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    La sorpresa di Buenos Aires: Nicolas Jarry sconfigge Carlos Alcaraz e vola in finale

    Nicolas Jarry nella foto – Foto Getty Images

    Nicolas Jarry aveva promesso che avrebbe dato il massimo e sarebbe stato sempre all’attacco per cercare di avere anche solo una minima possibilità di sconfiggere Carlos Alcaraz. Promessa mantenuta. Tuttavia, il cileno ha avuto più di una semplice opportunità. Infatti, il numero 21 del mondo ha creato la sorpresa e ha finito per lasciare il n.2 della classifica ATP in stato di shock, ponendo fine alla sua difesa del titolo a Buenos Aires.
    Il cileno, che nel primo turno aveva visto Stan Wawrinka servire per chiudere l’incontro, si è assicurato l’accesso alla finale con i parziali di 7-6(2) 6-3, in quasi due ore, raggiungendo la più grande vittoria della sua carriera in termini di classifica. Tutto è iniziato con un set senza break point, prima che Jarry dominasse completamente nel tie-break. Ma la storia sembrava pendere verso il murciano nella seconda partita quando Alcaraz ha iniziato subito con un break. Niente di tutto questo però.
    Jarry ha reagito immediatamente, sfruttando anche una prestazione sottotono di Carlitos, fino a portarsi a un gioco di servizio dal compiere ciò che sembrava inimmaginabile e battere Alcaraz. Jarry ha poi dovuto dimostrare grande freddezza per annullare due palle break prima di chiudere definitivamente l’incontro, assicurandosi la sua sesta finale in carriera. Con un risultato notevole: Alcaraz aveva vinto almeno un set in 66 dei suoi ultimi 67 incontri giocati sulla terra rossa.
    Ora, Jarry affronterà un esordiente a questi livelli. Si tratta dell’argentino Facundo Díaz Acosta (87° nel ranking), che ha superato il connazionale Federico Coria (106°), con il punteggio di 6-2 6-3.
    ATP Buenos Aires Carlos Alcaraz [1]63 Nicolas Jarry [3]76 Vincitore: Jarry ServizioSvolgimentoSet 2N. Jarry 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-403-5 → 3-6C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-4 → 3-5N. Jarry 0-15 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 A-403-3 → 3-4C. Alcaraz 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-3 → 3-3N. Jarry 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-2 → 2-2N. Jarry 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-0 → 1-1N. Jarry 0-15 0-30 0-40 15-40 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* df 1-1* 1*-2 1*-3 1-4* 1-5* 1*-6 2*-66-6 → 6-7N. Jarry 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-15 ace6-5 → 6-6C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-155-5 → 6-5N. Jarry 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace5-4 → 5-5C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-4 → 5-4N. Jarry 15-0 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3N. Jarry 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 3-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2N. Jarry 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1N. Jarry 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0
    Alcaraz (🇪🇸) vs Jarry (🇨🇱)
    SERVICE STATS:– Serve Rating: 269 vs 282– Aces: 0 vs 7– Double Faults: 2 vs 2– First Serve: 40/61 (66%) vs 53/77 (69%)– 1st Serve Points Won: 29/40 (73%) vs 39/53 (74%)– 2nd Serve Points Won: 11/21 (52%) vs 11/24 (46%)– Break Points Saved: 2/4 (50%) vs 3/4 (75%)– Service Games Played: 10 vs 11
    RETURN STATS:– Return Rating: 115 vs 145– 1st Serve Return Points Won: 14/53 (26%) vs 11/40 (28%)– 2nd Serve Return Points Won: 13/24 (54%) vs 10/21 (48%)– Break Points Converted: 1/4 (25%) vs 2/4 (50%)– Return Games Played: 11 vs 10
    POINT STATS:– Service Points Won: 40/61 (66%) vs 50/77 (65%)– Return Points Won: 27/77 (35%) vs 21/61 (34%)– Total Points Won: 67/138 (49%) vs 71/138 (51%)
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Buenos Aires: Andrea Vavassori regge un set contro Carlos Alcaraz

