More stories

  • in

    L’addio alla pallavolo di Giada Cecchetto: “Concludo la mia carriera senza rimpianti”

    “È arrivato quel momento… Dopo ben 23 anni di pallavolo, di cui 12 in Serie A, sento che è giusto così…“. Con queste parole qualche settimana fa Giada Cecchetto ha annunciato via social la fine della sua carriera da giocatrice. Un addio carico di significato, perché per il libero milanese la pallavolo non è mai stata solo uno sport, ma una vera e propria scuola di vita, che le ha insegnato a non mollare mai, ad affrontare le sfide con coraggio, a prendersi responsabilità, a cadere e rialzarsi, a soffrire, a lottare, ma anche a gioire, vincere e vivere emozioni intense e irripetibili, rese ancora più speciali dalla condivisione con le compagne di squadra.  

    In un’intervista ai microfoni di Volley News, Cecchetto ha ripercorso le tappe più significative di oltre vent’anni trascorsi sui campi di pallavolo, parlando anche del nuovo entusiasmante capitolo che si apre davanti a lei.

    Giada, quando è nata l’idea di appendere le ginocchiere al chiodo? Come hai capito che era il momento giusto?

    “La mia scelta è il risultato di molte riflessioni e decisioni personali, guidate dalla voglia di realizzare nuovi progetti che ho sviluppato in parallelo alla pallavolo. L’idea è nata dopo il conseguimento della laurea magistrale e il superamento dell’esame di Stato per entrare nell’albo dei Biologi, un altro importante traguardo della mia vita. Ovviamente, quando si vivono grandi emozioni nello sport, e lo si fa da sempre, non è semplice affrontare il cambiamento. Così, negli ultimi anni, mi sono limitata a vivere al massimo ogni istante in palestra, in attesa del momento giusto. Quest’anno, sento dentro di me di essere pronta a mettermi in gioco in modo diverso, sia a livello professionale che personale. Infatti, dopo l’ultima palla, ho capito che era giunta al termine una meravigliosa fase della mia vita, ma ero altrettanto pronta a iniziarne una nuova“.

    Going out on top, direbbero i media anglosassoni: uscire di scena al massimo, al vertice della propria carriera. Quanto è importante per te questa consapevolezza?

    “Molto! È una grandissima soddisfazione e gratificazione per tutto il lavoro, il sacrificio e la determinazione che alla fine mi hanno premiata, regalandomi emozioni indescrivibili durante la mia carriera. Mai avrei pensato di poter arrivare in Serie A, essere protagonista nella massima serie per anni, giocare con grandissime campionesse e vincere una Champions League e una Supercoppa Italiana. Sono onorata e grata per il percorso che ho costruito giorno dopo giorno e per i traguardi che sono riuscita a raggiungere. Devo dire un grosso grazie a chi ha creduto in me e mi ha dato fiducia. Concludo la mia carriera soddisfatta, emozionata e senza rimpianti; porto nel cuore ogni momento, sia nel bene che nel male, che mi ha fatta crescere e reso la persona che sono oggi“.

    Qual è il bilancio della tua ultima esperienza alla Futura Volley Giovani Busto Arsizio? In caso di promozione in Serie A1 avresti continuato a giocare?

    “Il bilancio finale è decisamente positivo. Abbiamo creato un gruppo straordinario e il lavoro con lo staff è stato caratterizzato da collaborazione e confronto. In palestra ci siamo sempre divertite e, al di fuori, la società ci ha fatto sentire come in famiglia, in una cornice fantastica, al Palaborsani, dove il nostro pubblico ci ha sempre dimostrato affetto. Tecnicamente siamo cresciute moltissimo dall’inizio del campionato e, grazie al nostro duro lavoro, abbiamo raggiunto i Play-Off. Il desiderio di disputare la finale per salire in A1 è sempre stato presente, ma non so se avrei giocato un altro anno. Penso che nella vita ci siano dei momenti per fare le cose… Quello di cui ero certa era che volevo concludere la mia carriera vivendo un’ultima bella stagione sportiva, in una squadra ambiziosa che puntava a vincere, con un ottimo clima di lavoro e un gruppo fantastico di ragazze. E così è stato: non avrei potuto chiedere di più“.

    Foto Lega Volley Femminile

    Ripercorrendo le tappe principali della tua carriera, quali sono i ricordi più belli?

    “Ho moltissimi ricordi, a partire dal primo allenamento con la Nordmeccanica Piacenza nel 2011, dove andai solo per dare una mano e capii che volevo dedicarmi a questo sport nella vita. Ricordo la prima partita in Serie A1 con la maglia di Giaveno nel 2012 e, successivamente, il primo anno da protagonista in A2 con la Bakery Piacenza. Poi c’è la stagione 2015-16 con la Pomì Casalmaggiore, che mi ha regalato emozioni straordinarie per il gruppo che eravamo, per il mio esordio in una competizione europea e per la vittoria della Champions League… Ancora oggi ho i brividi a pensarci! Il mio sogno era diventare titolare in A1 e, dopo aver sfiorato la promozione con Orvieto nel 2018-19, sono riuscita a realizzarlo a Perugia, dove sono stata protagonista per due anni, prima di approdare a Vallefoglia e a Bergamo. Qui ho un altro incredibile ricordo, legato alla stagione 2022-23, quando siamo entrate nei Play-Off e ci siamo qualificate per la Final Four di Coppa Italia a Bologna: è stato magico! Comunque, posso dire che porto nel cuore e ricordo con affetto ogni stagione“.

    C’è qualche delusione o sconfitta che ricordi con dispiacere?

    “Alcune stagioni sono state più difficili di altre e, in ognuna di esse, ho sempre lavorato sodo senza mai arrendermi. Ci sono stati momenti di sconforto, ma non ho rimpianti. Alla fine, guardandomi indietro, mi sento realizzata sia come atleta che come persona. L’unico dispiacere è di non essere riuscita a portare a Gara 3 la serie della semifinale Play-Off di quest’anno e di non aver concluso la mia carriera con la promozione in Serie A1. Tuttavia, ciò non cancella i bellissimi ricordi della stagione 2024-25 con la Futura“.

    Hai avuto tantissimi tecnici durante la tua carriera. Ti posso chiedere chi è stato il migliore per te?

    “Da ognuno ho imparato molto e li ringrazio tutti! Tra i migliori c’è sicuramente Barbolini, con il quale ho avuto l’opportunità di lavorare ad alto livello durante la stagione a Casalmaggiore. Grazie a lui, ho potuto affiancare grandissime campionesse, il che ha contribuito notevolmente alla mia crescita. Tecnicamente ho fatto grandi progressi con Pistola nel mio primo anno in A2, e quest’anno mi sono divertita molto con Beltrami per il tipo di allenamenti che ha proposto. Con lui si è instaurato un bellissimo rapporto di stima e confronto“.

    Cosa ti mancherà maggiormente della pallavolo?

    “Mi mancheranno moltissimo lo spogliatoio, il fatto di stare con le compagne di squadra tutti giorni fino a diventare una famiglia, condividendo insieme le forti emozioni che questo sport regala nelle vittorie e nelle sconfitte. Sicuramente anche i tifosi, che mi hanno accompagnato durante il mio percorso, soprattutto negli ultimi 12 anni di Serie A, e che con un messaggio, una parola, un sorriso o un regalo mi hanno sempre dato molta energia e supporto. Anche in questo momento delicato mi sono stati più vicini che mai con numerosi messaggi di affetto e stima, che spesso mi hanno commosso. Mi sento di ringraziarli di cuore e sono contenta di aver lasciato un bel segno sia come atleta sia come persona. Non penso ci sia modo più bello per concludere la propria carriera sportiva“.

    Quale reputi sia il valore più importante che lo sport ti ha trasmesso?

    “Il messaggio più importante che ho imparato è che ‘nulla è impossibile’, sia nel recuperare in tuffo un pallone ormai perso, sia nel realizzare i propri sogni. Ovviamente si deve essere disposti a lavorare duramente, fare sacrifici, affrontare le difficoltà e non arrendersi mai; alla fine, però, i risultati arrivano: bisogna sognare e lottare! Grazie alla mia allenatrice dell’U12, Valentina Centenero, la frase che mi ha accompagnato in tutti questi anni è: ‘Se puoi sognarlo, puoi farlo’, e così è stato“.

    Foto Instagram giada_cecchetto

    Ora inizia per te un nuovo capitolo da Biologa Nutrizionista. Hai comunque intenzione di restare nel mondo della pallavolo?

    “A settembre aprirò il mio studio a Milano come Biologa Nutrizionista e intendo portare tutta la mia esperienza sportiva nel campo della nutrizione, educando i pazienti verso il benessere ma anche seguendo squadre e scuole. Mi piacerebbe trasmettere ai giovani i valori dello sport, l’importanza dello studio e di una corretta alimentazione per mantenere la salute e migliorare le proprie performance. Questo percorso è iniziato con le mie due lauree, che mi hanno permesso di crescere anche come atleta, e ora non vedo l’ora di condividere la mia esperienza per aiutare altre persone“.

    Di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

  • in

    Mercato Taranto, un altro grande colpo per l’A2: ufficiale il ritorno di Oleg Antonov

    Un ritorno che sa di casa, un nome che ha lasciato il segno. La Gioiella Prisma Taranto è orgogliosa di annunciare il ritorno di Oleg Antonov, schiacciatore di grande esperienza e talento, che vestirà nuovamente i colori rossoblù per la stagione 2025/2026.

    Classe 1988, 198 cm di potenza e tecnica, Antonov è un atleta dal curriculum straordinario: 137 presenze con la Nazionale italiana, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016, bronzo agli Europei 2015, e una carriera tra club di altissimo livello in Italia e all’estero. Dopo la precedente esperienza a Taranto nella stagione 2022/2023, con cui ha centrato l’obiettivo salvezza, Oleg ha proseguito il suo percorso professionale in Qatar all’ Al Rayyan S.C. e in Russia al NOVA Novokuybyshevsk, per poi approdare a Grottazzolina, dove ha disputato un’ottima stagione contribuendo anche in questo caso con carisma e qualità al raggiungimento della salvezza.

    Ora Taranto ritrova uno dei suoi giocatori più amati, pronto a rimettersi in gioco e a dare tutto per la causa rossoblù, con la sua potenza in attacco, il servizio micidiale e quella leadership silenziosa che lo contraddistingue.

    Le sue parole: “Conosco bene Taranto e la sua realtà e sono molto contento di tornare; ci aspetta una stagione molto importante, ora abbiamo l’estate davanti per recuperare le forze, e poi ricominceremo questa nuova avventura. Io non vedo l’ora di rivedere e ritrovare tutti, sarà una stagione intensa e la affronteremo con energia ed entusiasmo!”.

    Le parole del Presidente Tonio Bongiovanni: “Siamo davvero felici di riabbracciare Oleg nella nostra grande famiglia. È un giocatore completo, un professionista esemplare, ma soprattutto una persona che ha saputo conquistare il cuore della nostra gente. Il suo ritorno rappresenta un segnale forte: vogliamo costruire una squadra solida, che unisca esperienza e passione. Bentornato Oleg, Taranto è di nuovo casa tua!”

    (fonte: Gioiella Prisma Taranto) LEGGI TUTTO

  • in

    Oleg Antonov torna a vestire la maglia di Taranto!

    BENTORNATO CAMPIONE: OLEG ANTONOV TORNA A VESTIRE LA MAGLIA DELLA GIOIELLA PRISMA TARANTO!
    Un ritorno che sa di casa, un nome che ha lasciato il segno. La Gioiella Prisma Taranto è orgogliosa di annunciare il ritorno di Oleg Antonov, schiacciatore di grande esperienza e talento, che vestirà nuovamente i colori rossoblù per la stagione 2025/2026.
    Classe 1988, 198 cm di potenza e tecnica, Antonov è un atleta dal curriculum straordinario: 137 presenze con la Nazionale italiana, medaglia d’argento alle Olimpiadi di Rio 2016, bronzo agli Europei 2015, e una carriera tra club di altissimo livello in Italia e all’estero. Dopo la precedente esperienza a Taranto nella stagione 2022/2023, con cui ha centrato l’obiettivo salvezza, Oleg ha proseguito il suo percorso professionale in Qatar all’ Al Rayyan S.C. e in Russia al NOVA Novokuybyshevsk, per poi approdare a Grottazzolina, dove ha disputato un’ottima stagione contribuendo anche in questo caso con carisma e qualità al raggiungimento della salvezza.
    Ora Taranto ritrova uno dei suoi giocatori più amati, pronto a rimettersi in gioco e a dare tutto per la causa rossoblù, con la sua potenza in attacco, il servizio micidiale e quella leadership silenziosa che lo contraddistingue.

    Le sue parole:

    “Conosco bene Taranto e la sua realtà e sono molto contento di tornare; ci aspetta una stagione molto importante, ora abbiamo l’estate davanti per recuperare le forze, e poi ricominceremo questa nuova avventura. Io non vedo l’ora di rivedere e ritrovare tutti, sarà una stagione intensa e la affronteremo con energia ed entusiasmo!”.
    Le parole del Presidente Tonio Bongiovanni: “Siamo davvero felici di riabbracciare Oleg nella nostra grande famiglia. È un giocatore completo, un professionista esemplare, ma soprattutto una persona che ha saputo conquistare il cuore della nostra gente. Il suo ritorno rappresenta un segnale forte: vogliamo costruire una squadra solida, che unisca esperienza e passione. Bentornato Oleg, Taranto è di nuovo casa tua!”
    La città, i tifosi e tutto il mondo Prisma non vedono l’ora di rivederlo in campo. Bentornato Oleg, insieme per scrivere un’altra grande pagina di volley tarantino!

    Linda Stevanato Ufficio stampa Gioiella Prisma Taranto LEGGI TUTTO

  • in

    Rinascita in A2, è la festa di tutti: “Una gioia immensa”

    Domenica 4 maggio 2025, ore 19.24. Palasport di Valenza, gara 3 della Finale dei Playoff di serie A3 Credem Banca contro la Negrini CTE Acqui Terme. Gabriele Tognoni mette a terra l’ultima palla. Il punto che regala alla Rinascita Volley Lagonegro la promozione in A2. Un sogno realizzato, il ritorno nella seconda serie nazionale, dopo sole due stagioni dalla retrocessione, è realtà. Una gioia immensa per tutti, a partire dal tecnico Waldo Kantor, arrivato a novembre dall’Argentina per rilanciare la squadra dopo il sofferente inizio di stagione, passando per la squadra e lo staff. Un risultato costruito passo dopo passo grazie al lavoro e alla lungimiranza di una Società che ci ha sempre creduto.
    “Abbiamo fatto un percorso straordinario, è stato un anno fantastico nonostante il negativo inizio di stagione – racconta un emozionato Nicola Tortorella, direttore sportivo del sodalizio biancorosso –  tutti meritano questa promozione, dalla squadra al mister al Presidente, passando per tutti i dirigenti. Ma in particolare modo è un regalo e una gioia per due comunità, come Lagonegro e Villa d’Agri, che ci hanno sostenuto fin dal primo giorno. Grazie davvero di cuore a tutti i nostri tifosi“.
    La commozione negli occhi di Massimiliano Padula, responsabile marketing: “Come ho detto a inizio stagione al Presidente, dovevamo mettercela tutta per tornare in A2, dove meritiamo di stare. La seconda serie nazionale è casa nostra, alla luce dei risultati in questa Finale dei Playoff abbiamo meritato di vincere il campionato. Voglio dedicare questo trionfo in primis alla mia famiglia e poi ai tifosi: senza il loro sostegno tutto questo non avrebbe senso“.
    “E’ una gioia indescrivibile, sapere che due comunità sono in festa è una soddisfazione che mi rende felicissimo – la chiosa del Presidente Nicola Carlomagno – Lagonegro merita di stare in A2, abbiamo vissuto un momento doloroso con la retrocessione in A3, ma con calma e programmazione siamo riusciti a ricostruire il nostro percorso e finalmente ce l’abbiamo fatta, nonostante un inizio di stagione complicato. Complimenti al coach, alla squadra, allo staff, ma soprattutto un immenso grazie a tutti i tifosi: siamo già a lavoro per organizzare una grande festa e celebrare insieme questo successo straordinario“.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

  • in

    Quattro atleti della Lube convocati dall’Italvolley per la VNL 2025

    Quattro biancorossi nella lista allargata di atleti diramata dal commissario tecnico della Nazionale Italiana, Ferdinando De Giorgi, in vista della VNL 2025. Alla vigilia di Gara 4 della Finale Scudetto tra Cucine Lube Civitanova e Itas Trentino, match in programma domani, mercoledì 7 maggio (ore 20.30) all’Eurosuole Forum, Fabio Balaso, capitano dei Cucinieri, Mattia Boninfante, Mattia Bottolo e Giovanni Gargiulo hanno saputo della scelta di De Giorgi.
    La notizia carica tutto il gruppo e infonde energie ulteriori ai quattro atleti, al culmine di un’annata in cui si sono distinti sul campo in tutte le competizioni. LEGGI TUTTO

  • in

    Stufano: “Una stagione stellare per la Domotek, grazie a tutti. “

    Alessandro Stufano, centrale della Domotek Volley Reggio Calabria, chiude una stagione indimenticabile con un bilancio emozionante, tra successi, sacrifici e un legame speciale con la città. In un’intervista a cuore aperto, il giocatore ringrazia compagni, staff e tifosi, svelando retroscena e aneddoti di un anno che rimarrà nella storia del club.
    Stufano non ha dubbi: questa è stata un’annata magica, e le parole non bastano.
”Non mi spreco in troppi discorsi, ormai è stato detto tutto. Volevo solo ringraziare: i miei compagni, con cui ho condiviso ogni giorno da settembre, Natale incluso – sono stati come fratelli. E lo staff, che lavora nell’ombra ma senza cui non potremmo scendere in campo.”
    Un grazie speciale va al fisioterapista Francesco D’Ascoli, che l’ha supportato oltre ogni aspettativa:
”L’ho chiamato ancora prima di arrivare a Reggio, per una tendinopatia al tendine d’Achille. Da allora, non ho smesso di rompergli le scatole! Ma è stato più di un “fisio”: un amico che mi ha sostenuto nei momenti difficili, anche a livello mentale.”
    Nonostante le prestazioni da protagonista, Stufano preferisce parlare al plurale:
”Non guardo quello che ho fatto io: siamo stati tutti bravissimi. Per me è stato speciale: non avevo mai giocato come titolare inamovibile, e sono felice di come è andata. Peccato solo per l’ultima partita: avrei voluto dare di più, ma non ce l’ho fatta.”Sul finale di campionato, ammette: “Gli avversari sono arrivati con la grinta della gara 2, noi abbiamo dato tutto. Hanno meritato.”
    Nato e cresciuto a Bari, Stufano ha trovato a Reggio un’accoglienza indimenticabile:
”Essendo una città di mare, mi sono sentito subito a casa. La gente è fantastica, il clima pure. E il pubblico… incredibile! Forse solo in Superlega si vedono palazzetti così pieni. A fine partita, selfie e foto con i bambini: è stata un’emozione unica.”Un legame costruito anche con visite nelle scuole, insieme al Direttore Generale Marco Martino e altri compagni:
”Andavamo a parlare ai ragazzi, per avvicinarli alla pallavolo. Poi, la domenica, li vedevamo in tribuna: energia pura.”
    [embedded content] LEGGI TUTTO

  • in

    Perugia guarda alle Finals di Champions. Semeniuk: “Ci stiamo preparando al meglio”

    Testa alla Final Four di Champions League. Dopo aver blindato l’accesso alla massima competizione per club a livello europeo per la prossima stagione, chiudendo in due gare la serie con Piacenza, la Sir Susa Vim Perugia ora può concentrarsi totalmente sull’ultimo, grande appuntamento della stagione.

    Lo staff tecnico bianconero ha pianificato un programma di doppie sedute per questa settimana, prima della partenza, mercoledì prossimo, per la Polonia. Aver avuto la possibilità di giocare e vincere la finale per il terzo posto, dopo la serie con Civitanova, è stato indubbiamente un ottimo viatico per recuperare energie mentali in vista dell’importante appuntamento europeo; lo ha confermato lo schiacciatore polacco di casa Sir Susa Vim Perugia Kamil Semeniuk, autore dell’ultimo, decisivo punto, nella finale del PalaBanca Sport di Piacenza.

    “Questo è lo sport, vincere il terzo postoè stato un recupero mentale importante per noi dopo gara-5 con Civitanova. Fisicamente stiamo bene, in generale è meglio arrivare all’appuntamento di Champions dopo una vittoria, e ora ci prepariamo al meglio per questa Final Four in Łódź”.

    Il martello polacco ha parlato dell’imminente appuntamento di Champions, insieme al suo connazionale, il centrale proveniente dal GKS Katowice, Łukasz Usowicz, arrivato in casa Sir la prima settimana di marzo, per sopperire all’assenza di Roberto Russo: “Ci aspettiamo che in Łódź ci sarà una grandissima festa, non possiamo sapere come arriveranno le altre squadre, ma noi ci stiamo preparando al meglio e abbiamo finito la stagione vincendo il terzo posto, quindi siamo positivi”.

    La Sir Sicoma Monini Perugia giocherà la prima semifinale, venerdì 16 maggio alle 20, con l’Halkbank Ankara, reduce dall’arrivo in panchina di coach Radostin Soytchev. “Sicuramente cambiare l’allenatore durante la stagione non è una bella cosa. Già abbiamo visto che da quando hanno cambiato allenatore hanno cambiato gioco e hanno chiuso il loro campionato settimi, quindi saranno fuori dalla Champions e dalle competizioni internazionali per la prossima stagione, ma secondo me tutte le squadre che arrivano lì non guardano a cosa è successo in campionato – conclude Semeniuk – tutte arrivano lì per conquistare una grande vittoria, tutti vogliono vincere e anche noi!

    Non so se il cambio allenatore li avrà aiutati in qualcosa, ma noi li abbiamo affrontati nella fase a gironi già due volte e due volte sono state partite veramente dure e ci aspettiamo che anche questa terza partita contro di loro sarà così. Vorrei tanto vincere, per la società, ma anche per me dopo qualche anno senza la vittoria in Champions”.

    A dare ulteriore morale in casa Perugia le convocazioni di in Nazionale tra i 30 atleti che parteciperanno alla prossima VNL di Simone Giannelli, scontata la chiamata per il capitano bianconero e colonna della nazionale azzurra, e del centrale Roberto Russo.

    Dopo l’intervento chirurgico di ernia al disco, perfettamente riuscito, il centrale bianconero aveva immediatamente intrapreso il programma di recupero medico e atletico studiato per lui dallo staff sanitario del club, in condivisione attiva e con la collaborazione del gruppo del Professor Piero Benelli, responsabile sanitario della Nazionale italiana di pallavolo maschile. La sua convocazione attesta che il percorso di recupero programmato dallo staff sanitario della Sir Susa Vim Perugia, procede nel migliore dei modi e si sta andando verso il pieno recupero dell’atleta.

    (fonte: Sir Susa Vim Perugia) LEGGI TUTTO

  • in

    Semeniuk e Usowicz a Lunedì volley: «ci stiamo preparando al meglio!»

    Perugia, 06 Maggio 2025

    Testa sulla Final Four di Champions League! Dopo aver blindato l’accesso alla massima competizione per club a livello europeo per la prossima stagione, chiudendo in due gare la serie con Piacenza, i Block Devils ora possono concentrarsi totalmente sull’ultimo, grande appuntamento della stagione. Lo staff tecnico bianconero ha pianificato un programma di doppie sedute per questa settimana, prima della partenza, mercoledì prossimo, per la Polonia. Aver avuto la possibilità di giocare e vincere la finale per il terzo posto, dopo la serie con Civitanova, è stato indubbiamente un ottimo viatico per recuperare energie mentali in vista dell’importante appuntamento europeo; lo ha confermato lo schiacciatore polacco di casa Sir Susa Vim Perugia Kamil Semeniuk, autore dell’ultimo, decisivo punto, nella finale del PalaBanca Sport di Piacenza.
    «Questo è lo sport, vincere il terzo posto per noi è stato un recupero mentale importante per noi dopo gara 5 con Civitanova. Fisicamente stiamo bene, in generale è meglio arrivare all’appuntamento di Champions dopo una vittoria, ed ora ci prepariamo al meglio per questa Final Four in Łódź».  
    Nel corso della puntata di Lunedì volley il martello polacco ha parlato dell’imminente appuntamento di Champions, insieme al suo connazionale, il centrale proveniente dal GKS Katowice, Łukasz Usowicz, arrivato in casa Sir la prima settimana di marzo, per sopperire all’assenza di Roberto Russo: «Ci aspettiamo che in Łódź ci sarà una grandissima festa, non possiamo sapere come arriveranno le altre squadre, anche ma noi ci stiamo preparando al meglio e abbiamo finito la stagione vincendo il terzo posto, quindi siamo positivi».
    La Sir Sicoma Monini Perugia giocherà la prima semifinale, venerdì 16 maggio alle 20, con l’Halkbank Ankara, reduce dall’arrivo in panchina di coach Radostin Soytchev. «Sicuramente cambiare l’allenatore durante la stagione non è una bella cosa. Già abbiamo visto che da quando hanno cambiato allenatore hanno cambiato gioco e hanno chiuso il loro campionato settimi, quindi saranno fuori dalla Champions e dalle competizioni internazionali per la prossima stagione, ma secondo me tutte le squadre che arrivano lì non guardano a cosa è successo in campionato – conclude Semeniuk – tutte arrivano lì per conquistare una grande vittoria, tutti vogliono vincere e anche noi!
    Non so se il cambio allenatore li avrà aiutati in qualcosa, ma noi li abbiamo affrontati nella fase a gironi già due volte e due volte sono state partite veramente dure e ci aspettiamo che anche questa terza partita contro di loro sarà così. Vorrei tanto vincere, per la società, ma anche per me dopo qualche anno senza la vittoria in Champions».
    [embedded content]

    Giannelli e Russo convocati in nazionaleQuesta mattina presso l’Auditorium Testori di Palazzo Lombardia a Milano si è svolta la presentazione della stagione azzurra di volley maschile e femminile nel corso della quale i due Commissari Tecnici hanno ufficializzato i 30 atleti e 30 atlete che parteciperanno alla preparazione per la prossima Volleyball Nations League 2025.Chiaramente convocato il capitano bianconero e colonna della nazionale azzurra, Simone Giannelli, ma l’ottima notizia in casa Sir Susa Vim Perugia, riguarda la convocazione del centrale Roberto Russo.Dopo l’intervento chirurgico di ernia al disco, perfettamente riuscito, il centrale bianconero aveva immediatamente intrapreso il programma di recupero medico ed atletico studiato per lui dallo staff sanitario del club, in condivisione attiva e con la collaborazione del gruppo del Prof. Piero Benelli, responsabile sanitario della nazionale italiana di pallavolo maschile. La sua convocazione attesta che il percorso di recupero programmato dallo staff sanitario della Sir Susa Vim Perugia, procede nel migliore dei modi e si sta andando verso il pieno recupero dell’atleta.
    UFFICIO STAMPA SIR SUSA VIM PERUGIA LEGGI TUTTO