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    Max Merazzi-Lube, la storia continua… e la prossima sarà la 15esima stagione in biancorosso

    La Cucine Lube Civitanova che ha strappato applausi a non finire nella passata stagione è una ‘creatura’ di Beppe Cormio e Albino Massaccesi, è il gruppo di coach Giampaolo Medei e dei suoi collaboratori, la squadra dei giovani emergenti e dei veterani inossidabili, ma è anche la Lube del preparatore atletico Massimo Merazzi e dello staff sanitario. Protagonista di annate indimenticabili in biancorosso, “Max” si appresta a vivere la sua quindicesima stagione di fila come ‘custode dei muscoli’dei giganti cucinieri. Si tratta di un professionista che non si limita a svolgere l’incarico con efficacia, ma gli stessi giocatori lo considerano tra gli ingredienti principali del processo che ha generato l’alchimia all’interno della squadra, curando i rapporti umani e infondendo consapevolezza e determinazione. Di seguito l’intervista rilasciata ai microfoni della società.

    Eri certo di poterti spingere oltre con il lavoro grazie a un gruppo giovane…siete arrivati fino in fondo in tutte le competizioni.“L’ultima stagione è stata diversa dalle altre, la squadra ha lavorato ancora più duramente e si è fatta trovare sempre pronta. Al di là dei risultati sportivi, come la vittoria della Coppa Italia, le sconfitte in Finale di Challenge Cup e dei Play Off Scudetto, fisicamente il team ha risposto alla grande, lo staff ha lavorato tanto su un gruppo giovane che necessitava di una crescita, ma che aveva ampi margini per migliorarsi. In linea di massima gli emergenti possono pagare un po’ di inesperienza, ma a differenza dei giocatori molto maturi hanno una facilità di lavoro maggiore e meno problematiche muscolari con cui convivere”. 

    Qualcuno ti ha addirittura sorpreso in palestra?

    “Tutti si sono distinti, ma se devo parlare di un giocatore inesauribile devo fare il nome del capitano Fabio Balaso, che per la sua esperienza non può essere certo collocato tra i giovani. Solo la frattura alla mano e l’intervento chirurgico sono riusciti a limitarlo, ma non a fermarlo del tutto. ‘La macchina’ ha ripreso presto ad allenarsi bruciando le tappe, ovviamente sempre con la supervisione dallo staff sanitario. Come abbiamo fatto a realizzare il recupero lampo? In questi casi dipende dal coraggio e la determinazione dell’atleta. Fabio ha capito il momento cruciale per la squadra e ha espresso la volontà di tornare a disposizione il prima possibile”.

    Qual è stato un traguardo personale che ti ha fatto sentire realizzato?

    “Sono stato davvero felice e soddisfatto per il recupero di Alex Nikolov. L’estate scorsa ha affrontato un intervento delicato alla schiena e la ripresa si prospettava come una montagna da scalare. Ricordo quando lo facevo nuotare e aveva difficoltà oggettive, ma con dedizione e lavoro è tornato il grande talento che tutti conosciamo e che sa fare la differenza in campo!”.

    Il ritorno in Champions League è sinonimo di un’annata più dura a livello di intensità?

    “Non penso ci possano essere grandi differenze da quel punto di vista! Nella stagione 2024/25 abbiamo affrontato viaggi massacranti e trasferte scomode. Tra l’altro la Challenge Cup, considerata spesso una kermesse agevole, ha visto sfidarsi in Finale due squadre come il Lublin, poi campione di Polonia, e la Lube, finalista dei Play Off Scudetto in Italia. Insomma, veniamo da una Coppa Europea ostica per motivi logistici e tecnici. Il valore medio della prossima Champions League sarà più alto rispetto alla stessa Champions 2024/25. Per capire il livello basta elencare le italiane al via: Civitanova, Perugia e Trento. I giovani faranno più esperienza, ma il dispendio energetico sarà simile”. 

    Veniamo al tuo cammino. Ecco il 15° anno alla Lube, lo avresti mai immaginato un percorso così agli albori?

    “Se mi avessero detto che sarei rimasto così a lungo mi avrebbero strappato un sorriso perché il mio è un lavoro a tempo determinato e non è facile trovare connubi così duraturi, soprattutto in un contesto di eccellenza come quello cuciniero. Le esperienze triennali sono già importanti. Il mio orizzonte non supera mai l’anno agonistico, ma qui ho trovato una seconda casa e una famiglia. Voglio guadagnarmi la chance di restare. Ora il principale obiettivo dello staff è mettere i ragazzi nelle condizioni di regalarci un’annata altrettanto positiva!”. 

    Come collochi la stagione appena conclusa in una classifica virtuale della tua vita in biancorosso?

    “In alto, è stata una buona stagione. Non solo per la Coppa Italia vinta, arrivata grazie a bravura ed episodi favorevoli dopo tre tie break vinti. Sarebbe sbagliato definire il cammino solo per il titolo. Non abbiamo avuto tanti problemi fisici, siamo riusciti ad amalgamare un gruppo rinnovato e a crescere sotto tutti gli aspetti confezionando una rimonta che ha mandato in estasi i tifosi, quella nella serie di Semifinale Play Off contro la favorita Perugia. Una prova indimenticabile nelle fasi finale di un’annata tra le più emozionati di sempre”.

    (fonte: Lube Volley) LEGGI TUTTO

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    Davide Saitta si avvicina a casa, ufficiale l’approdo alla Domotek Reggio Calabria

    Il regista catanese, classe ’87, Davide Saitta approda in Calabria per la stagione 2025-26 di Serie A3 Credem con la Domotek Volley Reggio Calabria. Nato a Catania nel 1987, Saitta inizia la sua carriera nel 2002 con il Milvus Catania, per poi approdare in SuperLega con il Latina. Nel corso degli anni ha vestito le maglie di club prestigiosi come Treviso, Perugia, Padova, Vibo Valentia e Cisterna, oltre a esperienze all’estero in Francia (Paris Volley) e Polonia (GKS Katowice). Con la maglia azzurra ha conquistato l’argento all’Europeo 2013, confermandosi tra i palleggiatori più solidi del panorama pallavolistico italiano.“La decisione è nata dall’entusiasmo contagioso di Antonio Polimeni e Marco Tullio Martino – ha dichiarato Saitta -. In una telefonata pomeridiana abbiamo trovato l’accordo in poche ore, è stato quasi un colpo di fulmine. Mi hanno descritto una realtà ben strutturata, con tanti sponsor e un pubblico incredibile: ho visto le immagini del PalaCalafiore pieno durante la semifinale, oltre 4.000 persone! In un ambiente così carico, giocare e divertirmi sarà ancora più bello.”“Vengo a Reggio per ritrovare il piacere del gioco. L’ultimo anno è stato complicato, qui cerco un posto dove esprimermi al meglio. La squadra ha fatto un campionato eccezionale, ripetersi sarà difficile, ma lavoreremo per arrivare ai play-off in modo convincente e magari regalarci una Final Four di Coppa Italia. Antonio Polimeni mi ha conquistato con la sua mentalità: ogni partita è una finale, ed è proprio così che amo intendere la pallavolo.”“Sono un palleggiatore che mette in campo passione e sacrificio. A 14 anni ho lasciato la Sicilia per crescere sportivamente, e da allora ho sempre dato il massimo. La mia forza? Adattarmi ai compagni: ogni anno cambia il gruppo, e sta a me trovare il modo di valorizzarli. Garantisco impegno e voglia di vincere, punto di partenza per qualsiasi risultato.”“Ho visto i loro numeri di Lazzaretto e Laganà: sono stati trascinatori la scorsa stagione. Domenico Laganà, da quello che mi dice Saverio De Santis (mio ex compagno a Cisterna), è un guerriero in campo. Mi rivedo in quel carattere: in campo servono grinta e cuore, e so che lui non molla mai. Lazzaretto è un altro elemento di qualità: insieme possiamo fare grandi cose.”“Grazie per l’accoglienza! So che Reggio Calabria vive la pallavolo con passione, e io darò tutto per rendervi fieri. Non vedo l’ora di scendere in campo al PalaCalafiore e di condividere con voi ogni vittoria. Aiutateci a fare rumore: sarà una stagione emozionante!”

    (fonte: Domotek Volley Reggio Calabria) LEGGI TUTTO

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    Monica De Gennaro: “Ai Mondiali per me sarà l’ultima volta con la maglia azzurra”

    La verità l’ha svelata lei stessa in un’intervista a ‘7’, magazine settimanale del Corriere della Sera, rilasciata insieme a diverse compagne del ‘dream team’ di Conegliano e parlando del prossimo Mondiale: “Abbiamo al collo la medaglia olimpica, siamo le più attese. Non sarà facile riconfermarsi, ma dobbiamo provarci. Indossare la maglia azzurra è un modo per onorare il nostro Paese, per me sarà l’ultima volta… ho una certa età“, sono state le parole di Monica De Gennaro.

    Quindi, la prossima rassegna iridata che si giocherà dal 22 agosto al 7 settembre in Thailandia sarà l’ultima volta in maglia azzurra per ‘Moki’, un libero e una giocatrice straordinaria sui cui non serve più aggiungere altro come alla sua carriera, cui manca, appunto, soltanto la vittoria ai Mondiali dopo aver già conquistato un argento e un bronzo tra il 2018 e il 2022. 

    De Gennaro, che a gennaio ha festeggiato i suoi 38 anni, nell’intervista insieme a Wolosz, Fahr, Gabi, Zhu, Haak e Chirichella (che è possibile leggere QUI), per il sestetto +1 dei sogni delle Pantere, ha parlato anche di altri temi, non solo sportivi, come la… “Maternità? C’è stato un momento in cui il desiderio si è fatto sentire, ma ero all’apice della carriera e non credo che sarei riuscita a tornare a quei livelli dopo la gravidanza. Ora è il momento soprattutto di Daniele (Santarelli, Ndr), non vogliamo mettere al mondo dei bambini per lasciarli a una baby sitter. Vedremo. Quando smetterò non sarà facile, ci sarà una vita da riorganizzare: passiamo tutto la vita in palestra, fare altro sarà come ripartire da zero“.

    Quando Monica De Gennaro smetterà, e speriamo sarà ancora tra un bel po’, semplicemente, alla pallavolo mancherà, sul campo, un pezzo della sua storia. LEGGI TUTTO

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    Domotek Reggio Calabria ingaggia Davide Saitta

    Il regista catanese, classe ’87, approda in Calabria per la stagione 2025-26 di Serie A3 Credem.La Domotek Volley Reggio Calabria comunica l’acquisizione del palleggiatore Davide Saitta, atleta di grande esperienza internazionale, che rafforzerà il reparto regia nella prossima stagione.Nato a Catania nel 1987, Saitta inizia la sua carriera nel 2002 con il Milvus Catania, per poi approdare in SuperLega con il Latina. Nel corso degli anni ha vestito le maglie di club prestigiosi come Treviso, Perugia, Padova, Vibo Valentia e Cisterna, oltre a esperienze all’estero in Francia (Paris Volley) e Polonia (GKS Katowice).Con la maglia azzurra ha conquistato l’argento all’Europeo 2013, confermandosi tra i palleggiatori più solidi del panorama pallavolistico italiano.Il club esprime soddisfazione per l’arrivo di un giocatore di tale livello, che porterà in squadra tecnica, leadership e esperienza per una stagione ambiziosa.“La decisione è nata dall’entusiasmo contagioso di Antonio Polimeni e Marco Tullio Martino- ha dichiarato Saitta. In una telefonata pomeridiana abbiamo trovato l’accordo in poche ore, è stato quasi un colpo di fulmine. Mi hanno descritto una realtà ben strutturata, con tanti sponsor e un pubblico incredibile: ho visto le immagini del PalaCalafiore pieno durante la semifinale, oltre 4.000 persone! In un ambiente così carico, giocare e divertirmi sarà ancora più bello.”“Vengo a Reggio per ritrovare il piacere del gioco. L’ultimo anno è stato complicato, qui cerco un posto dove esprimermi al meglio. La squadra ha fatto un campionato eccezionale, ripetersi sarà difficile, ma lavoreremo per arrivare ai play-off in modo convincente e magari regalarci una Final Four di Coppa Italia. Antonio Polimeni mi ha conquistato con la sua mentalità: ogni partita è una finale, ed è proprio così che amo intendere la pallavolo.”“Sono un palleggiatore che mette in campo passione e sacrificio. A 14 anni ho lasciato la Sicilia per crescere sportivamente, e da allora ho sempre dato il massimo. La mia forza? Adattarmi ai compagni: ogni anno cambia il gruppo, e sta a me trovare il modo di valorizzarli. Garantisco impegno e voglia di vincere, punto di partenza per qualsiasi risultato.”“Ho visto i loro numeri di Lazzaretto e Laganà: sono stati trascinatori la scorsa stagione. Domenico Laganà, da quello che mi dice Saverio De Santis (mio ex compagno a Cisterna), è un guerriero in campo. Mi rivedo in quel carattere: in campo servono grinta e cuore, e so che lui non molla mai. Lazzaretto è un altro elemento di qualità: insieme possiamo fare grandi cose.”“Grazie per l’accoglienza! So che Reggio Calabria vive la pallavolo con passione, e io darò tutto per rendervi fieri. Non vedo l’ora di scendere in campo al PalaCalafiore e di condividere con voi ogni vittoria. Aiutateci a fare rumore: sarà una stagione emozionante!” LEGGI TUTTO

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    Mercato San Donà: al centro arriva Manuel Marzorati; confermato il palleggiatore Alessandro Bellucci

    Prosegue senza sosta il mercato di San Donà tra conferme e nuovi acquisti. La società veneta ha infatti comunicato di aver ingaggiato il centrale Manuel Marzorati (2001) proveniente dal Pool Libertas Cantù di serie A2, in precedenza aveva indossato le maglie di: Scanzorosciate, Volleymania Nembro, Olimpia Bergamo. A livello giovanile Manuel ha giocato con Olimpia Bergamo e Volley Azzano. Manuel nella sua breve carriera, ha già avuto esperienze importanti che saranno utili alla Personal Time 2025/2026.

    Sempre la società, che milita nel campionato di Serie A3, ha comunicato di aver confermato per la stagione 2025/2026 il palleggiatore  marchigiano Alessandro Bellucci. (’97). Alessandro era tornato in Veneto lo scorso anno dopo le stagioni con Sorrento (2023/2024) e Garlasco (2022/2023); in precedenza, nel 2021/2022 l’esperienza in maglia san donatese. Nel curriculum di Bellucci anche Lagonegro, Palmi, Brescia e Cinquefondi.

    Quella di Alessandro è una conferma importante per la Personal Time: “Abbiamo trovato l’accordo – dice Alessandro – per proseguire il nostro rapporto qui a San Donà e sono contento per l’avventura che ci attende. La squadra è quasi totalmente nuova e tutti insieme dovremo crescere ogni volta in cui saremo in palestra a lavorare con il nostro coach”.

    (fonte: Personal Time San Donà) LEGGI TUTTO

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    Giovanni Schincaglia torna a Mirandola: “Felice di essere di nuovo parte di questa famiglia”

    Gialloblù si nasce, ma è possibile anche diventarlo. È il caso di Giovanni Schincaglia, che dopo una stagione in Serie B a Ferrara decide di tornare tra le fila della Stadium Mirandola per la prossima stagione di Serie A3. Costante presenza nelle apparizioni Legavolley di Mirandola, il regista ferrarese è arrivato in corsa durante la stagione 2022/2023 guadagnando subito la fiducia della società, che lo ha rinnovato anche per la stagione successiva. Dopo la pausa per ragioni logistiche della stagione 2024/2025, Giovanni è pronto a vestire nuovamente il giallo Stadium:
    “Tornare a Mirandola è per me una grande emozione. Ho avuto la fortuna di vestire questa maglia per due stagioni intense, difficili ma anche estremamente formative e ricche di momenti belli. In quegli anni ho conosciuto persone straordinarie, ho stretto legami veri e ho sentito tutto il calore di una tifoseria appassionata che non ha mai smesso di sostenerci, in ogni situazione”. 

    “Per questo, quando è arrivata la possibilità di tornare, non ho avuto dubbi. Mirandola è una società seria, fatta di gente che ama davvero questo sport. Tornare qui significa per me continuare un percorso che, in fondo, non si è mai davvero interrotto. Sono carico, motivato e felice di essere di nuovo parte di questa famiglia. Non vedo l’ora di scendere in campo e dare il massimo insieme a vecchi e nuovi compagni per onorare questi colori e condividere altre grandi emozioni con tutti i tifosi del PalaSimoncelli!”

    (fonte: Stadium Mirandola) LEGGI TUTTO

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    Sabaudia conferma il libero Andrea Rondoni: “Con coach Beltrame c’è stata subito sintonia”

    Ancora continuità al Plus Volleyball Sabaudia. Anche per la stagione 2025/2026, Andrea Rondoni sarà il libero del Club pontino nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Per il quarto anno consecutivo, il giocatore laziale classe 1999, continuerà a essere una colonna della formazione pontina, in un percorso di crescita condiviso con società, staff e compagni.

    Quella di Rondoni è una conferma voluta e cercata da entrambe le parti, che testimonia la solidità del progetto e la volontà di puntare su atleti che rappresentano identità, affidabilità e spirito di gruppo. Rondoni non è solo un interprete esperto e generoso del suo ruolo ma è anche uno dei leader silenziosi del roster, sempre pronto a caricarsi la squadra sulle spalle nei momenti chiave.

    “Per il quarto anno consecutivo ho sposato il progetto Sabaudia, una società in continua evoluzione che anno dopo anno ha sempre fatto meglio in termini di risultati – chiarisce Rondoni, che in carriera ha giocato anche due campionati in Superlega con il Top Volley Cisterna e prima ancora due stagioni in A2 con il Club Italia – Il livello del nostro campionato è in crescita, ma sapremo farci trovare pronti, di questo ne sono sicuro”.

    “Non vedo l’ora di riabbracciare i vecchi compagni e di conoscere i nuovi innesti, tra cui il coach Beltrame: con lui c’è stata subito sintonia, sin dalle prime telefonate. L’obiettivo è quello di migliorarsi sempre, sia individualmente che come gruppo, con l’augurio di far appassionare e divertire sempre più tifosi. Sabaudia merita di continuare a essere una grande realtà del nostro territorio”.

    Nel corso delle ultime tre stagioni, Rondoni ha saputo guadagnarsi la fiducia di ogni allenatore che si è seduto sulla panchina di Sabaudia. Reattivo, pulito nelle letture, puntuale nei fondamentali di seconda linea, è spesso stato tra i migliori interpreti del suo ruolo a livello di girone, guadagnandosi il rispetto degli avversari e l’affetto del pubblico.

    Con l’arrivo in panchina di coach Daniele Beltrame si è aperto un nuovo capitolo per il Plus Volleyball: proprio in questo senso, la conferma di Rondoni, dopo quella di Onwuelo, rappresenta molto più di una semplice operazione di mercato ma è un segnale chiaro, lanciato in vista di una stagione che si preannuncia lunga e impegnativa.

    Andrea Rondoni, figlio di Roberto, storico dirigente della pallavolo laziale, è nato sportivamente nella Pallavolo Velletri dove ha giocato fino alla serie C. In carriera ha vinto la Coppa Italia di serie A3 e il Campionato di A3 con il Tinet Prata di Pordenone nella stagione 2021/2022.

    (fonte: Plus Volleyball Sabaudia) LEGGI TUTTO

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    Altotevere, terza stagione per Simone Marzolla: “mi presento al via in una veste migliore”

    L’auspicio è che in questa sua terza stagione di fila con la maglia biancazzurra possa lavorare fin da subito a pieno regime. Simone Marzolla da Chioggia (anche se è nato a Dolo), ha detto ancora “sì” alla ErmGroup Altotevere: l’opposto veneto, classe 1999 e 197 centimetri di altezza, ha recuperato il suo standard di rendimento e adesso ha tutte le carte in regola per dimostrare che nel suo ruolo è uno fra i giocatori più forti dell’intero campionato di Serie A3 Credem Banca.

    La sua prima stagione a San Giustino era terminata di fatto il 10 dicembre 2023, dopo 10 partite, a causa del lungo infortunio – con tanto di intervento chirurgico di microdiscectomia L4/L5 cui si è sottoposto nel marzo del 2024 – dal quale si è ristabilito, grazie anche al lavoro dello staff medico-sanitario della società. È tornato in campo già alla prima giornata del passato campionato e ha disputato tutti gli incontri, recuperando pian piano con il tempo anche l’autonomia fisica, oltre che il potente colpo da posto 2 e in più di una circostanza ha dimostrato di essere una pedina capace di fare la differenza, che ora potrà arrivare nelle migliori condizioni all’inizio della preparazione. 

    “Sono fisicamente a posto – assicura Marzolla – e nel corso di questa estate sto lavorando molto a livello fisico, per cui conto di iniziare bene fin da subito. L’anno scorso non è stato semplice: sono partito con due allenamenti alla settimana, poi ho via via aumentato e sono cresciuto di rendimento, fino ad arrivare al momento dei play-off nel quale ho avvertito belle sensazioni. Quella che presto inizierà sarà per me sarà soprattutto una terza nuova stagione con la ErmGroup, perché stavolta mi presento al via in una veste decisamente migliore”.

    Con il Volley Clodia, squadra della sua città, inizia a giocare in Prima Divisione, categoria che Simone Marzolla mantiene anche l’anno successivo con la Kioene Padova, grazie alla quale sale in ogni stagione un gradino, fino ad arrivare alla Serie B. Nell’estate del 2019 il passaggio al Porto Viro: un biennio in A3 e la terza annata in A2, con cambio di ruolo da schiacciatore laterale a opposto.

    Prima uscita dalla sua regione, il Veneto, nel 2022, quando viene chiamato dalla Leo Shoes Casarano, che arriva a disputare la finale dei play-off per la promozione in A2. Un paio di anni fa l’approdo alla ErmGroup, con due quinti posti nella “regular season” di entrambi i gironi di A3 e la semifinale play-off disputata in aprile. Marzolla conta 24 presenze in A2 e 96 in A3, per un totale di 1244 punti messi a segno, fra i quali vi sono 84 muri vincenti e 73 ace. Nelle due stagioni in biancazzurro ha realizzato 462 punti, comprensivi di 27 muri e di 24 ace.

    (fonte: ErmGroup Altotevere) LEGGI TUTTO