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    Lube, i ricordi dello Scudetto 2018/19 nel giorno del secondo anniversario

    La Cucine Lube Civitanova è abituata a guardare avanti, ma di fronte a una ricorrenza significativa è lecito girarsi e celebrare il proprio percorso. Il Club biancorosso, infatti, siede sul trono tricolore da due anni esatti. Un’egemonia iniziata con il quinto Scudetto, vinto al tie break il 14 maggio 2019 a Perugia in Gara 5 di Finale contro la Sir Safety Conad. Fu la prima gioia di un ciclo di sei titoli in grado di portare la Lube anche sul tetto d’Europa e del Mondo. Un filotto fantastico inanellato dal tecnico Ferdinando De Giorgi e completato dal successore Gianlorenzo Blengini, che ne ha raccolto l’eredità alla vigilia dei Play Off 2020/21, poi chiusi con la vittoria netta del titolo di SuperLega  in Gara 4 contro i Block Devils.
    Alcuni dei protagonisti dello Scudetto 2018/19 non vestono più la maglia biancorossa, come l’ex capitano Dragan Stankovic, altri rappresentano ancora i colori dei cucinieri, come l’attuale capitano Osmany Juantorena, leader carismatico della squadra, e come il centrale Enrico Diamantini, che in quella finale fu protagonista entrando dalla panchina e che nei giorni scorsi ha firmato il rinnovo. Per tutti e tre è rimasta impressa nella memoria quella rimonta pazzesca che spezzò la maledizione delle finali perse.
    L’ex Dragan Stankovic: “Quel 14 maggio aprì un ciclo e restituì serenità, tanto alla squadra quanto alla dirigenza. Gara 5 ci diede consapevolezza nei nostri mezzi e ci scrollammo di dosso la nomea di eterni secondi. Fu un’autentica impresa per vari motivi: nei Play Off la Sir in casa era invulnerabile e stava conducendo il match per 2 set a 0. Dissi al gruppo che a Civitanova avevamo già dimostrato il nostro valore e che al PalaBarton avremmo dovuto dare il massimo pensando un pallone alla volta. Dopo aver perso finali che sembravano vinte, ci risollevammo nella notte più dura. La vittoria del terzo set ci ridiede linfa vitale, così come i cori dei tifosi, che presero il sopravvento in trasferta al pari del nostro gioco. Io ero seduto in panchina, ma fu come se stessi in campo, eravamo tutti connessi. Il blocco mentale che aveva frenato la nostra ascesa fu abbattuto una volta per tutte”.
    Osmany Juantorena: “Per me è emozionante ricordare uno dei miei Scudetti più belli in Italia. Quella del 2018/19 con Perugia fu una sfida segnata dal grande equilibrio. Il fattore campo saltò solo in Gara 5. Per la prima volta ci fu la decisione di partire in giornata, anche un po’ per scaramanzia. Sentivo che avremmo vinto. Anche quando eravamo sotto di due set non avevo perso la fiducia. Nel terzo parziale ci fu la nostra crescita, mentre gli umbri persero quota. Che bello quando ripenso al tie break. I nostri tifosi, inferiori per numero, non smisero mai di cantare e incoraggiarci. Fu bello condividere con loro quel successo che inaugurò un ciclo incredibile di vittorie. Abbiamo da poco conquistato il secondo Scudetto consecutivo, impresa che non riusciva a nessuno da tanti anni. Cambiano i giocatori, ma la Cucine Lube alza i trofei. Il lavoro non è solo in campo, onore alla società”.
    Enrico Diamantini: “Fu il mio primo Scudetto in SuperLega. Ricordo nitidamente la partita decisiva. Entrai durante il secondo set e ci lasciammo sfuggire per poco il parziale. Poi giocai tutto il resto della gara. Grazie a un cambio di ritmo ribaltammo la sfida su un campo che all’epoca era avaro di ricordi piacevoli. Non era la prima volta che mi rivelavo utile alla squadra partendo dalla panchina, ma quello fu un confronto speciale, dall’epilogo perfetto. Venivamo da una collezione di beffe nei momenti decisivi dei tornei, l’ultima in Finale di Coppa Italia proprio con Perugia, ma quella notte cambiò tutto. Fu lo slancio per il definitivo salto di qualità. Quell’impresa ricompenso gli sforzi del gruppo, che si era amalgamato con un grande lavoro. Poi sono arrivate tante soddisfazioni, ma quel titolo significò molto per me e per il resto dei compagni. Fu la svolta. Non vogliamo più fermarci”. LEGGI TUTTO

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    Touring Superleggera: presto una supercar per il 95° anniversario

    La carrozzeria italiana Touring Superleggera è impegnata nel preparare il futuro lancio di un nuovo modello per celebrare insieme ai suoi appassionati il suo 95° anniversario. La vettura celebrativa, verrà svelata il prossimo giugno e prenderà in prestito alcune idee già viste su alcuni modelli recenti, ma per la prima volta in assoluto monterà un potente motore montato in posizione centrale. 
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    Una carrozzeria e la sua storia
    Quella della Carrozzeria Touring, fondata a Milano nel 1926, è una storia ricca di modelli iconici quanto di colpi di scena. I primi quarant’anni di vita dell’azienda furono un continuo crescendo, sia come quantità di novità che di vetture prodotte. Dopo essersi rapidamente affermata nei concorsi d’eleganza degli anni ’20, la Carrozzeria Touring iniziò una serie di collaborazioni con numerosi Marchi automobilistici italiani: alcune, come quella con Isotta Fraschini, furono di breve durata, mentre i rapporti con Case come Fiat, Lancia e Alfa Romeo durarono per decenni. Almeno fino al 1966 quando, nel mezzo di un grande sforzo espansivo, l’azienda fu costretta a cessare le attività dopo quarant’anni.
    Dopo un tentativo di rilancio non andato a buon fine negli anni ’80, la Carrozzeria ha ripreso la proprie attività nel 2006, grazie allo sforzo congiunto della società finanziaria belga-olandese Zeta Europe BV e a Borrani, società specializzata nella produzione di cerchi per auto. Dopo aver assunto il nome di Touring Superleggera, riferimento alle famose carrozzerie in alluminio, l’azienda ha lanciato numerosi nuovi modelli basati su vetture sportive e di lusso: dalla Maserati A8 GCS Berlinetta alla Sciàdipersia, entrambe su base Maserati GranTurismo all’Alfa Romeo Disco Volante omaggio alla 1900 C52 Disco Volante del 1952. L’ultima novità finora presentata è stata la concept Aero 3, su base Ferrari F12 Berlinetta, ispirata alle berlinette aerodinamiche degli anni ’30 con la pinna verticale.
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    Vicina alla concept Aero 3
    Alla vigilia del suo 95° compleanno, Touring Superleggera è pronta ad aprire un nuovo capitolo con un modello inedito, di cui solo pochi dettagli sono stati annunciati: la vettura, annuncia l’azienda, sarà esteticamente vicina alla concept Aero 3, ma con uno schema tecnico inedito in quanto avrà il motore in posizione centrale, novità assoluta per Touring Superleggera. Il lancio di questa nuova fuoriserie è fissato per il prossimo giugno. Successivamente, l’auto verrà messa in mostra in numerose location, e in occasione di eventi esclusivi come il The Quail, il The Bridge, il Salon Privé e lo Zoute GP.
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    Volkswagen Golf GTI: ecco Clubsport 45 e cambio manuale per l'Italia

    Per festeggiare i primi 45 anni di Golf GTI, Volkswagen ha pensato di lanciare sul mercato due inedite varianti di una delle sue vetture di punta. Stiamo parlando della Golf GTI Clubsport 45 e la versione con cambio manuale della GTI “standard”, che oltre ad avere un carattere al massimo della sportività, offrono prestazioni inferiori solo alla Golf R. Guarda la galleryVolkswagen Golf GTI Clubsport 45 e GTI manuale
    1976, l’anno dell’esordio
    Era il 1976 quando Volkswagen presentò la prima Golf GTI. Equipaggiata con il motore 1,6 litri da 110 cavalli preso in prestito dall’Audi 80, era prevista inizialmente come una piccola produzione. Ma il successo che riscosse fu superiore a ogni attesa e Volkswagen da allora non smise mai di proporre versioni sportive della propria compatta. Oggi la potenza e le prestazioni della Golf GTI sono di gran lunga superiori rispetto alla capostipite, e anche l’offerta si è ampliata per far fronte a una clientela con diverse esigenze.
    Per coloro che amano la guida più tradizionale, la Casa tedesca ha lanciato la versione con il cambio manuale della Golf GTI di ottava generazione. Dotata di una trasmissione a sei rapporti abbinata al motore 2 litri da 245 cavalli, la GTI manuale è da ora ordinabile in Italia al prezzo di 39.450 euro. Le specifiche tecniche, sottolinea Volkswagen, sono del tutto identiche a quelle della versione dotata del doppia frizione DSG a 7 marce. Analoghi anche gli equipaggiamenti.
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    Clubsport 45, GTI anniversario
    Per celebrare i 45 anni della prima GTI, il Marchio tedesco ha poi deciso di lanciare una versione speciale, denominata GTI Clubsport 45. Questa variante è dotata del motore 2 litri a benzina della GTI, ma portato a 300 cavalli di potenza (55 in più della GTI standard) e 400 Nm di coppia. Quanto basta a sfoggiare prestazioni da vera sportiva, riassunte nei 5,6 secondi necessari per accelerare da 0 a 100 km/h e nella velocità massima di 270 km/h. Il cambio è in questo caso il 7 marce DSG con doppia frizione.
    A distinguere questa Clubsport 45 c’è poi un equipaggiamento speciale, che include tra l’altro prese d’aria maggiorate, un nuovo alettone pensato per ottimizzare i flussi d’aria e un inedito impianto di scarico firmato Akrapovic. La 45 prevede inoltre di serie il pacchetto Race, con cerchi in lega da 19” in nero lucido con inserto rosso (omaggio alla tradizionale mascherina delle Golf GTI) e la rimozione del limitatore della velocità massima che consente di raggiungere la top speed di 270 orari. Al top gli equipaggiamenti tecnologici, che comprendono tra l’altro i fari anteriori IQ.Light Led Matrix con finitura rossa, e i sedili Premium Sport. Contraddistinta dai loghi “45” presenti all’interno e all’esterno della vettura, questa Clubsport speciale ha un listino che parte da 51.900 euro.
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    La Mazda RX-3 compie 50 anni

    MAZDA RX-3: SUCCESSO GLOBALE
    Era il settembre del 1971 quando Mazda lanciò la sua RX-3. Più piccola e più sportiva della RX-2, in Giappone fu chiamata Mazda Savanna ed era in gran parte identica alla Mazda Grand Familia (o 818, in base ai mercati), che però al posto del rotativo sfruttava un motore quattro cilindri in linea. Sul fronte del design, la RX-3 “rotante” e la Mazda 818/Grand Familia avevano alcuni dettagli differenti, come ad esempio i fari (doppi e rotondi per la RX-3, quadrati o rotondi singoli per la Grand Familia) e la griglia frontale. Inoltre, gli esclusivi badge a forma di rotore sulla RX-3 non lasciavano alcun dubbio su quale propulsore montasse sotto al cofano: il 10A da 982 cc; ad esclusione del mercato statunitense, dove veniva sfruttato il più potente 12A da 1.146 cc. Dal 1972 anche la Savanna GT fu in vendita in Giappone con il 12A, che fu introdotto anche in altri mercati insieme alle versioni 10A, fino a quando la 10A fu interrotta nel 1974. La RX-3 è rimasta in vendita in Giappone e negli Stati Uniti fino alla fine della produzione nel 1978 (con piccole modifiche estetiche nel corso degli anni, in particolare, muso e griglia più affilati). Un modello prodotto in 286.757 unità nelle varie interpretazioni e carrozzerie disponibili: coupé, berlina e station wagon. Tra le Mazda equipaggiate con motore rotativo, solo la successiva RX-7 ha saputo far meglio. noltre, anche le versioni con motore a pistoni (Mazda 808, Mazda 818, Grand Familia) furono popolari e aggiunsero ulteriori unità al conteggio finale delle vendite.
    Scopri il nostro listino di auto usate: occasioni imperdibili con un click! 
    MAZDA RX-3 LA SFIDA IN GIAPPONE CON NISSAN
    L’altro capitolo cruciale che l’RX-3 ha giocato nella storia di Mazda è stato il suo successo nelle competizioni. Dopo aver corso con la Cosmo e la R100 Coupé in Europa in eventi famosi come la Marathon de la Route e la 24 Ore di Spa, Mazda si è concentrata sulle corse a casa in Giappone, sfidando la Nissan Skyline nelle corse nazionali. Qui la RX-3 ha lasciato il segno fin dall’inizio, conquistando la sua prima vittoria al meeting Fuji Tourist Trophy nel dicembre 1971; mentre, equipaggiata con il motore 12A, nel maggio 1972 ha ottenuto uno storico 1-2-3 nella Fuji Gran Premio di auto da turismo. Nonostante la battaglia per la supremazia con Nissan raggiungesse livelli di intensità sempre maggiori, RX-3 ha vinto il titolo del campionato di classe Fuji Grand Champion Touring Car nel 1972, 1973 e 1975. Dopo sei stagioni di successi, al JAF Touring Car Grand Nel Prix del 1976, ha ottenuto la sua 100esima vittoria nelle gare nazionali giapponesi.
    MAZDA RX-3: LA POPOLARITÀ NELLE CORSE
    Tuttavia, non era solo in casa che la RX-3 faceva la differenza nelle gare. Divenne infatti un modello da corsa popolare in tutto il mondo, Europa, Stati Uniti, Australia. Nella terra dei canguri, ad esempio, arrivò seconda nella sua classe (e nona assoluta) nell’edizione del 1973 della Bathurst 1000, una delle gare più famose del paese. In quella del 1975, addirittura prima (quinta assoluta) con Don Holland e Hiroshi Fushida, facendo così crescere l’amore per il rotativo nel cuore degli appassionati.Ma i risultati non mancarono neanche altrove, come il terzo posto nella sua classe, dietro a Ferrari e Porsche, nella 24 Ore di Daytona del 1975. Prime avvisaglie di quello che sarebbe poi stato il ciclone RX-7. Numerose le partecipazioni da protagonista anche nelle gare europee e nei rally.
    MAZDA RX-3: ANCORA RICERCATA
    Oggi, la Mazda RX-3 rimane una scelta popolare per le competizioni d’epoca in tutto il mondo, ma si è affermata anche come modello cult nell’universo del tuning, nel drifting e persino nel drag racing. Ancora amatissima da chi ne conserva una in garage, e ricercata dai collezionisti, è senza dubbio una delle grandi protagoniste dell’epopea giapponese del motore rotativo.
    Tutta la gamma Mazda: il listino completo LEGGI TUTTO

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    Vespa 75th: Piaggio celebra i 75 dello scooter divenuto un mito

    Il mito Vespa compie 75 anni e viene celebrato dal Gruppo Piaggio con una speciale versione anniversario: la Vespa 75th. Una proposta, questa, che sarà venduta esclusivamente nel 2021 per celebrare tutta la storia e la passione che questo pezzo di Italia rappresenta nel mondo.

    Guarda la gallery
    Vespa 75th: allestimento anniversario per Primavera e GTS

    SOLO PRIMAVERA E GTS
    Dal 23 aprile del 1946, data di deposito del brevetto di Corradino D’Ascanio, al 2021: settantacinque anni di storia nel corso dei quali Vespa ha saputo distinguersi sulle strade, accompagnando fenomeni di costume, musicali, giovanili e diventando una icona senza tempo.
    Oggi, il Gruppo Piaggio ha voluto dedicare al mito una serie speciale chiamata Vespa 75th, che sarà disponibile per i modelli Primavera – nelle cilindrate 50, 125 e 150 cc – e per Vespa GTS – nelle cilindrate 125 e 300 cc -, ma con commercializzazione estremamente limitata al 2021.
    DETTAGLI E FINITURE
    Per questa speciale ricorrenza, la scocca di Vespa 75th è proposta in una speciale colorazione metallizzata in Giallo 75th, un cromia studiata espressamente per questa serie anniversario e che reinterpreta in chiave contemporanea alcune delle colorazioni più in voga negli anni Quaranta.
    Inoltre, sulle fiancate e sul parafango anteriore compare il numero 75 in una tonalità lievemente più accentuata, che fa da cornice alla sella dedicata in nabuk grigio fumo con cadenino, ai cerchi con bordi diamantati e numerosi dettagli cromati, alla cresta sul parafango anteriore, alla cornice della strumentazione e agli specchi retrovisori e, solo su GTS, alle pedane passeggero estraibili.
    Cromato è anche il portapacchi posteriore su cui alloggia una borsa rotonda che ricalca nelle forme il tipico contenitore per la ruota di scorta.
    WELCOME KIT ESCLUSIVO
    Per sottolineare ulteriormente l’unicità di questa speciale serie celebrativa, ogni esemplare di Vespa 75th è accompagnato da un Welcome Kit, che comprende una sciarpa Made in Italy in 100% seta con lavorazione jacquard e bordi cuciti a mano, una targa vintage Vespa in acciaio, Owner’s Book dedicato e otto cartoline da collezione che ripercorrono attraverso le immagini più significative le altrettante decadi di storia di Vespa.
    Il Museo Piaggio riapre dal vivo e anche online LEGGI TUTTO

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    20 anni di Trentino Volley in… cifre!

    Trento, 23 maggio 2020 Trentino Volley taglia oggi il traguardo dei venti anni di attività. Fondato il 23 maggio 2000 dal Presidente Diego Mosna, il Club gialloblù durante gli ultimi quattro lustri ha saputo scrivere pagine indelebili della storia moderna della pallavolo italiana, europea e mondiale. Di seguito le statistiche più interessanti e curiose che […] LEGGI TUTTO