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    Ruggito Cobolli! Di potenza s’impone su Rublev è suo l’ATP 500 di Amburgo

    Flavio Cobolli

    Devastante, come un pugile che stronca l’avversario con una serie di cazzotti in faccia dopo averlo bloccato sulle corde, buttandolo di prepotenza a tappeto. Impressionante la potenza, durezza fisica e mentale, aggressività e intensità di Flavio Cobolli nella finale dell’ATP 500 di Amburgo, dominata (6-2 6-4 lo score) contro un incredulo Andrey Rublev, sfidato e battuto sui propri punti di forza, la spinta e potenza in scambio. Il romano vince il secondo titolo in carriera (e in stagione), primo a livello 500, con una prestazione eccellente che ha messo in mostra tutti i pezzi forti del suo repertorio. Sostenuto da una condizione fisica mostruosa e da un piglio leonino, Flavio è entrato in campo benissimo con un piano tattico perfetto: spingere a tutta fin dalla prima palla con la massima intensità, per mettere enorme pressione e tensione emotiva ad un avversario molto forte ma assai fragile quando si ritrova spalle al muro. Così Cobolli si è preso, davvero di potenza, i primi punti, quindi il centro del campo, il ritmo di gioco e anche la testa dell’avversario, totalmente smarrito, poi furibondo e quindi frustrato dall’incapacità di andare sopra alla velocità e intensità dell’azzurro.
    Una partita praticamente perfetta di Cobolli: ha ceduto solo un break quando era in vantaggio di due nel primo set, in totale controllo, e ha disputato un secondo parziale ancora superiore per qualità visto che Rublev si è ripreso, è entrato in partita e c’è stata tanta battaglia, con scambi mozzafiato per intensità e qualità. Bravo anche a reggere la normale tensione al momento di chiudere l’incontro, quando ha commesso un doppio fallo ma, dal 15-40, si è preso quattro punti, bellissimi gli ultimi due (due rovesci vincenti, per niente facili). E pensare che era sbarcato ad Amburgo con un carico di dubbi e alcune brutte sconfitte sul groppone… Cobolli con questa vittoria sale al n.26 nel Live ranking ATP, suo miglior piazzamento. Che grandissima soddisfazione!
    La finale è stata tecnicamente senza storia. Cobolli ha comandato il ritmo di gioco con i suoi drive davvero intensi, giocati quasi sempre dritto per dritto, per “investire” il rivale a furia di un ritmo e profondità alla fine insostenibili, una palla a destra e poi una a sinistra, forte e assai centrato anche col rovescio (col lungo linea si è preso punti importantissimi). Per la variazioni passare altrove, “Cobbo” ha martellato dalla prima all’ultima palla senza mai scomporsi, gestendo con sorprendente facilità le palle progressivamente più veloci dell’avversario, non andando quasi mai fuori giri. Questo è stato l’aspetto tecnico più interessante nella prestazione di Flavio: quanto sia riuscito a spingere forte, sia per potenza pura che per tenuta a quella velocità, commettendo davvero pochi errori in rapporto al rischio profuso. Capita spesso a Cobolli di esagerare, sparacchiando via; oggi rari questi momenti, mentre in questo e peggio è incappato Rublev, furibondo per il non riuscire ad imporre la sua spinta sopra a quella dell’italiano. Cobolli è stato semplicemente più aggressivo, ha tirato ancor più forte e l’ha fatto con una combinazione di profondità e tenuta che hanno reso vano ogni tentativo del russo. Andrey non brilla per lucidità e anche lui varia poco o niente, ma è stato impressionante come Flavio nel secondo set, quando il moscovita si è sbloccato e c’è stata battaglia, non sia finito quasi mai sotto. E quando il russo è riuscito a prendere il comando, la tenuta di Cobolli è stata eccezionale, bravo a reggere e contro battere.
    Una grandissima prestazione e più importante vittoria in carriera, che riscatta le ultime settimane non all’altezza (in particolare Roma) e lancia l’azzurro verso un Roland Garros che può vederlo protagonista se manterrà questa brillantezza fisica e mentalità. Duro come l’acciaio, potente e aggressivo, questo Cobolli è un signor giocatore. Vittoria meritatissima.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Cobolli inizia la finale meglio di Rublev, è aggressivo in risposta e la pressione provoca prima un errore del russo poi addirittura il doppio fallo sul 15-40. Flavio si ritrova avanti di un break immediato ed è bravo ad arginare subito il tentativo di reazione del rivale, rimontando da 0-30 con tanta energia. 2-0. Rublev è stordito, non accetta mentalmente di esser finito sotto, quasi di non essere entrato in partita, tanto che dopo un’altra risposta eccellente di Cobolli scaraventa a terra la racchetta. Flavio è fortunato con un nastro che accorcia tanto la traiettoria della palla, quindi tira un passante a tutto braccio che trafigge Andrey. 0-40! Fantastico Cobolli, gran risposta lungo linea e via avanti a prendersi il punto col diritto. 3-0 con doppio break. Lo sguardo smarrito di Rublev al suo angolo è tutto un programma, e l’ennesima racchetta sul ginocchio gli provoca una ferita. Flavio  è un “muro”, spinge con energia e comanda, il russo non riesce ad andare sopra alla spinta dell’azzurro. Incredibile la sicurezza del romano, fa tutto bene e si prende tutto, vola 4-0 con un parziale micidiale di 13 punti a 3, il tutto in soli 14 minuti. Nel quinto game inizia a funzionare la prima di servizio del russo, finalmente muove lo score (4-1). Rublev si è sciolto, in risposta trova profondità e sul 30-40 Cobolli esagera, commette il secondo errore del game che gli costa un break, 4-2. Il turno di servizio perso ha l’effetto di una miccia per Flavio, che tira due accelerazioni fantastiche, prima un rovescio lungo linea e poi un altro cross. Rublev incassa a testa bassa, sbaglia un colpo di scambio e si ritrova sotto 0-40. Con zero pazienza il moscovita tira 4 metri largo un rovescio, scaraventato solo di rabbia. Nuovo allungo di Cobolli, 5-2. Flavio annulla una chance al rivale e chiude al primo set point, buon servizio esterno che provoca l’errore in risposta di Rublev. 6-2, mezz’ora di tennis dominato dal romano. Male il moscovita: 11 errori e solo 3 vincenti, il tutto condito da un atteggiamento pessimo. Irreprensibile invece l’azzurro.
    Dopo una sosta negli spogliatoi, Rublev riparte al servizio nel secondo set. Sembra essersi calmato, serve meglio e con i piedi quasi sulla riga di fondo conduce gli scambi, senza esagerare, meno rigido e più concentrato. La dimostrazione di questo Rublev più centrato e controllato viene dallo scambio, rovescio vs. rovescio, condotto e vinto nel terzo game, punto che gli vale il 2-1 e che con l’attitudine del primo set avrebbe certamente perso commettendo un errore. Gli scambi si fanno molto intensi, entrambi tirano forte e lo fanno allo stesso tempo, la battaglia si è accesa. Durissimo lo scambio da 19 colpi vinto da Flavio, terrificante la bordata seguente di Andrey. 2 pari. Cobolli ha una piccola chance nel quinto game, quando sul 30 pari comanda ma un diritto (che sarebbe stato probabilmente vincente) incoccia il nastro e non passa. 3-2 Rublev. Nel sesto game il russo si fa trovare pronto dopo un errore banale dell’azzurro, entra forte in risposta e si prende il vincente che gli vale il 15-40. Si gioca male la seconda Andrey, comanda ma spedisce di poco largo un diritto. Cobolli annulla anche una terza chance, grande esecuzione con in diritto potentissimo al volo, ottimo il controllo vista la velocità. Micidiale l’undicesimo punto del game, un braccio di ferro totale, chiuso al 31esimo colpo con una mazzata di diritto imprendibile. Agonismo e fisicità totali. Il pubblico apprezza lo sforzo, la potenza e battaglia in atto. 3 pari, dopo 18 punti uno più lottato dell’altro. Flavio è bravissimo nell’avventarsi in risposta sul 30 pari, il diritto è imprendibile e gli vale una palla break a dir poco cruciale. Rublev non mette la prima, e uff! Tocca il nastro sulla seconda… Sfiora il doppio fallo il russo e poi è il primo a cedere al termine di un altro scambio durissimo, un martellamento dal centro sfiancante. La durezza di Cobolli ha ancora la meglio, BREAK e 4-3, è a due passi dal titolo. Ancora di intensità e spinta totale l’azzurro vince un altro gran game (5-3) con il russo che si tira racchettate per sfogarsi, visto che sulle palle del nostro finisce sotto… Serve per il match Cobolli sente un po’ la tensione. Si butta avanti ma la “parata” è lunga. Con un doppio fallo sul 15-30 concede due palle che riaprirebbero la partita. Che Coraggio!!! Gran servizio sulla prima, rovescio lungo linea difficilissimo dal centro, con la palla che parte per la tangente ma resta nella riga. Con un servizio esterno, ecco il Championship Point! Richiede la stessa palla, piccola grande scaramanzia, sotto gli applausi del pubblico che ha adottato la sua grinta e spinta nella settimana. Chiude con un altro rovescio lungo linea. BELLISSIMO! Crolla a terra, che vittoria, bellissima! Grandissimi applausi.

    Andrey Rublev vs Flavio Cobolli ATP Hamburg Andrey Rublev [3]24 Flavio Cobolli66 Vincitore: Cobolli ServizioSvolgimentoSet 2F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 15-40 df 30-40 40-40 A-404-5 → 4-6A. Rublev 15-0 30-0 30-15 40-153-5 → 4-5F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 3-5A. Rublev 0-15 15-15 30-15 30-30 30-403-3 → 3-4F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace3-2 → 3-3A. Rublev 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-302-2 → 3-2F. Cobolli 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-302-1 → 2-2A. Rublev 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-301-1 → 2-1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-5 → 2-6A. Rublev 0-15 0-30 0-402-4 → 2-5F. Cobolli 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-4 → 2-4A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-150-4 → 1-4F. Cobolli 0-15 15-15 ace 30-15 40-150-3 → 0-4A. Rublev 0-15 df 0-30 0-400-2 → 0-3F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 0-2A. Rublev 0-15 0-30 15-30 15-40 df0-0 → 0-1

    Statistica
    Rublev 🇷🇺
    Cobolli 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    207
    270

    Ace
    2
    2

    Doppi falli
    2
    2

    Prima di servizio
    24/46 (52%)
    41/72 (57%)

    Punti vinti sulla prima
    15/24 (63%)
    23/41 (56%)

    Punti vinti sulla seconda
    8/22 (36%)
    21/31 (68%)

    Palle break salvate
    0/4 (0%)
    6/7 (86%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    102
    246

    Punti vinti sulla prima di servizio
    18/41 (44%)
    9/24 (38%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    10/31 (32%)
    14/22 (64%)

    Palle break convertite
    1/7 (14%)
    4/4 (100%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    3/7 (43%)
    2/5 (40%)

    Vincenti
    10
    25

    Errori non forzati
    23
    24

    Punti vinti al servizio
    23/46 (50%)
    44/72 (61%)

    Punti vinti in risposta
    28/72 (39%)
    23/46 (50%)

    Totale punti vinti
    51/118 (43%)
    67/118 (57%) LEGGI TUTTO

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    Bolelli-Vavassori trionfano ad Amburgo: titolo ATP 500 in doppio con un netto 6-4, 6-0

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto – Foto Getty Images

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori conquistano il titolo del doppio maschile al torneo ATP 500 di Amburgo. La coppia azzurra, terza testa di serie del torneo ATP 500 tedesco, ha dominato la finale sulla terra battuta di Amburgo sconfiggendo l’argentino Andres Molteni e il brasiliano Fernando Romboli con un perentorio 6-4, 6-0 in appena un’ora e otto minuti di gioco.La vittoria assume un sapore ancora più dolce dopo le recenti sconfitte inattese che avevano fatto dubitare alcuni osservatori sulla continuità di rendimento della coppia italiana. Bolelli e Vavassori hanno risposto sul campo nel migliore dei modi, mostrando una superiorità tecnica e mentale schiacciante, soprattutto nel secondo set dove hanno letteralmente annichilito gli avversari non concedendo loro nemmeno un game.Bolelli, n. 9 nel ranking individuale di doppio, ha giocato la sua 34ª finale a livello ATP nel doppio (17 vittorie, 17 sconfitte) e raggiunto il suo 6° titolo ATP 500, tutti con partner italiani (4 con Vavassori, 1 con Fognini, 1 con Seppi).Vavassori, n.8 in doppio, ha giocato la sua 15ma finale ATP (8-6), la terza in Germania dopo le due raggiunte a Halle (sconfitta nel 2023 contro Melo/Peers, vittoria nel 2024 contro Krawietz/Puetz).
    Nel primo parziale i servizi hanno dominato a lungo la scena, con i primi sette giochi che hanno visto vincere solo 5 punti in risposta, tutti conquistati proprio da Bolelli e Vavassori. La coppia italiana ha dato subito un segnale della propria forza vincendo 17 punti consecutivi al servizio e tenendo a zero i primi quattro turni di battuta. Il momento decisivo è arrivato nel decimo game, quando gli azzurri sono riusciti a portarsi sul 15-40 in risposta e hanno sfruttato il secondo set point per chiudere il parziale 6-4 dopo 40 minuti di battaglia equilibrata.La seconda frazione ha raccontato una storia completamente diversa, con Molteni e Romboli che sono letteralmente crollati sotto i colpi degli italiani. Bolelli e Vavassori sono scappati immediatamente sul 2-0 grazie a un break conquistato a quindici nel secondo game, dominando gli scambi con un parziale di 8 punti a 2. Nel terzo gioco la coppia azzurra ha mostrato anche carattere, risalendo dal 30-40 e salvandosi al punto decisivo, per poi dare il via a una vera e propria lezione di tennis.Il quarto game ha portato un altro break che ha consegnato agli italiani il 4-0, da quel momento in poi è stata una formalità. Bolelli e Vavassori hanno tenuto agevolmente la battuta per il 5-0 e hanno chiuso i conti con un nuovo break a trenta, suggellando un netto 6-0 in soli 28 minuti che ha certificato la loro superiorità.
    Si tratta di un successo importante per la coppia italiana, che conferma il suo ottimo stato di forma dopo le recenti battute d’arresto e aggiunge un altro trofeo ATP 500 al proprio palmares. La vittoria ad Amburgo rappresenta un segnale forte in vista dei prossimi appuntamenti stagionali e testimonia la capacità di reazione del doppio azzurro, che ha saputo rialzarsi dalle delusioni recenti per tornare a vincere nel circuito internazionale.
    ATP Hamburg Andres Molteni / Fernando Romboli40 Simone Bolelli / Andrea Vavassori [3]66 Vincitore: Bolelli / Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2A. Molteni / Romboli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-5 → 0-6S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-00-4 → 0-5A. Molteni / Romboli 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-400-3 → 0-4S. Bolelli / Vavassori40-15 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-400-2 → 0-3A. Molteni / Romboli 15-0 15-15 15-30 15-400-1 → 0-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Molteni / Romboli 15-0 15-15 15-30 15-40 30-404-5 → 4-6S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5A. Molteni / Romboli 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-403-4 → 4-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4A. Molteni / Romboli 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-302-3 → 3-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-2 → 2-3A. Molteni / Romboli 15-0 30-0 30-15 40-151-2 → 2-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Molteni / Romboli 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Che cuore Cobolli! Soffre, rimonta e batte Etcheverry, è in finale all’ATP 500 di Amburgo

    Flavio Cobolli (foto Getty Images)

    Artigli e Cuore. Le due parole scritte da Flavio Cobolli sulla telecamera a bordo campo descrivono alla perfezione come il romano è andato a prendersi un meritato ma sofferissimo successo su Tomas Etcheverry nella semifinale dell’ATP 500 di Amburgo. Flavio va sotto nettamente nel primo set, davvero potenti, continui e profondissimi i colpi dell’argentino, e si ritrova indietro anche per 3-1 nel secondo parziale. Quando la situazione sembra ormai compromessa, ecco che Cobolli si traveste da pugile, uno di quei tenaci incassatori che reggono sulle gambe senza traballare, restando lucidi e pronti a tirare un colpo mortale alla prima guardia bassa del rivale. Quel pugno simbolico “Cobbo” lo tira proprio nel momento peggiore, nel quito game del secondo set, andando a punire i primi due veri errori di un Etcheverry fin lì quasi impeccabile nel comandare il gioco e annullare i tentativi di ribaltare l’inerzia dell’azzurro. Subire il break toglie certezze a Tomas, mentre Flavio entra davvero in partita, la lotta si fa ancor più dura e c’è equilibrio. Da lì in avanti si gioca di nervi oltre che di fisico, l’italiano è bravo a reggere a diversi momenti difficili, tenendo duro e prendendosi prima il break che vale il secondo set, poi a tenere fisicamente meglio del rivale, conquistando di forza – da vero martello! – il break al nono game del terzo, per il il 2-6 7-5 6-4 che gli vale una splendida finale, la sua seconda a livello 500 in carriera (dopo Washington 2024) e seconda dell’anno, dopo il titolo vinto a Bucarest. Un successo davvero di cuore, di grinta, tirando fuori gli artigli per restare aggrappato ad una partita che si era messa male e che invece ha vinto, mostrando un cuore enorme e una condizione fisica notevole. Flavio aspetta in finale il vincente di Rublev – Auger-Aliassime, ed è sicuro con questo successo di rientrare nei primi 30 del mondo, al best ranking.
    La partita è stata lunga e sofferta, altro “classico” braccio di ferro da terra battuta a chi ha più “punch” col diritto per comandare, aprirsi spazio e infilare un’altra bordata vincente o quasi. In un match del genere è importantissimo il servizio, per poter scaricare un primo colpo di scambio che ti permette di controllare il ritmo e spostare il rivale. Così Etcheverry ha condotto la partita, davvero eccellente per un set e mezzo, con pochissimi gratuiti e tanta spinta forzando gli errori di un Cobolli incapace di ritrovare una posizione più vicina alla riga di fondo e così sovrastare l’argentino. Flavio è stato bravo, nella difficoltà, a tenere mentalmente. Ha sparacchiato via diversi colpi, soprattutto dei rovesci con i quali cercava di spezzare situazioni difficili, ma il rendimento è stato troppo altalenante. Soprattutto per merito di Tomas, bravo a colpire la palla con tanta sicurezza e depositarla nell’ultimo lembo del campo. Giocava quasi su di una nuvola Etcheverry, tanto che subire un inaspettato contro break a metà secondo set l’ha riportato piedi per terra, tirato giù da un Cobolli mai domo e tanto intenso. Lì tutto è cambiato, con Flavio cresciuto anche al servizio e capace di prendersi più punti, anche importanti, con il suo solito coraggio leonino. Sono le vittorie più belle che ottieni partendo male, soffrendo, ma reggendo e reagendo. Alla fine Cobolli si è meritato il successo mostrando più freddezza nel finale del secondo set e nel rush conclusivo del match, dove la sua maggior forza nelle gambe e reattività sono state palesi. Nel terzo set i rovesci di Tomas erano meno sicuri, poco profondi, e lì ha martellato tanto e bene Cobolli. Da metà secondo set i numeri dell’italiano si sono impennati a dismisura, ha controllato sempre di più il gioco e soprattutto ha messo tanti dubbi nell’avversario.
    È stata una vittoria a 360°, di fisico, di gambe, di resistenza ma anche di testa e di tennis. Una volta riagganciato l’avversario, Cobolli ha ritrovato una posizione migliore nei pressi della riga, ha sbagliato di meno col rovescio e anche provato alcune palle corte efficaci. Ma il vero capolavoro, che gli è valso i due break decisivi, sono state alcune risposte nei piedi dell’avversario, con le quali si è aperto il campo, come alcuni colpi di scambio non tirati a tutta velocità, ma più lenti e lavorati, soluzioni per lui meno usuali ma che gli hanno permesso di cambiare ritmo e sorprendere l’avversario. C’è di tutto in questa vittoria. È davvero una bella e importante vittoria.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il primo punto del match è già un big-point: diritto super di Cobolli, vincente che lascia immobile Etcheverry. L’incontro entra subito in lotta: entrambi spingono tanto col diritto, nonostante un vento molto insistente che imperversa su Amburgo. Con uno splendido cross difensivo che taglia il campo e sorprende l’argentino, Flavio si prende immediatamente la palla break (30-40). Tomas la cancella comandando lo scambio dal centro, e poi anche una seconda col servizio. 14 punti per arrivare a 1-0 Etcheverry. Più comodo il primo turno di Cobolli, lo vince a 30, pur mettendo in gioco una prima su due. L’argentino è più attivo in quest’avvio, colpisce forte e più profondo, complessivamente muove di più il gioco e dopo il primo turno anche il servizio è più incisivo. Con un bel turno a zero, Etcheverry si porta 3-2. Nel sesto game Cobolli inizia con due errori, sotto la pressione del rivale, piuttosto solido anche col rovescio. Flavio rimonta con grinta ma il primo doppio fallo del match forza il game ai vantaggi. Pessima l’esecuzione di rovescio di Cobolli, quasi non muove e impatta male, è palla break per l’argentino. Il romano si salva con una prima esterna ottima, sulla riga. La battaglia si fa intensa, feroce. Cobolli con un altro doppio non chiude il game, poi uno splendido rovescio lungo linea vale all’argentino una seconda PB. Come l’annulla Flavio! Bordata di diritto lungo linea da sinistra, che rischio ma esecuzione formidabile. Etcheverry si prende il campo con due diritti, terrificante il secondo, e la terza palla break è questa giusta, grazie a un brutto diritto di Cobolli scaraventato a rete dopo il servizio, altro brutta esecuzione. 4-2 e poi 5-2, Etcheverry, vantaggio meritato visto i meno errori e bravo a rimontare da 15-30 nel settimo game con due attacchi impeccabili. Tomas è un vero muro, non sbaglia niente, mentre Cobolli ha fretta di chiudere il punto ed esagera. Un rovescio ben out costa al romano il 15-40 e due set point. Doppio fallo, brutta chiusura di un set che gli è scivolato via, condito da 18 errori. Troppi.
    Etcheverry fila via dritto come un treno, comanda dal centro del campo con traiettorie profonde e sicure, Cobolli non riesce a scardinarlo. Altro game a zero (1-0), il quinto di fila. Finalmente Flavio interrompe la striscia del rivale tornando a vincere un turno di servizio, ma in risposta non trova la chiave per riprendere campo e forzare gli errori dell’argentino. Si incita Cobolli dopo un rovescio spedito in rete, colpito da quasi tre metri dietro la riga di fondo, difficile incidere da quella posizione, a tutto parte da come serve bene Etcheverry e dalla qualità del suo primo colpo di scambio. Cobolli sbaglia un tentativo di smorzata nel quarto game, poi va sotto alla solidità dell’argentino e concede una delicatissima palla break. Si salva col servizio Flavio, ma Tomas insiste colpendo benissimo la palla col diritto quasi sulle righe. Perfetto Etcheverry sulla seconda palla break: risposta aggressiva, diritto potente e chiusura con altra bordata col diritto imprendibile. Un BREAK che manca il 25enne di La Plata di avanti 3-1 e servizio. Improvvisamente Etcheverry, forte del vantaggio, si distrae e comunque concede qualcosa. Due errori, quanto basta a costargli il 15-40, due chance per rientrare. Bravo Cobolli sulla seconda: accelera bene col rovescio, avanza e chiude. Contro BREAK, 3-2. L’incantesimo di Etcheverry si è spezzato, i suoi colpi sono meno telecomandati e Cobolli ha ripreso fiducia ed efficacia. 3 pari. Il set torna in equilibrio, Flavio regge meglio il pressing del rivale ma ha sempre un po’ fretta nel cercare la chiusura col rovescio, colpo meno sicuro e che gli costa qualche errore. La fatica degli scambi molto fisici inizia a farsi sentire, è evidente da come entrambi cercano di rifiatare tra un punto e l’altro. Nonostante un doppio fallo, Etcheverry si porta 5-4. L’intensità nel decimo game è massima, quanto corre Etcheverry, e come lo fa bene… Cobolli chiede l’aiuto del servizio per tenere a distanza il rivale, 5 pari. Nel game #11 Etcheverry è sorpreso da una risposta molto profonda di Flavio, poi sbaglia un diritto lungo linea, per una volta è lui ad avere fretta. 15-40, due chance per l’allungo per l’azzurro. Uff!!! Esce di un niente un lob di Cobolli sulla prima, sarebbe stato vincente (30-40); Fretta e pessimo equilibrio col rovescio per Cobolli sulla seconda, con la palla a mezza rete. Siamo in piena bagarre, ora è Tomas a sbagliare malamente col rovescio, PB #3. Furia Cobolli! Diritto pesantissimo inside out e poi vincente cross, partendo da una seconda di servizio aggredita con potenza. BREAK, Cobolli serve avanti 6-5. Bravo Flavio a sorprendere Tomas con palla corta e lob millimetrico (30-15), poi un rovescio spolvera la riga, 40-15 e due Set Point. Con un passante in back bassissimo Etcheverry annulla il primo, poi sparacchia con fretta Cobolli sul secondo, errore grave dopo la prima di servizio. Cobolli chiude al terzo, ottimo attacco col diritto lungo linea. Bella reazione da 3-1 sotto, si va al terzo.
    Dopo una discreta pausa per la sosta negli spogliatoi, Etcheverry riparte al servizio e vince il game, può fare corsa di testa nel set decisivo. Ottimo anche il primo turno di battuta di Cobolli, lo stop non lo ha freddato. L’argentino nel terzo game smarrisce la prima, sbaglia due diritti e scivola sotto 15-40. Spreca Cobolli la chance da destra con una pessima risposta di rovescio, si di una seconda palla fin troppo lenta… Con coraggio Etcheverry spinge a tutta col diritto e pizzica la riga. L’argentino salva un game molto delicato (2-1), quindi è Cobolli in crisi, per colpa di due doppi falli e un rovescio largo giocato con poche gambe. 30-40, ora la chance ce l’ha Tomas. Rischia Flavio col diritto inside out, un contro piede che sorprende l’avversario. 2 pari. Il set avanza con game duri, una lotta su ogni scambio, vero braccio di ferro di forza, ma senza chance in risposta. La fatica della battaglia inizia a farsi sentire, qualche recupero è meno vigoroso come è giusto che sia. Sul 4 pari Cobolli inizia con una risposta aggressiva e poi scarica un bel diritto che sbaraglia il rovescio dell’argentino. Serve il servizio, Etcheverry lo trova (215 km/h), poi un’altra. Nello scambio ora comanda Flavio, ha più energia, è più esplosivo. Sul 30 pari Cobolli domina, due lungo linea uno meglio dell’altro, è palla break. Non ha più gambe l’argentino, gioca un rovescio totalmente bloccato e la palla scappa via. BREAK Cobolli! 5-4, serve per il match. L’azzurro sente di averne di più, è lucido nello spingere senza esagerare, si fa spazio e chiude con un buon rovescio lungo linea, poi è sfortunato su di un rimbalzo fasullo, 15 pari. Ottima prima sulla riga, 30-15. Con una risposta malamente in rete, ecco Due Match Point per Cobolli. Basta il primo, largo un diritto dell’argentino. Che rimonta! Bravo a tenere, si gioca il titolo domani.

    ATP Hamburg Tomas Martin Etcheverry654 Flavio Cobolli276 Vincitore: Cobolli ServizioSvolgimentoSet 3F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 4-6T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 15-30 30-30 30-404-4 → 4-5F. Cobolli 15-0 ace 30-0 40-0 40-154-3 → 4-4T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace3-3 → 4-3F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-2 → 3-3T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2F. Cobolli 0-15 df 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-402-1 → 2-2T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace1-0 → 1-1T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-405-6 → 5-7T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A5-5 → 5-6F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df4-4 → 5-4F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-3 → 4-4T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-1 → 3-2F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 40-A2-1 → 3-1T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 15-40 df5-2 → 6-2T. Martin Etcheverry 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 df 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A3-2 → 4-2T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-302-1 → 2-2T. Martin Etcheverry 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1F. Cobolli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1T. Martin Etcheverry 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0

    Statistica
    Etchevery 🇦🇷
    Cobolli 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    260
    256

    Ace
    4
    6

    Doppi falli
    2
    5

    Prima di servizio
    56/101 (55%)
    60/106 (57%)

    Punti vinti sulla prima
    37/56 (66%)
    39/60 (65%)

    Punti vinti sulla seconda
    26/45 (58%)
    25/46 (54%)

    Palle break salvate
    7/10 (70%)
    4/7 (57%)

    Giochi di servizio giocati
    15
    15

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    144
    126

    Punti vinti sulla prima di servizio
    21/60 (35%)
    19/56 (34%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    21/46 (46%)
    19/45 (42%)

    Palle break convertite
    3/7 (43%)
    3/10 (30%)

    Giochi di risposta giocati
    15
    15

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    12/16 (75%)
    7/10 (70%)

    Vincenti
    20
    40

    Errori non forzati
    34
    53

    Punti vinti al servizio
    63/101 (62%)
    64/106 (60%)

    Punti vinti in risposta
    42/106 (40%)
    38/101 (38%)

    Totale punti vinti
    105/207 (51%)
    102/207 (49%) LEGGI TUTTO

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    Bolelli-Vavassori dominano ad Amburgo: finale conquistata in scioltezza

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto scattata oggi

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori conquistano con autorità l’accesso alla finale del doppio maschile agli Hamburg Open 2025. La coppia italiana, designata con il numero 3 del seeding, ha demolito la resistenza dei tennisti britannici Joe Salisbury e Neal Skupski imponendosi con un perentorio 6-3 6-1 in appena 67 minuti di battaglia sul rosso outdoor della città tedesca. Nell’atto conclusivo del prestigioso evento ATP 500 tedesco, gli azzurri se la vedranno con il tandem formato dall’argentino Andres Molteni e dal brasiliano Fernando Romboli.Bolelli e Vavassori ritrovano una finale sul circuito per la prima volta da Rotterdam, lo scorso febbraio.
    La frazione iniziale ha visto i nostri portacolori salvarsi in extremis nel primo turno di battuta, annullando una palla break sul filo del rasoio. Successivamente, nel secondo game, la coppia tricolore ha conquistato due chance per strappare il servizio agli avversari, trovandosi avanti 15-40. Gli inglesi hanno reagito pareggiando i conti sul 40 pari, ma il momento clou è andato nuovamente agli italiani che hanno firmato il primo allungo portandosi sul 2-0. Dopo aver consolidato il vantaggio sul 3-0, Bolelli e Vavassori hanno dovuto nuovamente ricorrere ai nervi saldi nel quinto gioco, uscendo vincitori per la terza volta consecutiva da una situazione di parità e volando sul 4-1. Da quel momento la strada si è spianata per gli azzurri, che hanno amministrato senza patemi i propri turni al servizio suggellando la prima frazione sul 6-3 dopo 35 minuti di lotta.
    Il secondo parziale si è aperto con gli inglesi che hanno tenuto il primo servizio, ma da lì in poi è iniziato lo show della coppia italiana. Il break decisivo è arrivato nel terzo gioco, con Bolelli e Vavassori che hanno nuovamente fatto valere la propria superiorità nei punti cruciali. Consolidato immediatamente lo strappo, i due azzurri hanno piazzato il colpo del ko nel quinto game, portandosi sul 4-1 con un secondo break conquistato ai vantaggi. Il match si è chiuso rapidamente con un ulteriore break a favore degli italiani, che hanno archiviato la pratica sul 6-1 dopo soli 32 minuti di gioco nel secondo set.
    Una dimostrazione di forza impressionante quella offerta dalla coppia azzurra, capace di prevalere sistematicamente nelle fasi più delicate dell’incontro e di mostrare una superiorità tecnica e mentale schiacciante in questa partita.
    ATP Hamburg Simone Bolelli / Andrea Vavassori [3]66 Joe Salisbury / Neal Skupski31 Vincitore: Bolelli / Vavassori ServizioSvolgimentoSet 2J. Salisbury / Skupski 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-1 → 6-1S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-30 ace4-1 → 5-1J. Salisbury / Skupski 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-1 → 4-1S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 3-1J. Salisbury / Skupski 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-401-1 → 2-1S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-15 df0-1 → 1-1J. Salisbury / Skupski 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 40-0 40-155-2 → 5-3S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-2 → 5-2J. Salisbury / Skupski 0-15 30-15 40-154-1 → 4-2S. Bolelli / Vavassori 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-403-1 → 4-1J. Salisbury / Skupski 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 3-1S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 ace 40-02-0 → 3-0J. Salisbury / Skupski 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-401-0 → 2-0S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-400-0 → 1-0

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Darderi debutta alla grande ad Amburgo: battuto il giovane Dedura-Palomero

    Luciano Darderi ITA, 2002.02.14

    Luciano Darderi inizia con il piede giusto il suo cammino nel torneo ATP 500 di Amburgo. Il tennista italiano ha superato il giovane talento tedesco Diego Dedura-Palomero, classe 2008, con un convincente 6-1 6-4 in poco più di un’ora di gioco.
    Una vittoria autorevole per l’azzurro, che ha dimostrato fin dai primi scambi la sua superiorità tecnica e tattica contro il promettente avversario di casa. Nel primo set Darderi ha letteralmente dominato, lasciando al tedesco appena un game e chiudendo rapidamente sul 6-1.
    Nel secondo parziale, il match si è fatto leggermente più equilibrato. Il momento chiave è arrivato sul punteggio di 1-2, quando Darderi si è trovato ad affrontare ben cinque palle break. Con grande determinazione e qualità nei momenti decisivi, l’italiano è riuscito ad annullarle tutte, mostrando grande solidità mentale.La reazione dell’azzurro non si è fatta attendere: nel gioco successivo ha piazzato il break decisivo che gli ha permesso di portarsi in vantaggio. Da quel momento, Darderi non ha più concesso opportunità all’avversario nei propri turni di servizio, amministrando il vantaggio fino al 6-4 conclusivo.
    Questa è la dodicesima vittoria stagionale a livello ATP per Luciano Darderi, che conferma il suo ottimo stato di forma. Nel prossimo turno, l’italiano affronterà il vincente della sfida tra l’americano Brandon Nakashima e il belga Raphaël Collignon, con l’obiettivo di proseguire il suo cammino nel torneo tedesco.
    Una prestazione che dimostra ancora una volta la crescita costante di Darderi nel circuito maggiore, capace di gestire con autorità anche le partite in cui parte nettamente favorito.
    ATP Hamburg Diego Dedura14 Luciano Darderi66 Vincitore: Darderi ServizioSvolgimentoSet 2L. Darderi 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-304-5 → 4-6D. Dedura15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 4-5L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df3-4 → 3-5D. Dedura 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-302-4 → 3-4L. Darderi 15-0 30-0 40-0 ace ace2-3 → 2-4D. Dedura 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 2-3L. Darderi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-402-1 → 2-2D. Dedura 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-1 → 2-1L. Darderi 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1D. Dedura 15-0 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1D. Dedura0-30 0-40 15-40 30-40 30-40 1-5 → 1-6D. Dedura 15-0 30-0 40-0 40-15 df0-5 → 1-5L. Darderi 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-4 → 0-5D. Dedura 15-0 15-15 15-30 15-400-3 → 0-4L. Darderi 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 0-3D. Dedura 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A0-1 → 0-2L. Darderi 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistica
    Dedura 🇩🇪
    Darderi 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    228
    290

    Ace
    0
    4

    Doppi falli
    3
    5

    Prima di servizio
    30/45 (67%)
    29/57 (51%)

    Punti vinti sulla prima
    20/30 (67%)
    26/29 (90%)

    Punti vinti sulla seconda
    5/15 (33%)
    14/28 (50%)

    Palle break salvate
    0/3 (0%)
    6/6 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    9

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    60
    238

    Punti vinti sulla prima di servizio
    3/29 (10%)
    10/30 (33%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    14/28 (50%)
    10/15 (67%)

    Palle break convertite
    0/6 (0%)
    3/3 (100%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    5/8 (63%)
    2/2 (100%)

    Vincenti
    10
    24

    Errori non forzati
    21
    20

    Punti vinti al servizio
    25/45 (56%)
    40/57 (70%)

    Punti vinti in risposta
    17/57 (30%)
    20/45 (44%)

    Totale punti vinti
    42/102 (41%)
    60/102 (59%)

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    ATP 500 Amburgo: Il Tabellone Principale. Alexander Zverev guida il seeding. Due azzurri presenti

    Darderi incontra Dedura (a proposito, pare che questo sia il suo nuovo cognome, tolto il Palomero) che 3-4 giorni fa ha perso con il nostro Speziali, 1200 del mondo che in questo momento sta giocando la semifinale a Reggio Emilia contro l’ex promessa Kyle Edmund, incredibile semifinalista agli Australian Open a 23 anni e poi, per infortuni e problemi vari, scomparso dal mondo emerso del tennis.Ecco, prima di perculare Cinà per sconfitte contro top 50 o top 100 (tra l’altro giocando benissimo) ricordiamo che ci sono altri enfant prodige considerati più forti del nostro che ancora, e ci mancherebbe, perdono con giocatori di circolo. LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Amburgo e ATP 250 Ginevra: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Sinner e Musetti si cancellano da Amburgo

    Scritto da Tomax@ Aquila (#4365845)Se poi va in finale ad Amburgo che magari la mettono verso ora di pranzo di sabato appena finito prende un aereo privato e va a Parigi.dove può anche provare i campi anche se penso che le palline siano le stesse. Poi potrebbe giocare martedì e quindi problemi zero
    Grazie della vostra ironia, spero solo che abbiate capito male il mio pensiero.Io ho parlato se vuole arrivare al Roland Garros al 100% dopo un fermo di tre mesi, in quel periodo si è allenato moltissimo, il che vuol dire che è in condizione di fare più partite ravvicinate, sarà una sua scelta, dovrà valutare se arrivare all’appuntamento leggermente più stanco ma al 100% come ritmo partita oppure accontentandosi del 80%, vi ricordo che se va a Amburgo non trovera partite difficili e per lui potrebbe farle solo come ulteriore allenamento senza impegnarsi eccessivamente accettando il rischio di perdere…. dopo la partita contro Cerundolo ho scritto un articolo più recente: allego……Per tornare veramente in forma al 100% probabilmente ci vorranno ancora 7/8 partite di rodaggio, chi gioca un buon livello di tennis lo sa benissimo, detto questo considerando che comunque il livello dei competitor si è abbassato, Sinner potrebbe accontentarsi di raggiungere un livello intorno al 80% per battere i suoi avversari LEGGI TUTTO