    Andrea Vavassori nella foto – Foto Getty Images

    Nel torneo ATP 250 di Buenos Aires, durante l’attesissimo “IEB+ Argentina Open” (ATP 250), si è consumata una battaglia che, nonostante abbia visto Andrea Vavassori uscire di scena nei quarti di finale, ha lasciato una buona impressione per il nostro azzurro. Il 28enne torinese, attualmente numero 152 nel ranking mondiale ed entrato nel main draw attraverso le qualificazioni, ha affrontato uno dei giganti del circuito, lo spagnolo Carlos Alcaraz, numero 2 del mondo e primo testa di serie del torneo, nonché campione in carica.
    Il match, che ha rappresentato il primo confronto diretto tra i due, ha offerto spettacolo e momenti di tensione agonistica nel primo set. Vavassori, entrato in campo senza timore reverenziale, ha tenuto testa al suo avversario di fama mondiale per gran parte della partita. Nel primo set, il piemontese ha servito con precisione e continuità, mettendo in difficoltà Alcaraz nella ricerca della posizione ideale per la risposta. Nonostante la grande opportunità di break per Vavassori nel quarto gioco, Alcaraz è riuscito a pareggiare i conti con un passante impeccabile.La frazione è arrivata al tie-break, dove Alcaraz ha preso il sopravvento, sfruttando al meglio due drop-shot che hanno disorientato Vavassori, culminando in un vantaggio decisivo per lo spagnolo. La delusione per un primo set sfuggito di mano e da quel momento Andrea ha perso sempre più campo.Nella seconda frazione, infatti, Alcaraz ha trovato maggior sicurezza, dominando il gioco e mettendo a segno un break precoce che ha indirizzato il set a suo favore. Vavassori, pur sottostando alla crescente pressione, ha mostrato lampi di talento, come l’annullamento di un match-point con un rovescio lungolinea di rara bellezza, segno della sua voglia di volontà di lottare fino all’ultimo scambio.
    La partita si è conclusa con il punteggio di 76(1) 61 a favore di Alcaraz, ma il risultato non racconta l’intera storia. Andrea Vavassori esce da questo incontro a testa alta, avendo dimostrato di poter competere ad alto livello anche contro i giganti del circuito.
    ATP Buenos Aires Carlos Alcaraz [1]76 Andrea Vavassori61 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-1 → 6-1A. Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-155-0 → 5-1C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 40-154-0 → 5-0A. Vavassori 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 ace 40-A 40-40 40-A3-0 → 4-0C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-302-0 → 3-0A. Vavassori 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-0 → 2-0C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 4-0* 5*-0 6*-0 6-1*6-6 → 7-6C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-6 → 6-6A. Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-405-5 → 5-6C. Alcaraz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5A. Vavassori 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4A. Vavassori 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 ace A-403-3 → 3-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-402-3 → 3-3A. Vavassori 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-401-2 → 2-2A. Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1A. Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 0-1
    Carlos Alcaraz 🇪🇸 vs. Andrea Vavassori 🇮🇹
    #### Service Stats– **Serve Rating**: Alcaraz 318 vs. Vavassori 257– **Aces**: Alcaraz 1 vs. Vavassori 2– **Double Faults**: Alcaraz 1 vs. Vavassori 1– **First Serve %**: Alcaraz 80% (55/69) vs. Vavassori 68% (44/65)– **First Serve Points Won %**: Alcaraz 67% (37/55) vs. Vavassori 64% (28/44)– **Second Serve Points Won %**: Alcaraz 71% (10/14) vs. Vavassori 48% (10/21)– **Break Points Saved**: Alcaraz 100% (1/1) vs. Vavassori 75% (6/8)– **Service Games Played**: Alcaraz 10 vs. Vavassori 9
    #### Return Stats– **Return Rating**: Alcaraz 136 vs. Vavassori 61– **First Serve Return Points Won %**: Alcaraz 36% (16/44) vs. Vavassori 33% (18/55)– **Second Serve Return Points Won %**: Alcaraz 52% (11/21) vs. Vavassori 29% (4/14)– **Break Points Converted**: Alcaraz 25% (2/8) vs. Vavassori 0% (0/1)– **Return Games Played**: Alcaraz 9 vs. Vavassori 10
    #### Point Stats– **Service Points Won %**: Alcaraz won 68% (47/69) of his service points, whereas Vavassori won 58% (38/65).– **Return Points Won %**: Alcaraz won 42% (27/65) of his return points, compared to Vavassori’s 32% (22/69).– **Total Points Won**: Alcaraz won 55% (74/134) of the points, while Vavassori won 45% (60/134).
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Wawrinka mastica amaro: “Non mi resta molta strada, ogni sconfitta fa male. Ma credo nel processo, voglio godermi tutto”

    Stan Wawrinka a Buenos Aires

    È uscito dal campo commosso per l’affetto degli spettatori, ma anche con tanta frustrazione per l’ennesima sconfitta al termine di una durissima battaglia. Sconfitte che pesano, poiché è consapevole che la sua carriera ormai è agli sgoccioli. Questo lo stato d’animo di Stan Wawrinka dopo la battuta d’arresto patita a Buenos Aires per mano di Nico Jarry nel match di secondo turno, sofferta al tiebreak decisivo del terzo set dopo aver condotto parti importanti della partita e arrivato a un passo dalla vittoria. Nella press conference dopo l’incontro, lo svizzero si è aperto ai giornalisti, non nascondendo quel che cova dentro di lui, grande passione per lo sport che gli ha dato tutto, dolore perché questo bellissimo viaggio è prossimo alla fine.
    “Parlare adesso è difficile” confessa Stan, “È stata una partita molto dura. È sempre difficile perdere così, soprattutto dopo una partita così dura e dopo aver servito per la vittoria. Ho avuto l’opportunità di chiudere il match più volte e non ci sono riuscito. Ho fatto tutto il possibile, ho dato il massimo in ogni momento. Mi è piaciuta molto l’atmosfera, il sostegno della gente. Apprezzo molto l’affetto delle persone, non lo dò per scontato. Per questo ho cercato di godermelo il più possibile. È difficile perdere una partita del genere”.

    Stan Wawrinka 🇨🇭 se presentó con lágrimas en los ojos tras su derrota en Buenos Aires. Le pregunté a qué se debe el llanto y esto dijo: “Siempre es difícil perder un partido así. Saqué para partido. Tuve oportunidades. Recibí el apoyo y disfruté muchísimo” pic.twitter.com/LZ15GZT3xB
    — Lautaro Miranda (@LuckyLoserArg) February 15, 2024

    “Ogni sconfitta è difficile da digerire. Sicuramente adesso sono un po’ più difficili perché so che non ho di fronte a me un cammino molto lungo. Questa partita è stata così emozionante per il tanto amore da parte della gente, mi sono spinto al limite per cercare di ottenere la vittoria. Ho cercato di rimanere positivo per tutta la partita, nel complesso il mio livello era buono. Ci sono molte cose positive che posso trarre da questo torneo, il mio livello era molto buono ed è solo il mio secondo torneo dell’anno. Mi sarebbe piaciuto restare ancora un po’ qui a Buenos Aires”.
    Tanti acciacchi, gli anni passano, ma Wawrinka è convinto di fare le cose giuste per chiudere alla grande una bella carriera: “Avere fiducia nel processo significa fare le cose nel modo giusto ogni giorno, consapevole che a volte hai bisogno di tempo perché le cose funzionino. Devi avere fiducia nel fatto che fai bene tutto ciò che puoi controllare, che dai il massimo per ciò che desideri. Forte di questo, prima o poi otterrai i risultati che desideri. Per me, avere fiducia nel processo è più un atteggiamento, una mentalità, soprattutto al punto in cui mi trovo nella mia carriera: fare bene le cose ogni giorno, continuare a lottare e rimanere positivi nonostante sconfitte come questa. Sono tranquillo perché so che mi sono spinto al limite per tutta la partita, che sono rimasto positivo e ho lottato fino alla fine”.
    Wawrinka ha parole al miele per il suo coach Magnus Norman. Con l’aiuto dello svedese, lo svizzero ha fatto il salto di qualità che l’ha portato a vincere tre Slam e battere tutti i migliori. Dopo alcuni anni di separazione, i due hanno convenuto che riprendere insieme il cammino fosse la miglior opzione. “Abbiamo la stessa mentalità, cerchiamo di essere sempre molto positivi, lui è una persona che mi motiva, mi spinge al limite. Una delle chiavi, non solo nel tennis, è che lui è una persona molto onesta con me. Il motivo per cui continuiamo a lavorare insieme è perché io continuo a cercare di essere onesto con me stesso e lo stesso fa lui, sia che le cose vadano bene o che vadano male. Abbiamo la stessa mentalità: controlliamo quello che possiamo controllare, cercheremo di vincere più partite e tornei nei prossimi mesi. I momenti migliori insieme? È difficile scegliere, davvero, ce ne sono stati molti. È difficile non pensare al primo Slam vinto, all’età di 29 anni, dopo tanto tempo sul circuito. Per me, in questo momento, la cosa più importante è continuare a godermi le grandi partite, giocando contro i migliori giocatori, dandomi l’opportunità di batterne alcuni e godendomi le emozioni che questo tipo di partite generano. Perdere è sempre difficile, ma mi allenerò più duramente possibile per restare lì” conclude Stan.
    Parole quelle di Wawrinka che trasudano un amore smisurato per il tennis e le forti emozioni che produce. È esemplare il modo in cui lo svizzero sta affrontando la fase conclusiva della sua carriera, giocando con grande determinazione e credendo ancora nelle sue possibilità. Visto lo spettacolo che regala ancora nei suoi incontri, non possiamo che continuare a tifare per lui.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Cobolli avanza a Delray Beach, Darderi esce di scena a Buenos Aires

    Flavio Cobolli, avanza a Delray Beach

    Una vittoria sofferta ma importantissima, e una sconfitta. Questo il bilancio per i due tennisti azzurri impegnati nei tornei ATP nella notte. Flavio Cobolli supera in tre set Zachary Svajda nel 250 di Delray Beach e vola nei quarti di finale, dove da Lucky loser affronterà la testa di serie n.2 Frances Tiafoe. Il romano ha sconfitto lo statunitense col punteggio di 6-4 6-7 6-2, un match piuttosto rapido durato 2 ore e 14 minuti, nel quale è stato bravo a vincere il 72% di punti con la prima di servizio e strappare ben 5 break a Svajda, allunghi che si sono rivelati decisivi. Tanta spinta col diritto e la costanza nel continuare ad accelerare nonostante qualche errore di troppo sono state le chiavi del suo successo, che gli regala una super sfida contro Tiafoe (e unico tennista europeo rimasto in tabellone).
    Il primo set è stato molto combattuto: dopo un break e contro break nelle fasi iniziali, la bagarre è iniziata sul 3 pari, con tre break consecutivi. Decisivo quello strappato dal romano nel nono game, da 0-40 ha ottenuto il break alla terza chance, per il 5-4. Bravo quindi Flavio a chiudere col servizio il parziale, nonostante un doppio fallo in apertura. Dopo i tanti sussulti del primo set, il secondo è volato via liscio sui turni di battuta, fino al tiebreak, con uno Svajda più aggressivo che ha costretto a Cobolli a salvare tre palle break complessive. Nel gioco decisivo, l’americano è scattato al comando subito, 3-0, e poi 6-1, chiudendo alla prima palla set.
    Il match si è deciso al terzo set, dove Cobolli ha messo enorme pressione al servizio dell’americano, costretto ad annullare palle break sia nel proprio primo e terzo turno di battuta. Il break per Flavio è finalmente arrivato sul 3-2, la sua maggior pressione e forza fisica è stata premiata con un game in risposta vinto a zero (gran diritto lungo linea sulla palla break decisiva) che ha di fatto spaccato la partita, conclusa per 6-2 con un secondo break nell’ottavo gioco. Premiata la maggior forza e continuità nella spinta del romano, nonostante una partita ricca di alti e bassi e molti errori.

    Svajda – Cobolli ATP Delray Beach Zachary Svajda472 Flavio Cobolli666 Vincitore: Cobolli ServizioSvolgimentoSet 3Z. Svajda 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A2-5 → 2-6F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5Z. Svajda 0-15 0-30 0-402-3 → 2-4F. Cobolli 0-15 df 0-30 15-30 30-30 ace 40-302-2 → 2-3Z. Svajda 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2Z. Svajda 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-1 → 1-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 2-0* 3*-0 3*-1 4-1* 5-1* 6*-1 ace6-6 → 7-6F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-406-5 → 6-6Z. Svajda 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5Z. Svajda 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-404-4 → 5-4F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4Z. Svajda 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-3 → 4-3F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3Z. Svajda 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-1 → 2-2Z. Svajda 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1Z. Svajda 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Cobolli 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-304-5 → 4-6Z. Svajda 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-4 → 4-5F. Cobolli 15-0 15-15 df 15-30 15-40 df 30-40 df3-4 → 4-4Z. Svajda 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-3 → 3-4F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3Z. Svajda 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 15-401-2 → 2-2Z. Svajda 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 1-2F. Cobolli 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 df A-401-0 → 1-1Z. Svajda 0-15 df 15-15 30-150-0 → 1-0
    Zachary Svajda 🇺🇸 vs. Flavio Cobolli 🇮🇹
    #### Service Stats– **Serve Rating**: Svajda 246 vs. Cobolli 264– **Aces**: Both players recorded 4 aces.– **Double Faults**: Svajda 1 vs. Cobolli 6– **First Serve %**: Svajda 68% (71/105) vs. Cobolli 59% (57/97)– **First Serve Points Won %**: Svajda 63% (45/71) vs. Cobolli 72% (41/57)– **Second Serve Points Won %**: Svajda 47% (16/34) vs. Cobolli 48% (19/40)– **Break Points Saved**: Svajda 62% (8/13) vs. Cobolli 67% (4/6)– **Service Games Played**: Both engaged in 15 service games.
    #### Return Stats– **Return Rating**: Svajda 127 vs. Cobolli 161– **First Serve Return Points Won %**: Svajda 28% (16/57) vs. Cobolli 37% (26/71)– **Second Serve Return Points Won %**: Svajda 53% (21/40) vs. Cobolli 53% (18/34)– **Break Points Converted**: Svajda 33% (2/6) vs. Cobolli 38% (5/13)– **Return Games Played**: Both contested 15 return games.
    #### Point Stats– **Net Points Won**: Svajda 50% (12/24) vs. Cobolli 77% (24/31)– **Winners**: Svajda 20 vs. Cobolli 40– **Unforced Errors**: Svajda 7 vs. Cobolli 17– **Service Points Won %**: Svajda 58% (61/105) vs. Cobolli 62% (60/97)– **Return Points Won %**: Svajda 38% (37/97) vs. Cobolli 42% (44/105)– **Total Points Won**: Svajda 49% (98/202) vs. Cobolli 51% (104/202)
    #### Service Speed– **Max Speed**: Svajda 199 km/h (123 mph) vs. Cobolli 205 km/h (127 mph)– **1st Serve Average Speed**: Svajda 173 km/h (107 mph) vs. Cobolli 179 km/h (111 mph)– **2nd Serve Average Speed**: Svajda 138 km/h (85 mph) vs. Cobolli 150 km/h (93 mph)

    Niente da fare invece per Luciano Darderi, che al 250 di Buenos Aires ha subito la rivincita da Sebastian Baez, dopo il loro scontro della scorsa settimana a Cordoba (torneo vinto proprio dall’italiano). L’argentino si è imposto in due set, con lo score di 6-4 7-5 in 1 ora e 39 minuti di partita. Luciano è apparso più provato fisicamente rispetto alla straripante forza fisica con le quale ha sbaragliato il campo a Cordoba, sorprendendo tutti i suoi rivali. Baez, nel maggior torneo nel suo paese, ha fatto valere le sue doti di corsa e velocità in campo, riuscendo a tenere maggiormente l’iniziativa e spostando molto Darderi, che ha commesso più errori e alla fine è stato sconfitto. Solo il 55% di prime palle in campo per l’azzurro, numeri inferiori rispetto alle vittorie precedenti, mentre Sebastian ha servito con maggior accuratezza e risposto molto, finendo per aggiudicarsi molti più punti in risposta (il 47% sulle seconde dell’italiano) e tre break complessivamente, che hanno fatto la differenza.
    Nel primo set un solo break ha scavato il solco tra i due: l’ha conquistato Baez nel quinto game, ma era un allungo nell’aria, poiché Darderi aveva salvato un complicatissimo e duro terzo game, con una caterva di palle break annullate. Baez una volta in vantaggio non sbanda, serve bene, controlla la velocità dello scambio e chiude 6-4.
    Nel secondo set Darderi è più pimpante, scatena la potenza del suo diritto e strappa un break che lo porta avanti 3-1. Il vantaggio purtroppo dura poco: Baez ottiene il contro break nel settimo game alla prima chance (3-4) e quindi strappa l’allungo decisivo sul 5 pari, sfruttando un doppio fallo di Luciano sul 15-40. Nonostante un doppio fallo, Beaz chiude 7-5 e vola ai quarti di finale. La favola vincente di Darderi si chiude con questa sconfitta, ma resta un’altra buona prestazione complessiva contro un avversario molto temibile su questi campi.

    Baez – Darderi (1-1) ore 00:00ATP Buenos Aires Sebastian Baez [5]67 Luciano Darderi45 Vincitore: Baez ServizioSvolgimentoSet 2S. Baez 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-306-5 → 7-5L. Darderi 0-15 15-15 15-30 15-40 df5-5 → 6-5S. Baez 0-15 15-15 30-15 40-154-5 → 5-5L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5S. Baez 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 4-4L. Darderi 0-15 0-30 15-30 15-402-4 → 3-4S. Baez 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-4 → 2-4L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 ace1-3 → 1-4S. Baez 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-2 → 1-3L. Darderi 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2S. Baez 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-400-1 → 1-1L. Darderi 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Baez 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4L. Darderi 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-305-3 → 5-4S. Baez 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3L. Darderi 15-0 30-0 40-04-2 → 4-3S. Baez 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2L. Darderi 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-402-2 → 3-2S. Baez 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-1 → 1-2S. Baez 15-0 30-0 40-0 40-15 df 40-300-1 → 1-1L. Darderi 15-0 ace 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1
    Sebastián Báez 🇦🇷 vs. Luciano Darderi 🇮🇹
    #### Service Stats– **Serve Rating**: Báez 294 vs. Darderi 246– **Aces**: Báez 0 vs. Darderi 4– **Double Faults**: Báez 4 vs. Darderi 2– **First Serve %**: Báez 67% (41/61) vs. Darderi 55% (42/76)– **First Serve Points Won %**: Báez 73% (30/41) vs. Darderi 64% (27/42)– **Second Serve Points Won %**: Báez 65% (13/20) vs. Darderi 53% (18/34)– **Break Points Saved**: Báez 50% (1/2) vs. Darderi 67% (6/9)– **Service Games Played**: Both played 11 service games.
    #### Return Stats– **Return Rating**: Báez 143 vs. Darderi 121– **First Serve Return Points Won %**: Báez 36% (15/42) vs. Darderi 27% (11/41)– **Second Serve Return Points Won %**: Báez 47% (16/34) vs. Darderi 35% (7/20)– **Break Points Converted**: Báez 33% (3/9) vs. Darderi 50% (1/2)– **Return Games Played**: Both played 11 return games.
    #### Point Stats– **Service Points Won %**: Báez won 70% (43/61) of his service points, while Darderi won 59% (45/76).– **Return Points Won %**: Báez won 41% (31/76) of his return points, compared to Darderi’s 30% (18/61).– **Total Points Won**: Báez won 54% (74/137) of the points, whereas Darderi won 46% (63/137). LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Buenos Aires: Andrea Vavassori si regala i quarti di finale. Ora la sfida con Carlos Alcaraz?

    Andrea Vavassori nella foto

    Nell’ambito del prestigioso “IEB+ Argentina Open”, torneo ATP 250 con un montepremi di 642.621,5 dollari, si è distinto il torinese Andrea Vavassori, confermandosi protagonista di spicco nel secondo appuntamento del Golden Swing sulla terra rossa sudamericana.
    All’età di 28 anni e attualmente n.152 nel ranking ATP, Vavassori, partito dalle qualificazioni, ha dimostrato un tennis solido e convincente. Nel suo esordio nel tabellone principale, ha superato in due set il brasiliano Seyboth Wild, classificato n.83 nel ranking ATP, imponendosi con autorità e precisione.La sua ascesa non si è fermata qui. Successivamente, ha affrontato questo pomeriggio il serbo Laslo Djere, n.35 del ranking e settimo testa di serie del torneo, battendolo con il punteggio di 6-4, 7-5 in poco più di un’ora e mezza di gioco. Questa vittoria non solo ha confermato la sua eccellente forma fisica e tecnica ma gli ha anche permesso di raggiungere per la seconda volta in carriera i quarti di finale in un torneo del circuito maggiore.Ai quarti di finale Vavassori sfiderà uno tra Alcaraz [1] o Ugo Carabelli [Q].
    È importante evidenziare che, incluso il percorso nelle qualificazioni, questo rappresenta il quarto successo in due set per Vavassori nel torneo, un risultato che sottolinea la sua capacità di mantenere un livello di gioco elevato e costante.Nel primo set l’azzurro avanti per 4 a 0 subiva il recupero di Djere che impattava sul 4 pari. Nel decimo game però il serbo giocava un pessimo game di battuta commettendo anche un doppio fallo e cedendo la frazione per 6 a 4.Nel secondo set il servizio era il protagonista fino al 6 a 5 in favore di Vavassori. Il serbo, che era alla battuta, dopo aver piazzato un ace nel primo punto del gioco perdeva quattro punti consecutivi e anche la partita per 7 a 5.
    Al termine della partita l’azzurro ha dichiarato: “È una sensazione incredibile, ho giocato molto bene in Australia e la finale con Simone Bolelli mi ha dato molta fiducia. Il doppio mi aiuta sempre a migliorare anche in singolare, ti dà molta fiducia. Sto vivendo questo momento con entusiasmo e sto giocando bene, ora non resta che attendere di conoscere il mio prossimo avversario. Mi piace essere lo sfavorito“.
    ATP Buenos Aires Andrea Vavassori67 Laslo Djere [7]45 Vincitore: Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2L. Djere 15-0 ace 15-15 15-30 15-406-5 → 7-5A. Vavassori 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5L. Djere 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5A. Vavassori 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-304-4 → 5-4L. Djere 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace4-3 → 4-4A. Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-3 → 4-3L. Djere 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-2 → 3-3A. Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-2 → 3-2L. Djere 15-0 30-0 40-0 ace2-1 → 2-2A. Vavassori 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1L. Djere 15-0 30-0 30-15 40-151-0 → 1-1A. Vavassori 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Djere 0-15 0-30 0-40 df5-4 → 6-4A. Vavassori 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 5-4L. Djere 15-0 30-0 40-04-3 → 4-4A. Vavassori 15-0 15-15 15-30 30-30 30-404-2 → 4-3L. Djere 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-1 → 4-2A. Vavassori 15-0 30-15 30-30 30-404-0 → 4-1L. Djere 15-0 15-15 15-30 15-40 df df3-0 → 4-0A. Vavassori 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0L. Djere 0-15 15-15 ace 15-30 15-401-0 → 2-0A. Vavassori 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0
    Andrea Vavassori 🇮🇹 vs. Laslo Djere 🇷🇸
    #### Service Stats– **Serve Rating**: Vavassori 288 vs. Djere 227– **Aces**: Vavassori 3 vs. Djere 4– **Double Faults**: Vavassori 1 vs. Djere 3– **First Serve %**: Vavassori 70% (42/60) vs. Djere 55% (31/56)– **First Serve Points Won %**: Vavassori 74% (31/42) vs. Djere 68% (21/31)– **Second Serve Points Won %**: Vavassori 61% (11/18) vs. Djere 40% (10/25)– **Break Points Saved**: Vavassori 60% (3/5) vs. Djere 0% (0/4)– **Service Games Played**: Both played 11 service games.
    #### Return Stats– **Return Rating**: Vavassori 229 vs. Djere 123– **First Serve Return Points Won %**: Vavassori 32% (10/31) vs. Djere 26% (11/42)– **Second Serve Return Points Won %**: Vavassori 60% (15/25) vs. Djere 39% (7/18)– **Break Points Converted**: Vavassori 100% (4/4) vs. Djere 40% (2/5)– **Return Games Played**: Both played 11 return games.
    #### Point Stats– **Service Points Won %**: Vavassori won 70% (42/60) of his service points, whereas Djere won 55% (31/56).– **Return Points Won %**: Vavassori won 45% (25/56) of his return points, compared to Djere’s 30% (18/60).– **Total Points Won**: Vavassori won 58% (67/116) of the points, while Djere won 42% (49/116).
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz a 360°: “Essere creativo in campo fa parte di me. A casa non è cambiato nulla, e non cambierà”

    Carlos Alcaraz a Buenos Aires

    Rilassato, sorridente, ma anche terribilmente voglioso di tornare ad alzare un trofeo dopo quello più bello che ci sia, la coppa Wimbledon baciata lo scorso luglio. Così Carlos Alcaraz si è presentato alla stampa di Buenos Aires, super star del torneo 250 nel quale è campione in carica. È stato il suo primo torneo vinto nel 2023, primo di sei allori. Sono ben sette i mesi di “digiuno” di vittorie, non poco per un fenomeno generazionale come lui, uno che a suon di successi ha riscritto pagine importanti del libro d’oro della disciplina. Eppure da quello straordinario trionfo sui prati londinesi, qualcosa in lui si è guastato. Alcaraz più volte in campo è parso nervoso, spaesato, incapace di trovare una via d’uscita per ribaltare situazioni negative ed avversari che hanno trovato la chiave per metterlo in seria difficoltà. Un talento incredibile, forse esploso talmente giovane ad un livello così alto da aver paradossalmente frenato l’ultimo step di crescita. Quando i rivali ti hanno studiato ben bene, devi esser tu a rilanciare e trovare qualcosa di nuovo e diverso. Mai come negli ultimi mesi Carlos ha sperimentato la frustrazione delle cose che non vanno, di colpi un po’ meno intensi, di contro mosse efficaci di Sinner, Medvedev, Zverev e via dicendo che lo hanno messo spalle al muro.
    Forse ha solo pagato una seconda parte di 2023 poco brillante sul piano atletico; probabilmente sta crescendo sul piano umano e quella spensieratezza dei primi tempi è un po’ appannata. La sensazione è che ancora non sia capace di vincere “sporco”, senza stravincere, aggrappandosi a colpi meno spettacolari ma più razionali. Di tutto questo Alcaraz ha parlato in una bella intervista rilasciata all’ottimo collega di Baires Sebastian Torok per La Nacion, della quale riportiamo alcune delle parti più interessanti. Carlos dice di non esser cambiato affatto nel privato, che la sua casa è identica a quando era solo un ragazzino di belle speranze, e che niente è meglio dell’andare nei dintorni di casa sua a comprare del cibo da asporto da mangiare con qualche amico di sempre scherzando in allegria, incurante del fatto che nel salone di casa oggi troneggia la coppa dei Championships e che il suo conto in banca non è esattamente quello di 4-5 anni fa…
    L’intervista inizia subito mettendo il dito, anzi la penna, nella piaga: i tanti alti e bassi degli ultimi mesi. Così risponde Alcaraz: “Penso che psicologicamente sono… forte, sono maturo. Ovviamente ho 20 anni, ma oggi mi considero una persona mentalmente forte che affronta molto bene le situazioni che mi si sono presentate finora. Sì, ci sono alti e bassi, ci sono momenti in cui ti senti meglio, ci sono momenti in cui ti senti peggio e devi sapere come gestirli. Fa parte della vita, non solo dello sport, ma della vita in generale, quindi cerchiamo di uscire da queste crisi il più rapidamente possibile e continuare sulla nostra strada, perché abbiamo molto chiaro quale sia l’obiettivo. L’obiettivo è continuare a dare il massimo e continuare a fare la storia”.
    “Ho realizzato moltissime cose, è incredibile quello che già sono riuscito a fare venendo da El Palmar… E non parlo solo delle vittorie, ma anche il poter viaggiare in tutto il mondo, conoscere gente straordinaria. È necessario mettere tutto questo in modo razionale in una vita il più normale possibile. Il mio porto franco? Essere a casa mia. Quando torno a casa è tutto come sempre… La mia stanza è la stessa di sempre, come tutto il resto della casa, tutto uguale. Quando vado con gli amici faccio praticamente le stesse cose di sempre, vado a prendere del cibo, stiamo insieme. Faccio semplicemente quel che fa una persona normale. Non mi dispiace farlo, è quel che amo fare e come amo essere. E poi l’asado che fa mia mamma è imbattibile!”.

    ¿Qué significa “IRSE EN BICI”? 🚲🎾
    Le consultamos a Carlos Alcaraz 🇪🇸 sobre este término tan característico del tenis y esto fue lo que nos respondió 😬
    Si te llamás Antonio López y vivís en Murcia te estamos buscando 😂 pic.twitter.com/yWjZx2m1Cx
    — IEB+ Argentina Open (@ArgentinaOpen) February 12, 2024
    (Carlos ricorda l’unica volta che è stato battuto 6-0 6-0, dall’amico di Murcia Antonio Lopez!)
    Si entra nel tecnico. Stupiscono, a volte stordiscono i colpi di Charly, quasi impossibili; ma vincere solo con quelli sta diventando complicato… Pensa di cambiare un po’ il suo modo stare in campo? “Mi viene naturale essere così. In alcuni punti cerco la giocata, altre ci penso. Quando fai uno di quei bellissimi punti è pazzesco. Un punto incredibile ti dà energia. Il tuo umore aumenta, la tua energia aumenta, è quel che ti spinge verso l’alto. E ovviamente anche il pubblico apprezza, si diverte a vedere questo tipo di vincenti. Questo è ciò che attrae anche le persone che vanno a vedere il tennis”. Quindi, al momento nessun piano di spostarsi verso un tennis più percentuale.
    Djokovic e Sinner sembrano in questo momento averlo sorpassato: “Oggi Nole e Jannik sono gli avversari da battere, per me e per tutti. Tutte le partite sono difficili, tutti i rivali possono rendere difficili le partite. Zverev, ad esempio, contro di lui sono sotto negli scontri diretti (5-3), è un rivale che ho moltissimo in mente, ma è vero che Djokovic e Sinner sono al top in questo momento. Tutti li vediamo al top”.
    Arabia Saudita nel tennis, ecco il pensiero dello spagnolo in proposito. “È positivo per il tennis che ci siano più sedi, che ci siano sempre più paesi in cui possiamo giocare. L’Arabia Saudita si sta evolvendo molto rapidamente sotto ogni aspetto, come Paese e nel mondo dello sport. Stanno scommettendo sul calcio, sulla boxe, adesso tantissimo sul tennis. Non so fino a che punto arriveranno nel mondo del tennis”.
    Per la sua giovane età ha già sofferto diversi infortuni, come evitarne di nuovi? “A livello di routine non sono cambiato molto, ne ho migliorate alcune. Fuori dal campo invece sto migliorando, è qualcosa di molto importante che poi influenza la tua vita tennistica quotidiana. Quando si tratta di infortuni, l’alimentazione, il riposo, ecc. sono aspetti molto importanti. È qualcosa che forse prima… vista la mia età, mi mancava un po’, non facevo tutto correttamente e poco a poco sto migliorando. Penso che con queste piccole cose e una maggiore organizzazione fuori dal campo, gli infortuni saranno sicuramente evitati. È una cosa che tengo a mente per quest’anno.”
    L’obiettivo è uno solo: vincere. “Sono un ragazzo che sorride, che si diverte, ma che sogna in grande. Sono molto ambizioso. Guardo e punto sempre al meglio del mondo, al meglio della storia, e questo è ciò che mi motiva ogni giorno“.
    Il primo step è quindi tornare a vincere, sette mesi dopo Wimbledon. L’ATP 250 di Buenos Aires lo vede nettamente favorito, ma se Carlos sogna di vincere, tutti i suoi avversari in tabellone sognano di sgambettarlo. Il mondo del tennis negli ultimi mesi ha vissuto sul dualismo Djokovic – Sinner. Non facciamo l’errore di considerare Alcaraz fuori dai giochi…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Andrea Vavassori, debutto da sogno a Buenos Aires

    Andrea Vavassori nella foto

    Nel cuore pulsante del tennis sudamericano, sulla terra rossa di Buenos Aires, Andrea Vavassori ha fatto il suo ingresso nel torneo ATP con una prestazione che sarà ricordata. Il piemontese ha dominato l’incontro contro il brasiliano Thiago Seyboth Wild, imponendosi con un netto 6-3, 6-1 in poco più di un’ora e mezza di gioco. Questa vittoria non solo segna un esordio fantastico nel torneo ma proietta Vavassori, attualmente numero 152 del mondo, verso la Top-140 della classifica ATP.La chiave del successo di Vavassori è stata la sua straordinaria efficacia al servizio, con diciotto punti vinti su ventuno con la prima di servizio. Nonostante avesse concesso quattro opportunità di break al suo avversario, il tennista italiano è riuscito a neutralizzarle tutte, dimostrando una concentrazione degne di nota. D’altro canto, Seyboth Wild ha incontrato notevoli difficoltà nei suoi turni di servizio, trovandosi a dover difendere ben quindici palle break.
    Già dall’inizio dell’incontro, la battaglia per il break ha acceso la partita: Vavassori ha annullato una palla break nel secondo game, mentre Seyboth Wild ne ha salvate quattro tra il terzo e il quinto gioco. Il settimo game si è trasformato in una vera e propria lotta, con Vavassori che, alla sesta occasione, è riuscito a conquistare il servizio dell’avversario. Nel gioco successivo sul 4 A 3, nonostante si sia trovato sotto 0-40, l’azzurro ha compiuto una bella rimonta, vincendo un game cruciale per il prosieguo dell’incontro e chiudendo poi il set per 6 a 3 con un nuovo break.Il secondo set è stato un vero e proprio monologo di Vavassori, che si è rapidamente portato sul 5-0, accumulando un doppio break di vantaggio. Seyboth Wild, privo delle energie necessarie per tentare una reazione, è riuscito solamente a evitare il “bagel”, cedendo il set per 6-1.Il prossimo avversario di Vavassori sarà il serbo Laslo Djere, numero sette del seeding, che ha superato Marin Cilic in rimonta, con il punteggio di 4-6, 6-3, 6-0. La sfida contro Djere si prospetta come un’interessante verifica del livello di gioco di Vavassori.
    ATP Buenos Aires Andrea Vavassori66 Thiago Seyboth Wild31 Vincitore: Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2A. Vavassori 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-405-1 → 6-1T. Seyboth Wild 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-405-0 → 5-1A. Vavassori 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df4-0 → 5-0T. Seyboth Wild 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-0 → 4-0A. Vavassori 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-302-0 → 3-0T. Seyboth Wild 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A df1-0 → 2-0A. Vavassori 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1T. Seyboth Wild 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-405-3 → 6-3A. Vavassori 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-40 40-40 A-404-3 → 5-3T. Seyboth Wild 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A3-3 → 4-3A. Vavassori 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3T. Seyboth Wild 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace2-2 → 2-3A. Vavassori 0-15 15-15 30-15 30-30 40-301-2 → 2-2T. Seyboth Wild 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2A. Vavassori 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1T. Seyboth Wild 15-0 30-0 30-15 df 40-150-0 → 0-1
    Andrea Vavassori 🇮🇹 vs. Thiago Seyboth Wild 🇧🇷
    #### Service Stats– **Serve Rating**: Vavassori 298 vs. Seyboth Wild 196– **Aces**: Vavassori 4 vs. Seyboth Wild 1– **Double Faults**: Vavassori 2 vs. Seyboth Wild 4– **First Serve %**: Vavassori 57% (23/40) vs. Seyboth Wild 62% (44/71)– **First Serve Points Won %**: Vavassori 87% (20/23) vs. Seyboth Wild 59% (26/44)– **Second Serve Points Won %**: Vavassori 53% (9/17) vs. Seyboth Wild 33% (9/27)– **Break Points Saved**: Vavassori 100% (4/4) vs. Seyboth Wild 79% (15/19)– **Service Games Played**: Vavassori 6 vs. Seyboth Wild 7
    #### Return Stats– **Return Rating**: Vavassori 186 vs. Seyboth Wild 60– **First Serve Return Points Won %**: Vavassori 41% (18/44) vs. Seyboth Wild 13% (3/23)– **Second Serve Return Points Won %**: Vavassori 67% (18/27) vs. Seyboth Wild 47% (8/17)– **Break Points Converted**: Vavassori 21% (4/19) vs. Seyboth Wild 0% (0/4)– **Return Games Played**: Vavassori 7 vs. Seyboth Wild 6
    #### Point Stats– **Service Points Won %**: Vavassori 73% (29/40) vs. Seyboth Wild 49% (35/71)– **Return Points Won %**: Vavassori 51% (36/71) vs. Seyboth Wild 28% (11/40)– **Total Points Won**: Vavassori 59% (65/111) vs. Seyboth Wild 41% (46/111)
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Alcaraz sogna la medaglia d’oro: “Quest’anno preferirei vincere le Olimpiadi a Roland Garros”

    Carlos Alcaraz in allenamento (foto ATP)

    Un gran sorriso, un nuovo taglio di capelli e una rinnovata voglia di vincere. Così è sbarcato a Buenos Aires Carlos Alcaraz, campione in carica dell’Argentina Open in quello che fu il primo dei set titoli conquistati nel 2023. Ha rilasciato qualche dichiarazione “volante” ai colleghi presenti al suo arrivo. Si è detto felice di tornare a giocare sulla terra battuta, superficie che per lui equivale a casa, e che se il torneo diventasse un ATP 500 sarebbe un grande stimolo per altri big a volare in America Latina.

    Bueno gente, acaba de llegar ÉL pic.twitter.com/8f9LYXI5Zm
    — IEB+ Argentina Open (@ArgentinaOpen) February 11, 2024

    “Sono tornato volentieri in questo torneo perché l’ambiente è unico, le vibrazioni che sento ogni volta che gioco qua sono uniche. I miei rivali? Medvedev è certamente uno dei tennisti più forti, ma adesso ho in mente Djokovic e Sinner su tutti”.
    La strada per Alcaraz è ancora lunga e incerta, con il giovane campione che si mostra realistico riguardo alle incognite del futuro. “Ora vediamo dove arrivo, magari a 5 slam, magari mi fermo a 2,” ha detto, evidenziando però come il solo pensiero di poter rincorrere tali traguardi alimenti la sua competitività e lo spinga a dare il massimo in ogni match.Alcaraz si pone dunque come uno dei tennisti con una visione ambiziosa che lo guida. Il desiderio di emulare e, eventualmente, superare i successi del “Big Three” (Federer, Nadal, Djokovic) è un motore potente che promette di alimentare la sua carriera, già brillante, verso nuovi e ancora più luminosi traguardi.
    “Obiettivi? Giocare il mio miglior tennis e vincere, ma se mi dessero la possibilità di scegliere tra l’oro Olimpico o il Roland Garros, preferirei vincere l’oro Olimpico. Quest’anno si gioca a Parigi, sullo stesso campo del Roland Garros ed è un evento che non si disputa ogni anno, quindi è ancor più speciale” conclude il murciano.
    Alcaraz a Baires è esentato dal primo turno. Aspetta il vincitore della sfida che oppone Varillas al qualificato Carabelli.Mario Cecchi LEGGI TUTTO