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    Australian Open: I risultati completi con il dettaglio del Day 15. LIVE la finale del singolare maschile. LIVE Sinner vs Zverev (LIVE e diretta in chiaro su Nove)

    Jannik Sinner e Alexander Zverev nella foto – Foto getty images

    🇦🇺 Australian Open – (Australia), cemento – Finali
    ☀️ Sereno, 23°C / 18°C

    Rod Laver Arena – Ora italiana: 05:00 (locale: 15:00)(1) K. Siniakova / (1) T. Townsend vs (3) S. Hsieh / (3) J. Ostapenko Il match deve ancora iniziare
    7:00 PM Pre-Final Entertainment
    Rod Laver Arena – Ora italiana: 09:30 (locale: 19:30)(1) J. Sinner vs (2) A. Zverev Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Sinner-Zverev, la finale dei numeri 1 e 2 che vale la storia (domani in campo alle ore 09:30 italiane – Diretta in chiaro su Nove)

    Jannik Sinner e Alexander Zverev nella foto – Foto getty images

    La Rod Laver Arena si prepara a ospitare una finale storica agli Australian Open 2025: Jannik Sinner, numero 1 del mondo e campione in carica, sfida Alexander Zverev, numero 2 del ranking, in quello che si preannuncia come uno scontro titanico tra i due migliori giocatori del momento.
    I NUMERI DELLA FINALEEntrambi arrivano alla finale avendo perso solo due set in sei partite, dimostrando una solidità impressionante. Sinner è trascinato da una striscia di 20 vittorie consecutive, che si inserisce in un contesto ancora più ampio di 36 successi nelle ultime 37 partite. Numeri che certificano il dominio dell’altoatesino negli ultimi mesi e la sua legittima posizione di numero uno del mondo.
    I PRECEDENTILa storia degli scontri diretti, tuttavia, sorride a Zverev, avanti 4-2, con due vittorie particolarmente significative negli Slam sul cemento (US Open 2021 e 2023). Il tedesco sta vivendo un momento di forma straordinario: ha vinto 16 delle ultime 17 partite dal suo trionfo al Masters di Parigi Bercy, dimostrando di aver ritrovato il tennis che lo aveva portato al numero 2 del mondo.
    LA CACCIA AL PRIMO SLAMPer Zverev questa rappresenta la terza opportunità di conquistare il primo Major della carriera, dopo le finali perse agli US Open 2020 contro Thiem e al Roland Garros 2024 contro Alcaraz. Sette volte campione di Masters 1000, due volte vincitore delle ATP Finals e oro olimpico, al tedesco manca solo il tassello più importante per completare una carriera già straordinaria.

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    PAROLA AI PROTAGONISTI“Penso che Jannik sia stato il miglior giocatore al mondo negli ultimi 12 mesi”, ha dichiarato Zverev dopo aver raggiunto la finale grazie al ritiro di Djokovic. “Non ci sono dubbi. Ha vinto due Slam ed è stato molto stabile”. Parole di grande rispetto che testimoniano la consapevolezza della sfida che lo attende.Sinner, fresco della vittoria in semifinale contro Shelton, guarda alla finale con la maturità che lo contraddistingue: “Abbiamo avuto partite molto dure in passato. Può succedere di tutto. È un giocatore incredibile che cerca il suo primo Major. Ci sarà molta tensione, ma sono felice di giocare in questa posizione. Le domeniche sono sempre giorni speciali nei tornei e voglio godermela”.
    L’ULTIMO PRECEDENTEL’ultimo confronto tra i due risale alla semifinale di Cincinnati nell’agosto scorso, una battaglia di oltre tre ore vinta da Sinner al tie-break del terzo set (7-6, 5-7, 7-6). Una partita che ha mostrato quanto equilibrio ci sia tra i due e quanto possano essere spettacolari i loro confronti.
    LA PREPARAZIONEZverev ha curato particolarmente l’aspetto fisico in vista di questa finale, tornando a lavorare con il preparatore Jez Green: “L’ho richiamato per tornare al livello fisico di prima e competere con questi ragazzi. Al Roland Garros mi sono stancato contro Carlos nel quarto e quinto set, non voglio che accada di nuovo”. Una scelta che dimostra quanto il tedesco abbia imparato dalle sconfitte precedenti.
    I RECORD IN PALIOSinner punta a mantenere il suo record perfetto nelle finali Slam (2-0) e a diventare il primo italiano a vincere tre Major. Un trionfo lo confermerebbe definitivamente come nuovo dominatore del tennis mondiale. L’italiano, che proprio qui a Melbourne lo scorso anno compì l’impresa di rimontare due set a Medvedev in finale, si sente pronto per l’ultimo sforzo: “All’inizio del torneo non sai mai in che forma sei. Sai di aver lavorato tanto, ma cerchi di alzare il livello giorno dopo giorno. Ora manca solo un match, vediamo cosa succede”.
    POSSIBILI CHIAVI TATTICHEPer Zverev sarà fondamentale il servizio e la capacità di essere aggressivo da fondo campo per impedire a Sinner di prendere il controllo degli scambi. L’italiano, dal canto suo, dovrà confermare la solidità mostrata finora nel torneo e sfruttare la sua capacità di alzare il livello nei momenti decisivi.La chiave della partita però sarà probabilmente mentale più che tecnica. Chi riuscirà a gestire meglio la tensione del momento avrà un vantaggio decisivo. Sinner sembra avere acquisito quella serenità necessaria per gestire questi momenti, mentre Zverev dovrà dimostrare di aver superato i fantasmi delle finali Slam perse in passato.
    Il match si preannuncia come una battaglia che potrebbe durare diverse ore, con due giocatori al massimo della forma pronti a dare tutto per un titolo che, per motivi diversi, rappresenterebbe un momento storico nella carriera di entrambi.
    Federico Di Miele LEGGI TUTTO

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    Australian Open: Il programma di Domenica 26 Gennaio 2025. E’ il giorno della finale maschile. In campo Sinner vs Zverev (Sondaggio)

    Scritto da il capitano
    Scritto da Golden SharkSinner 3-2 , partita lunga con almeno 2 tiebreak .Ci sarà da soffrire … mi vedo già a mangiare le lasagne dopo le 14 perchè si andrà per le lunghe !

    Ho votato 3-0 per Sinner perché noi pranziamo alle 12,30.
    Capitano, io ho votato 3-0 perché ne sono convinto.E spero che sia così, in tal modo tu salverai la pace familiare e mangerai un pasto caldo! LEGGI TUTTO

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    Australian Open: la forma dei “big” dopo due turni. Alcaraz, Zverev e Fritz davanti

    Carlos Alcaraz in press conference a Melbourne

    Due match in uno Slam non possono dire tutto ma iniziano a fornire indicazioni abbastanza interessanti e assai più precise sulla condizione dei big in vista del terzo turno e poi della seconda settimana, quella che deciderà il campione degli Australian Open 2025. Prendendo spunto dall’incredibile sconfitta di Medvedev contro il mancino di talento Tien, non tanto per la “derrota” in se stessa ma per come è maturata, andiamo ad analizzare lo stato di forma dei vari big prima del terzo turno, che scatterà domani notte a Melbourne. Conferme e sorprese, con un giocatore che al momento ha impressionato più degli altri, almeno per le dimensioni dei suoi successi e una novità tecnica che potrebbe far saltare il banco: Carlos Alcaraz.

    Jannik Sinner – Campione in carica e testa di serie n.1, dopo la solida prestazione vs. Jarry (sulla carta uno dei peggiori 1°t possibili) ha penato molto più del previsto per aver la meglio di Schoolkate, bell’agonista da Perth, terra tanto aspra quanto affascinante. Aspro, secco e asciutto anche il tennis dell’aussie, un vero attaccante d’antan per come ha interpretato la partita: arrembante, bel servizio e appena possibile a rete, a sfidare il passante di Jannik. Tattica ineccepibile, visto che da fondo campo la prospettiva di reggere era impossibile. E il passing di Jannik c’ha messo un po’ troppo a centrarsi, come la risposta. Non è una bella notizia per noi. Alla fine è bastato un break del nostro a mandare a gambe all’aria l’arrembante piano del “canguro”, ma Sinner non ha brillato e ne è consapevole. Una partita così così in uno Slam ci sta sempre, e anzi può essere una sorta di bella sveglia per tenere altissima concentrazione e livello. Al 3t c’è Giron, bel combattente ma non dovrebbe costituire un problema insormontabile. La forma di Sinner? Discreta, ma sembra lontana da quella clamorosa del 2024, quando nei primi turni ha triturato gli avversari. Risposta meno centrata e incisiva, intensità ancora non al massimo, questi i nodi dopo due match. Giudizio sulla forma: Buona ma non buonissima, serve spingere sull’acceleratore e non poco.

    De Minaur – Certo che ritrovarsi Jannik sempre tra i piedi… La dea bendata non ha voluto affatto bene al miglior tennista australiano del momento, che nei primi due match ha mostrato una gran condizione fisica e buoni colpi. Alex ha lasciato le briciole a due avversari gestibili, soprattutto con la sua velocità in campo. Contro Cerundulo al 3t avrà un tipo che tira forte e che può farti il punto da ogni posizione. Demon sembra pronto all’ennesima pugna contro Sinner, ma la storia per lui è impietosa. Intanto, se arriverà a questo match, sarà per lui Quarti di finale, quindi missione compiuta. Giudizio sulla forma: meglio di così per lui è difficile, ma basterà?

    Fritz – Il bel Taylor ha iniziato da dove l’ha finito: giocando molto bene. Ha perso otto, si… O T T O game in due partite, sfoderando prime palle imprendibili e diritti terrificanti. La finale a US Open e quella delle Finals, entrambe perse da Sinner, sembrano non averlo affatto appagato, anzi sono state benzina per crederci ancor di più e lavorare su fisico, velocità e risposta, i punti di relativa debolezza del suo già interessantissimo repertorio. Serviranno avversari più tosti per valutarlo davvero, vedremo se la bizzarra condotta di LaMonf potrà dirci qualcosa in più. Per ora Taylor si è impegnato più a donare dollari per i disastri della sua California sotto scatto per gli incendi che a sudare in campo, ma la condizione c’è, eccome… Giudizio sulla forma: da corsa, pericoloso per tutti.
    La parte alta del draw per quanto riguarda i big si chiude così. Out Medvedev, Rublev e Tsitsipas. Il greco è perso dietro suo Karma o chissà che cosa… Rublev è stato travolto dal treno-Fonseca, mentre Meddy c’ha lasciato le penne nella notte contro gli angoli e maestria di Tien. Non è una sorpresa: l’americano è tennista vero, uno che dà del tu alla palla e può addormentarti e poi punirti come il miglior incantatore di serpenti, mentre il russo si sta avvitando su se stesso da settimane, anzi mesi, con poche vittorie e troppe delusioni. Il servizio non va più, fa troppa fatica e il suo tennis rallentato e poi accelerato è preso sistematicamente in velocità da quasi tutti gli avversari. La sua faccia uscendo dal campo sconfitto dopo quasi 5 ore di lotta è quella di chi non ha voglia di vedere una racchetta per settimane. Tempesta in corso…

    Djokovic – Tanta, troppa fatica per venire a capo di due giovani interessanti ma non trascendentali come Basavareddy e Faria per arrivare al 3t, dove lo attende un vero “cagnaccio” come Machac. Baricentro basso per il ceco e tanta spinta… Se Novak gioca con i giri del motore bassi, Tomas potrebbe farlo correre così tanto da spezzarne la resistenza. Se invece è Djokovic a menare le danze, allora il ceco potrebbe andare fuori giri. Restando al 24 volte campione Slam, la sua forma è lontanissima da quella che ogni anno – o quasi – l’ha portato a vincere questo Slam. Meno intensità, meno brillantezza, hai voglia ad aver un saggio come Murray al tuo angolo come alchimista se poi le gambe non sono più quelle di un tempo… Lui è un campione talmente grande che può stupirci per l’ennesima volta ed immolarsi sino al successo come è accaduto a Parigi. Ma… questo è uno Slam, si gioca 3 su 5 e i suoi quasi 38 anni forse stanno presentando il conto anche a un Superuomo come lui. La sensazione che il filotto Machac, forse Lehecka, poi Alcaraz e Zverev sia troppo. Giudizio sulla forma: insufficiente. 

    Alcaraz – “C’è uomo solo al comando, ha un sorriso contagioso e la sua racchetta può far qualsiasi colpo….” Carlito è quello con Fritz che ha impressionato di più. In due partite ha lasciato le briciole agli avversari, e questo nuovo movimento del servizio, con uno swing più continuo ed uno slancio migliorato, se sarà assimilato al 100% può fargli fare un salto di qualità enorme. Sottolineo enorme, perché il difetto del suo vecchio movimento, con la pausa lo strappo a tutta, tendeva a scoordinarlo; ora no, c’è più equilibrio ed una gestione delle forze assai più corretto. Brutta notizia per tutti, visto che fisicamente sembra in eccellente condizione e sorride come un matto a tutti. Alcaraz sano, motivato e sereno è forse il vero favorito del torneo, perché quando questo si diverte a giocare può fare letteralmente quello che vuole. Giudizio sulla forma: il più in forma.

    Zverev – Anche il tedesco come Carlos ha superato di slancio i primi due match. Per lui è una grandissima notizia, visto che ci ha abituato negli Slam a penare non poco e lasciare per strada vari set già nei primi turni, consumando importantissime energie fisiche e mentali. Sembra aver voglia di vincerlo per davvero questo benedetto Slam che tanto gli manca, e per questo ha cambiato routine lavorando come un pazzo, addirittura anche dopo ogni match per cancellare dalla testa i dettagli che non l’hanno soddisfatto. Una nuova e migliore attitudine al lavoro che forse era quello che gli è sempre mancato – a detta dei tanti coach che sono “scappati” a gambe levate dopo qualche settimana con lui… Vedremo se riuscirà a gestire meglio le energie nervose nei grandi match, altro aspetto che finora l’ha penalizzato rispetto agli altri Campioni. Fisicamente sta benissimo, anche il diritto poco falloso, insomma Sasha c’è, e potrebbe magari approfittare, zitto zitto, di una ipotetica durissima partita di quarti tra Carlos e Novak, se ci sarà. Il buon Fearnley dovrebbe essere un allenamento agonistico, poi vs. Fils o Humbert la prima grande partita. Giudizio sulla forma: ottima, Sasha è più che da corsa…
    Nella parte bassa delusioni per Ruud, battuto dalla strapotenza di Mensik, e il povero Dimitrov si è ritirato per un infortunio. Anche Draper ha vinto due partite per miracolo, lontanissimo dalla miglior condizione. C’era anche Kyrgios sì, ma per averne notizie passare sui social, ormai è quello il suo playground….

    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    “Uno dei migliori atleti della storia”: Murray celebra Djokovic. Zverev scherza “Vincerà altri 5 Slam mentre io cerco il primo”

    Novak Djokovic classe 1987 – Foto Getty Images

    Interessante scambio di battute tra Andy Murray, Novak Djokovic e Alexander Zverev alla vigilia dell’Australian Open 2025, con il britannico che ha rivelato i retroscena della sua nuova collaborazione con il campione serbo.
    “Conosco bene questo campo, ma non sono mai riuscito a vincere qui e quest’uomo è l’unico responsabile”, ha scherzato Murray. “Ora sono qui per cercare di sabotarlo e impedirgli di vincerne un altro”. L’ex numero uno del mondo ha poi raccontato come è nata la collaborazione: “Abbiamo scambiato alcuni messaggi, fatto una lunga telefonata e Novak mi ha chiesto se potevo aiutarlo. Non me l’aspettavo. Ho dovuto chiedere a mia moglie, che mi ha molto supportato. È un’opportunità unica e abbiamo deciso di provarci.”
    Murray ha poi elogiato il suo nuovo allievo: “Novak non è solo uno dei migliori tennisti della storia, ma uno dei più grandi atleti di tutti i tempi. È un grandissimo lavoratore, sempre alla ricerca di miglioramenti, intelligente. È esattamente come mi aspettavo, e non vedo l’ora che inizi la competizione.”
    Divertente l’intervento di Zverev sulla nuova coppia: “Cosa ho pensato quando l’ho saputo? ‘Cavolo!’. Negativamente per me, ma positivamente per Novak, immagino. Ha vinto 24 Slam, quindi non importa davvero chi lo alleni. Probabilmente ne vincerà altri cinque mentre io cerco ancora di vincere il primo. La storia continua, io invecchio e Novak ringiovanisce. Saremo qui per altri 10 anni.”
    Djokovic, concentrato sul torneo, ha commentato il livello di gioco di Zverev: “È molto difficile breakkarlo. Abbiamo parlato fuori dal campo e il livello è stato abbastanza buono. Stiamo cercando di trovare un buon tennis in questi due giorni prima dell’inizio dell’Australian Open. Spero che possiamo incontrarci di nuovo nei turni avanzati di questo Slam.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Zverev elogia i rivali: “Sinner merita il n.1, Alcaraz un grande personaggio”

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev, attuale numero 2 del ranking mondiale, ha condiviso le sue impressioni sui principali rivali del circuito, offrendo un’interessante analisi del panorama tennistico maschile dopo una stagione ricca di emozioni e colpi di scena.Il tennista tedesco ha parlato con particolare calore di Carlos Alcaraz, con cui ha già disputato 11 incontri nel corso della loro carriera. “Carlos è una persona con cui ho un ottimo rapporto”, ha rivelato Zverev in un’intervista a SuperTennis. “Abbiamo vissuto momenti speciali insieme, sia giocando partite importanti l’uno contro l’altro, sia trascorrendo del tempo insieme fuori dal campo. Si è creato qualcosa di speciale tra noi. Ogni volta che ci affrontiamo, diamo vita a uno spettacolo straordinario. È divertente essere in campo con lui.”
    Parlando dell’attuale numero 1 del mondo Jannik Sinner, che difenderà il titolo agli Australian Open, Zverev non ha avuto dubbi: “In termini tennistici, merita assolutamente di essere il numero 1 del mondo. Ha vinto due titoli del Grande Slam, tre Masters e le ATP Finals. È il miglior giocatore del mondo, è quello che ha vinto più titoli.”La rivalità tra Zverev e Sinner conta finora sei capitoli, con un bilancio di 4-2 in favore del tedesco. L’unico confronto nel 2024 si è concluso con la vittoria dell’italiano nelle semifinali del Masters di Cincinnati.
    L’attesa è ora rivolta agli Australian Open, primo grande obiettivo della nuova stagione, dove tutti e tre i tennisti si presentano come principali favoriti per la vittoria finale. Sarà un’occasione per vedere nuovamente all’opera questi campioni che, secondo le parole di Zverev, rappresentano il meglio che il tennis mondiale può offrire attualmente.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Zverev, Musetti e Rune stelle dell’ATP 250 di Buenos Aires 2025

    Lo stadio del Buenos Aires Lawn Tennis Club

    Per le sue nozze d’argento, l’ATP 250 a Buenos Aires si regala un tris d’assi di tutto rispetto: Alexander Zverev, Lorenzo Musetti e Holger Rune. Queste le stelle del torneo argentino, presentato ieri sera nella capitale del paese, evento che nel 2025 segnerà la venticinquesima edizione consecutiva. Il torneo si svolgerà dall’8 al 16 febbraio sui campi del Buenos Aires Lawn Tennis Club (BALTC). In campo anche tutte le migliori racchette nazionali, a partire da Sebastián Baez (27esimo nel ranking mondiale), e Facundo Diaz Acosta (79 °), che difenderà il titolo conquistato a sorpresa nel 2024 battendo in finale il cileno Nicolas Jarry.
    Baez ha partecipato all’evento di presentazione ed ha affermato: “Sono cresciuto guardando il torneo in televisione come un giovane tifoso. È speciale competere nel mio paese, è unico e diverso. Quando sei bambino sogni giocando in quello stadio pieno”, ha affermando, ricordato anche le emozioni della medaglia vinta nel 2018 ai Giochi Olimpici della Gioventù disputati proprio sui campi dello stesso BALTC.
    Oltre a Beaz e Diaz Acosta, sicura la presenza di Francisco Cerundolo, finalista nel 2021, e Tomas Etcheverry. Il torneo vedrà anche un momento di grande commozione: sarà l’ultimo ballo da Pro per il padrone di casa Diego Schwartzman, campione nel 2021 e due volte finalista. Con un wild card giocherà il suo ultimo torneo, a chiudere una carriera di altissimo livello che l’ha portato fino all’ottava posizione nel ranking mondiale nel 2020.
    Per Musetti sarà la seconda presenza a Buenos Aires: nel 2023 passò un turno, prima di arrendersi al peruviano Varillas nei quarti. Zverev invece è al debutto in Argentina, mentre per Rune sarà la terza volta dopo il 2021 e 2022.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz torna a Barcellona: sfiderà a distanza Sinner e Zverev

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Antonio Fraioli

    Carlos Alcaraz ha confermato la sua partecipazione al torneo Conde de Godó di Barcellona 2025, facendo ritorno alla competizione dopo l’assenza nel 2024 dovuta a un infortunio all’avambraccio.Lo spagnolo è il primo giocatore ufficialmente annunciato per il torneo catalano, in programma dal 12 al 20 aprile 2025, dove cercherà di aggiungere un nuovo titolo al suo palmarès.La scelta dei top player di dividersi tra Barcellona e Monaco promette una settimana di grande tennis sulla terra rossa europea, con due ATP 500 che si preannunciano di altissimo livello.
    La Settimana dei 500Nella stessa settimana, il tennis europeo vivrà un altro momento importante con il torneo di Monaco di Baviera, che nel 2025 vedrà il suo upgrade a categoria ATP 500. L’evento tedesco ha già confermato la presenza di Jannik Sinner e Alexander Zverev, creando così una stimolante “competizione a distanza” tra alcuni dei migliori giocatori del circuito.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO