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    Aurispa Links per la Vita ci prova ma Reggio Calabria vince 3-1

    Aurispa Links per la Vita ospita la Domotek Reggio Calabria per la 10a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca, penultima sfida della regular season.
    Lo starting six di coach Giuseppe Ambrosio è il seguente: gli schiacciatori Iannaccone e Ferrini, il palleggiatore Fabroni, l’opposto Penna, i centrali Deserio e Maletto, e il libero Cappio.

    L’inizio di Aurispa Links per la Vita è difficoltoso: la squadra commette troppi errori e si trova a dover colmare un gap di cinque punti, costringendo coach Ambrosio al primo timeout (2-7). Il mani out di Penna e la diagonale di Ferrini rappresentano il primo tentativo di rimonta e, dopo la freeball dello stesso Ferrini, Penna colpisce da posto quattro (7-11). Fa il suo ingresso in campo Alessandro Coppa, che rileva Maletto, e le squadre procedono colpo su colpo con Lazzaretto e Penna sugli scudi (10-14). L’ace di Laganà e il break di Reggio Calabria spingono coach Ambrosio a chiamare il secondo timeout (10-16). Ferrini e Iannaccone tornano a referto, ma la pipe di Lazzaretto sembra chiudere qualsiasi possibile tentativo di rimonta (15-22). Il pallonetto di Penna e un lungo scambio conclusosi con l’errore di Reggio Calabria ridà fiducia ai salentini che accorciano ulteriormente con l’ace di Penna, convincendo coach Polimeni a chiamare timeout (18-22). Aurispa Links per la Vita ha il merito di crederci ma, dopo il mani out di Iannaccone e la palla “piazzata” del neoentrato Mazzone, Reggio Calabria torna a martellare e chiude il set con l’attacco di Lazzaretto (21-25).

    I punti di Penna e Ferrini aprono il secondo set, ma Lazzaretto e compagni rispondono colpo su colpo e trovano il break con Laganà e Soncini (3-5). Aurispa Links per la Vita lotta e trova il pari con Deserio, poi arriva l’avvicendamento tra Iannaccone e Mazzone, con quest’ultimo che si mette subito in mostra con una diagonale strettissima nei tre metri, ma Reggio Calabria conserva il piccolo vantaggio maturato nelle fasi di gioco precedenti (7-10). Lo splendido attacco in lungolinea di Penna e il bel primo tempo di Maletto precedono l’ottimo servizio di Ferrini che costringe gli ospiti all’errore, portando le squadre in parità (13-13). Il vantaggio lo firma Penna con un mani out, che poi si ripete in diagonale e spinge coach Polimeni al timeout (15-13). Mazzone attacca in lungolinea e il successivo servizio insidioso di Penna porta Reggio Calabria a sbagliare, convincendo coach Polimeni a chiamare ancora timeout (20-15). Il mani out di Mazzone spinge Aurispa Links per la Vita a +6 mettendo un’ipoteca sul set, conquistato grazie a due errori in battuta di Reggio Calabria (25-20).

    L’inizio del terzo set è favorevole a Reggio Calabria, che spinge con Morabito e Laganà, mandando subito coach Ambrosio al timeout (2-6). Il monster block di Lazzaretto e l’ace di Laganà spingono coach Ambrosio al secondo timeout nel giro di pochissimo (3-9). Stavolta è Penna ad effettuare il monster block su Lazzaretto, quindi Fabroni e Maletto confezionano un bel primo tempo ma, è tutto quello che Aurispa Links per la Vita riesce a dare in questa fase del match, con Reggio Calabria che incrementa il vantaggio (5-12). Il break dei salentini arriva sul servizio di Mazzone, che conquista anche l’ace portando coach Polimeni al timeout (8-12). Fabroni mette a terra il pallone con una giocata di prima intenzione che strappa l’applauso del Palasport di Tricase, ma un fallo a rete e un’altra infrazione dei padroni di casa permettono a Reggio Calabria di rimpinguare il vantaggio (10-16). Laganà è irresistibile e conquista un altro ace, poi arriva la girandola di cambi in casa Aurispa Links per la Vita: Colaci e Coppa sostituiscono Ferrini e Deserio, mentre D’Alba e Cimmino rilevano Fabroni e Penna. I padroni di casa rendono meno ampio il passivo con i punti di Mazzone e Maletto, ma il set lo vince Reggio Calabria (17-25).

    Mazzone apre il quarto set, Maletto lo segue con un primo tempo e la sfida procede punto su punto (4-5). Un piccolo malore per Tiziano Mazzone costringe l’arbitro ad interrompere il gioco e a far intervenire i sanitari ma, per fortuna, dopo tutti gli accertamenti il giocatore si riprende e resta in campo. Reggio Calabria mantiene il comando incrementando il vantaggio con Laganà, autore dell’ennesimo ace, che spinge coach Ambrosio al timeout (4-9). Aurispa Links per la Vita non riesce a trovare le contromisure e, nonostante i punti di Deserio, Penna e Mazzone, non sembra poter riaprire il match (9-15). Si avanza punto su punto senza grandi emozioni: Soncini sfrutta il buon momento dei suoi per conquistare un ace e il finale non riserva sorprese, con Reggio Calabria che conquista anche il quarto set (19-25).

    Aurispa Links per la Vita – Domotek Reggio Calabria 1-3 (21-25; 25-20; 17-25; 19-25).

    Aurispa Links per la vita: Tiziano Mazzone 15, Marco Fabroni 2, Alessio Ferrini 5, Paolo Cappio, Enrico D’Alba, Raffaele Colaci 1, Gaetano Penna 18, Alessandro Coppa 1, Dario Iannaccone 4, Michele Deserio 5, Gabriele Maletto 8, Andrea Bleve, Jacopo Cimmino. All. Giuseppe Ambrosio

    Domotek Reggio Calabria: Esposito, Laganà 17, Lazzaretto 19, Soncini 12, Stufano 1, Picardo 6, Lopetrone (L1), Giuliani, De Santis, Galipò 2, Lamp, Pugliatti, Murabito 9, Zappoli Guarienti. All. Antonio Polimeni, vice all. Vandir Sergio Dal Pozzo.

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    Pool Promozione A2, San Giovanni in Marignano sempre più prima. Melendugno cede 1-3

    Una Narconon Volley Melendugno generosa si arrende alla capolista OMAG-Mt San Giovanni in Marignano. Il match è stato caratterizzato da un equilibrio iniziale, con entrambe le squadre determinate a imporre il proprio gioco. Nel primo set, la Narconon ha mostrato una maggiore incisività in attacco, sopratutto di Joly, e una solida difesa, riuscendo a chiudere il parziale a proprio favore. Nel secondo set, le ospiti hanno reagito con determinazione, sfruttando al meglio le proprie attaccanti e approfittando di alcuni errori delle avversarie, aggiudicandosi il parziale e riportando la situazione in parità. Il terzo set ha visto la Omag-Mt riprendere il controllo del gioco, grazie a una maggiore precisione in attacco, con Nardo protagonista e MVP del match, e a un’efficace organizzazione difensiva. Nonostante gli sforzi della Narconon Volley Melendugno, la squadra ospite è riuscita a imporsi nel quarto set, chiudendo la partita con il punteggio di 3-1, grazie ad un’ottima organizzazione di gioco. Con questa vittoria, la Omag-Mt San Giovanni in Marignano consolida la propria posizione al vertice della classifica della Pool Promozione, dimostrando ancora una volta la propria forza e determinazione. La Narconon Volley Melendugno, pur offrendo una buona prestazione, non è riuscita a interrompere la serie di sconfitte in questa fase del campionato e dovrà lavorare sodo per invertire la rotta nelle prossime partite.

    Valeria Caracuta (Narconon Volley Melendugno): “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, ma abbiamo affrontato la gara con determinazione e voglia di lottare su ogni pallone. Ci sono stati momenti in cui abbiamo espresso un buon gioco, ma anche situazioni in cui avremmo potuto gestire meglio alcune fasi cruciali. Dobbiamo lavorare sugli errori e sulla continuità, ma il gruppo c’è, e siamo pronte a crescere partita dopo partita. Ora testa alla prossima sfida, consapevoli del nostro valore e con la voglia di riscattarci”.

    Narconon Volley Melendugno 1Omag-Mt San Giovanni in Marignano 3 (25-17, 16-25, 21-25, 21-25)

    Narconon Volley Melendugno: Tanase 13, Biesso 5, Andrich 16, Joly 15, Riparbelli 9, Caracuta 1, Ferrario (L), Malik 1, Maruotti 1, Badalamenti, Passaro. Non entrate: D’onofrio (L), Fioretti. All. Giunta. Omag-Mt San Giovanni in Marignano: Nardo 13, Parini 9, Ortolani 18, Piovesan 15, Consoli 7, Nicolini 2, Valoppi (L), Bagnoli. Non entrate: Clemente, Ravarini, Sassolini, Merli, Meliffi (L). All. Bellano. Arbitri: Traversa, Ancona. Note – Durata set: 24′, 23′, 27′, 32′; Tot: 106′. MVP: Nardo.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Pool Salvezza A2, Mondovì cede con Olbia. Giubilato: “Usciamo dal campo con tanto rammarico”

    Il PalaManera colorato e mascherato, in occasione del Carnevale, fa da cornice alla prima gara del mese di marzo della Pool Salvezza, che vede la BAM Mondovì ospitare la Resinglass Olbia. Le padrone di casa iniziano con il piede giusto (11-7). La reazione sarda non tarda ad arrivare e il set trova l’equilibrio (12-12). Olbia trova il break (18-20), costringendo le pumine ad inseguire e conquista così il parziale (21-25). Si torna in campo, con le ospiti che allungano fin da subito (1-6). La frazione di gioco viaggia a senso unico (7-12) e Olbia si porta sul 0-2 (15-25). L’inizio terzo set è in parità (4-4), le sarde si portano sul +3 (7-10). Le rossoblu non mollano (16-16). L’intensità agonistica aumenta e si gioca punto a punto (21-21). Il finale di set è vietato ai deboli di cuore (25-25). BAM Mondovì mette a terra il punto del 26-25, ma le ospiti non ci stanno (26 pari). Si gioca appaiate (33-33). Il set si chiude ai vantaggi (33-35), con gli applausi degli Ultras Puma e del pubblico monregalese. Olbia si aggiudica il match e l’intera posta in palio.Morgana Giubilato (Bam Mondovì): “Oggi usciamo dal campo con tanto rammarico non avendo dato tutto. Quando abbiamo dato tutto, si è vista una partita in equilibrio. Dobbiamo prendere di buono in terzo terzo, non abbiamo tempo per pensare troppo. Ci giochiamo tutto nelle prossime due gare”.

    Dino Guadalupi (Resinglass Olbia): “Mondovì è stata brava a farci calare nel terzo set e a farci perdere un po’ di lucidità, ma dobbiamo registrare il finale positivo e la nostra vittoria”.

    Bam Mondovì 0Resinglass Olbia 3 (21-25 15-25 33-35)

    Bam Mondovì: Schmit, Bosso 6, Catania 7, Viscioni 4, Langegger 15, Tresoldi 3, Giubilato (L), Marengo 5, Deambrogio 3, Lancini 3, Fini (L). Non entrate: Manig. All. Basso. Resinglass Olbia: Trampus 6, Ngolongolo 7, Pasquino 9, Partenio 13, Barbazeni 8, Korhonen 18, Blasi (L), Negri, Fontemaggi. Non entrate: Piredda, Civetta, Kogler. All. Guadalupi. Arbitri: Guarneri, Kronaj. Note – Spettatori: 310, Durata set: 29′, 22′, 42′; Tot: 93′. MVP: Pasquino.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Piacenza-Perugia 1-3, umbri ai play-off da secondi. Travica: “Buoni segnali ma c’è da lavorare”

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza alza bandiera bianca con Sir Susa Vim Perugia dopo oltre due ore di gara e chiude al quinto posto la Regular Season. Nei Quarti di Finale dei play-off affronterà Verona che ha chiuso al quarto posto, prima gara domenica 9 marzo a Verona.Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza nonostante le difficoltà in ricezione (ben 15 ace umbri) ha giocato per lunghi tratti alla pari con gli umbri che chiudono al secondo posto la Regular Season lasciando, per differenza set, la leadership a Trento. Ha pesato per gli umbri il terzo set perso con Piacenza ai vantaggi. In doppia cifra in casa biancorossa Romanò che ha chiuso con 16 punti seguiti da Maar con 14 e Mandiraci con 10. In casa Perugia 18 punti di Plotnytskyi seguito da Semeniuk con 16.

    LA PARTITA – In avvio di gara coach Travica in campo Brizard e Romanò in diagonale, Galassi e Simon al centro, Maar e Mandiraci alla banda, Scanferla è il libero. Perugia risponde con Giannelli e Ben Tara in diagonale, Loser e Solé al centro, Semeniuk e Plotnytskyi alla banda, Colaci è il libero.Avvio di gara equilibrato, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza spinge subito dalla linea dei nove metri, l’ace di Simon vale il primo allungo della partita (6-4), l’ace di Semeniuk (9-12) vale tre lunghezze di vantaggio per Perugia. Si vede una buona pallavolo, il secondo ace umbro vale il più quattro (12-16) con Travica a chiamare tempo e al rientro in campo battuta lunga di Plotnytskyi (13-16). Perugia controlla, l’attacco out dei biancorossi porta a cinque le lunghezze di vantaggio degli umbri (16-21) con Travica che chiama il secondo time out. Il muro sull’attacco di Maar consegna sette set point agli ospiti (17-24), Piacenza riesce ad annullarne due prima di capitolare.Parte forte Perugia (0-4, 1-6 e 3-8), Piacenza fatica come nel primo parziale a trovare efficacia in attacco dove il solo Romanò si era fatto vedere (58% per lui nel primo set),gli umbri viaggiano spediti (5-11), il punto di Mandiraci vale il meno quattro (7-11). Quando il distacco dei biancorossi da Perugia arriva a tre lunghezze (10-13) coach Lorenzetti chiama il primo time out della serata e alla ripresa del gioco, dopo una lunga azione fatta di tante difese, punto di Mandiraci per il meno due (11-13). Perugia allunga (13-17) con l’ace di Loser, nuovo ace questa volta di Ben Tara sempre su Maar (14-19) e Travica stoppa tutto chiamando il primo time out del set, il secondo lo utilizza subito dopo lo scambio successivo segnato da un errore in attacco biancorosso (14-20). Dentro Andringa per Maar, l’errore in attacco di Simon consegna otto set point agli umbri (16-24) che chiudono con l’ace di Solé.Dai blocchi di partenza del terzo parziale parte meglio Perugia (1-4, 3-7) con Travica che chiama subito tempo, alla ripresa magia di Brizard e chiusura di Romanò per il meno tre (4-7), ace di Maar e subito dopo primo tempo di Galassi per il meno uno (6-7). L’ace di Giannelli certifica il nuovo allungo umbro (6-10), Mandiraci chiude una bella azione (10-13), ripartono gli ospiti (10-15) con Travica ad utilizzare il secondo time out a disposizione. Due ace consecutivi di Simon valgono il meno due (13-15) e consigliano Lorenzetti a chiamare tempo, alla ripresa attacco out degli umbri (14-15). La parità è cosa fatta a quota diciotto con Lorenzetti a chiamare il secondo time out, l’ace di Plotnytskyi porta a due lunghezze il vantaggio dei suoi (18-20), la pipe di Mandiraci vale il 21 pari, il muro umbro sull’attacco biancorosso consegna due match ball a Perugia (22-24), il primo è annullato da Maar (23-24), il secondo da Romanò (24-24). Nuovo match ball per Perugia (24-25) con la battuta di Romanò che esce di pochissimo, annullato da Maar, il muro biancorosso vale il set point (26-25), attacco out di Perugia, si va al quarto set.Il primo allungo è di Perugia (7-11) con due ace di Plotnytskyi e un muro sull’attacco di Mandiraci, il turno in battuta del mancino ucraino spezza letteralmente in due il parziale e quando lascia la linea dei nove metri Perugia è a più cinque (8-13). Faticano i biancorossi a colmare il gap che aumenta (9-17) con Travica a chiamare il secondo time out, Perugia corre verso il traguardo, la battuta lunga di Mandiraci consegna dieci match ball ai suoi (14-24), chiusura con l’ace di Loser.

    Ljubo Travica (Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “La nostra partita è stata discreta ma certo non bellissima, abbiamo pagato una ricezione non sempre buona e in attacco non abbiamo fatto come avremmo voluto e dico anche potuto. A muro soprattutto nel primo set abbiamo faticato subendo diversi mani fuori, ma tutto sommato ho visto dei buoni segnali anche se c’è da lavorare tanto su alcuni aspetti. Perugia ha dimostrato di essere più forte ma ritengo che la nostra squadra sia pronta per giocarsi fino all’ultimo scambio i play-off”.

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza 1Sir Susa Vim Perugia 3(19-25, 16-25, 27-25, 14-25)                 

    Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: Maar 14, Galassi 5, Brizard 1, Mandiraci 10, Simon 7, Romanò 16, Scanferla (L), Andringa, Bovolenta. Ne: Salsi, Kovacevic, Ricci, Gueye, Loreti (L). All. Travica.Sir Susa Vim Perugia: Ben Tara 13, Semeniuk 16, Solé 9, Giannelli 5, Plotnytskyi 18, Loser 12, Colaci (L), Zoppellari. Ne: Piccinelli, Candellaro, Cianciotta, Vagnetti (L), Herrera, Ishikawa. All. Lorenzetti.Arbitri: Simbari di Milano, Zavater di Roma.Note – Durata set 30’, 29’, 38’ e 27’ per un totale di 124’. Spettatori 3450 per un incasso di 55.000 euro. MVP: Oleh Plotnytskyi. Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza: battute sbagliate 15, ace 4, muri punto 6, errori in attacco 7, ricezione 23% (12% perfetta), attacco 39%. Sir Susa Vim Perugia: battute sbagliate 16, ace 15, muri punto 7, errori in attacco 6, ricezione 31% (10% perfetta), attacco 51%.

    (fonte: Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza) LEGGI TUTTO

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    Pool Salvezza A2, Castelfranco allunga la serie positiva e conquista 3 punti contro Como

    Riecco la vera Fgl-Zuma Castelfranco Pisa. La formazione toscana torna a gioire tra le mura amiche del PalaParenti al termine di una partita tutt’altro che scontata contro la Tecnoteam Albese Volley Como. Finisce 3-1 (26-24, 25-18, 23-25, 25-17) un match che regala tre punti meritati alla squadra guidata da Marco Bracci. Le castelfranchesi, galvanizzate dalla vittoria esterna della settimana precedente a Olbia, ritrovano la loro proverbiale verve in difesa e la determinazione necessaria per portare a casa ogni punto. Caratteristiche che hanno permesso alla Fgl-Zuma di avere la meglio su un’avversaria presentatasi alla gara con il secondo posto nella classifica della Pool Salvezza. Castelfranco Pisa ha messo in campo una prestazione degna della posta in palio e con una prova corale di alto livello ha strappato 3 punti. I numeri parlano chiaro: Castelfranco Pisa meglio della Tecnoteam in ricezione, in attacco, più efficace a muro e in battuta. Se non bastasse, un altro dato testimonia l’ottima performance collettiva: tutte le attaccanti della Fgl-Zuma hanno terminato in doppia cifra e anche la regista Ferraro ha messo a referto ben quattro punti. Alla fine la palma della migliore giocatrice dell’incontro è andata a Elisa Vecerina che ha aperto la disputa con un ace, per poi chiuderla con un attacco capace di perforare il muro ospite. Per lei sono 19 i punti complessivi, uno in meno della solita Salinas (top scorer con 20 realizzazioni). Veneriano, Colombino e Baldi tra le fila della Tecnoteam sono le migliori realizzatrici con 13 punti a testa.

    Veronica Bisconti (Fgl-Zuma Castelfranco Pisa): “Abbiamo avuto tanta lucidità contro una squadra che a livello di classifica è un po’ più tranquilla. Noi abbiamo bisogno di punti e dovremo affrontare le prossime partite con lo stesso atteggiamento di stasera per arrivare al nostro obiettivo”.

    Fgl-Zuma Castelfranco Pisa 3Tecnoteam Albese Volley Como 1 (26-24 25-18 23-25 25-17)

    Fgl-Zuma Castelfranco Pisa: Vecerina 19, Fucka 12, Ferraro 4, Salinas 20, Colzi 15, Zuccarelli 14, Bisconti (L), Braida 1, Fava. Non entrate: Lotti, Tosi, Tesi (L). All. Bracci. Tecnoteam Albese Volley Como: Grigolo 12, Bernasconi 4, Colombino 13, Baldi 13, Veneriano 13, Rimoldi 2, Pericati (L), Mazzon 8, Longobardi 1, Mancastroppa, Radice (L). Non entrate: Vigano, Taje’. All. Chiappafreddo. Arbitri: Faia, Resta. Note – Durata set: 31′, 25′, 32′, 24′; Tot: 112′. MVP: Vecerina.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Serie A1, 26ª giornata: Milano scavalca Scandicci, settimo posto per Vallefoglia; Firenze è salva

    Si chiude con un sabato sera emozionante e pieno di colpi di scena la Regular Season della Serie A1 Tigotà. Ufficiale la retrocessione di Roma, che scenderà in Serie A2 al pari di Talmassons, stabilito il tabellone e gli accoppiamenti dei Quarti di Finale Playoff: dal lato sinistro della griglia Conegliano-Bergamo e Novara-Chieri, dal lato destro Milano-Vallefoglia e Scandicci-Busto Arsizio

    Al Palaverde, chiude in bellezza la Prosecco Doc Imoco Conegliano, che completa il suo campionato perfetto con ventisei successi in altrettante partite, 77 punti sui 78 disponibili e 78 set vinti contro i soli 7 persi. Vittima di giornata la Bartoccini-MC Restauri Perugia, che non sfigura nella tana delle pantere arrendendosi a 17, 23 e 19. MVP a Joanna Wolosz, 12 punti per Gabi e Haak mentre Németh chiude da top scorer con 13 punti. 

    A Palazzo Wanny sconfitta pesante per la Savino Del Bene Scandicci, che cede 1-3 all’Igor Gorgonzola Novara e perde il secondo posto in classifica in favore di Milano. Nonostante l’assenza di reali obiettivi di graduatoria, le zanzare giocano in maniera più convincente, a testa libera e vogliose di dimostrare la loro qualità in campo. La squadra di coach Bernardi parte decisamente meglio e va sullo 0-1 con il punteggio di 20-25, subisce poi il ritorno delle padrone di casa (25-16) ma negli ultimi due parziali mette prima a terra i palloni decisivi per il 22-25, poi domina la quarta frazione, chiusa 15-25. Tante buone prove per le ospiti, dai 20 punti di Tolok ai 13 con 3 ace e 4 muri di Aleksic, fino ai 34 della coppia di bande Alsmeier-Ishikawa. Per le toscane, 13 punti di Antropova (9% in attacco) e 16 da Mingardi. 

    Al Pala Gianni Asti è una grande Numia Vero Volley Milano quella che supera la Reale Mutua Fenera Chieri ’76 per 1-3, cedendo solo il secondo parziale ai vantaggi (26-24) ma gestendo poi con lucidità e grande sicurezza il resto dei set. L’MVP Orro smista con estrema padronanza, Egonu chiude da top scorer con 23 punti mentre le due centrali Danesi e Kurtagic giocano ancora da protagoniste e realizzano 14 e 9 punti con 4 muri a testa. Per Chieri, comunque già certa del quinto posto, 11 punti da Buijs e Gicquel. 

    L’urlo di gioia più grande arriva però dal PalaFacchetti perché dopo una partita a tratti surreale contro Bergamo, Il Bisonte Firenze guadagna i punti necessari per superare la Smi Roma Volley e conquistarsi la permanenza nella massima categoria a discapito delle giallorosse, che cedono in casa per 1-3 alla Wash4Green Pinerolo. Una partita che sembrava chiusa dopo il 2-0 iniziale della squadra di coach Parisi, che però si riapre grazie ad un terzo set epico, in cui Firenze sotto 24-22 annulla due match point e dà vita ad un punto a punto sul filo del rasoio che si conclude infine con il punteggio di 28-30 in favore della formazione di coach Chiavegatti.

    Il successo in extremis fa svanire la tensione delle toscane che sono poi bravissime a gestire il quarto gioco e a conquistare il decisivo punto salvezza, poi reso ancora più dolce dalla vittoria al tie-break. Tanti i volti rigati dalle lacrime a fine partite e tanti i tasselli che hanno formato il puzzle della permanenza in Serie A1, dall’ingresso provvidenziale di Battistoni al posto di Agrifoglio fino ai 20 punti di Malual, dagli 8 muri di Butigan (12 punti complessivi) ai 31 punti della coppia Nervini-Davyskiba, salita in cattedra nel momento del bisogno insieme alle difese di capitan Leonardi. Per Bergamo, costretta all’ottavo posto, 26 punti da Montalvo e 17 da Mlejnkova. 

    Al Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano, serata no per la squadra di coach Cuccarini, che nonostante i 19 punti di Salas non riesce a strappare neanche un punto alle pinelle di coach Marchiaro, più sciolte di testa e di gambe. Le piemontesi vanno avanti 0-2 senza che Roma riesca a rallentare la loro corsa, poi un sussulto permette alle capitoline di tornare sotto 1-2 ma Pinerolo è implacabile e sentenzia la retrocessione delle avversarie con il 21-25 della quarta frazione. Determinanti in campo Sorokaite e Smarzek, rispettivamente a referto con 19 e 18 punti. 

    Festa anche al PalaMegabox perché grazie ai punti persi da Bergamo è la Megabox Ond. Savio Vallefoglia a chiudere la Regular Season al settimo posto, superando proprio le orobiche. Le biancoverdi di coach Pistola piegano l’Honda Olivero Cuneo con il risultato di 3-1, lasciando alle gatte il primo set ma poi rispondendo con veemenza nelle altre frazioni, vinte a 20, 11 e 22. MVP la regista Perovic, che arma i 18 punti di Bici, sempre superlativa Weitzel, 10 punti con ben 5 ace e 4 muri. Per Cuneo, 15 punti di Bjelica. 

    Infine, in una partita senza obiettivi di classifica, successo al tie-break dell’Eurotek Uyba Busto Arsizio contro la Cda Volley Talmassons FVG, che saluta con onore la massima serie impegnando al meglio delle sue possibilità le farfalle. Dopo un netto 25-13 iniziale, le friulane prendono di sorpresa le bustocche e con un uno-due micidiale passano in vantaggio, le padrone di casa sono poi brave a ristabilire al parità e a conquistare il decisivo tie-break. Mattatrici di serata l’MVP e top scorer Frosini, 23 punti, e Piva, 21, mentre Storck ne firma 17.

    RISULTATI 12ª giornata di ritorno Serie A1 Tigotà

    Roma – Pinerolo 1-3(18-25, 22-25, 25-15, 21-25)Conegliano – Perugia 3-0 (25-17, 25-23, 25-19)Scandicci – Novara 1-3(20-25, 25-16, 22-25, 15-25)Vallefoglia – Cuneo 3-1(23-25, 25-20, 25-11, 25-22)Bergamo – Firenze 2-3 (25-23, 25-21, 28-30, 18-25, 13-15)Chieri – Milano 1-3(18-25, 26-24, 20-25, 17-25)Busto Arsizio – Talmassons 3-2(25-13, 25-27, 20-25, 25-18, 15-11)

    CLASSIFICA Serie A1 FemminileProsecco Doc Imoco Conegliano 77 (26 – 0); Numia Vero Volley Milano 60 (21 – 5); Savino Del Bene Scandicci 58 (19 – 7); Igor Gorgonzola Novara 56 (20 – 6); Reale Mutua Fenera Chieri ’76 43 (16 – 10); Eurotek Uyba Busto Arsizio 41 (15 – 11); Megabox Ond. Savio Vallefoglia 38 (11 – 15); Bergamo 36 (11 – 15); Wash4green Pinerolo 33 (11 – 15); Bartoccini-Mc Restauri Perugia 25 (8 – 18); Honda Olivero Cuneo 24 (8 – 18); Il Bisonte Firenze 21 (7 – 19); Smi Roma Volley 20 (6 – 20); Cda Volley Talmassons Fvg 14 (3 – 23).

    PROSSIMO TURNO

    Playoff A1 Tigotà – Gara 1 QuartiDomenica 9 marzoConegliano – BergamoNovara – ChieriMilano – VallefogliaScandicci – Busto Arsizio

    Playoff Challenge A1 Tigotà – 1° turnoDomenica 9 marzoFirenze – Pinerolo Cuneo – Perugia

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO

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    Scandicci-Novara 1-3, le zanzare in crescendo espugnano Palazzo Wanny, Gaspari: “Dispiace finire così”

    La Savino Del Bene Scandicci non riesce ad aggiudicarsi la vittoria nell’ultima sfida di Regular Season, uscendo sconfitta da Palazzo Wanny in quattro set per mano dell’Igor Gorgonzola Novara. Fatica molto in questa serata la squadra di coach Marco Gaspari, che sin dai primi scambi ha subito l’assetto di gioco delle novaresi, caratterizzato da una distribuzione rapida e ottime uscite in attacco da tutte le zone del campo.

    Se la prima frazione ha visto Bosio e compagne conquistare il set grazie alla vena realizzativa del suo trio di palla alta (18 punti in tre), il secondo parziale è stato dominato dalle padrone di casa, trascinate dalle schiacciatrici Bajema e Mingardi, e concluso 25-16.

    Una volta ristabilita la parità, la Savino Del Bene Volley ha cercato di accelerare ad inizio terzo set con Mingardi, scontrandosi però ben presto con la compattezza delle novaresi, in grado di passare a condurre nuovamente al termine di un più equilibrato parziale (22-25). L’ultima frazione disputata, nonostante ancora un ottimo avvio per le toscane, è stata in seguito a completo appannaggio delle ragazze di coach Bernardi, capaci addirittura di sigillare la contesa per 15-25 con una Aleksic MVP e insuperabile a muro.

    Per l’Igor Gorgonzola Novara, fondamentale è stato l’apporto delle attaccanti di palla alta Tolok (20 punti e top scorer del match), Alsmeier (18) e Ishikawa (16), oltre all’MVP Aleksic (13 punti, 4 muri e 3 ace). Al contrario, sono tre le atlete della Savino Del Bene Volley in doppia cifra: Mingardi (16), Antropova (13) e Nwakalor (12 con 4 ace). A livello statistico, l’Igor Gorgonzola Novara ha registrato numeri migliori in attacco (36% – 46%) e in ricezione (41% – 58%), mentre Herbots e compagne hanno realizzato un numero maggiore di muri vincenti (8-7) e di punti diretti al servizio (7-6). 

    Marco Gaspari (coach Savino Del Bene Scandicci): “Sapevamo che era una gara difficile, loro hanno ricambiato assetto dopo un periodo di transizione dove Tolok era posto quattro e sono tornati alla formazione tipo. Sapevamo che con Novara bisognava servire bene e devo dire che non abbiamo battuto male. Abbiamo avuto anche una buona gestione dell’errore, ma mi dispiace perché il quarto set ho avuto la percezione che fosse crollato tutto e questa cosa qua non ci capitava da un po’. Non so il perché, ma sicuramente la squadra è stanca, dispiace però finire così al di là del secondo o del terzo posto.

    Dispiace perché questa squadra ha fatto una Regular Season con tanti alti, alcuni alti e bassi e fortunatamente pochi bassi. Ho ripetuto più di una volta, non era scontato portare a casa determinati risultati contro le cosiddette “medio piccole”, portare a casa punteggio vittorie piene in battaglie dove si partiva inseguendo. Credo che noi siam lì grazie al lavoro fatto su determinate partite. Oggi Novara ha strameritato la vittoria per la qualità dell’attacco e per la velocità del gioco. Mi dispiace com’è finita la partita e come è stato il quarto set”.

    Francesca Bosio (Igor Gorgonzola Novara): “Con la fine della regular season possiamo fare un primo, piccolo, bilancio e credo che possa essere solo positivo. Non siamo riusciti ad arrivare al terzo posto, ma abbiamo compiuto un percorso importante, chiudendo con una bellissima vittoria e dimostrando sempre di saper reagire ai momenti di crisi, cosa che mi rende orgogliosa della mia squadra. Ora viene il bello, per quello questa vittoria è importante per il morale e per darci ulteriore fiducia e confidenza”.

    Savino Del Bene Scandicci 1Igor Gorgonzola Novara 3 (20-25, 25-16, 22-25, 15-25)

    Savino Del Bene Scandicci: Bajema 9, Nwakalor 12, Antropova 13, Mingardi 16, Da Silva 9, Ognjenovic 1, Castillo (L), Herbots, Graziani, Mancini, Ribechi (L), Ruddins. Non entrate: Kotikova, Ung Enriquez. All. Gaspari. Igor Gorgonzola Novara: Tolok 20, Ishikawa 16, Aleksic 13, Bosio, Alsmeier 18, Bonifacio 5, Fersino (L), De Nardi, Bartolucci, Mims. Non entrate: Akimova, Mazzaro, Villani, Squarcini (L). All. Bernardi. ARBITRI: Brancati, Vagni. NOTE – Spettatori: 1684, Durata set: 26′, 21′, 31′, 22′; Tot: 100′. MVP: Aleksic.

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    Busto-Talmassons 3-2, spazio anche alle seconde linee Uyba, Piva: “E’ stato un campionato incredibile”

    La regular-season di campionato si chiude con una vittoria per la Eurotek UYBA Busto Arsizio che, davanti ai 2000 della E-work Arena, supera per 3-2 la CDA Volley Talmassons. Nei quarti di finale dei play-off le farfalle affronteranno la Savino del Bene Scandicci (gara di andata domenica 9 alle 19 a Firenze, ritorno in casa domenica 16 alle 15.30).

    La gara che chiude la regular season, ininfluente per la classifica per entrambe le squadre, è stata l’occasione per coach Barbolini per far giocare anche le giocatrici che hanno fin qui giocato meno: la formazione biancorossa è infatti partita con le novità Lazic (per Kunzler), Lualdi (per Van Avermaet) e Frosini (per Obossa), approcciando bene il match e portandosi in vantaggio per 1-0.

    Dal secondo parziale Talmassons ha alzato il livello, mettendo in scena una prestazione tutto cuore per salutare al meglio la serie A1: con Storck (17 punti) e Strantzali (11) sugli scudi, la formazione ospite ha ribaltato lo score, portandosi meritatamente avanti per 2 set a 1. Nel frattempo Barbolini ha “mischiato le carte”, inserendo Scola (ottima gara la sua) al palleggio dal terzo set e successivamente Kunzler per Lazic, Van Avermaet per Lualdi, Howard per Sartori (spazio anche per Morandi, dentro per qualche scambio per Pelloni).

    La UYBA, combattendo, ha vinto con agilità il quarto parziale e confermato la sua superiorità al tie-break, chiuso a 11. Per le farfalle prestazione super di Frosini (MVP e top scorer con 23 punti, 45% offensivo, 2 muri e 1 ace), ben supportata in fase offensiva da Piva (21 con il 39%, 4 muri, 1 ace). 

    Rebecca Piva (Eurotek Uyba Busto Arsizio): “E’ stata una gara lunga e difficile, sappiamo che a fine stagione non ci sono match facili: siamo state brave a restare sempre in partita e a vincerla. Sembra scontato ma non lo è, siamo contente per il successo davanti ai nostri tifosi. Dopo il primo set c’è stato un po’ di demerito nostro ma anche merito loro che hanno alzato l’asticella, ma alla fine la partita l’abbiamo portata a casa ed è questo l’importante. E’ stato un campionato incredibile per noi, siamo super soddisfatte per il sesto posto, ma ora testa subito ai play-off e a Scandicci”.

    Alice Pamio (Cda Volley Talmassons Fvg): “Oggi l’approccio è stato migliore rispetto all’ultimo match e questo era un obiettivo per oggi, perché a volte è difficile giocare gare che non contano ai fini della classifica. Mi spiace che non siamo riusciti a chiudere il quinto set con una vittoria ma anche oggi avevamo un sacco di tifosi al seguito e questo mi rende molto orgogliosa. L’orgoglio più grande è quello di essere riusciti a coinvolgere tante persone e tanti tifosi in questo lungo percorso e nonostante i risultati stentassero ad arrivare, loro hanno sempre mostrato un grandissimo entusiasmo e affetto”.

    Eurotek Uyba Busto Arsizio 3Cda Volley Talmassons Fvg 2 (25-13, 25-27, 20-25, 25-18, 15-11)

    Eurotek Uyba Busto Arsizio: Lazic 5, Sartori 8, Frosini 23, Piva 21, Lualdi 6, Boldini 2, Pelloni (L), Obossa 6, Scola 5, Kunzler 5, Van Avermaet 2, Howard 1, Morandi (L). Non entrate: Van Der Pijl. All. Barbolini. Cda Volley Talmassons Fvg: Pamio 11, Gannar 2, Eze 7, Strantzali 11, Botezat 9, Storck 17, Ferrara (L), Kocic 5, Piomboni 1, Bucciarelli 1, Feruglio, Gazzola (L). All. Barbieri.ARBITRI: Pasin, Salvati. NOTE – Spettatori: 1926, Durata set: 23′, 33′, 27′, 25′, 16′; Tot: 124′. MVP: Frosini.

    (fonte: LVF) LEGGI TUTTO