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    Week 1 VNL femminile, risultati giovedì 5 giugno: Brasile e Polonia a punteggio pieno

    Seconda giornata di VNL femminile e seconda vittoria per l’Italia, anche se questa volta da due punti contro la Germania. In vetta alla classifica a 6 punti ci sono il Brasile, che non ha concesso un set neanche agli Stati Uniti, e la Polonia di Lavarini che ha schiantato anche la Cina, seguite proprio dalle azzurre.

    Queste tre sono le uniche squadre con sole vittorie all’attivo perché giovedì sono cadute anche la Repubblica Dominicana contro la Bulgaria e il Canada di Guidetti contro l’Olanda e Turchia e Giappone che hanno osservato il giorno di riposo. Cosa che l’Italia farà sabato perché oggi sarà ancora di scena contro la Corea (ore 22.30, diretta VBTV e DAZN) per poi chiudere domenica contro il Brasile, privo di diverse titolari in questa Week 1.

    Dopo i 30 punti di Uzelac (Serbia) nella giornata d’esordio, le best scorer giovedì sono state Britt Herbots (Belgio) con 31 punti e la nostra Kate Antropova con 29, conditi dalla bellezza di 6 block e 4 ace! Da segnalare anche i 20 in tre set segnati da Ana Cristina (Brasile), oltre agli 8 muri vincenti stampati dalla sola Arias (Rep. Dominicana).

    foto Volleyballworld

    Risultati giovedì 5 giugno:Belgio-Thailandia 3-1(25-22, 25-23, 24-26, 25-22)Cina-Polonia 1-3(22-25, 25-20, 19-25, 21-25)Bulgaria-Rep. Dominicana 3-1(25-21, 30-32, 25-19, 31-29)Germania-ITALIA 2-3(25-22, 10-25, 25-20, 13-25, 9-15)Canada-Olanda 1-3(18-25, 25-22, 15-25, 23-25)USA-Brasile 0-3(18-25, 17-25, 19-25)

    Programma venerdì 6 giugno:Francia-BelgioTurchia-ThailandiaRep. Dominicana-OlandaCorea-ITALIA (ore 22.30)Serbia-GiapponeRep. Ceca-USA

    (fonte: Volleyballworld) LEGGI TUTTO

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    Reparto liberi blindato con l’arrivo dell’azzurro Domenico Pace.

    Piacenza 06.06.2025 – Domenico Pace è il nuovo libero di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza. Vestirà la maglia biancorossa nelle prossime due stagioni.
    L’ultima stagione ha indossato la maglia del Cisterna Volley dopo aver giocato per due anni a Trento con cui ha vinto uno scudetto e una Champions League.
    Nato a Castellana Grotte nel 2000, in carriera ha anche vinto un campionato di serie A2 con la squadra della sua città, è nel giro della nazionale azzurra ed è tra i 14 giocatori convocati dal CT Ferdinando De Giorgi saliti oggi sull’aereo che da Milano Malpensa porterà gli azzurri in Canada dove a Quebec City è in programma, dall’11 al 15 giugno, la prima tappa della VNL.
    Con l’arrivo di Domenico Pace il reparto liberi di Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza è al completo, con lui il confermato Luca Loreti, una coppia di specialisti della seconda linea giovane ma di sicuro valore.
    Pace ha giocato nove stagioni in serie A: cinque in SuperLega, due in serie A2 e altrettante in A3. Tra il 2017 ed il 2019, giovanissimo, ha calcato i campi del torneo più bello del mondo con la maglia di Castellana Grotte, staccando 26 gettoni di presenza.
    Si tratta di un atleta tecnico e particolarmente ben impostato nel fondamentale della ricezione, come raccontano bene le statistiche degli ultimi anni. Nella sua carriera Domenico Pace ha fatto esperienza, maturando in realtà come il Tuscania in serie A3 e Santa Croce in A2.
    Domenico Pace: “Sono molto entusiasta dell’opportunità che mi sta dando Piacenza, alla prima chiamata che ho ricevuto non ci ho pensato due volte a dire sì. Sono molto contento e mi attira il progetto della società e poi è un onore fare parte di una squadra blasonata a del calibro di Piacenza. Solitamente ad inizio di una nuova stagione non mi creo grandi aspettative, lavoro giorno dopo giorno cercando sempre di dare il meglio di me stesso per la squadra e fare il di tutto per ricambiare la fiducia che mi è stata data. Non vedo l’ora di iniziare”.
    LA SCHEDA
    Domenico Pace
    Nato a Castellana Grotte (Bari)
    il 02.08.2000
    Ruolo libero
    Nazionalità sportiva italiana
    Altezza 180 cm
    CARRIERA

