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    Zverev troppo solido: Musetti si ferma in semifinale a Vienna. In finale sarà sfida con Sinner

    Lorenzo Musetti

    Alexander Zverev si conferma un muro e vola in finale all’ATP 500 di Vienna battendo Lorenzo Musetti con un doppio 6-4. Il tedesco ha disputato una delle sue migliori partite indoor dell’anno, impeccabile al servizio e dominante nei momenti chiave. Nulla da rimproverare a Musetti, che ha tenuto testa per lunghi tratti, ma ha pagato a caro prezzo i due doppi falli nei game decisivi: contro uno Zverev in stato di grazia non era possibile concedere nulla.
    Per il tennista di Carrara si trattava di un ritorno in semifinale nella capitale austriaca, a un anno di distanza dal quarto di finale giocato proprio contro lo stesso Zverev. Dodici mesi dopo, la sfida si è riproposta con in palio la finale, e anche stavolta il duello non ha deluso per intensità e qualità.
    Musetti era arrivato a questo appuntamento dopo una settimana convincente, costruita su una ritrovata fiducia e sulla vittoria netta su Corentin Moutet nei quarti, dove aveva mostrato un tennis brillante e in controllo. Dall’altra parte, il numero 3 del mondo ha confermato lo stato di forma che lo ha reso uno dei giocatori più costanti della stagione. Il precedente del 2023, vinto da Musetti in due set equilibrati, aggiungeva un pizzico di rivincita alla sfida odierna: Lorenzo ha provato a riscrivere la storia e a centrare la sua seconda finale in un ATP 500 dopo quella di Amburgo 2022, ma si è dovuto arrendere a un avversario semplicemente superiore. La partita è stata frammentata e dominata dai servizi. Zverev ha costruito la vittoria sulla solidità della prima palla, favorita dalle condizioni indoor, e su una gestione perfetta dei turni di battuta. Anche Musetti ha servito bene, pur non potendo contare sulle stesse percentuali e potenza del tedesco. Da fondo, Lorenzo ha tenuto botta in modo eccellente, soprattutto sulla diagonale di rovescio, dove il suo elegante colpo a una mano ha retto contro il pesante bimane di Sascha.Il primo set si è deciso nel settimo gioco, quando un doppio fallo e un nastro sfortunato hanno offerto a Zverev l’occasione del break. Il tedesco non ha più concesso nulla, gestendo alla perfezione i punti cruciali e chiudendo 6-4. Musetti aveva avuto una mini opportunità sul 30-0 nel game di risposta, ma Zverev ha cancellato tutto con una sequenza di prime vincenti.Nel secondo parziale l’equilibrio è durato fino al nono game, poi un altro doppio fallo del toscano ha spalancato la porta al break decisivo. Zverev, implacabile, ha servito per il match chiudendo con autorità 6-4 6-4 in un’ora e mezza di gioco.Musetti lascia Vienna con sensazioni positive e la conferma di una crescita costante, soprattutto nella tenuta mentale e nella qualità del gioco da fondo. Ma oggi lo Zverev visto in campo era semplicemente ingiocabile al servizio, troppo solido per lasciare spazio a sorprese.Ora il tedesco troverà in finale Jannik Sinner, per una sfida tutta da seguire tra due tra i giocatori più forti indoor.
    La cronaca1.set Inizia Musetti che tiene il servizio senza problemi 1-0. Gioco a zero per Zverev 1-1. Perfetto al servizio Musetti ancora un gioco a zero 2-1. Avanti Musetti sul servizio di Zverev 0-30. Reagisce a modo su il tedesco 30 pari. Il servizio è l’arma vincente del tre del mondo 2-2. Gioco a zero per Musetti che sta servendo su ottimi livelli 3-2. Rovescio fuori per Zverev 0-15. Implacabile la prima del tedesco 40-15. Esce la risposta di Lorenzo 3-3. Avanti Lorenzo con servizio e dritto 15-0. Recupera Zverev con un cross di rovescio 15 pari. Doppio fallo 15-30. Nastro per Zverev con Lorenzo a rete 15-40 due palle break. Prima vincente 30-40. Serve and volley 40 pari. Spinge la risposta Zverev ancora palla break. Si scambia da fondo Musetti mette il rovescio in corridoio. Break 3-4. Conferma il break a zero Zverev 5-3. Musetti serve per restare nel set. Bene la prima del toscano 4-5. Ingiocabile al servizio in indoor Zverev 40-0. Risposta vincente di Lorenzo 40-15. Ancora una prima e set per Zverev 6-4.
    2.set Musetti al servizio: Miracolo di Lorenzo che recupera una palla difficilissima. Zverev spara la risposta sul soffitto dello stadio 30-15. Prima vincente 40-15. A rete Lorenzo che toglie il tempo a Zverev 1-0. Tiene il servizio a 30 Zverev. Bene Musetti che prova il serve and volley, gioco zero e Lorenzo sempre avanti 2-1. Attacca Musetti che gioca una splendida volée 0-15. Prima ad oltre 210 per Zverev 15 pari. Splendida risposta di Lorenzo 15-30. Ace 30 pari. Ancora una prima ad oltre 210 40-30. Smash vincente per il n.3 del mondo 2-2. Risponde aggressivo Zverev che si apre il campo 0-15. Sbaglia la risposta Zverev 15 pari. Non perdona Lorenzo con la prima 40-15. Sempre avanti Musetti 3-2. Prima esterna di Zverev 15-0. A rete Musetti, a segno il passante 30-0. Gioco a zero per Zverev che serve la prima seconda palla del set 3-3. Bene Musetti con la prima 30-0. A rete Lorenzo che sfrutta il nastro 40-0. Lento ad uscire dal servizio Musetti, dritto out 40-15. Si scambia da fondo, errore di dritto di Lorenzo 40-30. Doppio fallo il secondo della partita 40-40 da quaranta a zero. Servizio e dritto Musetti autoritario. Risposta vincente del n.3 del mondo parità. Ace il secondo della partita per Musetti. Ancora una prima vincente mantiene il vantaggio Musetti 4-3. Punto costruito perfettamente Musetti chiude con la volée 0-15. Sbaglia al volo Lorenzo 15 pari. Non perdona la prima di Zverev 40-15. Si difende bene a rete il tre del mondo 4-4. Cerca il dritto di Zverev Musetti 30-0. Palla facile Lorenzo purtroppo mette fuori 30-15. Esce il rovescio di musetti che esagera nel cercare il lungolinea 30 pari. Seconda coraggiosa a 176 km/h 40-30. Deliziosa palla corta di Musetti. Zverev non ci arriva 5-4. Ottima risposta di Musetti 15 pari. Magnifica volée di Lorenzo 15-30. Prima a 211 niente da fare 30 pari. Ancora una prima eccellente 40-30. Servizio e smash 5-5. Stecca il dritto Musetti 0-15. Terzo ace per Lorenzo 15 pari. Servizio e dritto vincente 30-15. Doppio fallo il terzo, 30 pari. Arretra Lorenzo e Zverev piazza il dritto incrociato vincente. Palla break. Gioca bene Musetti, ma cerca una palla corta su cui si avventa Zverev. Break 4-5 Zverev serve per il match. Prima a 215, 15-0. Un’altra prima vincente 30-0. Risposta fuori 40 -0 tre match-point. Dritto in rete del tedesco 40-15. Ace, Zverev in finale.Enrico Milani
    Musetti – Zverev ATP Vienna Lorenzo Musetti [4]45 Alexander Zverev [2]67 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-155-6 → 5-7L. Musetti 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 df 30-405-5 → 5-6A. Zverev 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-305-4 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4A. Zverev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-3 → 4-4L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 df A-40 40-40 A-40 ace3-3 → 4-3A. Zverev 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2A. Zverev 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-302-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-0 → 1-1L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace 40-154-5 → 4-6L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-5 → 4-5A. Zverev 15-0 ace 30-0 ace 40-03-4 → 3-5L. Musetti 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-3 → 3-4A. Zverev 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 3-3L. Musetti 15-0 ace 30-0 40-02-2 → 3-2A. Zverev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace2-1 → 2-2L. Musetti 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 ace ace1-0 → 1-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Sinner di sostanza, doma un tosto De Minaur e torna in finale all’ATP 500 Vienna

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Una partenza sprint, con una spinta, potenza e precisione da antologia. Poi dal 4-0 la partita si complica e Sinner va “di sostanza”, lavorando gli scambi e imponendo la sua maggior tenuta ad altissimo ritmo a un tosto Alex De Minaur, davvero un fulmine in campo e capace di difese e contrattacchi davvero efficaci, alcuni da cineteca. Jannik batte l’australiano per 6-3 6-4 (e dodicesima volta in altrettante sfide!) e conquista la finale all’ATP 500 di Vienna, dove attende il vincente della seconda semifinale tra Musetti e Zverev. Un buon Sinner complessivamente, costretto a rimboccarsi le maniche e lottare in molti scambi con pressione, intensità e discreta fatica per venire a capo di un Alex davvero in versione “Demon”, salito molto da metà del primo parziale e bravo a reggere, sprintare e anche portare l’azzurro in situazioni scomode. Dopo l’avvio devastante, Jannik forse si è un filo complicato la vita con quell’improvviso contro break subito per colpa di due errori di rovescio mentre controllava il palleggio. L’improvviso “regalo” ha rianimato, anzi incendiato le gambe e testa dell’australiano, da lì in avanti molto positivo al servizio e bravo a non perdere campo, capace di resistere a scambi di una durezza inimmaginabile per la massima parte dei giocatori, rimettendo palle su palle, e non a caso…. Non avrà il colpo da k.o. Alex ma quasi nessuno riesce a rincorrere e reggere, spesso colpendo quasi di contro balzo, al ritmo intenso e davvero alto dell’italiano.
    Sinner ha allungato a metà del secondo set, ma si è subito fatto contro brekkare anche per colpa di due scelte ed esecuzioni errate con la palla corta. La variazione e il rallentare non funzionano granché quando l’avversario è il più rapido del tour; per questo Jannik ha deciso lucidamente di rimettersi a pestare a manetta, scatenando alcune accelerazioni eccezionali che l’hanno portato ad un nuovo allungo, quello decisivo. La sensazione è che a un certo punto Jannik abbia rallentato fin troppo, tanto che ad una velocità alta me non “folle” De Minaur è riuscito ad agganciarlo, e c’è stato molto da lavorare e imbastire per prendersi il punto forzando l’errore che… non arriva quanto sperato. Quando invece Sinner ha deciso di andare a tutto braccio, beh, lì De Minaur non ha retto, come del resto quasi nessuno degli avversari. Diventano 20 le partite indoor vinte di fila dall’italiano, che torna a giocarsi il titolo di Vienna.
    Come spesso accade quando si parla di Sinner, e ancor più affrontando uno che ha battuto sempre, non dobbiamo cadere nell’errore di considerare le prestazioni e vittorie di Jannik come “scontate”. Battere un tipo tostissimo, così veloce e indomito come Alex non è per niente una faccenda facile. La sensazione è che Sinner dopo la partenza eccezionale si sia un po’ irrigidito dopo il break improvviso subito, il primo dell’intero torneo. Quando parti a tutta e poi il ritmo sia guasta è sempre la peggior condizione possibile perché anche se sei di granito come lui qualche tarlo negativo lo vedi e lo senti, ed è scomodo cancellare la brutta situazione e ripartire. Infatti per una mezz’ora abbondante si è avanzati spalla – spalla, e quelle “spallate” micidiali di Jannik che in apertura avevano spaccato l’equilibrio in modo totale non si sono viste più. Anche per merito di Alex, che ha risposto bene e si è affidato anche al back di rovescio per spezzare il ritmo del nostro, con risultati apprezzabili. Alla fine 18 vincenti e 21 errori per Sinner (14-27 per De Minuar), con alcune scelte non sempre efficaci quando ha voluto rallentare per poi accelerare; e qualche errore di troppo col rovescio, strano dopo l’ottima partenza. I numeri al servizio sono stati discreti, più negativo l’aver subito due break su due chance concesse, e lì c’è qualche colpa. Ma resta una prestazione di alto livello, la conferma di un’ottima condizione fisica per reggere una partita così intensa sul piano della corsa e dell’intensità degli scambi.
    Sinner forse avrebbe potuto affidarsi maggiormente al diritto cross a tutta velocità, colpo che nei primi game ha del tutto sbaragliato De Minaur e che poi ha rischiato di meno. Sensazioni, probabilmente non se la sentiva più nella fase centrale del match; mentre da metà secondo set è tornato a spaccare la palla con totale potenza, più col lungo linea, sia di diritto che col rovescio. Vedremo se la settimana di Vienna si concluderà con il suo secondo titolo nel torneo, ma l’aspetto più interessante è probabilmente come tanto e bene abbia insistito sul prendersi il rischio ad altissima velocità col lungo linea, una situazione che gli porta un grande vantaggio e che diventa quasi irresistibile per la massima parte degli avversari. Meno bene in risposta – dopo l’eccellente avvio – rispetto ad altre partite, ma ci sta. Che sia derby con Musetti o partita vs. Zverev, la finale sarà tecnicamente molto diversa, visto che nessuno dei due ha l’intensità dell’australiano. Per come ha tenuto di gambe e di testa in semifinale, Jannik è pronto alla sfida.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    De Minaur sceglie di rispondere e cerca di rispondere super-aggressivo. Ci riesce nel primo punto del match, grande impatto, meno nei successivi perché Sinner ingrana col servizio e si prende il centro del campo, e da lì “son dolori”. 1-0 Jannik, che in risposta entra in modalità “Playstation”. Incredibile vederlo appoggiare i piedi con equilibrio perfetto e tirare bordate di grandissima potenza e profondità. Impone il suo ritmo Sinner, troppo alto per De Minaur che cerca di uscirne in qualche modo ma sbaglia. 15-40, subito due palle break per l’azzurro. La risposta di Jannik è abbastanza profonda e carica di spin da provocare l’errore di Alex, un diritto un po’ traballante gli esce di due spanne. BREAK Sinner, 2-0. Segue un turno a zero per il pusterese, in grande controllo del campo forte di un servizio in ritmo e del diritto, pesantissimo. 12 punti a 2 il parziale. Dopo i primi 10 minuti i due sembrano giocare due sport diversi per potenza e velocità abbinata a controllo, quello di Jan è nettamente superiore e il buon Alex non regge. Vedi lo scambio sul 30 pari nel quarto game: dopo un paio di colpi “normali”, Sinner lascia correre a tutta il braccio col diritto e la palla non galleggia nell’aria, la fende con cattiveria, un sibilo che è musica per il nostro palato e De Minaur niente può. Con un’altra ottima risposta e poi un drive consistente, Sinner si prende un altro BREAK, 4-0. Non c’è partita, è troppo più forte Jannik. Nel quinto game Alex trova finalmente un bel punto, entra a tutta col diritto su di un raro colpo centrale e non così profondo dell’italiano, e si prende il primo gran vincente del match. 15-30. Poi se la gioca proprio male la mini-chance il canguro, cerca un back di rovescio che non è proprio nelle sue corde, tanto che la palla vola via. Si chiede “perché”, non era il momento per un regalo. Sinner ringrazia e si affida al pilota automatico, la sua pressione da mezzo metro dietro la riga, in anticipo. Il game va ai vantaggi, e Sinner da tre quarti campi tira un rovescio che sbatte sul nastro. C’è la prima palla break da difendere, non del match ma dell’intero torneo. Si scambia a buon ritmo, e incredibile! Sbaglia Jannik, concede un BREAK, per il 4-1. Due errori di rovescio condannano il n.2, e l’australiano entra in partita. Dopo il dominio dell’italiano, “Demon” trova un buon ritmo e si prende altri due punti, 30-0, poi Jannik cambia di nuovo marcia e il game va ai vantaggi. Cerca la rete Sinner, non tocca bene su di una volée non difficile, è assai più efficace quando lascia partire un’accelerazione lungo linea di rovescio che va a pizzicare il diritto in corsa di ADM, non il pezzo forte del suo repertorio. Alex salva una palla break tagliando bene il campo col lungo linea dopo un cross ben orchestrato. 12 punti, per arrivare a 4-2 (dal possibile 5-0 o 5-1). Nel settimo game Jannik commette una leggerezza lasciando un passante alto che invece pizzica la riga laterale. Sinner non se ne bada, e nonostante il 15-30 viene ancora avanti e chiudere di potenza. Però nel game non mette mai la prima palla e deve lavorare duro in spinta. Ben 17 colpi rara intensità sul 30 pari, e Alex è il primo a cedere. Ecco finalmente una prima palla esterna, vale il 5-2. Il set si chiude per 6-3 con un ottimo turno di battuta di Sinner, col primo Ace del match, un diritto terrificante per potenza e lo smash perentorio sul set point. 43 minuti, la “macchia” del break subito in un parziale dominato.
    Il secondo set riparte con buoni turni di battuta per entrambi i giocatori, sempre micidiale il diritto di Jannik per potenza, quando decide di tirarlo a tutta Alex non riesce a contenere. De Minaur si prende molto rischio con quel diritto cross piuttosto stretto e carico di spin che non è facilissimo da gestire, e poi serve bene (due Ace nel terzo game). Jannik serve bene ma cerca qualche variazione che non sempre funziona (come il back un po’ corto d’approccio che diventa un assiste per il rivale). Alla fine lo scambio di grandissimo ritmo e pressione resta la via maestra per prendersi il punto, forzando l’errore dell’australiano o aprendosi il campo. Così esegue sul 2 pari, sostenuto anche dalla risposta. 0-30. Con un diritto sulla riga, pesantissimo, dopo un back che ha rallentato la spinta del rivale, si prende tre palle break sul 0-40. Doppio fallo, grave regalo, il primo del match, costa il BREAK che manda avanti 3-2 Sinner. Quasi 80% di prime palle “in” nel secondo set, e quella curva esterna da destra micidiale che lo mette al riparo da situazioni di punteggio scomode. Ma… fare la palla corta contro il tennista più veloce del west non è una buona opzione, come il tentativo andato a vuoto sul 30-15. Di sostanza, imponendo in ritmo bestiale sulla diagonale di rovescio, Jannik si prende un punto importante, ma poi è lui a cedere nello scambio successivo, bravo De Minaur a trovare un diritto difensivo sulla riga che sorprende Sinner. Un game duro fisicamente. E che passante De Minaur!!! Attacca in diagonale col diritto inside out ma la palla non è così profonda e “Demon” trova un cross bellissimo. Chance del contro break. Niente, una difesa splendida di Di Minaur porta Sinner a rischiare una palla corta che non passa la rete. Sinner un po’ ingenuo nel game, con le due smorzate sbagliate come scelte e come esecuzione. Contro BREAK e 3 pari. Veemente la reazione di Jannik, alza il ritmo e la velocità media, e Alex si appoggia anche bene ma alla fine cede due punti, per lo 0-30. Che potenza! Jannik sul 15-30 tira un gran diritto lungo linea dal centro e chiude con un diritto al volo prepotente. Intensità micidiale, con De Minaur davvero al limite. 15-40. Alex si fa ingolosire dallo spazio sull’incrociato dopo un bel servizio, ma il rovescio gli scappa largo. BREAK Sinner, di nuovo avanti 4-3 e servizio. INCREDIBILE l’accelerazione vincente col rovescio lungo linea che apre l’ottavo game. Meno prime di servizio in gioco invece, tanto che De Minaur può entrare in risposta. Sul 15 pari arriva un nastro mortale con la risposta, fortunato De Minaur, 15-30. Sinner “risolve” con un paio di diritti inside out di qualità, il secondo vincente. Alex resta bloccato a terra a gambe aperte e si tocca l’anca (che a suo dire non è del tutto a posto). Jannik chiede al rivale se è tutto ok, quindi cade un vassoio di bicchieri e tutti ridono, Sinner incluso. Con un bel servizio al T e un Ace esterno, Sinner allunga sul 5-3. Poco fortunato col nastro Jannik, due di fila che guastano il suo forcing.  Serve per il match sul 5-4. E serve bene: sicuro con la prima palla e un fulmine nell’entrare col colpo successivo. Uno smash perentorio gli vale il 40-0 e tre match point. Finisce subito, vola via la risposta dell’australiano. Resta imbattuto contro De Minaur, 12 le vittorie per lui. Torna in finale a Vienna, dove ha vinto nel 2023 e l’anno scorso non ha giocato. In condizioni indoor, resta l’uomo da battere.

    Jannik Sinner vs Alex de Minaur ATP Vienna Jannik Sinner [1]66 Alex de Minaur [3]34 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-05-4 → 6-4A. de Minaur 15-0 30-0 40-05-3 → 5-4J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace4-3 → 5-3A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 15-403-3 → 4-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 40-A3-2 → 3-3A. de Minaur 0-15 0-30 0-40 df2-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 2-2A. de Minaur 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1A. de Minaur 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 ace5-3 → 6-3A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 40-155-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-404-1 → 4-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A4-0 → 4-1A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 30-403-0 → 4-0J. Sinner 15-0 30-0 40-02-0 → 3-0A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 15-401-0 → 2-0J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: Musetti batte Moutet 6-3 6-4 e sfiderà Zverev per un posto in finale!

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Bella vittoria di Lorenzo Musetti che supera in due set 6-3 6-4 il francese Corentin Moutet e si qualifica per le semifinali dell’ATP 500 di Vienna dove incontrerà Alexander Zverev.
    Partita faticosa dal punto di vista fisico e mentale, una vittoria importante un match giocato bene dal primo punto all’ultimo, un’unica palla break concessa nell’ultimo gioco, una prova di solidità e maturità che gli permette di consolidare i sessanta punti di vantaggio per confermarsi nella corsa verso le Finals di Torino.Una partita spettacolare, con errori, ma anche tante giocate di fino come non se ne vedono più nel tennis fisico attuale. Tennis spettacolare come ci si aspettava da due artisti in campo. Gran maestro Corentin Moutet che consapevole di non poter reggere da fondo il ritmo di Musetti, spezzava il gioco non appena possibile. Palle corte, discese a rete contro tempo, stop volley deliziose, a cui rispondeva Musetti con altrettante contro smorzate pennellate dall’altra parte del campo e volée vincenti.Un duello in cui c’era da aspettarsi di tutto: talento, colpi d’alta scuola, ma anche scambi surreali e qualche inevitabile bizzarria del francese. E la partita non ha deluso. Da una parte l’eleganza fluida di Musetti, deciso a cercare i punti per qualificarsi per le Finals; dall’altra Moutet, mancino geniale e imprevedibile, capace di alternare smorzate da applausi a momenti di puro caos agonistico, tra gesti plateali e dialoghi con il pubblico.Il bilancio dei due raccontava un solo precedente – vinto dall’italiano a Buenos Aires nel 2025 – e anche stavolta il carrarino ha confermato la sua supremazia, dimostrando maggiore solidità nei momenti chiave. Moutet ha provato a spezzare il ritmo con la solita fantasia, ma Musetti ha risposto con lucidità e varietà, lasciando scorrere il braccio nei momenti decisivi e imponendosi ancora una volta.Chiave tattica della partita Moutet che da mancino cerca di costringere Musetti nell’angolo del rovescio, mentre Musetti cerca di anticipare e non lasciare l’iniziativa alle giocate imprevedibili del transalpino. Nonostante le fiammate di Moutet è evidente la maggiore solidità di Musetti. Costretto a giocare dietro la linea di fondo dalla profondità del dritto di Musetti, Corentin non riesce a ribaltare l’inerzia dello scambio è costretto a forzare e gli errori si susseguono senza tregua. Un primo set dove le differenze tra il n.8 ed i. 36 del ranking sono emerse in tutte la loro evidenza. Sicuro con il dritto ed inattaccabile dalla parte del rovescio Musetti ha dominato gli scambi da fondo non lasciando all’avversario il tempo per mettere in campo le sue giocate imprevedibili. Troppo pesante la palla del toscano per avere il tempo di lavorarla e trovare soluzioni estemporanee. Moutet ha cercato di non dare due la stessa palla, alternando smorzate e discese a rete in contro-tempo confermando di avere sensibilità ed una grande mano, ma dall’altra parte tanta qualità e solidità da parte di Lorenzo che ha assunto pienamente il ruolo di top-10.
    Primo set a Musetti che senza strafare trasforma sul 2-1 la palla break che decide il primo parziale. Un ottimo tennis all0insegna della solidità, ma anche della bellezza con contro smorzate e discese a rete di qualità sia da parte di Lorenzo che di Moutet. Ha prevalso la pesantezza di palla e la solidità di Musetti che ha dominato da fondo e non è mai in difficoltà sul servizio.
    Un secondo parziale con Moutet più continuo rispetto al primo set, che difende bene e contrattacca appena può. Vigile ed attento Musetti che serve per secondo e deve stare attento a non far scappare il francese. Un secondo set all’insegna dell’equilibrio con il francese, meno falloso che nel primo parziale. Quando però è arrivato il money time la qualità del tennis di Musetti è uscita fuori. Due risposte perfette, palle lunghe e pesanti hanno costretto allo scambio da fondo Moutet e logica conclusione con il break decisivo. Deciso con il servizio Lorenzo non trema nel gioco conclusivo. Dopo due match-point annullati annulla con freddezza la prima palla break dell’incontro del francese e chiude in bellezza con un ace. Un successo che visti anche i ritiri dei diretti concorrenti la qualificazione alle Finals di Torino si fa sempre più concreta. E se continuerà a giocare con questa solidità e brillantezza, Lorenzo Musetti potrà davvero sognare in grande.
    La cronaca1.set Musetti al servizio. Inizia bene Lorenzo. Servizio e dritto, 30-15. Funziona il servizio del toscano 1-0. Esce il dritto di Musetti 15-0. Aggressivo sul rovescio di Lorenzo il francese che chiude a rete 40-0. Musetti risponde profondo e recupera 40 pari. Ancora una risposta aggressiva, Moutet sbaglia , palla break. Servizio a uscire e schiaffo al volo per il n.36 del mondo parità. Sbaglia il dritto Lorenzo 1-1. Schiaffo al volo di rovescio di Musetti 15-0. A rete Moutet, Musetti si avventa sulla stop volley 30-0. Moutet schiaccia in rete la risposta, 40-0. Attacco telefonato di Musetti che si fa infilare dal passante 40-15. Finisce sul nastro la risposta del francese 2-1. Strepitoso Musetti che arriva la stop volley e fa il punto 15 pari. Moutet impreciso a rete 15-30. Splendida risposta di Musetti, 15-40 due palle break. Sfoggia la sua classe a rete Lorenzo, break 3-1. Moutet spinge con il dritto 0-15. Mette peso sul dritto il n.8 del mondo, il francese sbaglia 15 pari. Tanti errori per Moutet costretto a forzare per non subire, Musetti conferma il break 4-1. Ritrova la prima di servizio Moutet 40-15. A rete Musetti che approfitta della seconda di Corentin 40-30. Si apre il campo Moutet 2-4. Ottimo smash di Musetti 15-0. Ace 30-15. Rallenta Musetti e Moutet a segno con la smorzata. Lucidità in attacco di Lorenzo dritto perfetto e 40-15. A rete in contro tempo il francese, parità. Ottimo smash di Musetti. Moutet replica con una palla corta perfetta parità. Costruzione perfetta del punto da parte di Musetti, costretto a giocare un punto in più dall’avversario. Servizio e dritto, Musetti prende il volo 5-2. Bella volée di Moutet 15-0. Ace. Forza il dritto Musetti, trova la rete 40-15. Fuori la risposta il francese tiene il servizio 3-5. Servizio perfetto, Musetti chiude con lo smash 15-0. Doppio fallo 15 pari. Due prime di Lorenzo 40-15 due set-point. Indovina la risposta il francese che chiude con lo smash. Prima vincente a 214 km/h. Primo set Musetti 6-3 in 47 minuti.
    2. set Moutet inizia con un doppio fallo 0-15. A rete Moutet 15 pari. Prima vincente 30-15. Ancora due prime, Moutet tiene il servizio 1-0. Cerca di non entrare nello scambio il transalpino che si attacca a rete 15 pari. Va in rete il back di Lorenzo 15-30. Seconda carica 30 pari. Ace 40-30. Disegna il campo Lorenzo 1-1. Serve bene Moutet che in questo inizio di secondo set è cresciuto 15-0. Ancora a rete Moutet 30-0. Dritto lungolinea vincente dell’italiano 30-15. Doppio fallo 30 pari. Prima vincente 40-30. Palla corta e lob 2-1. Sbaglia con il dritto Moutet 15-0. Volée perfetta di Lorenzo 30-0. Si sposta sul dritto Musetti 40-0. Prima a 207, Musetti perfetto 2-2. Costruisce bene il punto Musetti che sbaglia la volée finale 15-0. Serve bene da sinistra Moutet 30-0. Serve da sotto il transalpino 40-0. Ancora una palla corta, Musetti lo punisce 40-15. Ancora un serve and volley da parte di Moutet 3-2. Molto bene a rete Musetti con Moutet supero in difesa, Spettacolo per il pubblico 30-15. Ancora palla corta del francese 30 pari. Bene in uscita dal servizio Lorenzo 40-30. Ottimo a rete Musetti 3-3. Serve and volley ottimo di Moutet 15-0. Servizio e dritto 30-0. Prima vincente e gioco a zero per Moutet 4-3. Il nastro corregge il rovescio di Musetti 0-15. Prima vincente 15 pari. Brutto errore di Lorenzo 15-30. Gran coraggio di Musetti che scende a rete 30 pari. Risposta fuori 40-30. Ancora a rete Lorenzo 4-4. A rete Moutet si difende Lorenzo, che costringe Moutet a 4 smash 15-0. Regalo di Moutet 15 pari. Bene da fondo Musetti 15-30. Risposta aggressiva di Musetti 15-40 due palle break. Ottimo da fondo Musetti, dritto a sventaglio break 4-5. Musetti serve per il match. Ace 15-0. Ottimo a rete Moutet che ricama al volo 15 pari. Scambio incredibile a livello altissimo con Lorenzo che chiude con il dritto vincente 30-15. Smash vincente 40-15 due match-point. Esce il rovescio di Lorenzo 40-30. Ancora un errore di rovescio. Parità. Palla corta e lob, palla break per Moutet. Fuori il back del francese, parità. Serve and volley e terzo match-point. Ace , Musetti in semifinale.
    Corentin Moutet vs Lorenzo Musetti ATP Vienna Corentin Moutet34 Lorenzo Musetti [4]66 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 4-6C. Moutet 15-0 15-15 15-30 15-404-4 → 4-5L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4C. Moutet 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3C. Moutet 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-2 → 3-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2C. Moutet 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-301-1 → 2-1L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1C. Moutet 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-303-5 → 3-6C. Moutet 15-0 30-0 ace 30-15 40-152-5 → 3-5L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-4 → 2-5C. Moutet 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-4 → 2-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 1-4C. Moutet 15-0 15-15 15-30 15-401-2 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2C. Moutet 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-1 → 1-1L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Sinner Show a Vienna! Bublik dominato, in semifinale c’è De Minaur

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Si dice che il diamante, oltre a splendere magnificamente, sia il materiale più duro che ci sia. Splende proprio come un diamante, di durissima bellezza, Jannik Sinner nei quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna: con una prestazione eccezionale per qualità e quantità domina Alexander Bublik per 6-4 6-4, ma lo score in questo caso non rende giustizia a quanto l’italiano abbia comandato la partita. Più realistico – e impressionante – quest’altro dato dal match viennese: Jannik nei 76 minuti del match ha ceduto solo 5 punti nei suoi game (due con la prima palla, tre con la seconda!), un dato sbalorditivo che indica quanto il n.2 del mondo sia stato continuo e consistente nei suoi turni, ma anche in tutto l’incontro. Solo il servizio e fiammate di qualità hanno consentito al kazako di non esser travolto, salvando molte palle break e giocando una partita più che buona, ma assolutamente non sufficiente ad impensierire la “furia” di Sinner, davvero formidabile quando si gioca in condizioni indoor. L’azzurro disputato una partita magnifica, condotta con potenza, aggressività e senza la minima pausa o sbavatura, totalmente focalizzato nel gioco per non correre alcun rischio. E infatti non mai andato minimamente in difficoltà, anche se l’avversario c’ha provato tirando fuori dal cilindro tutti i suoi trucchi.
    Jannik era più che consapevole che concedere qualcosa a Bublik può essere pericolosissimo, visto che strappargli un break è operazione molto complicata, ancor più sul veloce al coperto; per questo ha tenuto massima l’attenzione, servendo da Campione e rispondendo tanto per la qualità del servizio del rivale. L’azzurro ha messo tonnellate di pressione su Bublik e ha commesso solo 11 errori (con 21 vincenti), pochissimi per la potenza e profondità dei suoi colpi. Quando c’è stato da scambiare, Jannik è stato nettamente più forte. In semifinale c’è Alex De Minaur, contro il quale non ha perso mai in carriera. Forse se “Demon” ha visto la partita di Sinner sarà stato colto da un discreto sconforto…
    Un Sinner così centrato nei colpi, veloce, sicuro, in ritmo al servizio e aggressivo in ogni situazione di gioco, è un rebus quasi impossibile da risolvere. Certamente lo è per Bublik, che non ha la costanza in risposta per arginare la spinta dell’italiano. Proprio con la risposta invece Sinner ha messo enorme pressione al kazako, che infatti è stato costretto a rischiare tantissimo anche con la seconda palla e non ha trovato una delle sue migliori giornate. Super aggressivo Jannik anche per posizione: nessuna volontà di arretrare, ben piazzato vicino al campo per intimidire l’altro, “forza, tira un Ace se ci riesci…” sembrava dire lo sguardo serio, elettrico di Sinner. E proprio con risposte eccezionali, spesso anche in allungo, è riuscito a catturare la palla nelle corde e domarla alle sue voglie, con traiettorie clamorose per precisione e profondità. Proprio queste due sono state la chiave del successo di Jannik, colpi terribilmente precisi e profondi, tirati in ogni situazione di gioco. Attacco o difesa fa lo stesso, Sinner ha tiranneggiato, colpendo con grande potenza e alzando il ritmo ad un livello così alto che per Bublik non c’è stato niente da fare. E c’ha provato eccome il kazako nato in Russia, altrimenti lo score sarebbe stato ben più severo del 6-4 periodico finale.
    Davvero un gran bel Sinner, impeccabile alla battuta, fortissimo in risposta, prepotente col diritto. All’avvio ha concesso qualcosa col rovescio, poi ha centrato benissimo quel lato e non ha sbagliato più niente. Col diritto ha trovato una potenza devastante, confermando anche oggi la bontà dei lungo linea; ma è stato soprattutto dal centro del campo a fare il bello e cattivo tempo. Bublik è totalmente imprevedibile, quindi è più efficace stroncarlo dal centro che aprirgli troppo l’angolo; per questo appena ha tirato una bordata è venuto spesso avanti, buttare l’altro a rincorrere equivale a prendersi il punto. Jannik quasi perfetto, intenso, continuo. Un diamante duro e bellissimo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Bublik chiede subito di tutto e di più al servizio e ai suoi colpi d’attacco, non ha alcuna intenzione di finire nello scambio e verticalizza subito. Un doppio fallo, e sul 30 pari la risposta di Sinner è robusta, l’accelerazione di rovescio non passa la rete. Palla break sul 30-40. Bravo Sasha a rientrare dopo esser stato sbattuto a destra, la sua qualità nell’accelerare la palla è eccezionale, cancella la chance. Poi esagera con una fiammata col diritto velocissima, troppo. PB #2. Ace, il primo del match. 1-0 Bublik, grazie al servizio. Dura meno di 1 minuto il primo turno di Sinner, fila via come il vento d’autunno. Il kazako nato in Russia è sotto pressione anche nel terzo game: inizia col doppio fallo poi la risposta di rovescio di Jannik è quasi sulla riga. 0-30. Altro doppio fallo… il terzo, è lo score segna 0-40. Bene Bublik sulle prime due, tra velocità e una palla corta, mentre sul 30-40 è Sinner sbagliare un rovescio di scambio cercando grande profondità. 5 punti di fila, e 5 palle break annullate per Sasha, e 2-1. Servizio e diritto dell’italiano sono impeccabili, vedi la “pallata” vincente sul 15-0 del quarto game, esecuzione balisticamente perfetta. Qualche errore invece col rovescio, lato dove Bublik regge di più nello scambio, infatti l’azzurro cerca di scambiare soprattutto diritto vs. diritto, dove appena può Sasha esce con la botta a chiudere, o la va o la spacca. Settimo game, palle nuove e… Bublik sbaglia con troppa foga un rovescio e poi un diritto. Sul 30 pari Sinner risponde e attacca, chiude di volo e si prende un’altra palla break (la sesta complessivamente). Non mette la 1a Sasha, si scambia e cerca la palla corta col diritto ma è poco fortunato, la traiettoria (ottima, Jannik era abbastanza lontano) muore sul nastro. BREAK Sinner, avanti 4-3. Serve con la precisione di un killer Jannik, con velocità piuttosto elevata, game a zero per il 5-3. Siamo con 3 prime su 4 in gioco, così è un bell’andare. Bublik trova un Ace bizzarro con il servizio da sotto, e chiude con un Ace “classico” il nono game, 5-4. Giusto il “fastidio” di una risposta molto profonda di Bublik, Sinner si aggiudica il set per 6-4 di prepotenza, massiccio. Quadrato. Ha perso DUE punti nei suoi game. Due.
    Bublik riparte alla battuta nel secondo parziale ed è subito smorzata, gli vale il punto. Al servizio riesce a tenere discretamente bene, il suo problema è la fase della risposta, dove non riesce a combinare niente nemmeno nel secondo game, altro turno a zero per Sinner (1-1), in totale controllo forte di una battuta in ritmo e un primo colpo successivo formidabile, definitivo o quasi. Il terzo game va ai vantaggi con un doppio di Sasha (il quarto del match). La sensazione è sempre che sia al limite, sul filo de rasoio… Per una volta Jannik sbaglia malamente un tentativo di palla corta su di un colpo uscito male dalle corde di Bublik, che poi chiude il game con la solita ottima battuta esterna (2-1). Sul 2 pari Sinner ingrana in risposta, ne indovina due con un misto di coordinazione e controllo stupefacenti, si apre lo spazio per il successivo affondo. Una prepotenza che lo porta 15-40, e il BREAK arriva subito: Bublik non trova un servizio definitivo grazie all’ottima risposta in allungo col diritto di Sinner, bravo quindi a prendere il centro del campo e imporre un pressing ad altissima velocità e profondità, con l’errore di Sasha, travolto. Sinner serve avanti 3-2. Jannik è una furia, arriva da tutte le parti, anche quando Bublik attacca, smorza, non c’è una sola fase di gioco dalla risposta che infastidisca il n.2 del mondo. Con un Ace Jannik consolida il vantaggio sul 4-2. Un pezzo di granito tanto è solido, inscalfibile. Eppure il kazako ci prova eccome, spinge a più non posso e lo fa anche con qualità, ma esagera perché ha la stringente necessità di far tutto prima di Sinner, sennò l’altro lo “stritola” se prende il controllo. Tennis Insight segna una performance complessiva di Jannik a 9.3, siamo a livelli top nella stagione. Solo con l’aiuto massimo della prima palla Bublik riesce a respirare. Ai vantaggi Sinner illumina tutta Vienna con una risposta di rovescio che non ha senso, impatto perfetto e palla che va sul lungo linea, quasi stretta, e Sasha ride, un sorriso beffardo. Però annulla la palla del doppio break con un Ace. Soffrendo e servendo bene, Bublik resta aggrappato sul 4-3. Arriva improvviso un diritto in rete di Jannik, classico gratuito, è il secondo (!) punto perso con la prima palla in gioco… Poco male, corre benissimo in avanti e la battuta è più che in ritmo. Il set scorre via senza altri sussulti, Jannik serve sul 5-4 ed è una macchina perfetta. Bublik si regala una grande risposta vincente, è il suo quinto punto vinto in ribattuta. Magra consolazione di una partita che finisce col terzo ace del game. Che Show! Grandissimo Sinner. Quasi impossibile giocare meglio di così. Avanti il prossimo…

    Jannik Sinner vs Alexander Bublik ATP Vienna Jannik Sinner [1]66 Alexander Bublik [8]44 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace5-4 → 6-4A. Bublik 15-0 30-0 ace 40-0 40-155-3 → 5-4J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3A. Bublik 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 A-404-2 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace3-2 → 4-2A. Bublik 0-15 15-15 15-30 15-402-2 → 3-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 ace 40-0 40-151-2 → 2-2A. Bublik 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 df A-40 ace1-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1A. Bublik 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 6-4A. Bublik 15-0 30-0 40-0 ace5-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-04-3 → 5-3A. Bublik 15-0 15-15 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3A. Bublik 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace 40-30 ace2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 30-151-2 → 2-2A. Bublik 0-15 df 0-30 0-40 df 15-40 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1A. Bublik 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace A-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: cuore Berrettini, ma De Minaur impone la sua rapidità

    Matteo Berrettini a Vienna

    Il solito grande cuore stavolta non basta a Matteo Berrettini per superare la tremenda fatica del durissimo match contro Norrie, e soprattutto la fantastica velocità in campo, energia e intensità di Alex De Minaur nei quarti di finale dell’ATP 500 di Vienna. L’azzurro parte male, imballato con le gambe e poco efficace al servizio, tanto da venire travolto dal ritmo e copertura del campo eccezionale dell’australiano, del tutto padrone degli scambi e assai efficace in risposta; meglio nel secondo set, quando Matteo si è un po’ sciolto e nello scambio è riuscito a contenere – almeno in parte – la vivacità e attacchi del rivale, sfruttandone alcune incertezze al momento di chiudere l’incontro, ma finisce 6-1 7-6(4) per il n.7 del mondo che così centra la semifinale nel torneo austriaco, dove attende il vincente di Sinner – Bublik.
    Contro un tennista così veloce e pronto a verticalizzare appoggiandosi alla palla come De Minaur non puoi permetterti di arrivare in ritardo, altrimenti sei sempre costretto ad arrancare, a rincorrere; ma per andare “sopra” al suo ritmo devi giocare con maggior potenza e servire molto bene, in modo da tenere in mano il gioco. Berrettini l’ha fatto nei tre precedenti vinti, ma nel match odierno c’è riuscito in pochi frangenti, per colpa della minor energia generale che non gli ha consentito di scaricare la sua solita potenza sulla palla (molto falloso col diritto, per difetto nella posizione), e anche per una giornata fiacca al servizio. 8 gli ace nel tabelline finale, ma ha ricavato un misero 50% dei punti con la prima di servizio in gioco, un dato che ben rispecchia quanto abbia risposto bene l’australiano, e allo stesso la modesta efficacia dell’italiano nel prendersi il punto diretto e imporre la sua potenza col primo colpo di scambio. De Minaur infatti ha tenuto in mano il controllo del gioco per quasi tutta la partita ed è riuscito a superare il disastro commesso sul finire del secondo set, quando non ha sfruttato un match point sul 5-3 e sul 5-4 ha regalato il contro break con due errori gravi, giocando un tiebreak più aggressivo e sicuro. Ben 34 gli errori di Berrettini a fronte di 12 vincenti (21-33 il dato di De Minaur), ma è da apprezzare come Matteo abbia lottato e sia riuscito a riprendere un set che era perso, con la sua consueta grinta. È una settimana tutto sommato positiva per lui, un buon segnale di ripresa. Oggi serviva altra energia e aiuto dal servizio per provare a superare De Minaur.
    Berrettini parte con ordine, si muove bene e risponde, tanto da arrivare a palla break ma De Minaur la cancella con la sua velocità. Proprio la clamorosa rapidità dell’australiano di copertura del campo e nel venire avanti aggredendo la palla gli consente di risalire da 40-15 (due ace di Matteo) e andare a prendersi un break che lo manda avanti 2-0. Impressionante come Alex sia da tutte le parti e ci metta un secondo nell’arrivare sulla palla e tirare colpi non potenti ma precisi. Serve anche bene De Minaur, con l’ottavo punto di fila vola avanti 3-0. Appena Berrettini non fa la differenza col servizio De Minaur lo mette in grave difficoltà per l’intensità dei suoi colpi. Nel quarto game Alex risponde benissimo, impatti secchi e via a tirare nell’angolo. Matteo si ritrova sotto 0-40 e con una seconda palla molto carica di spin interrompe la serie di 11 punti di fila persi. Segue un ace, ma non riesce ad evitare il secondo break per colpa di un diritto che esce lungo, colpito con poco equilibrio. 4-0 De Minaur. Improvvisamente l’australiano commette due errori gratuiti, ma è solo un momento no, si rimette subito a muovere la palla e Berrettini, forzandone gli errori. 5-0 De Minaur. L’azzurro muove lo score con buon turno di servizio, ma Alex non concede niente, è un fulmine nel coprire tutto il campo e il parziale si chiude 6-1.
    Nel secondo set Berrettini riparte al servizio, ma è proprio la sua battuta a non fare la differenza, non trova punti diretti e De Minaur risponde tanto e gioca profondo. L’australiano si porta 15-40 e attacca sulla prima palla break, ma la volè gli esce di poco. Matteo cancella anche la seconda palla break con il servizio, finalmente efficace. Sconsolata la faccia di Berrettini dopo aver sbagliato malamente un diritto, senza cercare la palla coi piedi, ma salva anche la terza palla break con un diritto pesante dal centro e vince il game, incitandosi. Purtroppo per l’azzurro anche il terzo game è di sofferenza, l’australiano spinge bene dalla risposta e il movimento di Matteo non è quello delle giornate migliori. Sul 15-40 un diritto colpito con forza ma non buon equilibrio gli costa un break che manda avanti De Minaur 2-1. Di frustrazione Berrettini tira una bordata vincente di diritto nel quarto game, rara perla in una partita con troppi errori, quasi tutti provocati dalla difficoltà di muoversi con velocità sugli schemi del rivale. Con grinta Matteo vince un duro scambio ai vantaggi e ha una chance di break. Bravo Berrettini a rispondere con un rovescio stretto che gli dà un bel vantaggio e la successiva rincorsa di De Minaur è perdente. 2 pari. Ottimo momento per Matteo, per la prima volta va in vantaggio sul 3-2, più sciolto e in controllo. Sul 3 pari Berrettini commette una leggerezza sul 30 pari, un tocco sotto rete corto ma non abbastanza vista la rapidità estrema di Di Minaur, che arriva e si prende il punto. Matteo cerca di attaccare con un elegante back di rovescio ma la palla non gli esce abbastanza profonda e con un passante sicuro Alex strappa un nuovo break che gli vale il 4-3. È sulle gambe l’azzurro dopo aver sbagliato un colpo che porta il 5-3 a De Minaur. Ormai le energie sono al lumicino, ma quando tutto sembra finito Berrettini vende cara la pelle, non cedendo. Annulla un match point (errore col diritto di De Minaur) e si porta 5-4. Sul 30 pari l’australiano sotterra in rete una volè scolastica. Matteo trova una risposta profonda di rovescio ed Alex esagera nel cercare il lungo linea veloce. L’errore porta lo score sul 5-5. Si va al tiebreak e De Minaur si prende il primo punto in risposta con un preciso passante in contro piede, ma lo restituisce con un errore di rovescio. Tanti gli errori, Berrettini tira in rete due volte col diritto, gli costa il 4-1. Ben 27 colpi nel sesto punto, regge Matteo ma è lui a sbagliare un rovescio, per il 5-1. Il tiebreak, e il match, si chiude per 7 punti a 4 a favore del n. 7 ATP.
    Marco Mazzoni

    Alex de Minaur vs Matteo Berrettini ATP Vienna Alex de Minaur [3]67 Matteo Berrettini16 Vincitore: de Minaur ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 1*-1 2-1* ace 3-1* 4*-1 5*-1 5-2* 6-2* 6*-3 6*-46-6 → 7-6A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-30 df 40-40 A-405-6 → 6-6M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-155-5 → 5-6A. de Minaur 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-4 → 5-5M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace5-3 → 5-4A. de Minaur 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-3 → 5-3M. Berrettini 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-3 → 4-3A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-3 → 3-3M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 40-152-2 → 2-3A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A2-1 → 2-2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1A. de Minaur 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. de Minaur 15-0 30-0 30-15 40-15 40-305-1 → 6-1M. Berrettini 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-155-0 → 5-1A. de Minaur 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-304-0 → 5-0M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 ace3-0 → 4-0A. de Minaur 15-0 30-0 40-0 ace2-0 → 3-0M. Berrettini 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-15 40-30 40-40 40-A1-0 → 2-0A. de Minaur 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: De Minaur vs Berrettini

    Statistica
    De Minaur 🇦🇺
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    254
    233

    Ace
    4
    8

    Doppi falli
    2
    0

    Prima di servizio
    45/72 (63%)
    46/65 (71%)

    Punti vinti sulla prima
    33/45 (73%)
    23/46 (50%)

    Punti vinti sulla seconda
    10/27 (37%)
    10/19 (53%)

    Palle break salvate
    1/3 (33%)
    6/10 (60%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    9

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    211km/h (131 mph)
    222km/h (137 mph)

    Velocità media prima
    196km/h (121 mph)
    210km/h (130 mph)

    Velocità media seconda
    164km/h (101 mph)
    174km/h (108 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    182
    176

    Punti vinti su prima di servizio
    23/46 (50%)
    12/45 (27%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    9/19 (47%)
    17/27 (63%)

    Palle break convertite
    4/10 (40%)
    2/3 (67%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    43/72 (60%)
    33/65 (51%)

    Punti vinti in risposta
    32/65 (49%)
    29/72 (40%)

    Totale punti vinti
    75/137 (55%)
    62/137 (45%) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna : uno splendido Lorenzo Musetti supera Etcheverry e conquista i quarti di finale

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Che partita da parte di Lorenzo Musetti! Il tennista toscano ha offerto una prestazione di altissimo livello nel secondo turno dell’ATP 500 di Vienna, battendo l’argentino Tomás Etcheverry con il punteggio di 6-3 6-4 e conquistando così un posto nei quarti di finale, dove affronterà il francese Corentin Moutet.
    Un primo set quasi perfettoFin dalle prime battute, Musetti ha mostrato grande solidità e fiducia. Dopo un primo game combattuto al servizio, l’azzurro ha subito trovato il break nel secondo gioco grazie al suo colpo più caratteristico: il rovescio lungolinea, una soluzione che ha mandato spesso fuori ritmo l’argentino. Etcheverry ha provato a reagire, ma il carrarino ha gestito in modo impeccabile i turni di battuta, trovando varietà di soluzioni e alternando colpi profondi a tocchi delicati a rete.Sul 5-3, Musetti ha spinto con coraggio, chiudendo il primo parziale con il punteggio di 6-3 grazie a un dritto dell’argentino finito fuori misura. Solo qualche incertezza nel game conclusivo (una palla break annullata) ha rallentato un set che l’azzurro ha praticamente dominato, mostrando un tennis brillante, fluido e aggressivo.
    Un secondo set di maturità e carattereNel secondo parziale, Musetti è partito ancora una volta fortissimo. Con un mix di coraggio e precisione, ha strappato subito il servizio a Etcheverry portandosi poi sul 2-0 e consolidando il vantaggio con un altro game perfetto al servizio, chiuso con un ace (3-1). L’argentino ha provato a restare agganciato al punteggio con il suo solido dritto da fondo campo, ma Lorenzo ha continuato a rispondere colpo su colpo, costruendo punti con intelligenza e chiudendo spesso a rete.Nel momento più delicato, sul 5-4, quando ha servito per il match, Musetti ha mostrato tutta la sua maturità mentale: prima vincente, poi dritto profondo a comandare lo scambio, e infine il dritto in uscita dal servizio di Etcheverry finito largo che ha consegnato la vittoria all’azzurro.
    Prossima sfida: MoutetCon questa vittoria, Lorenzo Musetti raggiunge i quarti di finale del torneo viennese, dove sfiderà Corentin Moutet, autore dell’eliminazione di Daniil Medvedev. Un incontro che promette grande spettacolo tra due giocatori dotati di grande talento e sensibilità tecnica.Per Musetti si tratta di un successo importante, non solo per il prestigio del torneo, ma soprattutto per la qualità del gioco espresso: incisivo al servizio, solido da fondo campo e capace di sorprendere con il suo tennis elegante e imprevedibile.
    ATP Vienna Tomas Martin Etcheverry34 Lorenzo Musetti [4]66 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 2L. Musetti 15-0 30-0 40-04-5 → 4-6T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-5 → 4-5L. Musetti 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace A-403-4 → 3-5T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 ace 40-02-4 → 3-4L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-3 → 2-4T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-3 → 2-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 ace1-2 → 1-3T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-400-2 → 1-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 0-2T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 15-30 15-40 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-403-5 → 3-6T. Martin Etcheverry 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-402-5 → 3-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 ace2-4 → 2-5T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 30-15 40-15 40-301-4 → 2-4L. Musetti 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace1-3 → 1-4T. Martin Etcheverry 30-0 ace 40-0 40-15 df ace0-3 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 ace 40-00-2 → 0-3T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 ace 15-30 15-400-1 → 0-2L. Musetti 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1
    Statistiche Tennis: Etcheverry vs Musetti

    Statistica
    Etcheverry 🇦🇷
    Musetti 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    255
    303

    Ace
    4
    7

    Doppi falli
    3
    1

    Prima di servizio
    37/55 (67%)
    42/63 (67%)

    Punti vinti sulla prima
    26/37 (70%)
    34/42 (81%)

    Punti vinti sulla seconda
    7/18 (39%)
    11/21 (52%)

    Palle break salvate
    1/3 (33%)
    4/4 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    10

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    224km/h (139 mph)
    217km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    203km/h (126 mph)
    200km/h (124 mph)

    Velocità media seconda
    163km/h (101 mph)
    154km/h (95 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    67
    180

    Punti vinti su prima di servizio
    8/42 (19%)
    11/37 (30%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    10/21 (48%)
    11/18 (61%)

    Palle break convertite
    0/4 (0%)
    2/3 (67%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    33/55 (60%)
    45/63 (71%)

    Punti vinti in risposta
    18/63 (29%)
    22/55 (40%)

    Totale punti vinti
    51/118 (43%)
    67/118 (57%)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Derby spettacolo a Vienna: Sinner più forte, ma che bravo Cobolli! Jannik è nei quarti, c’è Bublik

    Jannik Sinner e Flavio Cobolli (foto Getty Images)

    Sinner di una durezza e classe superlativa, con giocate fuori da ogni logica e probabilità, ma un Cobolli così diverte e fa volare. BRAVI! Una città meravigliosa come Vienna è il proscenio perfetto, in prime-time serale, per un derby azzurro che ricorderemo a lungo per divertimento e qualità di gioco. Negli ottavi del 500 austriaco è Jannik a spuntarla per 6-2 7-6(4), ma Flavio esce dal campo sotto una vera e propria ovazione per la partita meravigliosa che ci ha e si è regalato, indubbiamente la sua miglior prestazione in carriera in condizioni indoor. C’è voluto un Jannik di altissimo profilo per venire a capo della grinta, energia, rincorse difensive e pallate di qualità di Flavio, bravissimo a confermare contro il fortissimo connazionale che razza di agonista e tennista sia diventato in questo 2025 per lui eccezionale. Sinner la vince con qualche errore di troppo (14 vincenti e 29 errori per tennistv), cercando con insistenza la variazione – smorzate e slice – e l’attacco, ma costretto anche da un Cobolli davvero fantastico nel difendersi e rimettere palle incredibili e far prendere al campione di Wimbledon un altro rischio ad alta adrenalina e poco fiato… Tanto che alla fine Sinner ha dovuto servire molto bene in passaggi importanti del secondo set, quando la partita si è fatta serrata tutto per merito del romano, bravissimo nel non abbattersi dopo un primo set nel quale Jannik è stato inavvicinabile nei suoi turni di battuta e ha risposto con una potenza e profondità clamorose. Il secondo parziale è stato davvero intenso, a tratti persino “cattivo” per la brutalità di molti scambi, di una intensità e durezza inimmaginabili. E qua, ovviamente, siamo nel territorio di Jannik, bravo a reggere sempre pur servendo per secondo e prendersi il successo con un tiebreak nel quale ha tirato un paio di zampate degne di una finale Slam. Nei quarti Sinner ritrova Bublik.
    È stata davvero una gran bella partita, soprattutto nel secondo set quando Cobolli si è scosso dopo esser stato travolto nel primo parziale. Jannik è partito forte, come si dice in gergo ha alzato il muro e Flavio ha stentato a trovare la chiave giusta per reggere la prepotenza del connazionale. Il romano è entrato deciso nel match ma il suo coefficiente di rischio era troppo elevato tanto che l’accelerazione senza compromessi appena possibile non funzionava, e in risposta il pusterese è stato micidiale. Sinner troppo bravo a fare tutto più intenso, più profondo, più potente di Cobolli, tanto che più volte Flavio si è rivolto al suo angolo a braccia aperte dopo aver fatto tutto al meglio e… aver perso comunque il punto. Nel secondo set Sinner è calato giusto un filo alla battuta mentre Cobolli è salito con la prima palla, e soprattutto ha centrato meglio la sua condotta, accettando di soffrire per reggere lo scambio e sputare sangue in difesa. Così facendo ha ridotto gli errori e ha provato a resistere maggiormente negli scambi nei turni di risposta, costringendo a far lavorare di più Jannik. Il 4 volte campione Slam ha forse esagerato in smorzate e attacchi in qualche passaggio e ricavando meno punti col servizio ha dovuto affidarsi di più alla intensità, pressione e cambio di ritmo andando al massimo della velocità. Discreta la selezione degli attacchi per Sinner, con qualche discesa a rete per niente facile visto che Cobolli ha difeso tanto e bene nel secondo set. Solo una palla break per Jannik nel secondo set, che ha sprecato con una risposta out, per il resto il romano ha tenuto bene e vinto diversi punti con accelerazioni davvero buone dopo aver costruito, non subito come nel primo set, quando gli errori sono stati troppi.

    Snap, Crackle & POP ⚡@janniksin with a crosscourt ripper!#ErsteBankOpen pic.twitter.com/WKZtepKHs3
    — Tennis TV (@TennisTV) October 23, 2025

    È stato un match intenso, duro, con tantissimi scambi da fiato corto e palla che correva impazzita. Cobolli ha raggiunto un livello davvero notevole, anche di resistenza mentale e fiducia, perché dopo il primo set – perso nettamente e facendo fatica – molti avrebbero non dico mollato ma affrontato il secondo parziale con la testa già sotto la doccia. Non Flavio, che stimolato dal suo angolo si è centrato di più, ha accettato di soffrire come un matto sulla progressione del fortissimo rivale, andando a prendersi punti belli e importanti. Un Cobolli davvero impressionante per tenacia ed energia, una sorta di “centrale nucleare” per la forza espressa in campo, di gamba e di colpi. È finito più di una volta per terra cercando la difesa estrema, quando Sinner ha prodotto la sua massima progressione. Ha perso Cobolli, la maggior classe, intensità e anticipo di Sinner sono state superiori, ma questa partita è la conferma di quanto il gioco del romano abbia raggiunto una complessità e prestazione che pochi, pochissimi possono superare. C’è voluto un gran bel Sinner per portarla a casa.
    Jannik si conferma imbattibile nei derby (17 su 17 a livello ATP), ha avuto altre buone risposte a livello di prestazione e anche di tenuta fisica perché la partita è stata molto tirata. Contro Bublik nei quarti sarà un match totalmente diverso, ma di sicuro la sua risposta così buona sarà un fattore importante, come l’aggressione col lungo linea. Questo è forse la “vera variazione” di Jannik dopo US Open, quanto e bene sia cercando il lungo linea, con quel rovescio magico che troppo poco ha usato in tempi recenti – seppur straordinariamente vincenti – e pure col diritto. Una soluzione che può dargli un concreto vantaggio contro tutti, vista la velocità, potenza e profondità delle traiettorie. Una bellezza.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Cobolli alza la prima palla del match e fin dai primi colpi è evidente la sua tattica: aggressività totale, non vuole finire sotto alla “morsa” di Sinner. Rischia tanto Flavio, il game va ai vantaggi e con una risposta splendida Jannik si prende una palla break. Cobolli serve bene, molto bene, con velocità costante sopra ai 200 km/h. Un bel rovescio in contro piede, dopo l’ennesima ottima prima palla, il romano muove lo score. Eccellente il primo turno di battuta di Sinner, impressiona la velocità e potenza nell’aggredire la palla dopo il servizio, con traiettorie nei pressi delle righe, 1 pari. Jannik cerca di bloccare lo scambio sulla diagonale di rovescio, dove gioca col pilota automatico, mentre col diritto sbaglia qualcosa vista l’enorme forza impressa alla palla con anticipo totale. Anche il terzo game va ai vantaggi, la sensazione è che il ritmo del pusterese si tosto da reggere per il romano. Infatti è ancora il servizio a portare punti decisivi a Cobolli, ma quando Sinner la prende in risposta… come è bravo a risalire il campo e prendersi tutto. Un diritto d’attacco di poco fuori costa a Flavio una palla break. Stavolta la prima palla non passa… ma è stranamente Jannik a colpire una risposta di rovescio con poche corde e la palla è out. La lotta è intensa, ma la pressione di Sinner ha la meglio: un diritto out costa a Cobolli una seconda PB nel game e stavolta Jannik la trasforma con un diritto cross potente e strettissimo, impossibile da rimettere nonostante la spaccata di Flavio. BREAK, 2-1 Sinner. Il romano ha di fronte un tennista più intenso di lui, che tira più forte, con più anticipo e sbaglia di meno… serve la giocata eccezionale per rompere lo scambio a suo favore, come il rovescio clamoroso che tira sul 40-15 del quarto game, anche Sinner applaude per la difficoltà dell’esecuzione. Però poi Flavio esagera sulla seconda palla, la risposta è out. 3-1 Sinner. Cobolli rischia, tira a tutta ma non sbaglia perché il “muro Sinner” non traballa affatto. 0-30, Flavio deve rincorrere ancora e guarda il suo angolo come dire “che faccio?”. Spettacolo sul 15-30, Cobolli indovina una smorzata super e la rincorsa pur ottima di Jannik non basta, bel punto per il romano, anche mentalmente dopo qualche errore di troppo. Sinner non si fa intimorire, entra come una treno sulla risposta, lungo linea calibrato col rovescio in salto, c’è una chance del doppio allungo. Jannik è una sentenza, risponde nei piedi di Flavio che svaria via col diritto, non ha fatto in tempo ad aprire. BREAK Sinner, 4-1. L’ex n.1 fa tutto proprio bene, troppo veloce, tanto che “Cobbo” si prende un altro big-point rimettendo una palla corta con uno sprint micidiale. Nella corsa e frenata laterale – perdente – Sinner addirittura rompe il laccio della scarpa. Momenti di spettacolo, fratture nella sinfonia possente dell’altoatesino. 5-1, addirittura con una doppia palla corta (generosissimo Cobolli, ma non basta). Merita solo applausi Flavio per come ci prova, regge la sostanza sferzante di Jannik e risale da 15-30, prendendosi un bel game con un diritto vincente ottimo, 5-2. Sinner chiude il set 6-2 al quarto set point. Coraggioso Cobolli, ma Sinner superiore.
    Il secondo parziale scatta col dominio assoluto del servizio, 15 punti a 0 per chi è alla battuta. Se lo prende Cobolli il primo punto in risposta, il serve and volley di Sinner sul 40-0 era un po’… “allegro”. Bravissimo Flavio a coprire tutto il campo e Jannik per una volta regala col diritto, coi i piedi in campo. Con un diritto eccezionale in corsa Cobolli si prende un gran bel punto che forza il quarto game ai vantaggi. Jannik attacca col diritto ed è bravo a toccare con grande controllo una volée bassa per niente banale. 2 pari. Encomiabile la difesa di Cobolli, davvero bravissimo, tanto che Jan fa il pugno al suo angolo dopo aver chiuso il game. Il romano tiene massimo il suo coefficiente di rischio, abbinato ad un’energia assoluta. Sul 30 pari Jannik prova la smorzata ma Flavio ci arriva e tira addosso al connazionale la classica pallata. Niente di male, è così va fatto. Il game va ai vantaggi perché la risposta di Sinner torna a ruggire, e… la temperatura sale. Arriva un errore grave di Cobolli, una pallaccia col diritto colpita troppo in salto e la palla gli esce di un buon mezzo metro. Palla break Sinner, ma stavolta la risposta di rovescio è lunga. Alla fine l’energia del romano è premiata, 3-2. Si scambia un po’ di più nei turni di Sinner, è un filo calata la sua percentuale di prime palle, e gli scambi sono mozzafiato, vedi quello che vale il game a Jannik, 4-5 corse micidiali e chiusura con un diritto cross maestoso che fa terminare il laziale a terra, stremato. Ma “Cobbo” non retrocede mai, mette su ogni palla possibile da spingere tutta l’energia che lo rende un tennista molto forte. 4-3 Cobolli, bravo a tenere un gran livello nel set. Improvvisamente Sinner va sotto nell’ottavo game. Prima giudica male un passante di Cobolli, quindi il tocco per la palla corta è errato. 0-30. Jannik si affida alla consistenza per risalire, abbinata a perfetta profondità. 4 pari. Gli scambi si fanno di una intensità mostruosa, e Sinner su questo piano è durissimo. Per questo Flavio si prende volutamente un time warning per rifiatare al massimo e poi scende subito a rete, punito, ma col servizio vince il nono game, 5-4. Scocca l’ora e mezza di gioco quando Sinner tira una risposta splendida in apertura dell’undicesimo game. Jannik dopo aver gesticolato con Cahill attua una scelta nuova nel match: retrocede a tutta sulla seconda e… Cobolli ci casca rischiando una palla corta dopo il servizio che non va. 0-30, attenzione. Sinner è famelico, aggredisce ancora la battuta del romano, si prende il centro di campo e mette tonnellate di pressione e intensità. 0-40, tre palle break cruciali. Sorride amaro JS sulla prima dopo aver preso il nastro su di un rovescio aggressivo. Bravo Cobolli sul 15-40, servizio e diritto al volo a chiudere; ottimo anche sulla terza Flavio, servizio e diritto vincente. 5 punti di fila, che grinte Flavio, 6-5. Il set si decide al tiebreak. Flavio scatta con l’Ace, poi Jannik va col martello tra diritto e smash. Bellissimo il terzo punto, che Livello!!! La palla corre a tutta e Jannik si prende il punto con una solida discesa a rete e tocco di volo mica facile. 2 punti a 1 Sinner. Micidiale. MICIDIALE il passante di diritto di Sinner, è partito da lontano Flavio, chiamato dall’ex n.1, e non ha trovato abbastanza profondità con l’approccio. Uff… esce di tre dita un risposta di JS che sarebbe stata vincente. 3-2. Bellissimo tiebreak. Con potenza e grinta Flavio si prende un punto in risposta forzando un diritto out di Jannik, si gira 3 punti pari. Mmmm, rimpianto per Cobolli con una risposta di diritto lunga, la seconda di Sinner era “giocabile”, avendo colpito da fermo. 4-3 JS. AHiA… Doppio fallo Cobolli, il primo del match, gli costa un dolorosissimo 5-3 Sinner. Il campione di Wimbledon va a servire sul 5-4. NON VALE! Incredibile il rovescio inside out vincente, dopo uno scambio durissimo, che porta Sinner a due Match Point (6-4). Chiude con una bordata di servizio al corpo Jannik, è il suo 17esimo successo in altrettanti derby a livello ATP. Per la quarta volta nei quarti a Vienna, e ottavo del 2025. Esce dal campo sconfitto Cobolli, ma sotto una vera ovazione del pubblico per la grande partita giocata. BRAVI! Siete un orgoglio.

    Jannik Sinner vs Flavio Cobolli ATP Vienna Jannik Sinner [1]67 Flavio Cobolli26 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 ace 1*-1 2-1* 3-1* 3*-2 3*-3 4-3* 5-3* df 5*-4 6*-46-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-155-6 → 6-6F. Cobolli 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace5-5 → 5-6J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-154-5 → 5-5F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4F. Cobolli 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4J. Sinner 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3F. Cobolli 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2F. Cobolli 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1F. Cobolli 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-405-2 → 6-2F. Cobolli 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-1 → 5-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-1 → 5-1F. Cobolli 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-1 → 4-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-1 → 3-1F. Cobolli 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1F. Cobolli 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1
    Statistiche Tennis: Sinner vs Cobolli

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Cobolli 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    313
    268

    Ace
    4
    4

    Doppi falli
    1
    1

    Prima di servizio
    42/65 (65%)
    52/79 (66%)

    Punti vinti sulla prima
    29/42 (69%)
    34/52 (65%)

    Punti vinti sulla seconda
    18/23 (78%)
    15/27 (56%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    6/8 (75%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    213km/h (132 mph)
    219km/h (136 mph)

    Velocità media prima
    201km/h (124 mph)
    193km/h (119 mph)

    Velocità media seconda
    165km/h (102 mph)
    158km/h (98 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    124
    53

    Punti vinti su prima di servizio
    18/52 (35%)
    13/42 (31%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    12/27 (44%)
    5/23 (22%)

    Palle break convertite
    2/8 (25%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    47/65 (72%)
    49/79 (62%)

    Punti vinti in risposta
    30/79 (38%)
    18/65 (28%)

    Totale punti vinti
    77/144 (53%)
    67/144 (47%) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: Arnaldi out, Zverev troppo solido al servizio

    Matteo Arnaldi a Vienna

    Poche prime palle in gioco, troppa fretta nel cercare l’affondo e un avversario estremamente solido e continuo al servizio, con queste variabili impossibile per Matteo Arnaldi venire a capo di Alexander Zverev negli ottavi di finale dell’ATP 500 di Vienna. Il tedesco, n.3 del mondo, sconfigge il sanremese per 6-4 6-4 e accede ai quarti di finale, dove trova l’olandese Tallon Griekspoor. Non era una sfida per niente facile per Matteo, passato per le qualificazioni nel maggiore torneo austriaco, di fronte ad un avversario così forte, ma si è anche complicato la vita da solo con un paio di passaggi a vuoto, caratterizzati da scelte di gioco non corrette per la fretta di voler incidere, mentre Zverev ha condotto una partita con pochi fronzoli e tutta sostanza, sostenuto da una prestazione di alto livello con il servizio. Il finalista dell’ultimo Australian Open ha servito talmente bene e continuo da impedire ad Arnaldi di trovare il modo di essere pericoloso con la risposta, eccetto rare occasioni, come il sesto game del secondo set, quando l’italiano è arrivato a palla break. Zverev non ha dato la sensazione di spingere a tutta, confermando una condizione fisica non ottimale (come ha affermato prima del torneo), ma è riuscito a gestire il gioco e rischiare complessivamente poco. Un tennis semplice, razionale, tutto votato all’efficacia con un rovescio molto potente e preciso e una buona propensione a venire a rete a raccogliere i frutti della spinta. Matteo resta ancora nel limbo tra momenti di gioco aggressivo e interessante a fasi in cui cade preda della frenesia e commette errori che alla fine paga a caro prezzo, una tendenza che l’incontro di Vienna non è riuscito a invertire.
    L’incontro scatta e prosegue con i due giocatori efficaci nei propri turni di servizio. Sul 2 pari Arnaldi è costretto ai vantaggi ma la chance per Zverev non arriva. Il tedesco serve quasi solo prime palle in gioco e i suoi colpi sono pesanti, difficile per Matteo incidere. Col secondo ace del match Arnaldi si porta 4-3. Il match è un po’ bloccato e anche lo spettacolo langue, in risposta troppo poco. Sul 4 pari arriva la prima scossa. Zverev inizia il game in risposta con un’ottima risposta ed entra forte col rovescio. Poi spreca un assist a porta vuota, ma Arnaldi rischia e sbaglia totalmente una palla corta, 15-30. Con una risposta precisa di diritto Zverev si prende le prime due palle break del match (arriva male Arnaldi sulla palla). Col terzo ace del match il ligure annulla la prima, ma sul 30-40 c’è lo scambio più lungo del match, nessuno dei due attacca e alla fine è Arnaldi il primo a sbagliare, un rovescio in rete. Zverev allunga sul 5-4 e si aggiudica il set per 6-4 forte del suo servizio.
    Arnaldi riparte al servizio nel secondo parziale ma sul secondo punto combina un vero disastro, perde di vista la palla su di una volè alta facile che gli costa un pericoloso 15-30. Seguono un paio di buoni punti di Matteo poi un doppio fallo. Alti e bassi, ma un buon attacco vale all’italiano il primo game. Anche il terzo game è complicato per il sanremese, ha fretta ed esagera, come sulla palla corta dopo il servizio che gli costa il 30-40 e palla break. Con un doppio fallo Arnaldi conclude un brutto game e subisce il secondo break dell’incontro, con Zverev avanti 2-1 e servizio. Proprio il servizio sostiene a dovere il gioco del tedesco, con tre prime palle in gioco su quattro è molto difficile per l’italiano (3-1). Sul 3-2, Zverev subisce un bello schema dalla risposta di Arnaldi e poi sul 30 pari sbaglia malamente una volè scolastica sulla rete, che gli costa la prima palla break da difendere nella partita. La annulla tirando forte un rovescio cross, troppo potente per essere difeso, per il 4-2. Il parziale scorre via sui game di battuta, Zverev va a servire per il match sul 5-4. Arnaldi riesce a strappare il primo punto, ma poi Alexander ingrana con servizio e rovescio e chiude alla prima palla match, vola via la risposta di Arnaldi sul 40-15.

    Matteo Arnaldi vs Alexander Zverev ATP Vienna Matteo Arnaldi44 Alexander Zverev [2]66 Vincitore: Zverev ServizioSvolgimentoSet 2A. Zverev 15-0 ace 15-15 30-15 40-154-5 → 4-6M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-303-5 → 4-5A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-153-4 → 3-5M. Arnaldi 15-0 ace 30-0 30-15 40-15 40-30 df2-4 → 3-4A. Zverev 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-402-3 → 2-4M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3A. Zverev 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3M. Arnaldi 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df1-1 → 1-2A. Zverev 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 40-30 df1-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 df A-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 4-6M. Arnaldi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace4-4 → 4-5A. Zverev 15-0 30-0 30-15 40-15 ace4-3 → 4-4M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3A. Zverev 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 3-3M. Arnaldi 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2A. Zverev2-1 → 2-2M. Arnaldi 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 ace0-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Arnaldi vs Zverev

    Statistica
    Arnaldi 🇮🇹
    Zverev 🇩🇪

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    259
    314

    Ace
    6
    6

    Doppi falli
    4
    1

    Prima di servizio
    28/59 (47%)
    38/53 (72%)

    Punti vinti sulla prima
    22/28 (79%)
    33/38 (87%)

    Punti vinti sulla seconda
    16/31 (52%)
    8/15 (53%)

    Palle break salvate
    1/3 (33%)
    1/1 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    209km/h (129 mph)
    215km/h (133 mph)

    Velocità media prima
    192km/h (119 mph)
    205km/h (127 mph)

    Velocità media seconda
    162km/h (100 mph)
    177km/h (109 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    60
    156

    Punti vinti su prima di servizio
    5/38 (13%)
    6/28 (21%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    7/15 (47%)
    15/31 (48%)

    Palle break convertite
    0/1 (0%)
    2/3 (67%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    38/59 (64%)
    41/53 (77%)

    Punti vinti in risposta
    12/53 (23%)
    21/59 (36%)

    Totale punti vinti
    50/112 (45%)
    62/112 (55%) LEGGI TUTTO