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    A1 F.: Vbc, bye bye Cremona… Parma o Viadana nel futuro. O si chiude?

    MODENA – Con un comunicato stampa la VBC Casalmaggiore ha sostanzialmente salutato Cremona rea di non dare risposte alla ricerca di sponsorizzazioni.
    La nota stampa recita: “La VBC Casalmaggiore ha deciso di allargare ad altre aree geografiche la ricerca di un Main Sponsor a cui legare il proprio nome per le prossime Stagioni Sportive. Come comunicato nell’ultima Conferenza Stampa, le attenzioni si sono dapprima concentrate per mantenere la futura Sede di gioco presso il PalaRadi di Cremona e pertanto anche le ricerche di Sponsor sono state finora orientate principalmente verso Aziende di Cremona e del cremonese. Non avendo ottenuto in queste settimane risposte positive, la Dirigenza VBC ha ora deciso di ampliare il proprio raggio di ricerca, prendendo pertanto in seria considerazione la soluzione di poter trasferire ad altra Città la sede di gioco, qualora il main Sponsor lo ritenga opportuno”.
    Su La Provincia di Cremona,  testata geograficamente vicina al club, si legge:  “Non è ancora un addio, ma le speranze si riducono sensibilmente dopo che la deadline fissata per metà maggio è passata senza novità sostanziali.Ai media locali il presidente Massimo Boselli Botturi ha poi detto: “Non gettiamo la spugna ma senz’altro da questa settimana ci concentriamo anche su altri territori dopo aver dedicato un mese solo ed esclusivamente alla città di Cremona. La volontà nostra sarebbe quella di rimanere al PalaRadi ma dobbiamo anche prendere atto del fatto che se non ci sono main sponsor disposti a garantire una stagione che sposi le nostre ambizioni sia necessario fare altre scelte”.
    Parma “corteggia” la Vbc. Cremona latita – La volata per ospitare le ragazze in rosa, ora, sarà tra Parma e Viadana, ovvero tra un progetto ambizioso che si è inserito in corsa ed ora rischia di avere più gamba, e soprattutto più appeal, ed un altro che riporterebbe la Vbc alle origini, a quel PalaFarina, teoricamente pronto per settembre, che Casalmaggiore fu costretta ad abbandonare a seguito del crollo dell’otto febbraio del 2015.

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    Lega Femminile verso Sky. Da oggi “speciale Fabris” sull’emittente satellitare

    Lo #Sceriffodeldopingamministrativo Mauro Fabris torna ad apparire in un monologo su Sky

    MODENA – La Lega Pallavolo femminile è prossima all’annuncio del passaggio dei diritti televisivi (i secondi?) a Sky Sport. A conferma delle indiscrezioni delle scorse settimane di legge così lo “speciale Fabris” da ieri sera in onda sul canale satellitare a pagamento in prima visione su Sky Sport Uno e Sky Sport Arena.Intitolato ‘Volley donne, una stagione d’oro‘ in realtà si tratta di 14’ di auto celebrazione del presidente di Lega Mauro Fabris, lo #Sceriffodeldopingamministrativo, tornato in pubblico dopo un lungo periodo di assenza, correlato da qualche immagine della stagione delle coppe Europee dei club in rosa a supporto o a copertura dell’intervista.14′ di auto celebrazione in cui il presidente – su cui si sussurra nell’ambiente che il movimento abbia allargato la platea degli insoddisfatti per la sua ormai stanca gestione – torna come un disco rotto sulla questione del “doping amministrativo” e delle sue “vittorie contro la federazione” sulla questione straniere (questione antidiluviana) sino a glorificarsi per l’ideazione del Club Italia che i club di A1/A2 avrebbero “accettato nei massimi campionati per far crescere campionesse come Egonu”. Lo “Speciale Fabris”, una intervista in un ristorante veronese, è su Sky, a disposizione anche su SkyQ

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    Daniele Santarelli: “Courtney libero? Non ci penso nemmeno, abbiamo Caravello”

    Di Redazione Dice la sua il tecnico Daniele Santarelli sul primo movimento di mercato ufficiale dell’Imoco Volley Conegliano, l’arrivo di Megan Courtney dalla Savino Del Bene Scandicci. E benché il CT degli USA Karch Kiraly abbia ancora una volta convocato la giocatrice nel ruolo di libero, in vista della prossima VNL a Rimini, l’allenatore gialloblu non ha dubbi: “Non ci penso proprio a schierarla in quel ruolo – dice in un’intervista a ll Gazzettino Treviso – abbiamo Lara Caravello, che ogni volta che è stata impiegata ha fatto molto bene. La squadra è stata concepita con Megan schiacciatrice-ricevitrice, quindi giocherà sempre in quel ruolo“. “Megan – spiega Santarelli – è una giocatrice che seguivo da tempo. Apprezzo tantissimo le sue qualità, secondo me è perfetta nel nostro sistema di gioco. Insieme a Pietro Maschio abbiamo cercato una giocatrice che assomigliasse per caratteristiche a Kimberly Hill, e secondo noi è la degna erede di un’atleta che ha dato così tanto a Conegliano. Credo che Courtney sia eccezionale nel fondamentale del bagher; gioca una palla non veloce come quella di Kim, ma che mi piace ugualmente tantissimo, e si adatta a tante tipologie di attacco. Credo che il suo sia un acquisto molto intelligente e mirato“. LEGGI TUTTO

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    Caso Lugli: Il punto di vista del Presidente del Pordenone… “Caso chiuso non perché in difetto, ma solo per la pressione mediatica”

    Lara Lugli, nel 2012 alla Pomì Casalmaggioe

    MODENA – Sul “caso Lara Lugli”, atleta che due stagioni fa ha messo fine alla sua stagione anticipatamente perché rimasta incinta, dopo tutto il bailamme delle scorse settimane che ha toccato “vette d’interesse” inaspettate, dal mondo politico a quello sportivo, raccogliendo attestati di solidarietà e promesse di cambiare le regole (vi ricordate le parole della “affabile” responsabile comunicazione di legafemminile sul “progetto chiuso nel cassetto di lega”? A chiave, aggiungiamo noi), a caso dichiarato risolto dopo che all’atleta il club ha riconosciuto la famigerata ultima mensilità, oggi è arrivata in redazione una  lettera (la prima) del Presidente del club di Pordenone. Una lettera scritta per evidenziare, tra le altre cose, che il club ha deciso “di giungere ad un accordo non perché ci sentissimo in difetto, ma perché la pressione mediatica abilmente orchestrata”…
    LA LETTERA DEL PRESIDENTE PORDENONEIeri sera abbiamo raggiunto un accordo con Lara Lugli e quindi martedì 18 maggio non ci saranno udienze presso il Tribunale di Pordenone. Corre però l’obbligo di fare alcune precisazioni perché, come negli scorsi mesi, in queste ore si rincorrono le più disparate interpretazioni del caso, la maggior parte delle quali non si basa su fatti, ma su ipotesi, illazioni o pensieri, principalmente effettuati ascoltando un’unica campana.
    Abbiamo deciso di giungere ad un accordo non perché ci sentissimo in difetto, ma perché la pressione mediatica abilmente orchestrata e che raramente riportava con pari dignità le due versioni delle parti in causa, si era fatta insostenibile e non permetteva più di vivere serenamente. Secondariamente abbiamo accolto la richiesta della Federazione Italiana Pallavolo, presso la quale svolgiamo attività da oltre quarant’anni. Proseguire in uno scontro nel quale la federazione non c’entrava avrebbe danneggiato in primis lo sport che amiamo, la pallavolo.Siamo giunti ad un accordo pro bono pacis e per tornare al quieto vivere.
    Corre però l’obbligo di precisare che:

    Lara Lugli non è mai stata licenziata. Una volta incinta non poteva più svolgere l’attività sportiva. Va precisato che il rapporto che la legava alla Società Sportiva non era di tipo lavorativo (e finché non verranno emanate leggi apposite in merito la situazione resterà sempre così..) ma dilettantistico e prevedeva rimborsi spesa e premi legati all’effettivo svolgimento di allenamenti e partite. Per questo la società sportiva riteneva di averla già pagata regolarmente per l’opera prestata. E’ dunque improprio sostenere che la società “ha pagato gli arretrati”.

    Il rapporto era regolato da una scrittura privata sottoscritto dalla Società sportiva e dall’atleta. Detta scrittura è stata presentata dall’atleta stessa per tramite del proprio agente. Va precisato che la clausola che prevedeva il recesso in caso di maternità non è stata inserita dalla società sportiva ma dalla giocatrice per tramite del proprio agente.
    La società “non ha citato in giudizio chiedendo danni all’atleta” ma ha fatto opposizione ad un decreto ingiuntivo che riteneva ingiusto per quanto scritto sopra. Sicuramente sono state utilizzate argomentazioni pesanti che hanno ottenuto una reazione della giocatrice che ha reso pubblica la vicenda tramite i social. Resta il fatto che non è mai stato chiesto a Lara un danno economico

    Alla fine della vicenda crediamo sia utile a tutti abbassare i toni per una vicenda che forse è stata amplificata in maniera anche esagerata rispetto alle effettive ragioni del contendere.
    Fa specie però constatare che anche da parte della politica ci siano state esternazioni, talvolta prive delle più banali conoscenze del diritto o del mondo dello sport in generale, che facevano ricadere sulle società o sulle istituzioni sportive, il problema della legislazione in merito ai lavoratori sportivi.
    Speriamo che la vicenda serva fattivamente a migliorare la situazione in merito e che tutti si possa tornare a far volare serenamente la palla all’interno degli ottantuno metri quadri che tutti amiamo.
    Franco RossatoASD Volley Pordenone

    (l.muzz.) Caro Presidente, ma era proprio necessaria questa “precisazione”? LEGGI TUTTO

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    Fiocco Rosa: E’ nata Storm Rose, figlia di Carli Lloyd

    STATI UNITI – Dalla California arriva la bellissima notizia: Carli Lloyd è diventata mamma. Oggi è nata Storm Rose, pesa più di 4 chili per 55 centimetri di altezza. A Carli, al suo compagno Riley, ma soprattutto alla piccola Tempesta Rosa i migliori auguri da parte della nostra redazione.Nella foto Lloyd quando il 13 settembre comunicò la lieta novella via instagram.

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    Casalmaggiore verso il trasferimento a Parma?

    Di Redazione Solo brutte notizie sembrerebbero girare attorno al futuro della VBC Èpiù Casalmaggiore. Dopo infatti le sole partenze delle giocatrici, come Partenio o Sirressi, un altro brutto colpo per i tifosi rosa sarebbe dietro l’angolo. Da quanto riporta La Provincia, l’appello dei Passione Rosa Supporters rivolto a rivolgendosi alle realtà imprenditoriali cremonesi non sembra aver trovato delle risposte e la squadra casalasca potrebbe trasferirsi a Parma. Tifosi che lo vedrebbero come uno sgarbo alla realtà territoriale su cui si è basata la società di via Baslenga, una sorta di patto col diavolo che avrebbe poco di sportivo ed molto di economico. Per questo motivo molti dei commenti apparsi sui social lasciano intendere che i supporters di oggi non seguirebbero le rosa al PalaRaschi vedendo questa scelta come un tradimento. Al contrario, nonmancano le voci di chi prova a capire l’eventuale scelta societaria, ovvero garantirsi un futuro. LEGGI TUTTO

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    Brescia, Beltrami si presenta: “Voglio giocatrici spregiudicate”

    Di Redazione Si è tenuta ieri la presentazione ufficiale di Alessandro Beltrami, nuovo tecnico della Banca Valsabbina Millenium Brescia per la prossima stagione. Caso più unico che raro, la società ha annunciato l’allenatore senza sapere ancora in che categoria giocherà: Serie A1 o A2? Per Beltrami, però, questo non sembra essere un problema: “Entrambe le situazioni sono stimolanti – dice al Giornale di Brescia – se rimarremo in A1 dovremo lottare per la salvezza, se giocheremo in A2 combatteremo per la promozione. Io ho detto di sì all’idea che la società ha della pallavolo“. La composizione della squadra è ancora tutta da definire, ma il tecnico detta le linee guida: “Ho una mia idea di gioco e voglio ragazze spregiudicate. L’aggressività dovrà esserci nei fondamentali che la richiedono per natura, come attacco e battuta, ma anche a muro e in difesa. Ho imparato molto dagli americani, vedono lo sport in modo diverso da noi“. Soddisfatto il general manager Emanuele Catania: “Molte società quando retrocedono in A2 spariscono, noi invece abbiamo investito. L’abbiamo fatto scegliendo coach Beltrami, lo stiamo facendo rafforzando tutto ciò che è complementare per far diventare una società più strutturata, e lo faremo costruendo il prossimo gruppo, che sarà totalmente rivoluzionato. Ci serviva aria nuova per continuare a credere in quello che facciamo. Il mercato? È sempre difficile da fare, non siamo in ritardo, ci siamo subito messi al lavoro“. LEGGI TUTTO

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    Imoco, il preparatore Da Lozzo: “Al massimo nel momento in cui serviva esserlo”

    Di Redazione La buona riuscita di una stagione dipende, tanto, dalle condizioni fisiche in cui arrivano nel finale soprattutto gli atleti. Lo sa bene il preparatore atletico delle neo campionesse d’Europa dell’Imoco Volley Conegliano, Marco Da Lozzo, che ha dovuto sostenere 46 partite in otto mesi. In questo ruolo da tre anni, racconta con entusiasmo la vittoria in Champions, intervistato dalla Tribuna Treviso: “Sono contento di come sono andate le cose. Al di là dei risultati, perché le finali si possono anche perdere, le ragazze sono state sempre al massimo nel momento in cui serviva esserlo”. “Siamo stati come un’orchestra, in cui anche lo strumento più insignificante, mi viene in mente iltriangolo, risulta fondamentale se esegue bene la sua parte al momento giusto. Nessuno si è risparmiato e molti di noihanno sacrificato anche i propri giorni di riposo per contribuire al recupero o alla preparazione delle atlete. Voglio citare il mio assistente Matteo Sfriso, una delle tante persone che lavorano dietro le quinte per tutto l’anno, senza le quali non sarebbe possibile arrivare ai risultati che abbiamo raccolto”. La situazione più critica è stata quella di Folie: “La sua assenza e le sue presenze sono state tutte programmate al meglio: metà del merito va a lei e alla sua volontà. Ma non è stata l’unica situazione da gestire, anche se magari non sempre si è notato”. Le ultime tre partite di finale scudetto e di Champions sono durate complessivamente più di 7 ore.“Non ero preoccupato per questo perché sulla resistenza ci ha aiutato l’intensità molto alta dei nostri allenamenti, anche se in campo durante l’anno non abbiamo avuto modo di mostrarla. La differenza l’hafatta il carico muscolare sulle partite ravvicinate: in gara 1 abbiamo faticato, in gara 2 le cose sonosempre andate meglio. Contro il Vakifbank siamo usciti alla distanza: noi crescevamo, loro calavano”. LEGGI TUTTO