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    Sabalenka trionfa a US Open! Supera Anisimova in due set

    Aryna Sabalenka ha vinto il quarto Slam in carriera

    È ancora Aryna Sabalenka a dominare la scena di Flushing Meadows. La numero uno del mondo supera in due set, 6-3 7-6(3), l’americana Amanda Anisimova e conquista il quarto titolo Slam della carriera, il secondo consecutivo agli US Open. Una finale intensa ma sempre in mano alla bielorussa, che ha spinto con la consueta potenza togliendo il tempo all’avversaria. Anisimova ha provato a reggere lo scambio da fondo, il terreno preferito di Aryna, ma senza trovare alternative tattiche: il braccio di ferro si è rivelato insostenibile. Quando Sabalenka riesce a gestire la componente emotiva, il suo tennis rimane superiore per intensità e solidità.
    Il percorso delle finalisteSabalenka, regina del ranking WTA con 11.225 punti, cercava il riscatto dopo due finali Slam perse nel 2025 (Australian Open e Roland Garros). A New York ha ritrovato la forza mentale e la lucidità che le hanno permesso di confermare il titolo, proiettandola di diritto nella scia delle grandi dominatrici degli ultimi vent’anni. Dall’altra parte del campo c’era la rinata Amanda Anisimova, numero 9 del mondo e destinata a entrare in top 4 grazie a questo torneo. A 24 anni l’americana ha vissuto una stagione di rinascita: vittoria a Doha, finale a Wimbledon e un percorso straordinario a New York, con i successi su Iga Świątek (rivincita della finale londinese) e Naomi Osaka.
    La rivalitàNei precedenti era l’americana a condurre per 6-3, con l’ultimo successo a Wimbledon in semifinale. Sabalenka aveva risposto al Roland Garros, imponendosi 7-6 6-3. A New York, con la posta più alta, Aryna ha imposto la propria legge, trasformando la rivalità in un nuovo capitolo del suo dominio.
    La chiave del matchLa numero uno ha saputo superare anche un momento delicato: avanti nel secondo set, ha mancato la chiusura subendo un break che poteva riaprire la partita. Lontana dal lasciarsi condizionare, Sabalenka ha reagito da campionessa, imponendosi al tie-break con autorità e chiudendo la finale senza concedere spazio alle speranze dell’avversaria.
    La nuova regina del tennisCon questo trionfo Sabalenka rafforza ulteriormente la sua leadership: oltre 2000 punti di margine sulla concorrenza, quattro Slam in bacheca e la sensazione di essere oggi la vera dominatrice del circuito. A New York, davanti al pubblico dell’Arthur Ashe, ha confermato di essere la regina del tennis femminile.

    That feeling 😍 pic.twitter.com/EpcRCl00N3
    — US Open Tennis (@usopen) September 6, 2025

    La cronaca
    1. set – Aryna Sabalenka vince il sorteggio e sceglie di iniziare al servizio. L’avvio è subito intenso: la numero 1 del mondo salva tre palle break nel game inaugurale e tiene la battuta, dando la sensazione di voler imporre il ritmo con il suo dritto pesante. L’equilibrio però dura poco: Anisimova appare contratta, sbaglia troppo e cede il servizio, permettendo alla bielorussa di salire 2-0. La tensione della finale si fa sentire anche per Sabalenka, che restituisce immediatamente il break (2-1) e poi subisce un secondo strappo da parte dell’americana, capace di salire 3-2. È un momento di smarrimento per Aryna, ma proprio da lì la numero 1 ritrova concentrazione e solidità. Sabalenka alza il livello, domina negli scambi, recupera subito il break a zero e torna in parità 3-3. Con la pressione del palcoscenico che amplifica sotto il tetto chiuso le urla della Sabalenka l’Arthur Ashe diventa un’arena. Anisimova entra in una fase negativa: Sabalenka prende in mano il set, spinge con maggiore continuità e conquista un secondo break (5-3), che di fatto indirizza il parziale. Al servizio per chiudere, Aryna non trema: infila il quarto game consecutivo lasciando un solo quindici all’avversaria e archivia il primo set con il punteggio di 6-3.
    Momenti chiave – 1° set2° gioco: Sabalenka strappa il servizio ad Anisimova (2-0)3° gioco: immediata reazione dell’americana, controbreak (2-1)5° gioco: Anisimova aggressiva, nuovo break e sorpasso (3-2)6° gioco: Sabalenka reagisce con decisione, break a zero (3-3)8° gioco: Aryna prende il largo, doppio break (5-3)9° gioco: Sabalenka chiude il set 6-3 con autorità
    2. set – Anisimova apre al servizio e lo porta a casa dopo un game faticoso, durato 12 punti (1-0). Sabalenka risponde subito con un gioco a zero, imponendo la forza dei suoi colpi e la sua presenza fisica (1-1). L’americana non si trova a suo agio con il tetto chiuso, lamenta difficoltà nel lancio di palla e, nel tentativo di forzare a tutto braccio da fondo, moltiplica gli errori: arriva così il break in favore della numero 1 del mondo (1-2). Aryna sente il momento, domina gli scambi e consolida il vantaggio (1-3). Sospinta dalla prima di servizio, Anisimova si rimette in carreggiata e accorcia (2-3). Nel game successivo è Sabalenka a vacillare: dritto largo e doppio fallo aprono la strada al controbreak dell’americana (3-3). Il set resta incandescente. Sabalenka sale di nuovo in pressione, si spinge a rete e ottiene un altro break, approfittando degli errori dell’avversaria (3-4). La bielorussa non trema e conferma il vantaggio con solidità (3-5). Anisimova serve per rimanere in partita: parte bene, sale 40-0, ma Sabalenka rientra fino al 40-30 prima che l’americana riesca a chiudere e restare in scia (4-5). Sabalenka ha il titolo sulla racchetta, ma sente la tensione: errori di rovescio e un colpo in rete la condannano a subire il controbreak (5-5). Spinta dal pubblico, Anisimova ritrova fiducia e fluidità, completa la rimonta e si porta in vantaggio (6-5). Ora è Sabalenka a dover servire per salvare il set: con autorità, la numero 1 piazza ace e vincenti di dritto, portando il parziale al tie-break (6-6). Nel gioco decisivo Anisimova apre con un ace (1-0), ma Sabalenka alza subito i giri: aggressiva da fondo, sale 3-1 e approfitta del doppio fallo dell’americana per scappare 4-1. Con servizio e dritto costruisce il 6-1 e cinque match point consecutivi. Anisimova annulla i primi due con coraggio (6-3), ma l’inerzia è ormai dalla parte di Aryna. Al terzo match point, un rovescio fuori misura dell’americana chiude i conti: 6-3, 7-6 e Aryna Sabalenka è regina di New York per il secondo anno consecutivo.
    Momenti chiave – 2° set3° gioco: Sabalenka accelera con il dritto, break 1-26° gioco: Anisimova spinge col rovescio, controbreak 3-37° gioco: Sabalenka approfitta dei doppi falli e degli errori di dritto dell’americana, nuovo break (3-4)10° gioco: Anisimova lascia andare il braccio, break per il 5-5Tie-break: Sabalenka domina, chiude 7-3

    Enrico Milani
    A. Sabalenka vs A. Anisimova Slam Us Open A. Sabalenka [1]67 A. Anisimova [8]36 Vincitore: A. Sabalenka ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak*- 0*-1 ace 1*-1 2-1* 3-1* 4*-1 df 5*-1 6-1* 6-2* 6*-36-6 → 7-6A. Sabalenka 15-0 15-15 30-15 ace 40-155-6 → 6-6A. Anisimova 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df5-5 → 5-6A. Sabalenka 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-4 → 5-5A. Anisimova 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-3 → 5-4A. Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-154-3 → 5-3A. Anisimova 0-15 15-15 15-30 df 15-403-3 → 4-3A. Sabalenka 0-15 0-30 0-40 df3-2 → 3-3A. Anisimova 15-0 30-0 30-15 40-153-1 → 3-2A. Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-152-1 → 3-1A. Anisimova 0-15 0-30 15-30 15-40 30-401-1 → 2-1A. Sabalenka 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1A. Anisimova 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-40 40-40 df A-40 40-40 df A-40 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Sabalenka 15-0 30-0 30-15 40-155-3 → 6-3A. Anisimova 15-0 ace 15-15 df 15-30 15-40 df4-3 → 5-3A. Sabalenka 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3A. Anisimova 0-15 0-30 0-402-3 → 3-3A. Sabalenka 0-15 0-30 15-30 30-30 30-402-2 → 2-3A. Anisimova 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2A. Sabalenka 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-0 → 2-1A. Anisimova 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-401-0 → 2-0A. Sabalenka 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Il buon momento del tennis USA: alcuni numeri di un momento (e stagione) di eccellenza

    Ben Shelton, al best ranking in carriera

    Il successo di Ben Shelton al Masters 1000 di Toronto è la ciliegina di un 2025 di buonissimi risultati complessivi per il tennis statunitense. Da tempo il “gigante” nordamericano aveva mostrato interessanti segnali di ripresa sia a livello complessivo (ranking) che di risultati, e questi primi 8 mesi dell’anno confermano pienamente  come i tennisti (uomini e donne) a stelle e strisce stiano attraversando un periodo molto positivo. Nell’ultimo ranking ATP pubblicato gli USA hanno due top 10 (Fritz n.4 e Shelton n.6, al best ranking), 4 top 20 e 13 top 10; ancor più impressionante classifica WTA, dove troviamo 4 statunitensi tra le prime 10 (Gauff n.2, Pegula n.4, Keys n.6 e Anisimova n.8), con Navarro appena fuori al n.11, e 15 in totale nelle prime 100. Ma sono i risultati nei tornei a impreziosire un momento davvero positivo.
    Madison Keys ha iniziato il 2025 con il bellissimo successo agli Australian Open, dove Taylor Townsend si è aggiudicata il torneo di doppio (insieme all’esperta specialista ceca Siniakova). Al quotato WTA 1000 di Doha il titolo è andato ad Amanda Anisimova, in grandissima ripresa dopo i tanti problemi sofferti nel recente passato. Ancor più sorprendente – e meritato – il successo di Coco Gauff a Roland Garros. Il passaggio all’erba è stato assai positivo, con Anisimova brava ad issarsi in finale a Wimbledon (dove poi è crollata di schianto sotto la costanza di Iga Swiatek). Dopo grandissimi risultati al femminile, ecco Ben Shelton, vincitore del primo 1000 in carriera all’Open del Canada, una vittoria che ha riportato negli USA un torneo di massima categoria ATP dopo il successo di Fritz a Indian Wells nel 2022. Ricordiamo che proprio Fritz aveva chiuso alla grande il 2024 con la finale alle Finals di Torino, dopo la finale giocata (e persa) a US Open, due stop imposti dalla classe immensa di Jannik Sinner.
    In alcune settimane del 2025 sono state 5 le ragazze statunitensi in top 10, e 4 gli uomini tre i migliori dieci nel ranking ATP. C’è anche Townsend, n.1 nel doppio femminile. In sintesi, gli USA sono tornati nazione trainante nel panorama internazionale dopo anni di alti e bassi.
    Se nel tennis femminile i titoli Slam continuano ad arrivare, manca terribilmente la vittoria in un Major al maschile. È necessario tornare al lontano 2003 per ritrovare un campione a stelle strisce in uno dei quattro massimi eventi dell’anno: Andy Roddick, campione a US Open 2003, il suo anno migliore (lo terminò da leader nel ranking, con piccolo margine su Federer, pronto al sorpasso dopo l’Australian Open dell’anno successivo). Fritz nella passata stagione è arrivato in finale nello Slam della grande mela, confermando un livello di gioco ed agonistico pari ai migliori; che quest’anno sia la volta di Shelton, sullo slancio del suo miglior momento in classifica? Ben vanta come miglior risultato a New York la semifinale 2023, quando fu sconfitto piuttosto seccamente da un Djokovic stellare). Vedremo cosa ci racconterà il quarto Major dell’anno. Di sicuro i tennisti americani tendono a giocare sempre molto bene nel massimo evento nazionale. Sinner e Alcaraz restano i grandi favoriti, ma dovranno guardarsi da tutta la pattuglia a stelle e strisce, pronta ad esaltarsi nel baccano infernale dell’Arthur Ashe…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Iga Swiatek regina d’Inghilterra: doppio 6-0 ad Anisimova in una finale storica

    Iga Swiatek POL, 31.05.2001 – Foto Getty Images

    Il prato più celebre del tennis ha una nuova sovrana. Iga Swiatek conquista il suo primo titolo a Wimbledon con un risultato tanto clamoroso quanto inaspettato: 6-0 6-0 in appena 57 minuti contro Amanda Anisimova, in una finale senza storia che resterà impressa negli annali.Era dal 1913 che il campo centrale non assisteva a un simile epilogo in una finale, e per ritrovare un doppio “bagel” in un ultimo atto Slam bisogna tornare al leggendario Graf-Zvereva del Roland Garros 1988. Una mattanza sportiva, una lezione di tennis e concentrazione, un monologo totale da parte della campionessa polacca.
    Una partita irrealeÈ difficile perfino raccontare quanto accaduto. Swiatek ha dominato ogni aspetto del gioco, annullando completamente l’avversaria con un tennis di precisione e potenza. Anisimova, alla sua prima finale Slam, è apparsa travolta dall’emozione e dalla pressione: ha sbagliato tanto, troppo, ritrovandosi sotto 0-3 già dopo pochi minuti, incapace di trovare ritmo o certezze. Swiatek, invece, ha giocato come in trance agonistica, concentrata e implacabile, senza concedere nulla all’emotività del momento. L’ha detto più volte che sull’erba non si sentiva a casa. Eppure, nella calda estate londinese, sembrava quasi che Iga stesse giocando sul Philippe Chatrier, tanto era perfetta nella scelta di colpi, negli appoggi, nella gestione degli scambi.
    Un primo set da incubo per AmandaIl primo set si chiude in 24 minuti. Swiatek prende subito il comando con due break consecutivi, mentre Anisimova commette un errore dietro l’altro, tra doppi falli e colpi affrettati. Il pubblico prova ad applaudirla, ma la differenza in campo è enorme. Iga lascia partire il dritto con naturalezza, gioca profondo e angolato, varia con il rovescio in diagonale: una sinfonia perfetta.Il secondo set non cambia copione. La statunitense prova a scuotersi a inizio secondo parziale, ma l’inerzia resta totalmente nelle mani della polacca. Ancora doppi falli, ancora gratuiti (oltre 20 a fine match) e ancora un doppio break in pochi minuti. Anisimova è l’ombra della giocatrice che aveva eliminato la numero uno del mondo in semifinale. Al cambio campo, ha gli occhi lucidi. Swiatek, al contrario, è un rullo compressore: non sbaglia nulla, accelera, apre il campo, si prende la rete con intelligenza. Sul 5-0, Amanda ha un’ultima chance di lasciare il segno nel punteggio, ma Swiatek chiude con autorità, tra un ace e un vincente di dritto. Finisce 6-0 6-0, con la standing ovation del Centre Court che applaude la nuova campionessa di Wimbledon.
    La regina di tuttoCon questo trionfo, Swiatek aggiunge Wimbledon alla sua collezione Slam (4 Roland Garros e 1 US Open), diventando così la campionessa completa che tutti aspettavano. Da lunedì sarà numero 3 del mondo, ma il suo tennis visto oggi vale il vertice assoluto. Per Amanda Anisimova, invece, resta l’amarezza di una giornata da dimenticare, e la speranza che una sconfitta così pesante non lasci strascichi psicologici: il suo passato la rende particolarmente vulnerabile su quel fronte, ma anche capace di rinascere.
    Le protagoniste
    Iga SwiatekVentidue titoli WTA, cinque Slam in bacheca e il primo successo a Wimbledon. Dopo le WTA Finals del 2023 e il bronzo olimpico a Parigi 2024, completa il suo percorso di maturazione con un trionfo da leggenda sull’erba londinese. Ex numero uno del mondo, ha messo in fila nel 2022 una striscia di 37 vittorie consecutive, come solo le grandi sanno fare. Nonostante la momentanea parentesi di un mese di squalifica nel 2024 per un caso di contaminazione da trimetazidina, riconosciuto e risolto in piena buona fede, ha saputo risalire senza perdere smalto. Oggi è più forte e centrata che mai.
    Amanda AnisimovaClasse 2001, statunitense di origini russe, Amanda aveva già toccato da giovanissima i vertici del tennis: semifinalista al Roland Garros 2019 a 17 anni, poi quarti a Wimbledon nel 2022. Dopo un difficile periodo di burnout e problemi di salute mentale nel 2023, è tornata nel 2025 conquistando il titolo WTA 1000 a Doha e rientrando nella top 10. A Wimbledon ha stupito tutti battendo la numero uno al mondo in semifinale, ma oggi ha trovato una Swiatek semplicemente ingiocabile. La speranza è che questa sconfitta non spezzi un percorso di rinascita che merita di continuare.
    La cronaca
    1° setInizia Anisimova che ha vinto il sorteggio ed ha scelto di non scegliere. Swiatek si presenta con due fucilate di dritto 0-30. Dritto in rete dell’americana arrivano subito tre palle break. Dritto vincente per la prima. Spinge sulla risposta Iga, arriva il break 0-1. Sbaglia il rovescio Anisimova che sembra ancora contratta. Swiatek ha iniziato a mille, rovescio incrociato che costringe all’errore la statunitense, 30-0. Ancora un errore di rovescio per Amanda, conferma il break la polacca 2-0. Doppio fallo per Anisimova 15 pari. Primo vincente per Amanda 30-15. Il pubblico vuole partita ed applaude l’americana 40-15. Accelerazione di rovescio della n.4 del mondo 40-30. Sbaglia il dritto Amanda che sente la tensione parità. Risponde aggressiva Swiatek, che rimane super concentrata. Parità. Dieci punti giocati, arriva la palla per il doppio break. Doppio fallo, break 0-3. Rovescio vincente dal centro di Amanda. Stecca il dritto Iga 30 pari. Aninismova si muove male e sbaglia il rovescio 40-30. Ancora un errore di dritto. Doppio break confermato 4-0. Niente da fare, Aninisimova regala gratuiti 0-30. Rallenta il servizio e Swiatek la punisce 0-40. Esce il dritto in back 0-5. Swiatek serve per il set. Implacabile la polacca 30-0. Riflesso incredibile sottorete di Iga. Tre set-point Il primo è buono 6-0 in 24 minuti.
    2° setAnisimova al servizio. Gioco fondamentale. Swiatek implacabile, controlla lo scambio di rovescio, Amanda deve difendersi e sbaglia 0-15. Ancora un errore 0-30. Esagera Swiatek che sbaglia con il dritto 15-30. Palla corta vincente dell’americana 30 pari. Esce il dritto. Palla break. Scambio durissimo, Anisimova sbaglia per primo. Subito break 0-1. Palle nuove per Iga. Continua la serie negativa di Anisimova 15-0. Vincente di rovescio 30-0. Doppio fallo 30-15. Dritto vincente di Anisimova 30 pari. Servizio e dritto per la polacca 40-30. A rete Iga, break confermato 2-0. Out la risposta della Swiatek 15-0. Ancora un gratuito di Anisimova, il diciottesimo, 15 pari. Sotto choc, al limite delle lacrime l’americana 15-30. Vincente di dritto 30 pari. Doppio fallo, palla per il doppio break 30-40. Dritto vincente annullata. Swiatek aggressiva in risposta ancora palla break. Troppo lunga la risposta della n.4 del mondo. Parità. Doppio fallo. Arriva il doppio break 0-3. I fantasmi di Graf-Zvereva aleggiano sul Centrale di Wimbledon. Va avanti Anisimova, ma Swiatek chiude a rete 15 pari. Ace 30-15. Sbaglia il dritto la polacca 30 pari. Niente da fare Swiatek è un rullo compressore 4-0. Ultima possibilità per Anisimova di muovere il punteggio. Swiatek martella da fondo insistendo sul dritto 0-30. Stecca la Swiatek 15-30. Esce il rovescio della Anisimova 15-40. Passante vincente 0-5. Una mattanza tennistica. Swiatek serve per il titolo. Esce il rovescio della polacca 0-15. Risposta in rete 15 pari. Ace 40-15 due match-point. Esce il dritto di Swiatek. 40-30. Implacabile ancora un vincente 6-0.
    Slam Wimbledon A. Anisimova [13]00 I. Swiatek [8]66 Vincitore: I. Swiatek ServizioSvolgimentoSet 2I. Swiatek 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-300-5 → 0-6A. Anisimova 0-15 0-30 15-30 15-400-4 → 0-5I. Swiatek 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 df A-40 ace0-3 → 0-4A. Anisimova 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 40-A df0-2 → 0-3I. Swiatek 15-0 30-0 30-15 df 30-30 40-300-1 → 0-2A. Anisimova 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1I. Swiatek 15-0 30-0 40-00-5 → 0-6A. Anisimova 0-15 df 0-30 0-400-4 → 0-5I. Swiatek 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-3 → 0-4A. Anisimova 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A df0-2 → 0-3I. Swiatek 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 0-2A. Anisimova 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1

    Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Tensione tra Anisimova e Andreeva a Miami: scintille in campo e sui social. Il lato oscuro del tennis: Andreeva sommersa di odio dopo la sconfitta con Anisimova. Gael Monfils, la leggenda che non si arrende: record di vittorie Masters 1000 dopo i 38 anni

    Il dito di Amanda Anisimova

    Amanda Anisimova e Mirra Andreeva non sembrano destinate a diventare migliori amiche. Ieri sera si sono affrontate nel terzo turno del Miami Open 2025, dove hanno avuto un piccolo scontro durante il terzo set. L’americana ha interrotto l’incontro per una ferita alla mano chiedendo un trattamento medico, ma la russa ha risposto incredula rivolgendosi al giudice di sedia: “Tutti sappiamo perché lo fa”. Mezz’ora dopo, Amanda si è aggiudicata la vittoria, ma il suo ultimo colpo lo ha dato negli spogliatoi. Ha preso il cellulare, è entrata su Instagram e ha pubblicato l’immagine della sua mano accompagnata dalla frase della sua rivale. Tutto chiaro, non ci sono altre domande vostro onore.

    Anisimova said she can’t hold her racquet and needs the physio but Mirra was not buying it 😬 pic.twitter.com/95geFCISm0
    — Owen (@kostekcanu) March 24, 2025

    The physio bandaged Amanda’s finger and now they’re back to the match pic.twitter.com/QD95whWGUz
    — Owen (@kostekcanu) March 24, 2025

    La situazione degli hater è preoccupante, non c’è altra definizione possibile. A soli 17 anni, dopo una striscia di 13 vittorie consecutive e aver conquistato titoli nei WTA 1000 di Dubai e Indian Wells, è incredibile che Mirra Andreeva debba passare attraverso questo tipo di esperienze per una semplice sconfitta. È successo ieri sera al Miami Open, quando la russa ha perso contro Amanda Anisimova al terzo turno e, arrivando negli spogliatoi, si è trovata di fronte a centinaia di messaggi di odio sui social network. Fino a quando dovremmo convivere con questa piaga? Non sarà facile fermarla, ma è chiaro che nemmeno con Mirra avranno pietà. Non c’è altra opzione che imparare a conviverci, purtroppo.
    Non esiste un uomo che abbia vinto più partite all’età di Gael Monfils in tornei Masters 1000. Si fa dire presto, ma ciò che sta ottenendo il francese a 38 anni è ammirevole, oltre che storico. Sono solo 8 le vittorie conquistate alla sua età in questa categoria, ma nessuno era arrivato così lontano da quando nel 1990 fu introdotta nel circuito questa serie di eventi. E il bello è pensare che potrebbero esserci ancora molte vittorie da contare, allargando ulteriormente quel divario con le 7 vittorie di Ivo Karlovic, le 6 di Stan Wawrinka o le 5 di Jimmy Connors.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Amanda Anisimova: Il Ritorno di una stella del tennis al WTA 250 di Auckland

    Amanda Anisimova nella foto

    Non molto tempo fa, Amanda Anisimova era uno dei grandi nomi del circuito WTA e una delle sue più brillanti promesse.
    L’americana aveva già fatto capolino nei grandi tornei ed era dotata di un incredibile potenziale, fino a quando non ha incontrato una serie di sfortune e disgrazie, inclusa la morte di suo padre, che hanno portato a una significativa pausa per prendersi cura della sua salute mentale. Dopo aver trascorso otto mesi lontana dal circuito professionistico, ora Amanda si sta preparando per il suo ritorno e abbiamo già le informazioni su quale torneo e quando avverrà. Sarà al WTA Auckland 2024, dove tornerà anche Emma Raducanu, e si svolgerà dal 1 al 7 gennaio. Dunque, il tennis femminile si arricchisce nuovamente di un nome di spicco che è ansioso di tornare a brillare.Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Amanda Anisimova si ritira temporaneamente dal tennis per affrontare problemi di salute mentale

    Amanda Anisimova nella foto

    La salute mentale è un argomento sempre più discusso nel mondo dello sport e recentemente Amanda Anisimova, tennista statunitense e numero 46 al mondo, ha deciso di parlare apertamente di questa importante tematica. La giovane atleta ha annunciato sui social media che si prenderà una pausa dal tennis per dedicarsi al proprio benessere mentale, con l’intento di ritrovare se stessa.
    Amanda ha dichiarato: “Sto lottando con la mia salute mentale dal 2022. Ora, è diventato insostenibile partecipare ai tornei di tennis. Al momento, la mia priorità è il mio benessere mentale e mi prenderò un periodo di riposo. Ho lavorato duramente per superare questi problemi. Mi mancherà stare fuori dal campo e sono grata per tutto il sostegno ricevuto”.
    Anisimova sta attraversando un periodo difficile nella sua carriera, avendo ottenuto solamente tre vittorie e subendo otto sconfitte nel corso dell’anno. L’ultimo insuccesso è avvenuto al recente WTA 1000 di Madrid, dove è stata sconfitta facilmente dalla numero 107 al mondo, Arantxa Rus, con un punteggio di 7-5 6-2.
    La decisione di Amanda Anisimova di prendersi una pausa dal tennis per affrontare i suoi problemi di salute mette in luce l’importanza di prestare attenzione al benessere psicologico degli atleti. Non è la prima volta che una figura dello sport decide di mettere in pausa la propria carriera per concentrarsi sulla propria salute, e il coraggio di Anisimova nel condividere la sua esperienza potrebbe incoraggiare altri atleti a seguire il suo esempio.
    In conclusione, il caso di Amanda Anisimova ribadisce l’importanza di considerare la salute mentale degli atleti come un fattore cruciale per il loro successo e il loro benessere complessivo. Prendersi cura della propria mente è fondamentale per poter affrontare al meglio le sfide che lo sport pone, e il dialogo aperto sul tema può contribuire a creare un ambiente più sano e sostenibile per gli atleti di ogni livello. LEGGI TUTTO

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    Cahill sorprende tutti, dice che è esausto e lascia Anisimova senza allenatore ad Indian Wells

    Amanda Anisimova nella foto

    Darren Cahill che è stato per molti anni uno degli allenatori più rilevanti sulla scena internazionale, negli ultimi giorni ha bruscamente e sorprendentemente terminato la sua collaborazione di grande successo con la giovane americana Amanda Anisimova, con cui ha lavorato per alcuni mesi.L’australiano si è recato a Indian Wells per lavorare con la tennista ventenne, ma l’ha sorpresa alla fine della prima sessione di allenamento affermando di essere esausto.
    Il giornalista americano Ben Rothenberg rivela che Anisimova ha ora solo il sostegno di Hleb Maslau & Rob Brandsma, poiché Cahill, dopo aver dichiarato di essere esausto per il viaggio e le complicate regole di quarantena dell’Australia, ha deciso di tornare nel suo paese, dove ha la sua famiglia. LEGGI TUTTO

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    Amanda Anisimova ancora positiva dovrà saltare l’Australian Open

    Amanda Anisimova nella foto

    Il Covid-19 ha colpito diversi tennisti negli ultimi giorni. Solo questo giovedì, Madison Keys, Andy Murray e Fokina hanno accusato il nuovo coronavirus e Amanda Anisimova, uno dei grandi talenti del circuito, aveva già annunciato la scorsa settimana la sua positività.

    Tuttavia, la giovane americana ha ancora il Covid-19, il che significa che perderà l‘Australian Open, in quanto non sarà in grado di recarsi a Melbourne e, per questo, non sarà in grado di rispettare in tempo i 14 giorni di quarantena obbligatoria nel Paese.
    L’Anisimova, numero 30 della classifica mondiale, ha perso già il WTA 500 di Abu Dhabi, dove diede forfait a causa della sua positività al Covid. LEGGI TUTTO