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    L’urlo di Musetti!!! Rimonta anche De Minaur, vince al tiebreak decisivo e sfida Alcaraz per il titolo di Monte Carlo

    Lorenzo Musetti (foto Brigitte Grassotti)

    Lorenzo Musetti da impazzire al Masters 1000 di Monte Carlo! Talento, colpi fantastici ma soprattutto una capacità di restare calmo e focalizzato nonostante il secco svantaggio iniziale e le difficoltà nel terzo set, mostrando una straordinaria capacità di reazione che anche in semifinale l’ha portato a rimontare un set perso nettamente contro Alex De Minaur e guadagnarsi con pieno merito la finale al Masters 1000 di Monte Carlo (1-6 6-4 7-6 lo score), dove domani sfiderà Carlos Alcaraz per il titolo nel Principato. È la prima finale a livello “mille” per il toscano e sarà la rivincita della finale di Amburgo 2022, vinta “Muso” sul futuro n.1 del mondo, sempre su terra battuta.
    Musetti per l’ennesima volta è riuscito a riprendersi ed alzare il livello dopo un primo set pessimo, giocato in modo passivo, quasi investito dalla velocità in campo e ritmo dell’australiano, in grandissima forma nel torneo. Lorenzo dall’avvio secondo set si è scosso: ha guadagnato campo e ha iniziato a lavorare meglio la palla col diritto carico di spin e col back di rovescio, spezzando così il ritmo all’avversario e soprattutto allontanandolo dalla riga di fondo. È iniziata un’altra partita, comandata dall’italiano in moltissimi scambi, bravo anche a difendersi e passare al contrattacco. De Minaur, persi i migliori riferimenti e sbattuto all’indietro, non è riuscito a riprendere il controllo della partita e anche in risposta ha ottenuto di meno, finendo sotto la qualità e variazioni del tennis dell’italiano, pur lottando fino all’ultimo punto da grande fighter quale è.
    Solito inizio match sofferto con Lorenzo che subisce l’iniziativa dell’australiano e come contro Lehecka e Tsitspas cede la prima frazione per sei giochi ad uno. Si giocano lunghi scambi con Musetti in difesa dietro la linea di fondo, e De Minaur che martella sul rovescio del carrarese. Le condizioni freddo umido e campo pesante favoriscono il gioco di De Minaur, che comunque non regala nemmeno un quindici. Un inizio di partita difficile per Lorenzo che non riesce a fare male all’australiano. Difficile d’altronde scardinare su terra il gioco di De Minaur. Velocissimo sulle gambe, onnipresente in ogni parte del campo per battere De Minaur ci vorrebbe un gioco simile a quello di Sinner. Su terra l’australiano ha ancora più tempo per recuperare la palla ed il terreno pesante di oggi che rallenta ancora di più il gioco, ne favorisce la costruzione del punto. Il fioretto di Musetti, mal si concilia con le sciabolate dell’ex numero 6 del ranking.Il secondo set inizia sotto la pioggia e come nei giorni precedenti Musetti risorge. I colpi diventano più profondi il back si alterna al top, De Minaur ha meno punch del solito ed è il toscano che fa il gioco. Musetti che fa il break per primo. Poi con la pioggia condizioni non ottimali per il gioco vario dell’azzurro che subisce il ritorno di De Minaur, che infila tre giochi consecutivi. Sul quattro pari la svolta. Lorenzo toglie ancora il servizio all’australiano e conferma chiudendo il set per 6-4.Nella terza partita è sempre Musetti che comanda il gioco. De Minaur cerca di forzare il dritto piatto, ma non riesce a dare velocita alla palla lavorata del toscano. Arriva il break per Lorenzo che va avanti 4-2. Poi una pausa forse per prendere fiato e Musetti ritorna difensivo e lascia campo a De Minaur. Musetti ha fretta gioca male sul 5-4, un gioco di servizio che si conclude con pochissimi scambi e rimette in corsa De Minaur. L’australiano completa la serie di tre giochi consecutivi ed è Lorenzo a dover servire per guadagnare il tie-break. Sotto 0-30 Musetti da prova di carattere. Quattro vincenti tra cui una prima a 212 e si va al gioco decisivo. Lorenzo cede un primo mini break, ma ritrova la spinta che nel secondo set gli ha permesso di ribaltare la partita. Sul 5-4 Lorenzo vince un braccio di ferro sulla diagonale di dritto. Una prima a 218 ed arrivano due match point. De Minaur è suonato. Basta una seconda buttata di là e l’australiano sbaglia. Musetti è in finale, non è un sogno, ma un campione vero.

    La cronaca.
    1.setServe Musetti. De Minaur super solido 0-40. Tre palle break. Lorenzo ne annulla una, ma poi mette un rovescio fuori. Break. 0-1.De Minaur per confermare il break. Clima freddo e campo pesante, che favorisce l’australiano. Bene Musetti che guadagna una palla break. De Minaur martella sul rovescio di Lorenzo. Parità. Prima (209) e dritto per il n.10 del mondo. Break confermato 2-0.Musetti inizia bene, più aggressivo 15-0. Lo scambio si prolungo e Lorenzo perde terreno. De Minaur chiude al volo 15 pari. Gioca più profondo l’australiano 15-30. Vince uno scambio al volo Lorenzo 30 pari. Ottima prima (205), ma De Minaur risponde comunque lungo. Due dritti sul rovescio e palla per il doppio break. Ancora una buona prima (206), che però non mette in difficoltà De Minaur. L’australiano domina lo scambio e chiude con uno smash vincente. Doppio break 0-3.De Minaur si apre il campo con la prima 15-0. Reagisce Lorenzo con un buon dritto 15 pari. Alex fa correre Lorenzo che perde campo e mette il rovescio in rete 30-15. Finalmente un errore del numero 10 del mondo 30 pari. Tiene lo scambio Musetti e De Minaur affossa il rovescio in rete. Palla Break. Prima a 213 e sfuma la possibilità del break. Ancora un’ottima prima (205) e facile conclusione da sotto rete. Tiene lo scambio l’azzurro e stecca il dritto De Minaur. Parità. Lorenzo sta salendo di intensità. De Minaur in ritardo mette fuori il dritto. Palla break. Dritto vincente Break 3-1.Musetti serve per restare attaccato. Splendido passante incrociato di rovescio 15-0. Rovescio in rete 15 pari. Musetti cerca di spezzare il ritmo del palleggio, ma sbaglia la misura del dritto 15-30. De Minaur arriva senza problemi sulla palla corta 15-40, due palle per il doppio break. Annullata la prima con una discesa a rete. Ace, parità. Vola via il back. Palla break numero tre. Vince lo scambio Lorenzo. Parità. Dritto incrociato out. Palla break. Seconda a 139, Musetti inizia lo scambio rincorrendo, in ritardo sul rovescio. Break. 1-4.Serve De Minaur mentre inizia a piovere. Musetti né fuori misura 40-0. Gioco a zero 5-1.Musetti serve per restare nel set. Inizia bene Lorenzo 30-15. Tenta la palla corta, ma De Minaur lo punisce. Dritto fuori e De Minaur chiude la prima frazione 6-1 in trentasette minuti.
    2 set.De Minaur inizia a servire sotto la pioggia. Prima vincente, e risposta vincente 15 pari. Dritto fuori di Musetti 30-15. Falso rimbalzo per l’australiano 30 pari. Volée vincente. Palla break. Servizio a 213, Musetti risponde, e fa il punto. Break. 1-0.Musetti al servizio per confermare il break. Tiene lo scambio il toscano sbaglia De Minaur 15-0. Servono due smash, ma il punto si porta a casa 30-0. Fuori misura l’australiano 40-0. Ancora una prima, gioco a zero, break confermato 0-2.Serve De Minaur che mette due prime 30-0. Spara tre dritti terrificanti musetti, lo stadio applaude 30-15. Lorenzo è salito di livello, sbaglia De Minaur 30 pari. De Minaur in difficoltà, sbaglia ancora 30-40. Palla per il doppio break. Si avventa sulla palla corta il numero 10 del mondo. Parità. Spinge De Minaur e Musetti perde terreno. Ancora una prima 1-2.Musetti alla battuta. Errore di dritto 0-15. Servizio e dritto 15 pari. Musetti mette fuori un facile dritto 15-30. Seconda a 136, De Minaur dritto vincente 15-40, due palle break. Troppo profondi i colpi dell’australiano. Break 2-2.De Minaur al servizio. La pioggia continua a cadere, e rende il campo pesante. Scivola l’australiano 15-30, Lorenzo avanti . Scambio durissimo, va in debito di ossigeno Musetti che cerca la chiusura di forza. Dritto in corridoio 30 pari. Ancora un braccio di ferro di dritto, Sbaglia De Minaur. Palla break. Servizio a 204, esce la risposta. Parità. Cerca di forzare Musetti, il dritto esca di poco Vantaggio De Minaur che poi difende bene la rete 3-2.Tre giochi consecutivi per De Minaur che ripassa a condurre.Serve Musetti che chiude il primo punto 15-0. Recupera uno smash De Minaur che passa a rete Musetti 15 pari. Comanda lo scambio Lorenzo, De Minaur mette il dritto in corridoio 30-15. Rovescio in rete 30 pari. De Minaur attacca, passante perfetto di Musetti. Il toscano raddoppia con la prima 3-3.De Minaur fa suo il primo 15, poi doppio fallo 15 pari. Rovescio fuori di Musetti 15 pari. Ancora un errore non forzato di dritto 30-15. Prima e gioco senza problemi per l’australiano 4-3.Nessun problema per Musetti al servizio, la pioggia ha smesso di cadere 40-0. Stecca il dritto il toscano 40-15. Tiene lo scambio Musetti e De Minaur sbaglia per primo 4-4.De Minaur sfrutta un’indecisione di Musetti, 15-0. Rovescio vincente 15 apri. Bene da fondo con il dritto Lorenzo 15-30. Delizioso Lob di Musetti 15-40, due palle break. Attacco e smash vincente. Break. 5-4.Musetti al servizio per chiudere il set. Intanto la pioggia si è fermata. Prima vincente 15-0. Accelera con il dritto Lorenzo, De Minaur rovescio in rete 30-0. Falso rimbalzo per Musetti 30-15. Seconda a 132, De Minaur aggredisce con la risposta 30 pari. Musetti prima a 214 e chiusura a rete. Set point. Spreca con una palla corta Musetti, Le gambe di De Minaur sono velocissime. Parità. Ottima prima (203) ed attacco lungolinea. Set point. Seconda debole (137), ma De Minaur non ne approfitta. Dritto fuori secondo set Musetti 6-4.
    3. setAl servizio De Minaur ed è suo il primo punto 15-0. Dritto vincente di Musetti 15 pari. L’australiano comanda lo scambio 30-15. A rete Musetti, De Minaur lo passa 40-15.Si muove bene Musetti che anticipa il dritto 40-30. Prima a 209, gioco per De Minaur 1-0.Serve Musetti, De Minaur a rete, passante fuori 0-15. Seconda a 120, risposta in rete 15 pari. Rovescio lungolinea da antologia 30-15. Scambio velocissimo, De Minaur chiude a rete 30 pari. Gioco salito di livello, pioggia cessata, si picchia su ogni palla. Dritto imprendibile di Musetti 40-30. Velleitaria discesa a rete di De Minaur 1-1.De Minaur mette la prima (204), ma Musetti risponde. Parte lo scambio, il nastro tradisce Lorenzo 0-15. Dritto in rete dell’australiano 15 pari. Recupera una stop-volley Musetti, passante vincente in corsa 15-30. Fuori il dritto di Lorenzo 30 pari. Spinge De Minaur su ogni colpo, esce ancora il dritto di Musetti 40-30. Questa volta è l’australiano che forza, dritto in rete. Parità. Sbaglia la demi-volée De Minaur, palla break. Va di fretta De Minaur e mette fuori il dritto. Break 1-2.Musetti al servizio per confermare il break Solita seconda a 132, risponde bene De Minaur 0-15. Dritto fuori 0-30. Bella prima (211), ma poi dritto in rete. Tre palle break. Ancora un dritto fuori. Troppa fretta per Lorenzo. Break. 2-2.Inizia con un errore De Minaur 0-15. Bene Musetti con il dritto incrociato 0-30. Cross di dritto di De Minaur 15-30. Dritto fuori di Lorenzo 30 pari. Sbaglia la palla corta l’australiano 30-40. Palla break. Tiene il palleggio da campione Musetti. De Minaur costretto all’errore. Break. 2-3.Musetti avanti per confermare il break. Inizia male con un dritto fuori 0-15. Fa il tergicristallo De Minaur 15 pari. Seconda a 125, ma Lorenzo domina lo scambio. Palla arrotata e lungo De Minaur schiaccia in rete 30-15. Il nastro aiuta l’australiano, Lorenzo recupera, lob out 40-15. Finalmente una prima (209) vincente 4-2.De Minaur segue il servizio a rete 15-0. Accelera con il dritto l’australiano 30-0. Disegna il campo De Minaur 40-0. Gioco a zero, De Minaur accorcia 3-4.Scambio durissimo. Musetti alterna rovescio in back, in top, dritto piatto e chiude con il suo marchio di fabbrica, lungolinea vincente 15-0. Attacca bene sul rovescio De Minaur 15 pari. Prima (211) vincente 30-15. Esce il dritto di Lorenzo 30 pari. Le variazioni di Musetti, mandano al matto De Minaur 40-30. Altra prima (211) vincente 5-3.De Minaur al servizio per restare nel match. Sbaglia Lorenzo 15-0. Smash vincente 30-0. Stringe bene il dritto De Minaur 40-0. Sbaglia De Minaur 40-15 che poi attacca sul rovescio di Lorenzo 5-4.
    Musetti serve per il match, mentre riinizia a piovere. Sbaglia la palla corta Lorenzo 0-15. Rovescio vincente di De Minaur 30-0. Dritto fuori 0-40 tre palle break. Attacca Musetti, 40-15. Doppio fallo. Break 5-5.De Minaur al servizio. Doppio fallo 0-15. A rete l’australiano 15 pari. Attacca sul rovescio Musetti 15-30. Prima a 210 e dritto vincente 30 pari. Rovescio fuori 40-30. Ancora una prima a 209, Musetti rovescio in rete 6-5.Ora è Musetti a servire per arrivare a giocarsi il tie-break. Due dritti fuori di De Minaur 30-0. Aggredisce la seconda De Minaur 15-30. Ha fretta Lorenzo rovescio fuori 30 pari. Ace 40-30. Prima a 212. Sei pari. Tie Break.
    Tie-break.De Minaur : Scambio prolungato, De Minaur azzecca il crosso di dritto sulla riga 1-0.Musetti prima a 211, ma poi dritto fuori minibreak . 0-2Musetti con servizio e dritto 1-2.De Minaur dritto fuori, minibreak recuperato 2-2.De Minaur :tre smash per chiudere 3-2.Musetti : dritto in rete di De Minaur 3-3Musetti : Servizio a 218, dritto lungolinea 4-3.De Minaur: Servizio ed attacco a rete 4-4De Minaur . Scambio sulla diagonale di dritto, l’australiano mette fuori 4-5.Musetti : Prima a 215, rovescio lungo e De Minaur sbaglia 6-4. Match point.Musetti : seconda 117, parte lo scambio. Dritto in rete di De Minaur 7-4.Musetti in finale.

    Un grande vittoria che gli regala anche il best ranking, almeno al n.11 ATP (supera Paolo Bertolucci, che arrivò n.12).
    Dal nostro inviato a Monte Carlo, Enrico Milani

    Lorenzo Musetti vs Alex de Minaur ATP Monte-Carlo Lorenzo Musetti [13]167 Alex de Minaur [8]646 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 4-4* 5*-4 6*-46-6 → 7-6L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 ace5-6 → 6-6A. de Minaur 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-305-5 → 5-6L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-40 df5-4 → 5-5A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-155-3 → 5-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace4-2 → 4-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-153-2 → 4-2A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-2 → 3-2L. Musetti 0-15 0-30 0-402-1 → 2-2A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 2-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-405-4 → 6-4A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 15-404-4 → 5-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4A. de Minaur 15-0 15-15 df 30-15 40-153-3 → 3-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 3-3A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3L. Musetti 0-15 15-15 15-30 15-402-1 → 2-2A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-0 → 2-1L. Musetti 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-5 → 1-6A. de Minaur1-4 → 1-5L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 40-A1-3 → 1-4A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A0-3 → 1-3L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-2 → 0-3A. de Minaur40-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 0-2L. Musetti 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1

    Statistica
    Musetti 🇮🇹
    De Minaur 🇦🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    219
    229

    Ace
    2
    1

    Doppi falli
    1
    3

    Prima di servizio
    62/93 (67%)
    49/94 (52%)

    Punti vinti sulla prima
    37/62 (60%)
    36/49 (73%)

    Punti vinti sulla seconda
    12/31 (39%)
    18/45 (40%)

    Palle break salvate
    5/12 (42%)
    4/9 (44%)

    Giochi di servizio giocati
    15
    14

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    178
    207

    Punti vinti sulla prima di servizio
    13/49 (27%)
    25/62 (40%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    27/45 (60%)
    19/31 (61%)

    Palle break convertite
    5/9 (56%)
    7/12 (58%)

    Giochi di risposta giocati
    14
    15

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    9/11 (82%)
    18/23 (78%)

    Vincenti
    20
    23

    Errori non forzati
    43
    45

    Punti vinti al servizio
    49/93 (53%)
    54/94 (57%)

    Punti vinti in risposta
    40/94 (43%)
    44/93 (47%)

    Totale punti vinti
    89/187 (48%)
    98/187 (52%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    216 km/h (134 mph)
    214 km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    188 km/h (116 mph)
    203 km/h (126 mph)

    Velocità media seconda
    141 km/h (87 mph)
    158 km/h (98 mph) LEGGI TUTTO

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    De Minaur analizza l’evoluzione del tennis: “Oggi è solo potenza, la varietà sta scomparendo”

    Alex De Minaur nella foto – Foto Getty Images

    Alex de Minaur offre un’analisi profonda e articolata dell’evoluzione del tennis negli ultimi cinque anni. L’australiano, oggi stabilmente nella top 10 mondiale, ha condiviso interessanti riflessioni sui cambiamenti che ha osservato da quando ha iniziato a emergere nell’élite fino a oggi, durante un’intervista rilasciata all’ATP 500 di Dubai.
    “Quello che percepisco è che tutti i giocatori colpiscono la palla sempre più forte e la velocità di gioco è diventata straordinariamente alta”, ha spiegato de Minaur. “Si ha l’impressione che con le palline attuali si tenti di rallentare un po’ il ritmo e di rendere le condizioni più lente, ma nonostante questi tentativi, è evidente che la velocità media della palla è significativamente più elevata rispetto a qualche anno fa.”
    L’australiano, noto per la sua eccezionale velocità e capacità difensiva, ha evidenziato come il tennis moderno stia sacrificando la varietà tecnica sull’altare della potenza: “Prima assistevamo a maggiori cambi di ritmo, di altezze e di effetti. Credo che si sia persa molta della varietà che rendeva questo sport così affascinante, semplicemente perché oggi c’è appena il tempo di pensare durante lo scambio.”
    La nostalgia per il tennis di NadalDe Minaur porta come esempio emblematico il diritto di Rafael Nadal, un colpo capace di imprimere effetti e traiettorie spettacolari, oltre che di aprire angoli impossibili. “Quel tipo di tennis, fatto di intelligenza tattica e variazioni, si vede sempre meno”, sottolinea l’australiano. “Gli scambi sono diventati così veloci che c’è pochissimo spazio per sviluppare strategie complesse durante il punto.”
    “Descriverei il tennis attuale come un combattimento di grandi impatti, quasi come una battaglia di artiglieria pesante”, ha aggiunto. “Anch’io ho dovuto adattarmi a questa nuova realtà, cercando di aumentare la potenza dei miei colpi per non restare indietro. Nel tennis contemporaneo vale la legge di Darwin: adattarsi o morire.”
    L’evoluzione fisica e tecnologicaIl fenomeno descritto da de Minaur è il risultato di una combinazione di fattori: l’evoluzione fisica degli atleti, che oggi sono più potenti e resistenti che mai; i miglioramenti tecnologici nelle racchette e nelle corde, che permettono di generare più potenza e controllo; e una professionalizzazione sempre più spinta che ottimizza ogni aspetto della preparazione atletica.L’australiano rappresenta un caso particolare in questo panorama, avendo costruito il suo gioco su velocità, reattività e capacità difensive piuttosto che sulla potenza bruta. “Ho dovuto trovare soluzioni alternative per competere con giocatori naturalmente più potenti”, spiega de Minaur. “Ho lavorato sulla velocità di esecuzione, sull’anticipo e sulla capacità di rubare tempo all’avversario per compensare la mia minore potenza naturale.”
    Un futuro di compromessi?La riflessione di de Minaur solleva interrogativi sul futuro del tennis: continuerà questa corsa alla potenza o ci sarà un ritorno a un gioco più vario e tattico? Gli organizzatori dei tornei stanno già intervenendo, modificando le palline e talvolta le superfici per rallentare il gioco, ma questi cambiamenti sembrano insufficienti a invertire la tendenza.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Rublev ritrova il sorriso a Doha: “Ha superato le difficoltà come un combattente”. Moutet-Popovic, ritorno di fiamma. De Minaur-Boulter, coppia in campo all’US Open 2025: giocheranno il doppio misto

    Andrey Rublev nella foto – Foto Getty Images

    Rublev ritrova il sorriso a Doha: “Ha superato le difficoltà come un combattente”La vittoria di Andrey Rublev a Doha non è solo un successo sportivo, ma anche il segno di una ritrovata serenità mentale. Il russo, che aveva chiuso il 2024 in difficoltà e aveva iniziato la nuova stagione sottotono, sembra aver finalmente superato il suo momento più complicato.Elena Vesnina, sua connazionale, ha analizzato per il media russo Championat questo momento di rinascita: “È uscito dal suo disagio psicologico. È riuscito a superare le difficoltà come un vero combattente, trovando il modo di tornare in forma.”“Andrey è un ragazzo fantastico”, ha continuato Vesnina. “Molti lo hanno criticato, scrivendo che non sarebbe più tornato ai suoi livelli. Ma la gente semplicemente non capisce che una persona può avere problemi, sia fisici che psicologici, che hanno bisogno di tempo per essere risolti.”Il torneo di Doha ha mostrato un Rublev più maturo e controllato, con meno scatti d’ira in campo. “Anche quando ha attraversato una stagione difficile, ha comunque giocato bene”, ha sottolineato Vesnina. “Abbiamo visto le sue partite, ma a volte giochi bene e in quel momento il tuo avversario è leggermente migliore di te.”“Sono molto felice per lui”, ha concluso l’ex tennista, collegando il successo di Rublev a quello di Mirra Andreeva a Dubai, “sabato è stato il miglior giorno per il tennis russo dopo tanto tempo.”Un ritorno al successo che potrebbe segnare un nuovo inizio per Rublev, finalmente, forse, libero dai demoni che lo hanno tormentato nell’ultima parte della scorsa stagione.
    Moutet-Popovic, ritorno di fiamma: “Il lavoro era incompiuto”Corentin Moutet e Petar Popovic tornano a lavorare insieme. Sei mesi dopo la separazione annunciata nel settembre 2024, il tennista francese e il coach serbo hanno deciso di riprendere la loro collaborazione per 26 settimane all’anno, come riporta Tennis Actu.La decisione è maturata dopo l’eliminazione di Moutet al terzo turno degli Australian Open contro Learner Tien. È stato proprio il francese a ricontattare Popovic, convinto che il loro percorso insieme non fosse ancora concluso. “Il lavoro era incompiuto”, ha dichiarato il coach serbo.I primi segni di questa reunion erano già visibili al torneo di Rio, dove Popovic era stato avvistato al fianco di Moutet. Il team del francese si completa con il ritorno anche del preparatore atletico e del fisioterapista.Una scelta che segna un nuovo capitolo nella carriera del tennista francese, determinato a riprendere il lavoro interrotto sei mesi fa.
    De Minaur-Boulter, coppia in campo all’US Open 2025: giocheranno il doppio mistoAlex de Minaur e Katie Boulter hanno confermato la loro partecipazione al torneo di doppio misto dell’US Open 2025, che quest’anno presenta un formato completamente rinnovato. Una delle coppie più note del circuito, legata anche sentimentalmente, ha deciso di cogliere l’opportunità offerta dal nuovo format della competizione.Gli organizzatori dello Slam americano hanno infatti ripensato il torneo di doppio misto, spostandolo nella settimana precedente all’evento principale e introducendo set più brevi di quattro game. Una modifica pensata proprio per attirare i big del tennis, che sembra aver già dato i suoi frutti.La coppia de Minaur-Boulter rappresenta un colpo importante per il torneo: l’australiano, attuale numero 9 del mondo, e la britannica, in costante ascesa nel ranking WTA, porteranno sicuramente grande interesse mediatico all’evento.Sarà interessante vedere come i due, abituati a condividere la vita fuori dal campo, riusciranno a tradurre la loro intesa anche sul terreno di gioco in uno dei tornei più prestigiosi del calendario tennistico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Rotterdam: De Minaur troppo veloce e solido, la corsa di Bellucci si ferma in semifinale

    Mattia Bellucci a Rotterdam (foto ATP site)

    Il tennis è uno sport di situazione e nelle sue mille possibili variabili ci sono dei confronti di caratteristiche che proprio non funzionano. No Way dicono a Londra, dove il tennis è nato. Mattia Bellucci nella semifinale dell’ATP 500 di Rotterdam si è trovato di fronte Alex De Minaur, avversario perfetto per mandare in crisi i suoi punti di forza, senza possedere le qualità per diventare pericoloso e incisivo. Lo score impietoso della partita, 6-1 6-2 a favore di De Minaur, rende bene l’idea di come la fantasia, tagli e variazioni del lombardo siano state del tutto inefficaci a mettere in difficoltà l’australiano. Non ha pesato solo la maggior esperienza a questo livello, che pur si è vista, e magari anche un pizzico di brillantezza in meno di Mattia viste le tante partite giocate nel torneo a un livello finora sconosciuto. È proprio l’aspetto tecnico – tattico ad aver deciso la partita a favore dell’australiano: Bellucci non ha la potenza, il “punch” per sfondare nello scambio De Minaur, come fa ad ogni occasione Sinner per esempio che va sopra alla spinta dell’australiano e non gli lascia scampo; in questo confronto i tagli e variazioni di Mattia non fanno male perché Alex è un fulmine nel reagire e adattarsi coi piedi a ogni contesto, traiettoria o angolo, e la modesta potenza dei colpi di Mattia non manda mai in crisi l’avversario, troppo bravo e rapido ad avventarsi sulla palla e imporre il suo ritmo superiore, sbagliando complessivamente pochissimo.
    “Demon” è stato perfetto nel giocare pulito, solido, lucido, andando dritto per dritto per mettere grande pressione a Mattia, incapace così di creare, toccare la palla e variare, finendo fuori ritmo per uscire da uno scambio dove alla lunga veniva stroncato. Inoltre il suo servizio mancino e i suoi ganci angolati sono stati inefficaci (tantissimo rispetto a ieri vs. Tsitsipas) poiché sul lato del rovescio Alex è fortissimo, sente la palla e ha un timing formidabile anche in allungo. Solo rispondendo con massima aggressività e buttandosi a rete con attacchi perfetti forse poteva esserci partita, ma De Minaur è stato troppo bravo a comandare e gestire, rincorrendo alla perfezione ogni palla corta e chiudendo come un gatto sul net. Non c’è stata una sola situazione tattica a favore del nostro bravo giocatore che si è ritrovato come disarmato, non potendo nemmeno contare sull’esperienza per cercare un appiglio, una via d’uscita. Anche il tabellino di fine match è impietoso: ben 30 errori e fronte di 7 vincenti (per tennistv) per Bellucci, numeri che purtroppo confermano come sia stato in grave difficoltà e nettamente sconfitto.
    Non c’è molto da commentare sull’andamento del match. De Minaur è in grande forma, sia fisica che tecnica. È reattivo, veloce, in fiducia, lo si è visto fin dai primi punti per come ha gestito con totale scioltezza ogni tentativo di Bellucci di mandarlo fuori ritmo e fuori posizione, colpendo pure diritti e rovesci di contro balzo senza perdere controllo o profondità. Questo forse ha ancor più mandato in crisi Mattia, la sensazione di impotenza di fronte ad ogni tentativo rischiato. Ha cercato di aprire l’angolo a tutta, e Alex ha corso come un fulmine appoggiandosi sulla gamba esterna e rimettendo palle precisissime e profonde; ha cercato di alzare la parabola e rallentare, ma l’altro ha anticipato e schiacciato la palla senza problemi; ha rischiato la via della rete, ma il passante di Alex ha marcato presente. Ha pure rischiato la palla corta Mattia, ma qua “amico mio” vai a stanare un tigre che prontamente ti ha sbranato vista la velocità di “Demon” nel correre avanti. Oggi Bellucci si è ritrovato davvero un Demone davanti, un tennista attrezzato delle qualità per rispondere ad ogni mossa e risolvere i problemi. Bravo lui, poco da dire. Del resto nello sport e nel tennis in particolare è così che va, tende a vincere chi è più bravo ad adattarsi alla situazione e colpi proposti dall’avversario. Bellucci ha colpi e schemi clamorosi per per mettere alle corde moltissime tipologie di giocatori, non un De Minaur, così rapido e capace di adattarsi. Mattia non ha proprio la forza fisica, la Criptonite per sconfiggere l’australiano.
    Resta un torneo eccezionale per Bellucci, una settimana che lo issa tra i primi settanta nel ranking ATP e che regala al grande tennis un giocatore diverso, uno che ti fa divertire e che sempre vale il prezzo del biglietto. Benvenuto Mattia!
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il match inizia con De Minaur alla battuta, ma è Bellucci a regalare spettacolo con una grande rincorsa e addirittura il vincente col colpo sotto le gambe in avanti. Alex è un fulmine nella copertura del campo, comanda lo scambio e accelera con precisione confermando l’ottima forma di quest’inizio di stagione. 1-0. Bellucci si scontra subito con le insidie dell’ottima risposta di De Minaur, in particolare di rovescio che va a depotenziare la curva mancina del suo servizio, che a Tsitsipas ha dato discretamente fastidio e che ha sorpreso Medvedev. Infatti nel primo turno del lombardo c’è lotta e un errore di rovescio ai vantaggi costa un’immediata palla break da difendere. Purtroppo un nastro beffardo allunga la seconda palla di battuta, per il doppio fallo che significa BREAK De Minaur, 2-0. Può fare corsa di testa Alex e gioca sciolto, solidissimo, pochi fronzoli e tanta profondità, e Bellucci non regge l’intensità del rivale cercando variazioni perdenti. Solo 13 minuti, 3-0 ADM, solo un punto ceduto nei suoi due game dal “canguro”. E come si allunga l’australiano, è bravissimo a gestire i tagli di Mattia, gli propone sempre un palla in più e mai banale. Un paio di errori in scambio aiutano Bellucci, muove lo score, 3-1. L’azzurro inizia a rispondere (ne trova una bellissima), ma De Minaur è un fulmine nell’adattarsi ai tagli del nostro giocatore, li gestisce senza affanno, e Bellucci manca del “punch” per mandare in crisi nello scambio il rivale. 4-1 De Minaur, propositivo, rapido e in comando dello scambio. Bellucci sbaglia più dei match precedenti, forse è anche un filo meno brillante fisicamente viste le tante partite giocate dalle qualificazioni, e poi la risposta di De Minaur è pungente, come quella di rovescio sullo 0-15. Sotto 0-30 Mattia chiede il massimo al servizio, non può farne a meno… Trova due ottime battute, poi sul 30 pari arriva lo scambio più lungo del match e alla fine è De Minaur a prenderselo perfetto nell’appoggiarsi alla palla non così potente dell’italiano. C’è un’altra palla break. Bellucci fa tutto bene, spinge tanto e tira due accelerazioni a tutta, ma non basta perché “Demon” è un vero demonio e tutto rimanda. Non basta un colpo sotto le gambe a distrarre Alex, si prende il secondo BREAK, 5-1. Prova ad alzare il ritmo Mattia, ma De Minaur non sbaglia MAI, rimette tutto e lo fa bene, profondo, intenso. 40-30 e Set Point per Alex. Con un diritto vincente (palla pure “aggiustata” da nastro) De Minaur chiude il set 6-1. Incredibile il 29% di prime palle dell’australiano, ma nonostante tutto ha dominato lo scambio e messo in crisi Bellucci con la risposta. Bellucci troppo leggero per mandare in crisi la velocità del rivale.
    Secondo set, Bellucci scatta alla battuta. Non trova punti diretti col servizio, e commette un doppio fallo, ma grazie a una discesa a rete in contro tempo vince il game, 1-0. Ci prova al massimo in risposta Mattia, fa bene perché lasciare il tempo di gioco in mano all’avversario è la tattica peggiore, ma va sopra ritmo e sbaglia per primo. E nemmeno la smorzata funziona perché nonostante sia ben eseguita “Demon” ci arriva così bene da rimettere la palla profondissima. È dura per l’azzurro, l’avversario ha tutte le carte per metterlo in difficoltà. Quando si scambia verticale, dritto per dritto, Alex mette tanta pressione a Mattia che non riesce a creare, toccare la palla e variare, ma anzi sbaglia portato fuori ritmo. Anche il S&V non funziona, ancor più se va a sbattere sulla risposta di rovescio di ADM. Niente, la palla corta è un suicidio per Bellucci, De Minaur arriva tocca bene e chiude. Palla break… e il diritto troppo avventato costa caro all’azzurro. BREAK, 2-1 De Minaur, in totale controllo del match. C’è un dato impietoso nel match: Alex non sbaglia quasi niente, Mattia molto per cercare di creare qualche condizione per invertire l’inerzia. Non fa fatica De Minaur, si appoggia alla perfezione alle palle di Bellucci, ne gioca anche qualcuna di contro balzo e con controllo. Troppo bravo oggi, 3-1. Non c’è un game comodo per Bellucci, risponde bene De Minaur e pure sul net trova tocchi molto incisivi. 15-30 e poi 15-40 con un diritto fulminante lungo linea. Troppo rapido nell’anticipare sulla palla troppo morbida dell’azzurro. Niente, errore banale scambio di Mattia. BREAK, 4-1, è la resa. L’incontro termina 6-2 senza altre scosse. Bravo De Minaur, davvero top10 meritato e solidissimo, è andato a nozze con il tennis troppo leggero di Mattia. Bellucci esce tra gli applausi. A Rotterdam è “entrato in società”, il suo gioco così variopinto e diverso affascina. Benvenuto!

    Alex de Minaur vs Mattia Bellucci ATP Rotterdam Alex de Minaur [3]66 Mattia Bellucci12 Vincitore: de Minaur ServizioSvolgimentoSet 2A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-2 → 6-2M. Bellucci 15-0 30-0 40-05-1 → 5-2A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-304-1 → 5-1M. Bellucci 15-0 15-15 15-30 15-403-1 → 4-1A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1M. Bellucci 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 2-1A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1M. Bellucci 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-1 → 6-1M. Bellucci 0-15 0-30 15-30 30-30 30-404-1 → 5-1A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-1 → 4-1M. Bellucci 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-0 → 3-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0M. Bellucci 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A df1-0 → 2-0A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    De Minaur 🇦🇺
    Bellucci 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    288
    190

    Ace
    1
    0

    Doppi falli
    1
    2

    Prima di servizio
    18/44 (41%)
    24/45 (53%)

    Punti vinti sulla prima
    14/18 (78%)
    17/24 (71%)

    Punti vinti sulla seconda
    18/26 (69%)
    5/21 (24%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    0/4 (0%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    7

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    263
    53

    Punti vinti sulla prima di servizio
    7/24 (29%)
    4/18 (22%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    16/21 (76%)
    8/26 (31%)

    Palle break convertite
    4/4 (100%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    7
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    32/44 (73%)
    22/45 (49%)

    Punti vinti in risposta
    23/45 (51%)
    12/44 (27%)

    Totale punti vinti
    55/89 (62%)
    34/89 (38%) LEGGI TUTTO

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    Rublev, una crisi “lunga” e una sconfitta ad Hong Kong che rischia di pagare a caro prezzo

    Andrey Rublev (foto Getty Images)

    Sempre stare in guardia, mai stare fermi perché in pochi mesi nel tennis tutto può essere diverso, e maledettamente complicato. 12 mesi fa Andrey Rublev era scattato velocissimo nella stagione: titolo ad Hong Kong e bel torneo agli Australian Open, stoppato nei quarti dalla prepotente ascesa di Jannik Sinner, poi campione nel torneo. Era n.5 del mondo il moscovita, sostenuto da una buona condizione fisica e quel diritto “assassino” che gli consentiva di controllare il gioco e buona parte degli avversari. Il suo problema è sempre stato il controllo delle emozioni, dello stress della partita, un vortice nero che troppo spesso l’ha fatto sprofondare giù negli inferi della sua psiche complicata e quindi in sconfitte brucianti. Una mancanza di controllo e crisi di risultati che oggi rischia di pagare a caro prezzo, già ai prossimi Australian Open. Infatti il moscovita nella classifica Live scende dall’ottava alla nona posizione, sorpassato da Alex De Minaur con i punti accumulati in United Cup. Un solo posto, ma assai significativo: a Melbourne infatti sarà proprio il miglior tennista di casa l’ottava testa di serie, con Rublev inchiodato alla nona. È una differenza di non poco conto. 
    Infatti negli Slam i tabelloni vengono sorteggiati con regole ben precise che assegnano slot assai diversi in alcune fasce, e passare da quella 5-8 a quella 9-12 risulta molto più scomodo. Rublev da nono nel seeding al terzo turno troverà – ipoteticamente, dipende poi dall’esito degli incontri – un tennista compreso nella fascia 17-24, mentre se fosse stato ancora n.8 del mondo e ottava testa di serie avrebbe pescato in un ideale scontro un giocatore inserito nella fascia 25-32. La faccenda si complica ipoteticamente ancor più negli ottavi di finale: se Andrey ci arriverà, da testa di serie n.9 avrà in dote uno tra Medvedev – Ruud – Djokovic – de Minaur, mentre se fosse rimasto ottavo avrebbe affrontato un giocatore compreso nella fascia 9-12, ossia Alex de Minaur (poi diventato ottavo), Stefanos Tsitsipas, Grigor Dimitrov e Tommy Paul. Oggettivamente c’è una discreta differenza di qualità nei giocatori inclusi nelle due fasce.
    Queste le possibilità dei sorteggi, che vedranno Rublev costretto ad affrontare tennisti potenzialmente più forti nel primo Slam della nuova stagione. Tuttavia per il russo il nocciolo della questione resta la sua performance, assai scadente negli ultimi mesi. Il suo ottimo ultimo risultato risale allo scorso agosto, quando prima ha battuto Sinner e Arnaldi nel M1000 canadese, sorpreso in finale da Popyrin, e poi a Cincinnati è arrivato nei quarti, dove ha subito la vendetta di Jannik. Da lì in avanti pochissimi risultati degni nota, anzi tante sconfitte, incluse le tre su tre incontri alle ATP Finals, dove è stato il vero “vaso di coccio” nel suo girone. Risultati modesti figli di un tennis che appare come depresso, depotenziato e incapace di comandare il gioco se non a tratti per poi crollare in errori ed incertezze quando la tensione cresce e lui non riesce a gestirla.
    Per anni abbiamo parlato di una mancata evoluzione del tennis di Rublev. Non è indispensabile essere o arrivare ad essere un tennista completo per vincere. È più importante essere sostenuti da punti di forza assoluti che ti permettono di mettere sotto la maggior parte dei rivali e insidiare i migliori, pronto allo sgambetto quando l’altro non è al massimo (vedi Sinner in Canada, per esempio, o Alcaraz a Madrid nel 2024). La faccenda si fa assai complicata quando nemmeno i punti di forza funzionano perché non riesci a gestire in campo la tensione del momento e tutto crolla. Marozsan ha affrontato Rublev con velocità, gli ha messo pressione con impatti precisi in grande anticipo. Andrey è andato sotto e non ha trovato la reazione positiva per far valere le sue qualità. Sta lavorando per contenere i suoi scatti autodistruttivi Rublev, cercando una condotta se vogliamo più tranquilla, ma… come anche sottolineato da coach Mouratoglou, forse questa sorta di auto-censura della propria furia agonistica ha finito come per spegnerlo. Una situazione non facile, poiché in diverse partite girate male nell’ultimo periodo gli scatti di rabbia del russo sono diventati una sorta di “meme” di come farsi del male da solo… È meglio sfogare ogni istinto per performare col rischio di andare fuori controllo, o continuare con questo lavoro di moderazione, ma diventando per così dire un tennista a “fari spenti”? Non resta che attendere Rublev a Melbourne, e testa di serie o meno, vedere se sarà in grado di ritrovare il suo miglior tennis.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    De Minaur-Boulter: dall’amore alla United Cup, una sfida in famiglia

    Katie Boulter e Alex de Minaur hanno partecipato ai Laureus World Sport Awards all’inizio di quest’anno. – Foto Getty Images

    Alex de Minaur e Katie Boulter si affronteranno alla United Cup per il secondo anno consecutivo quando Australia e Gran Bretagna si incontreranno il 1° gennaio. Ma questa volta il confronto avrà un sapore particolare: i due tennisti hanno appena annunciato il loro fidanzamento ufficiale.
    Un Annuncio Speciale“Abbiamo mantenuto un piccolo segreto… ,” ha scritto Boulter su Instagram, pubblicando un selfie che la ritrae insieme a De Minaur mentre sfoggia un anello di fidanzamento. La notizia ha scatenato un’ondata di congratulazioni da parte dei colleghi del circuito, tra cui Emma Raducanu, Denis Shapovalov, Thanasi Kokkinakis, Madison Keys, Marta Kostyuk e Alejandro Davidovich Fokina.
    Un Momento d’Oro per De MinaurPer l’australiano, questo momento di gioia personale si aggiunge a un periodo particolarmente positivo della sua carriera. Dopo essersi qualificato per la prima volta alle Nitto ATP Finals, De Minaur inizia la stagione nella top 10 del ranking PIF ATP, altro traguardo inedito per lui.De Minaur arriva alla United Cup forte dei ricordi dello scorso anno, quando ottenne tre vittorie contro giocatori top 10, incluso il suo primo successo contro Novak Djokovic. A Sydney, l’australiano è a una sola vittoria dalle 250 in carriera, secondo l’Infosys ATP Win-Loss Index.
    La Sfida in United CupEntrambi i tennisti inizieranno la loro stagione a Sydney nel torneo a squadre miste. Il calendario prevede:– 28 dicembre: Australia vs Argentina– 30 dicembre: Gran Bretagna vs Argentina– 1 gennaio: Australia vs Gran Bretagna
    Sarà in quest’ultima data che i due fidanzati si troveranno su fronti opposti, in una sfida che unisce sport e sentimenti in un mix unico.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    De Minaur sulla partecipazione all’UTS Grand Final di Londra: “È divertente e quel grosso assegno fa gola a tutti”

    Alex de Minaur nell’infografica di UTS

    Educato, sincero e sempre onesto, questi sono alcuni degli aspetti che rendono Alex de Minaur uno dei giocatori più stimati nell’ambiente. Anche quando è pronto ad ammettere, senza ipocrisia, che un gran bell’assegno sia una grossa motivazione a giocare l’ennesima esibizione. Il miglior tennista australiano, reduce dalla prima apparizione in carriera alle ATP Finals di Torino, parteciperà al gran finale del tour UTS, una serie di esibizioni ideata dal coach Patrick Mouratoglou nel quale si gioca un tennis un po’ diverso, governato dal tempo e da un ritmo assai “televisivo”. Grazie a buoni sponsor e trainato dall’interesse delle tv, l’Ultimate Tennis Showdown ha destato un certo interesse e dal 6 all’8 dicembre a Londra (presso la Copper Box Arena) si disputerà una sorta di “Masters”, con un prize money davvero importante: ben 2.165.000 dollari, con il vincitore che potenzialmente potrà portarsi a casa un assegno di 921.800 dollari. In pratica duemila dollari in meno del premio ricevuto dal vincitore dell’ultimo Masters 1000 di Parigi Bercy (Zverev). Oltre all’australiano, il lotto dei partecipanti alle finali UTS sarà composto da Andrey Rublev, Holger Rune, Ugo Humbert, Alexander Bublik, Gael Monfils, Denis Shapovalov e Thanasi Kokkinakis.
    “È emozionante e diverso, ti dà una visione nuova di come giocare i punti”, afferma De Minaur al media britannico Tennis365 appena sbarcato a Londra per la manifestazione. “Ho giocato un paio di eventi UTS e mi sono davvero divertito. Iniziare il punto con un solo servizio è un interessante cambiamento di mentalità e mi piace cercare di adattarmi. Trovo che il rumore e il caos degli eventi UTS siano un po’ più facili da gestire quando penso al contesto dell’evento. Quando intorno tutto è in silenzio, senti ogni rumore, ma visto che durante le partite UTS non c’è mai tranquillità ti ci abitui, è la dimostrazione che posso giocare anche così. Ti abitui al fatto che la folla è partecipe, urla e la musica suona. Significa che devi trovare un modo diverso per concentrarti sul gioco“.
    “Anche i compensi sono ottimi agli eventi UTS e questo li rende super competitivi. Siamo tutti là fuori a cercare di vincere e quel grande assegno alla fine della settimana fa gola a tutti, tira fuori il meglio dai giocatori“.
    Non si spegne mai il tema del giocare troppo, calendario affollato, stagione esageratamente lunga ma… alla fine i giocatori prendono parte più che volentieri a varie esibizioni nel periodo che dovrebbe esser dedicato a riposo e preparazione. L’UTS Tour rientra pienamente in queste critiche, ma De Minaur insiste sul fatto che ai giocatori debba essere garantita la libertà di scegliere quando giocare.
    “Giocare un evento come questo è un buon modo per spezzare la stagione e divertirsi molto allo stesso tempo”, afferma De Minaur. “Quando sei là fuori, senti la pressione del momento e ti metti alla prova. È importante provare a migliorare alcuni aspetti del proprio gioco, e affrontare una competizione diversa come questa può aiutarti capire molte cose, per poterle poi applicare quando giochi altre partite nel tour regolare”.
    Mouratoglu continua a sostenere la bontà della sua creatura, un tennis diverso, un po’ più rock and roll, e per questo a suo dire più avvincente ed in grado di avvicinare i giovani. “Con il format UTS hai sia la parte competitiva, con i migliori in campo, che un’incredibile quantità di momenti di vera pressione in cui senti molta adrenalina come spettatore e naturalmente anche come giocatore. Allo stesso tempo, c’è vero intrattenimento. Quindi hai entrambe le cose, agonismo e intrattenimento, il che è fantastico perché è lo scopo del tour fin dal primo giorno. L’obiettivo di UTS è principalmente quello di portare nuovi fan al tennis e fan più giovani. Ma, ovviamente, qualsiasi appassionato è più che benvenuto e non mi sorprende che coloro che sono venuti e hanno vissuto l’esperienza di persona l’abbiano amata. Anche i giocatori continuano a tornare, ovviamente si divertono. Amano il DJ, la musica, l’atmosfera. Ciò che gli sportivi amano di più è sentire la folla con loro o contro di loro, e provare quell’emozione e condividerla”.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Sinner implacabile! Doma uno splendido De Minaur e regala il secondo punto agli azzurri. La finale della Davis Cup 2024 è Italia – Olanda

    Jannik Sinner (foto Brigitte Grassotti)

    Troppo Jannik Sinner anche per un indomito e super aggressivo Alex De Minaur. Il n.1 del mondo batte per l’ennesima volta l’australiano (6-3 6-4 lo score) e regala all’Italia il secondo punto nella semifinale contro i “canguri” in Davis Cup a Malaga, portando insieme a Berrettini il tricolore alla seconda finale consecutiva nella più antica competizione a squadre per nazioni al mondo (1900), dove troviamo l’Olanda. Lo spauracchio di questa sfida era il doppio, dove Ebden – Thompson sono ben più di due “specialisti”, sono tra i più forti su piazza e in Davis diventano quasi insuperabili. Per questo la missione era vincere i due singolari, per evitare ogni rischio. Missione compiuta, grazie al cuore di Berrettini e la solidità granitica di Sinner, ancora una volta pronto a superare fatiche e pressioni confermando il suo ruolo di leader del team azzurro e soprattutto di miglior tennista al mondo. Si potrebbe pensare alla “solita” vittoria di Jannik contro Alex, più forte in ogni situazione di gioco, ma lo è stato solo in parte. La maglia gialla della nazionale infatti ha esaltato ancor più De Minaur, spronato e guidato in modo sapiente dal carisma del capitano Lleyton Hewitt e pure da quello del leggendario Tony Roche, pronto in campo alle 8 di ogni mattina nonostante stia per spegnere le 80 candeline… Down Under la Davis è faccenda seria, serissima. Non c’è altro paese che senta la competizione come loro, e si vede da come viene affrontata, gestita ed amata. Gli “aussie” sono il vero patrimonio della manifestazione, e tutti gli amanti del tennis dovrebbero ringraziarli per questo.
    Quanto ADM ci tenesse a questa partita lo si è visto in modo fragoroso subito dopo il match point trasformato da Sinner. Mentre Jannik si avviava con passo sicuro verso il net a salutare l’amico rivale, Alex ha scagliato brutalmente la racchetta a terra, facendole fare mille giravolte nell’aria. Un gesto violento, ovviamente, ma talmente spontaneo che quasi non si riesce a stigmatizzarlo… È l’evidenza di tutta la frustrazione di un tennista che ha disputato una partita eccellente, tatticamente ineccepibile e ottima anche dal punto di vista tecnico. De Minaur non poteva, non può e probabilmente non potrà giocare a tennis meglio di così, ma non è bastato a superare la potenza, velocità e qualità difensiva di Sinner. Anche qualità difensiva, sì. Infatti a portare il successo a Jannik in quel Malaga non è stata solo la sua clamorosa potenza, consistenza e pressione da fondo campo ma anche tanti punti vinti in difesa contro gli attacchi convincenti e ficcanti di De Minaur, bravissimo ad affrontare la partita all’arma bianca, pronto a prendersi rischi enormi. È il meglio che potesse fare: nei precedenti vs. Jannik era riuscito a vincere un solo set, nello scambio non ha la cilindrata per reggere e ancor di meno per andare sopra, e nemmeno i piedi più veloci del west possono fruttargli in difesa tanti punti quanti servono per vincere. Pertanto: attacco alla diligenza, come gli angeli dalla faccia sporca di tanti film western, sparare per primo o morire.
    Bravo Alex, è stato ammirevole e pure spettacolare per come ha attaccato ogni palla, con il massimo dell’anticipo e della velocità nelle gambe. Non è bastato, perché Sinner è stato eccezionale nello stroncare il rivale nel primo set tenendo una velocità complessiva inarrivabile comandando lo scambio dal centro del campo; e nel secondo parziale, quando l’australiano ha compiuto il massimo sforzo, nel trovare la reazione adeguata agli attacchi e affondi dell’australiano. Sinner nel secondo set è stato meno devastante, ha evidentemente tirato il fiato dopo un primo parziale giocato a velocità folli, ma ha servito bene in ogni situazione scomoda e ha brillato in difesa, andando ad agganciare alcune palle d’attacco di De Minaur trasformandole in oro con passanti splendidi, lucidamente colpiti senza mai esagerare. Come quello di rovescio che gli ha fruttato il break decisivo sul 4 pari: un affondo notevole di Alex, ma Jannik c’è arrivato e ha controllato in totale allungo un passante lento, stretto e calante che ha disarmato ogni miglior intenzione del rivale. Troppo bravo Sinner, potente, devastante ma anche lucido e sempre reattivo. Controlla, amministra e si amministra, le doti del campione consapevole della propria forza, anche se forse un minimo stanco dopo una tirata micidiale iniziata alla Finals. Sinner non perde un set dal match contro Etcheverry a Shanghai…
    La finale 2024 della Davis Cup sarà quindi Italia – Olanda, domenica dalle ore 16. Curioso che affronteremo di nuovo una squadra battuta nella fase a gironi di Bologna, e allora nel nostro team non c’era un “certo” Sinner… Saremo ovviamente i favoriti, ma come sempre la vittoria è da ottenere in campo, vincendo almeno due partite.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Sinner inizia il secondo incontro di Italia – Australia con un bel turno di servizio, chiuso con un Ace, poi in risposta si mette in modalità “God-mode” e impone un ritmo brutale. Distrugge il rivale con un forcing disumano, un ritmo che nemmeno le migliori gambe del tour, quelle di Di Minaur, riescono ad arginare. Fantastico il rovescio vincente che gli vale il 15-40 e ALLUCINANTE il pressing sul 30-40, tre, quattro, cinque pallate una più violenta e profonda della precedente, con l’ultimo rovescio che è un uppercut pugilistico da Tyson doc. BREAK Sinner, 2-0, in 7 minuti è già padrone del campo, dei tempi di gioco, di tutto. Nel terzo game Jannik regala un punto in forcing, poi è fortunato l’australiano con un nastro. Arriva improvviso un altro errore, e 15-40. Sinner sbaglia ancora! Un rovescio, forse la velocità assurda dell’avvio per una volta l’ha buttato fuori giri, errori che paga con un improvviso e inatteso contro BREAK, 2-1. È bravo Alex a cavalcare il buon momento, taglia col rovescio per togliere ritmo e proporre una palla non facile da spingere a tutta, e attacca con coraggio. 2 pari. È bravo Jannik a giocare un turno di battuta più solido, veloce ma con più margine – anche palle leggermente più cariche – e un fulmine nel venire avanti. 3-2. Sesto game, sul 30-15 Jannik riprende il comando delle operazioni, costruendo a chiudendo uno scambio a velocità folle. De Minaur sbaglia un diritto, e si ritrova sotto 30-40. Sinner UBER ALLES! Incredibile come dal centro del campo fa fare il tergicristallo al rivale e punirlo con una smorzata improvvisa, taglio sotto la palla col diritto mortale. Che game, che punto! BREAK Sinner, 4-2. E poi che difesa… incredibile come il n.1 abbia sprintato a sinistra e poi al centro, rimettendo due palle difficilissime del rivale, che nonostante sia sotto sta giocando un’ottima partita. E c’è partita, perché Alex regge, corre come un vero demonio e costringe l’azzurro a colpire sempre una palla in più. Game laborioso, serve un Ace per chiuderlo, 5-2. Sinner serve per il set sul 5-3. Sbaglia un gran diritto lungo linea di un niente, sarebbe stato vincente. Poco male, attacca col diritto cross e via a rete, a chiudere in sicurezza. Set Point! Chiude con servizio esterno potente. 6-3. Un bel set, con un De Minaur che meglio non si può, ma la differenza con Sinner è grande e il campo ha parlato chiaro, più potente e più intenso, nonostante la velocità clamorosa dell’australiano.
    Secondo set, De Minaur commette un doppio fallo ma con coraggio si butta avanti per non finire nella morsa dell’azzurro, e vince un buon game. Ci prova con tutto quel che ha Alex, è sostenuto da Hewitt e tutta la panchina che lo sprona a provarci ed attaccare, tagliare la palla, fare qualsiasi cosa per non lasciare il comando del gioco al rivale. Ci riesce a tratti, meno in risposta dove Jannik serve bene e col primo colpo dopo la battuta si prende il centro del campo e mena le danze. Più equilibrio in questa fase, l’australiano regge meglio nei suoi turni di servizio, con prime palle efficaci e con Sinner meno devastante con la risposta. Impressiona la progressione di Sinner, ma anche la capacità difensiva di Di Minaur, che regge 3, 4, a volte 5 colpi prima di cedere. Azzarda pure un S&V Jan cercando di chiudere il sesto game, ma stavolta la risposta di Alex lo punisce. Poi pure un lob spettacolare dell’australiano che sta giocando un ottimo match, non può giocare meglio di così. Forza il game ai vantaggi ADM, ma nei punti decisivi Sinner è attento, prima palla in campo, due passi avanti e diritto a chiudere. 3 pari. De Minaur gioca alla grande anche il settimo “fatidico” game, attacca tanto e bene, come sulla schermaglia sotto rete che vince con la rapidità di un felino. 4-3. Molto sicuro l’azzurro, esser dietro nel punteggio non lo tocca minimamente, col diritto è davvero efficace, e arriva molto bene anche sulle palle corte del rivale, chiudendo con una frenata perfetta e un tocco vincente. 4 pari. Livello altissimo, Alex fa tutto bene, ma… Sinner fa tutto meglio! Sul 30 pari con una gran difesa acchiappa una palla che trasforma in un lob ottimo. Palla break! De Minaur si affida al servizio e attacca, con coraggio resta aggrappato alla partita. Ma Sinner insiste: con una risposta molto profonda forza l’errore di rovescio di De Minaur, che trova l’Ace per annullare anche la seconda chance all’italiano. L’onda di Sinner però è troppo alta anche il surfista australiano… si prende la terza PB con un pressing dalla risposta e con una difesa clamorosa di rovescio cross rende la volée troppo difficile per l’australiano, che ci arriva ma poi è trafitto col secondo passante. BREAK Sinner, 5-4. Jannik serve per chiudere, De Minaur non lascia niente di intentato, spinge al massimo delle sue possibilità, rispondendo con i piedi quasi sulla riga pur di mettere pressione. Ci riesce, si porta 15-30. Da sinistra Jannik tira un diritto talmente potente che quasi stacca la racchetta dalla mano dell’avversario. Con uno schiaffo al volo dopo un’ottima prima palla, ecco il Match Point Italia! Vola via la risposta di De Minaur, e vola via pure la sua racchetta, frustrato da una sconfitta nonostante una prestazione davvero eccellente. Jannik è più forte, vince di nuovo porta l’Italia in finale, contro una nazione che abbiamo affrontato e battuto a Bologna nei gironi. E non c’era Sinner…. Siamo nettamente favoriti, forti di un Sinner fortissimo e pure di un Berrettini davvero positivo. Grazie ragazzi!!!

    ITF Finals J. Sinner66 A. de Minaur34 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 6-4A. de Minaur 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A4-4 → 5-4J. Sinner 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-4 → 4-4A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-150-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-30 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-3 → 6-3A. de Minaur 0-15 15-30 30-30 40-305-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace4-2 → 5-2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-403-2 → 4-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2J. Sinner 15-0 15-15 15-30 15-402-0 → 2-1A. de Minaur 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 ace1-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace0-0 → 1-0 LEGGI TUTTO