    2007-2014 Castella Grotte – Giov.
    2013-2015 Castellana Grotte – Giov.
    2015-2016 Castellana Grotte – serie B1
    2016-2017 Castellana Grotte – A2
    2017-2018 Castellana Grotte – A1
    2018-2019 Castellana Grotte A1
    2019-2020 Tuscania – serie A3
    2020-2021 Tuscania – serie A3
    2021-2022 Santa Croce serie A2
    2022-2023 Itas Trentino – Superlega
    2023-2024 Itas Trentino – Superlega
    2024-2025 Cisterna Volley – Superlega
    2025-2026 Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza – SuperLega
    PALMARES
    Champions League 2023-2024
    Campionato Italiano 2022-2023
    Campionato A2 2016-2017 LEGGI TUTTO

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    Riccardo Capelli primo innesto Gialloblu in posto 4

    Totale rivoluzione nel reparto schiacciatori Gialloblu per la stagione 25-26.
    A indossare la prossima maglia numero 3 sarà Riccardo Capelli, classe 2000.
    Originario della Brianza, Capelli ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile del Vero Volley Monza, dove ha militato dal 2016 al 2019 nel campionato di Serie B. Nella stagione 19/20 ha esordito in SuperLega, sempre con i colori del Monza.
    Ha poi maturato esperienze significative in A3 con l’Aurispa Libellula Lecce (20/21) agli ordini proprio di coach Denora Caporusso, e in Serie A2 con la BCC Castellana Grotte (21/22). Dal 2022 diventa un punto fermo dell’Avimecc Volley Modica in A3, compagine in cui ha disputato tre stagioni di buonissimo livello.
    Il DS Lai commenta così: “Riccardo è un giocatore su cui puntiamo molto: giovane ma con già ottime esperienze, ha tutte le carte in regola per essere un valore aggiunto in questa stagione. Sin dal primo contatto ha mostrato un entusiasmo che ci ha positivamente colpiti. Sarà uno dei protagonisti della stagione, ne sono sicura”
    “Approderò a Sarroch con tutto l’entusiasmo che possiedo” – dichiara Capelli. “La chiamata della società è arrivata abbastanza presto quest’anno e non ho dovuto pensarci su troppo perché il progetto era esattamente in linea con quello che stavo cercando io, cioè quello di fare un campionato di vertice. Arrivo da tre bellissimi anni vissuti a Modica e ora sentivo il bisogno di mettermi in gioco in un contesto diverso. Ho lavorato con coach Denora in passato e so quanto ci tenga a fare bene e vincere, questa sarà sicuramente la benzina che dovremo usare tutto l’anno per raggiungere il miglior risultato possibile. Abbiamo un roster che penso sarà una bella spina nel fianco per tutto il girone. Non vedo l’ora di arrivare in Sardegna, conoscere Sarroch e i tifosi, e iniziare un nuovo capitolo della mia vita che, sono sicuro, mi porterà grandi soddisfazioni” LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Marco Falaschi è il nuovo regista di Grottazzolina: “Credo nel concetto di squadra”

    Un curriculum che parla da solo, una carriera fatta di vittorie, di esperienze internazionali e di talento cristallino. E ora, una nuova sfida all’orizzonte: la Yuasa Battery Grottazzolina ha confermato quanto avevamo scritto a inizio aprile e ha annunciato l’ingaggio di Marco Falaschi, palleggiatore toscano classe 1987, pronto a vestire i colori grottesi nella stagione 2025/2026.

    Con 219 presenze in Superlega e 19 in azzurro, Falaschi porta con sé una valigia piena di tecnica, intelligenza tattica e, soprattutto, una leadership silenziosa ma riconosciuta ovunque. Non un volto nuovo tra i tanti, dunque, bensì un vero e proprio “faro” per il gruppo di coach Ortenzi, con gli elementi più giovani che potranno prenderlo come punto di riferimento e i più esperti che troveranno in lui una validissima spalla cui poggiarsi per continuare a scrivere pagine indimenticabili della storia pallavolistica del club marchigiano.

    Nato a Pisa ma cresciuto pallavolisticamente a Santa Croce sull’Arno, nella sua ultraventennale carriera ai massimi livelli Falaschi esordisce in A2 appena sedicenne proprio nei Lupi, per poi farsi le ossa in prestito in Serie B tra Pescia e Massa, sempre nella sua amata Toscana. Rientra a Santa Croce maturato, e a parte una parentesi a Spoleto nel 2007-08 rimane nel piccolo borgo conciario fino al 2010, quando arriva per lui la possibilità di esordire in massima serie con Castellana Grotte. Qui rimane per tre stagioni, che diventeranno poi quattro aggiungendo l’annata 18-19 sempre in massima serie, e proprio con il club pugliese conquista la Coppa Italia di Serie A2 nella stagione 2011/2012.

    Un trampolino di lancio che lo porta lontano, fino ai palcoscenici internazionali: nel 2013 passa al Budvanska Rivijera con cui vince Super League e Coppa del Montenegro, quindi i quattro anni in Polonia tra Gdansk, Katowice e Zaksa, nell’ambito dei quali aggiunge al suo palmares anche una Coppa di Polonia ed una Supercoppa. Dopo la parentesi a Siena in A2 nel 2019-20, l’anno successivo torna in massima serie e non riscende più: a Civitanova nella stagione 2020-21 affianca De Cecco e, con Marchisio dalla stessa parte del campo, aggiunge al palmares scudetto e Coppa Italia; quindi i due bienni a Taranto prima, e Padova più recentemente, tutti conclusi con altrettante salvezze conquistate.

    Prestigioso anche il palmares in maglia azzurra, dove oltre alle già citate 19 presenze può vantare una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo 2013 e due medaglie di bronzo, alla World League 2013 e ai Giochi del Mediterraneo 2022. La sua prima presenza in Nazionale risale all’estate del 2011, durante la World League, entrando in punta di piedi ma lasciando subito il segno grazie a una regia ordinata, elegante, efficace. Una carriera in cui ha sempre messo al centro il gruppo, il gioco pulito e la capacità di esaltare i compagni.

    Nella stagione appena trascorsa Falaschi ha indossato la maglia della Sonepar Padova, dove ha confermato di essere un regista lucido, affidabile e sempre pronto a prendersi responsabilità nei momenti chiave. Ora, la scelta di Grottazzolina. Un progetto serio, ambizioso e dalla fortissima componente passionale, per una realtà che si affaccia per il secondo anno consecutivo alla Superlega con la voglia di sorprendere ancora, e di consolidarsi tra i grandi. E lo fa, scegliendo chi sa cosa significa vincere, lottare, costruire.

    “Già una ventina di anni fa a Santa Croce nel 2003 da aggregato in prima squadra venni a giocare nel Palas di Grotta, un bel palazzetto caldo e un bel fortino. Quest’anno sono uscito col mal di testa dal PalaSavelli dunque direi che le buone premesse ci sono tutte. All’inizio era normale pagare lo scotto della neopromossa e non è affatto semplice al primo anno salvarsi. Sono contento sia stata Grotta a salvarsi da neopromossa, mi era successo con Taranto qualche anno fa e non accadeva da tanti anni”.

    “Ripartiamo da un gruppo che più o meno già sappiamo e che a me piace ma l’obiettivo è la salvezza prima possibile perché anche la neopromossa Cuneo sta costruendo una buona squadra. Ci sarà da battagliare ovunque, da Padova a Monza a Cisterna, in ogni Palas. Pensiamo al nostro gioco e dare il nostro imprinting. Entro in punta di piedi per capire il roster anche se conosco tutti, alla mia età ‘purtroppo’ mi capita spesso. Puntiamo alla salvezza prima di tutto, con l’obiettivo di vedere un PalaSavelli gremito sin dall’inizio”.

    “Perchè ho detto sì a Grotta? A Padova mi son trovato bene due anni, società organizzata. Come accade in tutte le società e nello sport si è deciso di cambiare, ho appreso la decisione quando capivo che cercavano altro. Grottazzolina è arrivata, abbiamo valutato insieme la cosa, non ero solo io nel mio ruolo libero sul mercato. A tutti gli addetti ai lavori ho detto ‘io a Grotta andrei volentieri’: squadra grintosa e con un buon gioco e questo mi ha fatto piacere”.“Ho giocato con Marchisio a Civitanova, con Fedrizzi e di passaggio, con Petkovic tante volte contro e mi ha sempre fatto male, stavolta lo avrò dalla mia parte. Ci conosciamo tutti, ci siamo parlati tra di noi e può essere una stagione interessante”. 

    “Non ho le mani d’oro, di fenomeni al palleggio ce ne sono pochi e sono altri. Reputo De Cecco uno di questi, Giannelli un grande. Io mi affido alla tecnica – conclude Falaschi – che mi è stata insegnata e all’istinto, sono maniacale dal punto di vista tattico e credo molto nel concetto di squadra. Che vada oltre il campo, perché è importante stare uniti soprattutto quando le cose andranno male, e sono momenti che fisiologiamente capitano. Dovremo essere bravi a inseguire sempre il nostro obiettivo, che è la salvezza. Di tutto ciò che arriva dopo saremo ben lieti, creiamo un bel gruppo dentro e fuori dal campo. Non occorre essere tutti amici ma combattere tutti per lo stesso obiettivo”. 

    Coach Ortenzi potrà dunque contare su una pedina importante, capace di cambiare il ritmo del gioco con una finta, una palla spinta, una parola sussurrata nel momento giusto. Ma anche – e forse soprattutto – su un uomo di squadra, uno che conosce il valore del lavoro quotidiano, della fatica, della coerenza.

    (fonte: Yuasa Battery Grottazzolina) LEGGI TUTTO

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    La Rinascita Lagonegro conferma coach Waldo Kantor

    La Rinascita Volley Lagonegro è lieta di annunciare la conferma di Waldo Kantor come Head Coach della Prima Squadra.
    Il tecnico argentino, classe 1960, proseguirà con enorme soddisfazione il suo percorso nel Club biancorosso dopo la straordinaria cavalcata della stagione appena conclusa, culminata con la promozione in serie A2.
    “Quando ho firmato per la Rinascita lo scorso mese di novembre ho colto la grande opportunità di tornare ad allenare in Italia dopo l’ultima esperienza in Polonia. Ricordo ancora con piacere la primissima telefonata col presidente Nicola Carlomagno nel maggio del 2023 che mi prospettò la possibilità di allenare a Lagonegro, ma evidentemente non era ancora il momento giusto. Il destino, poi, mi ha voluto qui qualche mese dopo”, le prime parole di Kantor nel momento della riconferma.
    “Sono arrivato a stagione in corso in una fase parecchio delicata per la squadra ed ho accettato una sfida per me molto stimolante. E sappiamo tutti com’è andata a finire. Ma al di là del risultato finale – prosegue il coach – mi sento ripagato dalla scelta di essere venuto in Basilicata per aver trovato un ambiente, una Società e una città molto coinvolte nella pallavolo e questo fa lavorare in maniera serena e tranquilla”.
    “Chiaramente sono molto contento della conferma – sottolinea Kantor – qui c’è tutto quello di cui si ha bisogno per lavorare nel migliore dei modi, sia per noi tecnici che per gli stessi giocatori. A Villa d’Agri stiamo benissimo, ma tutti ci auguriamo di condividere quanto prima lo stesso benessere anche a Lagonegro, dove ho conosciuto persone straordinarie durante la festa promozione: l’affetto che i lagonegresi nutrono per la squadra è davvero immenso”.
    Il tecnico sudamericano ha già lo sguardo rivolto al prossimo futuro, al campionato di A2 che la Rinascita ritrova dopo due stagioni disputate nella terza serie nazionale: “Sarà duro e difficile per noi neopromossi. È un salto di qualità non indifferente. I giocatori sono diversi, l’intensità, la fisicità e la velocità di gioco sono un gradino nettamente superiore alla A3. Sarà una sfida importante, ma avremo senz’altro le carte in regola per affrontarla adeguatamente. L’obiettivo primario sarà quello di mantenere la categoria, stiamo allestendo un gruppo con la mentalità adatta per questo tipo di traguardo. In A3 abbiamo fatto un percorso straordinario – conclude Kantor – adesso inizia tutta un’altra storia e ci porteremo dietro la stessa filosofia di sempre: giocare bene, dare tutto in campo e riscuotere il massimo possibile”.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Le mani di Falaschi per la regia della Yuasa Battery

    L’esperto palleggiatore toscano approda nelle Marche per guidare Grottazzolina nella sua seconda storica stagione in massima serie
    Grottazzolina, 5 giugno 2025 – Un curriculum che parla da solo, una carriera fatta di vittorie, di esperienze internazionali e di talento cristallino. E ora, una nuova sfida all’orizzonte: la Yuasa Battery è orgogliosa di annunciare l’ingaggio di Marco Falaschi, palleggiatore toscano classe 1987, pronto a vestire i colori grottesi nella stagione 2025/2026.
    Con 219 presenze in Superlega e 19 in azzurro, Falaschi porta con sé una valigia piena di tecnica, intelligenza tattica e, soprattutto, una leadership silenziosa ma riconosciuta ovunque. Non un volto nuovo tra i tanti, dunque, bensì un vero e proprio “faro” per il gruppo di coach Ortenzi, con gli elementi più giovani che potranno prenderlo come punto di riferimento e i più esperti che troveranno in lui una validissima spalla cui poggiarsi per continuare a scrivere pagine indimenticabili della storia pallavolistica del club marchigiano.
    Nato a Pisa ma cresciuto pallavolisticamente a Santa Croce sull’Arno, nella sua ultraventennale carriera ai massimi livelli Falaschi esordisce in A2 appena sedicenne proprio nei Lupi, per poi farsi le ossa in prestito in Serie B tra Pescia e Massa, sempre nella sua amata Toscana. Rientra a Santa Croce maturato, e a parte una parentesi a Spoleto nel 2007-08 rimane nel piccolo borgo conciario fino al 2010, quando arriva per lui la possibilità di esordire in massima serie con Castellana Grotte. Qui rimane per tre stagioni, che diventeranno poi quattro aggiungendo l’annata 18-19 sempre in massima serie, e proprio con il club pugliese conquista la Coppa Italia di Serie A2 nella stagione 2011/2012. Un trampolino di lancio che lo porta lontano, fino ai palcoscenici internazionali: nel 2013 passa al Budvanska Rivijera con cui vince Super League e Coppa del Montenegro, quindi i quattro anni in Polonia tra Gdansk, Katowice e Zaksa, nell’ambito dei quali aggiunge al suo palmares anche una Coppa di Polonia ed una Supercoppa. Dopo la parentesi a Siena in A2 nel 2019-20, l’anno successivo torna in massima serie e non riscende più: a Civitanova nella stagione 2020-21 affianca De Cecco e, con Marchisio dalla stessa parte del campo, aggiunge al palmares scudetto e Coppa Italia; quindi i due bienni a Taranto prima, e Padova più recentemente, tutti conclusi con altrettante salvezze conquistate.
    Prestigioso anche il palmares in maglia azzurra, dove oltre alle già citate 19 presenze può vantare una medaglia d’oro ai Giochi del Mediterraneo 2013 e due medaglie di bronzo, alla World League 2013 e ai Giochi del Mediterraneo 2022.
    La sua prima presenza in Nazionale risale all’estate del 2011, durante la World League, entrando in punta di piedi ma lasciando subito il segno grazie a una regia ordinata, elegante, efficace. Una carriera in cui ha sempre messo al centro il gruppo, il gioco pulito e la capacità di esaltare i compagni.
    Nella stagione appena trascorsa ha indossato la maglia della Sonepar Padova, dove ha confermato di essere un regista lucido, affidabile e sempre pronto a prendersi responsabilità nei momenti chiave.
    Ora, la scelta di Grottazzolina. Un progetto serio, ambizioso e dalla fortissima componente passionale, per una realtà che si affaccia per il secondo anno consecutivo alla Superlega con la voglia di sorprendere ancora, e di consolidarsi tra i grandi. E lo fa, scegliendo chi sa cosa significa vincere, lottare, costruire.
    “Già una ventina di anni fa a Santa Croce nel 2003 da aggregato in prima squadra venni a giocare nel Palas di Grotta, un bel palazzetto caldo e un bel fortino. Quest’anno sono uscito col mal di testa dal PalaSavelli dunque direi che le buone premesse ci sono tutte. All’inizio era normale pagare lo scotto della neopromossa e non è affatto semplice al primo anno salvarsi. Sono contento sia stata Grotta a salvarsi da neopromossa, mi era successo con Taranto qualche anno fa e non accadeva da tanti anni. Ripartiamo da un gruppo che più o meno già sappiamo e che a me piace ma l’obiettivo è la salvezza prima possibile perché anche la neopromossa Cuneo sta costruendo una buona squadra. Ci sarà da battagliare ovunque, da Padova a Monza a Cisterna, in ogni Palas. Pensiamo al nostro gioco e dare il nostro imprinting. Entro in punta di piedi per capire il roster anche se conosco tutti, alla mia età “purtroppo” mi capita spesso. Puntiamo alla salvezza prima di tutto, con l’obiettivo di vedere un PalaSavelli gremito sin dall’inizio”.
    “Perchè ho detto sì a Grotta? A Padova mi son trovato bene due anni, società organizzata. Come accade in tutte le società e nello sport si è deciso di cambiare, ho appreso la decisione quando capivo che cercavano altro. Grotta è arrivata, abbiamo valutato insieme la cosa, non ero solo io nel mio ruolo libero sul mercato. A tutti gli addetti ai lavori ho detto ‘io a Grotta andrei volentieri’: squadra grintosa e con un buon gioco e questo mi ha fatto piacere”.
    “Ho giocato con Marchisio a Civitanova, con Fedrizzi e di passaggio, con Petkovic tante volte contro e mi ha sempre fatto male, stavolta lo avrò dalla mia parte. Ci conosciamo tutti, ci siamo parlati tra di noi e può essere una stagione interessante”.
    “Non ho le mani d’oro, di fenomeni al palleggio ce ne sono pochi e sono altri. Reputo De Cecco uno di questi, Giannelli un grande. Io mi affido alla tecnica che mi è stata insegnata e all’istinto, sono maniacale dal punto di vista tattico e credo molto nel concetto di squadra. Che vada oltre il campo, perché è importante stare uniti soprattutto quando le cose andranno male, e sono momenti che fisiologiamente capitano. Dovremo essere bravi a inseguire sempre il nostro obiettivo, che è la salvezza. Di tutto ciò che arriva dopo saremo ben lieti, creiamo un bel gruppo dentro e fuori dal campo. Non occorre essere tutti amici ma combattere tutti per lo stesso obiettivo”.
    Coach Ortenzi potrà dunque contare su una pedina importante, capace di cambiare il ritmo del gioco con una finta, una palla spinta, una parola sussurrata nel momento giusto. Ma anche – e forse soprattutto – su un uomo di squadra, uno che conosce il valore del lavoro quotidiano, della fatica, della coerenza.
    Grottazzolina accoglie a braccia aperte un grande protagonista della pallavolo italiana. Benvenuto, Marco! La Superlega in casa Yuasa Battery è pronta a ripartire dal tuo tocco inconfondibile. LEGGI TUTTO

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    Maria Irene Ricci, palleggiatrice di Perugia, premiata come sportiva più amata della regione Umbria

    È Maria Irene Ricci, palleggiatrice della Bartoccini MC Restauri Perugia, la sportiva più amata della regione secondo i lettori del Corriere dell’Umbria. La giovane atleta ha conquistato la vetta del prestigioso sondaggio “Vota il campione 2025” con ben 7.201 voti, ricevendo così il meritato riconoscimento durante il galà di premiazione che si è svolto mercoledì 4 giugno presso il Centro Gherlinda di Ellera di Corciano.

    Un pomeriggio di grande sport ed emozioni, dove Ricci è stata celebrata non solo per il risultato ottenuto, ma anche per il suo carisma e il ruolo centrale ricoperto all’interno della formazione perugina. Punto di riferimento in campo, con la sua visione di gioco, personalità e spirito di squadra ha conquistato non solo i tifosi delle Black Angels, ma anche il cuore di tutta la regione. Accanto a lei sul podio, Pietro Virgili, calciatore dell’Olympia Thyrus, secondo classificato, e il centauro assisiate Danilo Cannelli, terzo.

    A condurre la serata c’erano i giornalisti della redazione sportiva del Corriere dell’Umbria, capitanati dal Direttore Sergio Casagrande e dal capo servizi sport Giorgio Palenga, e Alessia Lillacci, libero della neopromossa in B1 Trestina oltre che ex compagna di Ricci in maglia Black Angels nella stagione 2023-24 di Serie A2. Il galà ha visto anche la presenza di ospiti d’eccezione come Giacomo “Jack” Sintini, ex pallavolista della Nazionale e della Rpa Luigi Bacchi Perugia, oggi formatore motivazionale, e Walter Novellino, figura storica del calcio perugino.

    Numerosi i premi speciali consegnati: il libero della Sir Massimo Colaci ha ricevuto il riconoscimento alla carriera, l’arbitro Walid Kandli quello di Orgoglio dell’Umbria, mentre alla Ternana Women e a Federico Zampini è andato il premio “Impresa dell’anno”. Ma è stato il momento della premiazione di Maria Irene Ricci a infiammare la platea. Sul palco, in cui sono stati chiamati anche Coach Andrea Giovi, il Presidente Antonio Bartoccini e il Vice Presidente Gianluca Gargaglia, Irene, con un sorriso raggiante, ha ringraziato pubblico, club, squadra e tutti i votanti:

    “E’ un premio per me inaspettato, mi riempie il cuore d’orgoglio e ringrazio ogni singola persona che mi ha sostenuto anche con più voti – ha dichiarato Ricci –. Condivido questo premio con la società che continua a darmi una fiducia incredibile, e con la squadra, visto che senza le mie compagne non avremmo raggiunto certi traguardi. Prossimo anno? Sono molto fiduciosa, è una squadra più esperta”.

    Il successo di Ricci conferma ancora una volta l’importanza e la vitalità della pallavolo umbra, con la Bartoccini MC Restauri sempre più punto di riferimento per il volley nazionale. E con una campionessa così, il futuro non può che essere luminoso.

    (fonte: Bartoccini MC Restauri Perugia) LEGGI TUTTO

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    Anna Kotikova non farà parte del roster di Scandicci nella prossima stagione

    La Savino Del Bene Scandicci comunica ufficialmente che Anna Kotikova non farà parte del roster a disposizione di coach Marco Gaspari nella prossima stagione.

    Arrivata a Scandicci nell’estate del 2024, la schiacciatrice russa ha affrontato la sua prima esperienza nella Serie A1 italiana proprio con la maglia della Savino Del Bene Volley, dopo due stagioni giocate in Francia con il Volero Le Cannet.

    Nel corso della stagione 2024-2025 Kotikova ha contribuito al percorso della squadra che ha chiuso il campionato al terzo posto, conquistando l’accesso alla prossima edizione della CEV Champions League (qui tutte le squadre italiane aventi diritto) e raggiungendo la finale della massima competizione europea.

    (fonte: Savino Del Bene Scandicci) LEGGI TUTTO