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    Vallefoglia: Si dimette il d.s. Babbi. “Mancanza di coinvolgimento e, soprattutto, riconoscenza”

    Il ds Babbi

    VALLEFOGLIA – Si è dimesso oggi con una lettera ufficiale dai toni amari il d.s della neo promossa Megavolley Vallefoglia Pier Giuseppe Babbi. Per la pallavolo femminile di sicuro una perdita di enorme esperienza.
    La lettera Buongiorno a tutti,
    volevo informarVi che in data odierna rassegno le mie dimissioni da Direttore Sportivo della Megavolley Vallefoglia.
    I motivi di questa mia decisione sono da ricercarsi nella sovrapposizione dei ruoli, nella totale mancanza di coinvolgimento in quelle che sono le dinamiche organizzative societarie e soprattutto nella mancanza di riconoscenza. Pensavo che l’esperienza e la conoscenza più che decennale della categoria da parte del sottoscritto, fosse un valore aggiunto per la crescita di questa società, sia per la competenza  specifica della categoria ed in sede di mercato nazionale ed estero, sia per i rapporti fattivi, collaborativi e di amicizia che il sottoscritto in questi anni ha instaurato con le varie componenti che interagiscono nel mondo della pallavolo, dalla Lega, alle società, agli allenatori ed al mondo arbitrale. Mio malgrado devo ammettere di aver sbagliato.
    Comunque nonostante queste problematiche la squadra per la prossima stagione è stata allestita, per me una buona squadra, anche se manca ancora un tassello, sostituibile momentaneamente con giocatrici attualmente in rosa, per poi attendere gli sviluppi di mercato. In questi tre anni ho dovuto fare di necessità virtù nell’allestimento delle squadre, sempre in tempi strettissimi, ma sempre con buoni risultati. 
    Concludo augurando le migliori fortune per il prossimo campionato e quelli a venire.

    Con stima.
    Pier Giuseppe Babbi LEGGI TUTTO

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    A1 F.: Giovedì i calendari 2021/22

    MODENA – Sarà svelato giovedì 12 agosto il Calendario del Campionato di Serie A1 Femminile 2021-22. Fra pochi giorni, dunque, si conoscerà il percorso delle 14 squadre che daranno la caccia al titolo tricolore che l’Imoco Volley Conegliano conquistò la scorsa primavera in una Finale Scudetto palpitante contro l’Igor Gorgonzola Novara.Si comincerà nel weekend del 9-10 ottobre, mentre il girone di andata si concluderà nel tradizionale appuntamento del 26 dicembre. Il termine della Regular Season è fissato per il primo fine settimana di aprile.Oltre agli accoppiamenti delle 26 giornate della ‘stagione regolare’, saranno rese note le date e le formule dei Play Off, di Coppa Italia e Supercoppa Italiana.

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    Politica sorda verso la pallavolo. Fabris (LVF): “Iniqua l’apertura solo al 35% della capienza. E il Green Pass?”

    Mauro Fabris, presidente di Lega Pallavolo Femminile

    MILANO – “La decisione del Governo di aprire solo al 35% la capienza degli impianti indoor è ingiusta, ingiustificata ed iniqua”. Così esordisce Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, commentando il provvedimento annunciato dal Consiglio dei Ministri nelle scorse ore e a seguito dell’incontro tra i Presidenti delle Leghe Pallavolo, Calcio e Basket e il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali.
    “Ingiusta perché tratta gli sport indoor in maniera diversa dal calcio ed altre attività. Non se ne capisce il perché, dato che il green pass viene utilizzato per autorizzare il riempimento, ad esempio, dei ristoranti al 100%, dei treni all’ 80%, degli stadi al 50%. Ingiustificata perché il governo dovrebbe spiegarci come ritenga sia più agevole, ad esempio, controllare il rispetto delle norme sanitarie per l’entrata e l’uscita di 35mila spettatori allo stadio di San Siro e questo non possa essere valido per l’accesso a strutture, come gli impianti indoor, dove l’afflusso e il deflusso degli spettatori e il controllo del rispetto delle norme sanitarie è sicuramente più semplice considerata la capienza enormemente minore degli impianti al chiuso. Infine, iniqua perché deve essere assolutamente cancellato il limite del 35% di capienza, in modo da consentire alle società di vertice della pallavolo femminile italiana, dopo due anni di sacrifici enormi per mantenere in vita i nostri campionati riuscendo al tempo stesso a vincere quanto c’era da vincere in Europa e nel Mondo, di poter tornare a contare sul pieno sostegno di sponsor e degli appassionati”.
    “Il Presidente della Federcalcio Gravina ha dichiarato che la riapertura del 50% degli stadi è un segno di fiducia da parte del Governo nei confronti del movimento calcistico – aggiunge Fabris -. Non possiamo accettare che, al contrario, la mancata concessione di un’eguale riapertura per i nostri impianti stia a dimostrare la sfiducia delle istituzioni nei confronti del movimento della pallavolo femminile italiana di vertice che ha rispettato, scrupolosamente, nelle ultime due stagioni le norme anti Covid imposte dal Governo e che, alla viglia dell’avvio dei ritiri precampionato delle nostre squadre, può dichiarare che tutti i gruppi squadra saranno vaccinati”.
    “Chiediamo perciò al Parlamento – chiude il Presidente di Lega – in sede di conversione del Decreto emanato l’altro ieri dal Governo, di modificare tali norme ingiuste, ingiustificate e inique”. LEGGI TUTTO

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    Palazzetti al 35%, Fabris: “Scelta ingiusta, ingiustificata, iniqua. Fiducia al calcio e a noi?”

    Di Redazione Dopo la decisione del Governo riguardo le riaperture per la prossima stagione, e il commento del presidente Righi, “La decisione del Governo di aprire solo al 35% la capienza degli impianti indoor è ingiusta, ingiustificata ed iniqua” così esordisce Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, commentando il provvedimento annunciato dal Consiglio dei Ministri nelle scorse ore e a seguito dell’incontro tra i Presidenti delle Leghe Pallavolo, Calcio e Basket e il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. “Ingiusta perché tratta gli sport indoor in maniera diversa dal calcio ed altre attività. Non se ne capisce il perché, dato che il green pass viene utilizzato per autorizzare il riempimento, ad esempio, dei ristoranti al 100%, dei treni all’ 80%, degli stadi al 50%. Ingiustificata perché il governo dovrebbe spiegarci come ritenga sia più agevole, ad esempio, controllare il rispetto delle norme sanitarie per l’entrata e l’uscita di 35mila spettatori allo stadio di San Siro e questo non possa essere valido per l’accesso a strutture, come gli impianti indoor, dove l’afflusso e il deflusso degli spettatori e il controllo del rispetto delle norme sanitarie è sicuramente più semplice considerata la capienza enormemente minore degli impianti al chiuso. Infine, iniqua perché deve essere assolutamente cancellato il limite del 35% di capienza, in modo da consentire alle società di vertice della pallavolo femminile italiana, dopo due anni di sacrifici enormi per mantenere in vita i nostri campionati riuscendo al tempo stesso a vincere quanto c’era da vincere in Europa e nel Mondo, di poter tornare a contare sul pieno sostegno di sponsor e degli appassionati“. “Il Presidente della Federcalcio Gravina ha dichiarato che la riapertura del 50% degli stadi è un segno di fiducia da parte del Governo nei confronti del movimento calcistico – aggiunge Fabris -. Non possiamo accettare che, al contrario, la mancata concessione di un’eguale riapertura per i nostri impianti stia a dimostrare la sfiducia delle istituzioni nei confronti del movimento della pallavolo femminile italiana di vertice che ha rispettato, scrupolosamente, nelle ultime due stagioni le norme anti Covid imposte dal Governo e che, alla viglia dell’avvio dei ritiri precampionato delle nostre squadre, può dichiarare che tutti i gruppi squadra saranno vaccinati“. “Chiediamo perciò al Parlamento – chiude il Presidente di Lega – in sede di conversione del Decreto emanato l’altro ieri dal Governo, di modificare tali norme ingiuste, ingiustificate e inique“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lega Pallavolo Femminile: Fabris: “Aumentare capienza degli impianti almeno al 50%” Appello sulla valenza del Green Pass

    ROMA – Si è tenuto questa mattina, a Roma, l’incontro tra le Leghe afferenti al Comitato 4.0 e il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali. Sul tavolo i temi relativi alla ripresa dell’attività sportiva di vertice, ai protocolli sanitari da adottare sin dai prossimi giorni e soprattutto alla decisione del Governo di limitare al 25% la capienza degli impianti delle discipline indoor.Presente alla riunione anche Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile, il cui intervento ha innanzitutto inteso raffigurare ciò che il volley femminile di Serie A rappresenta in questo momento: “Il nostro è un movimento di assoluta eccellenza, che negli ultimi anni ha espresso squadre fortissime, capaci di conquistare a ripetizione tutti i trofei europei e mondiali per Club”.
    “Per la stagione che verrà – ha aggiunto Fabris – tutti i Presidenti di Serie A1 e A2 hanno sottoscritto un accordo in cui dicono ‘no’ ai no vax. Già oggi possiamo annunciare che tutti i Gruppi Squadra saranno vaccinati prima dell’inizio dei ritiri pre-Campionato. E lavoreremo per impedire l’accesso agli impianti a chiunque non sia in possesso di Green Pass, ottenuto a seguito di doppia vaccinazione o che certifichi la guarigione dal Covid-19”.“Ma se la vaccinazione non conduce a un ritorno alla normalità – ha quindi domandato Fabris al Sottosegretario – come dimostra il provvedimento di limitare a un quarto la capienza dei nostri palazzetti, a cosa serve vaccinarsi? Perché la garanzia di un Campionato al 100% Covid-free non ci permette di accogliere i nostri tifosi, costituiti perlopiù da famiglie, ragazze e ragazzi, nei palazzetti? E perché questo accanimento terapeutico nei confronti del mondo sportivo, cui sono imposti limiti e vincoli che invece sono stati completamente rimossi in altri settori economici? Se il Green Pass varrà per aerei, ristoranti, navi, scuole, perché non dovrebbe valere anche per l’accesso dei tifosi ai nostri impianti?”.“Il Governo si decida e non ci faccia partire al buio. Se ci autorizza a giocare, conceda numeri adeguati per gli spettatori. Non ci sarebbe convenienza, nemmeno la copertura dei costi, ad autorizzare solo il 25% della capienza potenziale degli impianti. Se invece pensa si possa tornare alle chiusure della scorsa stagione, dica ora quali ristori potrà dare alle nostre Società. Certo non possiamo permetterci di partire senza sapere cosa sarà dei nostri Campionati, se i nostri Club potranno attivare le campagne abbonamenti, se potranno garantire visibilità ai loro sponsor, perlopiù locali – ha precisato Fabris -. Dunque abbiamo la necessità che la percentuale di riempimento dei palazzetti venga alzata perlomeno al 50%, permettendoci di riattivare circuiti economici assolutamente fondamentali per la sopravvivenza di ogni singola Società e dell’intero movimento”. LEGGI TUTTO

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    Igor, in palestra dal 17 agosto per preparare la stagione

    Di Redazione Tutto pronto, in casa Igor Volley, per il via ufficiale alla nuova stagione. Le azzurre si ritroveranno il 17 agosto per il raduno e l’inizio dell’attività agli ordini del tecnico Stefano Lavarini e del suo staff. Il programma prevede il ritrovo il mattino del 17 agosto con l’attivazione del protocollo Covid per l’inizio dell’attività cui farà seguito il tradizionale incontro con la società, mentre già nella mattinata del 18 inizierà il lavoro di preparazione fisica in sala pesi. Al momento sono sei le convocate per il primo atto della nuova stagione: le confermate Sansonna, Bonifacio e Battistoni e le nuove Fersino, D’Odorico e Costantini. Le altre atlete si aggregheranno al gruppo mano a mano che gli impegni con le rispettive nazionali si concluderanno. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A, la ripartenza. Fabris: “Atlete vaccinate, obbligo green pass e stop ai no-vax”

    Di Redazione Campionati Covid-free, atlete e staff tecnici vaccinati, obbligo di Green Pass per accedere agli impianti. Sono i principi che le Società di Serie A Femminile hanno definito in vista della prossima stagione sportiva, quella della cosiddetta ‘ripartenza’. I Presidenti dei Club di Serie A1 e Serie A2 Femminile, riunitisi in Consulta nei giorni scorsi, hanno sottoscritto un documento condiviso, destinato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri e al Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali, in cui si esprime la netta contrarietà al provvedimento del Governo che limita al 25% la capienza dei palazzetti per le discipline indoor e si annunciano forti prese di posizione nell’eventualità che la tanto proclamata riapertura si risolva in impianti semivuoti. La decisione del Governo è giunta proprio nel momento in cui i Club di Serie A Femminile si apprestano a preparare gli ultimi dettagli in vista del Campionato che inizierà fra due mesi, a raccogliere le risorse per onorare la partecipazione a uno dei tornei più competitivi del mondo, a coinvolgere sponsor e partner che nonostante la crisi sanitaria ed economica abbiano il desiderio di investire in un mondo pulito e onesto, infine a lanciare le campagne abbonamenti. Il provvedimento ha spazzato via ogni buon proposito di Società che intravedevano il cosiddetto ‘ritorno alla normalità’ e la possibilità, con il progredire della campagna vaccinale, di riaprire le porte degli impianti ai tifosi, alle famiglie, alle ragazze e ai ragazzi, alle migliaia di appassionati che con entusiasmo e rispetto per l’avversario occupano le tribune dei campi di pallavolo femminile. Una limitazione così penalizzante significherebbe vedere nuovamente ridotte le entrate dalla biglietteria, interrompere le campagne abbonamenti, privare gli sponsor locali, che costituiscono una grossa fetta dei ricavi delle Società di Serie A, della giusta visibilità. Se mai i Presidenti avevano avuto il dubbio di proseguire l’attività con impegno e passione, nonostante le difficoltà oggettive che tutto il Paese ha dovuto sostenere, ora essi riflettono sulla possibilità di fare un passo indietro.  “Ridurre al 25% la capienza dei palazzetti, in completa antitesi rispetto a quanto fissato per altri settori della vita sociale e ad altre discipline sportive, non è ammissibile – afferma Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile -. Da un anno e mezzo la Serie A Femminile vive in una bolla, recepisce i protocolli sanitari con responsabilità e grande dispendio di risorse e nonostante tutte le difficoltà ha terminato i propri Campionati, altamente spettacolari, e ha espresso squadre che hanno dominato nelle competizioni europee. La Serie A Femminile ha dimostrato di essere in grado di auto-tutelarsi nei confronti della pandemia e così continuerà a fare“.   “Le Consulte dei Presidenti di Serie A1 e Serie A2 Femminile hanno sottoscritto un documento che enuncia dei principi chiarissimi – illustra il Presidente Fabris -. Tutte le atlete, italiane o straniere, che vorranno giocare nei nostri Campionati, dovranno aver completato il ciclo di vaccinazione. Stessa regola per i componenti degli staff tecnici e dirigenziali. Non ci sarà spazio per i no vax nei nostri palazzetti, che siano atlete, addetti ai lavori o spettatori. Si potrà entrare solo se muniti di Green Pass ottenuto a seguito di doppia vaccinazione o che certifichi la guarigione dal Covid-19; non basterà, dunque, il tampone negativo nelle 48 ore precedenti. Vogliamo dei Campionati Covid-free e lavoreremo con le istituzioni per promuovere la vaccinazione tra i tesserati e tra le fasce più giovani della nostra popolazione con campagne che avranno come protagoniste le nostre atlete più rappresentative, esempi di responsabilità sociale e corretti stili di vita“.  “Anche in virtù delle disposizioni che la Serie A Femminile ha deciso di darsi per garantire la salute propria e delle decine di migliaia di appassionati – conclude Fabris – auspico che gli imminenti incontri con il Governo conducano a regole più ragionevoli, che ci consentano di riaprire i palazzetti almeno al 50% della loro capienza. La consideriamo una condizione necessaria per portare avanti l’attività di vertice della pallavolo femminile, vanto del nostro Paese“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Capienza al 25% e ingresso su invito per il Trofeo McDonald’s Imola

    Di Redazione Definito il campo delle partecipanti del secondo Trofeo McDonald’s Imola con Imoco Conegliano, Il Bisonte Firenze, Vero Volley Monza e Savino Del Bene Scandicci, l’attenzione della Scuola di Pallavolo Diffusione Sport si sposta sugli aspetti organizzativi. Nel frattempo è stato confermato l’importante patrocinio della Lega Pallavolo Serie A Femminile, comunicato alla società imolese direttamente dal presidente del consorzio delle squadre di serie A Mauro Fabris. Per quanto riguarda il crowdfunding , la raccolta procede in modo spedito verso il raggiungimento dell’obiettivo dei 5000 euro. Siamo già all’84% della somma necessaria (4212 euro) e, di concerto con www.ideaginger.it che ospita il progetto, si è prorogata la scadenza per donare al 15 settembre. Altro capitolo sono le disposizioni per l’ingresso agli eventi sportivi introdotte dal Governo che stabiliscono le condizioni per entrare al Pala Ruggi. Sarà necessario essere in possesso di certificazioni verdi Covid-19 (Green Pass) o di un test molecolare o antigenico rapido con risultato negativo al virus Sars-CoV-2 (con validità 48 ore) per gli over 12 anni. Inoltre la capienza del palazzetto sarà del 25 % del totale e quindi di sole 500 persone per giornata. Alla luce di questa situazione la scuola di pallavolo Diffusione Sport ha deciso che l’ingresso al torneo sarà gratuito (senza possibilità di acquistare il biglietto) e solo per invito. 100 inviti saranno distribuiti a collaboratori, istituzioni e familiari delle squadre partecipanti; altri 150 agli sponsor della manifestazione per attività di PR; 250, infine, a coloro che faranno una donazione per il crowdfunding. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO