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Pallavolo: Tutte le partite italiane di oggi…
by Sonia Basso
MODENA – Tutte le gare di oggi. Tutti i giorni l’elenco anticipato sulla newsletter di Volleyball.it delle ore 8. Iscriviti qui
LE PARTITE DI OGGI
A1F.: FINALE SCUDETTO GARA1ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD) – Imoco Volley Conegliano – Igor Gorgonzola Novara
A2F – POOL PROMOZIONE – 9. giornataore 18.00 CBF Balducci HR Macerata – Green Warriors Sassuolo
A2F – RECUPERI – POOL SALVEZZA 4. giornataore 16.00 Barricalla Cus Torino – CDA Talmassonsore 17.00 Club Italia Crai – Sorelle Ramonda Ipag Montecchio
A3 CREDEM BANCA – GARA 2 OTTAVI PLAY OFF ore 18.00 Pallavolo Franco Tigano Palmi – Videx Grottazzolinaore 18.00 Aurispa Libellula Lecce – Efficienza Energia GalatinaSostieni Volleyball.it
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A1 F.: Conegliano, ostacolo Novara sulla strada per tricolore e record di vittorie
by Sonia Basso
MODENA – Giunge al suo epilogo la stagione di A1 Femminile. Sabato sera, alle 20.30, è in programma la Gara1 di finale Scudetto tra Imoco Volley Conegliano e Igor Gorgonzola Novara. Le pantere di Daniele Santarelli e le azzurre di Stefano Lavarini si contenderanno il titolo tricolore al termine di un’annata estremamente complicata, iniziata a fine agosto con la disputa della Supercoppa Italiana e pesantemente condizionata dall’emergenza sanitaria.Si affrontano le due formazioni che hanno indelebilmente segnato l’ultimo lustro della pallavolo italiana e internazionale e che alla vigilia della stagione erano le maggiormente accreditate per approdare alla Finale. L’Imoco lo ha fatto dominando tutte le avversarie affrontate, prolungando una serie di vittorie consecutive semplicemente straordinaria (addirittura 61 dal dicembre 2019) e inanellando Supercoppa Italiana e Coppa Italia, nonché cogliendo l’accesso alla prossima finale di Champions League. L’Igor seguendo un percorso di crescita e di autoconsapevolezza, passato attraverso un’ammirevole esperienza europea e culminato con le ottime prestazioni sfornate nella semifinale contro la Saugella Monza.Entrambe imbattute nei Play Off 2021, le trevigiane hanno superato dapprima Il Bisonte Firenze e poi la Savino Del Bene Scandicci, mentre le igorine hanno eliminato la Bartoccini Fortinfissi Perugia nei quarti e appunto Monza in semifinale.
“L’anno scorso non avevamo potuto giocare la fase decisiva della stagione, adesso finalmente è arrivato il momento delle finali che aspettiamo ormai da tantissimo tempo – racconta Joanna Wolosz, palleggiatrice e capitana dell’Imoco Volley -. Abbiamo lavorato mesi e mesi per giocare queste partite, c’è grande attesa e tutto questo ci carica tantissimo perché ora che siamo arrivate al momento clou vogliamo completare l’opera. Siamo un gruppo unito, ci conosciamo e sappiamo quello che dobbiamo fare, ci siamo preparate a puntino per questa finale, ora si tratta solo di giocarla e dare il massimo contro un’avversaria molto forte che sappiamo le proverà tutte per dire la sua e metterci in difficoltà. Peccato che non ci sia il pubblico, sarebbe stato bellissimo, ci mancheranno i nostri tifosi, ma sono sicura saranno a tifare per noi da lontano, cercheremo di non deluderli”.“Affrontiamo questa finale con Conegliano con orgoglio per il percorso compiuto e con la voglia di misurarci, di metterci alla prova – replica Cristina Chirichella, centrale e capitana dell’Igor Gorgonzola -. Negli ultimi anni l’incrocio con Conegliano è coinciso con l’essere arrivati in fondo a una competizione, siamo due formazioni che puntano sempre in alto e credo sia normale e anche bello ritrovarsi in quello che è diventato un duello per il vertice. Personalmente mi auguro non sia l’ultimo incrocio ad alto livello, credo che questo duello possa rinnovarsi ancora in futuro, fino a quando entrambe le squadre dimostreranno di poter stare ai vertici. Sarà una serie bella, daremo tutto per renderla più combattuta possibile e alla fine sono certo che chi la spunterà, avrà dimostrato di esserselo meritato”.
I PRECEDENTI – Imoco Volley Conegliano e Igor Gorgonzola Novara si sono affrontate già 36 volte dall’ottobre 2013 a oggi. Il computo totale vede le pantere avanti per 25-11: 22-9 in competizioni italiane, 3-2 in Champions League. Il duello tra gialloblù e azzurre è spesso coinciso con l’assegnazione di trofei: due Finali Scudetto (entrambe vinte dalle venete), tre Finali di Coppa Italia (con le piemontesi in vantaggio per 2-1), tre Supercoppe Italiane (qui è l’Imoco a essere avanti 2-1) e una Finale di Champions League (conquistata a Berlino dalla Igor).
RAI SPORT – La Finale del Campionato di Serie A1 Femminile è targata Rai Sport + HD. Il prossimo appuntamento sul canale 57 del digitale terrestre e 121 della piattaforma Tivùsat è per sabato 17 aprile alle 20.30 con Gara-1 delle Finali Scudetto tra Imoco Volley Conegliano e Igor Gorgonzola Novara. Telecronaca affidata a Marco Fantasia e Giulia Pisani.
IL PROGRAMMAGARA-1Sabato 17 aprile, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)Imoco Volley Conegliano – Igor Gorgonzola NovaraARBITRI: Sobrero-Piana-Papadopol
GARA 2Martedì 20 aprile, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)Igor Gorgonzola Novara – Imoco Volley Conegliano
EV. GARA-3Sabato 24 aprile, ore 20.30 (diretta Rai Sport + HD)Imoco Volley Conegliano – Igor Gorgonzola Novara LEGGI TUTTO - in Volley
Bergamo: “Il Volley Femminile orobico non getta la spugna”
by Sonia Basso
Bergamo, in quella che potrebbe essere la sua partita al oalaNorda, ha esposto le maglie e i trofei di una storia vincente. Cotinuerà?
MODENA – Ieri a Roma alla conferenza di presentazione della Champions League il grido di allarme di Mauro Fabris, lo #Sceriffodeldopingamministrativo, Presidente di Legavolleyfemminile che annunciava la possibile chiusura di due club per la prossima stagione, oggi sulle pagine di Bergamo del Corriere della Sera le parole di Matteo Ballarin, l’imprenditore veneto approdato nei mesi scorsi nella Bergamo sportiva con la BB14 (basket, ndr) dove, con il 45%, è diventato socio di maggioranza relativa, che passa la mano sul suo progetto di coagulare un parterre di imprenditori bergamaschi attorno ad un progetto di ripresa e riproposizione del volley femminile. Si legge che Ballarin si era dichiarato disposto a mettere sul piatto l’identica cifra con cui sostiene la BB14: ovvero 450 mila euro per un biennio. Un’idea progettuale, la sua, che nelle scorse settimane era stato presentto anche al Sindaco Gori ma che, a parte qualche abboccamento informale, non ha registrato riscontri negli ambienti industriali e societari bergamaschi. Tutto è rimasto lettera morta. Ed è a fronte di questo sentimento generalizzato che Ballarin ha deciso di sfilarsi non senza una punta di delusione.
Da Bergamo c’è una reazione importante per il futuro di uno dei club più blasonati della storia della pallavolo italiana, il Voley Bergamo con le parole – trasmesse via comunicato stampa – dalla cordata composta dall’ingegner Paolo Bolis, già presidente del cda di Termigas, affiancato da Andrea Veneziani, già responsabile delle relazioni esterne del Volley Bergamo oltre all’avvocato, nonché consigliere comunale in quota Lega, Stefano Massimiliano Rovetta.
Il testo del comunicato, intitolaro: “Il Volley Femminile di Bergamo non getta la spugna”.Le forze in campo, tra le quali gli scriventi unitamente ad altri appassionati, stanno continuando a lavorare alacremente e senza sosta su un progetto di struttura in grado di garantire un futuro ad una delle realtà del volley femminile di riferimento per l’intero movimento pallavolistico italiano ed europeo. L’operazione, seppur economicamente impegnativa ed al momento difficile, trova le forze imprenditoriali, fuori e dentro il territorio bergamasco, impegnate a fondo nel restare attive su più tavoli. Ragion per cui le improvvise decisioni e notizie apprese anche oggi a mezzo stampa da parte del signor Andrea Ballarin, coinvolto nel salvataggio del volley bergamasco, colgono in contropiede e complicano seriamente i piani, anche perché Ballarin avrebbe rappresentato una parte assai rilevante del progettato budget. Nonostante il vivo rammarico per le modalità e per il tempismo della scelta, coloro che si stanno adoperando per “salvare” la squadra di volley femminile bergamasco nella massima serie, proseguiranno nei loro sforzi confidando nella rete imprenditoriale bergamasca che sta mostrando concretamente di crederci e di avere a cuore 30 anni di storia, non nelle parole, ma nei fatti.
Ing. Paolo Bolis – Avv. Stefano M. Rovetta – Andrea Veneziani LEGGI TUTTO - in Volley
Paola Egonu: “I precedenti non contano, Novara può metterci in difficoltà”
by Sonia Basso
Di Redazione Alla vigilia del primo di due appuntamenti decisivi per l’Imoco Volley Conegliano, la Finale Scudetto contro Novara, Paola Egonu ha rilasciato un’intervista esclusiva a Diego De Ponti per Tuttosport. E rispetto alla sfida per il titolo la bomber gialloblu è molto prudente: “Sarà una finale interessante. Novara è una squadra che ha tutto quello che serve per metterci in difficoltà. Le partite precedenti non contano. Però sono anche convinta che, se spingiamo come sappiamo e ci mettiamo la testa, la vittoria sarà nostra“. Il record di 61 vittorie consecutive dell’Imoco, ribadisce Paola, conta poco: “Per me è solo la conseguenza di un grande lavoro in palestra e di una grande motivazione sul campo. Io e le mie compagne siamo concentrate sulla prossima partita, su noi stesse e sul nostro gioco. Ogni vittoria ha la sua storia, è frutto di un grande impegno. Ma quello che conta di più è che la pallavolo è un gioco di squadra e ogni successo è di tutte. Senza le mie compagne non sarei riuscita a realizzare queste prestazioni, e con questo gruppo non mi sento mai sola. Poi spesso a me spetta la responsabilità della palla che scotta, ma è giusto così“. Una battuta anche sui contagi da Covid-19 che finora hanno risparmiato Conegliano, tra le poche squadre in Europa a non essere mai state colpite dal virus: “Ci consideriamo fortunate – dice Egonu – perché non è successo nulla. Ma siamo anche state molto serie nel seguire le indicazioni del nostro staff. La forza del residence in cui viviamo sta nel fatto che c’è grande rispetto della privacy di ognuna, ma anche grande vicinanza se qualcuna ha bisogno“. LEGGI TUTTO
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Busto Arsizio: Piccinini, il secondo addio al volley. “Basta, smetto. Sono sicura al cento per cento”
by Sonia Basso
MILANO – Francesca Piccinini, intervistata oggi da Gaia Piccardi del Corriere della Sera, quotidiano che la “rispara” in prima pagina perché certi amori non finiscono mai, ridice stop.
L’intervista del Corriere
“Non ho dormito la notte. Ci ho pensato e ripensato. È difficile staccarsi dalla vita che ho fatto per quasi 30 anni e sognavo da quando ne avevo 8. Mi fa fatica anche dirlo…”. Francesca Piccinini da Massa, 42 anni, capricorno ascendente capricorno, dal 7 novembre 1993, quando quattordicenne fece il suo debutto in campionato, per la pallavolo è stata tutto: talento precoce, volto da copertina, corpo da calendario (celebre quello di Men’s Health, correva il 2004), martello di mezza Italia (13 stagioni a Bergamo), pilastro della Nazionale, campionessa. Il fisico per reggere tutti questi ruoli lo ha sempre avuto: 185 centimetri di bionditudine che ha spesso solleticato il gossip.Francesca, coraggio. Faccia un respiro e lo dica. “Basta, smetto. Sono sicura al cento per cento. È giusto così: largo alle giovani”.E ora? “Ora cercherò di capire. Busto Arsizio, la mia ultima squadra, mi ha chiesto di restare a far parte del progetto: in quale ruolo, si vedrà. Per il resto, non mi precludo nulla: allenare le ragazzine, commentare il volley alla tv, quei reality a cui ho detto no quando le mie giornate ruotavano intorno allo sport. Si chiude una porta, se ne apriranno altre, spero”.Flavia Pennetta lasciò da regina dell’Open Usa per metter su famiglia e diventare mamma. Lei non ha questo desiderio? “Maternità e famiglia non occupano troppi pensieri. Mettere al mondo un figlio, oggi, è una grande responsabilità. Sono in accettazione di quello che arriverà”.Ma un fidanzato c’è? “No, sono single. È difficile stare con me. Cerco complicità, divertimento: chi si prende troppo sul serio non mi piace. L’uomo che mi sta accanto deve farmi stare meglio di come sto da sola. Mica facile”.La fama di mangiauomini le corrisponde? “Per niente. Con Dj Ringo è stato amore vero, durato anni. Io e Maurizia Cacciatori siamo state due pallavoliste e due belle ragazze che hanno portato uno sport di nicchia sotto i riflettori. Anche grazie a noi il volley femminile è diventato popolare, ha attratto le ragazzine: ci sono ancora ex fan, diventate donne, che mi ringraziano per averle aiutate a credere nei loro sogni. Copertine, calendario, rifarei tutto”.
“Ho 42 anni, lascio il volley ma sono ancora la ragazzina che guardava Mila e Shiro”Francesca Piccinini
Anche “Playboy”? “Fu un gioco, una sfida con me stessa. Bellissime foto e bellissimo ricordo”.Smettere a 42 anni è anche aver voluto prolungare un’eterna adolescenza, Francesca. Tocca diventare grande, adesso. “Avrei dovuto uscire di scena con la settima Champions, a Novara, vinta a 40 anni. Ma poi Busto mi ha fatto una corte spietata. La verità è che mi sento sempre quella ragazzina che guardava i cartoni di Mila e Shiro alla tv e anche adesso che esco dalla bolla ovattata dello sport per entrare nella vita vera non voglio perderla, quella ragazzina: continuerò a coltivarla”.Mazzanti, c.t. dell’Italia, ha detto che non l’avrebbe portata all’Olimpiade di Tokyo: quanto ha pesato l’esclusione sulla decisione di smettere? “A parte che la possibilità di una convocazione in azzurro non me la sono inventata io e che avrei preferito che lo dicesse a me anziché ai giornali (lo disse a Volleyball.it, qui – ndr), non ha pesato per niente”.
“Mi rivedo in Paola Egonu, un talento: la naturalezza con cui ha fatto coming out è la sua forza. La medaglia olimpica mi manca ma tiferò Italia aTokyo”Francesca Piccinini
Qual è la sua paura più grande? “Non riuscire a trovare qualcosa che mi faccia battere forte il cuore come il volley”.Cosa le ha insegnato lo sport? “La pallavolo è stata la mia scuola di vita: mi sono rafforzata caratterialmente, soprattutto nella stagione in Brasile: lasciai l’Italia a 19 anni, una follia totale, nessuna era mai andata all’estero ma quell’esperienza mi fece capire quanta voglia avevo di giocare. Negli anni sono diventata più estroversa, ho imparato il rispetto, ad ascoltare e aiutare gli altri”.Chiude avendo vinto tutto, incluso l’oro mondiale con la Nazionale. In quattro Olimpiadi, però, mai una medaglia. “Si vede che era destino. Sono serena: a Tokyo tiferò Italia con tutte le mie forze”.Vede in giro un’altra Piccinini? “Mi rivedo nella determinazione e nella semplicità di Paola Egonu, che ha 22 anni ed è piena di talento. La naturalezza con cui ha fatto coming out è la sua forza”.Cosa lascia al volley? “L’entusiasmo e l’esempio. Le ragazze mi vedevano come un punto di riferimento”.Vede? Parla già al passato. “Non mi ci faccia pensare”. LEGGI TUTTO - in Volley
Stefano Lavarini: “Sarà la mia prima finale, voglio viverla al massimo”
by Sonia Basso
Di Redazione Conto alla rovescia verso la Finale Scudetto per l’Igor Gorgonzola Novara: sabato sera Gara 1 al Palaverde contro l’Imoco Volley Conegliano. Per l’allenatore Stefano Lavarini l’appuntamento ha un sapore particolare: “Una finale scudetto non si gioca tutti i giorni – dice il tecnico al Corriere di Novara – per me e per alcune giocatrici sarà la prima, per cui vogliamo viverla al massimo. Credo di poter dire che nelle serie dei play off si è rivista una squadra battagliera che non molla mai, quindi andiamo in finale per fare altrettanto“. “Sappiamo benissimo chi avremo di fronte – aggiunge Lavarini – ci conosciamo molto bene e quindi sappiamo quello che ci aspetta. Ci stiamo preparando cercando di raccogliere tutte le energie mentali e fisiche e di focalizzare alcuni dettagli che negli scontri precedenti hanno fatto la differenza a loro favore. Quello che voglio dalla mia squadra è scendere in campo con serenità, ma per dare battaglia, come abbiamo fatto nella serie contro Monza, e cercare di alzare un po’ la qualità del nostro gioco, perché sono convinto che possiamo farlo. Poi stare nel match nei momenti difficili e non mollare fino all’ultimo. In una frase, noi ci proviamo“. LEGGI TUTTO
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Francesca Piccinini dice basta: “È giusto così, largo alle giovani”
by Sonia Basso
Di Redazione Mai dire mai, visti i precedenti, ma questa volta l’addio dovrebbe essere definitivo: Francesca Piccinini lascia il volley dopo quasi 30 anni di battaglie sottorete, e lo annuncia in un’intervista a Gaia Piccardi uscita oggi sul Corriere della Sera. Una scelta che la “Divina” della pallavolo italiana aveva già compiuto nel 2019, con tanto di apparizione in tv, salvo poi tornare sui suoi passi per vestire la maglia della Unet E-Work Busto Arsizio: “Avrei dovuto uscire di scena con la settima Champions a Novara – ammette oggi – poi Busto mi ha fatto una corte spietata“. Ora però è tempo di lasciare davvero, anche se Francesca confessa: “Non ci ho dormito la notte, ci ho pensato e ripensato. Mi fa fatica anche dirlo…“. Ma poi arriva la conclusione: “Sono sicura al cento per cento. È giusto così, largo alle giovani“. Nell’intervista, Piccinini incorona ancora una volta Paola Egonu come sua erede (“Mi rivedo nella sua determinazione e nella sua semplicità“) e prefigura un futuro ancora tutto da costruire: “Busto Arsizio mi ha chiesto di restare a far parte del progetto, in quale ruolo si vedrà“. Non manca anche una stoccata polemica al CT azzurro Davide Mazzanti, che con largo anticipo aveva fatto sapere che non l’avrebbe presa in considerazione per le Olimpiadi: “Avrei preferito che lo dicesse a me anziché ai giornali“. Ma non è stata questa, assicura Piccinini, la molla che ha fatto scattare la decisione di chiudere una carriera inimitabile e irraggiungibile. (fonte: Corriere della Sera) LEGGI TUTTO