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    Il “caso Zverev” giunge al termine: si conclude senza condanna

    Alexander Zverev nella foto – Foto Patrick Boren

    Il caso giudiziario che vedeva coinvolto il tennista tedesco Alexander Zverev, accusato di aver molestato la sua ex compagna Brenda Patea nel maggio 2020, è giunto a una conclusione. Dopo un processo a porte chiuse, durato diversi giorni, il giocatore ha raggiunto un accordo extragiudiziale con la controparte, ponendo fine alla vicenda.Secondo quanto emerso, l’accordo non prevede alcuna ammissione di colpevolezza da parte di Zverev. Il tennista era stato inizialmente condannato dal tribunale di Berlino a pagare una multa di 460.000 euro per abuso fisico nei confronti di Brenda Patea, madre di suo figlio. Zverev aveva sempre negato le accuse e aveva impugnato la sanzione, portando il caso in tribunale il 31 maggio scorso.
    L’accusa sosteneva che, a seguito di un’accesa discussione in un appartamento di Berlino, il giocatore avesse spinto Patea contro un muro e l’avesse picchiata. L’avvocato difensore di Zverev aveva definito tali accuse “infondate”. Il tribunale ha esaminato le testimonianze e i messaggi scambiati tra i due dopo l’episodio per giungere a una decisione.
    Secondo quanto rivelato dal giornalista Jonathan Crane, il processo si è concluso con un accordo extragiudiziale tra Zverev e l’accusa, i cui dettagli non sono stati resi noti. La stampa tedesca riporta che il tennista avrebbe accettato di pagare una multa di 200.000 euro in cambio dell’archiviazione del caso, di cui 150.000 euro andranno allo Stato e 50.000 euro a un fondo di beneficenza.
    Zverev ha accettato questo accordo per porre fine al procedimento senza essere dichiarato colpevole né ammettere alcuna responsabilità per le accuse mosse nei suoi confronti. Il tribunale e la parte querelante hanno concordato l’archiviazione del caso, mettendo così fine a una vicenda che ha perseguitato il tennista negli ultimi anni.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Il record di Zverev nei Masters 1000, importante ma…

    Alexander Zverev (foto Getty Images)

    Alexander Zverev a Roma 2024 ha ritrovato il successo in uno dei tornei maggiori dopo il gravissimo infortunio patito a Roland Garros 2022, la rottura di ben sette tendini della caviglia. C’ha messo mesi a rientrare e buona parte del 2023 a ritrovare un’ottima forma. Sul rosso del Foro Italico  quest’anno il tedesco è stato il più forte, alzando il 22esimo trofeo in carriera e secondo agli Internazionali dopo quello vinto nel 2017 a soli 20 anni.
    Per Zverev il titolo romano è il sesto Masters 1000 in carriera (da quando esiste la categoria, 1990). Questo successo gli vale un primato eccellente ma… non totalmente invidiabile. Infatti Sasha diventa il tennista aver vinto più tornei Masters 1000 senza aver ancora vinto uno Slam. In questa speciale classifica con 6 M1000 supera Marcelo Rios (5), Andrei Medvedev (4), Thomas Enqvist, Stefanos Tsitsipas e Nikolay Davydenko a quota 3.

    📊 Les joueurs qui ont remporté le plus de titres en Masters 1000 sans avoir remporté de Grand Chelem :🇩🇪 Alexander Zverev – 6 titres ⬆️🇨🇱 Marcelo Rios – 5 titres🇺🇦 Andrei Medvedev – 4 titres🇸🇪 Thomas Enqvist – 3 titres🇷🇺 Nikolay Davydenko – 3 titres🇬🇷 Stefanos Tsitsipas -… https://t.co/Vb7WGVRudB
    — Jeu, Set et Maths (@JeuSetMaths) May 19, 2024

    Questa la lista dei Masters 1000 vinti dal tedesco in carriera:
    Roma (2017)
    Open del Canada (2017)
    Madrid (2018)
    Madrid (2021)
    Cincinnati (2021)
    Roma (2024)
    A questi trofei vanno aggiunte anche due edizioni delle ATP Finals, 2018 (Londra) e 2021 (Torino). Tuttavia manca ancora lo Slam. Una sola finale disputata da Zverev, US Open 2020, rimontato clamorosamente da Thiem dopo esser stato avanti due set a zero. Per uno Zverev recuperato fisicamente, sarà il 2024 l’anno buono per alzare il primo Major e… togliersi da questa lista di prestigio ma un po’ scomoda?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Alexander Zverev conquista il secondo torneo Masters 1000 di Roma

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Il tedesco Alexander Zverev ha conquistato il Masters 1000 di Roma imponendosi sul cileno Nicolas Jarry con il punteggio di 6-4, 7-5 in una finale durata 1 ora e 41 minuti. Eccezionale nel servizio, Sascha ha saputo attaccare in modo intelligente nei momenti chiave del match, lasciando il suo avversario senza armi.Il campo Centrale del Foro Italico si è vestita di gala per ospitare la finale maschile. Ci sono voluti tre giochi per vedere il primo punto vinto in risposta, dopo un inizio impeccabile da parte di entrambi al servizio, con scambi rari e brevi. Zverev cercava di avvicinarsi nel punteggio, ma Jarry lo teneva a distanza con una diritto aggressiva che aveva dominato durante tutta la settimana.Nicolas resisteva con tutte le sue forze, ma nel momento decisivo, Alexander ha colpito duro per aggiudicarsi il primo set per 6 a 4, avvicinandosi al trofeo. La tensione aumentava e il tedesco sapeva approfittare della situazione, ottenendo quel break che inseguiva da tempo. Nonostante Jarry avesse colpito più vincenti, il cileno ha dovuto cedere di fronte alla precisione del suo avversario in risposta.
    Nel secondo set i giochi al servizio di Alexander scorrevano rapidamente, mentre Nicolas doveva concentrarsi su ogni punto, lavorando sugli scambi per non essere sopraffatto da un avversario preciso e determinato da fondo campo. Sembrava che la finale fosse ormai decisa quando Zverev ha avuto delle opportunità di break, ma Jarry si aggrappava al match in modo quasi miracoloso.Senza che i suoi servizi scendessero sotto i 200 km/h, il tedesco rimaneva comodo dalla sua parte del campo, mentre il cileno sognava la rimonta, incoraggiato dai tifosi cileni presenti nella capitale italiana. Impaziente come sempre, Sascha si posizionava per rispondere in cerca del titolo, mentre Jarry, nervoso, commetteva due doppi falli consecutivi. La tensione si faceva sentire nella racchetta di entrambi, ma Jarry lottava con tutte le sue forze per salvare due match point e rimanere in vita impattando sul 5 pari.Alla quarta occasione sul 6 a 5, Alexander ha finalmente chiuso l’incontro per 7 a 5, liberando quel ruggito che tratteneva da mesi. Dopo il ritorno al circuito post infortunio alla caviglia, Zverev aveva bisogno di un titolo come questo per ricominciare a sognare in grande.La vittoria di Zverev al Foro Italico non solo segna un’importante conquista personale, ma lo proietta nuovamente tra i grandi del tennis mondiale, pronto a lottare per i titoli più prestigiosi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Internazionali d’Italia: Zverev vede il suo secondo titolo a Roma, per i bookie successo a bassa quota contro Jarry (Sondaggio LIVETennis)

    Nicolas Jarry e Alexander Zverev nella foto – Foto getty images

    Sarà Alexander Zverev contro Nicolas Jarry la finale degli Internazionali d’Italia 2024, un ultimo atto inaspettato con un netto favorito, Zverev, già campione a Roma sette anni fa. Per gli esperti si gioca a 1,32 il colpo del tedesco contro la vittoria del cileno che oscilla tra 3,30 e 3,40.I due tennisti arrivano da due semifinali faticose, concluse entrambe al terzo set – come l’ultimo scontro diretto a Pechino – ma in quota prevale una sfida in due set, offerta a 1,44, con il 2-0 Zverev nettamente avanti a 1,80 sulla vittoria in due soli parziali del sudamericano, fissata a 6 volte la posta.
    Quote e scontri direttiTOMORROW 🇩🇪 F. Zverev (3) – 🇨🇱 Jarry (21) 4-2 1.34 3.30

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    Zverev supera Darderi in due set agli Internazionali BNL d’Italia

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14 – Foto Getty Images

    Alexander Zverev, forte del suo record di imbattibilità contro giocatori fuori dai primi 30 agli Internazionali BNL d’Italia, ha superato Luciano Darderi, numero 54 del mondo, in due set. Nonostante il giovane italo-argentino abbia accarezzato l’idea di un successo a sorpresa per un set, giocando il suo tennis migliore, è andato in riserva nel finale della sua prima partita contro un Top 10 in carriera. Zverev affronterà negli ottavi il portoghese Nuno Borges, che ha piegato Francesco Passaro dopo oltre tre ore di gioco.
    Nel primo set, Luciano Darderi ha giocato il suo tennis migliore, mettendo in difficoltà Alexander Zverev. L’italo-argentino si è mosso bene, giocando centrato e con colpi arrotati ma profondi, servendo forte e complicando la partita del tedesco. Nello scambio, Darderi ha dettato le condizioni grazie a un mix di esplosività, potenza e coordinazione, pur mancando di mano nelle soluzioni di tocco.Il quinto game, durato 12 punti, ha spostato il match sul terreno dello scontro di forza. Complice un doppio fallo, Darderi ha annullato una palla break ma si è salvato.Nonostante le scelte ambiziose e mai conservative di Darderi, che ha completato il set con un punto vinto in più negli scambi lunghi (durati cinque colpi o più), il rischio nei punti decisivi non ha pagato per un pizzico di imprecisione al momento di finalizzare. Zverev, invece, ha perso appena due punti con la prima in tutto il set e ha vinto sette punti in più quando gli scambi sono durati quattro colpi o meno (quelli cioè in cui è più determinante l’efficacia del servizio e della risposta).Il set si è concluso al tie-break, con Zverev che si è portato avanti 4-1 grazie a un tentativo telefonato di palla corta di Darderi, preludio del 7-3 finale in favore del tedesco.
    Nel secondo set, l’equilibrio si è rotto per la disabitudine di Darderi a questi contesti e ai ritmi elevati del match. Con meno spinta di gambe e sempre meno energie per reggere lo scambio, l’italo-argentino ha perso contatto rispetto al tedesco, che si è tenuto su solo col servizio e ha allungato verso la vittoria, nonostante il sostegno del pubblico per Darderi, con i break del tedesco al quarto e ottavo gioco, con Luciano che nel game precedente (sul 4 a 2) ha mancato una palla per il controbreak.
    ATP Rome Alexander Zverev [3]76 Luciano Darderi62 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi 0-15 0-30 0-405-2 → 6-2A. Zverev 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-2 → 5-2L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-1 → 4-2A. Zverev 15-0 ace 30-0 30-15 40-153-1 → 4-1L. Darderi 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-1 → 3-1A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 ace 1*-1 ace 2-1* 3-1* 4*-1 4*-2 5-2* 6-2* 6*-36-6 → 7-6A. Zverev 15-0 30-0 40-05-6 → 6-6L. Darderi 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace4-5 → 5-5L. Darderi 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-4 → 4-5A. Zverev 15-0 ace 30-0 ace 30-15 ace 30-30 40-30 ace3-4 → 4-4L. Darderi 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4A. Zverev 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3L. Darderi 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2L. Darderi 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 30-15 df 40-150-1 → 1-1L. Darderi 15-0 ace 30-0 ace 40-00-0 → 0-1
    🇩🇪 Alexander Zverev vs 🇮🇹 Luciano Darderi**SERVICE STATS**
    | Statistica | 🇩🇪 Zverev | 🇮🇹 Darderi ||——————————|—————–|—————–|| Serve Rating | **307** | 266 || Aces | **12** | 4 || Double Faults | 1 | 1 || First Serve % | **73% (49/67)** | 57% (34/60) || 1st Serve Points Won % | **84% (41/49)** | 74% (25/34) || 2nd Serve Points Won % | 44% (8/18) | **54% (14/26)** || Break Points Saved % | **100% (1/1)** | 50% (2/4) || Service Games Played | 10 | 10 |
    **RETURN STATS**
    | Statistica | 🇩🇪 Zverev | 🇮🇹 Darderi ||——————————|—————–|—————–|| Return Rating | **143** | 72 || 1st Serve Return Points Won %| **26% (9/34)** | 16% (8/49) || 2nd Serve Return Points Won %| 46% (12/26) | **56% (10/18)** || Break Points Converted % | **50% (2/4)** | 0% (0/1) || Return Games Played | 10 | 10 |
    **ADDITIONAL STATS**
    | Statistica | 🇩🇪 Zverev | 🇮🇹 Darderi ||——————————|—————–|—————–|| Net Points Won % | **65% (15/23)** | 56% (9/16) || Winners | **28** | 10 || Unforced Errors | 14 | **9** || Service Points Won % | **73% (49/67)** | 65% (39/60) || Return Points Won % | **35% (21/60)** | 27% (18/67) || Total Points Won % | **55% (70/127)**| 45% (57/127) |
    **SERVICE SPEED**
    | Statistica | 🇩🇪 Zverev | 🇮🇹 Darderi ||——————————|—————–|—————–|| Max Speed | **222km/h (137mph)** | 218km/h (135mph) || 1st Serve Average Speed | **211km/h (131mph)** | 202km/h (125mph) || 2nd Serve Average Speed | **172km/h (106mph)** | 148km/h (91mph) |
    Le statistiche mostrano una prestazione superiore di Zverev rispetto a Darderi. Il tedesco ha servito meglio, con una percentuale più alta di prime di servizio (73% vs 57%) e di punti vinti sulla prima (84% vs 74%), mettendo a segno anche più ace (12 vs 4) e salvando l’unica palla break affrontata. In risposta, Zverev è stato più efficace, vincendo il 35% dei punti totali, in particolare sulla prima di servizio di Darderi (26%), e convertendo il 50% delle palle break. Darderi, invece, non è riuscito a convertire l’unica palla break avuta a disposizione. Zverev è stato anche più efficace a rete, vincendo il 65% dei punti contro il 56% di Darderi, e ha messo a segno molti più vincenti (28 vs 10), pur commettendo qualche errore non forzato in più (14 vs 9). Nel complesso, Zverev si è aggiudicato il 55% dei punti totali contro il 45% di Darderi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Thompson trionfa in una battaglia epica contro Zverev a Los Cabos, Ruud avanza in finale nel torneo messicano

    Jordan Thompson nella foto – Foto Getty Images

    Ci sono incontri che promettono di rimanere nella memoria di tutti, e quello tra Alexander Zverev e Jordan Thompson all’ATP 250 di Los Cabos è uno di questi.Il tennista australiano si è qualificato per la finale del torneo messicano dopo essere sopravvissuto a una battaglia semplicemente incredibile contro il tedesco, che si è estesa per un’impressionante durata di 3 ore e 40 minuti di un duello che sicuramente entrerà nella lista dei migliori della stagione.È stato un incontro epico, carico di emozioni e con numerosi punti mozzafiato e, in mezzo a tanto equilibrio, è stato Thompson a prevalere con i parziali di 7-5, 4-6 7-6(2), nonostante l’australiano avesse avuto cinque match points sul 6-5 del terzo e decisivo set. Di certo, il numero 40 del mondo si qualifica per la sua terza finale in carriera – la prima su superficie dura – e lotterà per il primo titolo contro Casper Ruud.
    Casper Ruud, infatti, numero 12 del mondo, si è qualificato per la sua prima finale della stagione battendo il campione in carica Stefanos Tsitsipas.In quella che è stata una semifinale di lusso, è stato il norvegese a essere più consistente e a prevalere nei momenti più decisivi, trionfando con i parziali di 6-4 7-6(4), dopo 1 ora e 50 minuti di un match in cui Tsitsipas può solo rimproverarsi di averla persa.
    Il greco ha avuto a disposizione cinque set points durante il secondo set, tuttavia, ha sprecato tutte le opportunità con errori non forzati.Con questa vittoria, Ruud lotterà per l’11° titolo in carriera (tutti ottenuti in tornei di categoria 250) e si assicura di superare Tsitsipas nel ranking mondiale, posizionandosi all’11° e il greco al 12° posto.
    ATP 250 Los Cabos (Messico) 🇲🇽 – Semifinali, cemento

    ESTADIO MEXTENIS – Ora italiana: 03:00 (ora locale: 7:00 pm)1. [4] Casper Ruud vs [2] Stefanos Tsitsipas ATP Los Cabos Casper Ruud [4]67 Stefanos Tsitsipas [2]46 Vincitore: Ruud ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* ace 4-0* 4*-1 ace 5*-1 5-2* 5-3* 5*-4 6*-46-6 → 7-6C. Ruud 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-405-6 → 6-6S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace ace5-5 → 5-6C. Ruud 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-404-5 → 5-5S. Tsitsipas 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace4-4 → 4-5C. Ruud 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4S. Tsitsipas 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-3 → 3-4C. Ruud 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2C. Ruud 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 ace0-1 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 ace5-3 → 5-4C. Ruud 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 5-3S. Tsitsipas 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 df3-3 → 4-3C. Ruud 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3S. Tsitsipas 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace2-2 → 2-3C. Ruud 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2S. Tsitsipas 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1S. Tsitsipas 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace ace0-0 → 0-1

    2. [1] Alexander Zverev vs [8] Jordan Thompson (non prima ore: 05:00)ATP Los Cabos Alexander Zverev [1]566 Jordan Thompson [8]747 Vincitore: Thompson ServizioSvolgimentoSet 3Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 1-2* 1-3* 1*-4 1*-5 1-6* 2-6*6-6 → 6-7A. Zverev 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace5-6 → 6-6J. Thompson 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-404-5 → 5-5J. Thompson 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-304-4 → 4-5A. Zverev 0-15 15-15 30-15 ace 40-153-4 → 4-4J. Thompson 15-0 30-0 30-15 40-15 40-303-3 → 3-4A. Zverev 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3J. Thompson 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 2-3A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2J. Thompson 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-400-1 → 1-1J. Thompson 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4J. Thompson 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 5-3J. Thompson 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-2 → 4-3A. Zverev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 4-2J. Thompson 0-15 0-30 0-40 15-402-2 → 3-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 df1-2 → 2-2J. Thompson 15-0 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1J. Thompson 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 0-15 0-30 0-405-6 → 5-7J. Thompson 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace5-5 → 5-6A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5J. Thompson 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5A. Zverev 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-4 → 4-4J. Thompson 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-3 → 3-4A. Zverev 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-2 → 3-3J. Thompson 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 3-2A. Zverev 0-15 0-30 0-402-1 → 2-2J. Thompson 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 2-1A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 2-0J. Thompson 0-15 15-15 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Laver Cup 2024: Medvedev e Zverev si uniscono ad Alcaraz nel team Europe

    La infografica della Laver Cup

    Il campo dei partecipanti alla Laver Cup 2024 inizia a delinearsi. Dopo l’annuncio dell’esordio di Carlos Alcaraz nella ricca e affascinante esibizione per squadre nazionali, avvenuto poco dopo la chiusura dell’edizione 2023, arrivano altri due big nel team Europe: Alexander Zverev e Daniil Medvedev. L’evento andrà in scena a Berlino, dal 22 al 24 settembre, presso la Mercedes-Benz Arena.

    Team Europe is motivated to win back the 🏆.
    Presenting the first players to line up on Captain Bjorn Borg’s six-man roster for Laver Cup Berlin 2024:
    🔵 Carlos Alcaraz (@carlosalcaraz)🔵 Daniil Medvedev (@DaniilMedwed)🔵 Alexander Zverev (@AlexZverev) pic.twitter.com/5FHsGhzdst
    — Laver Cup (@LaverCup) February 8, 2024

    “Il team Europe è motivato a riprendersi la coppa” si legge nel tweet ufficiale, dopo la netta sconfitta subita dagli europei per mano della squadra rossa a Boston lo scorso settembre. Fu la prima volta che i giocatori “blu”, gli europei, hanno perso nell’evento nato nel 2017 a Praga, ideato da Roger Federer e il suo management team sulla falsa riga della storca Ryder Cup di golf.
    “La squadra europea è super motivata a riconquistare la Coppa a Berlino”, ha dichiarato Borg, capitano dei blu. “Con Daniil, Sascha e Carlos nella mia squadra, penso che abbiamo ottime possibilità di farcela. I ragazzi hanno avuto un inizio anno incredibile e questa prima metà del team è davvero forte. Sono entusiasta di avere questi campioni con me per il 2024”.
    Zverev torna nell’evento, e giocherà in casa. “Sono entusiasta di tornare alla Laver Cup”, dichiara Sasha. “L’atmosfera è sempre elettrica in Laver Cup ed essere a casa mia in Germania sarà un’esperienza irripetibile”.
    Medvedev è felice di tornare a giocare un evento a squadre. Proprio vivere un lungo weekend con un team è quel che maggiormente apprezza dell’evento: “Ritengo che la cosa più emozionante della Laver Cup è lo spirito di squadra, perché è molto raro che io possa giocare una competizione a squadre nel tennis”, afferma il moscovita. “Avere Carlos e Sascha nella nostra squadra aiuterà molto perché sono due dei migliori giocatori al mondo e sono davvero entusiasta di provare a riportare il Team Europa alla vittoria”.
    Oltre a quest’annuncio, gira voce che anche la Laver Cup in futuro potrebbe sbarcare in Arabia Saudita. Il factotum dell’evento Tony Godsick, storico manager di Roger Federer, non esclude questa possibilità, magari in un’edizione ospitata dal team World, anche se di tennisti sauditi non se ne intravedono all’orizzonte…
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Sette spunti dall’Australian Open 2024

    Jannik Sinner nel servizio fotografico dopo la vittoria a Melbourne (foto Getty Images)

    Un sorriso, una coppa storica, una meravigliosa città sullo sfondo. Impagabile la gioia di iniziare questa settimana, questo benedetto 29 gennaio 2024, con le splendide immagini di Jannik Sinner appena arrivare da Melbourne, i canonici scatti post vittoria che resteranno nel libro d’oro del torneo. Resteranno soprattutto nella memoria di chi ama il tennis, nel nostro cuore, un ricordo da custodire gelosamente dopo un’attesa di quasi 48 anni. Jannik Sinner ha vinto un torneo dello Slam, è entrato nel “club” più esclusivo della disciplina. L’ha fatto disputando un torneo eccezionale, estromettendo nel percorso il n.5 del mondo Rublev, il più forte dell’epoca moderna Mr. Record Novak Nole”Djoker” Djokovic, e poi in finale un irriducibile lottatore e campione come Daniil Medvedev. L’ha fatto rimontando due set di svantaggio, scacciando i propri demoni e la tensione di un avvio shock. L’ha fatto di lotta e di classe, di tecnica e di fisico, di testa e di colpi. Una vittoria rotonda, che più piena non si può. Ha scacciato via ogni singolo dubbio o timore su quel che ancora temevamo gli mancasse per arrivare ad alzare uno dei 4 trofei più importanti, …fisico, qualche colpo, esperienza. Jannik si è preso tutto,  l’ha fatto con classe cristallina e moderazione, con uno stile che sta diventando iconico che ci auguriamo faccia scuola. Potremo scrivere fiumi di parole per celebrare la sua vittoria a Melbourne, e continueremo ad analizzare quel che l’ha portato a vincere e cosa potrà succedere da qua in avanti. Ma intanto chiudiamo questa memorabile edizione degli Australian Open andando a puntualizzare quel che resterà di questo primo Slam 2024, oltre la vittoria di Sinner.

    Sinner oggi è il più forte al mondo
    Torneremo su questo punto con un articolo dedicato, ma sia il campo da gioco che i numeri parlano chiaro: in questo preciso momento Sinner è il miglior tennista del mondo. Non lo certifica il ranking, visto che il calcolo si basa su 12 mesi di prestazioni, ma dallo scorso autunno nessuno ha vinto quanto Jannik, sia in termini di risultati che di vittorie contro i migliori avversari. Lo afferma oggi anche lo ELO ranking di tennis abstract, che ha una base assai solida. Scrivere tutto questo è incredibile, sorprendente e bellissimo.

    Djokovic è pronto al rilancio
    Guai a pensare che il “Djoker” sia pronto per la pensione. Ovviamente l’aver perso 3 partite importantissime su 4 contro Sinner nell’arco di poche settimane è un discreto “schiaffo” per lui… ma non ci dimentichiamo cosa accadde dopo la sconfitta per lui durissima in finale a Wimbledon 2023 per mano di Alcaraz. Ha masticato amaro, si è preso qualche settimana ed è tornato nell’estate USA ancor più duro e vincente. Visto che ancora il fisico sembra sorreggerlo, tutto lascia pensare che quest’ennesima sconfitta patita da Jannik sarà un fiume di benzina ad accendere un fuoco ancor più vivo. A Jannik, e gli altri rivali, batterlo nei prossimi grandi appuntamenti. Siamo certi che Nole sarà lì pronto a tornare a vincere.

    Alcaraz, abbiamo un problema
    Carlos ha affrontato gli AO24 senza aver giocato un match ufficiale dalle ATP Finals 2023. Possiamo dire “si è visto”. Non ha mai davvero brillato il giovane spagnolo nel torneo, solo sprazzi di grandi tennis, anzi, momenti di impeto leonino conditi da grandissimi colpi. Ma… la sostanza e la continuità dove sono? Ruggine, forse, ma potrebbe anche esserci dell’altro. Ha colpito molto come abbia perso male contro Zverev, dominato e senza trovare davvero una reazione forte dal punto di vista tecnico e tattico, solo uno scatto d’orgoglio che non è bastato a rimetterlo in carreggiata. Ha colpito ancor di più il candore con il quale ha affermato dopo la sconfitta di non averci capito niente… di non trovare spiegazione alla sua modesta prestazione. Sembra aleggiare da qualche mese un po’ di confusione nella sua testa, e pure in qualche settore del suo gioco. Il diritto su tutto, sembra scricchiolare e non poco. Ha perso intensità Carlos, fisica e tecnica, e pure convinzione. Vederlo guardare smarrito il suo angolo è preoccupante. È ancora nei suoi 20 anni, questo torneo ha confermato che non ha imparato a vincere se non gioca a mille, a tutta. Gli avversari l’hanno capito, e hanno trovato il modo di metterlo in difficoltà. Sta lui ora riflettere e rilanciare. Lo aspettiamo, perché Alcaraz è spettacolo puro, è una benedizione per il nostro sport.

    La durezza di Daniil ha qualche limite, o forse ha sbagliato programma
    “Ripenseremo a quel che abbiamo fatto nelle scorse settimane”. Così Gilles Cervara ha commentato la sconfitta di Medvedev dopo la finale degli Australian Open. Una frase sibillina che lascia presagire un confronto schietto che porterà a sicuri cambiamenti nei programmi e forse gestione della partita. Il russo è arrivato vicinissimo a vincere il primo titolo a Melbourne, gli è mancato un solo set. Pochissimo. Non c’è riuscito per la reazione clamorosa, impetuosa, di un Sinner stellare. Ma la verità che è Medvedev è arrivato in finale stremato da un torneo nel quale ha perso troppe energie per strada. Per questo ha messo in campo in finale una tattica “fuori tutta”, per destabilizzare un Jannik mostruoso, ma anche perché aveva il bisogno di vincere “rapido”, sentiva chiaramente di non poter arrivare primo al traguardo dopo un’altra maratona. E così è stato. Bravo, bravissimo Daniil, incredibile come sia riuscito a reinventarsi ancora una volta in finale, mostrando un tennis agli antipodi rispetto a quello ammirato in tutto il torneo, passando da un difensore estremo ad attaccante sublime. Ripetiamo: c’è andato vicinissimo, e l’avrebbe anche meritata la coppa, per il torneo e la sua storia. Ha trovato uno più forte, e con classe estrema s’è inchinato, riconoscendo i meriti dell’azzurro. Ma forse una miglior gestione del torneo e delle settimane che l’hanno avvicinato ad esso, con nessun evento giocato in preparazione e quindi troppe energie spese per strada per trovare la miglior condizioni, gli sono probabilmente costate la sconfitta.

    Zverev, manca sempre qualcosa
    La faccia di Sasha dopo i due punti non sfruttati quando era esattamente a due punti dal battere Medvedev sono la foto migliore per spiegare quel che non va nel suo tennis e che ancora non gli permette di arrivare in fondo e vincerlo questo “benedetto-maledetto” Slam. Un pizzico di malasorte, ma anche la difficoltà di tirar fuori le giocate del campione nei momenti decisivi. Purtroppo per il tedesco, non è la prima volta che gli succede. Spesso approccia gli incontri male, con quelle scorie di attitudine passiva – difensiva che non consente di far esplodere la classe e potenza dei suoi colpi. Ha di fronte avversari incredibili, oggettivamente superiori. Ma capita non di rado che si complichi la vita da solo, perdendo il focus, energie e lucidità. Dopo il grave infortunio si è ritrovato, è davvero un tennista forte, ma qualcosa ancora manca, e il tempo passa… Rischia sempre più di ricevere la “tessera” di uno dei club meno graditi, quello dei più forti a non aver vinto uno Slam. Gli auguriamo di farcela, ma per compiere l’ultimo step necessita di una crescita personale che stenta terribilmente a fare.

    Cobolli, sarà l’”Arnaldi del 2024?”
    Flavio ha disputato un Australian Open eccellente. Si è preso una vittoria clamorosa contro Jarry, e come se l’è presa. Ancor più importante ha superato la prova del 9, ancor più difficile per uno come lui, con nessuna esperienza a questo livello. Ha mostrato in un torneo durissimo i progressi pazzeschi compiuti negli ultimi mesi. Forse nel 2022 era salito nel ranking troppo presto, senza aver rafforzato fisico e colpi. Ha lavorato tanto il romano, in silenzio con determinazione. Oggi il servizio è colpo molto migliorato, fisicamente è di un altro pianeta, e la palla oggi gli viaggia discretamente bene. Questo torneo deve dimostrargli che ha tutto quel serve per starci a questo livello, in questi tornei, contro gli avversari più attrezzati. Non deve temere niente e guardare d’ora in avanti ogni torneo come un’opportunità di fare esperienza e crescere. Arnaldi nel 2023 ha fatto un balzo magnifico; chissà che non sia la volta di Cobolli quest’anno…

    Match troppo lunghi. È necessario agire. Subito
    La differenza tra gli Slam e gli altri tornei della stagione sta nella storia, nell’epica, anche nelle battaglie sulla lunga durata. Ma forse agli AO24 si è passato il segno. 61 incontri nel tabellone maschile hanno superato le 3 ore, quasi 20 hanno superato le 4 ore, 35 partite sono terminate al quinto set (record nel torneo). Ok la lotta, che è uno degli aspetti intriganti del tennis, ma così forse si sta esagerando. Può essere anche una combinazione “sfortunata” di condizioni, come scontri tra avversari molto vicini tra loro, ma in generale si scambia troppo, c’è tantissimo agonismo e le partite tendono pericolosamente a diventare maratone che, piaccia o no, rischiano di diventare sempre meno fruibili per gli appassionati. Non si cambiano le regole di una disciplina per la tv, MAI. Ma per migliorare uno spettacolo si possono apportare correttivi. Quali? Semplice: il tennis è nato come sport di destrezza. Agire su palle, superfici e corde dei telai per premiare maggiormente la tecnica di gioco, il tennis offensivo e abbassare l’importanza del fattore atletico è una via praticabile e a basso costo/impatto. È possibile. È provato da test. Se non lo si vuole fare è solo una scelta politica. Chi afferma il contrario, che “non si può”, mente.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO