo Martinez. Il torneo è in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW fino a domenica 21 luglio
    ATP GSTAAD, FOGNINI BATTE DROGUET

    Un successo e una sconfitta per l’Italia all’ATP 500 di Amburgo, da seguire in diretta su Sky Sport e in streaming su NOW fino a domenica 21 luglio. Flavio Cobolli ha superato il primo turno vincendo contro il ‘padrone di casa’ Altmaier, che lo aveva battuto nell’unico precedente tra due. Rivincita ottenuta in tre set (6-4, 6-7, 6-3) e qualificazione agli ottavi. Non ci sarà invece Matteo Arnaldi, opposto per la prima volta in carriera allo spagnolo Pedro Martinez e battuto 7-6, 6-1 in un’ora e 40 minuti.

    Cobolli vince in ‘casa’ del tedesco Altmaier

    Concentrato e subito in partita. Comincia subito ad alti livelli il tennista 22enne che, nel primo set, non mostra grossi problemi sul servizio e prese le misure riesce anche a rispondere alla grande al tedesco che arriva a chiudere il primo parziale con 11 errori non forzati. Nei momenti più critici rispolvera la sua potenza per annullare le prime palle break di Cobolli, ma al 7° game l’allungo dell’italiano si concretizza: un doppio fallo di Altmaier gli spiana la strada, l’azzurro in dritto si prende il vantaggio e poi va a chiudere il primo set. Il secondo è ancora più intenso e combattuto dopo un avvio confusionario del tedesco e Cobolli pronto a prendere definitivamente il largo. Gli ace e il supporto del pubblico tengono in gioco però Altmaier che, successivamente, concede sì il break ma riesce a riequilibrarlo approfittando anche di qualche dritto non sfruttato dall’azzurro. Si arriva, dunque, al tie-break dove la spunta il n. 71 al mondo e prolunga la sfida. Nel terzo parziale si arriva in equilibrio fino al 3-3, poi Cobolli tiene il turno di battuta e si prende il break nel gioco successivo grazie al fallito serve and volley di Altmaier. Falliti due match point, il terzo è quello buono: dopo 2 ore e 38 minuti l’azzurro passa al prossimo turno, dove affronterà il vincente tra il brasiliano Seyboth Wild e il cinese Zhang. LEGGI TUTTO

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    ATP Gstaad, Fognini al secondo turno: battuto Droguet in due set

    Parte con una bella vittoria l’avventura di Fabio Fognini in Svizzera, a Gstaad, dove nel 2017 è stato campione. L’azzurro batte il francese Droguet in un’ora e 23 minuti di gioco: 6-4 6-3 il punteggio finale con cui Fognini supera il primo turno e accede al secondo, dove aspetta di conoscere il suo avversario (uscirà dal match tra Thiem e il peruviano Varillas). Sempre concentrato, solido nei momenti decisivi e bravo a reagire in maniera positiva in quelli (pochi) di difficoltà del match, Fognini è apparso carico: con Droguet c’è stata partita, ma l’italiano ha saputo indirizzarla fin da subito sul binario giusto, con un solo momento di “distrazione” nel secondo set, quando subisce il break del francese sul 2-0. Nell’ultimo turno di servizio, poi, la rimonta da 0-30 con cui va a chiudere il match mostrando un’ottima reazione. LEGGI TUTTO