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    La domenica prima di Wimbledon

    Silenzio. Wimbledon è la cattedrale del silenzio. Prima di un punto importante, prima dello scoccare di un servizio, prima di un’azione di gioco, veloce e vincente. 15mila cuori che attendono, insieme a un’universo di appassionati collegati da ogni dove. In nessun altro stadio al mondo si avverte quel silenzio così assordante, il rispetto quasi religioso per il gioco, unito alla gioia di esser lì, proprio dove il tennis è nato e diventato mito.
    Vivere Wimbledon e sostare sul Centre Court la domenica precedente l’inizio del torneo è un’esperienza ancor più rara. È rubare un briciolo di leggenda, in solitario, prima che i Doherty Gates si aprano e l’All England sia pacificamente invaso. Non ci sono parole che possano spiegare l’emozione che si prova entrando sul centrale vuoto e perdersi nella sua irregolare perfezione. Il verde dell’erba vergine abbaglia gli occhi. Quel manto è come una bellissima dea, ti cattura lo sguardo e ti rapisce, non puoi staccarti mentalmente e fisicamente. Cerchi di scrutare ogni dettaglio, ogni filo, accarezzando idealmente quella meraviglia e provando un brivido, quello dei pochi fortunati che davvero avranno il privilegio di poter entrare sul quel campo, per dimostrare la propria abilità.
    Ti fermi nel silenzio, da solo, sul Centre Court, godendo ogni attimo di quella beata solitudine. Non vorresti esser da nessun altra parte e con nessun altro. Un momento che devi assaporare per te stesso, perché nessuno te lo possa rubare. Hai aspettato per anni questo attimo, fin da ragazzo, quando una vetusta tv 14 pollici portava in casa le prime incerte immagini in bianco e nero dei Championships, con le velocissime falcate di Borg a rincorrere i tocchi d’autore di McEnroe; poi venne la potenza di Boris a far saltare il banco, le eleganti volee dell’angelo svedese, fino agli Ace di Pete e le pennellate di Roger. Leggende.
    Il tempo sembra non scorrere. Vivi quei momenti sospeso, con gli occhi che lavorano di fantasia insieme al cervello, immaginando i prossimi rimbalzi. Sembra di percepire quel suono ovattato che non ha eguali al mondo. La palla scivola via, carpita dalle corde di un giocatore che con la tutta la sua velocità la intercetta e la doma, trovando un angolo scoperto, un colpo vincente. Magari una volée.
    Che ne sarà di Wimbledon 2024? Chi alzerà il piatto al sabato e la coppa la domenica? Sarà di nuovo Alcaraz il campione, o il numero uno al mondo Sinner diventerà il primo italiano a trionfare ai Championship? Riuscirà il “Djoker” a stupire ancora una volta e rinascere, dopo una manciata di giorni dall’operazione al menisco? Oppure qualche outsider si farà largo, sbaragliando la concorrenza? Chissà. Tutti ovviamente speriamo nell’impresa di Jannik, mai un azzurro ha iniziato Wimbledon da testa di serie numero uno, sembra in forma e pronto a dare il suo meglio per arrivare sino in fondo, nonostante un tabellone a dir poco accidentato… Ma, pensiamoci bene…. Se ami davvero il Tennis, nella sua essenza, alla fine il vincitore è non la sola cosa che conta.
    Per chi vive e ha sempre vissuto Wimbledon come un dono, non importa “solo” chi vincerà il torneo. A chi come noi sosta idealmente da solo sul Centre Court la domenica prima dell’inizio, anche solo con l’anima ed il cuore essendo fisicamente lontano, interessa soprattutto la bellezza del gioco e la storia che si sta per scrivere e rinnovare. Chiudiamo gli occhi, aspettando le 14 del lunedì, con il campione in carica che entra in campo, ad aprire solennemente la nuova edizione del torneo. Immaginiamo una palla che flirta con la riga, un Ace al centro imprendibile. Ci scorre sulla schiena il brivido per un diritto vincente in avanzamento, bellissimo. L’emozione per una volée perfetta che muore appena al di là della rete, figlia di gesti bianchi, ci fa battere forte il cuore, come l’esaltazione per un passante disperato tirato in corsa, fuori dal campo, fuori dal mondo. Cerchiamo la bellezza del gesto, che nel bianco immacolato (o quasi) del rigido dress code dei Championships ci riappacifica con un’arte fin troppo piegata a logiche ormai estremizzate sul piano atletico e commerciale.
    Wimbledon resta l’essenza del gioco, e ogni anno rappresenta il ritorno a un passato che nessuno potrà rubarci e che ci manca. Il tennis è uno sport bellissimo, seppur evoluto in un modo che non tutti apprezzano; tocca andare avanti e rinnovare con canoni diversi una passione che continua a bruciare. Lunedì inizieranno i Championships, ma per noi è già iniziato, il giorno prima. Sostando con l’anima su quel campo. Da soli. Perché il nostro Wimbledon è dentro di noi.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Challenger Milano e Ibague: I risultati con il dettaglio del Primo Turno di Qualificazione (LIVE)

    Riccardo Bonadio nella foto

    CHALLENGER Milano (Italia) – 1° Turno Qualificazione, terra battuta

    Center Court – ore 10:00Gabriele Piraino vs Riccardo Bonadio Il match deve ancora iniziare
    Federico Gaio vs Blake Mott Il match deve ancora iniziare
    Mathys Erhard vs Nikoloz Basilashvili Il match deve ancora iniziare
    Carlos Taberner vs Marcello Serafini Il match deve ancora iniziare

    Court 10 – ore 10:00Federico Agustin Gomez vs Marko Topo Il match deve ancora iniziare
    Gabriel Debru vs Nino Serdarusic Il match deve ancora iniziare
    Alexander Weis vs Joao Eduardo Schiessl Il match deve ancora iniziare
    Moez Echargui vs Federico Arnaboldi Il match deve ancora iniziare

    Court 13 – ore 10:00Ignacio Buse vs Alexey Zakharov Il match deve ancora iniziare
    Gerald Melzer vs Alessandro Giannessi Il match deve ancora iniziare
    Joel Schwaerzler vs Raul Brancaccio Il match deve ancora iniziare
    Giovanni Oradini vs Gastao Elias Il match deve ancora iniziare

    CHALLENGER Ibague (Colombia) – 1° Turno Qualificazione, terra battutaCAMPO CENTRAL – Ora italiana: 17:30 (ora locale: 10:30 am)1. [Alt] Salvador Price vs [11] Alex Hernandez Il match deve ancora iniziare
    2. [WC] Mateo Castañeda vs [12] Arvid Nordquist Il match deve ancora iniziare
    3. [3] Mateo Barreiros Reyes vs [WC] Juan Esteban Trujillo Hernandez Il match deve ancora iniziare
    4. [5] Bautista Vilicich vs [WC] Michael Alejandro Beltran Rubio Il match deve ancora iniziare

    CAMPO 1 – Ora italiana: 17:30 (ora locale: 10:30 am)1. [4] Juan Sebastian Gomez vs [Alt] Luis Britto Il match deve ancora iniziare
    2. [6] Daniel Antonio Nunez vs [WC] Enrique Pena Il match deve ancora iniziare
    3. [Alt] Nicolas Buitrago vs [8] Alexander Stater Il match deve ancora iniziare

    CAMPO 2 – Ora italiana: 17:30 (ora locale: 10:30 am)1. [Alt] Imran Sibille El Moumi vs [9] Kosuke Ogura Il match deve ancora iniziare
    2. Alexey Nesterov vs [10] Aleksandr LobanovIl match deve ancora iniziare
    3. Andres Urrea vs [7] Noah Schachter Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Italiani e Italiane nei tornei ITF: i risultati di Domenica 23 Giugno 2024

    Tommaso Compagnucci (foto Runggaldier)

    M15 Cluj Napoca 15000 – FinalMariano Tammaro vs Bogdan Pavel ore 13:00Il match deve ancora iniziare

    M15 Kursumlijska Banja 15000 – Final[3] Tommaso Compagnucci vs [4] Andrej Nedic ore 10:30Il match deve ancora iniziare

    W15 Hillcrest 15000 – FinalElena Jamshidi vs [5] Matilde Mariani Non prima delle 11:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Challenger Milano: Il Tabellone Principale e di Qualificazione con il programma di domani

    Federico Cinà nella foto

    Challenger Milano – Tabellone Prncipale – terra(1) Albert Ramos-Vinolas vs Gonzalo Bueno Samuel Vincent Ruggeri vs (Alt) Michael Vrbensky Qualifier vs Egor Gerasimov Ivan Gakhov vs (7) Gauthier Onclin
    (4) Maks Kasnikowski vs (PR) Nicolas Alvarez Varona Yaroslav Demin vs Vilius Gaubas Qualifier vs Qualifier(WC) Andrea Picchione vs (8) Nikolas Sanchez Izquierdo
    (5) Enrico Dalla Valle vs QualifierMathias Bourgue vs (Alt) Giovanni Fonio Rodrigo Pacheco Mendez vs Gianluca Mager Qualifier vs (3) Chun-Hsin Tseng
    (6) Javier Barranco Cosano vs Filip Cristian Jianu (WC) Federico Cina vs (WC) Marco Cecchinato Tristan Lamasine vs Elmer Moller Qualifier vs (2) Juan Pablo Varillas

    Challenger Milano – Tabellone Qualificazione- terra(1) Federico Agustin Gomez vs (Alt) Marko Topo (Alt) Gerald Melzer vs (7) Alessandro Giannessi
    (2) Carlos Taberner vs Marcello Serafini Giovanni Oradini vs (10) Gastao Elias
    (3) Alexander Weis vs (WC) Joao Eduardo Schiessl (Alt) Federico Gaio vs (11) Blake Mott
    (4) Ignacio Buse vs (Alt) Alexey Zakharov (WC) Gabriele Piraino vs (8) Riccardo Bonadio
    (5) Moez Echargui vs (WC) Federico Arnaboldi Joel Schwaerzler vs (9) Raul Brancaccio
    (6) Mathys Erhard vs (WC) Nikoloz Basilashvili Gabriel Debru vs (12) Nino Serdarusic

    Center Court – ore 10:00Gabriele Piraino vs Riccardo Bonadio Il match deve ancora iniziareFederico Gaio vs Blake Mott Il match deve ancora iniziareMathys Erhard vs Nikoloz Basilashvili Il match deve ancora iniziareCarlos Taberner vs Marcello Serafini Il match deve ancora iniziare
    Court 10 – ore 10:00Federico Agustin Gomez vs Marko Topo Il match deve ancora iniziareGabriel Debru vs Nino Serdarusic Il match deve ancora iniziareAlexander Weis vs Joao Eduardo Schiessl Il match deve ancora iniziareMoez Echargui vs Federico Arnaboldi
    Court 13 – ore 10:00Ignacio Buse vs Alexey Zakharov Gerald Melzer vs Alessandro Giannessi Joel Schwaerzler vs Raul Brancaccio Giovanni Oradini vs Gastao Elias LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo: I risultati completi ATP-WTA-Challenger dI Sabato 22 Giugno 2024

    Elisabetta Cocciaretto nella foto

    ATP 500 Halle – erbaSF Sinner – Zhang (0-0) ore 15:00Il match deve ancora iniziare

    ATP 500 London / Queen’s Club – erbaSF Thompson – Musetti (0-1) ore 14:00Il match deve ancora iniziare

    WTA 250 Birmingham – erbaSF Cocciaretto – Putintseva ore 12:00Il match deve ancora iniziare

    WTA 500 Bad Gastein – erbaTDQ Bronzetti – Korpatsch 2 incontro dalle 11:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Sassuolo – terraF Ryan Seggerman / Patrik Trhac vs Marco Bortolotti / Matthew Christopher Romios ore 15:00Il match deve ancora iniziare

    Gaiba 125 – erbaSF Errani – Pera ore 16:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP e WTA 500 Eastbourne: I Tabelloni di qualificazione con il programma di domani

    Alexander Vukic nella foto

    ATP 250 Eastbourne – Tabellone Qualificazione- Erba(1) Mackenzie McDonald vs (Alt) James McCabe Charles Broom vs (8) Francisco Comesana
    (2) Aleksandar Vukic vs (Alt) Antoine Bellier Arthur Fery vs (7) Yoshihito Nishioka
    (3) Aleksandar Kovacevic vs (WC) Henry Searle Jan Choinski vs (6) Max Purcell
    (4) Arthur Cazaux vs (WC) Giles Hussey (Alt) Oscar Otte vs (5) Juncheng Shang

    WTA 250 Eastbourne- Tabellone Qualificazione- Erba(1) Magda Linette vs Yafan Wang (WC) Ranah Stoiber vs (9) Cristina Bucsa
    (2) Sofia Kenin vs Daria Saville Viktorija Golubic vs (8) Caroline Dolehide
    (3) Anhelina Kalinina vs (WC) Sarah Beth Grey Lauren Davis vs (12) Laura Siegemund
    (4) Ana Bogdan vs (WC) Ella McDonald (WC) Eden Silva vs (11) Ashlyn Krueger
    (5) Xiyu Wang vs Petra Martic Elina Avanesyan vs (10) Clara Tauson
    (6) Magdalena Frech vs Camila Osorio Moyuka Uchijima vs (7) Lin Zhu

    Court 1 – ore 11:00Magda Linette vs Yafan Wang Anhelina Kalinina vs Sarah Beth Grey Arthur Fery vs Yoshihito Nishioka Aleksandar Vukic vs Antoine Bellier (Non prima 16:00)
    Court 2 – ore 11:00Aleksandar Kovacevic vs Henry Searle Jan Choinski vs Max Purcell Sofia Kenin vs Daria Saville Viktorija Golubic vs Caroline Dolehide
    Court 4 – ore 11:00Ranah Stoiber vs Cristina Bucsa Lauren Davis vs Laura Siegemund Ana Bogdan vs Ella McDonald Eden Silva vs Ashlyn Krueger
    Court 5 – ore 11:00Mackenzie McDonald vs James McCabe Charles Broom vs Francisco Comesana Arthur Cazaux vs Giles Hussey Oscar Otte vs Juncheng Shang (Non prima 16:00)
    Court 12 – ore 11:00Xiyu Wang vs Petra Martic Elina Avanesyan vs Clara Tauson Magdalena Frech vs Camila Osorio Moyuka Uchijima vs Lin Zhu LEGGI TUTTO

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    Parigi 2024: anche Jabeur non parteciperà alle Olimpiadi

    Ons Jabeur

    Dopo Sabalenka, anche Ons Jabeur annuncia la decisione di non prendere parte ai prossimi giochi Olimpici di Parigi 2024. La tunisina soffre da tempo con un ginocchio non stabile, per questo ritiene che i repentini cambi di superficie siano troppo pericolosi. L’ha annunciato con un post social che riportiamo.
    “Dopo aver parlato con i miei medici sull’opportunità di partecipare ai giochi olimpici a Parigi, abbiamo deciso che un repentino cambio di superficie e il conseguente necessario adattamento del corpo sarebbe un rischio per il mio ginocchio e il proseguo della stagione. Per questo non parteciperò alle Olimpiadi. Ho sempre amato rappresentare il mio paese ma devo ascoltare il mio corpo e seguire i consigli dei medici”.

    pic.twitter.com/4lNTYAaKMA
    — Ons Jabeur (@Ons_Jabeur) June 17, 2024

    All’annuncio di Jabeur arriva poco dopo quello di Sabalenka, che aveva affermato: “Devo sacrificare qualcosa. Viste le difficoltà che ho affrontato negli ultimi mesi, sento che devo prendermi cura della mia salute”.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Il record di Darren Cahill: ha portato al n.1 quattro diversi giocatori

    Darren Cahill, allenatore di Jannik Sinner

    Quando nel febbraio del 2022 Jannik Sinner decise clamorosamente di interrompere il suo rapporto con Riccardo Piatti fu subissato da enormi critiche. In pochi giorni il ruolo di allenatore è stato coperto da Simone Vagnozzi, quindi in giugno, per la campagna su erba, ecco il “super coach”: Darren Cahill. Ex pro di buona qualità, l’australiano è considerato unanimemente uno dei migliori allenatori al mondo. Parole pacate, grandissima visione del gioco e della professione, è soprattutto un ottimizzatore e motivatore, uno che conosce il mondo del tennis e le sue dinamiche, attento ad ogni aspetto che può fare la differenza. Il nuovo team di Jannik, per così dire “Taylor made” ha fatto decollare la sua carriera. Lunedì prossimo Sinner si siederà per la prima volta sul trono del tennis mondiale, un n.1 meritatissimo dopo mesi e mesi di grandissimo tennis e costanza di risultati. Per Cahill, Sinner sarà il quarto giocatore portato in cima alla classifica: prima del pusterese Lleyton Hewitt, Andre Agassi, Simona Halep. Quattro tennisti completamente diversi per età, paese, stile di gioco, attitudine e carattere, fatto questo che conferma quanto sia bravo Darren nel capire le problematiche dei suoi assistiti e far decollare il loro tennis sino al vertice.
    Ripercorriamo brevemente i percorsi degli altri n.1 seguiti da Cahill, tre leggende del tennis mondiale.
    Lleyton Hewitt – Cahill si è affermato come coach proprio con la partnership triennale con il suo giovanissimo connazionale, iniziata nel 1998, quando “rusty” aveva solo 17 anni. Due gambe potentissime, un rovescio fantastico e tonnellate di carattere, per un talento assai precoce già vincente sul tour maggiore da teenager. Con Cahill nel suo box, Hewitt ha alzato progressivamente il suo livello di gioco e migliorato i suoi colpi, conquistando il suo primo titolo del Grande Slam a US Open nel 2001, dove ha dominato in finale Pete Sampras (7-6(4), 6-1, 6-1 il punteggio). Nel novembre 2001, due mesi dopo il trionfo a Flushing Meadows, Hewitt è diventato il giocatore più giovane a raggiungere il numero 1 del ranking mondiale ATP all’età di 20 anni e otto mesi. Questo record è stato poi battuto da Carlos Alcaraz nel settembre del 2022. Hewitt vinse il suo decimo e ultimo titolo sotto la guida di Cahill alle ATP Finals del 2001 a Sydney, poco prima che la coppia si separasse nel dicembre 2001, al termine di una stagione in cui l’australiano finì come numero 1 del mondo.
    Andre Agassi – All’inizio del 2002, Cahill divenne l’allenatore del leggendario tennista statunitense, rimpiazzando il ruolo che fu di Brad Gilbert. Agassi era già nella fase terminale della sua carriera, ma proprio da “vecchio” era paradossalmente più preparato fisicamente, lucido dal punto di vista tattico e sempre pronto a sgambettare i più giovani rivali a furia di un pressing sempre più calcolato e razionale. Cahill fu grande motivatore per Andre, gli conferì nuovi stimoli e lo migliorò ancora dal punto di vista tattico, ottimizzando le energie e ottenendo insieme altri grandi successi. Nel 2003 Darren guidò Agassi nella vittoria del suo ottavo e ultimo titolo Major agli Australian Open, dove perse solo un set durante tutto il torneo. Il kid di Las Vegas si prese anche l’enorme soddisfazione di tornare al numero 1 del mondo nell’aprile 2003, rendendolo il giocatore più anziano in cima alla classifica ATP dell’epoca con 33 anni e 131 giorni. Il record fu poi superato da Roger Federer e quindi Novak Djokovic. Agassi è stato allenato da Cahill fino al suo ritiro nel 2006 e ha vinto nel corso della loro collaborazione ben 11 titoli. Davvero un gran finale.
    Simona Halep –  Cahill dopo l’esperienza con Agassi è passato al team Adidas, un progetto generale di supporto ai molti giovani talenti sponsorizzati dal noto brand tedesco. Dopo aver allenato giocatori come Andy Murray, Ana Ivanovic, Fernando Verdasco e Daniela Hantuchova, Cahill si è dedicato esclusivamente ad un’altra fruttuosa collaborazione con Halep, iniziata nel 2015. Con l’australiano a suo fianco, la rumena ha raggiunto una dimensione nettamente superiore: ha rafforzato in modo clamoroso i colpi d’inizio gioco e portato nel suo tennis un’attitudine assai più offensiva che l’ha issata sino alla vetta della classifica WTA nell’ottobre 2017, chiudendo l’annata e anche quella successiva da n.1. Halep ha raggiunto tre finali Major con Cahill e ha vinto il suo primo titolo del Grande Slam Roland Garros nel 2018 e quindi Wimbledon nel 2019. La partnership si è conclusa dopo sei anni alla fine del 2021.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO