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    La NBV Verona non si arrende e riapre la serie con Milano

    Di Redazione
    Una super NBV Verona pareggia i conti con l’Allianz Milano nel turno preliminare dei Play Off Scudetto, imponendosi per 3-1 in rimonta all’AGSM Forum e portando la serie preliminare a Gara 3. I gialloblu dominano a muro (14-5), attaccano bene con il 46% di efficacia e trovano anche la giusta precisione in ricezione per resistere agli avversari che, soprattutto nel primo e nel quarto set, si fanno davvero pericolosi.
    Capitan Kaziyski con 18 punti è il migliore dei veronesi, che trovano però un apporto importantissimo anche da Aidan Zingel, arrivato soltanto da pochi giorni. Milano non può contare sui migliori Patry (fermo al 25% in attacco) ed Urnaut (38%), apparsi più in difficoltà del solito. Bene, invece, l’apporto di Weber, entrato a partita in corso (10 punti con il 59%).
    La cronaca:Verona in campo con Spirito-Jensen, Caneschi-Aguenier e Kaziyski-Jaeschke, Bonamil libero. Sestetto base per coach Piazza con Sbertoli-Patry, Urnaut-Ishikawa, Piano-Kozamernik e Pesaresi libero.
    Il tentativo di Milano di costruire un mini vantaggio è spento subito dall’ace di Caneschi che vale il 2-2. La partita si incammina subito sul punto a punto, fino a quando il muro meneghino non crea qualche difficoltà ai gialloblù (6-9). Milano difende molto bene, portandosi sull’8-14, Verona cerca di diversificare gli attacchi per sorprendere gli avversari e con Jensen, Jaeschke e il lavoro a muro trova il meno 2 (17-19). Slash poderosa di Kaziyski sul 18-21, e esordio per Aidan Zingel. Il set ball arriva da un attacco out di Jaeschke.
    Tocca a Verona fare la voce grossa nei primi scambi del secondo set: 7-3, l’attacco gialloblù è più efficace, l’ace di Kaziyski scava ulteriore vantaggio (10-4) e con la diagonale di Jensen si va sul’11-5. Verona strabordante, ace anche di Jaeshcke per il 14-7. La reazione meneghina è timida (16-10), un Kaziyski travolgente mantiene la NBV in netto vantaggio (19-10). Sul 22-12 c’è poco da discutere, Stoytchev dà spazio ai più giovani e il set ball arriva dal pallonetto di Jaeschke (25-18).  
    La battaglia si gioca punto a punto nel terzo set (2-2, 6-4), la diagonale di Jensen vale il 9-6 e un piccolo, prezioso strappo per Verona. Che riesce a mantenerlo fino alla fine (11-8, 19-15), grazie anche all’ace di Kaziyski per il 21-16. Zingel festeggia il suo ritorno in gialloblù con tre punti fondamentali (23-19) per aggiudicarsi il setball e passare in vantaggio.  
    La gara si fa davvero tosta nel quarto parziale: punto a punto (4-5, 8-7, 13-11), e la pressione psicologica che si fa sentire. Aumentano gli errori da entrambe le parti (14-15, 17-17), nessuno spazio per un break vincente. Milano riesce a tenere un piede avanti, ma ai gialloblù bastano due muri da urlo per portarsi sul 21-19 e avere in mano la chance di chiudere i conti. Ishikawa pareggia sul 21-21, ma Verona torna avanti con un muro su Patry (23-21). La NBV arriva al match point con tre palloni da giocarsi e chiude subito col muro da incorniciare di Zingel.
    Thomas Jaeschke: “Rispetto a una settimana fa, l’obiettivo era iniziare bene, anche avendo perso il primo set eravamo lì, e dopo abbiamo risposto bene. Sono contento per Aidan, ha avuto un impatto importantissimo al muro, alla fine ha buttato dentro l’ultima palla e serviva tanto. La mia prova? I compagni mi hanno aiutato con indicazioni in battuta, non sento di aver fatto benissimo in attacco, ma mi sono concentrato su battuta e ricezione, la cosa più importante è avere vinto”
    Aidan Zingel: “Adesso abbiamo tutta la possibilità di cambiare questa stagione, è alla nostra portata, possiamo trovare più ritmo perché abbiamo qualche arma in più e ci stiamo divertendo tanto. È stato importante allenarmi coi ragazzi, ma era quasi un anno che non entravo in campo, e mi sono emozionato perché sono tornato a Verona, in una partita che poteva essere l’ultima, ho dato tanto e spero di equilibrarmi. Ho visto lo striscione dei tifosi, lo so che mi vogliono bene ed è assolutamente reciproco”.
    Radostin Stoytchev: “A questo punto della stagione l’unica cosa che cambia è il risultato, lo abbiamo ottenuto soffrendo, soprattutto nel primo set, anche se non posso dire che eravamo sottotono, la volontà e l’approccio c’erano, ma mancava la finitura del gesto tecnico. Poi li abbiamo contrastati bene a muro, resistendo alla loro battuta salvando palloni importanti. Bene in cambio palla. Gara 3? È tutto il nostro lavoro di quest’anno”.
    Matteo Piano: “Oggi non abbiamo accettato di soffrire con una squadra che ha giocato la sua partita e l’ha giocata bene. Noi siamo partiti bene vincendo il primo set con 5 punti di vantaggio, poi dopo, quando siamo andati un po’ in difficoltà, non ci siamo trovati a nostro agio nella difficoltà e questa cosa nella post season la paghi. Le difficoltà le devi fare tue, perché questo è il clima dei playoff ed è un momento saliente della stagione e tutti vogliono andare avanti. Ma per andare avanti devi saper stare nelle difficoltà, sia nel caso in cui giochi bene e gli altri male e viceversa. Ora ci concentriamo sulla gara di mercoledì di CEV Challenge Cup con una squadra che abbiamo già battuto all’andata. Poi sarà tempo di gara 3: dobbiamo essere consapevoli che comunque noi abbiamo vinto gara 1 e che sappiamo essere grintosi. Siamo in parità: noi dovremo giocare la nostra pallavolo, sapendo che l’importante è poi vincere la partita“.
    NBV Verona-Allianz Milano 3-1 (20-25, 25-18, 25-20, 25-21)NBV Verona: Kaziyski 18 (C), Magalini 0, Caneschi 11, Peslac 0, Aguenier 9, Asparuhov ne, Zingel 11, Jensen 9, Spirito 4, Jaeschke 11, Zanotti ne, Donati (L), Bonami (L) ne. All.: Stoytchev.Allianz Milano: Staforini (L), Basic 1, Kozamernik 9, Daldello 0, Sbertoli 1, Maar 3, Weber 10, Patry 6, Meschiari ne, Piano 7, Mosca 1, Ishikawa 12, Urnaut 13, Pesaresi (L). All.: Piazza.Arbitri: Luciani, Canessa.Note: Durata dei set: 32’, 26’, 26’, 26’.Totale: 1h 50’. NBV Verona: attacco 46%, ricezione 48% (perfetta 24%), muri 14, battute: ace 8, sbagliate 10. Allianz Milano: attacco 43%, ricezione 42% (perfetta 17%), muri 5, battute: ace 2, sbagliate 14.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fusaro: “Non posso garantire il rinnovo del contratto con Piazza”

    Foto Ufficio Stampa Allianz Milano

    Di Redazione
    L’Allianz Milano guarda al futuro: quello immediato, con i Play Off in pieno svolgimento, e quello ancora da definire per la prossima stagione. Che al patron Lucio Fusaro piacerebbe iniziare con Roberto Piazza ancora in panchina, anche se il dato non è scontato: “È una figura molto importante per noi – spiega in un’intervista a Il Giorno – ma non posso dare per certo il rinnovo del contratto. Sia chiaro, lui si trova molto bene con noi e noi con lui. Ma se dovesse arrivargli una grande offerta sarà difficile dire di no. Lui però sa mettere in campo valori come la fedeltà al progetto, quindi credo che sia giusto continuare insieme il percorso“.
    Tornando al presente, Fusaro promette: “Se passiamo Verona, ce la possiamo giocare con chiunque. Non ci poniamo limiti“. Poi torna con i piedi per terra: “Non ci aspettiamo di arrivare in finale per vincere il titolo in Italia, la squadra non era programmata per farlo. Però l’obiettivo è vincere la Challenge Cup. Già lo scorso anno potevamo farcela, poi si è bloccato tutto per il Covid“.
    Gli obiettivi a lungo termine di Milano restano ambiziosi: “Generare un movimento che possa portare attenzione e interesse anche sugli sponsor. Poi da lì a dire che si costruirà una squadra per lo scudetto, possiamo dire ‘beh, ci proviamo’. Di certo non ho i soldi che hanno le prime della classe. Giocare a Milano costa due patrimoni, i costi della squadra di provincia sono inferiori a quelli della nostra città. Io però voglio giocare per vincere, non per arrivare secondo“. LEGGI TUTTO

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    Numeri e statistiche: un super Kaziyski non basta a Verona. Milano top a muro

    Di Redazione
    Rispettato il pronostico e il fattore campo in Gara 1 del Turno Preliminare di Superlega. Ad aggiudicarsi il primo incontro, infatti, sono stati Allianz Milano, Gas Sales Bluenergy Piacenza e Leo Shoes Modena che hanno avuto la meglio rispettivamente su Verona, Padova e Ravenna. Tutte e tre le sfide sono state combattute e giocate sul filo del rasoio con le squadre che in campo non si sono risparmiate. Top scorer di giornata l’esperto schiacciatore bulgaro Matey Kaziyski con 22 punti che però non sono bastati agli scaligeri per aggiudicarsi il match con i meneghini che hanno trovato nel muro (12 totali) la loro arma vincente.
    Ecco le statistiche e i numeri della prima giornata.
    LA GARA PIÙ LUNGA: 02.10Gas Sales Bluenergy Piacenza – Kioene Padova (3-1)LA GARA PIÙ BREVE: 01.45Leo Shoes Modena – Consar Ravenna (3-0)IL SET PIÙ LUNGO: 00.444° Set (32-30) Gas Sales Bluenergy Piacenza – Kioene PadovaIL SET PIÙ BREVE: 00.231° Set (25-16) Allianz Milano – NBV Verona
    I TOP DI SQUADRAATTACCO: 49,6%Allianz MilanoRICEZIONE: 29,9%NBV VeronaMURI VINCENTI: 12Allianz MilanoPUNTI: 80Allianz MilanoBATTUTE VINCENTI: 8Leo Shoes Modena
    I TOP INDIVIDUALIPUNTI: 22Matey Kaziyski (NBV Verona)ATTACCHI PUNTO: 19Jean Patry (Allianz Milano)Matey Kaziyski (NBV Verona)SERVIZI VINCENTI: 4Georg Jr Grozer (Gas Sales Bluenergy Piacenza)Micah Christenson (Leo Shoes Modena)MURI VINCENTI: 4Matteo Piano (Allianz Milano)
    I MIGLIORIRiccardo Sbertoli (Allianz Milano – NBV Verona)Georg Jr Grozer (Gas Sales Bluenergy Piacenza – Kioene Padova)Micah Christenson (Leo Shoes Modena – Consar Ravenna) LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano domina in avvio, poi ferma la rimonta di Verona

    Di Paola Lopez Marchetti
    Buona la prima per l’Allianz Milano nel turno preliminare dei Play Off Scudetto. I meneghini vincono in casa per 3-1 contro la NBV Verona, dominando i primi due set e resistendo poi all’ottimo ritorno dei veneti, che hanno anche un’occasione per riaprire definitivamente l’incontro sul 23-24 del quarto. Ai vantaggi la spunta poi la squadra di Piazza, trascinata da una grande prova di Jean Patry, bomber dei milanesi con 21 punti; MVP, in una grande serata, il palleggiatore Riccardo Sbertoli. Per Verona una bella reazione in vista del match di ritorno in programma domenica.
    La cronaca:Milano parte meglio, mettendo pressione dai nove metri con Sbertoli (6) e Ishikawa e una buona ricezione. Patry è tornato, e lo dimostra attaccando dalle bande, insieme a Piano che non delude sui primi tempi di Sbertoli (6-3). Verona non rimane indietro e con Kaziyski riesce a mantenersi a 3 di distanza, però i meneghini si fanno forti con Ishikawa e Kozamernik (11-6).
    Con una difesa solida e un muro insuperabile, i padroni di casa aumentano le distanze (15-9), gli scaligeri invece non riescono a trovare il modo di interrompere la serie e Stoytchev ferma il gioco (17-10). Milano arriva molto meglio alla volata finale del set (20-14). Con una serie di servizi efficaci di Piano (4) i milanesi arrivano al set ball. Verona sembra prendere forza con Caneschi e Kaziyski (6), ma nonostante le intenzioni dei veneti, un errore gialloblu dà il set alla squadra di casa per 25-16.
    Gli ospiti entrano in campo con la voglia di cambiare le cose, il secondo parziale è punto a punto. Con Kaziyski (9) al comando, i gialloblù riescono a tenere la parità (6-6) con un servizio preciso e delle murate effettive. Nonostante questo, i meneghini continuano a spingere dal centro e dalle bande e sorpassano 9-7. Gli scaligeri commettono troppi errori e i padroni di casa aumentano il divario a più 4 (12-8).
    Milano sembra ingranare e Verona non riesce a trovare la bussola (14-8). La differenza aumenta (19-13), con Sbertoli (5) efficace anche al servizio e Urnaut insieme a Patry (7) con mano pesante (22-15). Gli scaligeri mostrano scampoli di buona ricezione, ma sono poco incisivi in attacco; anche così, riescono ad accorciare le distanze, ma Urnaut è incontenibile e chiude con una bomba il secondo set 25-19.
    Per la prima volta Verona riesce a portarsi avanti di due punti su Milano (3-5) all’inizio del terzo set. Dai nove metri, i gialloblù riescono ad accrescere il gap (4-7) ed è tempo di un time out per Piazza. Verona con un servizio incisivo ed un muro insuperabile si porta 5-9 e mette in crisi la squadra di casa, che comincia a essere un po’ imprecisa (7-10). Kaziyski e compagnia diventano un incubo per la difesa meneghina.
    Le mani di Piano in primo tempo riescono a far rientrare un po’ l’allarme, ma gli ospiti continuano a crescere e non solo numericamente (9-14): il livello di gioco di Verona è decisamente migliore di quello di Milano in questo terzo set. Doppio cambio per l’Allianz che fa entrare Daldello e Weber, poi anche Maar. Piano al servizio riesce a ridurre le distanze (12-17), però Aguenier continua a picchiare insieme a Jaeschke (7). Maar rimane in campo e aiuta Milano ad accorciare con l’instancabile Piano (6): 17-21. Dopo due set point salvati dai padroni di casa, Aguenier (5) chiude 25-20 per i veneti. 
    Avvio equilibrato nel quarto set (5-4) in cui entrambe le squadre decidono di dare tutto, spingendo soprattutto dai nove metri. Sono i gialloblù che riescono a fare il primo break 8-10 grazie a Jaeschke e Caneschi. Nonostante una difesa forte dei meneghini, gli scaligeri sono micidiali in contrattacco (12-14). I padroni di casa pareggiano a quota 15 e sorpassano dopo alcuni errori dei veneti, rimettendosi in pista con Piano (20-18).
    Verona non si arrende, e con Kaziyski al servizio ristabilisce la parità sul 21-21. Ace di Asparuhov per il set ball dei veneti (23-24), tuttavia il bulgaro sbaglia il servizio e Milano pareggia a quota 24. Finale al cardiopalma con sei match point non sfruttati da Milano, ma sul 31-30 Ishikawa va al servizio, infila un ace e chiude set e partita per Milano.
    Tine Urnaut: “Nei primi due set abbiamo fatto molto bene in fase break, ci stiamo staccati fin da subito ed abbiamo tenuto la distanza fino alla fine. Nel terzo set Verona ha cominciato a battere meglio e noi abbiamo fatto un po’ più di fatica sulla fase di cambio palla e ci siamo complicati un po’ da soli la vita. Dopo quel terzo parziale era importante partire bene, loro hanno alzato il livello di gioco e hanno cominciato a giocare bene. È stato importante rimanere attaccati al match, abbiamo sempre combattuto e mantenuto la mente fredda nei momenti più importanti e alla fine abbiamo chiuso la partita. Noi pensiamo adesso una partita alla volta, anche perché domani partiamo per la trasferta di Ankara. Dopo la Challenge Cup sarà tempo di pensare a gara 2“.
    Allianz Milano-NBV Verona 3-1 (25-16, 25-19, 20-25, 32-30)Allianz Milano: Sbertoli 7, Ishikawa 9, Kozamernik 9, Patry 21, Urnaut 16, Piano 15, Staforini (L), Pesaresi (L), Daldello 0, Mosca 0, Maar 3, Weber 0. N.E. Basic, Meschiari. All. Piazza.NBV Verona: Spirito 4, Kaziyski 22, Aguenier 14, Jensen 1, Jaeschke 15, Caneschi 6, Donati (L), Asparuhov 6, Bonami (L). N.E. Zanotti, Peslac, Kimerov, Magalini. All. Stoytchev.Arbitri: Braico, Goitre.Note: Durata set: 23′, 28′, 26′, 41′; tot: 118′.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I pronostici di Paolo Cozzi: Modena e Milano favorite, ma…

    Di Paolo Cozzi
    Dopo qualche giorno di pausa, utile per far rifiatare un po’ tutti gli atleti al termine di una regular season condensata e travagliata, inizia finalmente il lungo cammino dei Play Off che nel giro di qualche settimana porterà una squadra ad issarsi sul gradino più alto del podio, là dove solo i più forti osano avventurarsi. Si riparte quindi, e lo si fa da un turno preliminare che vede impegnate le squadre classificatesi fra il sesto e l’undicesimo posto, ovvero Piacenza, Modena, Milano, Verona, Ravenna e Padova.
    Se per le ultime due è stato sicuramente un ottimo risultato, non si può così dire per le altre squadre, soprattutto per Gas Sales Bluenergy, Allianz e Leo Shoes che in questi giorni si sono leccate le ferite di una regular season non esaltante e hanno affilato i coltelli per provare a dare una nuova connotazione alla loro stagione.
    Foto Modena Volley
    Il primo ottavo vede di fronte Modena e Ravenna, con i canarini favoriti senza se e senza ma… ma la palla è rotonda e dei pronostici se ne fa un baffo! Stagione altalenante quella modenese, con una squadra capace di entusiasmare in Champions nel primo girone e di fare quasi harakiri nel secondo, passando ai quarti solo per quoziente punti. Stesso discorso per il campionato, in cui ha sì battuto due volte Piacenza, ma non ha mai dato la sensazione di poter impensierire le tre big, e ha sfoderato alcune prove davvero discutibili, come successo nella sconfitta casalinga con Vibo per 0-3. Meglio nei quarti di finale di coppa Italia contro Monza, tenuta a bada con una gran prova di autorità, la stessa che servirà con Ravenna per spingere l’avversario al tappeto e nascondergli ogni possibilità di ripresa.
    A questi play off la Leo Shoes arriva sicuramente con una coperta corta in panchina visti i recenti rientri in gruppo di Rinaldi e Lavia, ma questi sarebbero solo alibi per una squadra dal blasone di Modena. Servono un Petric più concreto in attacco, una ricezione che possa garantire continuità a Christenson e una coppia di centrali che a muro riesca a fare la differenza in quello che è stato sicuramente uno dei fondamentali più in difficoltà nella prima parte di stagione. Chi dovrà prendersi tante responsabilità è Vettori, che come atteggiamento e grinta in alcune delle ultime partite mi è piaciuto davvero molto: basterà a Modena per approdare ai quarti e provare ad alzare un po’ l’asticella?
    Per la Consar, come al solito squadra giovane e sparagnina, la soddisfazione di essersi messa alle spalle Padova e Cisterna e il sogno di prendersi lo scalpo dei modenesi in questo turno. Analizzando la stagione si nota subito che, se muro e ricezione sono i due fondamentali che hanno posto le basi al gioco ravennate, la battuta e soprattutto l’attacco restano invece le zone grigie che spesso hanno ostacolato la crescita della squadra.
    Bene la coppia di centrali Grozdanov–Mengozzi, un bel mix di esperienza e potenza, bene Pinali nel totale dei punti fatti, ma ancora troppo incostante e sbaglione. Molte delle chance di Ravenna passeranno anche dalle potenti braccia di Recine, che in questa sua prima stagione da titolare è riuscito a ben figurare, ma che dovrà sfoderare tutta la sua tecnica e la sua voglia di emergere se vorrà fare lo sgambetto alla squadra di Giani.
    Powervolley Milano
    Più equilibrato sulla carta il match fra Verona e Milano, anche se la squadra meneghina ha i numeri e i giocatori per diventare la mina vagante dei Play Off. Che il post-Nimir potesse essere complicato da gestire nelle alchimie della squadra non c’erano dubbi, che l’infortunio di Patry e il Covid abbiano stoppato l’Allianz sul più bello anche, ma resto dell’idea che Milano sia la squadra che più ha “deluso” in questa prima parte di stagione, soprattutto visto anche lo sforzo economico del presidente Fusaro che a gennaio ha tesserato un Ccampione come Urnaut.
    Mi aspetto quindi che questi giorni siano stati sfruttati al meglio in allenamento per ritrovare quella fiducia e quelle sensazioni positive che mancano da un po’ e che Milano si presenti ai play off con un piglio diverso, forte di un trio di banda davvero invidiabile (Ishikawa-Urnaut-Maar). In più penso che la squadra di Piazza possa contare sulla voglia di Sbertoli di andare a Tokyo perché, inutile nasconderlo, una uscita di Milano al primo turno rischierebbe di allontanare il biglietto aereo per il giovane e talentuoso palleggiatore milanese.
    Anche la NBV ha indubbiamente deluso le aspettative, arroventandosi nel caso Boyer e non riuscendo mai a dare continuità di risultati e di gioco. Unico a salvarsi sua maestà KK Kaziyski, che dall’alto della sua classe immortale a 36 anni si è preso il lusso di chiudere al terzo posto fra i top scorer di Superlega. Per il resto tanti problemi di gioco, con Spirito in regia che continua a mancare quel salto di qualità che ne farebbe un ottimo palleggiatore, e uno Jaeschke che dopo anni bui causa infortuni sta pian piano tornando ai suoi livelli. Speravo molto nella crescita di Caneschi alla corte di Stoytchev, ma il giovane centrale ha faticato parecchio soprattutto a muro, quello che sarebbe dovuto essere il suo marchio di fabbrica.
    Kioene Padova
    Terzo match del week end è quello fra Piacenza e Padova, con gli emiliani chiamati a dare un segnale importante in una stagione che avrebbe dovuto vederli grandi protagonisti e invece li ha visti nei panni di mere comparse. Formazione che ha cambiato volto nel corso della stagione, a partire dal nuovo coach Bernardi arrivando a Baranowicz, Mousavi e Finger, ma qualcosa è mancato al gruppo che ha chiuso mestamente dietro Monza e Vibo, seppur di poco. Mi aspetto un playoff da “occhi di tigre” con Grozer che deve trovare quella continuità che gli è mancata in regular season. Da verificare anche Russell, autore di partite da top player e altre in cui è naufragato senza trovare soluzioni.
    Per Padova impegno complicato, in una stagione senz’altro con poche luci e tante ombre, ma che ha portato alla luce il talento di Bottolo e di altri giovani del sempreverde vivaio. Non facilita le cose neanche l’assenza del palleggiatore titolare Shoji, mentre la ricezione potrà contare su Danani, decisamente uno dei migliori liberi al mondo.  LEGGI TUTTO

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    Milano, Urnaut: “Vittoria di squadra. Bravi in tutti i fondamentali”

    Di Redazione
    L’Allianz Milano si aggiudica l’ultima gara casalinga della propria regular season e batte l’Itas Trentino nel ventunesimo turno di SuperLega Credem Banca. All’Allianz Cloud, i padroni di casa escono vincitori dal confronto con i trentini con il punteggio finale di 3-0 (25-22, 25-23, 25-22). Per Milano si tratta di un prezioso successo per la fine della regular season trovando la seconda vittoria nella propria storia nei precedenti sedici confronti contro Trento. 
    Le parole a fine gara di Tine Urnaut dopo il successo: “Questa è stata una vittoria di squadra, sono contento perchè siamo scesi in campo con l’atteggiamento giusto, aggressivi dal primo all’ultimo punto. Abbiamo dimostrato in tutti i fondamentali che volevamo vincere e questa è una cosa molto importante e da oggi in poi dovremmo affrontare così ogni partita e ogni allenamento. Oggi non abbiamo mai mollato, in difesa, a muro e in battuta e questo atteggiamento dobbiamo tenercelo stretto e metterlo in campo ogni volta”. LEGGI TUTTO

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    L’Allianz Milano fa la voce grossa contro un’Itas irriconoscibile

    Di Redazione
    Terzo successo consecutivo in campionato per l’Allianz Milano, che fa suo in tre set il big match con l’Itas Trentino, valido per il penultimo turno di Superlega. L’ultima gara casalinga della regular season all’Allianz Cloud sorride ai padroni di casa, che trovano la seconda vittoria della propria storia con Trento in 16 precedenti. Tre punti molto importanti per Milano, mentre Trento subisce una sconfitta ininfluente per la classifica, che però fa suonare un campanello d’allarme dopo il pesante ko in semifinale di Del Monte Coppa Italia.
    I ragazzi di Piazza, che hanno ritrovato dal primo scambio Piano e Pesaresi, sono apparsi determinanti e costanti, mettendo in campo qualità e quantità in tutti i fondamentali. Lo raccontano i numeri finali: 10 muri vincenti per Milano (contro i 7 di Trento), 6 ace (contro 5 trentini) ma soprattutto una grande prova in difesa. Non è mancato l’apporto offensivo, con Patry sugli scudi (16 punti con 3 muri e premio di MVP), Ishikawa (10) ed Urnaut (8 con il punto finale) degni comprimari. L’ex Nimir è stato il best scorer della gara con 19 punti, di cui 4 ace, mentre Podrascanin ha messo a terra 9 palloni con 3 muri vincenti.
    La cronaca:Subito avanti Milano con il punto di Patry ed il muro di Ishikawa: 2-0. Agguanta la parità Trento con il muro di Giannelli su Patry per il 3-3. Nuovo break Milano con l’ace di Kozamernik (5-3), ma Trento si porta in vantaggio con l’attacco vincente di Nimir (6-7). Immediata risposta di Milano con il contrattacco chiuso da Patry per l’8-7, ma l’attacco out di Urnaut e lo smash di Kooy portano Trento su +2 (11-13). Muro vincente di Piano per l’immediato 13 pari, con l’ace millimetrico di Kozamernik per il 14-13 (e conseguente time out di Lorenzetti).
    Ancora un muro per il capitano dell’Allianz (terzo personale) per il 16-14, poi è Ishikawa a chiudere la palla break del 18-15. Ace di Urnaut e Milano vola sul +4 (19-15), ma sul servizio vincente di Giannelli Trento si riporta sul -2 (19-17). Monster block di Patry su Kooy e i padroni di casa tornano sul +4 (22-18), ma Nimir riavvicina Trento (22-20). Ace di Nimir per il 23-22, con il mani out di Patry per il 24-22. Il muro di Patry chiude i battenti del primo parziale: 25-22.
    La pipe di Ishikawa porta Milano sul più 2 nel secondo set (6-4), con l’ace di Patry per il +4 meneghino (8-4). Ancora a segno Patry per il 9-4, che trova il mani out per il 12-7. Ancora Patry (al suo 14° punto personale) colpisce per il 14-8, con il +6 confermato dal primo tempo di Piano. Accorcia Trento con il lungolinea di Lucarelli (17-13), con Ishikawa ed il suo tocco magico per il 19-14.
    Muro vincente di Kozamernik su Nimir e l’Allianz Powervolley torna a +6 (20-14), mentre il +7 si concretizza sull’ace di Sbertoli (22-15). Break Trento che con Nimir accorcia sul 22-17, poi il muro di Basic su Nimir vale il cambio palla di Milano (23-18). Ace di Nimir (23-20), con l’olandese che trova il mani out del 23-21. Ancora Trento che raggiunge il 23-22 con il muro vincente su Patry, con l’errore dai 9 metri di Michieletto per il 25-23.
    Ace di Nimir per il +2 di Trento nel terzo set (1-3), con la parità che arriva con il muro vincente di Jean Patry (3-3). Primo tempo sporco di Piano per il 7-6 meneghino, con il capitano che trova l’immediato bis sull’azione successiva. Pipe vincente per Urnaut e Milano conferma il +3 (10-7), poi il salvataggio di Urnaut consegna ad Ishikawa la palla del 12-8. Tocco morbido di Ishikawa e i padroni di casa volano sul 14-8, con Trento che prova a ricucire lo strappo con l’ace di Nimir ed il muro vincente di Podrascanin su Patry (14-12).
    Bel colpo di Urnaut che abbatte il muro di Giannelli (16-13), con l’ace di Jean Patry su Michieletto per il 18-14. Ancora Milano con Urnaut dopo la grande difesa di Pesaresi (19-14), ma l’errore di Ishikawa e poi quello di Urnaut riavvicinano ancora Trento (20-18). Diagonale mostruosa di Patry (23-19), ma la palla in rete di Urnaut riporta Trento a -2 (23-21). Il punto di Urnaut chiude il match 25-22.
    Yuki Ishikawa: “È stata una bellissima partita, abbiamo giocato molto bene in difesa e forse un po’ meno in ricezione perché abbiamo subito qualche ace, ma abbiamo tenuto bene. Soprattutto abbiamo giocato di squadra. È stato un bel riscatto dopo la sconfitta per 3-0 la scorsa settimana in Coppa Italia: abbiamo dimostrato in campo la qualità del nostro gioco. Continueremo a lavorare così, anche domenica con Piacenza servirà il coraggio e la fiducia avuta oggi“.
    Angelo Lorenzetti: “Non possiamo essere contenti per aver perso questa partita perché purtroppo fa segnare di nuovo un momento difficile della nostra stagione. Dobbiamo essere capaci di tornare a soffrire e di restare attaccati ad ogni pallone giocabile; abbiamo dimostrato di essere capaci di farlo, lo dobbiamo ripetere ora per ripartire e ricaricarci“.
    Allianz Milano-Itas Trentino 3-0 (25-22, 25-23, 25-22)Allianz Milano: Basic 1, Kozamernik 7, Sbertoli 1, Patry 16, Piano 9, Mosca 0, Ishikawa 10, Urnaut 8, Pesaresi (L). N.e.: Staforini (L), Daldello, Maar, Weber, Meschiari. All. Roberto Piazza.Itas Trentino: Michieletto 2, Rossini (L), Lucarelli 4, Giannelli 2, Kooy 5, Nimir 19, Podrascanin 9, Lisinac 8, De Angelis (L). N.e.: Cortesia, Argenta, Sperotto, Sosa. All. Angelo Lorenzetti.Arbitri: Vagni – Rapisarda. Terzo Arbitro: Rusconi.Note: Durata set: 27’, 33’, 29’. Durata totale: 1 h e 29’. Allianz Milano: battute vincenti 6, battute sbagliate 9, muri 10, attacco 43%, 42% (9% perfette) in ricezione. Itas Trentino: battute vincenti 5, battute sbagliate 16, muri 7, attacco 45%, 50% (20% perfette) in ricezione.
    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Milano, Piazza: “Mi prendo il bicchiere come sempre mezzo pieno”

    Di Redazione
    Dopo il 3-0 rimediato nel match dei quarti di finale di Coppa Italia, è coach Piazza ad analizzare la prestazione della sua Allianz Powervolley contro l’Itas Trentino. Una squadra che ha provato a giocare a viso aperte, nonostante due assenze pesanti del calibro di Piano e Pesaresi.
    «Gli assenti hanno sempre torto, non posso dire “se ci fosse questo o quell’altro”. Purtroppo non c’erano. Ovvio che Piano non si regala a nessuno e anche Pesaresi non si regala a nessuno, però questo fa parte del gioco. A me dispiace perché il primo set abbiamo commesso due ingenuità molto gravi: se una ci può stare, l’altra invece è stata un’ingenuità molto molto grave perché abbiamo attaccato una ricezione slash con li palleggiatore in prima linea e sapevamo che poteva murarci ed è andare a finire così. La squadra di Trento è una squadra molto forte, sta giocando benissimo per questo sono molto curioso di vedere le finali di Bologna. È ovvio che noi qualcosina di più ancora possiamo fare: possiamo fare meglio in battuta, possiamo fare qualcosina di meglio a muro a uno o con un muro non piazzato completamente. Per cui mi prendo il bicchiere come sempre mezzo pieno: un passo avanti significativo rispetto alla sconfitta di tre settimane fa. Ma soprattutto mi dà ottimi segnali il sapere che la squadra, nonostante fosse sotto due a zero e tanto a poco nel terzo, non va fuori giri e continua a recuperare punti. Confido sul fatto anche di recuperare tutti i giocatori per il finale di stagione e poi dopo vediamo di divertirci».
    Tra le sorprese del primo scambio Matteo Staforini, libero titolare a 17 anni: «Gli è capitata l’occasione: non ha rifiutato il campo, anzi è andato a prendersi delle palle che non erano sue, perché è un ragazzo generoso e volenteroso. Preferisce subire lui e non far subire lo schiacciatore e questa è una dote molto importante per un libero, credo che potrà dire la sua tra non molto. Ora abbiamo un tempo di recupero importante che ci deve permettere di mettere in campo l’intera formazione. Di sicuro tutta la squadra dovrà essere in campo per le gare di Piacenza e Ravenna, in modo tale da poter preparare poi tutti i quattordici giocatori per il rush finale, sia di Campionato sia di Challenge Cup».
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO