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    Comunicato Ufficiale | Osmany Juantorena

    MONZA, 6 MARZO 2025 – Il Consorzio Vero Volley, di comune accordo con lo schiacciatore Osmany Juantorena, comunica la rescissione del contratto con effetto immediato per dare la possibilità al giocatore di effettuare cure mediche da qui alla fine della stagione. LEGGI TUTTO

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    Per i biancorossi quinta partecipazione ai Play Off Scudetto.

    Piacenza 06.03.2025 – La Società You Energy Volley nasce nell’estate 2018 e subito partecipa al campionato di A2 acquistando il diritto sportivo da Volley Aversa. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza è alla sua sesta stagione consecutiva in SuperLega in sette anni di vita e quello che avrà inizio domenica sul campo di Verona è il quinto Play Off Scudetto consecutivo che i biancorossi giocheranno.
    Al debutto in A2, stagione 2018-2019, vince la Coppa Italia di A2 ed è promossa in SuperLega grazie alla vittoria del campionato di A2: prima in Regular Season Girone Blu con 65 punti e prima nei Play Off promozione.
    Stagione 2019-2020: prende parte al campionato di SuperLega e chiude la Regular Season al 10° posto (su 13 squadre) con 18 punti.
    Stagione 2020-2021: chiude la Regular Season al 6° posto (su 12 squadre) con 37 punti. Partecipa ai Play Off scudetto eliminata da Trento nei quarti di finale, gioca i Play Off 5° posto vincendo il girone con 16 punti ed è eliminata in Semifinale da Modena. Partecipa alla Del Monte Coppa Italia SuperLega e chiude il Girone B al quarto posto.
    Stagione 2021-2022: chiude la Regular Season al 6° posto (su 13 squadre) con 37 punti. Partecipa ai Play Off scudetto eliminata da Trento nei quarti di finale, gioca i Play Off 5° posto vince il Girone e vince la Finale con Cisterna conquistando l’accesso in Europa dove gioca la Cev Cup. Partecipa alla Del Monte Coppa Italia SuperLega e in semifinale è eliminata da Perugia.
    Stagione 2022-2023: chiude la Regular Season a 6° posto (su 12 squadre) con 34 punti. Partecipa ai Play Off scudetto, nei quarti in Gara 5 sconfigge Modena, in semifinale in Gara 5 è sconfitta da Trento. Gioca i Play Off 3°/4° posto e vince con l’Allianz Milano in tre gare conquistando l’accesso in Europa dove giocherà la Cev Champions League. Partecipa alla Cev Cup e in semifinale è eliminata dalla Knack Roeselare. Partecipa alla Del Monte Coppa Italia SuperLega e in Finale, a Roma, vince con Trento dopo aver superato in semifinale Perugia.
    Stagione 2023-2024: chiude la Regular Season a 3° posto (su 12 squadre) con 43 punti. Partecipa ai Play Off scudetto, nei quarti in Gara 5 viene sconfitta dall’Allianz Milano. Gioca i Play Off 5° posto arriva seconda nel Girone alle spalle di Verona e in semifinale al PalabancaSport viene sconfitta al tie break da Civitanova. Partecipa alla Del Monte Coppa Italia SuperLega e nei quarti di finale è eliminata da Milano. Partecipa alla Del Monte Supercoppa è in semifinale è sconfitta da Civitanova.
    Stagione 2024-2025: chiude la Regular Season a 5° posto (su 12 squadre) con 39 punti. Partecipa ai Play Off scudetto e nei quarti di finale affronterà Rana Verona, quarta in classifica. Partecipa alla Del Monte Coppa Italia SuperLega e nei quarti di finale è eliminata da Verona. Partecipa alla Del Monte Supercoppa e in semifinale è stata superata da Perugia. LEGGI TUTTO

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    Resovia-Conegliano 0-3, impresa delle pantere che nel terzo set rimontano dal 14-3

    Nella gara d’andata dei Quarti di finale di CEV Champions League la Antonio Carraro Imoco Conegliano, in trasferta in Polonia, ha battuto 3-0 la Developres Resovia. La settima sfida tra le due formazioni ha quindi premiato ancora una volta le pantere.Coach Daniele Santarelli ritrova Sarah Fahr tra le titolari, al centro con Chirichella, la diagonale è Wolosz-Haak, Gabi e Zhu sono le bande, De Gennaro è il libero. Dall’altra parte, coach Masek schiera la diagonale Werneska-Honorio, Jurczyk e Fedusio sono le bande, Jasper e Korneluk sono le centrali,  Szczyglowska è il libero.1° set – Le pantere portano mattoni e malta nel primo set, l’equilibrio viene spezzato dal muro (5 di squadra sullo 0-1) : Fahr, Haak, Gabi e Zhu, 4 in successione garantiscono il primo parzialone della partita della Antonio Carraro (8-1 che porta al 9-15). Machado fa riavvicinare le polacche (15-17), Fedusio pareggia i conti (22-22): nel momento più caldo Zhu fa la voce grossa, chiudendo il set con 8 punti nel tabellino e il 50% in attacco (chiuderà da top scorer del match a quota 17 con 2 errori). Lukasik e Seki entrano già nel primo set per rinforzare battuta e difesa delle Pantere.2° set – Chirichella sale sul pulpito e guida l’attacco della Antonio Carraro Imoco quando insegue Resovia a inizio secondo set (3 punti sull’8-6), poi Fahr torna a macinare muri (4 in totale al termine della gara, almeno il doppio di tutte le altre) e le pantere piazzano il primo break (9-12). Zhu bacia prestissimo la doppia cifra (9-13, 11 punti), Haak sfonda da posto 2 (devastante nel secondo set con 5 punti e il 56% in attacco) e Wolosz fa un punto alla spider-man di puro istinto, spalle alla rete. Un altro muro di Gabi galvanizza l’Imoco, dominante con il 62% di ricezione positiva (12-20), Fahr scrive 0-2 con un primo tempo per il 17-25.3° set – Resovia trova fiducia nel terzo set partendo sul 9-2, poi Gabi mette a terra un punto che prova a darne altrettanta alla Antonio Carraro Imoco quando lo svantaggio supera la doppia cifra (14-3). Da qui le Pantere trovano una rimonta leggendaria con un parziale di 13-26. Haak spacca con le diagonali e Chirichella trova un ace per il -5 (21-16), Gabi pulisce la riga per il -4 subito dopo, la brasiliana ha commesso solo 2 errori attaccando. Adigwe tiene in vita il set (22-18), Fahr fa sognare con il -2, Haak punge per il 23-23 (20-9 di parziale per ritrovare l’equilibrio): si va ai vantaggi, le Pantere annullano 3 set point e ribaltano la situazione chiudendo sul 27-29. È una risalita da annali che consente alla Antonio Carraro di chiudere la gara dopo il terzo set, con un’esaltante Gabi (15 punti e premio di mvp della gara) e una De Gennaro stoica anche nei momenti più palpitanti della contesa.

    Developres Resovia 0A. Carraro Imoco Conegliano 3(22-25, 17-25, 27-29)

    Developres Resovia: Honorio 6, Korneluk 5, Jasper 13, Machado 4, Centka ne, Wenerska 2, Szczyglowska (L), Chmielewska, Fedusio 4, Dudek 9, Vicet ne, Fedorek ne, Kubas (L) ne, Jurczyk 6 . All. Masek.A. Carraro Imoco Conegliano: Gabi 15, Zhu 17, Seki, Eckl ne, Lubian ne, De Gennaro (L), Haak 12, Wolosz 1, Adigwe 1, Lanier ne, Lukasik, Chirichella 4, Fahr 8, Bardaro (L) ne. All. Santarelli.Arbitri: Dobrev (Bul) e Bensimon (Isr)Note – Durata set: 29′, 22′, 34′. Errori battuti Re 9, Co 7; aces 5-1; muri 7-10. MVP: Gabi.

    (fonte: Imoco Volley) LEGGI TUTTO

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    Novara-Istanbul 3-0. Bernardi: “Il miglior risultato possibile anche se abbiamo sofferto troppo”

    La Igor Gorgonzola Novara supera per 3-0 le turche del THY Istanbul nella gara d’andata delle semifinali di CEV Cup femminile 2024-2025 compiendo un importante passo verso la finale. Per raggiungere l’atto conclusivo della seconda più importante manifestazione europea per club le Zanzare di Lorenzo Bernardi dovranno vincere con qualsiasi risultato o perdere al tie-break il return match, da giocare sul Bosforo tra 8 giorni. Diversamente, la contesa andrà al Golden Set di spareggio.Non inganni il risultato finale di stasera, il THY se la gioca con determinazione riuscendo a dare filo da torcere alle igorine nel primo e nel terzo parziale. Queste, però, non si innervosiscono, tengono mentalmente il campo con il piglio della grande squadra e alla fine fanno la differenza, come spesso capita, soprattutto dai nove metri con 4 ace diretti e con una pressione costante sulla seconda linea avversaria e a muro (10 block). Lina Alsmeier e Tatiana Tolok sono le mattatrici della serata, capaci di trasformare in oro ogni pallone ricevuto: 15 punti a referto per la schiacciatrice tedesca (con il 50% in attacco, il 68% di ricezione positiva, 2 ace e il titolo di MVP) e 14 quelli del martello russo (che però esce dopo la seconda frazione per un risentimento muscolare alla coscia). Da registrare anche l’ottima prova di Francesca Bosio in regia: vince il confronto con Roberta Ratzke, si mette in mostra con alcune alzate davvero pennellate e riesce a tenere caldi i suoi bombardieri, chiamando al tempo stesso in causa le centrali con una buona continuità.Dall’altra parte, il THY (in campo con una formazione rimaneggiata a causa dei problemi fisici di Julia Bergmann e dell’impossibilità di schierare Hanna Orthmann in questa competizione) dà battaglia, facendo vedere il proprio potenziale offensivo con Anthi Vasilantonaki (18 punti) e Tugba Ivegin (9 punti). Buona anche la prestazione di Diana Duarte (7 punti): in attacco, pur al cospetto del muro novarese, non sfigura affatto con un positivo 50% e a muro si dimostra solida. Alla fine, però, manca il killer instinct per portare dalla propria parte l’inerzia di un match a lungo equilibrato.LA CRONACA – Per l’occasione Bernardi schiera un 6+1 con Bosio al palleggio, Tolok opposto, Ishikawa e Alsmeier schiacciatrici, Aleksic e Bonifacio al centro, e Fersino libero. Soz risponde con la diagonale Ratzke-Durul, Ivegin e Vasilantonaki in banda, Duarte e Aksoy centrali e Yilmaz nel ruolo di libero.1° set – Partenza aggressiva di Novara che trova subito un break grazie a Tolok e alle imprecisioni delle avversarie (4-2). Le Zanzare provano a imporre il proprio ritmo con Bonifacio e Bosio (6-3). Vasilantonaki riporta le turche in scia, ma Alsmeier ristabilisce immediatamente le distanze (8-5). Poco dopo Tolok mette a segno due punti consecutivi: così, sull’11-7, coach Soz corre ai ripari e chiama il primo timeout della serata. Al rientro in campo il THY reagisce, trova un parziale di 0-4 grazie alle centrali Duarte e Aksoy, e impatta sul 12-12. Tuttavia, la Igor non si perde d’animo e, dopo alcuni scambi equilibrati (15-15), torna a spingere sull’acceleratore con Tolok e Ishikawa (19-16). La giapponese deposita a terra anche la botta del 20-17, prima del controbreak delle biancorosse (20-19). Nel finale, il THY riesce anche a pareggiare grazie a un pallonetto di Ivegin (22-22), ma Novara mostra tutto il suo carattere e si aggiudica il set in volata (25-23).2° set – Il secondo parziale parte con un errore di Ishikawa, l’attacco al centro di Aleksic e prosegue con il botta e risposta tra Alsmeier e Durul (2-2). Tolok spara out, anche se rimedia immediatamente mettendo a segno il 4-3. Vasilantonaki ribalta il risultato con due punti consecutivi, ma Bosio impatta subito sul 5-5 e poco dopo le Zanzare rimettono il musetto avanti grazie ad Alsmeier e Tolok (9-7). A questo punto, la Igor spinge sull’acceleratore e vola a +4: sul block di Bosio, coach Soz decide di richiamare le sue giocatrici (13-9). Dopo l’interruzione, Aksoy e Vasilantonaki dimezzano le distanze (14-12), anche se la risposta delle azzurre non si lascia attendere (18-13). La panchina del THY decide di fermare di nuovo il gioco e, dopo il ‘tempo’, Tolok e Ishikawa fanno volare Novara a più 6 (20-14). Ivevin prova a suonare la carica risolvendo uno scambio prolungato, ma le Zanzare amministrano il vantaggio grazie ai punti di Aleksic e agli errori delle ospiti (22-15) e poco dopo chiudono il set con Alsmeier (25-18).3° set – Aksoy segna il primo punto della terza frazione, Aleksic e Mims (entrata al posto di Tolok) rispondono subito, ma Vasilantonaki deposita la botta del 2-2. Il THY si porta in vantaggio, anche se la risposta della Igor non si lascia attendere (5-3): a questo punto, coach Soz corre ai ripari e si gioca le carte Akin e Kilicli al posto di Ratzke e Durul. Novara spinge di nuovo sull’acceleratore e vola a +4 grazie a Mims e Ishikawa: così, sul 9-5, la panchina biancorossa decide di chiamare timeout. Dopo la pausa, Kilicli e Vasilantonaki accorciano le distanze, poi Ratzke sbaglia dai nove metri (10-8). La Igor si fa raggiungere a quota 12, ma rimette immediatamente il musetto avanti con una magia di seconda di Bosio e un block di Alsmeier (14-12). Il THY non si arrende, impatta sul 16-16 e poco dopo mette la freccia del sorpasso: così, sull’errore di Ishikawa, coach Bernardi decide di chiamare l’interruzione. Al rientro in campo la schiacciatrice giapponese mette a segno il 18-18, poi si fa murare due volte (18-20). Novara non molla e riporta il risultato in equilibrio grazie ad Alsmeier (21-21), che mette a segno anche il 22-22 e il 23-23. È un finale di match al cardiopalma: Ivegin spara out, Vasilantonaki rimedia, alla fine la Igor trova il break decisivo grazie a Ishikawa e Mims (26-24).

    Lorenzo Bernardi (coach Igor Gorgonzola Novara): “Oggi la squadra non si è espressa come fatto sabato a Scandicci. Abbiamo sofferto troppo anche perché loro avevano un’assenza importante come quella di Bergmann. Comunque a livello di risultato è il miglior risultato possibile che potevamo fare. Questa sera abbiamo fatto particolarmente fatica nei primi tempi. Dobbiamo sicuramente trovare una soluzione a questa dinamica perché noi ci basiamo su questo tipo di gioco. Per il resto potevamo gestire meglio alcuni frangenti che sono quelli che hanno permesso loro di rientrare in gioco quando avevamo due o tre break di vantaggio. Penso per esempio all’ultimo set: eravamo sempre a +2 poi ci sono state due nostre imperfezioni, non se le sono guadagnate loro ma sono arrivate da noi. Adesso che le partite diventano tutte determinanti e si gioca contro avversari di primo livello dobbiamo sicuramente migliorare questi aspetti. Nella gara di ritorno Istanbul cercherà di ribaltare il risultato. Lo ha già fatto contro la squadra polacca. Certamente cercheranno di recuperare Bergmann e rimettere tutto a posto, oggi hanno giocato praticamente senza l’opposto. Mi aspetto un ritorno contro un’avversaria che di sicuro non si arrende. Sabato iniziano i quarti di play-off e affronteremo Chieri, una formazione molto agguerrita, ambiziosa e che cercherà di metterci in difficoltà per arrivare in semifinale. È sicuramente il quarto più equilibrato di tutti quelli in programma. Dobbiamo cercare di recuperare energie fisiche e mentali perché ormai si gioca così frequentemente che diventa quasi più importante avere energie mentali e fisiche piuttosto che allenarsi”.

    Igor Gorgonzola Novara 3THY Istanbul 0 (25-23, 25-18, 26-24)

    Igor Gorgonzola Novara: Akimova (L) ne, Villani ne, Bosio 6, Bartolucci ne, De Nardi, Fersino (L), Alsmeier 15, Ishikawa 9, Mims 5, Bonifacio 8, Aleksic 6, Mazzaro ne, Tolok 14, Squarcini ne. Allenatore: Lorenzo Bernardi. Assistente: Davide Baraldi.THY Istanbul: Yilmaz (L), Kayacan, Arici ne, Ivegin 9, Akin, Germen ne, Kilicli 2, Coskun ne, Vasilantonaki 18, Duarte 7, Durul 4, Bergmann ne, Ratzke, Aksoy 5. Allenatore: Mehmet Kamil Soz. Assistente: Hasan Celik.Arbitri: Mirza Basic (Bosnia) e Ioannis Ioannidis (Grecia)Note – Novara: battute vincenti 4, battute sbagliate 10, attacco 51%, ricezione 54%-27%, muri 10, errori 22. Thy: battute vincenti 3, battute sbagliate 7, attacco 40%, ricezione 53%-28%, muri 4, errori 13.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Lecce batte Ortona e si aggiudica 3-0 il recupero della 7ª giornata di andata

    E’ stato giocato mercoledì sera il recupero della gara tra Aurispa Links per la Vita Lecce e Sieco Akea Ortona, valida per la 7ª giornata di andata del Girone Blu del Campionato di A3, sospesa lo scorso 24 novembre al terzo set sul punteggio di 17-22, con gli ospiti in vantaggio di due set, per un malore fatale occorso a uno spettatore.Il “remake” della settima giornata di andata ribalta quello che poteva essere il risultato originale e così, è Lecce ad uscirne vittoriosa, per 3-0. La Sieco accusa molto il servizio dei padroni di casa, soprattutto una lunghissima sequenza di bordate dai nove metri messa in atto da Mazzone nel secondo set. Unica nota positiva per Ortona è il rientro in campo del Capitano Leonell Marshall che assaggia il terreno dopo un lungo stop per infortunio. Dura tuttavia solo un set l’avventura del rientrante schiacciatore italo-cubano, tanto quanto la Sieco, che dopo aver lottato fino all’ultima palla nel primo set (dal 20-22 al 28-26), scompare totalmente dal campo lasciando strada libera agli avversari. Non gira la ricezione per gli impavidi che vanno in seria difficoltà tanto che Alessano metterà a referto otto aces. Male invece dai nove metri la squadra ortonese che a fronte dei 12 errori al servizio, non centrerà nessun punto diretto. Una ricezione sporca che non ha permesso quasi mai al palleggiatore Pinelli di avere una palla precisa da offrire ai suoi terminali offensivi. Ne deriva un attacco più prevedibile per Lecce che mura e difende bene.

    Aurispa Links per la Vita Lecce 3Sieco Akea Ortona 0 (28-26, 25-9, 25-14)

    Aurispa Links per la vita Lecce: Tiziano Mazzone 20, Marco Fabroni 2, Alessio Ferrini 4, Paolo Cappio, Enrico D’Alba, Raffaele Colaci, Gaetano Penna 19, Alessandro Coppa, Dario Iannaccone, Michele Deserio 2, Gabriele Maletto 12, Andrea Bleve, Jacopo Cimmino. All. Giuseppe AmbrosioSieco Akea Ortona: Pinelli 1, Pasquali 4, Broccatelli (L), Bertoli 9, Giacomini 2, Del Vecchio 5, Marshall 5, Di Tullio, Torosantucci, Rossato 7, Di Giunta, Arienti, Alcantarini, Di Giulio. All.: Denora Caporusso.Arbitri: Traversa, Di Bari.Note – Durata Set: 28’, 21’, 23’ (tot. 1h 12’). Lecce: muri punto 11, aces: 8, errori al servizio: 8. Ortona: muri punto: 9, aces:  0, errori al servizio: 12.

    (fonte: Aurispa Links per la vita Lecce/Sieco Akea Ortona) LEGGI TUTTO

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    Lodz-Scandicci 0-3, Gaspari: “Un passo in più verso la Final Four di Champions League”

    “Tu chiamale se vuoi emozioni”. Prendiamo in prestito le parole di Lucio Battisti, nel giorno di quello che sarebbe stato il suo 82esimo compleanno, per raccontare il successo ottenuto dalla Savino Del Bene Volley Scandicci in casa del Budowlani Łódź nella partita d’andata dei Quarti di Finale della Champions League. Tra le mura della ŁÓDŹ Sport Arena, impianto che nel febbraio 2019 ospitò la prima gara fuori dai confini italiani della Savino Del Bene Volley, arriva un successo 3-0 dal grande peso specifico, al termine di una sfida durata un’ora e diciassette minuti. Davanti ad un pubblico di 2300 tifosi, la squadra di coach Marco Gaspari ha fatto un deciso passo avanti verso un traguardo storico, l’approdo alla Final Four della CEV Champions League, “palcoscenico” mai raggiunto dalla società scandiccese.La vittoria centrata nella gara d’andata dei quarti di finale della massima manifestazione continentale, non è stata però semplice o scontata come si potrebbe pensare dal risultato finale.Nel primo set infatti la Savino Del Bene Volley è partita col piede giusto, ma superata a metà set (16-14), la formazione toscana ha dovuto fare uno sforzo aggiuntivo per riuscire ad imporsi al termine della prima frazione, vinta 22-25.Con lo stesso punteggio si è concluso anche il secondo set, un parziale di gioco in cui a partire meglio è stato il Budowlani Łódź e nel quale la Savino Del Bene Volley ha lungamente inseguito le avversarie prima di riuscire ad imporsi.Andamento diverso per il terzo set, nel quale dopo i primi scambi interlocutori sono state Herbots e compagne ha portarsi in vantaggio ed a condurre la sfida fino al 21-25 con cui si è conclusa la frazione e la gara.Al netto di qualche imprecisione, soprattutto in difesa, la Savino Del Bene Volley ha chiuso la sfida dominando in ogni aspetto statistico del match e, rispetto alle avversarie, ha fatto registrare ben nove punti percentuali in più per quanto riguarda la ricezione (43%-52%) e l’attacco (36%-45%).Al termine della gara il titolo di MVP è andato a Maja Ognjenovic, mentre sono state due le atlete scandiccesi a chiudere in doppia cifra: Antropova (17 punti) e Carol (14 punti con 9 muri vincenti).La top scorer dell’incontro invece è stata Paulina Damaske (21), che con Enweonwu (13) ha guidato l’attacco del Budowlani Łódź.Archiviata la gara con le polacche, la Savino Del Bene Volley tornerà in campo questa domenica. La squadra di coach Gaspari, dopo aver chiuso la regular season di Serie A1 al terzo posto, inizierà infatti il suo percorso nei play off del massimo campionato italiano, ospitando a Palazzo Wanny la Eurotek Uyba Busto Arsizio per la Gara-1 dei quarti di finale.

    Marco Gaspari (coach Savino Del Bene Scandicci): “Oggi sapevamo di trovare una squadra che sa battere molto bene, soprattutto in casa, e che sa essere ‘sporca’, abile a giocare sulle mani del muro e a gestire pallonetti, mani out e power tip, dunque avevamo improntato su questo la partita. Oggi mi sono preso il rischio di mandare in campo dall’inizio Britt Herbots, che aveva appena un allenamento sulle gambe, ma sappiamo che giocando ogni tre giorni è chiaro che l’allenamento diventa anche la gara. L’obiettivo è quello di di fare un passo in più verso la Final Four di Champions League, lo abbiamo fatto anche se con alcune imprecisioni, soprattutto in difesa. Al di là delle imprecisioni siamo comunque riusciti a portare a casa il primo step di questo quarto di finale”.

    PGE Grot Budowlani Łódź 0Savino Del Bene Scandicci 3(22-25, 22-25, 21-25)

    PGE Grot Budowlani Łódź: Wilińska, Druzkowska 4, Lisiak n.e., Wenerska n.e., Blagojevic 3, Planinsec 4, Enweonwu 13, Rozynska n.e., Sobolska-Tarasova 3, Drosdowska (L2), Lysiak (L1), Grabka 2, Manyang, Damaske 21. All.: Biernat M.Savino Del Bene Scandicci: Ribechi (L2) n.e., Herbots 6, Castillo (L1), Ruddins 3, Kotikova n.e., Mancini n.e., Ognjenovic 2, Bajema 8, Graziani 2, Nwakalor 9, Carol 14, Antropova 17, Mingardi n.e., Ung Enriquez n.e.. All.: Gaspari M.Arbitri: Eldar Zulfugarov (AZE) – Risto Strandson (EST)Note – Durata: 1 h 17′ (26′, 27′, 24′). Attacco Pt%: 36% – 45%. Ricezione Pos% (Prf%): 43% – 52% (28% – 32%). Muri Vincenti: 9-15. Ace: 4-6. MVP: Maja Ognjenovic. Spettatori: 2300.

    (fonte: Savino Del Bene Volley Scandicci) LEGGI TUTTO

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    Aurispa Links Per La Vita Alessano ribalta il risultato e vince 3-0

    È vero. La Sieco Akea Ortona che nel girone di andata aveva violato il campo di Lecce per un (quasi) 0-3 non è quella di queste ultime giornate. La gioia del pubblico locale è, a ragione, incontenibile. Il remake della settima giornata di andata ribalda quello che poteva essere il risultato originale e così, è Lecce ad uscirne vittoriosa, sempre per 3-0. La Sieco accusa molto il servizio dei Padroni di casa, soprattutto una lunghissima sequenza di bordate dai nove metri messa in atto da Mazzone nel secondo set. Unica nota positiva di questa infausta serata è il rientro in campo del Capitano Leonell Marshall che assaggia il terreno dopo un lungo stop per infortunio. Dura tuttavia solo un set l’avventura del rientrante schiacciatore italo-cubano, tanto quanto la Sieco, che dopo aver lottato fino all’ultima palla nel primo set (dal 20-22 al 28-26), scompare totalmente dal campo lasciando strada libera agli avversari. Non gira la ricezione per gli impavidi che vanno in seria difficoltà tanto che Alessano metterà a referto otto aces. Male invece dai nove metri la squadra ortonese che a fronte dei 12 errori al servizio, non centrerà nessun punto diretto. Una ricezione sporca che non ha permesso quasi mai al palleggiatore Pinelli di avere una palla precisa da offrire ai suoi terminali offensivi. Ne deriva un attacco più prevedibile per Lecce che mura e difende bene. E se la trasferta leccese poteva considerarsi lunga, sarà lunghissima quella che attende la compagine bianco azzurra domenica prossima, ospite per l’ultima giornata di regular season a Reggio Calabria.

    Avvio equilibrato nel primo set con le squadre che giocano punto a punto cercando di sfruttare l’arma del servizio. Spesso però la palla finisce sulla rete. L’equilibrio è così tanto che la prima mini fuga arriva sul 20-22 ma i padroni di casa recuperano sul 24-24. Sieco imprecisa sulle palle che contano e Lecce vince il primo set. Meglio Lecce nell’avvio di secondo set con i padroni di casa che servono meglio, Coach Denora Caporusso stoppa il punteggio sul 6-4. Ortona va in frantumi e Lecce dilaga a metà parziale i padroni di casa sono avanti 13-4. Prosegue la cavalcata dell’Aurispa Lecce che dilaga 20-7 nel rush finale. Bene Lecce anche in avvio di terzo set che trova subito un buon margine di 6-3. Continuano gli ace per Lecce, su una sofferente ricezione ortonese, a poco più della metà del set la il punteggio è di 15-7.

    PRIMO SET

    L’Aurispa Alessano Lecce scende in campo con Fabroni regista e Penna opposto. Schiacciatori Meletto e Deserio, centrali Iannacone e Mazzone. Libero Cappio.

    La Sieco Service Akea Ortona al via con il palleggiatore Pinelli e l’opposto Rossato. Schiacciatori Capitan Marshall e Del Vecchio. Al centro ci sono Pasquali e Giacomini. Libero Broccatelli.

    La prima palla è tra le mani della Sieco con Rossato che serve Out. 1-0. Lungo anche il servizio di Lecce 1-1. Muro di Bertoli dopo che Marshall aveva servito bene 1-2. Bertoli ha buon gioco sul muro. 4-3. De Serio Blocca pasquali 4-5. Penna tira fuori 6-5. Ottima la pipe di Marshall 10-9. Bertoli passa tra le mani del muro. Buon servizio di Pinelli è facile per Bertoli trovare la palla di ritorno 12-11. Punto per Ortona 13-12, il muro di Lecce tocca la rete. Rossato tira forte 14-14. Bertoli attacca bene, impossibile difendere. Sulla rete il servizio di Penna 17-18. Penna trova un buon mani-fuori 19-18. Stavolta il mani-fuori è a favore di Rossato 20-20. Muro di Rossato 20-22. Out il servizio di Rossato 23-23. Fuori l’attacco di Mazzone 23-24. Bertoli non tiene l’attacco di Mazzone 24-24. Rossato chiuso a muro da Mazzone 25-24. Bertoli per il 25-25, poi Mazzone 26-25. Sull’asticella il servizio di Mazzone 26-26 ma Lecce riconquista subito il set-point 27-26. Fuori la diagonale di Rossato 28-26

    SECONDO SET

    Fuori il servizio di Lecce e sulla rete quello di Rossato 1-1. Del vecchio, entrato al posto di Marshall fa 1-2. Maletto murato fuori 6-4. Ace per Mazzone 7-4. Il muro a tre di Ortona non riesce a fermare Penna 9-4. Fuori il lungo linea di Rossato 10-4. Mazzone continua a servire e a mettere in difficoltà Ortona 13-4. Ancora ace di Mazzone 14-4. Non passa il primo tempo di Pasquali 15-4. Bertoli riesce nel cambio palla 15-5. Mazzone contro tutti, è suo il 18-6. Murato Del Vecchio 19-6. Mazzone murato da Rossato. Fuori il primo tempo di Giacomini 23-8. Pallonetto di Mazzone 25-9.

    TERZO SET
    Invasione per Mazzone 0-1. Muro di Giacomini 0-2. Penna mette giù il punto del 2-2. Murato Del Vecchio 3-2. Lungo l’attacco di Bertoli che non trova il muro 5-2. Rossato trova la mano esterna del muro da seconda linea 5-3. Mazzone attacca in posto quattro e fa 9-4. Maletto trova il primo tempo del 10-5. Buon primo tempo di Pasquali 11-6. Molto lungo il servizio di Pasquali 16-9. Ace di Penna 18-9. Mani fuori per Del Vecchio 20-12. Sulla rete l’attacco di Giacomini 21-13. Buona la diagonale di Del Vecchio 22-14. Stavolta è fuori l’attacco di Del Vecchio 24-14. Out l’attacco di Pasquali 25-14.

    Aurispa Links Per La Vita Lecce – Sieco Service Akea Ortona 3-0 (28-26 / 25-9 / 25–14)
    Durata Set: 28’ / 21’ / 23’
    Durata Totale: 1h 12’
    Arbitri: Traversa Nicola – Di Bari Pierpaolo

    Aurispa Links Per La Vita Lecce: Mazzone 20, Fabroni 2, Ferrini 4, Cappio (L) 67% pos. 50% perf., D’Alba, Colaci n.e., Penna 19, Coppa n.e., Iannacone , Deserio 2, Maletto 12, Bleve (L) % pos. %perf., Cimmino. Allenatore: Ambrosio. Vice: Bramato.
    Muri Punto: 11 – Aces: 8 – Errori Al Servizio: 8

    Sieco Akea Ortona: Pinelli 1, Pasquali 4, Broccatelli (L) 38% pos. 17% perf., Bertoli 9, Giacomini 2, Del Vecchio 5, Di Tullio, Marshall 5. Torosantucci, Rossato 7, Di Giunta, Arienti, Alcantarini n.e, Di Giulio (L) 83% pos. 17% perf. Allenatore: Denora Caporusso. Vice: Di Pietro.
    Muri Punto: 9 – Aces:  0 – Errori Al Servizio: 12 LEGGI TUTTO

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    Aurispa Links per la Vita stravince 3-0 il recupero con Ortona

    Si gioca il recupero della gara tra Aurispa Links per la Vita e Sieco Akea Ortona, valida per la 7a giornata di andata del girone blu, sospesa lo scorso 24 novembre al terzo set sul punteggio di 17-22, con gli ospiti in vantaggio di due set, per un malore fatale occorso ad uno spettatore.
    Coach Giuseppe Ambrosio schiera il seguente sestetto: gli schiacciatori Ferrini e Mazzone, il palleggiatore Fabroni, l’opposto Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.

    L’inizio dei salentini è convincente e il gioco viaggia spesso sull’asse Fabroni-Penna; Ferrini e Mazzone contribuiscono in maniera decisa ma Ortona risponde colpo su colpo e mantiene in equilibrio il risultato (11-11). La sfida è avvincente e si gioca sul filo del rasoio, Fabroni tenta di mischiare le carte sfruttando i centrali ma Ortona fa lo stesso e nessuna delle due squadre riesce a sfruttare il break (20-20). Maletto si esibisce in una serie positiva di primi tempi ma Ortona torna a far male e, con un punto di vantaggio, convince coach Ambrosio a chiedere il timeout (21-22). Penna trova la diagonale vincente da posto quattro ma un paio di errori consentono agli ospiti di giocarsi un set point, subito annullato da Mazzone (24-24). È lo stesso schiacciatore di posto quattro a trovare un monster block e a mandare coach Denora Caporusso al timeout (25-24). Ancora un punto di Mazzone e di nuovo timeout di Ortona (26-25). L’attacco di Ferrini precede l’errore di Ortona che consegna il set ad Aurispa Links per la Vita (28-26).

    L’inizio del secondo set vede Ortona portarsi avanti e Aurispa Links per la Vita inseguire, con i colpi dal centro di Deserio e due ace di fila di Mazzone che ribaltano il punteggio (5-4). Dopo il primo timeout di coach Denora Caporusso, i salentini spingono ulteriormente sull’acceleratore: Mazzone è inarrestabile al servizio, Fabroni trova il monster block, Penna il mani out e Maletto un altro muro (11-4). Aurispa Links per la Vita è straripante, Mazzone trova due altri clamorosi ace e coach Denora Caporusso adopera alcuni cambi alla ricerca disperata di un deterrente (14-4). Arriva il secondo timeout di Ortona e finalmente gli abruzzesi riescono ad interrompere il servizio di Mazzone. Ferrini torna a referto con un pallonetto insidioso e Mazzone si esibisce in una splendida pipe, prima del muro di Penna che aumenta il divario (20-6). Ortona rende meno pesante lo svantaggio, ma Aurispa Links per la Vita porta a casa quello che può essere considerato come il miglior set della stagione (25-9).

    Aurispa Links per la Vita apre il terzo set con la stessa verve del precedente: Penna attacca forte in diagonale, Maletto va a muro e Deserio trova l’ace (5-2). Penna cambia giocata e colpisce in lungolinea, prima del mani out di Mazzone che convince coach Denora Caporusso al timeout (7-3). Mazzone è un’ira di Dio, Fabroni lo sa e lo serve ancora con il medesimo risultato, Maletto si esibisce in un primo tempo e poi si mette in proprio realizzando un ace (11-6). Aurispa Links per la Vita è indomabile e Penna realizza una schiacciata come fosse in riscaldamento. La pipe di Mazzone è una delizia per gli occhi, poi arriva il monster block di Penna e l’errore in battuta di Ortona che porta coach Denora Caporusso al secondo timeout (16-9). L’ennesimo ace della serata lo firma Gaetano Penna, Maletto e Fabroni impongono la legge del muro e i salentini viaggiano sul velluto (20-11). Nel finale non c’è storia e Aurispa Links per la Vita si prende con merito l’intera posta in palio prima dell’ultima giornata della regular season (25-14).

    Aurispa Links per la Vita – Sieco Akeo Ortona 3-0 (28-26; 25-9; 25-14).

    Aurispa Links per la vita: Tiziano Mazzone 20, Marco Fabroni 2, Alessio Ferrini 4, Paolo Cappio, Enrico D’Alba, Raffaele Colaci, Gaetano Penna 19, Alessandro Coppa, Dario Iannaccone, Michele Deserio 2, Gabriele Maletto 12, Andrea Bleve, Jacopo Cimmino. All. Giuseppe Ambrosio

    Sieco Akea Ortona: Pinelli 1, Pasquali 4, Broccatelli (L), Bertoli 9, Giacomini 2, Del Vecchio 5, Marshall 5, Di Tullio, Torosantucci, Rossato 7, Di Giunta, Arienti, Alcantarini, Di Giulio. Allenatore: Denora Caporusso.

    Uff. Stampa Aurispa Links per la Vita LEGGI TUTTO