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    Massa Lubrense, Denza: “Ripartire dalle cose buone. Contro Lecce servirà grande prestazione”

    Di Redazione Luigi Denza, libero della ShedirPharma Massa Lubrense è intervenuto in conferenza stampa al termine del consueto allenamento infrasettimanale. Ecco le sue parole:Da atleta della Penisola Sorrentina, cos’hai provato entrando sul taraflex per la prima, storica partita della Folgore Massa in Serie A? “È stata un’emozione fortissima. Come abbiamo visto all’esordio contro Aversa, giocare in Serie A non è semplice, ma siamo pronti a dare tutto sia in allenamento che in partita per crescere e migliorare” Partita positiva in ricezione (49%), con una percentuale complessivamente migliore rispetto ad Aversa che però è stata più imprevedibile in fase offensiva. Cos’è mancato? “Siamo andati molto bene in ricezione, ma è mancata un po’ di concretezza in attacco. Si poteva far meglio sia in difesa che a muro, e ci sono tanti aspetti del gioco che vanno pian piano limati. I ritmi si sono inevitabilmente alzati rispetto alla scorsa stagione, per cui bisogna adattarsi attraverso il lavoro quotidiano in palestra” La squadra ha mostrato una bella pallavolo soprattutto nel secondo set: da cosa si riparte in vista dell’esordio casalingo contro Lecce? “Dobbiamo ripartire dalle cose buone fatte nei primi due set, dove siamo stati a stretto contatto con Aversa, salvo poi venire meno nei momenti clou. Ci sono tanti aspetti positivi, e proprio da quelli ripartiremo in vista della prossima sfida”. Domenica arriverà Lecce al palazzetto. Dall’altra parte ci sarà Casaro come principale terminale offensivo: quanto sarà importante contenerlo, per limitare il potenziale offensivo della squadra pugliese? “Conosciamo benissimo il livello di Nicolò Casaro, che oltre a essere un amico è un grandissimo giocatore. Tuttavia Lecce non è solo Casaro: ha un roster molto attrezzato e servirà una grande prestazione per portare a casa punti preziosi”. (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Roberto Romiti mette in guardia la Videx: “Con San Donà una sfida impegnativa”

    Di Redazione Il debutto tra le mura amiche è ormai alle spalle, così come i primi tre punti del campionato, e per la Videx Grottazzolina è già tempo di un’altra importante sfida sul campo di San Donà di Piave. Sarà la prima trasferta stagionale per la banda di coach Ortenzi, attesa in terra veneta da una formazione profondamente rinnovata che da quest’anno può vantare un timoniere del calibro di Paolo Tofoli. Il Volley Team Club ha centrato il primo successo stagionale espugnando il PalaAllende di Fano contro un’altra marchigiana del girone bianco, la Vigilar. Un biglietto da visita che per ovvie ragioni vieta di sottovalutare l’avversario: “Veniamo da una vittoria conquistata con una buona prestazione e questa è sicuramente un’ottima base di partenza – ha dichiarato Roberto Romiti, libero di Grottazzolina – domenica però sarà una prova molto impegnativa per svariati motivi. Giocheremo fuori casa contro un avversario altrettanto galvanizzato da una bella vittoria, oltretutto ottenuta in esterna, che ci terrà a fare bene davanti al proprio pubblico, perciò dovremo fare molta attenzione“. “Bisognerà rendersi immediatamente conto – aggiunge Romiti – della squadra che avremo di fronte, dei suoi punti di forza, e cercare di controbattere con gli stessi strumenti che ci hanno permesso di vincere la prima di campionato. Dovremo mettere pressione con le nostre armi migliori, il servizio ed il muro, e al tempo stesso identificare subito i loro interpreti più pericolosi ed il fondamentale su cui i nostri avversari spingeranno di più“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Bologna vola alto, coach Asta: “Le prossime tre gare ci diranno chi siamo”

    Di Redazione È una Geetit che guarda con ottimismo al futuro quella reduce dal successo di Brugherio alla prima di campionato. Una vittoria che ha dato morale al gruppo, ma per avere un quadro più chiaro delle reali potenzialità della squadra bisognerà attendere le prossime tre gare. A dirlo è coach Asta sulle colonne de Il Resto del Carlino al microfono del collega Marcello Giordano. “La vittoria all’esordio? Importante perché ci dice che possiamo stare in questa nuova categoria” racconta tecnico di Bologna, che svela anche un retroscena: “Il successo per 3-2, poi, rappresenta una promessa che ci siamo fatti e che abbiamo mantenuto. Ovvero quella di non essere la classica neo promossa che deve vincere alcune partite e che ne può perdere altre, ma di provare a fare lo sgambetto a chiunque, anche soffrendo. A Brugherio ci siamo riusciti, e quando un gruppo risponde così per un allenatore è importante”. Ancor di più se si considera che la Geetit, complici anche diversi problemi fisici durante la preparazione, aveva perso tutti e quattro gli allenamenti congiunti disputati nel pre campionato. Se la mentalità deve essere vincente su qualunque campo, dunque, l’obiettivo dichiarato, per ora, rimane però quello del mantenimento della categoria. “Dopo Brugherio – conclude Asta – affronteremo tre scontri diretti con tre neo promosse (Savigliano, Belluno e Garlasco, n.d.r.). Tre sfide che ci diranno chi siamo e dove potremo andare”. (fonte: Il Resto del Carlino – Bologna) LEGGI TUTTO

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    Roberto Pinali: “Portomaggiore punta almeno ai primi quattro posti”

    Di Redazione Debutto da incorniciare nel nuovo campionato di Serie A3 per la Sa.Ma. Portomaggiore, che nella prima giornata si è imposta nettamente sul campo della matricola Savigliano. Tra i protagonisti della vittoria Roberto Pinali, autore di 16 punti, che in un’intervista al Resto del Carlino Ferrara non nasconde le ambizioni della squadra: “Puntiamo ad arrivare almeno nei primi quattro posti. Il gruppo lavora bene, è affiatato e ha ampi margini di crescita“. Esordio positivo anche per Marco Marzola, alla prima da allenatore dopo essere stato compagno di squadra dello stesso Pinali: “Se la sta cavando benissimo – commenta l’attaccante – e non perché sono un suo giocatore. Ha cominciato con grande entusiasmo, trasmette passione, gli allenamenti sono buoni. A livello di gioco, ha impostato schemi e ruoli differenti da tutti gli allenatori che ho incontrato finora: ha una mentalità più fresca“. LEGGI TUTTO

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    Grottazzolina, bene l’esordio. Ortenzi: “Ottimo approccio, di grande agonismo”

    Di Redazione Una Videx solida, compatta e volitiva quella che ha bagnato l’esordio al PalaGrotta, chiudendo 3-1 il match contro la matricola Volley 2001 Garlasco. “Avevo chiesto ai ragazzi di mostrare grande agonismo, di mettere qualcosa in più e per gran parte del match ci siamo riusciti – ha dichiarato coach Ortenzi nel post gara -. In alcuni frangenti abbiamo commesso qualche errore di troppo ma ci può stare. Era la prima di campionato e l’approccio che si è visto, con questa intensità, è stato sicuramente un aspetto di valore.” Buona la prima anche per i nuovi “millennials” del gruppo, dal più esperto Focosi (molto presente a muro con 4 blocchi vincenti a condire 11 segnature complessive) agli esordienti Giacomini e Lanciani. Non era affatto semplice, soprattutto per il primo, raccogliere la sfida dell’esordio eppure il contributo offerto alla causa grottese è stato di tutto rispetto: “Dover rinunciare a Nielsen inizialmente ci ha un po’ destabilizzati, è un giocatore molto importante per noi insieme al quale avevamo preparato determinate situazioni di gioco nell’ultimo periodo – ha aggiunto il timoniere di Grottazzolina – ma siamo stati bravi a trovare delle valide alternative. Sono convinto che Giacomini e Lanciani faranno molto bene perché sono ragazzi in gamba, che lavorano sodo in palestra. Per questo mi sento di escludere l’alibi della gioventù e mi aspetto che portino sul campo tutto ciò che di buono fanno vedere in settimana.” Al fischio finale gli applausi di chi, sugli spalti, mancava da tanto, troppo tempo: “E’ stato molto bello tornare a vedere i nostri tifosi. Speriamo possano essere sempre più numeroso perché giocare con la loro spinta, soprattutto nei momenti più delicati ed incerti, è tutta un’altra cosa.” (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno, il giovane Mozzato dopo l’esordio in A3: “L’ansia in energia positiva”

    Di Redazione Non ha nemmeno vent’anni ed era all’esordio assoluto in A3. Eppure Matteo Mozzato non ha tremato. Al contrario, il centrale cresciuto nel Volley Treviso è stato uno dei migliori in assoluto nel debutto ufficiale. Un debutto che non ha sorriso alla Da Rold Logistics Belluno, ma solo in termini di risultato. Perché è vero che l’Abba Pineto ha avuto la meglio in quattro set, ma è altrettanto vero che i biancoblù hanno messo in seria difficoltà un sestetto esperto e navigato come quello abruzzese.  E, in questo senso, Mozzato ha recitato da protagonista. In barba ai suoi 19 anni. E alle sensazioni della vigilia: «In realtà prima della partita ero molto ansioso e teso – ammette il centrale -. Sapevo che questa tensione avrebbe potuto trasformarsi in qualcosa di negativo, ma anche in energia positiva. Come in questo caso».  Dodici palloni spediti a terra su 16 attacchi tentati, e 2 muri. I numeri non hanno bisogno di troppe analisi: «Nel set d’avvio siamo stati bravissimi e, in più, Pineto ha sbagliato diverse battute. Dal secondo parziale, invece, è avvenuto l’esatto contrario. E non siamo più riusciti a esprimere lo stesso gioco dell’inizio. Anche se gli avversari erano di spessore, potevamo fare qualcosa in più, ne sono convinto. Dobbiamo essere maggiormente consapevoli delle nostre capacità».  Nel frattempo, Mozzato si è inserito nel migliore dei modi nell’ambiente bellunese: «Tecnici, compagni e dirigenti sono disponibili e competenti. Mi trovo a meraviglia con chiunque. Il pubblico? Vederlo ripopolare le tribune è stato meraviglioso: dal campo percepivo le loro emozioni».  Archiviato il confronto con l’Abba, è tempo di pensare alla prima trasferta stagionale. Domenica, infatti, la Da Rold Logistics sarà di scena a Macerata per sfidare la Med Store Tunit di Angel Dennis: «Grande squadra – conclude Mozzato – ma la affronteremo senza paura, né timore. Vogliamo portare a casa il miglior risultato possibile».  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Esordio amaro per la Folgore Massa in A3: finisce 0-3 nel derby ad Aversa

    Mattia Sorrenti
    Non era semplice l’esordio in A3 per la Folgore Massa, che affrontava in trasferta la corazzata Ismea Aversa in un derby dall’alto coefficiente di difficoltà. Il risultato non sorride, ma lo 0-3 finale non rendere il giusto merito alla squadra costiera, che lotta punto a punto nei primi 2 parziali per poi crollare mentalmente nell’ultimo set dove i normanni volano sulle ali dell’entusiasmo.
    Aversa prova a prendere subito il largo trascinata da Morelli (9 punti) sul 23-17, il monster block di Aprea rintuzza lo svantaggio, la Folgore annulla 4 set point con Miccio dai 9 metri ma sul più bello cede sul filo di lana attaccando in rete la palla del possibile 24-24. Nel secondo parziale i biancoverdi alzano la percentuale in ricezione, iniziando a sporcare molti più palloni a muro. Aumenta l’efficacia nei 3 metri (6 punti complessivi per Pilotto e Deserio), ma sul 22-20 i normanni pigiano il piede sull’acceleratore e chiudono 25-21. La Folgore accusa il colpo, ed il calo psicologico permette ad Aversa di chiudere agevolmente sul 25-18.
    Coach Nicola Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Lugli, Deserio e Pilotto al centro, Fantauzzo e Sorrenti in posto 4, Denza libero. Aversa risponde con Putini/Morelli, Sacripanti/Starace, Trillini/Bonina, Calitri libero.
    PRIMO SET. Aversa parte subito forte (3-0), Sorrenti e Fantauzzo in pipe accorciano (3-2), ma sul nuovo allungo normanno (6-3), ci pensano Lugli in parallela esterna e quindi il primo tempo di Pilotto seguito ancora dalla traiettoria strettissima di Lugli (9-7). Morelli e Starace provano a scavare un solco importante (18-11), Fantauzzo non ci sta, mentre Morelli piazza il 22-15. Coach Nicola Esposito chiede la sospensione tecnica, e al rientro in campo cambia l’inerzia della gara. Sorrenti scarica un tracciante, Aprea porta a casa un monster block sontuoso, e poi Lugli va di prepotenza in zona 6 (23-20). Aversa si guadagna 4 set-point (24-20), Starace spreca il primo, quindi il mister biancoverde gioca la carta Miccio per dar fastidio nei 9 metri. Arriva subito l’ace del palleggiatore in maglia numero 17, Morelli è impreciso (24-23), poi la Folgore dispone dell’attacco per portare il set ai vantaggi ma Fantauzzo è sfortunato e non riesce a concretizzare (25-23)
    SECONDO SET. Sorrenti sbarra la strada a Sacripanti (2-3), Pilotto è una saracinesca (3-5), ma Aversa c’è e in un attimo ribalta il gap (9-7). Il block-out di Lugli e la magia di Sorrenti cadendo all’indietro valgono la parità (9-9), ma un break pesante di Aversa porta il punteggio sul 15-10. Entra Zukowski per Aprea, il risultato segue il cambio palla (19-14), poi Deserio vince il duello personale con Morelli mentre Lugli cerca e trova una parallela da manuale (20-17). I padroni di casa allungano ancora il passo (22-17), Denza difende tutto e la troppa foga dei normanni riporta tutto in bilico (22-20). Nelle battute finali Aversa alza ulteriormente il ritmo, e chiude sul 25-21.
    TERZO SET. La Folgore accusa il colpo (3-0), Sacripanti mette a segno il 6-2, Fantauzzo piazza l’ace su Starace mentre Sorrenti stacca da fermo e va a bersaglio con precisione chirurgica (7-5). Aversa fa le prove tecniche di allungo (12-8), Lugli prova a resistere (12-10), ma un break pesantissimo di marca normanna scrive anticipatamente i titoli di coda (19-12). I casertani volano 23-13, Lugli prova a rende meno amaro il passivo, mentre Morelli e Starace vogliono strafare e non trovano le misure del campo (23-17). Morelli si guadagna 7 match point, Sorrenti annulla il primo, ma al successivo tentativo Starace mette giù il pallone del 25-18.
    Mattia Sorrenti: “Peccato per il risultato, anche se Aversa è una squadra costruita per lottare nei piani alti della classifica. Il pesante passivo non rispecchia il nostro reale valore, perché penso che la squadra ha dimostrato di poter stare in questa categoria. Bisogna lavorare e crederci tanto. Forse non ci abbiamo creduto abbastanza, e alla fine è stato tutto più complicato. Abbiamo avuto una ghiottissima chance alla fine del primo set, poi abbiamo un po’ mollato, ma usciamo con la consapevolezza di potercela giocare con tutti. Gli onori sono per Aversa, che ha disputato contro di noi una grande partita. Dall’altra parte è difficile star dietro a un palleggiatore come Putini: sa fa girare bene la squadra, è difficile stargli dietro ed ha mostrato tutto il suo valore sul taraflex.  
    Gianpio Aprea: “È stata una grande emozione giocare la prima, storica partita in Serie A con la maglia della Folgore. Abbiamo inseguito questa categoria, questi palcoscenici per tanti anni, ed alla fine il sogno si è concretizzato. Giocare in un palazzetto così importante come il PalaJacazzi è stato davvero emozionante. Esordire in A3 da matricola, e per di più in trasferta, non era per nulla facile. All’inizio abbiamo patito l’emozione, per i primi 2 set siamo stati in partita, poi Aversa ha fatto valere la maggiore esperienza rispetto a noi. Cercare di far attaccare tutti è importante, perché abbiamo un potenziale offensivo notevole. Credo che il livello del nostro attacco non sia inferiore: con qualche partita in più sulle spalle, acquisiremo sempre più fiducia e sicurezza, e potremo dire senz’altro la nostra in questo campionato”.
    ISMEA AVERSA – SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA 3-0 (25-23, 25-21, 25-18)
    ISMEA AVERSA: Putini 1, Morelli 17, Sacripanti 13, Starace 12, Trillini 7, Bonina 7, Calitri (L1). Cambi: Cuti, Corrieri. N.e: Di Meo (L2), Diana, Schioppa, Simonelli, Barretta. All: Tomasello.
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 1, Lugli 11, Fantauzzo 5, Sorrenti 8, Deserio 5, Pilotto 4, Denza (L1). Cambi: Peripolli, Zukowski, Miccio 1. N.e.: Pontecorvo (L2), Imperatore, Conoci, Grimaldi. All: Esposito.
    Ace: 3-2. Battute Sbagliate: 14-8. Muri: 8-4 LEGGI TUTTO

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    Dante Boninfante: “Una prestazione che mi rende fiducioso”

    Di Redazione Perdere non è mai bello, ma ci sono sconfitte che possono essere quasi dolci. È il caso della partita di sabato tra la Tinet Prata e la Med Store Tunit Macerata, che ha lasciato ai gialloblù ottime sensazioni, anche se il match è stato appannaggio dei marchigiani al tie break. Un’idea confermata anche da coach Dante Boninfante nell’immediato post partita: “Il pensiero a caldo è che potevamo farcela, perché i ragazzi hanno dimostrato di poter stare a questo livello. Sono stati bravi perché hanno tenuto testa ad una squadra che ai nastri di partenza è accreditata per la promozione“. “Noi questo vogliamo fare – continua il tecnico originario di Battipaglia – sfidare tutti, essere rispettati da tutti. E quindi continueremo a lavorare su quei passaggi a vuoto che, ad esempio, ci sono costati il secondo e terzo set. Sapevamo che questa sarebbe stata la strada da seguire, questa partita mi rende fiducioso e mi dice che per il momento abbiamo imboccato la strada giusta“.  Una strada che si potrà percorrere assieme ad un pubblico caldo e corretto come quello del Palaprata: “Lo sport è questo. Bisogna vivere emozioni con il pubblico, condividerle e anche trasmetterle. Basarsi sul risultato fine a se stesso non dà la stessa soddisfazione. Senza il pubblico i ragazzi sarebbero stati molto più demoralizzati. È vero, andiamo a casa con una sconfitta ma anche con un punto e soprattutto con la consapevolezza di aver fatto divertire la nostra gente. L’inizio di un rapporto d’amore tra i ragazzi e i loro tifosi” conclude Boninfante. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO