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    Milano ci prova, ma al PalaBarton passa Perugia 3-1

    Un primo set con Allianz Milano contratta mentre la Sir è perfetta e chiude senza grandi patemi.Dal secondo parziale inizia un’altra partita nel caldo PalaBarton con oltre 4.500 spettatori. Punto a punto, pallone su pallone. Milano paga qualcosa inizialmente in ricezione, poi si ritrova. Sbaglia molto al servizio, 4 errori in più degli umbri e forse questo pesa nel secondo e nel quarto parziale. Nel terzo si vede invece la migliore Allianz e gli umbri sono anche fortunati nel trovare nel capitano Leon un giocatore risolutivo per il prosieguo del match. Finisce dopo oltre due ore di spettacolo 3-1 per la Sir Susa Vim Perugia, ma ancora una volta Allianz Milano ha fatto vedere di potere giocare alla pari contro tutti e all’Allianz Cloud, mercoledì sera potrebbe essere davvero un’altra storia.Piazza mette il suo consueto 6+1, con Porro in diagonale a Ferre Reggers, il più giovane della sfida, laterali Kaziyski e Ishikawa, al centro Vitelli e Loser e Catania libero. Risponde Lorenzetti con Giannelli e Ben Tara, Plotnytskyi e Semeniuk schiacciatori, Flavio e Russo al centro e Colaci libero
    Primo set nettamente di marca umbra con alte percentuali al servizio dei padroni di casa e conseguente difficoltà nel primo tocco per i lombardi. Equilibrio iniziale fino al 4-4, poi sul servizio di Plotnytskyi primo break Perugia fino al 7-4. Anche Ben Tara fa bene dai nove metri e sul muro di Russo su Kaziyski (10-6) Piazza spende il suo primo time out. Al rientro il tunisino fa ace (6 i punti per lui nel set). Risponde l’ace Loser, uno dei pochi lampi in battuta per la squadra del presidente Lucio Fusaro: 11-8. Gli umbri continuano però a fare male anche alla ricezione a quattro milanese. Sul 13-8 il secondo time out di Piazza. Allianz trova due difese e Ishikawa fa il 13-10 in pipe. Doppio cambio Piazza sul 14-11 dentro Zonta e Dirlic. La Sir allunga ancora 16-11 e trova con grande continuità il cambio palla, avrà il 62% in attacco contro il 48% di Milano. Rientrano Porro e Reggers sul 18-12. Milano continua a faticare in ricezione, dentro Mergarejo su Kaziyski sull’importante 21-13. Ace di Ben Tara 23-14, la testa è già al secondo set. Chiude 25-17 un attacco di Plotnytskyi.

    Nessun cambio nei 6+1 in campo, ma Milano parte più determinata. Sull’ace di Reggers c’è il primo break 2-4 per i lombardi. La gestione della palla alta di Perugia continua comunque ad essere impeccabile (63% contro lo strepitoso 70% milanese). Con la sfera sulla testa, Porro può innescare Vitelli e Loser, risponde Giannelli con Ben Tara. Arriva il turno di servizio di Plotnytskyi con il pareggio 7-7. Il livello del gioco si alza, la Sir chiude a suo favore due scambi lunghi e si porta sul 10-8, con Piazza che deve spendere il suo primo time out. Ace di Ben Tara: 12-9 Perugia, l’opposto della Sir ancora protagonista. Risponde Kaziyski in attacco e con l’ace del 13-12, Ishikawa pareggia 13-13. Allianz dimostra tutta la sua voglia di lottare su ogni pallone e Lorenzetti ferma il gioco con un time out. Porro dice no Plotnytsyi a muro 13-14. Perugia ribalta fino al 17-15 con Mergarejo dentro per KK. Ace dello schiacciatore ucraino 19-16 e time out Piazza. La Sir tiene il +3 con la palla in mano serve qualcosa di più ad Allianz, una zampata, ma il servizio non funziona più come a inizio set 22-19. Sul 23-20 entra Leon al servizio. Doppio cambio Milano (23-21), Plotnytsyi (6 punti nel set per lui) fa il 24 e rientrano Porro e Reggers, entra una rotazione Herrera in posto quattro per Plotnytskyi. Loser ferma Ben Tara in quattro e Allianz è a 23 con time out Lorenzetti. Il servizio di Porro si ferma però sulla rete 25-23 Sir Susa Vim Perugia.

    Subito 2-0 Perugia nel terzo set a ranghi immutati. La Sir prova a scappare per chiudere i conti in tre set 4-1, ma Allianz ovviamente non ci sta. Piazza deve già fermare il gioco sul 7-3. Kaziyski ci prova con la battuta, ace e 7-5, sull’errore di Plotnytskyi è -1 (7-6). Cresce la difesa di Milano, ma Perugia non molla un centimetro. Ben Tara risolve tante difficoltà. Slash di Russo per il 12-9 sul servizio di Semeniuk, sul successivo punto di Perugia Piazza spende un tempo 13-9. Il cuore di Milano batte ancora, tre punti di seguito, il terzo è l’ace di Loser: 13-12 con time out Lorenzetti. Si torna in campo e Agu Loser pareggia 13-13. Si torna a giocare punto a punto. Doppio cambio Allianz sul 16-16 per una rotazione. Sul 18-18 ecco Mergarejo per Kaziyski, Semeniuk manda fuori, vantaggio Milano 18-19. Scambio lunghissimo chiuso da Perugia 20-19, risponde Mergarejo 20-20. Dentro Held, ma il suo servizio va in rete 21-21. Invasione Giannelli e Allianz è davanti. Che finale di set, Lorenzetti ferma il gioco. Palla out di Plotnytskyi, due setpoint Allianz 22-24, chiude Vitelli 23-25 dopo una delle azioni più belle del match.
    Un errore di Semeniuk porta Allianz sull’1-2, ribalta l’ace di Russo 3-2. Raro errore di Ben Tara per il 5-5, sbaglia ancora Semeniuk su una gestione complicata di Giannelli e Milano si porta sul 5-6 confermato dall’ace di Paolo Porro 5-7. Dentro Leon subito a punto. Sul 6-8 Lorenzetti chiede tempo. Pareggio Sir al rientro. Nelle fila di Perugia entra Solè per Russo. Fiammata Sir e sorpasso 11-9 con time out Piazza. Giannelli si affida a Leon 13-11. Reggers ferma a muro il capitano della Sir 14-14, poi Plotnytskyi mette out una pipe senza muro 14-15. Ace di Leon, la Sir ribalta e fa il break 17-15 con time out Piazza. Ancora Leon dai nove metri 18-15, entra Mergarejo. Allianz non è squadra che si arrende, contro break 18-19 e tempo chiesto da Lorenzetti. Mergarejo e Vitelli fermano a muro Ben Tara 19-19. Entra Herrera per Plotnytskyi, si gioca ancora punto a punto. Sul 21-21 torna KK per la battuta, Ben Tara chiude però in diagonale il 22-21. Ancora l’opposto tunisino 23-21, Reggers fa il 22 e manda Vitelli in battuta con Piano a muro per Porro. Leon non sbaglia 24-22, chiude l’ace di Ben Tara 25-22 una bella gara 1. La sfida si trasferisce all’Allianz Cloud mercoledì 3 aprile alle 20.30. SIR SUSA VIM PERUGIA – ALLIANZ MILANO 3-1
    (25-17, 25-23, 23-25, 25-22)
    SIR SUSA VIM PERUGIA: Giannelli 1, Herrera, Flavio 2, Solé, Plotnytskyi 18, Leon 6, Semeniuk 9, Colaci (L), Ben Tara 22, Held, Russo 8, Ropret ne, Toscani (L2) ne, Candellaro ne. All. Angelo Lorenzetti, vice all. Massimiliano Giaccardi.
    ALLIANZ MILANO: Porro 4, Kaziyski 10, Vitelli 9, Reggers 13, Ishikawa 10, Mergarejo 4, Loser 8, Catania (L), Piano, Dirlic, Zonta, Colombo (L2) ne, Innocenzi, Starace ne. All. Roberto Piazza. 2° All. Nicola Daldello.
    Arbitri: Andrea Pozzato di Bolzano e Marco Zavater di Roma
    Note:MVP: Ben TaraSpettatori 4.576Durata set 25’, 31’, 33’, 34’ per 2 ore e 3 minuti
    Battute punto Perugia 9, con 21 errori, Milano 7, con 25 errori. Ricezione Perugia 30% (11%), Milano 39% (16%), Muri punto Perugia 6, Milano 6. Attacco punto Perugia 57%, Milano 54%.
    Il commento di Paolo Porro al termine del match
    “Ci è mancato qualcosa in ricezione è vero, ma forse è stata la battuta che non è entrata come al solito. Abbiamo fatto troppi errori. Noi siamo abituati a giocare tanto di squadra anche in questo fondamentale, ma oggi non siamo riusciti a mettere la giusta pressione dai nove metri. Se lo facciamo siamo molto vicini a loro. Nel secondo set ne abbiamo sbagliate troppe e abbiamo perso di due punti, nel terzo abbiamo battuto meglio e abbiamo vinto. Lavoreremo ancora su qualche dettaglio, che poi in realtà non si tratta di dettagli, e sono sicuro che mercoledì faremo la nostra partita”.

    Il commento del coach Roberto Piazza al termine del match
    “Credo che l’approccio alla partita sia stata la cosa da rivedere. L’ho chiesto ai ragazzi alla fine del secondo set, nonostante ci sia sfuggito di mano 25-23, dove a metà set abbiamo avuto diverse occasioni che mi ricordo abbastanza nitide per riuscire a far dei punti e non le abbiamo sfruttate. Così come non abbiamo sfruttato le prime due fasi che ci siamo costruiti in transizione nel primo set, e loro da lì hanno preso fiducia e hanno preso il largo. Alla fine del secondo set ce lo siamo detti, nel terzo, complici qualche errore da parte loro, ma la partita è stata una partita vera, tosta. Il quarto, qualche imprecisione di troppo è costato il set, sappiamo che Perugia è una grande squadra, che è una semifinale molto difficile però ci vogliamo provare fino in fondo e oggi l’approccio non è stato da una squadra che non ci sta provando fino in fondo. Da questa gara mi porto che, tolto il primo set, è stata giocata punto e punto con degli strappi da una e dall’altra, a mio avviso possiamo fare molto meglio in battuta e in ricezione ma perché abbiamo dimostrato di saperlo fare contro Piacenza, e credetemi che Piacenza non batte meno forte di Perugia, mi porto dietro queste cose e la certezza che noi possiamo essere lì”. LEGGI TUTTO

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    Semifinali al via: i “segreti” di Perugia, Milano, Trento e Monza

    Dopo le emozioni di Gara 5 dei quarti di finale, la scalata allo Scudetto 2024 riparte domenica 31 marzo con il primo turno delle semifinali. Perciò niente tempo per riposare per Monza e Milano, ma subito due belle trasferte lunghe e soprattutto impegnative per due squadre che hanno speso molto sia dal punto di vista fisico che da quello nervoso per raggiungere l’agognata meta. Al contrario Trento e Perugia arrivano da due settimane di allenamenti mirati, e se da un lato mancherà loro un po’ di ritmo gara, dall’altra la possibilità di lavorare in palestra con continuità rappresenta una bella base da cui ripartire. Sulla carta Itas e Sir partono favorite, ma abbiamo visto nei quarti come Milano e Monza sappiano giocare oltre il proprio 100% lottando a testa alta sia in casa e a sorpresa anche fuori casa.

    Perugia-Milano. La squadra di Lorenzetti arriva all’appuntamento con Milano in gran forma, forte del recupero di Leon e di una prova di forza nel primo turno per spegnere i desideri di gloria di Verona. Giannelli sta distribuendo con ottima alternanza il gioco su tutti i suoi attaccanti, approfittando di un Semeniuk in grande spolvero e di un Plotnytskyi sempre pericoloso al servizio.

    E sarà proprio il servizio, insieme ad una ottima organizzazione muro e difesa, il punto di forza degli umbri, che spesso dai nove metri hanno segnato il destino di set e intere partite. Al centro Russo è tornato dominatore assoluto, riconquistandosi la scena dopo il lungo calvario post infortunio, e con lui dovrebbe partire Flavio, possente a muro ma ogni tanto in difficoltà nell’intesa con Giannelli. Le palle che scottano passeranno invece tutte dal braccione di Ben Tara, che alla prima esperienza di Superlega ha fatto vedere di non tremare dvanti a nessun avversario. Il tutto come sempre sarà coordinato da mister ricezione Colaci, che gestisce sontuosamente la seconda linea umbra.

    Milano arriva alla sua seconda semifinale consecutiva dopo un turno al cardiopalma, in cui Piazza come al solito è riuscito a estrapolare fuori tutto il potenziale dai suoi ragazzi. Porro è in versione Re Mida, lucido nell’alternare i suoi uomini, con Ishikawa e Reggers principali terminali offensivi. Per giocarsela con Perugia servirà tanta ricezione, perché l’asse centrale con Vitelli e soprattutto Loser è troppo importante nella visione di gioco di Porro. Il giapponese invece è infermabile in pipe e il giovane belga una bellissima sorpresa .Il muro lavora con precisione e permette alla difesa di lavorare ottimamente, con Catania uomo ovunque nei match contro Piacenza. Uomo chiave sarà Kaziyski, apparso in ripresa nelle ultime partite, che con la sua classe e la sua potenza può dare una grossa mano anche a livello di esperienza.

    Trento-Monza. Con l’Itas ancora in attesa del rientro di Sbertoli, toccherà ancora all’esordiente Acquarone guidare Lavia e compagni verso l’ennesima finale di un gruppo che contro Monza vorrà vendicare la pesante ed imprevista sconfitta subita in semifinale di Coppa Italia. Contro Modena abbiamo visto il miglior Lavia di stagione, ben supportato da un Rychlicki meno altalenante della passata stagione. Senza Sbertoli il gioco è un po’ più prevedibile, ma il giovane Acquarone ha dimostrato di saper cogliere al volo l’occasione e ha trovato subito buon feeling con i suoi attaccanti. Come sempre sarà importante la ricezione, per permettere al palleggiatore di rimanere lucido e poter sfruttare il gioco centrale senza dover rischiare. Il muro è uno dei punti di forza della squadra, con Kozamernik e Podrascanin che oltre alle proprie doti possono sfruttare l’ottimo lavoro dei laterali.

    Monza arriva all’appuntamento della vita carica nell’animo ma stanca nel corpo, dopo la lunga trasferta marchigiana. Ma si sa, l’appetito vien mangiando, e anche se contro Trento le soddisfazioni sono sempre state rare, questo gruppo ha nel dna l’animus pugnandi per provare a sognare. Cachopa è il computer che esalta i suoi attaccanti, facendoli viaggiare a velocità pazzesche, ma contro un muro solido come quello trentino dovrà essere anche bravo a rallentare il gioco per non fare andare la squadra fuori giri.

    Szwarc è magari poco tecnico ma garantisce sempre punti, Maar è l’uomo in più di questo gruppo, cresciuto in maniera esponenziale sotto la guida di coach Eccheli. Loeppky e Takahashi sono due ottime spalle, uno più fisico e il secondo più tecnico, giocatori in grado di cambiare le sorti del match se in giornata. Al centro tanto anticipo e servizio, servirà però il miglior muro per tenere a bada le bocche da fuoco trentine. Occhio infine alla ricezione, dove Gaggini è cresciuto molto, ma per giocarsela alla pari con Trento servirà una prova davvero stellare.

    di Paolo Cozzi LEGGI TUTTO

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    Anastasi: “Ho passato una notte insonne. Abbiamo dei limiti, in Gara 5 dovremo mascherarli”

    Non solo Civitanova-Monza, mercoledì 27 marzo sarà il giorno della resa dei conti anche fra Piacenza e Milano, altra serie dei quarti di finale che sta regalando spettacolo e colpi di scena ad ogni puntata. L’ultima in particolare, quella proiettata sul taraflex dell’Allianz Cloud, ha goduto di una sceneggiatura da premio Oscar.

    Sotto due a uno nella serie, e persi i primi due set, Milano ha cambiato marcia e faccia. Sull’orlo del precipizio ha ritrovato l’equilibrio e ribaltato la situazione andando poi a vincere di forza il tie-break. Mentalmente è stata più di una sconfitta per Piacenza. Come in un incontro di boxe, la Gas Sales al termine del secondo set di Gara 4 stava stravincendo ai punti, poi è arrivato un uno-due micidiale che le ha fatto perdere i sensi e un gancio in pieno mento che l’ha mandata knock-out.

    “Ho passato una notte insonne per pensare e cercare di trovare le soluzioni per chiudere i conti mercoledì e per trovare il modo di ricaricare a dovere i miei uomini, che come si può immaginare sono usciti dal palazzetto di Milano con il morale a terra“ racconta Andrea Anastasi sulle colonne de La Libertà intervistato dal collega Corrado Todeschi.

    Tanti meriti di Milano, indubbiamente, ma qualcosa da rimproverarsi Piacenza ce l’ha di certo. “La mia squadra, è evidente visto che l’andamento è questo da inizio avventura, ha qualche limite – riconosce Anastasi –. È necessario imparare ad accettare questi difetti, di natura tecnica, e cercare di mascherarli il più possibile”. Solo limiti tecnici, dunque, o forse anche di tenuta mentale? “Purtroppo è da inizio stagione che accusiamo questo genere di problemi – ammette anche in questo caso il coach – Di sicuro dovrò trovare una soluzione affinché i cali di natura psicologica si registrino sempre meno. E soprattutto non si presentino nella gara decisiva di mercoledì”.

    Ma la pressione, ora, è anche sullo stesso Anastasi che, come fatto a Perugia lo scorso anno, assolutamente contro pronostico, rischia di uscire al primo turno dei Play Off sbattendo ancora su Milano e su Piazza. Considerazione che però il coach di Piacenza rimanda al mittente: “Lo sport è una lezione costante, ma credo che non ci siano similitudini rispetto a questo confronto. Con Perugia arrivavamo da una fase delicata con le finali di Champions a stretto giro (Perugia uscì in semifinale incassando un doppio 3-1 dallo Zaksa, poi laureatosi campione, ndr). No – conclude – questa è tutt’altra storia”. LEGGI TUTTO

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    Le interviste a Piazza e Mergarejo dopo la vittoria contro Piacenza

    Le parole del coach Roberto Piazza e dello schiacciatore Osniel Mergarejo al termine dell’appassionante rimonta contro la Gas Sales Bluenergy Piacenza.
    Mercoledì alle 20.30 al PalaBanca Sport di Piacenza è in programma l’ultimo atto di questo quarto di finale. Il match verrà trasmesso in diretta su Rai Sport e su VBTV.

    Coach Piazza: “Da uno a dieci, sono contento sette questa sera per i primi due set perché ci sono scappati di mano per poche imprecisioni gravi, poi sono contento 11 perché non so quante squadre avrebbero tenuto il campo in quel modo. Sono contento per i ragazzi che si sono stretti, hanno capito che serviva l’aiuto di tutto e hanno rimontato. Sono stati bravi. Questa sera voglio dire un bravo ai ragazzi e ci sta tutto. Sappiamo però che non abbiamo ancora fatto niente”.

    Osniel Mergarejo: “E’ stata una partita incredibile, davvero non potevamo perdere davanti alla nostra gente. Il terzo set è stato davvero complicato, poi abbiamo trovato la strada per vincere la partita e il nostro obiettivo principale deve essere sempre trovare la partita e vincere. Oggi è tornato il Mergarejo dei playoff dell’anno scorso. Anche se ho giocato un po’ meno quest’anno è importante farsi trovare sempre pronto. Mercoledì sarà una guerra”. LEGGI TUTTO

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    Milano spreca tutto, Piazza mastica amaro: “Il tie-break è stato figlio della paura”

    La Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza vince in rimonta con l’Allianz Milano dopo due ore e mezza di battaglia e conquista il primo di due match ball per vincere la serie dei Quarti di Finale Play Off Scudetto. Il primo match ball sarà domenica 24 marzo a Milano (ore 20.30).

    Vinto il primo set la formazione biancorossa, nel secondo parziale era avanti di cinque lunghezze (16-11) ma poi Milano è cresciuta in battuta e difesa, ha recuperato e vinto il parziale come pure ha portato a casa il terzo. Nel quarto è stata battaglia, Milano si è trovata avanti anche di tre lunghezze (18-21) e ha avuto tre match ball per chiudere la partita senza riuscirci, Piacenza al quinto set point ha portato la gara al tie break dove nonostante quattro punti di vantaggio (11-7) è stata raggiunta a quota 11 prima di avere l’allungo giusto con due ace consecutivi di Romanò.

    Andrea Anastasi (coach Gas Sales Bluenergy Piacenza): “E’ stata una partita tiratissima ma questi sono i play off, siamo stati bravi a crederci fino in fondo anche quando le cose non hanno funzionato al meglio. I ragazzi sono stati bravi nel quarto set quando hanno tenuto i nervi saldi, ad un certo punto mi sono chiesto se Lucarelli era Lucarelli o chi, poi dal quarto set ha preso la squadra sulle spalle. Ci sono ora due occasioni per chiudere la serie ma non ci penso, sappiamo che a Milano tra una settimana sarà un’altra battaglia. Questa squadra sa soffrire e soprattutto ora sa avere pazienza”.

    Roberto Piazza (coach Allianz Milano): “Io guardo sempre le partite da tutti i lati possibili immaginabili. Loro dopo aver vinto il primo erano davanti 16-11, poi la partita è passata nelle nostre mani, con due palle per chiudere, la prima di Loser andata fuori che ci sarebbe forse qualcosa da dire, la seconda una murata di Matey Kaziyski contro Simon. Da un giocatore esperto come Matey mi aspetto forse qualcosa di diverso, ma ci sta. Poi siamo tornati avanti e abbiamo commesso ancora due imprecisioni. Il tie-break è stato figlio della paura”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Domani Gara3 a Piacenza, Piazza: “Lotta all’ultimo sangue”

    Gara 3 del quarto di finale Play Off Scudetto di SuperLega Credem Banca anticipo del sabato con prima battuta alle 18 (diretta su Rai Sport e VBTV) e situazione in perfetta parità tra Allianz Milano e i padroni di casa della Gas Sales Bluenergy Piacenza. Si tratta della serie più equilibrata fino a questo momento tra le prime otto formazioni del massimo campionato italiano. Il fattore campo per due volte è stato ribaltato, ora la squadra dei coach Piazza e Anastasi hanno la possibilità di arrivare a Milano domenica 24 marzo alle 20.30 (ancora in diretta Rai – prevendita già attiva attraverso il sito powervolleymilano.it e il circuito midaticket.it) e giocarsi il passaggio di turno.

    Non vi saranno probabilmente sorprese nelle scelte dei 6+1, roster al completo, con in recupero costante anche il capitano di Allianz Milano, Matteo Piano, fino a questo punto il grande assente della serie. Muri pesanti in gara 2 quelli messi invece dall’altro capitato Robertlandy Simon: 9 block sui 14 di squadra e 17 punti, gli stessi dello schiacciatore giapponese di Milano, Yuki Ishikawa, protagonista al servizio con 3 ace. Nella seconda sfida era stato determinante però l’apporto degli schiacciatori laterali emiliani, Leal e Lucarelli, MVP e top scorer con 19 punti. Kaziyski, capace di una serie al servizio delle sue in gara 1, Mergarejo, Vitelli, Loser e Reggers sono pronti a sfruttare ogni pallone che il regista Paolo Porro gli darà.  Arbitrano Umberto Zanussi di Treviso e Massimiliano Giardini di Verona. Nei 18 precedenti, Piacenza è avanti 12 a 5. Come detto sovente il fattore campo non è stato però rispettato al PalaBanca Sport.

    Le dichiarazioni prima della garaRoberto Piazza (allenatore Allianz Milano): “Andiamo a Piacenza consapevoli di non aver sfruttato al meglio le opportunità di giocare davanti al nostro pubblico. Sappiano di avere concesso qualcosa a un avversario che sicuramente non ne aveva bisogno. Riconosciamo che la Gas Sales ha giocato una grandissima partita, ma siamo anche consapevoli che tutto è ancora in gioco in questo quarto di finale. Il fattore campo lo abbiamo ormai superato, quindi cosa posso dire… dico che sarà veramente una lotta all’ultimo sangue”.

    Robertlandy Simon (centrale Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “I Play Off sono complicatissimi, ogni partita è una storia nuova, per il momento sono contento di avere tutta la responsabilità che mi hanno dato e che credo anche di essermi guadagnato, penso solo a vincere. Tutti noi abbiamo voglia di vincere e sappiamo bene quanto sia importante la prossima gara con Milano. Nove muri in Gara 2? Sono il passato, l’importante è avere vinto quella partita, puoi essere anche premiato come miglior giocatore o fare qualche record, ma l’unica cosa che conta è il successo. Ci attende ancora una gara molto difficile, non c’è dubbio. Ma noi ci siamo, è fondamentale essersi preparati al meglio per arrivare al top a Gara 3”. LEGGI TUTTO

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    Sabato Gara3 Piacenza-Milano, le parole alla vigilia di Simon e Piazza

    Gara 3 dei Play Off Scudetto edizione numero 42: sabato con inizio alle 18.00 (diretta su Rai Sport, Volleyballworld.tv, Radio Sound e Sportpiacenza.it) Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza torna in campo al PalabancaSport per il terzo atto della post-season. Dall’altra parte della rete l’Allianz Milano: nella serie al meglio delle cinque partite le due squadre sono sul 1-1, chi vince domani avrà il primo match ball per chiudere, domenica 24 marzo, la serie e staccare il pass per la Semifinale.

    Gara crocevia per entrambe le formazioni nel cammino di questi Quarti di Finale dei Play Off Scudetto. Nelle due precedenti sfide in questi Play Off Scudetto il fattore campo è saltato: l’Allianz Milano ha vinto Gara 1 a Piacenza al tie break, Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza ha espugnato l’Allianz Cloud in Gara 2 per 3-1.

    Si riparte da zero, Gara 3 sarà una nuova partita, sarà l’incontro numero 18 tra le due squadre tra Regular Season, Coppa Italia, Play Off Scudetto, Play Off 3° Posto e Play Off 5° Posto: Piacenza ha vinto 12 delle 17 precedenti sfide, comprese le due della Regular Season della stagione in corso mentre, sempre in questa stagione, ha alzato bandiera bianca in Coppa Italia. Le due squadre prima di questi Quarti di Finale, non si erano mai affrontate nei Play Off Scudetto.

    Per i centrali biancorossi Robertlandy Simon e Fabio Ricci è il settimo Play off Scudetto, il quinto per lo schiacciatore Yoandi Leal, il quarto per Ricardo Lucarelli e Leonardo Scanferla, il terzo per Antoine Brizard, Edoardo Caneschi, Fabrizio Gironi, Nicolò Hoffer, Francesco Recine, Yuri Romanò.

    Robertlandy Simon: (centrale Gas Sales Bluenergy Volley Piacenza): “I Play Off sono complicatissimi, ogni partita è una storia nuova, per il momento sono contento di avere tutta la responsabilità che mi hanno dato e che credo anche di essermi guadagnato, penso solo a vincere. Tutti noi abbiamo voglia di vincere e sappiamo bene quanto sia importante la prossima gara con Milano”.

    “Nove muri in Gara 2? Sono il passato, l’importante è avere vinto quella partita, puoi essere anche premiato come miglior giocatore o fare qualche record, ma l’unica cosa che conta è il successo. Ci attende ancora una gara molto difficile, non c’è dubbio. Ma noi ci siamo, è fondamentale essersi preparati al meglio per arrivare al top a Gara 3”.

    Roberto Piazza (allenatore Allianz Milano): “Andiamo a Piacenza consapevoli di non aver sfruttato al meglio le opportunità di giocare davanti al nostro pubblico. Sappiano di avere concesso qualcosa a un avversario che sicuramente non ne aveva bisogno. Riconosciamo che Piacenza ha giocato una grandissima partita, ma siamo anche consapevoli che tutto è ancora in gioco in questo quarto di finale. Il fattore campo lo abbiamo ormai superato, quindi dico che sarà veramente una lotta all’ultimo sangue”.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Lucio Fusaro parla di mercato e della prossima stagione

    Presidente Fusaro, fa un po’ specie parlare di mercato e del prossimo anno quando la stagione è tutt’altro che chiusa. Siete nei quarti di finale dei Play Off scudetto di SuperLega Credem Banca, ma da qualche settimana ormai girano nomi e indiscrezioni su arrivi e partenze per la sua Allianz Milano. Può confermare qualcosa?
    “E’ dal mese di gennaio che circolano indiscrezioni sulle partenze di tutte le squadre di Superlega non solo noi. Sapete bene ormai qual è il mio stile di comunicazione. Mi piace parlare con i fatti. Per gli annunci è prematuro. Però non sono neppure uno che si nasconde e due parole le dico volentieri sulla questione e, più in generale, sul nostro progetto. Così come sono dovuto intervenire in gennaio quando tutti davano il nostro allenatore Roberto Piazza in partenza, magari con Paolino Porro… Sembrava che scappassero tutti da Milano, senza alcun arrivo. Invece, Piazza e la diagonale formata da due giovani, tra i migliori del mondo, quali Paolo Porro (che ricordo era riserva in un’altra società) e la nostra ultima scoperta Ferre Reggers (che si è rivelato fra i migliori opposti del campionato) saranno l’ossatura del nostro progetto anche per la prossima stagione.  A fare da chioccia a questi e altri giovani, avremo il capitano Matteo Piano e un certo Matey Kaziyski che, al netto dell’infortunio, ha messo in difficoltà i migliori ricevitori del campionato. Come sempre, e come succede in tutte le squadre, avremo diversi innesti di nuovi giocatori, ma si tratta di un percorso naturale nello sport di vertice, già affrontato anche gli altri anni”.

    Su media specializzati e non solo, ormai si parla con insistenza dell’arrivo di un grandissimo giovane protagonista della SuperLega, come Davide Gardini, ma pure dell’azzurro Edoardo Caneschi al centro, del campione olimpico francese Louati, ma anche di nomi diciamo più esotici come l’emergente giapponese Otsuka…
    “Sono giocatori che il nostro direttore sportivo Fabio Lini sta seguendo da tempo e personalmente credo sarebbero adatti per il nostro progetto di volley. Ma non è finita qui, manca tra i nomi che avete fatto, quello di un altro centrale di alto livello internazionale e almeno due giovani italiani di valore. Due dei tanti cresciuti nel protetto Powervolley – Diavoli, che abbiamo mandato a farsi le ossa in A2. Ora, dopo essere stati protagonisti della serie cadetta, penso che per loro possa essere venuto il momento di rientrare a casa…”
    Certo che con tutti questi arrivi, ci saranno anche delle partenze. E’ confermato l’addio a Loser ed Ishikawa? Visto che queste notizie girano con grande insistenza.
    “So che hanno ricevuto offerte economiche da un certo punto di vista irrinunciabili, e noi non siamo disposti a fare l’asta al rialzo con nessuno e per nessuno. Sarebbe immorale per il nostro concetto di fare pallavolo a Milano ad alto livello ed ingiusto nel loro confronti tentare di bloccare le legittime speranze di guadagnare di più. Auguro a questi due campioni, qualora scelgano di lasciare Allianz Milano, di avere le migliori fortune, e spero che trovino anche altrove un ambiente come il nostro, che li ha protetti e fatti crescere come persone e come giocatori”.

    Ci saranno anche altre partenze, di giocatori sotto contratto?
    “Se così fosse, sarebbe per una scelta concertata con la direzione sportiva e funzionale all’equilibrio che il nostro coach Roberto Piazza (che io considero fra i migliori al mondo per come è riuscito a valorizzare giovani come Sbertoli, Nimir, Porro, Reggers e molti altri) vorrà dare per continuare a dimostrare che la Pallavolo è un gioco di squadra e non sempre i singoli risolvono le partite”. LEGGI TUTTO