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    Anna Piovesan: “Preferisco la ricezione all’attacco… e mi ispiro a Gabi”

    In questi anni la Serie A2 femminile ha saputo regalare spesso e volentieri sorprese e lampi di genio, dimostrandosi una vera e propria fucina di talenti per quelle giovani promesse che hanno bisogno di “farsi le ossa” prima di esplodere nelle competizioni maggiori. Basti pensare a Ekaterina Antropova ed Elena Pietrini, due stelle della pallavolo italiana che proprio in cadetteria – rispettivamente con Sassuolo e Club Italia – hanno iniziato a mostrare il loro potenziale e che adesso stanno vivendo carriere di livello internazionale. 

    Dunque, non è un caso se anche nel campionato 2023-2024 sono tante le stelle del futuro destinate a brillare. Tra queste c’è sicuramente Anna Piovesan, schiacciatrice trevigiana classe 2004 che sta ottenendo soddisfazioni di rilievo con la maglia della Cremonaufficio Esperia Cremona. Ecco la sua intervista esclusiva ai microfoni di Volley NEWS.

    Foto Diego Crotti

    Ci racconti chi è Anna Piovesan, cosa rappresenta per lei la pallavolo e come ha scoperto il suo talento per questo sport.

    “Chi è Anna? Bella domanda… Sicuramente una ragazza solare, che ama la vita e le novità, e che adora viaggiare e imparare cose nuove. Ad oggi, però, non so dare una risposta più precisa. Ho scoperto la pallavolo un po’ per caso all’età di 11-12 anni, quindi relativamente tardi. Da allora è stato puro amore. Più che nel talento, credo fortemente nella dedizione. Per me è stato così sin da subito. Poi è chiaro che aspetti come l’altezza possano dare una mano, ma le difficoltà durante il percorso non sono certamente minori“.

    Quali sono state le tappe più importanti del suo percorso pallavolistico?

    “Ricordo benissimo l’Europeo Under 17 nel 2020, lo stesso anno in cui sono ufficialmente andata via da casa, e l’esperienza in Serie A1 nella stagione 2021-2022 (a Chieri, n.d.r.). È stato molto emozionante mettere a segno il mio primo punto nel massimo campionato il giorno del compleanno di mia nonna. Inoltre, a livello giovanile ho vinto il Trofeo delle Province, il Trofeo delle Regioni, diversi titoli provinciali e due bronzi regionali. Una tappa che ritengo importante per la mia crescita è legata al mio primo infortunio: nulla di grave, dato che era uno stop di un mese, ma non essendomi mai fermata in precedenza sono sembrati anni“.

    Foto Davide Moroni

    Quali sono le sue principali caratteristiche come schiacciatrice? C’è una giocatrice a cui si ispira per il suo ruolo?

    “Al contrario di quanto si possa pensare, preferisco di gran lunga la seconda linea alla prima: mi piace molto dedicarmi al fondamentale della ricezione. Non ho un idolo sportivo, ma spesso mi ispiro a Gabi. Un giorno vorrei vederla giocare dal vivo, magari nel campo avversario“.

    Veniamo alla sua esperienza a Cremona. Come si trova all’Esperia e cosa le piace maggiormente di questa società?

    “Mi trovo molto bene all’Esperia. Ho instaurato un rapporto splendido con la società e mi sono affezionata a questa piazza. Mi sono sentita accolta fin da subito e ho sempre percepito un grande supporto, che non si limita solo alle parole. Qui amo sentirmi libera di scherzare e ridere con tutti quando c’è l’occasione, e mi piace la trasparenza che si cerca di avere in ogni rapporto“.

    Si aspettava un campionato così positivo dalla sua squadra? Com’è il bilancio finora?

    “Onestamente sì. Fin dalla prima partita ho creduto in questo gruppo, formato da persone intelligenti e vogliose di fare bene. È evidente che adesso stiamo attraversando un momento un po’ più difficile. Però, stiamo lavorando per trovare un nuovo equilibrio di squadra: sono molto fiduciosa da questo punto di vista“.

    Foto Tiziana Bettinelli

    Con quali propositi e ambizioni scenderete in campo nel finale di stagione?

    “Nelle ultime partite non siamo riuscite a esprimere il nostro gioco travolgente come nella prima parte di stagione. Però, nel finale di stagione vogliamo fare bene e puntiamo ai Play Off. Sappiamo che non sarà semplice, ma proveremo in ogni modo a raggiungere questo traguardo“.

    340 punti con il 36,9% di efficacia in attacco e 45 muri in 23 partite. Ma provando ad andare oltre alle statistiche, ha la percezione di essere una delle migliori bande di Serie A2?

    “Sicuramente i numeri sono importanti, ma la pallavolo è uno sport di situazione e spesso la percezione che abbiamo dal campo non è poi quella effettiva. Ho la sensazione di aver disputato un buon campionato, questo non lo nego, anche se sono consapevole di poter fare molto di più. Quindi, sono contenta ma non mi accontento!“.

    Oltre alla carriera pallavolistica, sta portando avanti anche un suo business. Di cosa si tratta e come è nata questa idea?

    “Nell’ultimo anno ho compreso tante cose sul mondo del lavoro e sull’importanza della sfera economica nella nostra vita. È vero che gli sportivi di alto livello arrivano a guadagnare ottime cifre, ma purtroppo molti di loro finiscono per sperperare i propri guadagni prima del termine della carriera. Inoltre, mi sono resa conto di non voler mettermi a fare un lavoro che non mi piace dopo aver vissuto un’intera carriera a vivere il sogno di quand’ero bambina. Perciò, ho deciso di prendere in mano la mia situazione economica. Mi sono rimboccata le maniche e oggi sto imparando a investire il denaro che guadagno, a conservarlo e a farlo crescere. Mi sto focalizzando molto su questa cosa e penso che tutti quanti dovrebbero farlo. Mi auguro che queste parole possano suonare come uno stimolo soprattutto per gli sportivi: prendetevi cura delle vostre finanze oggi perché poi potrebbe essere troppo tardi! Per esempio, io ho scelto di affidarmi a una community che, oltre a trasmettermi numerosi insegnamenti, offre grandi opportunità ed esperienze interessanti“.

    Foto Diego Crotti

    “Mi danno della testarda. In realtà, ho solo capito che vita voglio e come ottenerla”. Le va di spiegarci la sua bio di Instagram?

    “Fin da piccola mi hanno sempre detto che, quando volevo una cosa, non c’era scusa che tenesse. In qualche modo l’avrei ottenuta. Oggi è ancora così. Inoltre, nell’ultimo periodo sto diventando più consapevole su come posso realizzare concretamente i vari progetti che ho in mente. Sono grata alla pallavolo per avermi insegnato cos’è la disciplina, che è la chiave con cui sto cercando di raggiungere i miei obiettivi“.

    Ultima domanda dedicata al suo futuro: quali sono i suoi sogni nel cassetto e quali obiettivi si è posta per i prossimi anni?

    “Sogno di vestire la maglia della nazionale, di partecipare alle Olimpiadi e al maggior numero possibile di competizioni internazionali. So bene che dovrò lavorare molto per arrivare a questi traguardi, ma l’idea non mi spaventa. Ho una nota sul telefono in cui ho scritto tutti i miei obiettivi da qui ai prossimi 3, 5 e 10 anni. Non posso svelarli tutti, ma i principali sono di raggiungere una situazione economica tale da permettere ai miei genitori di non lavorare più, fondare un mio brand e girare il mondo“.

    di Alessandro Garotta LEGGI TUTTO

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    Padova torna tra le mura amiche: domenica arriva Costa Volpino

    La Nuvolí AltaFratte Padova tornerà ad esibirsi presso il palazzetto dello sport di Trebaseleghe e lo farà per due gare consecutive, nella prima le ospiti saranno le bergamasche della CBL Costa Volpino (neo promosse così come le venete) mentre sette giorni più tardi sarà la volta delle lombarde della Orocash Picco Lecco.

    Il match di domenica alle ore 17:00 metterà di fronte due team dallo stato d’animo nettamente diverso, è vero che entrambe soggiornano in posizioni pericolose di classifica, ma il -6 dalla zona salvezza delle lombarde è sicuramente migliore del -10 delle venete, e se guardiamo agli ultimi risultati la differenza nel morale si accentua ancora di più, se infatti la Nuvolí AltaFratte Padova arriverà alla sfida dopo l’opaco 3-0 sùbito in Sardegna, le atlete ospiti arriveranno dopo un corroborante 3-0 rifilato al Volley Soverato, vittoria che le lombarde cercheranno di bissare violando il palazzetto di via Don Orione sfruttando magari l’apporto anche di Anna Green, palleggiatrice bresciana che affronterà l’AltaFratte dopo esserne stata una giocatrice nell’annata 2020/2021.

    Risultato scontato quindi? Assolutamente no.

    Tra le mura amiche e supportata costantemente da un ottimo tifo, la Nuvolí AltaFratte Padova ha fornito sempre prove più convincenti rispetto a quelle in trasferta, il problema da superare, secondo quanto dichiarato anche da coach Rondinelli nel dopo gara di Olbia, è quella pressione che sembra attanagliare Masiero e compagne e che non permette loro di esprimere in gara tutto il buon lavoro messo in campo durante la settimana.

    Proprio un dato riguardante il capitano porta il sorriso in casa Nuvolí AltaFratte Padova, dopo qualche settimana d’assenza dalle classifiche individuali, Marta “Maso” Masiero risale nella classifica delle ricezioni piazzandosi all’ottavo posto col 43.5% di ricezioni perfette, una presenza in classifica che pareggia quella ormai costante di Francesca “Volpe” Volpin, anch’essa in ottava piazza ma nel conto ace con ben 28 punti trovati dai nove metri.

    Due dati positivi dai quali ripartire, la classifica dà ormai poche speranze, ma finché non lo dice la matematica… 

    L’opposta Chiara Wabersich torna sulla prestazione di Olbia e si proietta verso la sfida a Costa Volpino: “Ad Olbia ci aspettavamo sicuramente un altro tipo di prestazione e quindi un risultato diverso perché avevamo lavorato bene in settimana ed eravamo convinte dei nostri mezzi. Probabilmente non siamo entrate in campo con la giusta lucidità anche a causa della lunga trasferta, quella lucidità tale che ci avrebbe permesso di arrivare ad un risultato diverso. Domenica proveremo a centrare il successo di fronte ai nostri tifosi, ad un pubblico che è sempre stato presente dalla prima partita e questo per noi conta molto perché la loro presenza ci trasmette serenità e fiducia. Faremo di tutto per cercare di portare a casa più punti possibili, da qui sino alla fine del campionato”.

    Il tecnico Vincenzo Rondinelli: “La cosa che più mi rammarica è che in campo non si riesca a vedere quello che di bello le ragazze fanno in allenamento, c’è una sorta di tensione che ci prende, non è una novità per noi, pensiamo all’anno scorso e a qualche nostro match che seguì il brutto ko di Coppa Italia di Bologna o, volendo cambiare campionato, alla Perugia maschile dello scorso anno, una squadra fortissima ma che dopo la sconfitta in Coppa Italia non seppe più rialzarsi venendo eliminata ai quarti di finale dopo aver vinto la regular season con una marea di punti di margine. Noi proveremo a vincere anche domenica, lo meritano una società che ci ha sempre supportato, un pubblico che passa sempre le 300 unità e il lavoro che facciamo giornalmente. Davanti avremo una Costa Volpino con più elementi esperti della categoria e squadra reduce dal successo su Soverato, lo abbiamo imparato noi lo scorso anno, vincere aiuta a vincere e questo spingerà le nostre avversarie, ma noi domenica punteremo ad uscire imbattuti da Trebaseleghe!”  

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scontro al vertice per Brescia: domenica al PalaGeorge arriva Offanengo

    Sarà il PalaGeorge a fare da cornice allo scontro al vertice della Serie A2: la capolista Banca Valsabbina Millenium Brescia accoglie nel palazzetto di casa la Trasporti Bressan Offanengo.

    Dopo essersi sfidate nella pre season al Trofeo Bressan (in quel caso, erano state Pamio e compagne a salire sul gradino più alto del podio), le due formazioni si incontrano nuovamente per un’altra sfida dal bottino succulento: la volata finale (con il successo di Brescia) o il sorpasso (in caso di vittoria piena di Offanengo). Fischio d’inizio, domenica 3 marzo, alle 17.

    Dopo quattro vittorie consecutive, nello scorso weekend, la Valsabbina ha compiuto un passo falso (a Lecco, è finita 3-1 per le padrone di casa). Ad influenzare la prestazione, una condizione fisica particolarmente complicata, dettata dagli infortuni di tre titolari (Torcolacci, Babatunde e Fiorio), a cui si è cercato di rimediare anche reinserendo in rosa, dopo due anni dalla sua ultima partita ufficiale, la centrale Tiziana Veglia.

    Le Leonesse, nel pieno del percorso di recupero per ritrovare ritmo e punti, si apprestano ora ad affrontare l’inseguitrice Trasporti Bressan. “La partita si preannuncia tosta – commenta il coach, Matteo Bibo Solforati -. Offanengo ha conquistato quattro vittorie nelle ultime cinque gare, anche in maniera abbastanza agevole, quindi sono sicuramente in un buon momento di forma. Si tratta di una formazione con indubbie qualità. Probabilmente loro ci arrivano in una condizione leggermente migliore, soprattutto da un punto di vista fisico. Noi abbiamo il vantaggio di giocare in casa e questo sarà un aspetto che dovremo sfruttare. Mi aspetto una partita simile a quella di Lecco, contro una squadra molto fastidiosa da incontrare, che difende tanto ed è abituata a lottare.”

    “Ci servirà sicuramente un’ottima prestazione per portare la vittoria a casa. Hanno ritrovato da un po’ di tempo Martinelli, che sicuramente per loro è un grossissimo punto di riferimento. Dovremo cercare di essere di essere pazienti e non farci innervosire quando non mettiamo a terra il primo pallone: questo è quello di cui abbiamo un po’ sofferto con Lecco. Quelle che stiamo affrontando sono squadre che fanno del volume di gioco la loro forza, non è sempre facile riuscire ad andare a terra alla prima occasione e bisogna cercare di avere più lucidità e non farci condizionare in maniera negativa a livello mentale.”

    “Questa sarà la chiave di lettura della prossima partita, oltre al fatto che secondo me sarà molto importante il nostro livello di battuta, perché con quello possiamo mettere in difficoltà la ricezione avversaria e semplificare le cose”.

    A soli due punti dalla capolista Millenium (33, contro i 35 punti bresciani), la Trasporti Bressan Offanengo si presenta al PalaGeorge con un bilancio di 4 vittorie su 4 nella Pool Salvezza. Messe al tappeto Bologna, Padova, Soverato e Pescara, le ragazze di Bolzoni sono determinate a premere il piede sull’acceleratore per mettere a segno l’impresa sorpasso.

    A presentare la partita ci pensa il libero Federica Pelloni. “Sarà una delle partite più belle di questa Pool Salvezza. Come noi, Brescia vuole arrivare il prima possibile alla salvezza matematica – sono le sue parole nel pre gara -. Anche a livello agonistico, sarà un match completamente diverso da quello di domenica scorsa. Dovremo cercare di esprimere la nostra pallavolo, siamo in crescita e siamo desiderose di confrontarci con un avversario di qualità. Sono sicura che Offanengo possa giocarsela al PalaGeorge”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Scontro diretto cruciale per Olbia sul campo di Bologna

    Le due vittorie consecutive su Pescara e Padova hanno dato nuovo slancio all’Hermaea Olbia, che si prepara a una delle sfide più importanti del suo cammino nella Pool Salvezza della Serie A2 Femminile: quella che domenica la vedrà ospite della Vtb Fcredil Bologna, diretta concorrente per la permanenza nella categoria. Grazie all’ultimo successo sul campo di Melendugno, le emiliane si sono issate in quarta posizione con 25 punti; l’Hermaea insegue con 3 lunghezze in meno, in sesta posizione, a meno 1 dall’ultima piazza salvezza occupata proprio dalle salentine. Un successo sarebbe dunque oro per il sestetto di coach Dino Guadalupi, parso in evidente crescita nelle ultime settimane.

    L’Hermaea dovrà guardarsi da un collettivo esperto, nel quale figurano due vecchie conoscenze: l’opposto Emanuela Fiore (a Olbia per due stagioni, tra il 2018 e il 2020) e la schiacciatrice Silvia Lotti, vista in Sardegna nel 2016-17.

    Coach Dino Guadalupi: “Al di là degli ultimi risultati positivi, che sicuramente contribuiscono a portarci alla gara con fiducia e consapevolezza, il nostro progresso è evidente nell’ultimo mese e mezzo. Sia sul piano tecnico, che fisico e mentale. È evidente anche dalla qualità che esprimiamo in allenamento. La squadra ha acquisito identità e consapevolezza. Tutte queste gare vanno affrontate con lo stesso piglio, sapendo che i valori sono molto equilibrati. Sarà importante imporre ritmo e identità di gioco, poi è il campo a premiare chi riesce a farlo con maggiore continuità“.

    “Bologna – continua il coach di Olbia – è una squadra che nell’ultimo periodo ha ottenuto diversi risultati positivi, che cercherà di fare vincere a tutti i costi. Per noi conquistare punti significherebbe tanto in termini di classifica. Ci aspettiamo una squadra esperta, con veterane come Fiore e Lotti che non saranno propense a fare regali. Hanno inoltre buoni fondamentali di seconda linea, dunque da parte nostra sarà importante coniugare bene il lavoro di battuta e di muro difesa, soprattutto sulla prima palla, per cercare di contrastare le loro armi migliori“.

    Fischio d’inizio domenica 3 marzo alle 17 al PalaMarani di Budrio (BO). Arbitreranno Paolo Scotti e Antonio Licchelli. La gara sarà visibile in diretta streaming (previa iscrizione gratuita) su Volleyball TV.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Macerata: operata al ginocchio la centrale Federica Busolini

    La centrale della CBF Balducci HR Macerata, Federica Busolini, si è sottoposta nella giornata di oggi a intervento di ricostruzione chirurgica del legamento crociato anteriore del ginocchio destro, in seguito all’infortunio riportato in allenamento nel corso del mese di gennaio. L’operazione è stata effettuata presso Villa Maria, a Rimini, dal dottor Alberto Busilacchi.

    Lo staff sanitario del Club arancionero, sotto la supervisione del medico sociale Francesco Maracci, ha già predisposto per i prossimi mesi il piano di trattamento riabilitativo finalizzato a recuperare quanto prima l’atleta per il pieno rientro in attività.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Messina, Dalila Modestino predica calma: “Ancora nulla di definito in chiave playoff”

    Si è concluso con una sconfitta al tie-break e il terzo posto in classifica, il girone di andata in Pool Promozione di Akademia Città Di Messina.

    Il “PalaManera” di Mondovì si è rivelato, come anticipato da coach Bonafede in occasione della conferenza stampa post-gara contro Macerata, un campo complicato sia per il calore del pubblico locale che per il valore dell’avversario. Le monregalesi, pur occupando l’ultima posizione in graduatoria, hanno mostrato per lunghi tratti dell’incontro che avrebbero meritato quantomeno di poter lottare con le altre formazioni impegnate nella conquista di un posizionamento playoff.

    I dieci punti di distacco dalla quinta posizione, l’ultima utile per accedere alla fase successiva, con soli quindici punti a disposizione, di fatto escludono sia Mondovì che Montecchio, nella stessa situazione di classifica, dalla contesa. 

    Nel primo set di Mondovì, la formazione messinese è rimasta agganciata alle padrone di casa senza mai, eccezion fatta per la prima parte del parziale, riuscire ad impattare, cedendo nel finale; l’ultimo pallone a terra lo ha messo Battista (20-18), poi solo Mondovì con 4 attacchi vincenti, 1 muro e 4 errori (3 al servizio e un muro); complessivamante, 7 i punti per Payne, 4 quelli di Modestino.

    Nel secondo parziale, le ospiti costruiscono e mantengono sempre un minimo margine di sicurezza, per poi staccarsi gradualmente e chiudere con ampia forbice (7 punti per Payne, 6 per Battista). Nel terzo set, maggiore equilibrio in campo, ma con le messinesi sempre avanti nel punteggio e aggressive al punto giusto da controllare il finale grazie ad un atteggiamento convinto e scelte lucide (9 punti per Payne, 5 Battista, 4 Rossetto).

    Nel quarto set si rivede Mondovì più reattiva e capace di capitalizzare al meglio le principali bocche di fuoco: Decortes e Lux con 18 punti in due (10 la prima, 8 la seconda), vero ago della bilancia del parziale. Sotto di quattro lunghezze a metà set, brave le messinesi a rimontare sino al ventidue pari, arrivare ai vantaggi ma senza riuscire poi a trovare la soluzione vincente nel momento più importante, fallendo tre volte la palla del match (6 punti Payne, 5 Rossetto, 4 Battista).

    Nel set decisivo, ancora tanto equilibrio ma soprattutto ancora nel segno di Decortes e Lux che insieme fanno registrare a referto 8 dei 15 punti totali; sul fronte Messina, solo un punto in più di squadra della menzionata coppia avversaria e una percentuale in attacco del 5 %. 

    Nel post-gara, le dichiarazioni di Dalila Modestino ai microfoni del Quotidiano online Targatocn.it: “Ci porta tanto rammarico questa sconfitta, soprattutto perchè nel quarto set abbiamo avuto l’opportunità per chiudere il match. In più di un’occasione ci hanno lasciato muro a uno; non ne abbiamo approfittato e poi loro hanno recuperato. Anche in vista del 5° set avremmo dovuto mettere una marcia in più e non è stato così”.

    E’ mancata la zampata vincente, ma rispetto alla trasferta di San Giovanni si è visto un grosso miglioramento: “Si sono viste cose positive ma non quanto ci eravamo prefissate di realizzare. Adesso, servirà ripartire in palestra in vista di un’altra trasferta importante a Montecchio”. La corsa ai playoff continua con Messina pronta a giocarsi tutte le carte a disposizione: “C’è tutto il girone di ritorno e non è ancora definito nulla. Dobbiamo affrontare sfide e squadre di peso”.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Veglia torna in campo: “A Brescia anni magici, se c’è bisogno ci sarò sempre”

    Un legame indissolubile quello tra Volley Millenium Brescia e Tiziana Veglia: dopo aver salutato nel 2022 la pallavolo giocata, la centrale piemontese ha risposto presente all’appello di coach Solforati e, indossata la maglia giallonera, è scesa nuovamente in campo domenica sera nella trasferta di Lecco contro la Orocash Picco. Un rientro in rosa in extremis, per far fronte alle difficoltà della squadra.

    “Sono contenta di aver dato una mano, alla Millenium sono stati anni magici -­ racconta­ Veglia sulle colonne di Brescia Oggi – . Per me loro sono una seconda famiglia, è una delle maglie che mi sento cucita addosso, ho sempre detto alla società che ci sarei stata nei momenti di difficoltà. Tornare in campo e indossare il giallonero è stato estremamente naturale anche se non è stato semplice mantenere il ritmo gara senza allenamento” ammette.

    Cagliari, Giaveno, Pesaro e Casalmaggiore sono solo alcune delle maglie indossate da Veglia nella sua carriera. Nel 2017 l’approdo a Brescia, stagione coronata con la conquista della massima serie. Nel 2022 termina la sua carriera nel Cannes e torna a vestire i colori bresciani nella nuova veste di consulente per il marketing.

    Attualmente vive a Montichiari ed è impegnata in un’azienda del settore alberghiero e si occupa della gestione di una villa in Valpolicella, oltre a organizzare eventi e matrimoni.

    “Il mio ritorno non è un acquisto di mercato e non c’è l’intenzione di mettermi in squadra – ­precisa la centrale – . Sono semplicemente a disposizione. È sempre bello riprendere la palla in mano, ma non so se riuscirei a gestire pallavolo e lavoro. Non credo che tornerò a tempo pieno”.

    E sull’andamento della Millenium aggiunge: “Mi dispiace per i pochi risultati. È una squadra che meritava, ma forse non ha saputo esprimere il suo gioco. Forse manca un po’ di sicurezza e consapevolezza”.

    (fonte: Brescia Oggi) LEGGI TUTTO

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    Esperia riapre la partita ma Albese festeggi al tie break

    La CremonaUfficio torna a muovere la classifica salvando la quinta posizione in classifica, grazie al punto conquistato al tie break contro la Tecnoteam Albese Volley Como. Le lariane, avanti di due set trascinate dalle bande Bulaich (25 punti) e Longobardi (24), con l’apporto positivo di Zatkovic (16) e Meli (10), subiscono la grinta e la determinazione cremonesi.

    Le tigri gialloblù con coraggio strappano il terzo set sul 30-28 e vincono al fotofinish il quarto per 25-23, grazie alle prove sontuose di Taborelli (top scorer con 31 punti, 38% in attacco) e Piovesan (25 punti, 40% in attacco e 2 aces). Al quinto set, Albese annulla due match points a Cremona e chiude 14-16 grazie alla lucidità di Cecilia Nicolini, premiata come MVP dell’incontro. Nel prossimo turno Cremona ospiterà Talmassons tra le mura amiche; Albese accoglierà Mondovì.

    Coach Zanelli manda in campo Balconati al palleggio, Taborelli opposto, Piovesan e Rossini in banda, Ferrarini e Munarini centrali, Gamba libero. Risponde coach Chiappafreddo con Nicolini in regia, Zatkovic in diagonale, Bulaich e Longobardi ai lati, Meli e Veneriano al centro, Fiori libero.

    Albese spinge fin dai primi scambi, Meli e Zatkovic portano al 6-9. Cremona ricuce con pazienza, poi Longobardi concretizza un altro break per il 10-14 del timeout Zanelli. Le tigri ricostruiscono parzialmente con Piovesan (15-17), le ospiti insistono con Bulaich sul 17-20 e poi con un’ispirata Longobardi, abile a scardinare il muro avversario per il 19-23. Zatkovic e Meli firmano il 20-25 finale. Alla ripresa del gioco, Cremona mantiene il set in equilibrio fino al 10-10 (mani out di Piovesan) e sul 13-13 grazie all’errore in fast di Meli. Sale poi in cattedra Daniela Bulaich che mette la freccia sul 14-17 ed insiste sul 15-18. Le tigri sparano le ultime cartucce con la solita Anna Piovesan per il 18-21, ma sono ancora Zatkovic e Meli a chiudere il periodo sul 19-25 Tecnoteam.

    Le tigri gialloblù, con le spalle al muro, ritrovano il giusto spirito nel terzo set. Positivo l’ingresso di Chiara Landucci, a segno con la tesa del 9-5 e la due dell’11-6. Taborelli inizia a scaldare seriamente il braccio (15-11), per poi realizzare il 20-17 ed il 22-20 in diagonale: l’opposto metterà a referto 11 punti nel set. Piovesan procura un set point alle sue sul 24-23, Albese con determinazione annulla cinque palle set ma deve arrendersi all’errore in attacco di Denise Meli: 30-28 e gara riaperta.

    La CremonaUfficio procede nel proprio intento ma Albese non vuole perdere la chance di portare via tre punti netti. Il primo allungo è cremonese, con Zorzetto a dar respiro a Rossini e un ace di Taborelli, 10-5. Il primo tempo di Munarini vale il 15-12, Taborelli e Landucci portano il parziale sul 20-15. Albese resta a contatto con uno dei tanti mani out di Longobardi (22-21), ma è Anna Piovesan a procurare tre set points alle compagne ed a chiudere in diagonale sul 25-23.

    L’incontro giunge dunque all’epilogo del tie break. Le squadre si dimostrano attente ai dettagli e non concedono allunghi. Il cambio campo arriva sull’ace di Zatkovic, 7-8. Zorzetto e Taborelli mantengono il punteggio in parità, poi Anna Piovesan (25 punti a referto a fine gara) firma due punti per il 14-12 CremonaUfficio. Le lariane annullano i due match points cremonesi, poi la parallela di Longobardi ed un’invasione a rete condannano l’Esperia e fanno gioire Albese, che riduce così il gap sul quinto posto in classifica.

    Aurora Zorzetto, schiacciatrice CremonaUfficio. “È stata una partita lunga, lo testimoniano anche i punteggi dei set, in cui si sono scontrate due squadre di livello e fino all’ultimo abbiamo avuto modo di giocarcela. Secondo me sono loro sono state più efficaci nei momenti decisivi, forse anche per la loro maggiore esperienza. Sono felice di aver giocato con continuità oggi, noi cerchiamo di farci trovare pronte, sia per dare respiro alle compagne sia per trovare nuove soluzioni. Ogni giorno in allenamento abbiamo modo di migliorarci, apprendendo dalle più grandi. Sono contenta di aver dato il mio contributo alla squadra”.

    Cecilia Nicolini, palleggiatrice Tecnoteam. “È stata una partita intensissima, dura, molto complessa. Loro ci hanno messo sotto pressione dall’inizio alla fine. Rammarico per il terzo set: siamo arrivati ai vantaggi, potevamo chiuderlo. Cremona non ha mollato e ci ha portato al tie-break e poi si è deciso su episodi. Vincere così fa piacere, contenta anche del premio Mvp che voglio dividere con tutta la squadra: brave le compagne fino all’ultimo pallone”.

    Marika Longobardi, schiacciatrice Teconeteam: “È stata una partita molto intensa, ce l’aspettavamo, perché conoscevamo sia le qualità avversarie ma anche le nostre. Nei primi due set siamo partite abbastanza cariche poi è subentrata un po’ di stanchezza per noi, Cremona ha incrementato il proprio gioco giungendo al quinto set, che è stato molto tirato, visto anche il finale sul 14-16, per fortuna è andata bene. Siamo ancora in corsa per i playoff, quindi non possiamo sbagliare. Sarà fondamentale fare punti in ogni partita quindi ce la metteremo tutta perché vogliamo arrivare ai playoff”.

    CREMONAUFFICIO ESPERIA CREMONA – TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO 2-3 (20-25, 19-25, 30-28, 25-23 14-16)CREMONAUFFICIO ESPERIA CREMONA: Balconati, Piovesan 25, Munarini 8, Taborelli 31, Rossini 4, Ferrarini 5, Gamba (L), Landucci 6, Zorzetto 6, Coveccia. Non entrate: Felappi, Turlà, Scialanca (L). All. Zanelli.TECNOTEAM ALBESE VOLLEY COMO: Longobardi 24, Meli 10, Nicolini 1, Bulaich Simian 25, Veneriano 5, Zatkovic 16, Fiori (L), Patasce 1, Bernasconi. Non entrate: Radice, Zanotto, Brandi. All. Chiappafreddo. ARBITRI: Manzoni, Fontini. NOTE – Durata Tot: 125′. MVP: Nicolini.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO