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    Cantù lotta nel derby, ma fa festa solo l’Agnelli Tipiesse

    Di Redazione
    Il derby lombardo sul campo del Pool Libertas Cantù se lo aggiudica l’Agnelli Tipiesse Bergamo con un triplice 25-23 non senza qualche sofferenza: i bergamaschi sono più lucidi nei finali di set e riescono a impedire ai padroni di casa di riaprire la partita. Anche nel terzo set, pur partendo sotto, la squadra orobica si è imposta grazie alla costanza e alla pazienza di una distribuzione equa e ragionata di Finoli: il regista argentino ha saputo interpellare nei momenti chiave Terpin (14 punti), in grado di firmare i punti più scottanti, distinguendosi in finale di match con due pipe velenose.
    Il top scorer degli ospiti è stato Pierotti (15 punti), sempre freddo e attento, che ha costruito poco a poco il sorpasso nella fase centrale del match. Ottimo anche Signorelli, oggi in formazione titolare, che ha effettuato servizi insidiosi distinguendosi anche a muro. Dall’altra parte della rete è Motzo il miglior realizzatore con 15 punti, ma non basta a riaprire la partita; notevole il giovane Regattieri che, in assenza di Viiber, ha saputo orchestrare al meglio i suoi attaccanti nonostante la giovane età e poca esperienza, distinguendosi anche in difesa.
    La cronaca:Cantù comincia con la diagonale Regattieri-Motzo, Monguzzi- Bertoli-Mariano in 4, Butti libero. Agnelli Tipiesse comincia con Finoli-Santangelo. Cargioli-Signorelli al centro, Terpin Pierotti in 4, libero D’Amico.
    Inizio punto a punto per le due formazioni, poi Bergamo si porta sopra 10-12 con ottimi colpi di Santangelo, ma Cantù risponde con Motzo e impatta 12-12. Pierotti viene murato per il 14-14 poi Motzo porta avanti 15-14. Ribalta Santangelo per il 16-15. Motzo riporta sopra 18-16, poi sempre lui 17-19.Signorelli fa ace e impatta 20-20, poi Finoli ribalta il vantaggio 20-21. Terpin firma il 20-22, poi Cargioli mette a terra il 20-23. Santangelo spara out per il 23-24. Chiude Terpin 23-25 da posto 2.
    Nel secondo parziale Cantù parte subito forte 4-2, ma Cargioli recupera. Bertoli mantiene sopra 5-3, Regattieri fa un pallonetto di prima intenzione 9-5. Santangelo poi un  errore di Monguzzi per il 9-7. Tocco a muro di Mariano per il 10-8, poi muro out di Cargioli 11-8. Bergamo impatta con un ace di Terpin 11-11. Pierotti mette a terra il punto del sorpasso 13-14. Motzo ribalta ancora, poi Cargioli firma il 16-17, Terpin un mani out 16-18. Monguzzi mura Cargioli 18-18, poi Terpin risolve 18-19. Motzo spara out 19-21. Santangelo firma il 19-22. Pierotti 20-23. Motzo accorcia 22-23. Pierotti firma il 22-24. Chiude Pierotti 23-25.
    Inizio in sofferenza per Bergamo che subisce le battute di Regattieri e Bertoli 5-2, poi Mazza 7-3, ed infine Motzo 3-8. Santangelo e Signorelli permettono l’aggancio 9-9, Pierotti tiene botta 10-10.  E’ un punto a punto 14-14,con begli attacchi di Motzo e Pierotti, conditi da ottime battute, poi Signorelli mura Bertoli 15-17. Terpin allunga 16-18. Bertoli si tiene attaccato 17-18, poi Santangelo attacca in rete 18-18. Un attacco out canturino decreta il 20-19, ma un’invasione orobica permette il pareggio 20-20. Il vantaggio va a Cantù ma poi Santangelo firma il 21-21. Finoli firma l’ace del 21-22.  Una pipe di Pierotti firma il 22-23.  Terpin firma il 22-24 con una pipe, Mariano fa mani out chiude un’invasione canturina 23-25
    Gianluca Signorelli: “Cantù è una squadra che non molla mai e lo sapevamo, lo abbiamo visto nei momenti chiave. Siamo stati bravi, pur non giocando al meglio, a portare a casa il risultato e spingere nei momenti che contavano. Stiamo dimostrando che dopo il ventesimo punto siamo rodati, giochiamo fluidi e ci mettiamo quel qualcosa in più per portare a casa la vittoria, ma non è successo solo questa sera, anche in altre occasioni e questo ci ha premiati“.
    Matteo Battocchio: “Loro sono molto in fiducia, quando conta fanno la scelta giusta, il colpo giusto, quindi credo che questo 0-3 sia tanto tanto merito loro, e credo che questa sia la differenza tra loro e il resto del campionato in questo momento. Io sono molto orgoglioso di quello che abbiamo fatto. Avevo chiesto ai ragazzi di fare alcune cose a livello tattico ed emotivo, e sono stati molto bravi. Per noi questo è un punto di partenza: queste sono le ultime settimane di preparazione, siamo ad un buon livello, nonostante dobbiamo ancora trovare le giuste alchimie di gioco con Viiber. Chiaro che per vincere queste gare hai bisogno di qualcosa in più, e quando giochi sempre tirato prima poi un errore lo fai, e fa parte del gioco. Non posso rimproverare niente alla squadra”.
    Pool Libertas Cantù-Agnelli Tipiesse Bergamo 0-3 (23-25, 23-25, 23-25)Pool Libertas Cantù: Monguzzi 5, Motzo 15, Mazza 6, Bertoli 11, Mariano 11, Regattieri 3, Picchio, Butti Pellegrinelli, Galliani. N.E. Malvestiti, Corti, Gianotti. All. Battocchio.Agnelli Tipiesse Bergamo: Milesi, D’Amico, Cargioli 8, Santangelo 11, Finoli 6, Terpin 14, Pierotti 15, Signorelli 4, N.E. Umek, Rota, Mancin, Sormani Ceccato. All. Graziosi.Arbitri: Pozzi e Cavicchi.Note: Durata set: 31′, 29′, 35′; tot: 95′. Muri: Agnelli Tipiesse 5, Pool Libertas 4.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Adesso Siena vola: 3-0 a Santa Croce e quarto posto in classifica

    Di Redazione
    Al PalaParenti di Santa Croce sull’Arno va in scena un’altra prova di assoluta sostanza da parte della Emma Villas Aubay Siena, che si impone nel derby toscano con il punteggio di tre set a zero sulla Kemas Lamipel Santa Croce. Il team biancoblu replica in questo modo la vittoria conquistata appena tre giorni fa a Villa d’Agri contro Lagonegro e guadagna in un sol colpo tre posizioni in classifica, proseguendo nel percorso di crescita già mostrato.
    La cronaca:Il primo punto del match lo realizza Zamagni al centro. Santa Croce però riesce subito a piazzare un parziale, con Wallyson immediatamente in palla (6-3). Bella poco dopo la pipe messa a segno da Della Lunga (6-4). I biancoblu si portano sul -1, ma è ancora Wallyson a colpire. Quando però l’opposto brasiliano sbaglia spedendo out il pallone è parità (8-8). Quando Fabroni cerca per due volte consecutive Romanò è sorpasso Emma Villas Aubay (10-11). E’ una bella sfida tra opposti, perché immediatamente gli risponde il brasiliano Wallyson (11-11).
    Bella l’esecuzione da posto 4 di Yudin. Arriva un punto break per Siena, che nasce da una buona battuta di Barone che mette in difficoltà la ricezione locale e con Romanò che chiude con una schiacciata potente e precisa (13-15). In grande spolvero Igor Yudin, ancora a segno da posto 4. Un muro dei biancoblu dà il +3 a Siena (14-17). Un glaciale Romanò trova il mani out del muro della squadra di casa. La battuta di Romanò è un missile che mette in grandissima difficoltà la Kemas Lamipel, ne viene fuori una free-ball che Barone è bravissimo a chiudere (17-22). Il pallonetto di Yudin è da applausi a scena aperta (19-24), Siena sfrutta il primo set ball in proprio favore con il muro punto di Zamagni (19-25).
    Ace di Zamagni in apertura di secondo parziale (2-3). La diagonale di Igor Yudin non lascia scampo alla difesa biancorossa (7-7). Fabroni si fa apprezzare anche in difesa, un suo ottimo salvataggio propizia un altro punto di Yudin (8-9). Santa Croce si mantiene a contatto con Copelli che ha la meglio sul muro senese. Siena piazza un break e allunga, l’ace di Romanò vale l’11-15 sul quale coach Montagnani chiama time out per parlare con i suoi giocatori.
    Al rientro in campo Romanò spara un altro ace, e poco dopo c’è un nuovo punto break senese ottenuto con l’astuzia di Dore Della Lunga (11-17). Yuri Romanò è ancora formidabile dai nove metri (11-18). I senesi volano quindi sul +7. Siena dilaga e con Barone raggiunge il +9. Fabroni mura Di Silvestre per l’11-21. Yudin chiude il secondo set sul 14-25.
    Romanò è autore del primo punto nel terzo parziale dopo un’altra bella difesa di Fabroni. Dore Della Lunga mette giù con tanta forza il pallone dell’1-2. Buonissimo gioco d’attacco per Siena, con Fabroni che dopo una pipe di Yudin ben difesa dalla Kemas Lamipel trova al centro Barone per chiudere il punto. Yudin fa vedere la sua qualità anche a muro. I locali si appoggiano su Wallyson per rimanere a contatto (8-9). L’opposto brasiliano è anche autore dell’ace del pareggio (9-9). Che si ripete poco dopo, permettendo il sorpasso dei suoi (10-9).
    Arriva uno degli scambi più belli del match, con schiacciate a tutto braccio da una parte e dall’altra e con ottime difese delle due squadre: a decidere il punto è Yuri Romanò (12-12). E’ bravissimo Colli a trovare la parallela vincente contro il muro a tre senese, Santa Croce tocca il +2 con l’ace di Acquarone e poco dopo anche il +3 con l’errore in attacco della Emma Villas Aubay (16-13).
    In un attimo Siena si ritrova. Parziale di 0-3, con muro di Fabroni su Wallyson e tocco delizioso di Yudin. Le due squadre si rispondono punto su punto. Yudin in un momento importante trova un ace preziosissimo (19-20). Cappelletti schiaccia out (19-21). Con l’ace di Wallyson si tocca di nuovo la parità (21-21), ma la diagonale di Della Lunga riporta avanti Siena. Romanò è implacabile (22-23), ed è ancora l’opposto di Siena a dare il match point agli ospiti (23-24), Dore Della Lunga chiude il match con l’ace del 23-25.
    Kemas Lamipel Santa Croce-Emma Villas Aubay Siena 0-3 (19-25, 14-25, 23-25)Kemas Lamipel Santa Croce: Copelli 6, Sorgente (L), Giannini, Wallyson 26, Colli 6, Di Marco, Acquarone 1, Di Silvestre, Caproni, Turri Prosperi, Cappelletti, Arena (L), Festi 3, Robbiati 2. Coach: Montagnani. Assistente: Pagliai.Emma Villas Aubay Siena: Zamagni 6, Panciocco, Crivellari (L), Della Volpe, Yudin 13, Fusco (L), Fantauzzo, Barone 6, Della Lunga 7, Fabroni 1, Ciulli, Romanò 19, Truocchio. Coach: Spanakis. Assistente: Pelillo.Arbitri: Luca Grassia, Antonella Verrascina.Note: Durata del match: 1 ora e 12 minuti (23’, 22’, 27’). Percentuale in attacco: Santa Croce 42%, Siena 60%. Muri punto: Santa Croce 4, Siena 8. Positività in ricezione: Santa Croce 62% (27% perfette), Siena 58% (44% perfette). Ace: Santa Croce 6, Siena 6. Errori in battuta: Santa Croce 13, Siena 7.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Il Pool Libertas Cantù torna in campo per il recupero contro Bergamo

    Di Redazione
    Turno di stop per il Pool Libertas Cantù nel week end appena trascorso. La trasferta in terra toscana per affrontare la Kemas Lamipel Santa Croce è stata infatti rinviata a data da destinarsi per la positività al Covid-19 di più di tre atleti della squadra locale. Ma i ragazzi di coach Matteo Battocchio non possono abbassare la guardia: mercoledì 20 gennaio alle 20.30 è previsto il recupero del derby di andata contro la Agnelli Tipiesse Bergamo.
    La compagine orobica è nata la scorsa estate dalla fusione di due società: Olimpia Bergamo e Tipiesse Cisano Bergamasco. Si tratta di un impegno improbo per i canturini: i bergamaschi sono imbattuti in questo campionato, e hanno perso un solo punto per strada, nel tie-break della prima giornata contro la BAM Acqua S. Bernardo Cuneo.
    Coach Matteo Battocchio presenta così la sfida: “Mercoledì giochiamo contro la squadra che in questo momento è prima in classifica, e per di più imbattuta, in formazione rimaneggiata, con soli 11 giocatori disponibili su 14. Insomma, non siamo nelle migliori condizioni. Ed è un vero peccato, perché mi sarebbe piaciuto fare questa partita a ranghi completi anche per capire a che punto siamo. Su alcune cose mi aspetto delle risposte importanti dalla squadra, al netto di quella che è la bravura altrui. Giustamente Bergamo farà di tutto per metterci in difficoltà, ma ci sono cose che riguardano solo ed esclusivamente noi, e su questi aspetti mi aspetto delle risposte importanti da parte del gruppo“.
    “Ci stiamo avvicinando – continua Battocchio – a quello che io considero l’inizio del nostro campionato: mancano due settimane e mezza, quindi non manca tanto. Sicuramente la regia di Finoli sarà un elemento di grosso stress per il nostro sistema di muro-difesa, da questo punto di vista sarà un bel test per noi, così come lo sarà la loro capacità in battuta e di lavorare poi molto bene in lettura sulle varie situazioni di gioco, oltre che le loro qualità difensive, e queste sono le cose che temo di più. In un momento in cui non siamo avvantaggiati per tanti motivi, sarà una difficoltà aggiuntiva per noi per fare punto“.
    Coach Gianluca Graziosi torna dopo due stagioni (una a Ravenna in Superlega, e l’ultima a Siena) sulla panchina orobica, e trova al palleggio l’argentino Juan Ignacio Finoli, già visto in Italia con la maglia di Catania, e la scorsa stagione in Argentina. Opposto è uno degli ex di giornata, Andrea Santangelo, di rientro in Italia dall’esperienza in Corea del Sud. Altro ritorno in banda, con Marco Pierotti di nuovo a Bergamo dopo due anni in Superlega, prima a Modena e poi a Vibo.
    Al suo fianco Jernej Terpin, nelle ultime due stagioni a Mondovì e nelle due precedenti alla Gi Group Monza in Superlega. Tutti confermati al centro: a partire da Antonio Cargioli, alla quarta stagione consecutiva in terra orobica, per arrivare a Lorenzo Milesi, colonna della Tipiesse Cisano Bergamasco, e a Gianluca Signorelli, arrivato in corsa da Brescia la scorsa stagione. Libero è Francesco D’Amico, nelle ultime quattro stagioni alla GoldenPlast Potenza Picena/Civitanova.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Taranto vince contro Reggio Emilia e consolida il secondo posto

    Di Redazione
    La Prisma Taranto si prende la rivincita: al PalaMazzola, nella 14^ giornata della Serie A2 Credem Banca, gli uomini di Vincenzo Di Pinto si impongono per 3-1 sulla Conad Reggio Emilia (25-15, 26-28, 25-18, 25-21) e chiudono il tour de force di impegni ravvicinati con una vittoria che consente ai rossoblù di salire a quota 31 punti in classifica, portandosi a +6 sul terzo posto.
    IL MATCH – Sestetto tipo per coach Di Pinto: Coscione – che era uscito anzitempo nella sfida di Reggio Emilia – è regolarmente in regia, Padura Diaz opposto, Gironi-Fiore schiacciatori, Di Martino-Alletti centrali e Goi libero. Mastrangelo risponde con Pinelli in palleggio, Bellei opposto, Ristic-Loglisci schiacciatori, Scopellitti e Mattei centrali con Ippolito libero.
    Super avvio di Taranto che parte con il piede sull’acceleratore, grazie ad un break di 8-3 che obbliga coach Mastrangelo alla sospensione. Gli ionici continuano a carburare e ad aumentare il gap, portandosi a 11 punti di distanza dagli emiliani (14-3). Il tecnico dei biancorossi prova a cambiare le carte in tavola, sostituendo Bellei e Ristic con Maiocchi e Suraci. La Prisma riesce ad attaccare bene centralmente, grazie a Di Martino ed Alletti, serviti splendidamente da capitan Coscione. Sul 17-7, gli ionici perdono il libero Goi per infortunio: al suo posto entra Hoffer. Reggio Emilia prova ad approfittarne ma gli uomini di Di Pinto portano a casa il primo set (25-15).
    Dopo un primo parziale dominato dalla Prisma, la squadra ospite prova a mettere in difficoltà la difesa tarantina: la sfida diventa più avvincente ed equilibrata. Bellei e Loglisci rispondono agli attacchi di Fiore e Di Martino (8-8). Taranto prova a rompere l’equilibrio sul finale di set (20-16): Mastrangelo fiuta le difficoltà dei suoi giocatori e chiede la sospensione. Gli emiliani, però, non si scompongono e pareggiano i conti (23-23): Taranto guadagna due volte il set-ball ma non riesce a chiudere. Scopelliti mette a segno il muro del 26-27, un errore offensivo degli ionici permette a Reggio di portare a casa il set (26-28).
    Partenza rabbiosa di Taranto nel terzo parziale: subito mini-break di 6-2 per gli uomini di Di Pinto, che provano subito a riprendere le redini del gioco. Reggio Emilia, con Loglisci e Maiocchi, accorcia il divario (7-5): Taranto continua a puntare sui centrali, con Di Martino in grandissima serata. Sale in cattedra anche Padura Diaz: la Prisma, come un rullo compressore, riprende ad attaccare e si riporta sul +8 (21-13), poi chiude i conti sul 25-18.
    Il quarto set si apre, ancora, con un’ottima partenza degli ionici: Fiore e Gironi guidano Taranto al 9-4, con Mastrangelo che chiede sospensione per riorganizzare la squadra. Reggio Emilia prova lo sprint decisivo per portare il match al tie-break: a metà set il punteggio è di 17-15 per gli ionici. Gli uomini di Di Pinto, però, tornano sul +5 (23-18) ma subiscono la reazione degli emiliani (24-21): Loglisci sbaglia il servizio e regala il punto della vittoria a Taranto (25-21).
    La Prisma conquista tre punti che permettono di consolidare, ulteriormente, il secondo posto in classifica: i rossoblù, adesso sono a +6 su Cuneo (che deve recuperare una partita) e, da domani, potrà pensare alla prossima sfida di campionato: domenica prossima, gli ionici saranno ospiti della Synergy Mondovì.
    IN TV. La sfida tra la Prisma Taranto Volley e la Conad Reggio Emilia sarà trasmessa in differita, martedì sera alle ore 22.30 su Studio 100 TV, visibile al canale 15 del DTT e in streaming su www.studio100.it, al termine della trasmissione “100 Sport Magazine”, nella quale sarà dedicato un ampio approfondimento alla Prisma Taranto Volley.
    PRISMA TARANTO-CONAD REGGIO EMILIA 3-1 (25-15, 26-28, 25-18, 25-21)
    PRISMA TARANTO: Fiore 13, Coscione 3, Alletti 11, Cottarelli 0, Presta ne, Padura Diaz 14, Pagano (L) ne, Gironi 12, Goi (L) 0, Persoglia ne, Hoffer 0, Cascio ne, Cominetti 0, Di Martino 17. All.: Di Pinto.
    CONAD REGGIO EMILIA: Pinelli 1, Catellani ne, Bellei 15, Loglisci 15, Sesto ne, Scopelliti 5, Maiocchi 12, Mattei 7, Ristic 4, Ippolito (L) 0, Morgese ne, Suraci 0. All.: Mastrangelo.
    ARBITRI: Gasparro – Capolongo.
    NOTE: Durata set 26’, 32’, 23’, 25’.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bottino pieno per Siena a Lagonegro, 21 punti di Romanò

    Di Redazione
    Siena gioca una grande pallavolo, attaccando bene e poi murando e difendendo con profitto sui pallavolisti locali. La Emma Villas Aubay torna alla vittoria nel match esterno contro Lagonegro, ed è un successo pesante per morale e classifica. A Villa d’Agri finisce tre set a zero per i senesi, che cominciano nel miglior modo possibile una settimana densa di impegni e appuntamenti agonistici.
    Primo set Emma Villas Aubay Siena al via con Fabroni e Romanò sulla diagonale palleggiatore-opposto, Yudin e Della Lunga in banda, Barone e Zamagni al centro, Fusco libero.
    Parte forte Siena, subito avanti 3-8 con i punti di Yudin, Della Lunga e Romanò. Lagonegro prova a reagire con Tiurin. Barone è bravo a metter giù la veloce del 5-9. Muro di Yudin su Tiurin, molto bene Siena. Poco dopo Filippo Vedovotto, uno degli ex dell’incontro, gioca con profitto sulle mani del muro senese. Gli risponde Romanò per il punto dell’11-15. Il successivo lunghissimo scambio è chiuso dalla murata vincente di Zamagni su Vedovotto (11-16). Ottima giocata firmata da Fabroni e Della Lunga per il 15-18. E’ molto buona in questo frangente anche la difesa di Siena: ne beneficiano prima Yudin, con una pipe, e poi Della Lunga con un tocco delicatissimo (15-20). Fabroni trova anche Barone per il ventunesimo punto biancoblu. Romanò e Yudin chiudono il primo set sul 19-25.
    Secondo set Show senese in avvio di secondo parziale. Dalle mani di Romanò e Yudin arrivano altre giocate positive, mentre la battuta di Fabroni mette in seria difficoltà la ricezione locale. Vincenzo Spadavecchia (altro ex del match) realizza due punti, Lagonegro rintuzza sul 3-5. Siena vola e piazza un break spettacolare. L’ace di Romanò vale il 3-11, poco dopo Barone mura Marretta (3-12). I padroni di casa hanno difficoltà in attacco, stavolta è Della Lunga a murare i locali (3-13). La Emma Villas Aubay è on fire, Yudin gioca d’astuzia sul muro locale e arriva un altro punto per Siena. Due muri, uno di Zamagni e uno di Barone, chiudono il sipario nel secondo set: 12-25.
    Terzo set Lagonegro cerca di rimanere in partita e inizia forte, sul 6-1. Coach Spanakis chiama time out per parlare con i suoi giocatori. Con grande talento Yuri Romanò mette giù un pallone veramente difficile. Ma la Cave del Sole Geomedical non si arrende; Salsi serve benissimo Maccarone per il 12-8. Di Scuffia il servizio vincente del 13-8. E’ il momento in cui la Emma Villas Aubay viene fuori e piazza un break, con Romanò che centra la parità (13-13). E dopo un’altra grande difesa è ancora l’opposto senese l’autore del punto del sorpasso (13-14). Fantastica la palla di Fabroni per Della Lunga per il 14-15. Romanò disegna angoli fantastici. Fabroni regala un colpo di classe per il 16-17. Poi Fusco difende splendidamente, Fabroni cerca dietro Romanò per il 16-18. Zamagni al centro blocca i locali (17-20). Siena si prende un vantaggio importante, ma i locali tornano sotto. L’ace di Vedovotto vale il 22-23. La Emma Villas Aubay tuttavia mantiene la calma e chiude la gara con una super difesa di Fabroni e un attacco immediato di Dore Della Lunga (22-25).
    “Non c’è stata partita-commenta Tubertini- avevamo lavorato tanto ma siamo collassati. Non voglio pensare che siamo questi, dobbiamo stare uniti perché le sconfitte come queste devono insegnare”, chiude un amareggiato mister che ora avrà il compito di riprendere la trana della sua squadra.
    Cave del Sole Geomedical Lagonegro – Emma Villas Aubay Siena 0-3 (19-25, 12-25, 22-25)
    CAVE DEL SOLE GEOMEDICAL LAGONEGRO: Mazzone 3, Spadavecchia 6, Vedovotto 3, Battaglia, Marretta 4, Santucci (L), Maccarone 7, Russo (L), Molinari, Tiurin 4, Scuffia 10, Bellucci, Salsi. Coach: Tubertini. Assistente: Di Maio.
    EMMA VILLAS AUBAY SIENA: Zamagni 10, Panciocco, Crivellari (L), Della Volpe, Yudin 10, Fusco (L), Fantauzzo, Barone 8, Della Lunga 12, Fabroni 1, Ciulli, Romanò 21, Truocchio. Coach: Spanakis. Assistente: Pelillo.
    Arbitri: Christian Palumbo, Danilo De Sensi.
    NOTE. Percentuale in attacco: Lagonegro 32%, Siena 49%. Muri punto: Lagonegro 5, Siena 17. Positività in ricezione: Lagonegro 61% (39% perfette), Siena 44% (32% perfette). Ace: Lagonegro 2, Siena 2. Errori in battuta: Lagonegro 4, Siena 7.
    Durata del match: 1 ora e 19 minuti (25’, 22’, 32’).
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bergamo continua la sua marcia, battuta Ortona che vale la dodicesima vittoria

    Di Redazione
    Nessun problema per la dodicesima fatica in quel di Ortona, Agnelli Tipiesse si aggiudica il match per 3-0, nonostante l’incognita di una formazione abruzzese che presentava molti assenti a causa del Covid, rimaneggiata con Carelli (opposto) nel ruolo di centro.
    Bergamo ha dimostrato anche stasera grande prova di compattezza e costanza, portando a casa altri 3 punti importanti per i piazzamenti finali per la fase play off. Ma non si è limitata alla vittoria, ha dato un vero e proprio spettacolo dimostrando grandi colpi tecnici e virtuosismi sia da parte della regia (Finoli, grandi recuperi e aggiustamenti), che dagli attaccanti (colpi precisi e potenti di tutti gli attaccanti, percentuali finali di attacco del 48%) Sono stati pochi gli errori anche nel fondamentale della ricezione e difesa, il match si è concluso dopo un’ora e mezza di gioco, con un terzo set combattuto punto a punto.
    Dall’altra parte della rete i buoni spunti di Cantagalli e Sette hanno difeso al meglio il campo abruzzese, sebbene non siano riusciti ad impensierire e intaccare il gioco sicuro e collaudato di Agnelli Tipiesse che ha tenuto botta fino alla fine senza intoppi, anche nel punto a punto finale del terzo set finito ai vantaggi.
    Il regista Finoli: “Complimenti a loro perchè dopo il brutto momento che hanno vissuto non era facile scendere in campo, noi sapevamo che sarebbe stata una partita tosta ma siamo stati bravi a restare sul pezzo e non mollare mai, anche nei momenti difficili siamo stati insieme e abbiamo portato la partita a casa”
    Prossimo appuntamento mercoledì 20 alle 20.30 al Pala Francescucci di Casnate con Bernate contro la squadra di Cantù per il recupero
    IL MATCH
    La Sieco si presenta con Cantagalli-Pedron in diagonale, Marinelli- Sette in banda -Menicali e Carelli al centro, libero Toscani, assente Simoni e Shavrak
    Agnelli Tipiesse schiera la classica formazione Santangelo-Finoli in diagonale, Cargioli- Milesi al centro, Terpin-Pierotti in banda, D’Amico libero
    Inizio forte per Bergamo che fa subito 4 punti con Cargioli, tra muri e attacchi, ma Ortona risponde con altrettante perle di Cantagalli e Sette, e si tiene sempre attaccato. Il primo break importante lo firma Santangelo per il 6-9, poi Pierotti fa ace per il 6-10.Carelli murato da Milesi per il 6-11, che mura anche Cantagalli per il 6-12. Agnelli Tipiesse prende il largo 9-16 con Terpin e Cargioli, Ortona risponde con Cantagalli che tiene vivo il team ortonese. Marinelli firma l’11-17, Finoli recupera poi di piede e Ssantangelo finalizza per l’11-18. Sette conquista il 14-22, poi Terpin firma il 15-23, poi Santangelo il 24, un errore di Marinelli consegna il set a Bergamo 16-25.
    Nel secondo set Ortona si porta sopra 8-5,poi però con un paio di attacchi di Terpin e un break di 4-0 Bergamo supera di nuovo 8-9, un muro di Finoli su Sette firma il 9-11. Fa un break Bergamo con Santangelo, 14-16, Ortona risponde con Menicali e si riavvicina 16-17, ma Milesi mette a terra il 16-18. Con ottimi Cargioli e Milesi Bergamo si porta sul 20-23, nonostante qualche errore in battuta. Un muro su Cantagalli ha chiuso il secondo set 22-25.
    Nel terzo parziale è un punto a punto, con acuti dei due opposti che tirano fuori il meglio di sè, Ortona si porta sopra 12-10, poi 14-12. Cantagalli spara out per il 14-13 Bergamo impatta con un ace di Pierotti 15-15, Sette viene murato da Terpin per il 17-17. Restano punto a punto combattutissimo, Santangelo per il 21-21. Milesi si porta sul 22-23 e riconquista il vantaggio. Grandissime difese in entrambi i campi, poi Santangelo firma il 23-24. Un’invasione bergamasca porta Ortona ai vantaggi, Terpin chiude 24-26.
    SIECO ORTONA: Pesare, Pedron, Del Fra 1, Cantagalli 19, Carelli3, Marinelli 6, Sette 9, Menicali 5, N.E. Shavrak, Simoni, Rovetto, Fabi
    AGNELLI TIPIESSE: Milesi 12, Cargioli 9, Santangelo 12,Finoli 3, Terpin 12, Pierotti 12, Umek, D’AMico libero, N.E: Mancin, Sormani, Signorelli, Rota, Ceccato
    Muri Agnelli Tipiesse 9, Ortona 7
    Arbitri: Pierpaolo Di BAri, De SImeis Giuseppe
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO