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    Il saluto di Atanasijevic: “Sarò il primo tifoso di Perugia, sempre”

    Di Redazione Bellissime parole quelle scritte dall’ufficio stampa di Perugia (riportate qui sotto) all’indomani del saluto della sua bandiera, del suo capitano, il numero 14 serbo Aleksandar Atanasijevic. Ancora un altro giro di giostra. Quello che, quando si è bambini, si vorrebbe sempre fare per non andare a casa e restare ancora un po’ al Luna Park.Ecco, la sensazione ieri sera era proprio quella, durante Civitanova-Perugia. Alla tensione sportiva ovvia per l’importanza della posta in palio, si sommava anche quella voglia di fare un altro giro, un’altra partita con Aleksandar Atanasijevic in campo. Il verdetto del campo stesso invece ha detto di no, ha detto che il Luna Park per quest’anno chiude e che è ora di tornare a casa. Ed ha detto che questo 24 aprile 2021 ce lo ricorderemo come l’ultima di Bata in maglia bianconera. Una storia iniziata in un’altra data da segnare, il 20 ottobre 2013 a Cuneo quando Atanasijevic, fresco ventiduenne pieno di riccioli sbarcato a Perugia tre giorni prima, ne mette a terra 28. Da lì una lunga storia d’amore e di schiacciate, di sorrisi e di ace, di vittorie ed anche ovviamente di sconfitte. Una storia dove i numeri, per quando grandissimi, ed i trofei non sono la cosa più importante. Una storia chiusa ieri 24 aprile 2021 lasciando, per la millesima volta, il cuore in campo.Già, perché in questa storia lo Scudetto, le due Coppe Italia, le tre Supercoppe, i tre palloni d’oro consecutivi come miglior realizzatore della Superlega, i 4532 punti messi a terra nelle competizioni italiane e tutto il resto lasciano la scena alla persona, alla solarità, al valore umano di Bata ed al suo grande cuore. Lo stesso che abbiamo visto il 20 ottobre 2013. Lo stesso che abbiamo visto il 24 aprile 2021.“Voglio ringraziare tutti, i tifosi, il presidente, i dirigenti e tutti i giocatori con cui ho avuto la possibilità di giocare in questi otto anni. Sicuramente mi mancherà il PalaBarton, quella sensazione che ti dà il palazzetto non si trova da nessuna altra parte. Non è la fine che sognavo, volevo andar via con un trofeo, abbiamo dato tutto ma non ci siamo riusciti. Le nostre vite vanno avanti, sicuramente Perugia anche la prossima stagione sarà una grande squadra che proverà a vincere, sono sicuro che i tifosi continueranno a sognare con questa squadra. Auguro solo il meglio alla squadra per il futuro e sicuramente sarò il primo tifoso di Perugia, sempre”. Questo il commosso saluto di Atanasijevic. Hai ragione Bata, le vite vanno avanti, ma nessuno potrà mai toglierci quello che insieme abbiamo vissuto. Sei arrivato ragazzo, te ne vai uomo, sei arrivato con la valigia vuota e da riempire, te ne vai con la stessa valigia con non può contenere tutto quello che c’è stato, sei arrivato campione e te ne vai Campione, con la C maiuscola stavolta. Ti auguriamo il meglio per tutto. E non è una frase di circostanza, te lo meriti davvero.GRAZIE BATA! (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Atanasijevic-Perugia, ufficiale l’addio. “È tempo di nuove sfide”

    Ufficio Stampa Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    La notizia era nell’aria e con l’arrivo del nuovo opposto polacco Maciej Muzaj in casa perugina ha solo accelerato, e ufficializzato, la cosa.
    Come riporta oggi in un post in Instagram l’agenzia VolleyballForever, il capitano della Sir Safety Conad Perugia Aleksandar Atanasijević sembrerebbe proprio intenzionato a lasciare i Block Devils con un anno in anticipo rispetto al termine del suo contratto.
    Questa la traduzione delle parole accanto alla foto del numero 14: “Dopo otto anni con la maglia di Perugia, il migliore opposto al mondo ha deciso di non continuare il suo contratto con il club dopo questa stagione. Insieme hanno ottenuto grandi successi, vinto partite e trofei come 3 Supercoppe, 2 Coppe e un campionato. È stato tre volte il miglior marcatore della Champions. Il suo cuore apparterrà sempre a Perugia ma è tempo di nuove sfide, nuove energie e di tanti trofei nel prossimo Club”
    (Fonte: Instagram VolleyballForever) LEGGI TUTTO

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    Perugia, Heynen: “A volte mi chiedo come riusciamo a vincere”

    Di Redazione
    La Sir Sicoma Monini Perugia chiude con un sofferto successo contro il Tours la bolla del PalaBarton e si presenta ai sorteggi di oggi come una delle quattro teste di serie. Un primo set di sofferenza, poi i bianconeri si sciolgono e portano a casa la vittoria al quarto set. Mvp di serata il solito Wilfredo Leon, che chiude con 19 punti con 4 muri e 3 ace. Doppia cifra per Atanasijevic (13 palloni vincenti con il 53% sotto rete), Plotnytskyi (14 punti) ed il solito cecchino Solè (12 i sigilli del centrale argentino).
    Le parole del coach bianconero Vital Heynen al termine del match: “Oggi non sono così contento, abbiamo giocato un primo set disastroso e dopo abbiamo iniziato a giocare bene. Il secondo ed il terzo bene, il quarto così e così. Una qualità strana quest’anno è che riusciamo sempre a vincere nonostante alcune partite al di sotto delle nostre qualità. Molte volte mi chiedo ma come possiamo vincere se giochiamo così? E poi, due punti e abbiamo vinto. Abbiamo fatto così in campionato vincendo la Superlega, e oggi abbiamo fatto così vincendo la Pool in Champions. Adesso abbiamo due settimane per lavorare, abbiamo dimostrato che possiamo giocare in maniera eccellente, abbiamo ritrovato un Bata Atanasijevic che è entrato e ha cambiato il gioco“.

    Le parole del capitano bianconero Aleksandar Atanasijevic: “Sapevamo che il Tours è una squadra forte. Non avevano niente da perdere, ci aspettavamo una partita dura. Siamo stati bravi ad accettare la battaglia ed a prenderci la vittoria ed il primo posto nella Pool”.

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Vital Heynen dopo il ko con Trento: “Continuiamo ad avere problemi fisici”

    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    Prestazione un po’ sottotono dei Block Devils con Heynen che, oltre al lungodegente Russo, deve fare a meno all’ultimo momento anche di capitan Atanasijevic, vittima di un problema fisico. Il coach belga si gioca la staffetta in posto due con Vernon-Evans e Ter Horst, ma la squadra durante tutto l’arco della partita fatica parecchio a metter giù palla in attacco (eloquente il 39% di squadra alla fine), sorretta a più riprese dal fondamentale del muro (13 i punti diretti) ed a tratti dal servizio (alla fine 7 ace, ma anche 22 errori diretti a conferma della poca continuità dai nove metri).
    Dopo un primo set “pazzo” (prima 5-13 per Trento, poi 20-20, infine 20-25), Perugia gioca con carattere il secondo parziale chiuso 25-23 da una pipe di Leon e vola in avvio di terza frazione fino al 12-7. A quel punto però, Perugia cala vistosamente, Trento risale con i colpi dei suoi frombolieri ed arriva alla vittoria del set prima e del match poi.
    Due soli i bianconeri in doppia cifra. Sono Leon (a tratti unico a tenere la fase offensiva di Perugia con 16 punti con il 50% in attacco e 2 ace) e Solè (11 palloni vincenti con 5 muri-punto).Per i Block Devils ora necessario recuperare energie, uomini e forma in vista del rush finale della regular season ed, a fine mese, della final eight di Coppa Italia.
    Queste le parole del coach bianconero al termine del match Perugia-Trento: “L’anno non è cominciato così bene per noi, anche per i problemi fisici del nostro capitano che ci hanno costretto a trovare altre soluzioni contro una delle squadre che gioca meglio in Italia. Io difendo i miei giocatori, nelle ultime settimane hanno giocato molto e cambiare nell’ultimo giorno il modulo di gioco non è facile. Paghiamo il fatto di non poter cambiare molto ma resta il fatto che Trento ha giocato meglio di noi. Dopo il Covid abbiamo avuto sempre dei problemi fisici. Non ricordo un giorno in cui ci siamo allenati con 14 giocatori” LEGGI TUTTO

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    Atanasijevic, bandiera in stile Totti: “Sono cresciuto insieme a Perugia”

    Di Roberto Zucca
    Il suo ottavo anno trascorso alla Sir Safety Conad Perugia è il segno di una storia, di un amore che nella pallavolo guarda molto al passato, quando la carriera di un atleta si legava indissolubilmente in un percorso che sembrava suggellare la parola per sempre. È così per Aleksandar Atanasijevic, che quando sente l’accostamento con una storia calcistica, quella di Francesco Totti, sorride ed educatamente ringrazia:
    “È un grande paragone e la ringrazio perché è stato per la Roma una persona inimitabile. Nel mio piccolo sono arrivato a Perugia otto anni fa sperando di fare un percorso lungo e pieno di soddisfazioni e così è stato. Mi sono messo a disposizione di questo club e sono cresciuto con questa società. Posso dire di aver contribuito a scrivere una piccola pagina di storia della Sir”.
    Lei resta. Tanti sono passati da Perugia. Per il presidente Sirci lei appare insostituibile.
    “C’è un rapporto di stima e di affetto che dura da moltissimo tempo. Abbiamo imparato a conoscerci, comprenderci, stimarci. Mi ha dato la possibilità di restare qui in tutti questi anni. Io ho fatto di tutto per mettermi a disposizione e ripagare la sua fiducia”.
    Foto Sir Safety Perugia
    Perugia anche quest’anno sembra la squadra da battere. Concorda?
    “In realtà siamo in buona compagnia con Civitanova, per ora. Io sono tra quelli che pensa che il nostro campionato cresca stagione dopo stagione, e che niente può essere dato per scontato. Anche quest’anno tante compagini si sono rafforzate e per noi è una dura lotta potenzialmente con tutte”.
    Lei è rientrato da poche settimane. L’infortunio sembra appartenere ormai al passato.
    “Sto bene, è stata una strada lunga, complicata anche dal fatto che dopo l’operazione dell’estate è seguito il mio contagio da Covid-19 in Serbia. È stata una strada in salita ma ho fatto il massimo, anche nell’ultimo periodo per tornare e garantire il massimo a questa squadra”
    Sono balzati agli occhi di molti il suo legame e la sua intesa con Dragan Travica. Quanto aiuta il rapporto personale e professionale con il regista della squadra?
    “Io gli ho mostrato tutta la mia stima quando è tornato dopo il Covid-19, perché è entrato in campo dopo settimane di stop e ha giocato una partita stupenda. È una persona di cui ho molta stima, perché è una persona onesta, sincera. E questo aiuta, perché siamo in grado di dirci tutto con Drago. Credo che il suo arrivo a Perugia sia stato importante per lui, perché partita dopo partita capisco quanto ci tenesse a giocare a certi livelli”.
    Qualcuno lo scorso anno ha scritto che l’arrivo di Leon poteva significare il tramonto di Atanasijevic. Invece?
    “Invece è un compagno fortissimo, e credo che per un atleta ritrovarsi in squadra con giocatori come lui sia solo un’occasione per alzare l’asticella per sé e per la squadra. Umanamente, poi, è una persona fantastica. In campo cerchiamo di compensarci. Ognuno di noi ha la possibilità di esprimersi e di contribuire al bene della squadra”.
    Il suo carattere. Si è scritto che è meglio averla come compagno di squadra che come avversario.
    “(ride, n.d.r.) In campo sono una persona che vive la gara e che può dar fastidio a chi sta dall’altra parte del campo. Quando entro in campo sono disposto a tutto pur di fare bene, forse traspare questo”.
    Le sue battaglie contro Ngapeth sono cliccatissime in rete. Le manca Earvin nel campionato italiano?
    “Mi manca molto, perché davamo vita a partite che sono ancora nel cuore dei tifosi. Ma lo stesso è capitato con Zaytsev e con Anderson, ad esempio. Io credo che avversari come loro siano sempre stimolanti, perché poi porti dentro il ricordo di bellissime partite, sia con la maglia del club che con quella della nazionale”.
    Foto Lega Pallavolo Serie A
    Fuori dal campo risulta una persona molto sensibile. So che è molto legato a sua madre.
    “Lei mi rimprovera sempre quando vede che durante le partite qualche volta risulto troppo passionale. Sono cresciuto in una famiglia che tiene molto all’aspetto dell’educazione e al rispetto degli altri. Infatti cerco sempre di tenere una misura in tutto ciò che faccio”.
    È vero che a scuola era molto bravo?
    “Sì, mi piaceva molto e la mia famiglia teneva molto ai miei risultati scolastici. Loro non mi hanno mai spinto a diventare un pallavolista, volevano che proseguissi gli studi”.
    Ha mai pensato a cosa sarebbe potuto diventare?
    “(ride, n.d.r.) No, lo faccio con lei. Forse medico, anche a mia madre sarebbe piaciuto se avessi studiato medicina. Ho comunque continuato gli studi e ora mi manca un anno per concludere Giurisprudenza. Mi piacerebbe molto diventare un procuratore, ad esempio”. LEGGI TUTTO

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    Nuovo addetto stampa Sir Safety. Bata intervista Leon: “Come sopporti Heynen?”

    Foto Facebook Sir Safety Conad Perugia

    Di Redazione
    “Wilfredo, chi era quella ragazza con cui ti abbiamo visto ieri in centro?” Una domanda insolita da porre in un’intervista ad un giocatore del calibro di Leon.
    Un po’ meno strana se l’intervistatore è Aleksandar Atanisijevic che, dopo quella a Vital Heynen, continua la sua carriera parallela di addetto stampa della Sir Safety Perugia.

    (Fonte: Facebook Sir Safety Conad Perugia) LEGGI TUTTO

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    Atanasijevic: “Sono a Perugia da otto anni, ma ho sempre grandi motivazioni”

    Di Redazione
    Volge al termine un’altra settimana di preparazione per la Sir Safety Conad Perugia.
    Una settimana molto proficua a livello di qualità e quantità del lavoro svolto.È soddisfatto Vital Heynen di quello che stanno facendo i Block Devils al PalaBarton. Ed è lo stesso tecnico bianconero a spiegarlo:“Lavoriamo tanto ovviamente a livello individuale, ma sono estremamente concento, in questi ultimi giorni il livello generale degli allenamenti è veramente alto. Dopo 4-5 mesi senza pallavolo, i ragazzi hanno grande voglia e lavorano con grande intensità nonostante gli esercizi siano diversi dal solito non potendo fare lavoro di squadra e 6 contro 6. Questo d’altra parte ci consente di poter incentrare il focus sul giocatore e sul miglioramento della tecnica individuale e lo stiamo facendo in generale su tutto, in particolare sul muro-difesa, situazione che, come sanno tutti, mi piace molto. Rispetto allo scorso anno, avendo potuto fare la preparazione intera con la squadra, siamo certamente più avanti e devo dire che sto vedendo dai giocatori molte cose interessanti”.
    L’allenatore belga si sofferma velocemente sul calendario uscito ieri.“Ho visto il calendario. Alla prima avremo Vibo, poi subito la trasferta a Piacenza, squadra che reputo una delle prime cinque migliori d’Italia. Sarà subito un test importante, come importanti saranno prima ancora le due gare di semifinale di Supercoppa contro Modena. Posso dire davvero che non vedo l’ora di cominciare”.
    Un altro che certamente scalpita per riprendere al più presto l’attività in campo è Aleksandar Atanasijevic che, complice un’estate particolare con l’intervento al ginocchio prima ed il coronavirus poi, sta lavorando tantissimo per essere al 100% per l’avvio della nuova stagione.“Sta andando tutto bene”, dice l’opposto serbo. “Mi sto allenamento molto con il nostro preparatore Cadeddu e penso che sarò pronto per l’inizio della stagione. Ho avuto finalmente modo di conoscere i nuovi, sono tutti dei bravi ragazzi. Certo, non li ho visti molto in campo perché sto quasi sempre in sala pesi, ma sono tutti ottimi giocatori e penso che ci divertiremo anche quest’anno”.
    Un commento all’avvio di stagione arriva anche da Atanasijevic.“Intanto penso sia bellissimo iniziare la stagione con due gare contro Modena, perché è una delle sfide più belle da giocare. In generale penso che sarà un anno difficile, molte squadre vorranno vincere. Credo che noi dobbiamo pensare solo a prepararci meglio possibile perché penso che la nostra squadra sia forte ed che avrà le sue occasioni per portare a casa dei trofei”.
    Bata comincia la sua ottava stagione consecutiva a Perugia. Volete sapere il segreto per avere sempre motivazioni a mille?“Si, sono qui da otto anni, ma ho sempre grandi motivazioni. Penso che non esiste sensazione più bella che vincere un trofeo con Perugia, così come non esiste sensazione più brutta che vedere le altre squadre vincere trofei contro di noi. È questo che mi motiva a fare una grande stagione”.
    CONVOCAZIONE IN NAZIONALE ALLIEVI PER VITTORIO BROCCATELLI!
    La Federazione Italiana Pallavolo, su segnalazione del Direttore Tecnico Settore Giovanile Prof. Julio Velasco, ha diramato alla fine di luglio le convocazioni per uno stage della Nazionale Allievi che si terrà da lunedì 10 agosto nel Centro Federale dell’Aeronautica Militare a Vigna di Valle. E tra gli atleti in procinto di preparare la valigia per presentarsi agli ordini del tecnico Monica Cresta c’è anche l’assisano doc classe 2005 Vittorio Broccatelli. Il talento umbro, libero della Serie C della Sir Monini cresciuto nel settore giovanile bianconero, si conferma dunque atleta di interesse nazionale nella categoria Allievi e parte alla volta di Vigna di Valle dopo aver lavorato in questo periodo in maniera individuale e nel rispetto del protocollo sanitario con il tecnico Andrea Piacentini.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Anche Podrascanin e Lisinac positivi al coronavirus

    Di Redazione Il virus non guarda in faccia nessuno, neppure nel nostro mondo. Dopo il primo annuncio del fuoriclasse francese Earvin Ngapeth, seguito subito dall’opposto Aleksandar Atanasijevic della Sir Safety Conad Perugia, sembra che altri suoi connazionali sarebbero stati infettati. Secondo il sito sportklub.rs, e riportato oggi anche da Carlo Lisi per il Corriere dello […] LEGGI TUTTO