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    B1 femminile, l’Argentario strappa un set ma Costa Volpino archivia i tre punti

    Di Redazione Opposto ad un Costa Volpino che culla ancora il sogno playoff, legato con un sottile filo ai risultati dell’ultima giornata, quando le prime due della classe si scontreranno fra di loro, la Trentino Energie sabato sera ha giocato la propria gara, riuscendo un po’ a sorpresa a fare proprio il secondo set, il nono stagionale. Una frazione affrontata in maniera molto efficiente da Capone e compagne, che hanno difeso con ordine, contrattaccato con precisione senza regalare granché alle bergamasche, diversamente da quanto è accaduto nelle altre frazioni, in cui gli errori (in particolare nella terza) hanno dato una grossa mano alla squadra di Cominetti. Il set conquistato non basta per avvicinare il penultimo posto, perché anche Bedizzole ne ha strappato uno al Gorle, quindi per superare le bresciane nell’ultima giornata sarà necessario conquistarne almeno due in casa del Trescore Balneario. Nessuna sorpresa nello starting seven dell’Argentario, mentre fra le file bergamasche la novità rispetto all’assetto standard è la presenza di Giorgia Reggio in banda al posto di Beatrice Pozzoni. Non cambiano la diagonale palleggiatore – opposto, con Dell’Orto in diagonale a Giudici, le centrali Angelini e Tangini, l’altra banda Bonomi e il libero Zardo. L’impatto con il match delle ospiti è abbastanza difficoltoso, in quanto le bergamasche premono subito sull’acceleratore, portandosi sul 5-1, grazie ai colpi di Lucija Giudici. Il cambio palla di casa gira a meraviglia e ogni tanto Costa Volpino piazza qualche break point, come quello del 10-5, frutto di una fast di Angelini. Il primo delle ospiti arriva sul 12-8, quando Buratti mura la stessa Angelini, fissando il -3. Dell’Orto usa spesso le centrali, un attacco e un muro di Tangini concretizzano il 17-11, che poi diventa un 19-13 grazie a muro di Angelini su Angeloni. Si arriva rapidamente sul 25-16, anche grazie a due errori consecutivi in attacco di Angeloni e Sfreddo. Nella seconda frazione tutto cambia, come d’incanto. All’Argentario riesce tutto quello che avrebbe voluto fare nel corso della stagione, Costa Volpino fatica a capire che non ha a che fare con la squadra del primo set e perde pian piano contatto con l’avversario. Le ospiti riescono a tenere spesso e volentieri Dell’Orto lontana da rete con un buon servizio, a difendere con ordine, a contrattaccare con precisione, in questo modo confezionano una delle migliori frazioni stagionali. Già sull’1-1 dovrebbe suonare il primo campanello di allarme in casa Costa Volpino, dato che la Trentino Energie scatta sull’1-6 con il turno in battuta di Salgado, che frutta un ace e mezzo, un muro di Angeloni, un errore di Giudici e un contrattacco di Cusma. Il divario aumenta per mano di un errore di Reggio in attacco e un ace di Cusma su Bonomi (3-10), per vedere uno spiraglio di luce il Cbl deve attendere una fast sul nastro di Buratti (6-10) e altri due errori di Salgado e Sfreddo in attacco (10-12). L’Argentario si tiene il cambio palla e poi sfrutta un errore di Giudici e il turno al servizio di Sfreddo per mettere in sicurezza la frazione: con i servizi della triestina, Cusma e due volte Angeloni infilano il coltello nel muro e nella difesa bergamasche, che nulla possono per impedire un clamoroso 12-19. Costa Volpino inserisce Pozzoni per Reggio, ma riesce solo a portarsi a -4, perché nel finale un muro di Salgado e un errore della spenta Bonomi regalano alla Trentino Energie un margine definitivo (17-23). Il 19-25 è frutto di un primo tempo di Sfreddo. Purtroppo gli equilibri della seconda frazione si rompono all’inizio della terza. L’Argentario comincia a produrre errori su errori, in battuta e in attacco, e Costa Volpino deve occuparsi solo dell’ordinaria amministrazione per portarsi a casa il set senza sudare troppo. L’unico lampo delle ospiti sono i due ace di Sofia Cusma, che riportano il punteggio sul 4 pari, poi dal 5-4 al 19-8 la Trentino Energie costruisce per le bergamasche ben 10 punti, per lo più attacchi che non superano la rete. Maurizio Moretti prova a sostituire opposta (dentro Barbaro) e regista (dentro Castelpietra), ma non cambia nulla e la Cbl corre rapida verso il 25-11 a forza di attacchi vincenti. Anche la quarta frazione non comincia male, dato che l’Argentario rimane attaccato a Costa Volpino fino al 6-6, poi il turno al servizio di Laura Bonomi inchioda le trentine per cinque azioni nella stessa rotazione, nella quale pagano dazio con due errori, un primo tempo di Tangini e due mani e out di Reggio. Si corre a forza di cambi palla fino al 17-12, quando un nuovo turno in battuta di Bonomi regala altri cinque break point alle bergamasche: il problema è che la Trentino Energie non riesce a mettere a terra il pallone e che Tangini domina sotto rete in attacco e a muro. Si esce dalla rotazione con un ingiocabile 22-21, che rapidamente diventa il 25-15 finale. Cbl Costa Volpino-Tn Energie Argentario 3-1 (25-16, 19-25, 25-11, 25-15)Costa Volpino: Dell’Orto, Giudici 18, Reggio 9, Bonomi 9, Tangini 12, Angelini 10, Zardo, Monti n.e., Pozzoni n.e., Pezzoli n.e. All. CominettiArgentario: Riedmuler, Capone 2, Castelpietra n.e., Buratti 6, Salgado 5, Cusma 11, Sfreddo10, Barbaro 1, Angeloni 10. All. Moretti (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    C femminile: caso sconfitte a tavolino, la posizione (e le scuse) di Argentario Volley

    Di Redazione Ha suscitato un certo clamore, nei giorni passati, la notizia relativa alla sanzione comminata dal giudice sportivo regionale all’Argentario, pubblicata sul comunicato numero 35 del 24 marzo, che ha comportato l’assegnazione di due risultati a tavolino ai danni della squadra iscritta al campionato di serie C femminile. Di seguito la nota ufficiale con la quale la società vuole chiarire la sua posizione di “totale buonafede”, porgendo anche le sue scuse alle altre squadre coinvolte.“Si tratta di due partite del girone di andata recuperate in una data diversa da quella fissata sul calendario, nelle quali, nella più assoluta buona fede, abbiamo utilizzato l’atleta Olivia Furlan, che non avrebbe potuto essere impiegata alla luce di norme e regole non completamente ed esplicitamente riportate nei documenti federali. Preso atto della decisione del Comitato regionale Fipav, l’Argentario porge le proprie scuse al Comitato stesso e alle società affrontate nelle due gare di recupero per l’inosservanza delle sopracitate regole, ribadendo l’assoluta non intenzionalità di alterare il normale andamento del campionato, ma nel contempo desidera precisare che non esiste alcuna irregolarità nel tesseramento dell’atleta, come erroneamente riportato ad alcuni media locali, dato che sono state espletate regolarmente tutte le pratiche burocratiche previste dalla FIVB in materia di trasferimenti internazionali e tutte quelle richieste dalla Fipav per quanto riguarda le pratiche nazionali”. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: tutto pronto per il derby tra Argentario e Ata Trento

    Di Redazione Ripartire dal primo set disputato contro il Gorle e cercare di giocare alla pari con le avversarie di giornata più a lungo e con maggiore tenacia rispetto a quanto era avvenuto nella sfida dell’andata. Sono questi gli obiettivi, in verità non molto diversi da quelli di tutte le sfide che si giocheranno nel girone di ritorno, con i quali l’Argentario Trentino Energie affronterà il derby di sabato 19 ebbraio contro la Walliance Ata Trento. Un incontro che mette in palio punti necessari sia alla squadra di Marco Mongera per compiere un altro passo verso la salvezza, consolidando quanto costruito nel girone di andata, sia alle argentelle per muovere nuovamente la classifica dopo lo stop di sette giorni prima. Lo spostamento in coda al calendario delle prime quattro giornate del ritorno fa sì che le due squadre si ritrovino contro dopo aver giocato appena 6 partite, che hanno portato 9 punti alla Walliance e 4 alla Trentino Energie. Ciò che è cambiato, nel frattempo, è che l’Argentario ha mosso la classifica e ha cominciato a calarsi nella categoria e che l’Ata sarà costretta a scendere in campo con due o tre importanti pedine in meno rispetto alla sfida giocata il 20 novembre, dato che la centrale Martina Bogatec si è trasferita al Marzola, l’opposta Greta Carosini deve fare i conti con un dolore alla spalla, che per ora la costringe ai box, e la schiacciatrice Serena Blasi è rientrata da poco nei ranghi. L’Ata viene da un match proibitivo, quello contro la potenziale capolista Picco Lecco (le lombarde devono recuperare una gara), un po’ come quello affrontato sabato scorso dall’Argentario contro il Gorle, che dopo aver vinto al PalaBocchi per 3-0 mercoledì scorso è andato ad espugnare Crema con un 3-0, riportandosi al quarto posto a quattro lunghezze dalla vetta. Entrambe le squadre che si sfideranno domani nel palazzetto di via Santa Croce hanno dunque tanta voglia di ricominciare a muovere la classifica. L’incontro comincerà alle 18 (diretta streaming sulla pagina Facebook della società) e l’Argentario la affronterà con il sestetto base, ovvero con Capone in regia, che è tornata in palestra solo oggi dopo l’infortunio alla caviglia rimediato contro il Warmor, Cusma opposta, Salgado e Angeloni in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Riedmüller libero. Nella sfida di andata le atine si imposero per 3-0 con parziali di 25-15, 25-11, 25-16. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: troppo forte la Warmor Gorle per l’Argentario

    Di Redazione L’Argentario Trentino Energie torna da Gorle senza set nel paniere. La neopromossa terribile Warmor si è dimostrata un avversario davvero ostico, non solo perché ha messo in campo giocatrici di esperienza, situazione che le giovani di Moretti devono fronteggiare sistematicamente, ma anche perché le ospiti hanno commesso troppi errori (9 attacchi out, 7 battute sbagliate e 13 infrazioni, per un totale di 29 punti) per potersela giocare alla pari con un team solido e molto ben organizzato in difesa come quello di Rossi, non a caso ora secondo in graduatoria. All’Argentario è mancato anche il consueto apporto del servizio (0 ace contro 7) e quindi, anche se l’attacco ha cercato di farsi valere, la sfida è apparsa impari in ogni frazione, come testimonia il triplo 25-13 a referto. La cronaca:L’Argentario si sistema in campo con Capone al palleggio, Cusma opposta, Graziani e Salgado in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Angeloni libero. Stefano Rossi schiera il Warmor con Chiara Negri al palleggio, Francesca Berera opposta, Martina D’Agata e Alice Teli in banda, Elisa Manzano e Daniela Pillepich al centro, Alessandra Suagher libero. L’avvio del match vede subito protagonista il servizio della bergamasche, che prendono di mira, in particolare, Alicia Salgado, raccogliendo sulla numero 13 ospite i punti numero 2 (2-0), 6 e 7 (7-2). Una fast di Pillepich vale l’8-2, poi Gorle allunga ancora con il turno al servizio della stessa centrale numero 11, che mette le basi per due break firmati da D’Agata (pallonetto) e Manzano (altra fast). Maurizio Moretti prova a cambiare qualche carta in tavola, inserendo Barbaro al posto di Cusma e Battistoni per Salgado, con il fine di dare un aiuto ad una ricezione molto in difficoltà, poi dopo il time out getta in campo anche Jasmina Dustov per Capone in regia. Il primo break trentino arriva da un muro della stessa Barbaro su D’Agata (12-6), un secondo grazie ad un block di Sfreddo su Teli (14-9). Il finale però è tutto delle bergamasche, che volano prima sul 18-10 e poi sul 20-11. Nel finale si mette in luce Elisa Graziani, che passa per tre volte, ma il set è ormai compromesso e viene chiuso da un ace della regista Negri. Nel secondo set Emma Landrini prende il posto di Eleonora Buratti al centro. L’inizio è comunque complicato, perché la ricezione trentina continua a soffrire, tanto che il Gorle si porta sul 10-6, poi la Trentino Energie riesce a conquistare qualche break point e a tenere il passo dell’avversario fino al 14-10, quando sono prima i servizi di Manzano (16-10 con un ace su Graziani), poi l’interminabile serie avviata da Alice Teli (da 18-12 a 23-12 con due ace su Battistoni e Salgado) a fissare un nuovo 25-13. Nella terza frazione Maurizio Moretti decide di schierare Sofia Cusma in posto 4, con Mariasofia Barbaro in contromano e Alice Gantioler al centro in diagonale con Sfreddo. Si tratta del set più combattuto, almeno fino a metà, perché poi il Gorle accelera e va a prendersi l’ennesimo 25-13. Un primo allungo del Warmor (7-4), frutto di due errori in attacco delle trentine, viene annullato nella rotazione avviata dai servizi di Agnese Capone, coadiuvata da Cusma (pallonetto da seconda linea) e da Salgado (muro sulla neoentrata Anello). Si arriva sull’8-9 per le ospiti, che tengono fino all’11 pari, quando i servizi di Malvestiti costringono Capone a giocare quasi sempre con palla staccata da rete. Il resto lo fa la difesa di casa, che recupera ogni pallone arrivi nel proprio campo. I tre errori della Trentino Energie sono d’aiuto per arrivare sul 16-11, che poi diventa un 20-13 e un 25-13. Gli unici due punti dell’Argentario in questa fase sono frutto di due battute sbagliate. Warmor Gorle-Argentario Trentino Energie 3-0 (25-13, 25-13, 25-13)Warmor Gorle: Facoetti ne, Odoli, Anello 2, Malvestiti 3, Sala ne, Russo 3, Manzano 2, Pillepich 5, Suagher (L), Negri 4, D’Agata 8, Teli 11, Berera 8. All. Rossi.Argentario Trentino Energie: Riedmuller (L) ne, Battistoni, Capone 2, Graziani 6, Dustov, Gantioler 1, Landrini, Buratti, Salgado 2, Cusma 5, Sfreddo 4, Barbaro 5, Angeloni (L). All. Moretti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: il Lemen Volley lascia l’Argentario a bocca asciutta

    Di Redazione L’Argentario Trentino Energie torna da Almenno San Bartolomeo senza punti e senza set. La giovane compagine di Maurizio Moretti ha saputo giocare a tratti alla pari contro il Lemen, in particolare nella prima frazione, un po’ come era accaduto il sabato precedente contro Lecco, ma ha pagato soprattutto gli errori commessi nel finale della prima frazione, quando il punteggio era sul 20 pari, e quelli cumulati nella seconda, spegnendosi via via nel terzo. L’Argentario ha ricevuto meglio (64% contro 57%), ma non ha saputo convertire questo vantaggio a favore dell’attacco (43% contro 32% per il Lemen), ha raccolto più punti a muro (8-3) anche grazie ai 4 hit di Serena Sfreddo, ma ha incassato 8 ace contro i 4 del Chorus. È alla voce errori che la differenza si fa macroscopica: 23 complessivi per le ospiti, appena 4 per le bergamasche a dispetto della giovane età. La cronaca:L’Argentario, che deve rinunciare a Gaia Riedmüller, fermata da una botta al ginocchio rimediata in allenamento, a causa di un risentimento muscolare, inizia la sfida con Capone in regia, Graziani opposta, Cusma e Salgado in banda, Sfreddo e Buratti al centro, Agnese Angeloni nel ruolo di libero. Atanas Malinov risponde con Emma Malinov al palleggio, Chiara Noris opposta, Michela Malinov e Francesca Zanella in banda, Kamelia Arsenov e Giada Agazzi al centro, Aurora Franchi libero. Non c’è il braccio pesante dell’opposta Sofia Felappi. Scatta meglio dai blocchi la squadra di casa, che si porta sul 5-2 sfruttando due errori di Cusma in attacco, poi comincia a restituire qualcosa in termini di omaggi anche il Lemen e con un’invasione si arriva sull’8-7, che diventa un 8-8 grazie all’ace di Capone su Zanella. La sfida è equilibratissima, Cusma scalda il braccio e le bergamasche aiutano con due servizi out e un’altra invasione (13-13). Sul 16-14 Sfreddo mura Zanella e Malinov commette fallo di doppia (16-16). Il fortunato ace sul nastro di Agazzi (18-16) e il fallo di linea fischiato a Capone, protesa a salvare una ricezione lunga, sembrano fatali (20-17), ma non è così, perché dopo il cambio palla con Salgado al servizio le argentelle riescono a passare con Cusma e con un ace della schiacciatrice romagnola e ad impattare sul 20-20. La Trentino Energie è viva, ma basta poco per rompere gli equilibri, nella fattispecie un errore di Graziani, che regala il break del 22-20 all’Almenno. Sul 22-21 ci si mette anche l’arbitro Mamprin, che fischia ad Alicia Salgado un fallo di doppia; la sanzione che si somma al muro di Agazzi su Cusma e all’errore della triestina, che chiude il set sul 25-21. Dopo il cambio di campo l’Argentario tiene fino al 3-3, poi un errore di Sofia Cusma manda avanti per 5-3 il Lemen, che raccoglie altri due break con Michela Malinov (7-4 con l’attacco e 10-6 con un ace), poi sbaglia Graziani (11-6) e così sul 13-9 Maurizio Moretti decide di cambiare la diagonale, inserendo Dustinov e Barbaro al posto di Capone e Graziani. Altri due errori di Dustinov e Cusma chiudono anticipatamente il set sul 16-9, che si trasforma poi nel 25-16 finale. L’Argentario lo archivia con 12 errori (6 su azione e 6 in battuta). Nel terzo set Maurizio Moretti decide di affidare il ruolo di opposto a Maria Sofia Barbaro, spostando Graziani in banda in diagonale con Salgado, lasciando Cusma in panchina. Il Chorus parte avanti di due lunghezze (3-1) grazie ad un muro di Kamelia Arsenov, che a 53 anni tiene ancora molto bene il campo, poi però la argentelle stabilizzano il cambio palla fino al 9-6, senza riuscire a conquistare break point. Cosa che riesce invece al Lemen con il turno al servizio di Giada Agazzi, che permette a Zanella di andare a segno con due “mani e out”, poi si porta a casa due ace consecutivi (uno realizzato dal nastro). Siamo 12-6 e le ospiti provano a tenere duro, rosicchiando un paio di break con un muro di Barbaro e un ace di Graziani, ma sul 16-12 la luce si spegne in via definitiva: 20-12 con Noris in battuta, poi 25-13 con il turno di Michela Malinov. Lemen Volley-Argentario Trentino Energie 3-0 (25-21, 25-16, 25-13)Lemen Volley: Malinov E. 2, Franchi (L), Felappi S. ne, Arsenov 8, Gavardi ne, Felappi G. ne, Malinov M. 11, Zanella 11, Noris ne, Stucchi (L), Agazzi 13, Adubea ne. All. Malinov.Argentario Trentino Energie: Riedmuller (L) ne, Battistoni, Capone 1, Graziani 10, Dustov, Gantioler 1, Landrini, Buratti 1, Salgado 10, Cusma 7, Sfreddo 8, Barbaro 5, Angeloni (L). All. Moretti. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    B femminile, Lecco verso l’esordio a Trento. Milano: “Crescita del gruppo costante”

    Di Redazione A Lecco tutto pronto per la nuova stagione 2021-22.  Per le ragazze di coach Gianfranco Milano il debutto è fissato a Trento sabato 16 ottobre alle 17 contro le padrone di casa del Trentino Energie Arg Tn.  “Il nostro girone si presenta davvero molto eterogeneo – precisa Milano -. Non mancano le squadre più esperte e alcune delegazioni che puntano su un gruppo giovane e da far crescere. Per questo il girone di andata sarà fondamentale per conoscere al meglio i nostri avversari. E’ fondamentale non perdere punti preziosi sin dall’avvio. Tra le squadre favorite spiccano senza alcun dubbio il Costa Volpino, l’Offanengo e il Trescore. In particolare questa ultima delegazione bergamasca è nota per la capacità di trovare giovani di buone prospettive, pertanto conta un vivaio molto interessante”.  Un girone, insomma, che si preannuncia molto interessante. “Ovviamente speriamo di poter confermare la buona prestazione delle passate stagioni, magari raggiungendo qualche soddisfazione in più. Il gruppo è quasi tutto nuovo, ma l’entusiasmo è positivo. Il ciclo di allenamenti congiunti è stato un gran valore aggiunto: abbiamo provato schemi e cambi. Sicuramente ho visto una crescita del gruppo costante. Fondamentale sarà la prima partita di campionato”. Tra le conferme in capo per sabato: Rebecca Rimoldi, Monica Rettani e Noemi Marsengo.  (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    B1 femminile: Agnese Capone nuova palleggiatrice dell’Argentario

    Di Redazione Con l’approssimarsi dell’avvio dei campionati, l’Argentario Progetto VolLei sta provvedendo a riempire tutte le caselline vuote nell’organico che affronterà la Serie B1 femminile a partire da sabato. Una delle più importanti rimaste vacanti in seguito alla partenza di Aurora Bonafini e Leonor Polezzi era quella della palleggiatrice, ruolo chiave che avrà come nuova interprete un’altra giocatrice abruzzese, dopo Angeloni e Graziani: è la sedicenne Agnese Capone, che arriva a Cognola dopo un’esperienza in serie B2 con la maglia dell’Union Volley Jesolo, la sua prima in un torneo nazionale. “Ho sempre giocato nella Teatina Chieti – racconta –, fino a quando lo scorso anno non ho ho avuto l’opportunità di ritagliarmi un ruolo importante a Jesolo, allenata da Cristiano Lucchi, un’occasione che ho cercato di sfruttare al meglio, come cercherò di fare anche con quella che mi ha offerto l’Argentario“. Data la giovanissima età, Capone dovrà lavorare duramente per calarsi nel contesto della terza categoria nazionale: “Stiamo concentrando le attenzioni – spiega – sulla velocità di palla e sulla difesa, ma credo che l’aspetto più importante nel mio ruolo, sul quale bisogna lavorare di più, sia la forza mentale, la capacità di scegliere la soluzione giusta al momento giusto, oltre alle qualità tecniche per riuscirci. Siamo una squadra giovane e sappiamo che incontreremo tante difficoltà all’inizio, ma non ci scoraggeremo“. Il secondo nome ufficializzato dalla società è quello del libero Sofia Battistoni, atleta del 2007, che in prima squadra sarà la vice del libero Gaia Riedmüller, ma sarà titolare in serie C e nella formazione Under 16 dell’Argentario. La società trentina ha intravisto nella giocatrice anconetana ottime potenzialità nei fondamentali di seconda linea, al punto che l’ha convinta a sposare un nuovo ruolo, abbandonando quello di regista in cui si era cimentata fino ad ora. “Fino alla stagione passata ho giocato nel settore giovanile della Lardini, a Filottrano, come palleggiatrice – conferma – ora mi dedicherò a difesa, ricezione e coperture. Credo che anche quello del libero sia oggi un ruolo di grande responsabilità, dato che ‘comanda’ la seconda linea, e se è questa la strada per arrivare in alto sono lieta di percorrerla. Il livello di gioco della serie B1 mi spaventa ancora un po’, ma mi abituerò“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Argentario Trentino Energie, in posto 4 c’è Agnese Angeloni

    Di Redazione Il secondo innesto dell’Argentario Trentino Energie, che si sta preparando per affrontare il quarto campionato consecutivo di Serie B1 femminile, si chiama Agnese Angeloni ed è, al pari di Elisa Graziani, il cui ingaggio è stato ufficializzato qualche giorno fa, una schiacciatrice del 2004. Si tratta di un’atleta che, come molte altre della rosa di questa stagione, non ha mai affrontato campionati nazionali. La società della collina ha però visto in lei ottime potenzialità, che Angeloni ha peraltro già confermato di possedere in occasione della Cornacchia World Cup, disputatosi nel passato weekend, e terminato con il secondo posto della squadra allenata da Maurizio Moretti, che si è avvalsa anche delle due nuove arrivate. Agnese ha sempre giocato nella Dannunziana Volley School di Pescara, nella passata stagione dividendosi fra Serie C, Under 19 e Under 17, offrendo ottime prestazioni in serie. In estate ha deciso di accettare la proposta del Progetto VolLei e di trasferirsi a Trento, lasciando così per la prima volta casa propria. Una scelta di vita che la accomuna a tante altre atlete promettenti. “Ho deciso di accettare la proposta dell’Argentario solo nell’ultima settimana di luglio – spiega Agnese – non conoscevo la società, ma mi sono informata e sono venuta a fare un provino, in seguito non ho impiegato molto a dire di sì. Sono rimasta colpita per la qualità del lavoro in palestra e per l’organizzazione, e ho capito in fretta che sarebbe stata una bella occasione per crescere“. “Fino a qualche mese fa avevo sempre giocato a Pescara – racconta la giovane schiacciatrice – e nella passata stagione con risultati molto positivi, visto che siamo arrivati in semifinale con la prima squadra e abbiamo raggiunto il turno interregionale con le formazioni giovanili. Ho sempre giocato come schiacciatrice, un ruolo che mi piace moltissimo, perché combina abilità molto diverse fra di loro, come attaccare, ricevere e difendere“. “I miei obiettivi – conclude Angeloni – sono quelli di migliorare in tutti i fondamentali con particolare attenzione per la ricezione, che nel mio ruolo è cruciale. In quanto ai risultati speriamo di farci valere in serie B1 e di andare più avanti possibile nel campionato Under 19, senza porre limiti alla provvidenza“. (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO