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    Wilander esalta Alcaraz: “È come Freddie Mercury. Ma per lui sarebbe meglio non vincere quest’anno gli Australian Open”

    Mats Wilander

    Mats Wilander è elettrizzato dal tennis di Carlos Alcaraz, “quello che tutti vogliono vedere nei prossimi 10 anni”, e lo paragona al mito del rock Freddy Mercury, ma afferma che per lo spagnolo sarebbe meglio non vincere quest’anno gli Australian Open per tenere al massimo le proprie motivazioni. Secondo l’ex campione svedese, se Carlos completasse a soli 21 anni il “Career Grand Slam” trionfando a Melbourne le sue motivazioni potrebbero crollare improvvisamente. Wilander ha parlato di Alcaraz in un’intervista concessa a Relevo prima degli Australian Open, ma anche affermato che il favorito del primo Slam 2025 resta Sinner, n.1 del mondo e campione in carica.
    “Sinner ha chiuso il 2024 in maniera eccezionale: trovo pazzesco che abbia vinto in poche settimane sia le ATP Finals che la Coppa Davis con l’Italia” commenta Wilander. “È chiaramente il favorito della vigilia degli Australian Open anche se non lo definirei il favorito assoluto perché quando in bacheca hai ‘solo’ due titoli Slam non penso che tu abbia acquisito il diritto all’appellativo di assoluto favorito. Jannik è senza ombra di dubbio il numero uno del mondo e per la costanza di rendimento che sta dimostrando penso che potrà restate al vertice per un paio d’anni. Tuttavia se Carlos Alcaraz riuscirà a giocare il proprio miglior tennis sono convinto che potrebbe batterlo”.
    Il discorso si sposta su Alcaraz, tennista che lo svedese ritiene il più interessante da vedere per il suo stile di gioco imprevedibile e la varietà dei suoi colpi. Mats tuttavia lancia un punto di vista assai originale: per la carriera di lungo periodo, meglio se Carlos non vince subito gli Australian Open… “Pensare che Carlitos riesca a completare il Grande Slam personale tra due settimane è incredibilmente emozionante. È senza dubbio il giocatore più entusiasmante che abbiamo oggi. Se c’è un tennista che la gente vuole vedere lassù per i prossimi dieci anni, è Carlitos.”
    “Se riesce a vincere in Australia, significa che è diventato il 21enne più completo che abbiamo mai avuto nel tennis” continua Wilander. “Non dovresti essere in grado di vincere tutti i Major a quell’età; non dovresti essere in grado di giocare così sull’erba, sulla terra battuta e poi pure sul cemento, sui campi più veloci del mondo. Avrà 22 anni il prossimo maggio e non c’è mai stato un giocatore più completo di Carlitos Alcaraz Nemmeno Roger Federer era così completo.”
    “Se penso che sia importante che completi il ​​Grande Slam in carriera adesso? No, non credo. Penso che sarebbe meglio se non lo facesse. Diamo per scontato che debba essere come Federer, Nadal e Djokovic. Pensiamo: ‘Oh, devi essere come loro, e devi pensare che ogni partita e ogni punto sono importanti’. Ma è molto, molto, molto difficile provare quella sensazione ed è più facile che accada se hai ragioni per giocare e per rimanere motivato. Io non ho mai vinto Wimbledon, quindi dovevo andare avanti. Anche quando non giocavo bene, pensavo: ‘Chissà, forse un giorno potrò vincere Wimbledon’. Penso che sarebbe fantastico per lui non vincere gli Australian Open perché darebbe a lui una ragione ovvia per continuare ad allenarsi e andare avanti. Se vincesse a Melbourne, c’è una piccola possibilità che accada quel che è capitato a molti giocatori, ossia che all’improvviso dicano ‘Bene, ce l’ho fatta, ho vinto i quattro tornei del Grande Slam, cosa resta adesso?’“.
    Chiedono a Wilander un paragone tra Carlos e una star della musica, visto che suonare è una delle grandi passioni dello svedese. “Sceglierei i Queen. Perché è opera, è rock & roll… C’è una combinazione di cose per cui quando ascolti i Queen pensi… Wow! Cosa hanno fatto? È davvero strano. Come può Freddie Mercury cantare in quel modo? E per me questo è Carlos, fa le cose diverse in momenti inaspettati. Roger Federer poteva fare di tutto, cose che anche Carlitos può fare. Ma con Federer tutto era più prevedibile. Quando arrivava un punto importante non ti aspettavi un calo da Roger. Con Carlitos invece in un punto importante non hai idea di cosa farà e sono sicuro che alcune delle sue decisioni non saranno le migliori… Ma è proprio per questo che è così emozionante. È imprevedibile. È un genio” conclude lo svedese.
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    Roddick mette Kyrgios spalle al muro: “È diventato un influencer ed è un ipocrita. Il contesto delle situazioni vale solo per lui?”

    Nick Kyrgios

    Quando è troppo, …è troppo. Andy Roddick non ha affatto gradito le insinuazioni sul suo conto pronunciate da Nick Kyrgios in una delle sue “eruzioni verbali”, tanto da rispondere per le rime, anzi senza mezzi termini, nel corso del suo seguitissimo podcast “Served with A-Rod”. L’ultimo campione Slam statunitense (US Open 2003) rigetta con forza il sospetto dell’australiano secondo cui la difesa a Sinner e Swiatek sui casi di positività derivi da presunte ombre di Andy sul lato doping, e poi tira un simbolico uppercut a Nick sulla questione bullismo e correttezza. Da che pulpito Kyrgios si permette di inquinare la pagina social di un ragazzino di 16 anni (Cruz Hewitt) per aver “osato” allenarsi con il n.1 del mondo, compiendo un vero atto di bullismo, quando lui ha ammesso di esser stato bullizzato, di odiare il bullismo, e ancor più di essersi drogato ed aver molestato la fidanzata dell’epoca? Capire il contesto delle situazioni quindi vale solo per se stesso? Riportiamo le parole di Roddick, veri macigni scagliati contro l’australiano…

    “Qualche settimana fa, e questo è qualcosa che rasenta la diffamazione, Nick ha insinuato che durante la mia carriera avrei assunto sostanze dopanti per migliorare le mie prestazioni poiché ho scelto di comprendere e spiegare il contesto del caso Iga Swiatek, cercando di fornire qualche sfumatura in merito, e poiché ho affermato che forse i protocolli antidoping sono troppo rigidi. Kyrgios sostiene che se sei positivo dovresti essere squalificato per sempre… ma sembra che non sia mai risultato positivo…”
    “Questa è una cosa che mi ha infastidito molto” continua Roddick, che ora passa all’attacco. “Nick vuole i Like, vuole le interazioni. In questo momento è un influencer del tennis. Vive per e per i “Mi piace”, per essere forte nella sezione dei commenti. Gli piace, ovviamente, questa posizione. Attenzione, quello che dirò non è un’esagerazione: è uno dei tennisti più talentosi che abbia mai visto. La sua magia è alla pari con quella dei Big Three quando ha giocato al massimo; tuttavia, la parte di Kyrgios che non sopporto è l’ipocrisia con cui sceglie quando giudicare le persone.”
    Andy quindi passa a commentare duramente l’indecente risposta alla foto di Cruz Hewitt, con le emoji di siringhe, cuori spezzati e quant’altro, fatto che ha scatenato una ridda di “troll” social nella pagina del teenager australiano. “Kyrgios è stato colui che ha criticato più esplicitamente Sinner. Sì, è vero che Sinner ha fallito due test antidoping. Questo è un fatto che sarà sempre lì. Ora puoi prendere la decisione di guardare il contesto e capire, apprezzare che ci sono casi e casi, molto diversi tra di loro, e forse se questo è ben spiegato consentirà alle persone di comprendere meglio ogni situazione, e ad alcuni anche di dare loro il beneficio del dubbio. Kyrgios dice di no: è un drogato, e per questo pubblica aghi nei commenti di un ragazzino di 16 anni, perfetto… Kyrgios entra nello spazio social di un ragazzo e trasforma la cosa in qualcosa su se stesso, dicendo che pensavano di essere fratelli, blah blah blah… La sua difesa a questi post è che era tutto uno scherzo, ma la mancanza di sensibilità che dimostri lasciando quel commento, riempiendo la pubblicazione di un ragazzo di 16 anni di troll, il lato peggiore degli appassionati di tennis… è assurdo. Assurdo. Perché dico questo? Tu Nick sei qualcuno che si è dichiarato colpevole di aver aggredito la tua ragazza, e nel tuo caso vuoi che la gente comprenda il tuo contesto, dicendo che eri in un brutto momento, che stavi assumendo droghe. Intendiamoci, resterai per sempre il ragazzo che si è dichiarato colpevole di aver aggredito una donna, proprio come Sinner resterà un ragazzo che ha fallito un test antidoping“.
    “Ora: scegliamo di dare contesto alle tue azioni oppure no? Non oltrepasserei mai il limite che tu hai oltrepassato, ma hai sempre voluto che le persone capissero il momento e il luogo della tua vita in cui è successo: non lo rende accettabile, ma cerca di dimostrare che quello non sei tu, che tu non sei un molestatore. Hai sempre detto di esser stato vittoria di bullismo, di soffrire mentalmente per gli insulti ricevuti dalla stampa e dai commenti della gente… e adesso cosa fai? Mi accusi di doping e vuoi che la gente capisca che quello che hai fatto è stato a causa del bullismo che hai subito? È pura e semplice ipocrisia”.
    Roddick non le manda a dire, mette i classici puntini sulle i. Soprattutto mette NK spalle al muro, di fronte alle proprie responsabilità visto il tanto parlare, accusare e spargere veleno senza dimostrare la volontà di capire il contesto delle situazioni ed i fatti stessi. Un discorso duro, ma assolutamente franco quello di A-Rod, che stavolta ha davvero sparato un Ace vincente…
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    Opelka vs. Mpetshi Perricard a Brisbane: sfida tra giganti (ma non la “più alta” dell’ATP Tour)

    Isner, Karlovic e Opelka, i giganti del tour tutti insieme a Memphis 2017

    Stamani a Brisbane andrà in scena una semifinale tra due veri giganti del tour, Reilly Opelka e Giovanni Mpetshi Perricard. Il francese, classe 2003, sta scalando rapidamente la classifica mondiale con un servizio imprendibile e anche un gioco da fondo campo più che discreto vista la sua stazza. Lo statunitense sta rientrando sul tour dopo una lunghissima inattività per gravi problemi fisici ed è stato bravissimo a sorprendere nei quarti di finale Novak Djokovic, servendo da campione e non solo. Reilly infatti è andato a prendersi punti decisivi spingendo forte dalla risposta e mettendo pressione da fondo campo. Non è una novità: ricordiamo che lo statunitense vanta una semifinale agli Internazionali d’Italia su terra battuta (2021), evidenza di come il suo tennis sia ben più di un servizio fortissimo.
    La sfida di Brisbane vede in campo due tra i tennisti più alti del tour: Opelka è 211 cm, Mpetshi Perricard 203. È questa la combinazione “più alta” della storia dell’ATP Tour? No, ma è una delle maggiori. Partendo dalla creazione del tour Pro attuale (1990), i 414 cm ottenuti sommando le altezze di Opelka e Mpetshi Perricard è la settima sfida per altezza complessiva dei due giocatori in campo. Vediamo quali sono le più alte disputate.
    4 metri e 19 cm: Karlovic (211 cm ) vs Isner (208) cm – i due si sono affrontato 5 volte tra 2008 e 2014, con 3 vittorie a 2 per il croato
    4 metri e 19 cm: Opelka (211 cm) vs Isner (208 cm) – i due statunitensi hanno giocato 6 volte tra 2016 e 2022, con un bilancio di 5 a 1 per Reilly
    4 metri e 14 cm: Karlovic (211 cm) vs Anderson (203 cm) – 5 sfide tra 2011 e 2019, con il sudafricano vittorioso in 4 occasioni
    4 metri e 14 cm : Karlovic (211 cm) vs De Schepper (203 cm) – due partite tra il croato e il francese (2012 e 2014), con due vittorie per Ivo
    4 metri 14 cm: Karlovic (211 cm) vs Janowicz (203 cm) – un unico match nel 2015, con Ivo che batte il polacco
    4 metri 14 cm: Opelka (211 cm) vs Anderson (203 cm) – due vittorie in altrettanti match per Reilly, disputati nel 2016 e 2022
    4 metri 14 cm: Opelka (211 cm) vs Mpetshi Perricard (203 cm) – primo confronto tra i due “giganti”.

    Curiosamente non si sono mai affrontati Karlovic e Opelka, con i 4 metri e 22 cm complessivi sarebbe stata la sfida più alta dell’era moderna del gioco.
    E invece, qual è la sfida con il gap di altezza maggiore? Karlovic vs Olivier Rochus: il belga infatti – per le schede ATP – è 168 cm, con una differenza di ben 43 cm tra i due! Tuttavia è stato proprio il tennis rapido di talento del piccolo Oliver a prevalere, 2-1 per lui nei confronti diretti col croato. Nel tennis il servizio e le dimensioni sono importanti, ma non sono tutto (per fortuna…!).
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    Tsitsipas avversario di Sinner nel secondo match di preparazione all’Australian Open 2025

    Sinner e Tsitsipas in una foto di archivio

    Sarà Stefanos Tsitsipas a dividere la Rod Laver Arena con Jannik Sinner il prossimo 10 gennaio 2025, in preparazione degli Australian Open. Il match di esibizione si svolgerà il venerdì precedente all’avvio del primo Slam stagionale, alle ore 19 locali (le 9 di mattina in Italia). Il Main draw scatterà già domenica 12.
    Per il numero uno del mondo l’incontro con il greco sarà il secondo appuntamento della settimana pre torneo, dopo quello previsto per martedì 7 gennaio contro l’australiano Popyrin, sempre alle 9 ora italiana. Due partite per affinare la forma e conoscere in ambito competitivo le condizioni del torneo.
    Anche Carlos Alcaraz e Alex De Minaur giocheranno negli eventi precedenti all’inizio dei match ufficiali, all’interno di una settimana ricca di appuntamenti benefici, oltre alla disputa degli incontri di qualificazione.
    Sinner difenderà il titolo degli Australian Open vinto nel 2024, primo Major in carriera, e l’esordio nel torneo sarà anche il suo primo match ufficiale del 2025. Attualmente Sinner si sta allenando a casa a Monte Carlo, prima di volare in Australia.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Querrey: “Alcaraz ha più carisma ed è più popolare di Sinner”

    John Isner, Steve Johnson e Sam Querrey

    Nel 2024 si sono divisi equamente gli Slam, ma a livello di successi complessivi e ranking ATP, Jannik Sinner ha vissuto un 2024 nettamente superiore a quello di Carlos Alcaraz. Eppure secondo Sam Querrey lo spagnolo ha più “carisma” e addirittura più “popolarità” dell’italiano. L’ex n.11 del mondo ne ha parlato nel podcast “Nothing Major podcast”, progetto sul tennis che sta scatenando non poche polemiche visto che Querrey, Isner, Johnson e Sock, protagonisti del podcast, parlano fuori dai denti, esprimendo pareri personali e spesso piuttosto polemici.
    Nell’ultima puntata del podcast, Isner ha iniziato il discorso, affermando di essere rimasto sorpreso dal fatto che Sinner abbia surclassato Alcaraz nella stagione da poco conclusa per vittorie e costanza di rendimento, chiudendo l’anno meritatamente da n.1 ATP. “Mi ha sorpreso un po’. Ero con Carlos Alcaraz” afferma il gigante statunitense, ex n.8 del mondo. “Entrando nel 2024, pensavo che sarebbe stato l’anno di Carlos e che sarebbe stato il n. 1. Questo rappresenta un’ottima notizia per il tennis in generale perché Alcaraz vuole riconquistare la posizione di numero 1. Sinner continuerà a spingere Alcaraz, e Carlos continuerà a spingere Sinner, quindi sarà fantastico per entrambi. Sarà fantastico per il tennis, con quei due ragazzi che si stanno migliorando a vicenda”.
    Qua entra in scena Querrey: “Pensi che sia solo perché, a livello mondiale, Alcaraz è più popolare di Sinner, ha più carisma, è semplicemente più uno showman?”, ha chiesto l’ex numero 11 del mondo. Isner spiega che la sua previsione si basava sul fatto che lo spagnolo aveva già vinto Slam prima del 2024, ma che il valore dell’italiano è salito alle stelle: “No. Ho pensato questo solo perché prima di quest’anno Carlos era quello che aveva vinto gli Slam”, risponde John. “Sinner non aveva vinto Slam. C’era andato abbastanza vicino… ma non pensavo che avrebbe vinto due Slam quest’anno. È bravo su tutte le superfici. È bravo soprattutto indoor. Ma sui campi in cemento, è il miglior giocatore, per distacco”.
    Possiamo definire corretta l’analisi di Isner. Per quanto riguarda Querrey e l’affermazione che Sinner sia meno apprezzato e famoso di Alcaraz, forse si è dimenticato chi ha vinto nell’ATP Fans’ Favorite Award 2023 e 2024…
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    Combined Brisbane: I risultati con il dettaglio delle Qualificazione (LIVE)

    Nishesh Basavareddy USA, 02.05.2005 – Foto getty images

    🎾 🇦🇺 ATP 250 & WTA 500 Brisbane – Primo Turno Qualificazioni M – TDQ F

    📍 Show Court 1 – ore 02:00🎾 Anastasiia Sobolieva 🇺🇦 vs Maddison Inglis 🇦🇺🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

    Il match deve ancora iniziare

    🎾 Zeynep Sonmez 🇹🇷 vs Polina Kudermetova 🇷🇺🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    🎾 Priscilla Hon 🇦🇺 vs Hanyu Guo 🇨🇳🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    📍 Show Court 2 – ore 02:00🎾 Derek Pham 🇦🇺 vs Richard Gasquet 🇫🇷🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    🎾 Lucas Pouille 🇫🇷 vs Jason Kubler 🇦🇺🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    🎾 Yoshihito Nishioka 🇯🇵 vs Alex Bolt 🇦🇺🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    🎾 Benjamin Bonzi 🇫🇷 vs James McCabe 🇦🇺🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    📍 Court 10 – ore 03:00🎾 Anna Karolina Schmiedlova 🇸🇰 vs Anca Todoni 🇷🇴🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    🎾 Sara Sorribes Tormo 🇪🇸 vs Sara Bejlek 🇨🇿🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    🎾 Ana Bogdan 🇷🇴 vs Emiliana Arango 🇨🇴🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    📍 Court 14 – ore 02:00🎾 Yannick Hanfmann 🇩🇪 vs Jacob Bradshaw 🇦🇺🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    🎾 James Duckworth 🇦🇺 vs Tristan Schoolkate 🇦🇺🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    🎾 Dusan Lajovic 🇷🇸 vs Casey Hoole 🇦🇺🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    🎾 Ugo Blanchet 🇫🇷 vs Federico Agustin Gomez 🇦🇷🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    📍 Court 6 – ore 02:00🎾 Borna Gojo 🇭🇷 vs Nishesh Basavareddy 🇺🇸🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    🎾 Andrea Collarini 🇦🇷 vs Mikhail Kukushkin 🇰🇿🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    🎾 Li Tu 🇦🇺 vs Lukas Klein 🇸🇰🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    🎾 Adrian Andreev 🇧🇬 vs Chun-Hsin Tseng 🇹🇼🏟️ Superficie: Cemento🌦️ Meteo previsto: Caldo e soleggiato, temperature tra 24°C e 36°C.

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    Appello di WADA al Tas: svelati due dei tre arbitri

    Jannik Sinner – Foto Getty Images

    Manca ancora diverso tempo alla conclusione dell’annoso “caso Clostebol”, che vede coinvolto Jannik Sinner per l’ormai stranota contaminazione che gli è costata una doppia positività all’antidoping lo scorso marzo, ma il collegio arbitrale del Tas di Losanna inizia a prendere forma. In attesa di conoscere chi sarà l’arbitro “più rilevante”, ossia quello del tribunale svizzero, sono stati sveltati i nomi delle due parti in causa, WADA e difesa di Sinner. A perorare il ricorso dell’Agenzia antidoping sarà l’israeliano Ken Lalo, mentre a sostenere le tesi dell’italiano sarà lo statunitense Jeffrey Benz
    Lalo, di passaporto israeliano e statunitense, è considerato un personaggio molto ferrato in tema di doping e noto per le sue posizioni piuttosto intransigenti. Come riporta la Gazzetta dello Sport, ha 66 anni e tre figli, ed è nella lista degli arbitri del Tribunale arbitrale dello Sport da oltre dieci anni.
    Jeffrey Benz, arbitro scelto dal team legale di Sinner, è stato un pattinatore di figura e fa parte dell’elenco degli arbitri del Tas dal 2000. Recentemente si è occupato di un caso tennistico assai spinoso, quello Simona Halep, prendendo le sue difese. L’arbitrato dell’ex numero 1 ha visto una conclusione piuttosto positiva per l’accusata, visto che squalifica per aver assunto sostanze dopanti per colpa di un integratore contaminato (fornito da collaboratori del suo coach Mouratoglou) passò da 4 anni a 9 mesi (dopo che ne aveva già scontati due nella lunghissima attesa per avere uno processo.
    WADA ha accettato il comportamento in buona fede di Sinner, quindi la sua volontà di non barare, ma tuttavia ha deciso di presentare ricorso al Tas di Losanna poiché ritiene che il procedimento dell’ITIA che ha scagionato totalmente l’italiano non sia stato corretto dal punto di vista della negligenza, ossia che Jannik che avrebbe dovuto controllare in modo più scrupoloso l’operato del suo staff, del quale il tennista è responsabile. Al contrario, il team legale e l’arbitro che difende il giocatore nel nuovo procedimento dovrà dimostrare che Sinner non è stato negligente, avendo fatto quello che era possibile per evitare la contaminazione. Se passerà la tesi della negligenza, Sinner rischia un periodo di squalifica, altrimenti verrà nuovamente assolto.
    Ovviamente l’arbitro della WADA spingerà per la negligenza, quello di Sinner per la tesi opposta, pertanto sarà decisiva la scelta del terzo soggetto, quello nominato al Tribunale dello Sport di Losanna, e l’idea che si farà nel corso del nuovo dibattimento.
    I tempi sono ancora incerti e lunghi. Nessuna udienza prima di metà febbraio ma sarà necessaria la disponibilità di tutte le parti in causa, compresi testimoni, periti, ecc, e la presenza anche di Sinner nelle settimane nelle quali non giocherà. Possibili udienze pertanto prima di Indian Wells o dopo Miami. Per avere una sentenza bisognerà ancora attendere molte settimane.
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    Mahut difende Sinner: “Kyrgios avvelena la situazione, non è necessario. Jannik non ha mai mancato di rispetto a nessuno”

    Nicolas Mahut, 37 titoli in doppio

    Nicolas Mahut si schiera totalmente dalla parte di Jannik Sinner, considerando esagerati e non necessari i continui attacchi che Nick Kyrgios, quasi quotidianamente, sferra all’italiano per la vicenda Clostebol. Il 42enne francese, uno dei più forti specialisti di sempre nel doppio come dimostra il “Career Grand Slam” di specialità completato tra 2015 e 2019, è intervenuto a Eurosport Francia su vari temi di attualità, soffermandosi in particolare sulla verbosità dell’australiano nei confronti del n.1 del mondo. Per Mahut ognuno è libero di esprimere i propri pensieri, ma ormai la posizione di Nick ha stancato e non fa altro che peggiorare un quadro non idilliaco.
    “Non mi piacciono queste dichiarazioni“, afferma Mahut parlando di Kyrgios, “ha il diritto di esprimere la sua opinione sul test positivo di Sinner, ognuno è libero di pensare ciò che vuole. Ma avvelenare la situazione in questo modo… Sinner non ha mai mancato di rispetto a nessuno, è il numero 1 al mondo. Quindi tutto questo non è necessario”.
    Così la pensa Nicolas in merito alle parole di Kyrgios su di un eventuale partita in Australia proprio contro Sinner, e sul suo voler aizzare il pubblico in ogni modo contro l’italiano, arrivando a superare anche i limiti pur di metterlo in difficoltà: “In ogni caso, quando Kyrgios ha gioca in Australia, la folla è sempre stata un po’ al limite, già da anni”, continua Mahut. “Lo abbiamo visto in particolare nel doppio con Kokkinakis, dove il pubblico ha esagerato andando oltre il consentito”.
    Interessante l’ultima dichiarazione di Mahut, proprio su di un eventuale match agli Australian Open tra Nick e Jannik: “Se Sinner dovesse giocare contro Kyrgios, penso che per l’italiano sarebbe più difficile da gestire il clima pre-partita che la partita in sé“.
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