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    Masters 1000 Shanghai: Berrettini out, cede di misura a un Mannarino impeccabile

    Matteo Berrettini

    Finisce all’esordio la corsa di Matteo Berrettini al Masters 1000 di Shanghai, battuto di misura dalla manualità, angoli e anche costanza di rendimento di Adrian Mannarino, protagonista di un’ottima prestazione che vale al francese il 7-5 7-6(5) conclusivo e l’accesso al secondo turno del torneo cinese. Il venerano francese ha disputato una partita impeccabile, non solo di qualità con la sua mano eccellente che gli permette di toccare la palla e accelerare senza apparente fatica, ma anche di grandissima sostanza con una copertura del campo ottima e pochi errori nonostante i servizi e spinta di Berrettini. Mannarino non ha concesso nessuna palla break in tutto il match, e qua viene fuori uno di problemi nella prestazione del romano: il non esser stato abbastanza incisivo in risposta e quindi non aver messo sufficiente pressione nei turni di servizio dell’avversario. Tuttavia molto del merito va al francese, che ha tenuto per tutta la durata della partita un rendimento al servizio incredibile: ha chiuso l’incontro vincendo il 92% di punti con la prima palla (e 16 su 16 nel primo set), un dato pazzesco per le sue medie, ma già apparso in ottima forma nel torneo precedente.
    Berrettini al contrario non ha avuto una delle sue migliori prestazioni con il servizio, tanto da rischiare di perdere il game di battuta per due volte nel primo set, cedendolo infine sul 6-5. Molto equilibrato il secondo set, deciso in un tiebreak giocato in modo impeccabile da Mannarino, preciso col il rovescio e molto rapido nella copertura del campo sfruttando il primo spazio utile per l’affondo. Bravo il francese a servire bene e rispondere con grande qualità, controllando il tempo di gioco e governando lo scambio per gran parte dell’incontro, con Matteo costretto a correre tanto. Un discreto Berrettini a livello fisico, ha lottato sino all’ultimo punto, ma non è quasi mai riuscito a prendere il controllo del gioco e, costretto in difesa, Mannarino gli è stato superiore e ha meritato il successo. Era necessario un sostegno maggiore del servizio per Matteo, ma contro un Adrian così preciso e rapido non c’è stato niente da fare.
    L’incontro parte con i due giocatori solidi al servizio, ma fin dalle prime battute è evidente una maggior facilità di Mannarino nel governare i suoi turni di servizio, rapido e preciso in ogni fase di gioco. Berrettini trova ben tre Ace nel quarto game, per il 2 pari, quindi servendo sotto 3-2 va in difficoltà, commette errori sotto la pressione del rivale e concede le prime palle break sul 15-40. Rimonta Matteo e con quattro punti di fila impatta sul 3 pari. La situazione per l’azzurro si fa di nuovo critica servendo sotto massima pressione sul 5 giochi a 4. Mannarino vola, è rapidissimo e scappa avanti 0-40 con tre set point consecutivi. Berrettini regge e li annulla tutti, con grande grinta, ma la sua fatica è evidente e infatti capitola sul 6-5, con un turno di battuta ceduto a zero che consegna il set a Mannarino per 7 giochi a 5.
    Nel secondo set il match avanza sullo stesso copione del primo parziale, Mannarino più sciolto e offensivo, mentre Berrettini è costretto a lottare e rincorrere maggiormente. È sempre Matteo a soffrire di più al servizio (i suoi primi due turni del parziale vanno ai vantaggi) ma nessuno concede palle break all’altro. Scontato l’approdo al tie-break, dove Mannarino, più fresco e offensivo, scappa avanti sul 2-1 con impatti precisi. 4 punti a 1 e 6 punti a 3, ci sono tre match point per il francese. Ne spreca un paio ma chiude al terzo vincendo un match meritato.

    Adrian Mannarino vs Matteo Berrettini ATP Shanghai Adrian Mannarino77 Matteo Berrettini56 Vincitore: Mannarino ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* ace 5*-2 5*-3 6-3* 6-4* 6*-56-6 → 7-6M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace6-5 → 6-6A. Mannarino 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5A. Mannarino 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace4-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-04-3 → 4-4A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3M. Berrettini 15-0 15-15 df 30-15 ace 30-30 40-303-2 → 3-3A. Mannarino 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2A. Mannarino 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 0-15 0-30 0-406-5 → 7-5A. Mannarino 15-0 ace 30-0 40-05-5 → 6-5M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-405-4 → 5-5A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace2-1 → 2-2A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-301-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1A. Mannarino 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Mannarino vs Berrettini

    Statistica
    Mannarino 🇫🇷
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    330
    294

    Ace
    6
    10

    Doppi falli
    1
    3

    Prima di servizio
    37/62 (60%)
    52/77 (68%)

    Punti vinti sulla prima
    34/37 (92%)
    39/52 (75%)

    Punti vinti sulla seconda
    19/25 (76%)
    14/25 (56%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    5/6 (83%)

    Giochi di servizio giocati
    12
    12

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    203km/h (126 mph)
    217km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    186km/h (115 mph)
    203km/h (126 mph)

    Velocità media seconda
    150km/h (93 mph)
    179km/h (111 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    94
    32

    Punti vinti su prima di servizio
    13/52 (25%)
    3/37 (8%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    11/25 (44%)
    6/25 (24%)

    Palle break convertite
    1/6 (17%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    12
    12

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    53/62 (85%)
    53/77 (69%)

    Punti vinti in risposta
    24/77 (31%)
    9/62 (15%)

    Totale punti vinti
    77/139 (55%)
    62/139 (45%) LEGGI TUTTO

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    Tecnica e tattica, un Musetti impeccabile domina Mannarino, è nei quarti all’ATP 500 Pechino (vs. Tien)

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Quando una tecnica di gioco sopraffina accompagna alla perfezione una tattica impeccabile e tutto è eseguito con intensità e continuità, la prestazione non può che essere di grande livello e la vittoria è la normale, gradita, conseguenza. Una bella vittoria, rotonda e meritata, all’ATP 500 di Pechino per un ottimo Lorenzo Musetti, bravo ad imporsi per 6-3 6-3 su Adrian Mannarino in un match condotto con idee chiarissime ed esecuzioni perfette per mettere in crisi il tennis geometrico in anticipo del francese, mai in grado di trovare la contro mossa per scardinare gli schemi puliti e razionali dell’italiano. Musetti ha preparato molto bene l’incontro, si è visto fin dai primissimi punti. Mannarino può essere un giocatore molto pericoloso su questi campi moderatamente veloci quando gli consenti di governare gli angoli con anticipo, può fulminarti con improvvisi lungo linea dopo averti mandato a rincorrere, fin dalla risposta. Per questo Lorenzo ha servito e condotto l’incontro giocando quasi esclusivamente al centro, per non dare mai angoli al rivale, e l’ha fatto colpendo palle pesanti e molto cariche di spin, discretamente profonde e molto intense, in modo da non consentire ad Adrian di impattare la palla pulita e in anticipo. Mannarino infatti è andato subito in grande difficoltà e raramente ha preso il comando dello scambio, l’ha fatto solo quando è riuscito a trovare qualche ottima risposta o ha servito una prima palla talmente angolata da aver il campo aperto.
    Solido e centrato, Musetti ha “badato al sodo”, poche variazioni per i suoi standard e pochissimi tagli col rovescio perché rallentare significava dare a Mannarino una palla bassa da poter essere aggredita con la sua sapiente manualità e controllo. Costante nella spinta e molto reattivo, Musetti ha giocato con razionalità e pulizia, affidandosi al diritto (ben centrato) e pochissimo alle sue sbracciate col rovescio. In una prestazione quasi perfetta, solo un momento di difficoltà all’avvio del secondo set quando, già avanti di break strappato nel primo game, ha litigato col servizio commettendo ben due doppi falli e mettendo una sola prima palla in gioco, per l’unico break subito nella partita. In quel momento tutto poteva complicarsi perché Mannarino ha trovato per qualche minuto una posizione più vicina alla riga di fondo e da lì ha iniziato a condurre con il suo anticipo. La partita rischiava di girare in un attimo… ma non è accaduto perché bravissimo è stato Musetti a restare calmo, focalizzato. Ha ritrovato efficacia in battuta nel turno successivo e quindi nel quinto game è tornato a rispondere benissimo, con Mannarino che invece ha commesso un paio di sciocchezze per provare a cambiare le carte in tavola. Lorenzo si è è presto un nuovo break che gli ha consegnato le chiavi del match. Una bella vittoria, limpida, che apre a Musetti le porte dei quarti di finale a Pechino, dove trova ancora un mancino, ma molto diverso, il teenager Learner Tien.
    Musetti ha chiuso l’incontro con un saldo positivo di 5 tra vincenti ed errori (15-10) mentre Mannarino di -15 (16-31), ma come già descritto, il francese è stato per tutta la partita sotto scacco. Non potendo impattare mai palle rapide e basse, dovendo continuamente salire con la racchetta a rimettere il vigore e topspin dei drive dell’azzurro, ha sbagliato tantissimo cercando di contenere o di aprire l’angolo per trovare un vantaggio. Addirittura Adrian spesso si è messo a servire, in particolare da sinistra, stazionando nell’angolo estremo del campo pur di trovare un’apertura, ma anche in quella situazione Lorenzo ha risposto piuttosto bene. È piaciuta molto la lucidità e praticità mostrata in campo da Musetti, quello che sempre più gli chiede coach Tartarini per diventare giocatore non solo creativo ma anche concreto. Per una volta ha tenuto nella borsa dei trucchi molte di quelle variazioni e possibilità che lo rendono un tennista imprevedibile: oggi per battere in sicurezza Mannarino era più logico affidarsi all’efficacia che alla maestria, e bene ha eseguito il compito, senza passaggi a vuoto (eccetto un turno di servizio prontamente tamponato) e giocando solido con tutti i fondamentali. Solo il 54% di prime palle in campo, ma il rendimento è stato molto buono, in particolare con la seconda (15 su 23, per il 63%).
    Lorenzo ha confermato di essere in eccellente condizione fisica per come ha coperto il campo ed è scattato velocissimo lateralmente quando Adrian è riuscito a comandare spostandolo negli angoli. Bene anche la risposta, spesso bloccata ma trovando discreta profondità. Il diritto è il colpo migliore di giornata: carico, pesante, potente, quasi mai fuori misura perché ha cercato il centro senza esagerare. Per le magie di tocco e improvvisazioni ci sarà un’altra occasione, Musetti l’ha vinta di sostanza e non è affatto una brutta notizia. Next Tien, sarà una sfida interessante perché il giovane californiano è tennista tattico e in grande ascesa. Lo spettacolo sarà garantito e chissà che una finale tutta azzurra non possa essere qualcosa di più di un sogno…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti entra benissimo nel match: solido turno di battuta sostenuto della prima di servizio e spinta senza esagerare, quindi ancor più solido in risposta. È corretta la sua tattica di spingere con colpi da fondo campo senza esagerare con l’angolo e imprimendo parecchia rotazione alla palla visto che Mannarino non ama giocare sullo spin e il suo gioco si basa su passare con geometria e colpi “piatti” da angolo a verticale. Lorenzo spinge, controlla ma non rischia e nemmeno sbaglia, e ci pensa Adrian a farlo cedendo a zero il turno di servizio, per il 2-0 Musetti. Vola il toscano sul campo, controlla il gioco dopo una prima di servizio in gioco ed entrare bene nel campo, come il bellissimo rovescio vincente sul 30-0, esecuzione magistrale. Mannarino al contrario non trova spiragli e l’ennesimo errore porta lo score sul 3-0 Musetti. Incredibile il parziale dei punti: 12 a 1 per l’italiano. Il francese ha disperatamente bisogno del servizio per tenere fermo Musetti in risposta; nel quarto game trova il primo Ace (una curva mancina esterna impossibile da rimettere) e soprattutto riesce ad aprirsi il campo, facendo correre l’avversario. 3-1. Schiocca il diritto “Muso”, colpito potente e arrotato, trova profondità e funziona bene in lungo linea con Mannarino che corre ma alla fine sbaglia cercando di angolare, mentre la costruzione dell’azzurro è precisa. Meno del 50% di prime palle in campo per Lorenzo, ma con la seconda palla è 5 su 5, e lo score 4-1. Mannarino non ha molto per uscire dai suoi schemi e da suoi angoli, il gioco non rende e non funziona e questo lo rende anche po’ rigido. Con un erroraccio col diritto concede una palla del doppio break sul 30-40, se la gioca bene entrando fortissimo in accelerazione e via avanti, forse proprio la via della rete può essere un tentativo di cambiare le cose. Vincendo lo scambio più lungo del match Adrian resta in scia sul 4-2. Lorenzo serve molto bene, quasi sempre al centro sempre per non dare angolo al rivale, nemmeno in risposta, e lo fa tirando bordate oltre i 210 km/h. Mannarino gioca il miglior game in risposta del match, trova prima un ottimo diagonale col rovescio e quindi un attacco perentorio, e riesce a forzare il game ai vantaggi. Musetti anche un po’ disturbato tra prime e seconde da qualche spettatore (pesa sicuramente la querelle del match precedente…). Poco male, con due ottimi servizi Lorenzo si porta 5-2. Servendo sul 5-3, Musetti mette in mostra tutta la magia della sua tecnica di gioco: sul 15-0 Mannarino gioca profondissimo ma l’italiano rallenta col back di diritto e quindi trova un rovescio in spinta lungo linea meraviglioso. E subito dopo attacco al net con approccio calibrato e volée perfetta. 40-0, tre set point. Out la risposta del francese, 6-3 Musetti. Un solo break, all’avvio, ma Lorenzo sempre al controllo e zero rischio nei suoi game (solo 5 punti concessi).
    Musetti scatta in risposta nel secondo set e ne tira una vincente sul 30-15 da applausi, impatto spettacolare. Mannarino non ci sta e tocca la prima smorzata del match, ben eseguita. Un doppio fallo manda il game ai vantaggi e qua arriva uno scambio allucinante, 46 colpi! Musetti rimanda tutto con forza ma al centro, Mannarino esita non trova spazio dove poter angolare e alla fine è lui a rompere gli indugi cercando un lungo linea out. Senza fiato Adrian serve piano e la risposta di Musetti è potente, profonda, il francese ci arriva appena. BREAK Musetti game splendido che lo manda avanti 1-0, può fare corsa di testa. Un doppio fallo e due Ace per iniziare il secondo game, poi ancora doppio fallo… 30 pari. Mannarino entra a tutta su di una seconda palla che stuzzica il rovescio del francese, l’impatto è ottimo e c’è la palla del contro break. Bene Musetti, ritrova il servizio al centro, poi continua a litigare con la prima palla e Mannarino rischia – bene – una smorzata di risposta. Seconda PB. Stavolta il BREAK arriva: Lorenzo prova l’attacco in contro tempo ma da una posizione scomoda non tocca in campo di mezzo volo. 1 pari. Il 37enne di Soisy-sous-Montmorency si sposta tutto lateralmente per trovare un po’ di angolo al servizio, e quando riesce a giocare sull’anticipo con i piedi quasi in campo diventa pericoloso. 2-1 Mannarino. Musetti ritrova efficacia nel governare lo scambio col diritto, 2 pari. Nel quinto game Adrian combina due disastri in apertura, pessimo rovescio a rete poi un tentativo di smorzata mal eseguito. 0-30, Musetti alza il muro, tira forte e carico di spin sul diritto di Mannarino che sbaglia ancora. 0-40, tre chance per l’allungo. Il BREAK arriva alla seconda, Mannarino commette il quarto errore del game, sotto la pressione di una risposta pesante dell’italiano, che così torna avanti 3-2 e servizio. La partita in questa fase si gioca su chi prende l’iniziativa per primo: se Lorenzo non serve bene, Adrian è pronto ad entrare bene con la risposta ed è pericoloso. Infatti il francese trova un paio di ottime risposte e si procura una palla break. Se la gioca con sicurezza Musetti, prima palla e diritto carico, l’attacco del rivale è out. Con un Ace il toscano respinge l’assalto del transalpino, 4-2. Il set avanza sui turni di servizio, serve bene ora Lorenzo, due Ace nell’ottavo game, indispensabile per tenere ferma la risposta del rivale, il colpo che nel set l’ha messo in difficoltà. Con un altra ottima prima palla lo score è 5-3, i quarti finali sono a un passo. Chiude subito “Muso”, risposte potenti e gioco razionale, chiude al primo match point con l’ennesimo diritto carico e pesante in risposta. È nei quarti di finale a Pechino, miglior prestazione nel torneo, e ora con Tien sarà un altro mancino ma molto diverso. La corsa in Cina continua.

    Adrian Mannarino vs Lorenzo Musetti ATP Beijing Adrian Mannarino33 Lorenzo Musetti [4]66 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2A. Mannarino 15-0 15-15 15-30 15-403-5 → 3-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace3-4 → 3-5A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 40-152-4 → 3-4L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace2-3 → 2-4A. Mannarino 0-15 0-30 0-40 15-402-2 → 2-3L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2A. Mannarino 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1L. Musetti 0-15 df 15-15 ace 30-15 ace 30-30 df 30-40 40-40 40-A0-1 → 1-1A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 df 40-A0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 40-03-5 → 3-6A. Mannarino 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace2-5 → 3-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace2-4 → 2-5A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-401-4 → 2-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-3 → 1-4A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-3 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3A. Mannarino 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Mannarino vs Musetti

    Statistica
    Mannarino 🇫🇷
    Musetti 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    212
    286

    Ace
    3
    6

    Doppi falli
    3
    2

    Prima di servizio
    32/51 (63%)
    28/52 (54%)

    Punti vinti sulla prima
    20/32 (63%)
    22/28 (79%)

    Punti vinti sulla seconda
    6/19 (32%)
    15/24 (63%)

    Palle break salvate
    2/6 (33%)
    2/3 (67%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    198km/h (123 mph)
    217km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    180km/h (111 mph)
    200km/h (124 mph)

    Velocità media seconda
    138km/h (85 mph)
    158km/h (98 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    103
    217

    Punti vinti su prima di servizio
    6/28 (21%)
    12/32 (38%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    9/24 (38%)
    13/19 (68%)

    Palle break convertite
    1/3 (33%)
    4/6 (67%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    26/51 (51%)
    37/52 (71%)

    Punti vinti in risposta
    15/52 (29%)
    25/51 (49%)

    Totale punti vinti
    41/103 (40%)
    62/103 (60%) LEGGI TUTTO

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    Sinner supera Mannarino in un match dai due volti (interrotto per quasi tre ore per la pioggia). È nei quarti al Masters 1000 di Cincinnati

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Stavolta il gesto verso il suo angolo non è stato netto, ma chissà se Jannik Sinner cambierà idea e tornerà ancora in campo ad affinare sensazioni e limare spigoli subito dopo il successo contro Adrian Mannarino negli ottavi di finale del Masters 1000 di Cincinnati. Il n.1 del mondo batte il francese per 6-4 7-6(4) in una partita giocata in due spezzoni per colpa di un’interruzione di tre ore per la pioggia, ed è stata veramente a due facce, con un “primo tempo” tutto sommato discreto per l’azzurro nonostante qualche errore di troppo e una ripresa che invece non l’ha soddisfatto per niente. Lo si leggeva chiaramente nella sua espressione, nel suo gesto ironico verso il suo angolo dopo aver subito il contro break servendo per il match sul 6-5 (ha pure lasciato cadere a terra la racchetta, cosa per lui poco usuale), quando ha concesso la palla break e quindi ha perso l’unico punto del match (!) sulla prima di servizio. Incredibile il 31 punti vinti su 32 prime palle in gioco per Sinner, eppure non tutto è andato proprio liscio, non tutto l’ha soddisfatto. Di sicuro perdere quel game l’ha innervosito, ma ancor i troppi errori nei game del francese (saranno in totale 29, a fronte di 25 vincenti) e una sensazione di poco controllo che l’ha accompagno per larghe fasi della partita nei giochi di risposta.
    Un match a due facce: per i due spezzoni, ma ancor più per la netta dicotomia tra il dominare i propri game e faticare a prendere ritmo e profondità in risposta, soprattutto dalla ripresa, quando Mannarino è diventato sempre più aggressivo e spesso è riuscito a prendere il tempo all’italiano e portarlo all’errore. Sinner con questo successo centra i quarti di finale, dove aspetta Auger-Aliassime, e continua anche la sua striscia pazzesca di vittoria sui campi in cemento (24). Eppure non tutto ha funzionato, da una percentuale di prime decisamente bassa (male il 44% nel primo set) e poi migliorata, e la difficoltà nel prendere il miglior ritmo e controllo dello scambio.
    “È un avversario difficilissimo Mannarino, non solo perché è mancino, ma per come colpisce la palla, che resta molto bassa” afferma Jannik a caldo nella flash in campo. “Ho cercato di servire bene, lo ha fatto anche lui. Ho cercato di cambiare posizione in risposta per non metterlo a suo agio.Ho faticato a chiudere la partita, può succedere. Allenamento dopo questo incontro? No perché domani giocherò e devo mantenere fresco il fisico. Cercherò di alzare ancora livello”. Chissà se il n.1 invece non tornerà una mezz’ora in campo, per provare un po’ di servizi e magari un po’ di scambi sul ritmo, quel che oggi gli è mancato tantissimo. La sua analisi nel dopo partita è lucida, come sempre.
    Mannarino è avversario scomodo, decisamente più debole ma ha un modo di colpire la palla che può dare molto fastidio a un tennista come Sinner che ama colpire molte palle e trovare ritmo. Adrian impatta quasi senza aprire, di puro timing, e ti toglie il tempo proponendo palle leggere e molto profonde, con cambi di traiettoria improvvisi che fai fatica a leggere. Nella prima fase Sinner ha servito poche prime palle ma ha condotto bene i suoi game e in risposta ha trovato una discreta costanza per entrare e mettere in difficoltà il francese, con una combinazione di intensità, potenza, profondità e rotazione che Adrian regge a fatica. Ottenuto il break, Jannik non ha sfruttato una chance per il doppio allugo (Ace del francese), nel suo miglior momento del match, forte al servizio e intenso negli scambi in risposta. Enorme la differenza di punti vinti tra i due, visto che nei game di Sinner quasi non si gioca mentre in quelli del francese si lotta. Ma tra servizi esterni perfetti e qualche angolo molto buono Mannarino resta vicino, non crolla, e dopo la pioggia è bravo rischiare di più, servire ancora meglio e così non dare alcun ritmo all’azzurro, che nei game di risposta sbaglia tantissimo. L’anticipo non va, il diritto svaria largo, e rovescio contro diritto Jannik non trova quella forza e costanza necessaria a stroncare il rivale.
    Alla fine il sospirato break è arrivato sul 5 pari con una mossa intelligente dell’azzurro: ha scelto di arretrare tantissimo in risposta per cambiare i riferimenti al rivale ed aver più tempo per iniziare lo scambio. Ha funzionato, si è preso il break ma poi ha sprecato con un turno di servizio non buono sul 6-5, dove ha perso – pazzesco – il primo e unico punto sulla prima palla, una risposta che solo una mano velocissima come quella di Mannarino può immaginare. Fastidio, frustrazione, ma anche tanta di quella forza interiore da permettere al n.1 di cancellare ogni negatività e pensare solo ai colpi, al servizio, a rispondere per iniziare lo scambio e mettere pressione. Così è andata e si è preso la vittoria nel tiebreak con una risposta in totale allungo e molto angolata che ha sorpreso il francese. Sipario.
    C’è del buono in questa vittoria, ma anche qualche spigolo. Difficile trovare ritmo e sensazioni positive contro un tipo a suo modo unico come Mannarino. L’aver dominato così i suoi game, nonostante percentuali di prime non eccellenti, è un altro segnale della forza del nostro campione. Ci sono molti errori, troppi, con un feeling sulla palla non ottimale. Ma queste palle volano, ogni giorno è diverso. Non si può chiedere sempre il massimo, ancor più visto che parliamo di una vittoria in due set. Il torneo continua, c’è tempo per giocare ancor meglio. Jannik ripenserà a questa partita, e troverà anche del buono.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Mannarino inizia l’incontro al servizio, ma va subito sotto alla “cura Sinner”, un grande pressione. Solo di servizio in pratica fa il punto, e con un Ace annulla la palla break concessa sul 30-40. A fatica, muove lo score (1-0). Molto più liscio il primo game di Jannik, la prima palla funziona e il primo colpo di scambio sbaraglia il francese (1-1). L’azzurro martella di nuovo in risposta nel terzo game e sceglie il diritto di Adrian, il colpo meno stabile quando affronta palla un po’ arrotata. Tre errori, scivola sotto 0-40 con tre palle break di fila. Mannarino alla fine capitola sul 30-40 con l’ennesimo errore col diritto, sotto la “classica” risposta robusta di Sinner. BREAK, 2-1 e servizio per il n.1, in netto controllo del match. Segue un turno di battuta con pochissime prime palle, ma la seconda è discretamente solida e Mannarino prova a rientrare rischiando fin troppo. A 30 Jannik consolida il vantaggio sul 3-1. Non molto spettacolo, è fin troppo evidente il gap tra i due, tanto che l’azzurro in risposta gioca forse con poco focus e regala qualcosa di troppo col diritto. Ma quanto torna al servizio sul 4-2 l’attenzione torna su e gioca più solido, pur senza brillare. Con una bordata di diritto sul 40-30 chiude il sesto game, 4-2. Impressionante il primo quindici giocato da Jannik nel settimo game: risposta aggressiva con impatto in avanti, e spinta nell’angolino con un altro rovescio maestoso. Un punto finalmente spettacolare e al suo livello massimo. Mannarino cerca di contenere l’esuberanza dell’italiano, ci riesce quando mette una prima quasi vincente, mentre quando si entra nello scambio la potenza e intensità di Jannik è troppo, troppo superiore. Con un altra risposta profondissima e un diritto nell’angolo sinistro, Sinner si prende una chance del doppio break. Ancora l’Ace salva il francese, unica ancora di salvezza. Arriva un altro lampo di Jannik: Adrian angola molto ma non mette potenza in uno smash comodo, l’italiano arriva e tira un passante di rovescio da due metri fuori dal campo che fulmina il rivale. Con tantissima fatica e sempre col servizio (3 Ace), Mannarino resta a contatto sul 4-3. Jannik non concede niente, rimedia al doppio fallo con un Ace esterno perfetto, e col secondo di fila siamo a 5-3. Nei turni di Sinner quasi non si è giocato, solo 6 punti vinti dal francese in risposta… Al contrario in risposta Jan, quando decide di spingere, aggredisce il campo ma è un match con pochi scambi e poco ritmo e questo porta anche il n.1 a sbagliare qualcosa, come nell’aggressione micidiale sul 30-15, fallita con un diritto largo di due dita (e sarebbe stato vincente). 5-4. Sinner serve per il set, inizia vincendo l’undicesimo punto con la prima palla su… undici prime palle in gioco! Ingiocabile per Mannarino, che risponde rimettendola di là in qualche modo, ma troppo poco per creare problemi a Jannik. Sul 30-0 l’italiano cerca di dare qualcosa al pubblico con un colpo sotto le gambe che però non gli frutta il punto. Poco male, tira un diritto vincente nell’angolino con un controllo del peso del corpo magistrale. 40-15. Chiude al primo set point, con un estemporaneo back di rovescio che spegne il diritto di Mannarino. 6-4. Che dire, totale controllo, anzi, solo di servizio il francese non ha accusato un passivo assai più pesante.
    Mannarino riparte al servizio nel secondo set e cerca di ricavare il massimo dalla battuta, con quell’angolo mancino da sinistra che è talmente stretto da diventare micidiale. Ma quando non mette la prima in gioco… sulla seconda “mal gliene incolse”. Arriva anche il primo doppio fallo per Mannarino ma chiude il game a 30. Sinner senza patemi, a zero impatta 1 pari, controllando i suoi game in modo totale. Mannarino nel terzo game, 15 pari, vince il primo lungo scambio, poi commette doppio fallo e si infuria con se stesso. Ai vantaggi vince il game. Sul 2-1, 40-30, arriva un nuvolone nero e inizia a piovere… I due tornano negli spogliatoi e… ritornano in campo dopo 2 ore e 43 minuti di pausa, con alcuni piccoli e fastidiosi scrosci di pioggia e il match riparte dopo 2h e 50. ACE. Un punto non banale, per il 2 pari. Impressionante la velocità di palla e il suono all’impatto del diritto di Jannik nel quinto game, una fiammata cross micidiale. Mannarino si affida alla prima di servizio, perlopiù esterna, miglior colpo finora nel suo match. 3-2. Nel sesto game l’azzurro dà una dimostrazione esaustiva di come ci si debba piegare sulle ginocchia per accompagnare l’apertura in perfetto timing e dare slancio all’impatto. Magistrale. Tira anche l’ottavo ace e impatta lo score sul 3 pari con un clamoroso 100% di punti vinti con la prima palla (19 su 19!). Qualche errore di troppo invece nei game di risposta per Jannik, con l’impressione di un focus e aggressività non totale ma solo a sprazzi, tanto che Mannarino resta avanti (4-3). Il francese varia molto il servizio, l’italiano tende a tirare più forte e dritto sull’avversario, che non riesce a trovare il tempo per un buon impatto, a far spazio. Con l’Ace Jan si porta 4 pari. Si entra nel rush finale. Dalla ripresa del match pochissimi gli scambi, totale dominio della battuta. Netta la differenza di efficacia di Sinner tra i suoi game, dove dalla ripresa serve come un treno e chiude rapidamente il punto, e quelli in risposta, dove stenta a trovare ritmo e stabilità in risposta, solo qualche fiammata. 5 pari. Jannik decide di cambiare qualcosa: una posizione più arretrata in risposta, per iniziare lo scambio e cambiare i riferimenti dal rivale. Nel primo punto funziona, risposta carica, avanza e si prende il punto di potenza; meno nel secondo (errore). Si insiste: risposta centrale ma carica di spin, la palla s’impenna e Adrian sbaglia. 15-30. Da sx non entra la prima, attenzione… E Jannik c’è! Inchioda Mannarino sull’angolo del diritto, lavora lo scambio martellando con i giri giusti, sempre più veloce, e alla fine il francese trova solo la rete. 15-40, due palle break, le prime del set. Ancora niente prima “in”… ma bravo Mannarino con una manata col diritto che sorprende Jannik, 30-40; bravo anche da sinistra, comanda e avanza con un timing perfetto. La lotta s’infiamma, con pazienza l’azzurro lavora la palla e sposta il francese, è il game più lungo del match. Con una manovra sapiente Sinner si prende la terza chance del game. Uff! Un nastro mortale aiuta un Mannarino alle corde nello scambio… Ma Jannik non demorde, con un’altra risposta strappa la quarta PB… È quella buona: Adrian cerca ancora il servizio con l’angolo esterno, e lo trova, ma Jannik è bravissimo ad allungarsi a tutta, trovare un angolo molto stretto che il francese cerca di anticipare col diritto lungo linea, ma arriva con poche gambe e la palla non passa la rete. BREAK Sinner, serve sul 6-5 per chiudere. Bene nei primi due punti, poi Jannik regala due gratuiti e sul 30 pari Mannarino trova un angolo difensivo pazzesco, forse fortunato…  C’è una palla del contro break, con l’azzurro che lascia cadere la racchetta indastidito dai suoi errore. Che impatto!!! Mannarino trova una risposta vincente nell’angolino… Contro BREAK, improvviso, in una partita nella quale Sinner non aveva concesso nulla e ha perso solo 1 punto sulla prima, proprio la risposta che vale al francese il 6 pari… È a dir poco scontento Jannik, scarica la rabbia sull’1 pari con un diritto potentissimo (e vincente). Gioca il suo miglior tennis Mannarino in questa fase, entra piuttosto bene nella palla dell’azzurro e la sua traiettoria galleggia nell’aria ed è profonda. 3-2. Si gira 3 pari, con una frustata di Mannarino out di un niente (ben rischiata). Ci prova ancora il francese in risposta, polso duro e via, ma non va. 4-3 Sinner. Il mini-break arriva: sulla seconda palla Sinner carica la risposta e si scambia con rotazione, Mannarino ci casca e sbaglia. 5-3 Sinner. Con un Ace si prende due Match Point sul 6-4. Altro ACE! Vince 7 punti a 4. Un successo alla fine un po’ sofferto, con quel contro break improvviso al momento di chiudere e un po’ di nervosismo, ma è una vittoria in due set, superando una ripresa difficile e un avversario che non ama e ti fa giocare non benissimo. La difesa del titolo 2024 di Sinner, continua.

    Jannik Sinner vs Adrian Mannarino ATP Cincinnati Jannik Sinner [1]67 Adrian Mannarino46 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 ace 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 5-3* 5*-4 6*-4 ace6-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-406-5 → 6-6A. Mannarino 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 6-5J. Sinner 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5A. Mannarino 15-0 ace 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4A. Mannarino 15-0 ace 30-0 40-03-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df 40-30 ace1-2 → 2-2A. Mannarino 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4A. Mannarino 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 40-305-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace ace4-3 → 5-3A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 ace A-40 ace 40-40 A-404-2 → 4-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-303-2 → 4-2A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2J. Sinner40-30 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-1 → 3-1A. Mannarino 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1A. Mannarino 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-40 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Mannarino sincero e combattivo: “Ho perso contro giocatori molto, molto scarsi… stava diventando ridicolo”

    Adrian Mannarino nella foto – Foto Getty Images

    Adrian Mannarino è la “rivelazione” del Masters 1000 di Cincinnati 2025. A 37 anni, il francese sta vivendo una seconda giovinezza: con la sua splendida corsa nel torneo americano si è già assicurato un balzo di 18 posizioni nel ranking ATP, salendo provvisoriamente al numero 71 del mondo.Il prossimo ostacolo, però, è il più duro: agli ottavi di finale lo attende Jannik Sinner, numero uno del ranking. In passato il francese non è mai riuscito a impensierire seriamente l’altoatesino, ma le sensazioni positive di questi giorni potrebbero offrirgli qualche chance in più.
    “Quando perdi tanto, la testa va in crisi”Parlando a *L’Équipe*, Mannarino ha spiegato come una buona striscia di risultati cambi radicalmente la percezione in campo:“Quando vinci qualche partita, inizi a credere che tutto sia più semplice, leggi meglio il gioco, ti spaventi meno e guadagni fiducia. Al contrario, quando le sconfitte si accumulano, arrivano i dubbi, si prendono decisioni sbagliate e ci si fa prendere dal panico. Per questo è importante sfruttare il momento positivo quando arriva”.
    La forza di non mollareMannarino ammette che non sempre è facile restare motivati:“Non puoi controllare tutto, ma puoi continuare ad allenarti duramente e a lavorare fisicamente. Certo, quando i risultati sono negativi, è più difficile alzarsi la mattina per andare ad allenarsi, ma bisogna resistere. Io ho la fortuna di non faticare a svegliarmi per andare in palestra. Può sembrare banale, ma a me piace fare sport e questo mi aiuta a riprendermi meglio di altri. Non ho solo punti di forza nel mio gioco, ma almeno so che non mi arrendo mai”.
    L’autocritica: “Stava diventando ridicolo”Il francese non nasconde di aver attraversato momenti bui:“Ci sono stati periodi di dubbio. Ho sempre cercato di crederci, ma i risultati parlavano chiaro. Quest’anno ho perso contro giocatori molto, molto scarsi nei Challenger. Pensavo che presto avrei dovuto smettere, perché stava diventando ridicolo. Poi le persone con cui lavoro sono riuscite a motivarmi e a farmi credere che fosse ancora possibile. Ora sto attraversando un buon momento, ma non bisogna fermarsi: devo continuare. Mi sento in forma e questo mi incoraggia”.
    La chiave della motivazioneMannarino sottolinea quanto sia fondamentale avere un team fidato:“Io ci credevo, ma quando sei l’unico a farlo diventa difficile. Quando invece anche le persone di cui ti fidi credono in te, è diverso. Ci sono tanti che ti fanno i complimenti, ma anche tanti che ti pugnalano alle spalle. Devi essere impermeabile alle critiche e fidarti di chi lavora con te. Non è un lavoro facile, ma insieme è un po’ meno complicato”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Mannarino scettico sui Casi Sinner e Swiatek: “Ho smesso di credere a Babbo Natale”

    Adrian Mannarino nella foto – Foto Getty Images

    Adrian Mannarino ha espresso il suo scetticismo sui casi che hanno coinvolto Jannik Sinner e Iga Swiatek, in un’intervista a RMC che aggiunge un nuovo capitolo a questa controversa vicenda del 2024.“È da tempo che ho smesso di credere a Babbo Natale,” ha dichiarato il francese. “Se qualcuno vuole crederci, faccia pure. Non fa per me. Sono disposto a concedere il beneficio del dubbio, ma tutto rimane molto sorprendente. Abbiamo avuto due positività nella top-300 e vengono entrambe dai numeri uno.”Il trentaseienne ha poi aggiunto una riflessione personale: “Mi vedo, a 36 anni, zoppicare ogni volta che mi alzo dal letto: se devo competere contro giocatori di 20-25 anni che per di più non sono puliti, tutto diventa molto più difficile.”
    L’osservazione di Mannarino sulla coincidenza statistica – due casi di positività tra i numeri uno quando ci sono 300 giocatori nel circuito – solleva interrogativi che vanno oltre i singoli casi, toccando temi più ampi sulla credibilità del sistema antidoping nel tennis professionistico.Le dichiarazioni del francese riflettono uno scetticismo diffuso nel circuito, nonostante le spiegazioni fornite e le decisioni degli organi competenti nei casi di Sinner e Swiatek.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Pechino: Sonego domina il primo set, poi subisce la rimonta di Mannarino

    Lorenzo Sonego (foto Getty Images)

    Un set quasi perfetto, arrembante e ricco di colpi vincenti, poi Lorenzo Sonego perde campo e sicurezza sotto i colpi di un Adrian Mannarino più preciso e offensivo, capace di ribaltare l’incontro a suo favore. Questo il sunto della sconfitta partita dal piemontese contro il francese, 1-6 6-2 6-3 lo score al termine di due ore di tennis nel primo turno dell’ATP 500 di Pechino. Il francese con questo successo si porta avanti 3-2 nei confronti diretti con l’italiano.
    Sonego è partito fortissimo: perfetto al servizio, i suoi piedi come molle a scattare sulla palla per metterlo in condizione di scaricare tutta l’aggressività del suo diritto d’attacco. Si prende subito il break Lorenzo (2-0) alla seconda chance, e fila via sicuro al comando con la prima palla che lo sostiene. Con un altro turno di battuta a zero si porta 4-1, quindi strappa il secondo break del set di forza (5-1) e annulla l’unica palla break del parziale, chiudendo in bellezza e totale sicurezza per 6 giochi a 1. 10 vincenti e un solo errore gratuito, con l’84% di prime palle in campo vincendo 81% dei punti. Mannarino di fatto nullo in risposta.
    Purtroppo per “Sonny” la partita svolta dalla parte di Mannarino dal secondo set. L’esperto transalpino vince a 30 il primo turno di servizio e inizia a rispondere con più profondità. Sonego sente maggiore pressione e inizia a sbagliare qualcosa in più. Adrian avvicina la sua posizione alla riga di fondo e da lì, con il suo anticipo, inizia a spostare lateralmente l’azzurro, prendendosi campo. Un tennis lineare e veloce, che parte da una risposta efficace e che gli consente di strappare un break, per il 2-0. L’incontro cambia repentinamente a suo favore, dal centro del campo Mannarino ora comanda e trova il vincente in lungo linea o in contro piede. Adrian gioca solido al servizio fino al 4-2, quando Sonego aggredisce al massimo cercando di riaprire il parziale, portandosi 15-40. Mannarino non crolla, vince 4 punti di fila e in risposta va a prendersi il secondo break sul 15-40,  con errore di rovescio di Sonego, chiudendo il set per 6-2.

    Il terzo set si apre col brivido per Sonego: concede una palla break nel suo primo turno di battuta con un doppio fallo, ma la cancella con Ace. Purtroppo è solo il preludio del break che subirà nel quarto game, ai vantaggi, di nuovo guastato da un doppio fallo, provocato dalla pressione in risposta del francese. Avanti 3-1, Mannarino è perfetto nei suoi turni di battuta e chiude il match per 6-3.

    Mannarino – Sonego ATP Beijing Adrian Mannarino166 Lorenzo Sonego623 Vincitore: Mannarino ServizioSvolgimentoSet 3A. Mannarino 15-0 30-0 40-05-3 → 6-3L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-1 → 4-2A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 ace3-1 → 4-1L. Sonego 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 df 40-40 40-A2-1 → 3-1A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 ace A-401-0 → 1-1A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2L. Sonego 15-0 ace 15-15 15-30 15-405-2 → 6-2A. Mannarino 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-2 → 5-2L. Sonego 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1L. Sonego 15-0 15-15 30-15 30-30 40-303-0 → 3-1A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-0 → 3-0L. Sonego 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Sonego 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-401-5 → 1-6A. Mannarino 0-15 0-30 15-30 15-401-4 → 1-5L. Sonego 15-0 ace 30-0 40-01-3 → 1-4A. Mannarino 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-400-3 → 1-3L. Sonego 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace0-2 → 0-3A. Mannarino 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-1 → 0-2L. Sonego 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Statistiche
    🇫🇷 A. Mannarino
    🇮🇹 L. Sonego

    Punteggio servizio
    272
    254

    Ace
    1
    5

    Doppi falli
    0
    3

    Percentuale prime di servizio
    62% (42/68)
    67% (50/75)

    Punti vinti con la prima
    76% (32/42)
    72% (36/50)

    Punti vinti con la seconda
    50% (13/26)
    40% (10/25)

    Palle break salvate
    60% (3/5)
    50% (3/6)

    Giochi di servizio giocati
    12
    12

    Punteggio risposta
    163
    130

    Punti vinti in risposta sulla prima
    28% (14/50)
    24% (10/42)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    60% (15/25)
    50% (13/26)

    Palle break convertite
    50% (3/6)
    40% (2/5)

    Giochi di risposta giocati
    12
    12

    Punti vinti a rete
    88% (7/8)
    73% (11/15)

    Vincenti
    12
    22

    Errori non forzati
    8
    17

    Punti vinti al servizio
    66% (45/68)
    61% (46/75)

    Punti vinti in risposta
    39% (29/75)
    34% (23/68)

    Punti totali vinti
    52% (74/143)
    48% (69/143)

    Velocità massima servizio
    197 km/h
    213 km/h

    Velocità media prima di servizio
    179 km/h
    196 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    140 km/h
    165 km/h LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Chengdu: Musetti supera Mannarino, è semifinale

    Musetti a Chengdu (foto ATP)

    Due set di qualità, intensità e cambi ritmo efficaci, con un secondo parziale più complicato e perso al fotofinish per un paio di palle girate male nel game decisivo, ma giocato complessivamente con meno aggressività. Un Lorenzo Musetti a due facce ma alla fine vincente nei quarti di finale all’ATP 250 di Chengdu, dove il bronzo olimpico di Parigi 2024 ha battuto Adrian Mannarino per 6-2 5-7 6-2, guadagnandosi una semifinale contro la sorpresa del torneo, il giovane russo Alibek Kachmazov. Musetti ha condotto buona parte dell’incontro sostenuto dal servizio e bravo a imporre i suoi schemi, con palle varie, cariche col diritto e tanti tagli col back di rovescio, che non hanno consentito al francese impatti facili in anticipo. Dopo aver dominato il primo set, mostrando bel piglio e intensità, nel secondo parziale Mannarino ha reagito, prendendosi più rischi e avanzando la posizione in campo, fin dalla risposta, assai più aggressiva. Musetti ha annullato tre palle break all’avvio e poi non sfruttato una a favore, ma ha perso spazio e il controllo del tempo di gioco, con Adrian più rapido a prendersi il centro del campo e trovare qualche accelerazione delle sue, di qualità e molto angolate. Gli è scivolato via il set con un turno di servizio un po’ passivo, e bravo Mannarino ad aggredire e rischiare. Molto bene Musetti all’avvio del terzo set: soldo e potente, ha ripreso a macinare quel tennis più aggressivo e vario che tanto aveva reso nel primo set, ritrovando intensità e spingendo con i piedi più vicini alla riga. Con una risposta di rovescio tanto bella quanto fortunata si è preso il break che ha spaccato la partita a suo favore.
    Una vittoria importante, contro un avversario quest’anno non così brillante ma potenzialmente assai scomodo sulla partita secca perché quando sente la palla e si accende, può creare traiettorie in grandissimo anticipo davvero difficili da contro battere. Musetti ha importato bene il match: non devi lasciare il tempo di gioco a Mannarino, altrimenti entra in campo e diventa dura. Per questo ha servito con attenzione, non cercando spesso la botta a tutta, ma lavorando angoli e rotazioni in modo da anestetizzare la risposta del francese, riuscendoci davvero bene nel primo set. Prima palla in campo, primo colpo dopo il servizio profondo, quindi un’alternanza sapiente di diritti carichi di spin e abbastanza profondi, rovesci coperti veloci e back ficcanti e quindi accelerazioni improvvise, il tutto per non lasciare mai impatti puliti al rivale e spostarlo di continuo. Tutto ben orchestrato, senza pause e un primo set liscio, in controllo. Intenso, presente, cambi di ritmo maestosi, un gran bel Musetti.
    La reazione di Adrian è arrivata all’avvio del secondo set. Non poteva continuare a subire così tanto, ha iniziato a prendersi più rischi in risposta e nello scambio, giocando diversi colpi quasi in contro balzo e aprendo tanto l’angolo. Più velocità, per togliere il tempo a Musetti di gestire i ritmi a suo piacimento. La partita è diventata via via più lottata e quando Mannarino ha salvato la palla break nel quinto game ha ancora intensificato la sua spinta, salendo anche nel rendimento del servizio. Soprattutto, Lorenzo ha perso quella posizione piuttosto avanzata dalla quale controllava lo scambio. Purtroppo Musetti è incappato in brutto turno di servizio sotto 6-5: sono bastati 4 punti giocati con meno intensità, e bravo Mannarino a rischiare, per perdere un set. Lì si è temuto che Lorenzo potesse cadere nella negatività, e partire male nel terzo set. Invece l’ottima estate vissuta dal nostro giocatore ha confermato un suo miglioramento importante nella gestione mentale dei momenti difficili. È andato sotto, ha perso il controllo del gioco, ma ha reagito in modo positivo. Ha ritrovato la prima palla, soprattutto ha ricominciato a caricare il diritto con più vigore, generando traiettorie più profonde con le quali è riuscito a tener fermo il rivale e riprendersi il centro del campo. Una reazione ottima, che gli ha consentito di mettere pressione, conquistare le palle break e scappare via verso il successo.
    Battere il Mannarino di quest’epoca non è una grande impresa, ma è piaciuto come Musetti ha impostato e condotto il match, e come abbia reagito alle difficoltà e secondo set perso per una manciata di punti. Altra solidità rispetto ad alcuni mesi fa. Ora c’è una semifinale da giocare contro il giovane russo Kachmazov, da favorito.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Mannarino inizia l’incontro al servizio, e con qualche difficoltà a trovare la misura nei colpi. Con un doppio fallo sul 30 pari regala una palla break a Musetti. Se la gioca bene tatticamente Lorenzo: difesa, poi sbracciata per cambiare ritmo e smorzata, ma la palla non passa la rete. Mannarino vince il game, 1-0. L’azzurro inizia con un solido turno di servizio, poi riprende a pressare in risposta. Trova un gran diritto lungo linea, impatto maestoso e vincente, quindi sul 15-30 blocca una risposta aggressiva di rovescio, impattata con i piedi quasi in campo, gli vale il 15-40 e altre due palla break. Il francese le cancella (un po’ attendista Lorenzo sulla prima), anche una terza con un’accelerazione di rovescio di Musetti che termina in corridoio. Il BREAK era maturo, arriva alla quinta chance: Musetti fa fare letteralmente chilometri a Mannarino, destra e sinistra con palle un po’ lente e un po’ veloci, e alla fine le sue gambe non reggono. 2-1 e servizio per l’italiano, padrone del campo e dei ritmi gioco con i suoi ottimi tagli di rovescio e diritti abbastanza carichi di spin, colpi che Mannarino non riesce ad impattare con il suo anticipo. Ogni volta che Lorenzo passa da rovescio coperto in spinta a un back che rallenta il ritmo, Adrian va in difficoltà finendo fuori giri. 3-1 Musetti, in totale sicurezza. Il francese non riesce a trovare il modo per uscire dalla ragnatela sapientemente imbastita dall’azzurro, nel quinto game perde la pazienza e cerca di accelerare a tutta ma con scarsi risultati. Con un rovescio malamente sparacchiato in rete crolla di nuovo sotto 15-40, settima palla break per il nostro. Niente, altro rovescio in rete, stavolta un back giocato totalmente bloccato con le gambe e senza peso, con la palla che arriva a malapena a mezza rete. BREAK Musetti, 4-1 “pesante”, ma soprattutto una nettissima superiorità per consistenza. Mannarino non trova il miglior timing, le sue accelerazioni sono estemporanee e quasi sempre inefficaci, mentre Musetti lavora lo scambio con pazienza ma anche ottimi tempi di gioco. 5-1 Musetti. Nel settimo game arriva il punto più bello del match, uno scambio sotto rete di tocchi uno più bello dell’altro, lo vince Adrian. Finalmente Mannarino vince un buon game, ma in risposta è in balia della maggior consistenza di Musetti, che sul 30-0 trova un rovescio lungo linea dei suoi, clamorosamente bello e vincente. Tre Set Point. Doppio fallo ed errore di diritto, ma il terzo è quello buono, costruisce col diritto e Mannarno sbaglia. 6-2 Musetti. Ottimo set, bene al servizio e soli 7 punti concessi nei suoi game.
    Mannarino inizia il secondo set con un buon turno di battuta; anche Musetti conduce il suo con totale sicurezza. C’è più match adesso, il francese dopo il servizio spinge con più intensità e sicurezza, non va sempre sotto a rincorrere sui cambi di ritmo di Lorenzo. Nel quarto game Adrian è molto aggressivo in risposta, attacca con profondità e si porta 15-30, situazione inedita. Musetti ha perso un po’ di campo negli ultimi due game, impatta male un diritto e concede due palle break sul 15-40. Ha perso anche un po’ di velocità di braccio, ma il servizio lo aiuta e poi un buon scambio condotto col diritto. C’è bagarre adesso: Mannarino con una bordata a tutto braccio di diritto si prende un’altra chance, Musetti respinge l’assalto con un Ace sulla riga, poi un altro rovescio down the line meraviglioso per velocità e controllo. Urla “Muso” dopo aver chiuso il complicatissimo game con un comodo tocco di volo, 2 pari. La grinta tirata fuori per vincere il quarto game ma cambiare passo a Lorenzo, che con un paio di diritti potenti e un errore del francese vola 30-40 in risposta. Non gioca bene la palla break, su di una seconda palla prova l’accelerazione di rovescio ma la palla gli scappa via. È il miglior momento del match come qualità complessiva, entrambi giocano bene e Mannarino ha cambiato passo, più dentro al campo e aggressivo. Bellissimo lo scambio sul 3-2 40 pari: Adrian spinge a tutta, ma centrale, e Lorenzo alla fine cambia marcia con un diritto profondo e poi un cross vincente per niente facile con la palla piuttosto bassa. C’è equilibrio, il francese sbaglia poco e gioca profondo. Con due rovescio lungo linea, uno più bello dell’altro, Musetti impatta 3 pari. Mannarino ha conquistato una buona posizione al centro, spinge con più forza e Musetti è spesso costretto a rincorrere. Si avanza sui turni di servizio, con qualche perla, come il vincente cross di rovescio di Musetti nel decimo game, eleganza e bellezza. Sul 6-5, da 30-0, si complica il turno di battuta di Lorenzo. Mannarino trova un gran rovescio, su di una palla di scambio troppo corta dell’azzurro. Un back di rovescio di Musetti appena largo gli costa il 30-40, e set point da difendere. Mannarino trova una buona risposta e quindi un bell’anticipo per l’attacco. SET Mannarino, quando di aspettava il tiebreak, Musetti perde il primo turno di battuta e si va al terzo. Bravo Mannarino a salire di livello, più intenso e aggressivo, mentre Musetti in risposta ha perso efficacia rispetto al primo set.
    Mannarino inizia con buon piglio il terzo set, è più rapido di Musetti nell’entrare in campo e prendersi spazio. 1-0, e continua a rischiare anche in risposta, sulle palle meno vivaci di Lorenzo rispetto al primo set. Risponde con classe Musetti, soprattutto nel quarto game, annullando le risposte aggressive del transalpino con la sua mano “magica”. 2 pari. Nel quinto game Lorenzo torna a comandare l’inerzia dello scambio, soprattutto lavorando benissimo il back di rovescio, palla lunga e poco peso, e Mannarino sbaglia. 15-40, due chance per l’allungo per il nostro. Attacca all’arma bianca Adrian sulla prima, gli va bene; CHE RISPOSTA di Musetti sulla seconda!!! In totale allungo di rovescio trova un angolo stretto sulla riga, tanto bella quanto un pizzico fortunata, ma bisogna arrivarci e toccarla. BREAK Musetti, avanti 3-2 e servizio, con Mannarino piegato in due, frustrazione a mille. Serve con palle nuove il carrarino, e la prima palla c’è. Pure un’ottima seconda stretta sul 30-0 che sorprende Adrian. Ottimo turno di battuta a zero e via, 4-2, allungo consolidato. Il francese sembra aver accusato moralmente il colpo, affossa malamente in rete un rovescio e poi sbaglia un altro rovescio in scambio. 0-30 (sette punti di fila per Lorenzo). Rompe la striscia negativa con un incredibile doppio (!) nastro che rende la sua palla imprendibile. Vola Musetti, rovescio lungo linea maestoso e via a rete a chiudere in sicurezza. 15-40, due PB che profumano di vittoria. Con un doppio fallo, nastro stavolta perdente, Mannarino concede il secondo BREAK. 5-2 Musetti, serve per chiudere. Chiude in bellezza (6-2), con il piglio, intensità e velocità dell’avvio della partita. Una bella vittoria, bravo a riprendere un bel livello dopo un secondo set più complicato. In semifinale trova il 22enne russo Alibek Kachmazov, sarà ovviamente favorito.

    Lorenzo Musetti vs Adrian Mannarino ATP Chengdu Lorenzo Musetti [1]656 Adrian Mannarino [5]272 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-05-2 → 6-2A. Mannarino 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 df4-2 → 5-2L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 4-2A. Mannarino 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-6 → 5-7A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 5-6L. Musetti 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5A. Mannarino 15-0 ace 30-0 40-0 ace4-4 → 4-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-153-4 → 4-4A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df ace3-3 → 3-4L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-402-3 → 3-3A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace A-40 40-40 A-40 ace 40-40 A-401-2 → 2-2A. Mannarino 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-2 → 6-2A. Mannarino 15-0 ace 30-0 30-15 40-155-1 → 5-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-1 → 5-1A. Mannarino 15-0 15-15 15-30 15-403-1 → 4-1L. Musetti 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-15 40-302-1 → 3-1A. Mannarino 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1A. Mannarino 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-400-0 → 0-1

    Statistiche
    🇮🇹 L. Musetti
    🇫🇷 A. Mannarino

    Punteggio servizio
    294
    259

    Ace
    8
    6

    Doppi falli
    2
    3

    Percentuale prime di servizio
    67% (60/89)
    65% (55/84)

    Punti vinti con la prima
    77% (46/60)
    65% (36/55)

    Punti vinti con la seconda
    55% (16/29)
    55% (16/29)

    Palle break salvate
    75% (3/4)
    67% (8/12)

    Giochi di servizio giocati
    14
    14

    Punteggio risposta
    141
    100

    Punti vinti in risposta sulla prima
    35% (19/55)
    23% (14/60)

    Punti vinti in risposta sulla seconda
    45% (13/29)
    45% (13/29)

    Palle break convertite
    33% (4/12)
    25% (1/4)

    Giochi di risposta giocati
    14
    14

    Punti vinti a rete
    75% (6/8)
    68% (13/19)

    Vincenti
    23
    23

    Errori non forzati
    14
    17

    Punti vinti al servizio
    70% (62/89)
    62% (52/84)

    Punti vinti in risposta
    38% (32/84)
    30% (27/89)

    Punti totali vinti
    54% (94/173)
    46% (79/173)

    Velocità massima servizio
    210 km/h
    201 km/h

    Velocità media prima di servizio
    181 km/h
    177 km/h

    Velocità media seconda di servizio
    143 km/h
    135 km/h LEGGI TUTTO

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    Metz e Sofia sono conquiste francese. Dopo 2 anni ritorno al successo Ugo Humbert. Vince anche Adrian Mannarino

    Ugo Humbert nella foto – Foto Getty Images

    Ugo Humbert, 25 anni e in ottima forma negli ultimi mesi, è tornato a vincere un titolo sabato, due anni e mezzo dopo l’ultimo successo a Halle nel 2021, consacrandosi campione dell’ATP 250 di Metz, in Francia, proprio nella città in cui è nato!Il francese si è imposto con una splendida esibizione nella finale contro il russo Alexander Shevchenko – che farà il suo debutto tra i primi 50 -, con il punteggio di 6-3, 6-3, scatenando l’entusiasmo del pubblico che ha riempito l’Arena di Metz per sostenere il giocatore locale.Humbert debutterà nella top 20 ATP e concluderà la stagione in questa élite per la prima volta.ATP Metz Ugo Humbert [4]66 Alexander Shevchenko33 Vincitore: Humbert ServizioSvolgimentoSet 2A. Shevchenko 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 df 40-40 40-A 40-40 40-A5-3 → 6-3U. Humbert 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-3 → 5-3A. Shevchenko 0-15 0-30 15-30 15-40 30-403-3 → 4-3U. Humbert 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3A. Shevchenko 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3U. Humbert 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2A. Shevchenko1-1 → 1-2U. Humbert 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1A. Shevchenko 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1U. Humbert 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-3 → 6-3A. Shevchenko 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace5-2 → 5-3U. Humbert 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 5-2A. Shevchenko 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2U. Humbert 15-0 30-0 40-0 ace ace3-1 → 4-1A. Shevchenko 15-0 15-15 df 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1U. Humbert 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1A. Shevchenko 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1U. Humbert 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Adrian Mannarino ha concluso sabato con un altro titolo la migliore stagione della sua carriera, a 34 anni, diventando campione dell’ATP 250 di Sofia, uno degli ultimi tornei della stagione regolare del circuito ATP. È il quinto titolo in carriera per il francese e il terzo della stagione, dopo Newport e Astana, tutto in una seconda metà dell’anno di lusso, in cui è stato uno dei migliori giocatori al mondo.Nella finale del torneo bulgaro, Mannarino, 34 anni e 25° ATP, ha sconfitto il giovane britannico Jack Draper, 21 anni e 82° nel ranking mondiale, alla sua prima finale in tornei ATP, con il punteggio di 7-6(6), 2-6, 6-3, in un match molto equilibrato fin dall’inizio. Draper, che arrivava da nove vittorie consecutive, non ha ancora concluso la stagione, poiché rappresenterà la Gran Bretagna nelle Davis Cup Finals – affronteranno la Serbia di Novak Djokovic nei quarti di finale. Mannarino terminerà iL 2023 al 23° posto.
    ATP Sofia Jack Draper663 Adrian Mannarino [2]726 Vincitore: Mannarino ServizioSvolgimentoSet 3A. Mannarino 0-15 15-15 ace 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6J. Draper 15-0 30-0 40-0 ace2-5 → 3-5A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-302-4 → 2-5J. Draper 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df2-3 → 2-4A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3J. Draper 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-30 ace1-2 → 2-2A. Mannarino 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2J. Draper 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Draper 15-0 ace 30-0 40-05-2 → 6-2A. Mannarino 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-1 → 5-2J. Draper 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace4-1 → 5-1A. Mannarino 0-15 15-15 15-30 15-403-1 → 4-1J. Draper 15-0 30-0 40-0 40-15 ace2-1 → 3-1A. Mannarino 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-0 → 2-1J. Draper 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 2-0A. Mannarino 15-0 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 ace 4*-4 5-4* 5-5* 5*-6 6*-6 6-7*6-6 → 6-7A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 40-15 40-306-5 → 6-6J. Draper 15-0 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5A. Mannarino 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 5-5J. Draper4-4 → 5-4A. Mannarino 15-0 30-15 40-15 ace4-3 → 4-4J. Draper 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3J. Draper 15-0 ace 30-0 40-0 40-152-2 → 3-2A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2J. Draper 15-0 30-0 40-0 ace1-1 → 2-1A. Mannarino 15-0 15-15 15-30 15-400-1 → 1-1J. Draper 0-15 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1
    Marco Rossi LEGGI TUTTO