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    Il vicepresidente Mechini: “Allestiremo una squadra competitiva”

    L’analisi del dirigente biancoblu: “L’annata è stata positiva, anche se resta l’amaro in bocca per la semifinale playoff”

    L’amaro in bocca per come si è conclusa la stagione sportiva c’è ancora, ma la Emma Villas Siena ha subito iniziato a lavorare per la prossima annata sportiva. Il campionato si è concluso con la sconfitta in gara3 della semifinale playoff a Brescia, mentre in Coppa Italia i senesi sono stati sconfitti ai quarti di finale in casa di Prata di Pordenone.
    Subito dopo è iniziato il lavoro per la prossima annata sportiva, con alcuni elementi che saranno confermati nel roster e anche con molti volti nuovi per il team biancoblu. Cambiamenti ci saranno anche in panchina e nello staff della Emma Villas. I senesi hanno infatti salutato coach Gianluca Graziosi, che ha appena vissuto un’altra importante annata a Siena (la sua terza) culminata con la semifinale playoff dopo che nella stagione precedente aveva raggiunto la finale playoff e che nella sua prima stagione alla guida della squadra (era l’annata 2019-2020) il campionato fu fermato a causa della pandemia da Covid quando Siena era prima in classifica in serie A2. Coach Graziosi ora saluta Siena e si accasa a Taranto.
    A salutare Siena sono anche il centrale Stefano Trillini, che è stato protagonista nelle ultime due annate con la maglia del team biancoblu e che si trasferisce a Pineto, e il palleggiatore Thomas Nevot che farà una nuova esperienza professionale all’estero. “La stagione si è conclusa, è stata un’annata positiva anche se rimane l’amaro in bocca per come siamo usciti dai playoff – commenta il vicepresidente della Emma Villas Siena, Fabio Mechini. – L’amarezza non è ancora svanita. Avevamo fatto un percorso importantissimo, con un grande rincorsa per arrivare ai playoff. Anche la gara di Coppa Italia poteva certamente essere affrontata con qualche energia in più”.
    Prosegue Mechini: “È fondamentale prepararci al meglio in vista della prossima annata sportiva, stiamo mettendo le basi per il campionato che verrà. Questo è il momento per fare le giuste valutazioni sia in termini di mercato che per quanto riguarda la programmazione societaria. Sono giorni importanti anche per manifestare la nostra vicinanza a quegli sponsor che ci hanno sostenuto e supportato. Noi stiamo portando avanti le operazioni di mercato che saranno fondamentali per la prossima stagione. Allestiremo una squadra competitiva, a partire dallo schiacciatore Luigi Randazzo che è sotto contratto anche per il prossimo campionato. Sarà un anno molto complicato, il livello del campionato di serie A2 sta salendo ogni stagione sia per quel che riguarda i costi da sostenere che per il livello tecnico dei giocatori e dei team”.
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    Scandicci conferma Lindsey Ruddins: “Club straordinario, felice di restare per il terzo anno”

    La Savino Del Bene Volley annuncia che Lindsey Ruddins farà parte del roster della prima squadra per il terzo anno consecutivo. La schiacciatrice statunitense ha prolungato il suo impegno con la Savino Del Bene Volley per l’annata sportiva 2025-2026.

    Ruddins, nel suo secondo anno alla Savino Del Bene Volley, ha dovuto fare i conti con un infortunio al ginocchio sinistro ed è stata quindi limitata a 16 presenze in campionato, nelle quali ha realizzato 82 punti, 5 muri vincenti e 4 ace.

    La nativa di Santa Monica (California) ha inoltre giocato una gara di Coppa Italia, mettendo a referto 13 punti, ed è scesa in campo in 6 partite di CEV Champions League, realizzando 43 punti, di cui 4 prodotti al servizio.

    Lindsey Ruddins ha così commentato la sua permanenza in Toscana: “Sono super entusiasta di tornare per il mio terzo anno alla Savino Del Bene Volley. Scandicci è come una seconda casa per me. Mi piace giocare per un club così straordinario, con giocatrici e staff eccellenti. Negli ultimi due anni siamo riusciti a raggiungere molti traguardi come squadra e sono entusiasta di vedere cosa riusciremo a fare il prossimo anno.”

    (fonte: Savino Del Bene Volley) LEGGI TUTTO

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    Delta Volley Porto Viro il prossimo anno avrà un doppio title sponsor

    Gioco di squadra, anche fuori dal campo. Il Delta Volley Porto Viro avrà un doppio title sponsor nel prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca: Alva Inox e 2 Emme Service, aziende orgogliosamente portoviresi, affiancheranno il proprio nome a quello del team nerofucsia che, dunque, si presenterà ai nastri di partenza della stagione 2025/2026 come Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro.

    Per Alva Inox si tratta di un ritorno alle origini: era già stata sponsor principale del Delta Volley nei primi sette anni di vita della società, dal 2012 al 2019, accompagnando tutta la scalata dalla Serie D alla Serie A3. Fondata nel 1997, l’azienda della famiglia Tugnolo è specializzata nella progettazione e costruzione di serbatoi e impianti in acciaio inox per i settori alimentare, chimico, farmaceutico e cosmetico. Grazie a un team tecnico altamente qualificato e a un processo produttivo certificato, nel corso degli anni ha ampliato la propria attività anche a livello internazionale, esportando in Europa e nei mercati d’oltreoceano.

    Anche 2 Emme Service è stata fondata nel 1997 ed è attiva su tutto il territorio nazionale. L’azienda progetta e realizza impianti elettrici, idraulici, fotovoltaici, di condizionamento e di cogenerazione, operando nei settori industriale, navale e civile. Ha conosciuto una rapida ascesa: già nel 2000 si è trasferita nell’attuale capannone industriale, un’area produttiva di 5.000 metri quadri, di cui 1.500 destinati all’officina, dotata di attrezzature specifiche per lavorazioni di carpenteria metallica sia in acciaio al carbonio che inox.

    In occasione della conferenza stampa di presentazione dei nuovi title sponsor, sono intervenuti Luigi Veronese, presidente del Delta Volley, Alessandro Tugnolo, socio di Alva Inox ed ex giocatore nerofucsia, e Dionisio Matera, amministratore di 2 Emme Service.

    In apertura, il presidente Veronese ha sottolineato il valore della sinergia tra società e sponsor, tracciando anche le prime prospettive per la nuova stagione. “Quella che presentiamo oggi è, a tutti gli effetti, una dimostrazione di vero gioco di squadra. Insieme al nostro staff, due realtà simbolo di Porto Viro come Alva Inox e 2 Emme Service contribuiranno a migliorare quanto abbiamo costruito finora. Questa partnership non è solo una sponsorizzazione, ma un progetto condiviso che guarda al territorio e ai giovani, che rappresentano il nostro futuro. Ringrazio Alessandro, uno dei fondatori del Delta Volley oltre che nostro palleggiatore, e Dionisio, che ha scelto di intraprendere con entusiasmo questa nuova avventura nel volley. Un ringraziamento anche al precedente title sponsor Delta Group e in particolare a Carlo Scabin per tutto ciò che hanno fatto negli anni. La scorsa stagione l’obiettivo era la salvezza, un traguardo che abbiamo raggiunto puntando sui giovani. Ora è il momento di guardare avanti: abbiamo rinnovato buona parte del roster e vogliamo fare il massimo possibile. Io ho sempre un sogno nel cassetto e sono convinto che faremo molto bene, coinvolgendo ancora i nostri sostenitori e tifosi, che ci sono sempre stati vicini, anche nei momenti difficili. Il progetto Delta Volley va avanti su basi solide”.

    Alessandro Tugnolo ha raccontato il ritorno di Alva Inox come title sponsor, tra motivazioni aziendali e passione personale: “Abbiamo sempre continuato a sostenere il Delta Volley in questi anni, e appena si è presentata l’opportunità di tornare in prima linea, non ci abbiamo pensato due volte: è stata una scelta strategica, ma anche e soprattutto di cuore. Ci tengo a ringraziare la società e il presidente per il loro impegno. A volte diamo per scontato lo spettacolo che viene portato a Porto Viro, ma calcare i palcoscenici della Serie A è un onore e un privilegio. È il frutto di un lavoro importante, che va riconosciuto. L’anno prossimo mi auguro di vedere una squadra grintosa, con tanta voglia di combattere. Insieme ai nostri tifosi, che ormai sono un vero marchio di fabbrica, sono sicuro che ci divertiremo”.

    Dionisio Matera ha espresso entusiasmo per la nuova avventura da title sponsor, ribadendo la fiducia nel progetto nerofucsia: “L’anno scorso è stata la nostra prima esperienza come sponsor del Delta Volley, l’ambiente e la società, sani e accoglienti, mi hanno affascinato e ho deciso di fare questo passo in avanti. Sono onorato e spero di contribuire al raggiungimento di grandi risultati. Abbiamo parlato a lungo con il Presidente e ho sposato subito la sua visione, il suo progetto. Far conoscere Porto Viro a livello nazionale è un grande vantaggio anche per noi. A livello sportivo, si apre un nuovo ciclo con il cambio di staff tecnico e di una parte del roster, le ambizioni sono alte, e l’augurio è che possano essere rispettate sul campo, con il lavoro e la determinazione di tutti”.

    (fonte: Delta Volley) LEGGI TUTTO

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    Alva Inox e 2 Emme Service nuovi title sponsor del Delta Volley

    Gioco di squadra, anche fuori dal campo. Il Delta Volley Porto Viro avrà un doppio title sponsor nel prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca: Alva Inox e 2 Emme Service, aziende orgogliosamente portoviresi, affiancheranno il proprio nome a quello del team nerofucsia che, dunque, si presenterà ai nastri di partenza della stagione 2025/2026 come Alva Inox 2 Emme Service Porto Viro.
    Per Alva Inox si tratta di un ritorno alle origini: era già stata sponsor principale del Delta Volley nei primi sette anni di vita della società, dal 2012 al 2019, accompagnando tutta la scalata dalla Serie D alla Serie A3. Fondata nel 1997, l’azienda della famiglia Tugnolo è specializzata nella progettazione e costruzione di serbatoi e impianti in acciaio inox per i settori alimentare, chimico, farmaceutico e cosmetico. Grazie a un team tecnico altamente qualificato e a un processo produttivo certificato, nel corso degli anni ha ampliato la propria attività anche a livello internazionale, esportando in Europa e nei mercati d’oltreoceano.
    Anche 2 Emme Service è stata fondata nel 1997 ed è attiva su tutto il territorio nazionale. L’azienda progetta e realizza impianti elettrici, idraulici, fotovoltaici, di condizionamento e di cogenerazione, operando nei settori industriale, navale e civile. Ha conosciuto una rapida ascesa: già nel 2000 si è trasferita nell’attuale capannone industriale, un’area produttiva di 5.000 metri quadri, di cui 1.500 destinati all’officina, dotata di attrezzature specifiche per lavorazioni di carpenteria metallica sia in acciaio al carbonio che inox.
    In occasione della conferenza stampa di presentazione dei nuovi title sponsor, sono intervenuti Luigi Veronese, presidente del Delta Volley, Alessandro Tugnolo, socio di Alva Inox ed ex giocatore nerofucsia, e Dionisio Matera, amministratore di 2 Emme Service.
    In apertura, il presidente Veronese ha sottolineato il valore della sinergia tra società e sponsor, tracciando anche le prime prospettive per la nuova stagione. “Quella che presentiamo oggi è, a tutti gli effetti, una dimostrazione di vero gioco di squadra. Insieme al nostro staff, due realtà simbolo di Porto Viro come Alva Inox e 2 Emme Service contribuiranno a migliorare quanto abbiamo costruito finora. Questa partnership non è solo una sponsorizzazione, ma un progetto condiviso che guarda al territorio e ai giovani, che rappresentano il nostro futuro. Ringrazio Alessandro, uno dei fondatori del Delta Volley oltre che nostro palleggiatore, e Dionisio, che ha scelto di intraprendere con entusiasmo questa nuova avventura nel volley. Un ringraziamento anche al precedente title sponsor Delta Group e in particolare a Carlo Scabin per tutto ciò che hanno fatto negli anni. La scorsa stagione l’obiettivo era la salvezza, un traguardo che abbiamo raggiunto puntando sui giovani. Ora è il momento di guardare avanti: abbiamo rinnovato buona parte del roster e vogliamo fare il massimo possibile. Io ho sempre un sogno nel cassetto e sono convinto che faremo molto bene, coinvolgendo ancora i nostri sostenitori e tifosi, che ci sono sempre stati vicini, anche nei momenti difficili. Il progetto Delta Volley va avanti su basi solide”.
    Alessandro Tugnolo ha raccontato il ritorno di Alva Inox come title sponsor, tra motivazioni aziendali e passione personale: “Abbiamo sempre continuato a sostenere il Delta Volley in questi anni, e appena si è presentata l’opportunità di tornare in prima linea, non ci abbiamo pensato due volte: è stata una scelta strategica, ma anche e soprattutto di cuore. Ci tengo a ringraziare la società e il presidente per il loro impegno. A volte diamo per scontato lo spettacolo che viene portato a Porto Viro, ma calcare i palcoscenici della Serie A è un onore e un privilegio. È il frutto di un lavoro importante, che va riconosciuto.L’anno prossimo mi auguro di vedere una squadra grintosa, con tanta voglia di combattere. Insieme ai nostri tifosi, che ormai sono un vero marchio di fabbrica, sono sicuro che ci divertiremo”.
    Dionisio Matera ha espresso entusiasmo per la nuova avventura da title sponsor, ribadendo la fiducia nel progetto nerofucsia: “L’anno scorso è stata la nostra prima esperienza come sponsor del Delta Volley, l’ambiente e la società, sani e accoglienti, mi hanno affascinato e ho deciso di fare questo passo in avanti. Sono onorato e spero di contribuire al raggiungimento di grandi risultati. Abbiamo parlato a lungo con il Presidente e ho sposato subito la sua visione, il suo progetto. Far conoscere Porto Viro a livello nazionale è un grande vantaggio anche per noi. A livello sportivo, si apre un nuovo ciclo con il cambio di staff tecnico e di una parte del roster, le ambizioni sono alte, e l’augurio è che possano essere rispettate sul campo, con il lavoro e la determinazione di tutti”. LEGGI TUTTO

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    Da Padova a Seul: 10 anni di social, volley e passione in bianconero

    Da Padova a Seul, passando per oltre dieci anni di impegno, creatività e passione dietro le quinte di Pallavolo Padova. La SMM bianconera, Lucrezia Maso, si trova oggi in Corea del Sud per inseguire un sogno coltivato da tempo: vivere un’esperienza a 360° gradi nel Paese del K-pop. In questa intervista, Lucrezia ripercorre i momenti più significativi del suo percorso all’interno del club padovano, tra ricordi, aneddoti e riflessioni sul futuro della comunicazione sportiva. Uno sguardo appassionato su un mestiere fatto di relazioni e senso di appartenenza.
    Lucrezia, com’è iniziata la tua avventura con Pallavolo Padova?
    Sono arrivata nel 2014, quando studiavo giornalismo all’Università di Parma. Per il percorso universitario era previsto uno stage, così, da appassionata di volley, ho mandato candidature a diverse società italiane di Serie A1 e A2. L’unica a rispondermi è stata proprio Pallavolo Padova. La cosa curiosa è che la mail finì in spam: l’ho trovata per puro caso, quasi venti giorni dopo l’invio, il giorno prima che venisse automaticamente cancellata. Potrei direi che sia stato il destino! Da lì ho iniziato il mio tirocinio, da ottobre fino a marzo. Poi mi sono laureata a luglio e ho chiesto se ci fosse la possibilità di rimanere: all’epoca mancava una figura dedicata ai social media, un ambito ancora in fase embrionale nel 2015. Così ho cominciato il mio percorso all’interno della società.
    Come ti sei trovata nei primi tempi? Ti ricordi il primo giorno?
    Me lo ricordo benissimo, anche se è stato un po’ caotico. Non avevo la macchina, sono venuta con i mezzi e, arrivata allo Stadio Euganeo, ho sbagliato entrata e mi sono travata di fronte degli artificieri che stavano facendo delle esercitazioni! Poi ho trovato l’ingresso giusto e mi ha accolto subito Stefania. Così è iniziata la mia storia in bianconero. 
    Hai preso in mano i social in un momento in cui stavano nascendo. Che lavoro c’è stato dietro?
    Quando sono arrivata, la pagina Instagram aveva poco più di 2.000 follower. Li considero ancora un po’ come i miei “bambini”: anche se ora li lascio, continuerò a volergli bene e a guardarli da lontano. È stato un lavoro fatto con passione, competenza ma soprattutto tanta libertà. Marco e Stefania, così come l’allora addetto stampa Alberto Sanavia, mi hanno dato grande fiducia. All’inizio controllavano i testi, per aiutarmi a capire il tone of voice del club, ma poi mi hanno lasciato carta bianca. Ho potuto crescere, sbagliare, imparare, creare.
    Cosa ti ha dato, a livello umano, questa esperienza?
    Tantissimo. A 11 anni giocavo a pallavolo e andavo a vedere la Sisley. Mai avrei pensato che un giorno sarei stata dall’altra parte del campo. La Lucrezia dodicenne sarebbe stata la bambina più felice del mondo! Per me è stato un sogno realizzato. Ho creato contenuti, strategie, ma soprattutto relazioni. Penso subito a Fabio Balaso, con cui è nata una vera amicizia che dura ancora oggi. Ho avuto il privilegio di lavorare con tanti atleti, di conoscerli anche fuori dal campo. All’inizio ero emozionatissima, sudavo ogni volta che dovevo parlare con loro. Poi è diventato naturale, parte del mio lavoro.
    Hai qualche aneddoto curioso da raccontare?
    Ce ne sarebbero molti! Uno dei più divertenti è sicuramente il “rapimento” del cartonato di Bruno, durante la Final Four di Coppa Italia. Lo abbiamo preso dallo stand di Modena e ci siamo fatti una foto in sede con Alberto, Stefania e Marco, fingendo una richiesta di riscatto! Modena ci rispose con un altro post e ci fu anche un siparietto divertentissimo. Da quel momento si sono creati dei bei rapporti anche con quella realtà, che poi mi ha portato a nuove opportunità.
    Quanto conta il gioco di squadra anche dietro le quinte?
    Tantissimo. Ognuno ha il suo ruolo, ma ci deve essere fiducia reciproca. Come in campo: dai la palla all’attaccante sperando che la metta giù, perché sai che può farlo. Ecco, nel lavoro è lo stesso. Io ho ricevuto fiducia e l’ho restituita, ed è questo che fa funzionare tutto.
    Ora sei in Corea. Com’è nata questa scelta?
    È un’esperienza che sognavo da tempo. Sono sempre stata affascinata dalla cultura orientale, fin da piccolissima guardando anime giapponesi. Negli ultimi anni mi sono innamorata della Corea del Sud, del suo mondo entertainment, delle serie TV, del cinema, della musica e di molto altro. Sono già venuta due volte in viaggio e ora ho deciso di viverla per tre mesi, con la speranza di rimanerci più a lungo un giorno. 
    Cosa ti sei portata in valigia da Padova, a livello professionale?
    La consapevolezza di essere una Social Media Manager completa, cresciuta in un contesto reale e impegnativo come quello di una squadra di SuperLega. Pallavolo Padova mi ha permesso di sviluppare competenze, sicurezza, capacità di adattamento. E poi ho imparato a relazionarmi con persone da ogni parte del mondo. Anche qui, a Seul, sento che tutto quel bagaglio umano mi sta tornando utile.
    Social e sport: come vedi il futuro di questo binomio?
    Penso che il mondo dello sport sarà sempre più orientato all’entertainment. I social stanno trasformando lo sport in spettacolo, dove il contenuto, l’interazione e l’engagement sono fondamentali quanto – se non più – del risultato. Anche le squadre che perdono sanno creare contenuti divertenti e coinvolgenti. Lo sport sta diventando sempre più uno show.
    Una caption per descrivere la tua esperienza a Pallavolo Padova?
    Sogno realizzato. Amicizie. Un’esperienza che porterò con me per sempre.
    Un consiglio a chi vuole fare il tuo lavoro nel mondo dello sport?
    Le competenze servono, certo. Ma nel mondo dello sport serve soprattutto la passione. Se hai il cuore, se ami veramente quello che fai, anche se sei un po’ meno “skillato”, farai meglio di chi è super tecnico ma non ha anima. La passione è il motore di tutto. LEGGI TUTTO

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    Il segreto dei Campioni d’Europa: il percorso

     Perugia, 23 Maggio 2025

    Non si abbassano i riflettori in casa Sir Perugia! La storica vittoria del club del Presidente Gino Sirci continua a far parlare di sé, perché il club ha raggiunto un traguardo a cui nessuno era mai arrivato: perché se da una parte è vero che altri club italiani hanno conquistato la Champions League, mai nessuno lo aveva fatto in un’incredibile scalata verso l’alto, raggiungendo 15 trofei in soli 13 anni, da quando la società, partita nel 2001 dal campionato di Serie C, è approdata, nella stagione 2011-2012, nella massima serie!
    Un’impresa senza precedenti che è frutto di tanti fattori messi insieme: la passione, lo spirito di sacrificio, la voglia di combattere, l’ambizione e il fuoco dentro!
    E in questa annata storica un altro elemento cardine costituisce l’asse portante del successo dei Block Devils, lo ha sottolineato il capitano, Simone Giannelli: il percorso! «La vittoria, chiaramente, è quello che conta di più per tutti, ma io ho capito che conta di più il percorso per arrivare alla vittoria, che la vittoria in sé. Perché la vittoria domani passa e staremo tutti a pensare a nuovi obiettivi, ma il percorso è quello che conta quindi sono contento di ciò che abbiamo fatto e sono contento per i perugini! Da quando sono arrivato qui ho sempre sentito dire che questa coppa era “maledetta”, non c’è niente di maledetto, ma c’è da stare lì attaccati ai punti, alle partite, senza mai mollare, cercando di crescere come gruppo, come squadra, come società, come tifosi ed essere positivi».Il percorso di questa società inizia nella stagione 2001-2002, quando il Presidente Sirci decide di fondare, con un gruppo di amici, una squadra di pallavolo. Per una passione comune sì, ma con ambizioni grandi. Dalla C alla B2, dalla B alla B1, fino all’approdo in A2, senza mai fermarsi! Con il grande salto nella massima serie, nella stagione 2011-2012, a soli dieci anni dalla sua costituzione.Il percorso di cui parla il Capitano è da sempre stato un elemento chiave della scalata di questo club. Un percorso verso l’olimpo dei grandi, intrapreso con sempre più sostenitori al seguito, travolti, in maniera costante e crescente, dal fuoco che emana questo club!
    Nelle parole di Capitan Giannelli c’è naturalmente tutto il percorso della squadra di quest’anno, una squadra tenace, che ha scalato le montagne, e continuato la sua ascesa verso il successo anche grazie ad un team di professionisti che hanno lavorato al meglio per far fronte alle emergenze mediche.A cominciare dall’operazione al gomito cui è stato sottoposto ad inizio stagione Sebastian Solè, gli infortuni di Roberto Russo, Oleh Plotnytskyi, fino alle problematiche più recenti, come la lesione muscolare al polpaccio sinistro di Kamil Semeniuk arrivata proprio alla vigilia della semifinale di Champions con Ankara. Lo staff sanitario del club bianconero ha lavorato senza sosta per permettere tempi di recupero immediati e sempre ben oltre le aspettative.
    La forza di un gruppo e la condivisione di un percorso comune, verso lo stesso obiettivo, è stato uno dei segreti di questa squadra!
    Al via la Boy League:Ha preso il via oggi pomeriggio la 26a edizione della Del Monte® Boy League, “Trofeo Enrico Bazan”, riservato alle formazioni Under 14 delle squadre di Serie A. La cornice di questa tre giorni di pallavolo giovanile è il Palazzetto dello Sport Allende di Fano (Campo 1) e al Palasport Cercolani di Lucrezia di Cartoceto (Campo 2), in provincia di Pesaro Urbino.
    Anche i Block Devils saranno protagonisti di questa Boy League: alle 17.00 di oggi, venerdì 23 maggio, la Final Eight si aprirà con le prime sfide dei due Gironi: Gas Sales Bluenergy Piacenza e Itas Trentino sul Campo 1, MA Acqua S.Bernardo Cuneo e Sir Susa Vim Perugia sul Campo 2. Alle 18.30 si chiude la prima giornata di gare, con Romeo Sorrento e Kioene Padova protagoniste a Fano e con Allianz Diavoli Rosa Brugherio e Cucine Lube Civitanova di scena a Lucrezia di Cartoceto.Tutti i 18 match saranno trasmessi in diretta su YouTube sul canale della Lega Pallavolo Serie A.UFFICIO STAMPA SIR SICOMA MONINI PERUGIA LEGGI TUTTO

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    Il Tempo dello Sport: “Dinamismi dello Sport e Dinamiche della Relazione” a Milano

    Un intenso e stimolante dialogo tra sport, salute e relazioni ha animato il secondo incontro del ciclo “Il Tempo dello Sport – In evoluzione, in salute e in malattia”, promosso dal Consorzio Vero Volley e svoltosi questa mattina all’Università degli Studi di Milano-Bicocca.

    Dopo il successo del primo appuntamento, tenutosi lo scorso ottobre, l’iniziativa ha proseguito il suo percorso di riflessione esplorando questa volta il tema “Dinamismi dello sport e dinamiche della relazione” con le sue differenti sfumature del “tempo”. 

    Sul palco si sono susseguiti diversi interventi da parte di professori e specialisti seguendo, dopo i saluti di Patrizia Steca (Professoressa ordinaria di Psicologia Generale, Università di Milano – Bicocca), Lucia Visconti Parisio (Delegata dalla Rettrice per lo Sport Universitario, Università di Milano – Bicocca) e Federica Picchi (Sottosegretaria con delega Sport e Giovani, Regione Lombardia), due temi principali.

    Di “Promozione del benessere e alta formazione nello sport”, con particolare attenzione alle iniziative promosse dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca, hanno parlato Angelo Maravita (Direttore dipartimento di Psicologia, Università di Milano – Bicocca) e Mattia Martini (Professore associato Dipartimento Scienze Economico – Aziendali e Diritto per l’Economia, Università di Milano – Bicocca).

    Mentre Daniela Lucini (Professoressa ordinaria di Scienze dell’Esercizio fisico e dello sport. Dipartimento di Biotecnologie Mediche e Medicina Traslazionale, Università di Milano), Vincenzo Montrasio (Specialista in Neuropsichiatria Infanzia e adolescenza) e Sara Bordo (Psicologa dello Sport e Ceo di Perform-UP) hanno approfondito “Il tempo dello sport in evoluzione”, una riflessione multidisciplinare sull’importanza del fare pratica sportiva, sul suo ruolo e l’importanza delle emozioni nello sviluppo dell’atleta.

    Tra i momenti significativi, in conclusione, il dialogo tra Dino Ruta (Professore di Leadership in Sports and Events Business, SDA Bocconi School of Management) e Matteo Tagliariol, campione olimpico nella spada individuale a Pechino 2008. Nell’ambito dell’intervento intitolato “Il tempo di una carriera: esordi, apoteosi, ritiro. C’è una vita dopo l’agonismo?”, Tagliariol ha condiviso un’appassionata testimonianza sul percorso di un atleta dal suo debutto, alle vittorie, per arrivare alle sue esperienze oltre la competizione.

    In chiusura i saluti della presidente del Consorzio Vero Volley che ha promosso l’evento, Alessandra Marzari: “Lo sport è fatto di alti e bassi, e quest’anno ne abbiamo avuto una chiara dimostrazione: dall’intensità dell’ultima gara della SuperLega A1 maschile, alla nascita dell’app Change The Game, fino a questo convegno che ci offre nuova energia per continuare a promuovere i valori più autentici dello sport, che vanno ben oltre il risultato sul campo. Un sentito grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo appuntamento, ai docenti e agli esperti che hanno condiviso riflessioni di grande valore durante gli interventi odierni. Questo ciclo di convegni rappresenta un esempio concreto della multidisciplinarietà dello sport, che si conferma uno strumento fondamentale per il benessere dei giovani e della società nel suo complesso. Dobbiamo continuare a pensare lo sport in modo sempre più professionale, come un percorso strutturato di crescita tecnica e psicologica, soprattutto per chi si trova in una fase cruciale come l’età evolutiva“. 

    Il ciclo “Il Tempo dello Sport” proseguirà a ottobre 2025 con un nuovo incontro presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dedicato al tema “Il tempo dello sport in direzione ostinata e contraria. Giorni persi e giorni ritrovati attraverso lo sport”. La conclusione del progetto è prevista per maggio 2026, con l’ultimo evento ospitato dall’Università Bocconi, dal titolo “I tempi dello sport per la creazione di valore e di valori”. LEGGI TUTTO

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    La stagione 24/25 di Theo Faure in cifre

    Palla alta, poi ci pensa lui. Perché nella stagione 2024/2025 appena conclusa, Théo Faure ha incarnato al meglio il ruolo di terminale offensivo, confermandosi uno dei principali protagonisti in maglia Cisterna Volley. L’opposto francese ha offerto un rendimento costante e ad alta quota, garantendo un prezioso apporto in attacco, ma risultando efficace anche dai nove metri e a muro.
    Nel corso della regular season, Faure è sceso in campo in 22 partite, totalizzando 88 set disputati. Ha messo a segno 370 punti complessivi, di cui 253 sono stati break point, rappresentando un riferimento offensivo di assoluto valore. Il suo bottino è stato costruito principalmente in attacco, con 686 attacchi effettuati, 314 punti vincenti e una percentuale di positività del 45,8%, mantenendo una media di 0,38 punti per set su questo fondamentale.
    Fondamentale anche il suo contributo a muro, dove ha firmato 29 assoli personali, mantenendo una media di 0,33 muri vincenti per set. Un dato importante, che evidenzia la sua crescita complessiva come interprete moderno del ruolo. Dai nove metri, Faure ha collezionato 27 ace, confermandosi spesso incisivo in battuta: 0,31 ace per set, a fronte di 78 errori.
    In doppia cifra, Faure è andato in 18 delle 22 partite disputate, toccando quota 20 punti o più in 9 occasioni, a dimostrazione della sua affidabilità offensiva. Durante tutto l’arco della stagione ha mantenuto una media di 16,8 punti a partita, risultando tra i migliori realizzatori dell’intero campionato.
    Statistiche stagione 2024/2025

    Partite giocate: 22
    Set disputati: 88
    Punti totali: 370
    Break point: 253
    Ace: 27
    Attacchi vincenti: 314
    Percentuale attacco: 45,8%
    Muri vincenti: 29 LEGGI TUTTO