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    Aci Castello vince il derby di Sicilia e chiude in seconda posizione

    Di Redazione Il muro di Lucconi – top scorer con 41 punti – archivia la pratica. Il derby di Sicilia è vinto dalla Sistemia Saturnia che, in virtù del successo in cinque set e della contemporanea sconfitta del Tuscania in casa del Sabaudia, conclude la stagione regolare in seconda posizione. “Un risultato straordinario, frutto del lavoro in palestra e della grande attenzione profusa dalla squadra”, commenta a fine partita il presidente Luigi Pulvirenti. Adesso la parola passa ai play off. E si ripeterà lo scontro con Modica. Mercoledì 20, si giocherà al PalaCatania (alle 20.30). Il 23 si giocherà gara due a Modica. PRIMO SET. Scappa via la Saturnia. La formazione di Kantor è determinata sin dal primo punto. Conduce 8-5, trascinata in attacco da Zappoli che sigilla la sua prestazione nel primo parziale con un primo set da copertina (sette punti su otto in attacco, 80%). Bene anche Lucconi (60%), ma il valore aggiunto è il dato dei muri punto (cinque contro i tre dei modicani). Il 25-19 è una conseguenza generale della continuità di gioco che ha caratterizzato i primi 26 minuti di gioco. SECONDO SET. La Sistemia pigia sull’acceleratore, conduce le operazioni senza avere resistenza dagli avversari. Il break è sancito dal 16-9. Il black out e la contestuale ripresa dei modicani riapre la contesa. Cede la solidità della squadra in attacco e in ricezione, frutto anche di una battuta modicana diventata più incisiva (4 aces). Sul 21-19 la formazione castellese cede il passo alla voglia degli iblei di lasciare il segno. TERZO SET. Il tecnico etneo inserisce Andriola al centro al posto di Frumuselu. La Saturnia non subisce il colpo. La formazione di Kantor riprende a macinare gioco sulle ali dell’entusiasmo. Smiriglia in primo tempo è onnipresente. Ma anche a muro si fa trovare presente (suo il 23-15). Lucconi ha il braccio caldissimo. La storia del set è scritta con un secco 25-18. QUARTO SET. Si gioca punto a punto. Modica tenta  il tutto per tutto (6-4, Raso). Lucconi si riporta a meno uno. La pipe di Zappoli vale il 7-6. Modica è sempre sul pezzo. Occorre un cambio di passo significativo per riprendere Modica (Lucconi e Gradi suggellano il 16 pari). Zappoli a muro riporta davanti la Saturnia. Smiriglia a muro stoppa Martinez (19-17). Zappoli firma la doppietta a muro che porta i castellesi nel rush finale avanti di tre lunghezze (21-18). S’infiamma la partita nel finale. Modica forza il servizio, rischia il tutto per tutto. E fa bene. L’aggancio è cosa fatta sul 22 pari. Insiste la formazione di D’Amico che si guadagna due set ball (24-22). La Sistemia annulla il primo, ma non riesce a neutralizzare il secondo firmato da Martinez.   QUINTO SET. È una prima fase del tie break decisivo segnato da troppi errori. La Saturnia sbaglia due volte il servizio. La scossa arriva quando Modica conduce 6-4. Il break è siglato da Lucconi e Zappoli. Cottarelli fa buona guardia regalandosi il 9-6. Zappoli, in lungolinea, consegna alla formazione castellese l’11-8. Lucconi aggiunge al suo ruolino altri due punti (in attacco  e a muro, 13-9). Ancora Lucconi a muro, dopo il tentativo di rimonta modicano, regala la grande gioia ai compagni e ai tifosi al seguito. AVIMECC MODICA – SISTEMIA ACI CASTELLO 2-3 (19-25, 25-23, 18-25, 25-23, 11-15)AVIMECC MODICA: Alfieri 5, Raso 15, Martinez 25, Turlà 5, Nastasi (L), Firrincieli, Loncar 11, Tidona, Saragò 9. Non entrati Chillemi, Gavazzi, Aiello. All. D’Amico.SISTEMIA ACI CASTELLO: Zito (L), Maccarrone, Zappoli Guarienti 15, Lucconi 41, Gradi 10, Frumuselu, Andriola 2, Smiriglia 10, Cottarelli 7. Non entrati Vintaloro, Di Franco. All. Kantor.ARBITRI: Verrascina, Traversa (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Serie A3: risultati e classifica dei due gironi

    Di Redazione Si chiude la prima fase del campionato di Serie A3 Credem Banca: il tredicesimo turno di ritorno della regular season si è giocato tutto in contemporanea domenica 10 aprile alle 18.  Di seguito tutti i risultati del turno e le classifiche dei due gironi aggiornate RISULTATI GIRONE BIANCO Da Rold Logistics Belluno – Tinet Prata di Pordenone 1-3 (20-25, 22-25, 25-22, 22-25) Monge-Gerbaudo Savigliano – ViViBanca Torino 3-1 (21-25 25-22 26-24 25-18) Volley Team San Donà di Piave – Sol Lucernari Montecchio Maggiore 2-3 (22-25 23-25 27-25 25-23 12-15) Geetit Bologna – Sa.Ma. Portomaggiore 0-3 (22-25, 15-25, 16-25) Volley 2001 Garlasco – Gamma Chimica Brugherio 3-0 (25-23, 25-23, 25-21) Med Store Tunit Macerata – Vigilar Fano 3-1 (25-23 21-25 26-24 25-17) Abba Pineto – Videx Grottazzolina 1-3 (25-18, 22-25, 20-25, 23-25) CLASSIFICA – Girone BiancoVidex Grottazzolina 69, Tinet Prata di Pordenone 60, Med Store Tunit Macerata 58, Abba Pineto 57, Sa.Ma. Portomaggiore 45, Sol Lucernari Montecchio Maggiore 41, Volley Team San Donà di Piave 39, Vigilar Fano 38, Volley 2001 Garlasco 30, Da Rold Logistics Belluno 27, ViViBanca Torino 26, Monge-Gerbaudo Savigliano 25, Geetit Bologna 18, Gamma Chimica Brugherio 10. RISULTATI GIRONE BLU Avimecc Modica – Sistemia Aci Castello 2-3 (19-25 25-23 18-25 25-23 11-15) Volley Marcianise – Con.Crea Marigliano 3-1 (25-16, 25-13, 17-25, 25-23) Shedirpharma Massa Lubrense – OmiFer Palmi 0-3 (25-27, 20-25, 19-25) Falù Ottaviano – Wow Green House Aversa 1-3 (23-25, 23-25, 25-19, 19-25) Opus Sabaudia – Maury’s Com Cavi Tuscania 3-0 (28-26, 25-21, 25-22) Leo Shoes Casarano – Efficienza Energia Galatina 1-3 (25-20, 15-25, 20-25 23-25) CLASSIFICA – Girone Blu Wow Green House Aversa 57, Sistemia Aci Castello 52, OmiFer Palmi 51, Maury’s Com Cavi Tuscania 50, Aurispa Libellula Lecce 49, Leo Shoes Casarano 45, Avimecc Modica 35, Opus Sabaudia 30, Shedirpharma Massa Lubrense 29, Volley Marcianise 25, Falù Ottaviano 20, Efficienza Energia Galatina 20, Con.Crea Marigliano 5. LEGGI TUTTO

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    La Sistemia chiude con il derby a Modica: ancora fuori Di Franco e Battaglia

    Di Redazione Si chiude con un derby la stagione regolare della Sistemia Aci Castello. Domani, alle 18, la squadra catanese renderà visita all’Avimecc Modica, già battuta all’andata per 3-0 e qualificata ai playoff con il settimo posto. Il sestetto castellese punta a vincere con l’intera posta in palio per cercare di completare la stagione regolare in seconda posizione: al momento Aci Castello ha gli stessi punti di Tuscania, che ospita il Sabaudia ed è davanti per una vittoria in più. “Abbiamo archiviato Lecce immediatamente – spiega il tecnico Waldo Kantor – e ora affrontiamo il Modica. Una gara per volta. È un derby e troveremo una squadra che cercherà di farsi valere. Alla fine di questa partita tireremo le somme e penseremo ai play off“. La squadra sta dimostrando grande solidità e si sta confermando in crescendo di condizione: “Abbiamo avuto – continua Kantor – la difficoltà di giocare contro Lecce senza Di Franco e Battaglia, molto importanti per noi. Ci siamo allenati in questi giorni ancora senza di loro. La squadra ha dato una risposta molto importante, si è dimostrata molto integra sul piano tecnico e psicologico. Il livello dell’allenamento è stato molto alto, i ragazzi non si sono risparmiati e sono pronti e consapevoli dei propri mezzi“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lecce a riposo. Lo scoutman Bramato: “Aspettative più alte dei risultati raggiunti”

    Di Redazione L’Aurispa Libellula vivrà un weekend da spettatrice, dovendo rispettare il turno di riposo che coincide con l’ultima giornata della regular season del girone blu di Serie A3 Credem Banca. Ad analizzare il momento e le possibili combinazioni in vista dei playoff, ci ha pensato lo scoutman Luca Bramato, intervenuto ai microfoni di Mondoradio. La disamina si apre con le ultime due gare disputate, a partire dalla vittoria al tiebreak con Galatina: “Un derby è sempre un derby, è bello giocarlo, è bello vincerlo, ma è chiaro che durante possono succedere tante cose. La partita è stata bellissima, molto combattuta: i primi due set abbiamo fatto molta fatica, ma devo dire che loro sono partiti davvero forte, noi invece siamo stati bravi a riprenderli, recuperando le energie mentali e fisiche, e a vincere con merito gli altri set“. “Il recupero con Aci Castello a Catania – continua Bramato, soffermandosi sulla sconfitta per 3-0 nella trasferta di martedì scorso – è stata una partita dal risultato abbastanza impietoso ma, nella realtà dei fatti, il gioco espresso lo è stato meno. A tratti si è vista una pallavolo di buon livello, ma anche qui bisogna dar merito ai nostri avversari che hanno fatto una prestazione di altissimo livello e con pochissimi errori ed è stato complicato tener testa a quel livello di gioco“. Lo scoutman di Aurispa Libellula prova a tracciare un bilancio della stagione sino a questo momento: “Sicuramente le aspettative erano più alte rispetto ai risultati raggiunti in quest’ultima fase, però bisogna considerare l’aspetto fisico. Abbiamo avuto diversi atleti bloccati con il Covid per tanto tempo e quando hanno ripreso hanno avuto difficoltà di respirazione. Poi abbiamo registrato l’infortunio di Francesco Corrado che è fuori da un mese e sono stati tanti gli elementi che ci hanno portato anche ad avere difficoltà ad allenarci perché risentivamo dell’assenza di giocatori e questo, durante la partita, lo paghi. Però bisogna dare grande merito a tutti i giocatori che, anche in queste difficoltà, hanno sempre spinto molto, nessuno si è mai limitato e hanno cercato sempre di mantenere alto il livello“. “In questo momento la testa è ai playoff – conclude – trascorreremo una domenica da spettatori particolarmente interessati. Sicuramente noi finiremo o al quarto o al quinto posto, adesso è da vedere se giocheremo l’esordio e l’eventuale gara 3 in casa o meno, ma non dipende da noi. In ogni caso, ogni partita dei playoff dovrà essere affrontata come se fosse l’ultima, giocare in casa o fuori casa deve contare poco“. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno e l’occasione salvezza contro Pordenone. Schiavon: “Proviamoci, siamo degli sportivi”

    Di Redazione La Da Rold Logistics Belluno si prepara a vivere l’ultimo atto di regular season, contro un ostico avversario come la Tinet Prata di Pordenone. Ed è pronta a giocarsi la permanenza in A3. Bastano due set per tagliare il traguardo, indipendentemente da quanto succederà nell’altra sfida che interessa da vicino i rinoceronti: quella tra Savigliano (terzultimo a quota 22) e ViViBanca Torino (quartultimo a 26: a -1 dai bellunesi).  Coach Luigi Schiavon è carico: “Sto imparando a conoscere la situazione, anche a livello di singoli giocatori. Perché è solo così che si riesce a calibrare al meglio il lavoro in palestra. In questo senso, sono molto aiutato dai miei collaboratori, che ringrazio. Qui tutti ci tengono in maniera particolare”. Ma l’ostacolo all’orizzonte non è di poco conto: “Affronteremo un avversario ancor più forte di Portomaggiore – prosegue il coach -. La logica dice che non sarà facile ottenere un risultato positivo, ma noi ci proviamo. Altrimenti non saremo degli sportivi”. Prata non sarà in vena di regali: “Il loro obiettivo è la promozione in A2 e, per centrarlo, devono raggiungere la miglior posizione possibile in vista dei playoff. Aspirano al secondo posto e, di conseguenza, non concederanno nulla. In più, avendoli incontrati più volte lungo la mia carriera, conosco bene Boninfante e Papi: adesso allenatori, in passato grandi atleti. So che non faranno sconti, come è giusto che sia”.  La Da Rold Logistics tenderà l’orecchio verso Savigliano: “Ma non ci saranno distrazioni. Come non ci sono state domenica scorsa. Dobbiamo concentrarci solo ed esclusivamente sul nostro impegno. E lottare pallone su pallone: gli obiettivi vanno conquistati sul nostro campo, non su quello degli altri”. Ora non c’è molto da pianificare e tantomeno da inventare: “Molto semplicemente – conclude Schiavon – i ragazzi sono chiamati a dare il meglio rispetto alle loro possibilità. Lo sappiamo: affronteremo una compagine che ha un nucleo consistente e qualificato di battitori, ma ci siamo preparati proprio in questa direzione. Daremo tutto”.  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano chiude la regular con il derby. Ferraro: “Macerata? Avversario di livello”

    Di Redazione Ultima giornata di regular season per la Vigilar Fano che domenica (ore 18) si reca a Macerata per il quarto derby stagionale e per risalire ancora in classifica. Dopo l’exploit di domenica scorsa contro l’Abba Pineto e con alle spalle sette vittorie nelle ultime otto gare, la Vigilar è pronta a chiudere la stagione nel migliore dei modi ma la sfida con Macerata è tutt’altro che semplice. “Prima di tutto è un derby – afferma il capitano Mario Ferraro – ci sarà sicuramente un’atmosfera particolare e la partita sarà all’altezza. Di fronte avremo un avversario di livello contro il quale non abbiamo mai vinto, con attaccanti temibili ed una struttura di gioco solida. Partita difficile che comunque noi affronteremo a viso aperto”. La Med Store Tunit è quarta in classifica con 55 punti, con al passivo solo sei sconfitte, pronta a chiudere la regular season in casa senza deludere il proprio pubblico: “Noi non temiamo nessuno – continua il centrale siciliano – dopo il successo contro Pineto la nostra fiducia è salita a dismisura, vogliamo arrivare ai play off al massimo della condizione”. I maceratesi hanno recuperato nel corso dell’anno alcuni elementi chiave che stanno man mano entrando in forma play off, come Lazzaretto (l’anno scorso protagonista della promozione in A2 con Porto Viro), il fanese Ferri (per buona parte della stagione assente per infortunio) e l’opposto Giannotti che, proprio all’andata contro Fano (vittoria di Macerata per 3 a 2), fece il suo esordio in maglia biancorossa. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La doppia vita di Andrea Coali: ricercatore universitario e pallavolista in Serie A

    Di Roberto Zucca Quando si parla di dottorandi e addottoramenti nel mondo della pallavolo, l’immagine del passato che viene alla mente è quella tra genio e follia di Leo Morsut, il grande pallavolista dell’Itas Trentino che all’apice della carriera lasciò tutto per amore dello studio e della ricerca universitaria. Tanti anni dopo siamo ancora a Trento, ma solo nelle origini, e non si parla di una storia di scarpette che si stanno per appendere al chiodo, ma della scelta di un presente in cui portare coraggiosamente avanti due carriere, quella di ricercatore universitario e di pallavolista “professionista”. Quella di Andrea Coali è una bellissima testimonianza, di sport e ricerca, che dalla Bocconi di Milano si irradia fino al Volley 2001 Garlasco, in Serie A3: “Sto per conseguire il dottorato in Management all’Università Bocconi di Milano. Alla Bocconi tengo due corsi di Business Analytics e Innovation Management. È il mio ultimo anno di dottorato. Poi forse ci sarà l’estero perché, purtroppo, in Italia la carriera universitaria è un grosso punto interrogativo“. Foto Roberto Peli L’eccezionalità del portare avanti due carriere così impegnative rende la sua storia unica. “La ringrazio, ma non è questione di eccezionalità, bensì di organizzazione. Effettivamente l’impegno della A3, ossia di cinque giornate in cui l’università è alternata al volley, è sfidante. Ma gli orari serali degli allenamenti, dopo una giornata trascorsa in Bocconi, mi consentono di conciliare tutto. Certo, sto meditando rispetto a ciò che sarà la mia carriera dopo la fine del dottorato. Ma devo ancora capire come muovermi“. La sua carriera è molto curiosa. L’avevo lasciata a Verona circa otto anni fa. “Poi ci sono stati anni di serie B, un anno di serie C, la serie A in Svezia quando mi trovavo lì per il mio anno di ricerca all’estero e uno scudetto in Lussemburgo quando ero un consulente alla Banca Europea degli Investimenti prima del dottorato. Successivamente sono tornato a Garlasco, e dalla B lo scorso anno ci siamo ritrovati in A3. Ho messo subito le cose in chiaro, dicendo che l’università avrebbe avuto un impegno totalizzante, che mi avrebbe portato anche all’estero per delle settimane, ma la società ha accettato questo mio impegno e, tra l’altro, vista la pandemia, le assenze per motivi accademici sono state evitate“. E con Garlasco state per raggiungere una storica salvezza. “Ce la meritiamo. Spero arrivi perché è frutto di un bell’impegno da parte di tutti. Siamo stati una scommessa, fatta da tante provenienze, tante storie diverse e tante vite differenti. All’inesperienza di molti di noi nelle serie maggiori abbiamo compensato un po’ con l’entusiasmo e un po’ con l’incoscienza“. Foto Roberto Peli I suoi precedenti illustri la portano a Trento, Altotevere e Verona. “A Trento sono stati gli anni della formazione, poi sono arrivate le stagioni di San Giustino e Verona. È servito tutto. Anche per capire dove volevo stare“. Cioè? “Ho capito subito che volevo essere altro oltre la pallavolo. Questo sport per me è sicuramente un grande antistress, dalle pressioni del lavoro e dalla vita in generale. È passione, è entusiasmo, ma ho capito da giovane che non sarebbe potuto essere l’unica strada da percorrere. Ero molto diverso dalle persone con cui mi ritrovavo a condividere il campo. Quelli con cui ho condiviso maggiormente una casa, o un’amicizia, poi hanno fatto delle scelte simili alla mia, ossia non dedicare l’intera vita solo al volley“. Era un pesce fuor d’acqua? “No, non direi. Però magari, quando arrivava il momento della Playstation, io avevo altro a cui pensare. Non è un giudizio di superiorità, ma una considerazione sul fatto che ho trovato forse anche in altri gruppi di persone ciò che mi faceva sentire più a mio agio“. Foto Roberto Peli Mi dica quali sono i suoi amici nel volley. “Ricordo con affetto Andrea Cesarini con cui ho condiviso la casa a San Giustino, o Alessandro Blasi, il palleggiatore di Verona, o Marco Lo Bianco, sempre a San Giustino, che ha scelto di lasciare per dedicarsi agli studi“. Pistola alla tempia. Garlasco sale in A2. Coali cosa fa? “Non saliremo, o almeno penso che statisticamente non ci sia alcuna possibilità. Detto questo, se accadesse, sarei sicuramente ad un bivio. Ma le dico che per esperienza, a 30 anni, mi sono reso conto che forse il massimo del mio gioco e del mio potenziale posso esprimerlo nella categoria attuale“. La vedremo ancora in qualche campionato estero? Magari in qualche League Americana? “Se dovessero chiamarmi dagli Stati Uniti per insegnare sarei felicissimo, ma punto più all’Europa, ad esempio l’Olanda o la Spagna, perché alla fine sarei a qualche ora da Trento. Arrivarci da Milano o da Amsterdam o Barcellona sarebbe più o meno la stessa cosa“. A cosa si deve rinunciare per una carriera come la sua? “Agli amici dell’infanzia che non ho tanta occasione di vedere. Per il resto, cerco sempre di organizzare una vita in cui lo spazio per la mia ragazza e per la mia famiglia non manca mai. Non sono uno di quelli che manda mail alle 7 del mattino pur di guadagnare tempo sulla vita. Penso si possa fare tutto nei limiti della giornata lavorativa“. Un supereroe. “(ride, n.d.r.) No, solo un sano work-life balance“. LEGGI TUTTO

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    Alla Da Rold Logistics serve un punto contro Prata per la salvezza diretta

    Di Redazione Vincere contro la Tinet Prata di Pordenone, nell’ultima gara di campionato, per evitare i play out? Non per forza. La Da Rold Logistics Belluno può permettersi anche di perdere: a patto che la sconfitta maturi al tie-break. Numeri alla mano, infatti, basta un punticino per prenotare un altro viaggio in Serie A3 Credem Banca: in questo modo i bellunesi salirebbero a quota 28 e, anche in caso di vittoria netta della quartultima (la ViViBanca Torino, ora a 26: salirebbe quindi a 29), sarebbero salvi. Proprio Torino, infatti, affronta in trasferta la terzultima della classe, il Monge-Gerbaudo Savigliano, che in classifica è a quota 22. E se la DRL dovesse ottenere un singolo punto nel confronto con la Tinet, ecco che, nonostante il sorpasso della ViViBanca, i “rinoceronti” avrebbero 6 lunghezze di vantaggio sulla terzultima. A termini di regolamento, un simile margine farebbe retrocedere Savigliano, senza passare per i play out.  In caso di arrivo a pari punti con Torino, invece, la formazione dolomitica sarebbe davanti per il maggior numero di successi ottenuti in campionato (10 contro gli attuali 7 dei piemontesi). La Da Rold Logistics è ovviamente salva anche in caso di vittoria nel match con Prata o di sconfitta della ViViBanca a Savigliano. Lo scenario peggiore? È che domenica (ore 18) la Tinet Prata di Pordenone espugni la Spes Arena in maniera netta – di conseguenza, col punteggio di 3-0 o 3-1 – e, in parallelo, Torino superi Savigliano nel derby piemontese. Insomma, sarà un finale per cuori forti. Ricco di incognite, ma con una certezza: i rinoceronti sono padroni del loro destino.  (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO