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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Domenica 18 Maggio 2025

    @ Groucho (#4388074)Ironia gratuita e inqualificabile…Non tutti possono essere Sinner o Musetti.Un grande applauso,invece,a Franco,ma anche,per esempio,ad Andaloro e a tutti i nostri ragazzi che girano ogni settimana il mondo per realizzare i loro obiettivi e inseguire i propri sogni…che non si chiamano Slam,Master 1000,ecc…ma sono ugualmente rispettabili e difficili da conseguire. LEGGI TUTTO

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    La rinascita di Cristian Garín: da fuori top 200 alla vittoria di due challenger consecutivi

    Cristian Garin nella foto – Foto getty

    Meno di un mese fa, il nome di Cristian Garín compariva al di fuori delle prime 200 posizioni del ranking mondiale. Il tennista cileno, fortemente colpito dall’incidente avvenuto durante la Coppa Davis contro il Belgio, sembrava incapace di rialzare la testa, fino a quando finalmente ha deciso di darsi una scossa.
    Lunedì lo vedremo alla posizione 122 della classifica dopo aver conquistato gli ultimi due Challenger disputati: il CH 100 di Mauthausen e il CH 50 di Oeiras. In totale sono state dieci vittorie consecutive che gli hanno fornito un’iniezione di adrenalina, permettendogli di affrontare le qualificazioni del Roland Garros con una rinnovata sicurezza.
    Segnatevi il suo nome, perché Garín sarà uno dei principali candidati per superare questa fase preliminare e accedere al tabellone principale del secondo Slam stagionale.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Roma: Il programma completo di Domenica 18 Maggio 2025. E’ il giorno della finale maschile tra Sinner e Alcaraz e del doppio femminile Errani-Paolini (sondaggio LiveTennis)

    In campo domani Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz

    Quarantasette anni dopo Adriano Panatta, un altro italiano vola in finale agli Internazionali di tennis a Roma. Jannik Sinner punta al titolo al Foro Italico e nell’ultimo atto il numero 1 al mondo sfiderà Carlos Alcaraz, in un match in cui il 23enne di San Candido parte indietro 7-4 nei precedenti, di cui gli ultimi tre sempre vinti dallo spagnolo (parliamo di incontri ufficiali del circuito ATP-Challenger-Future).Nonostante questo dato statistico non favorevole, i bookmaker sembrano comunque propendere per l’azzurro: vale infatti 1,65 il successo di Sinner, contro il 2,20 offerto per il suo avversario. La fiducia nel campione altoatesino appare giustificata dal suo straordinario stato di forma, che lo ha portato a inanellare 26 vittorie consecutive fino a questo momento.Nell’ultimo incontro, giocato a Pechino nel 2024, Alcaraz prevalse in tre set in una partita spettacolare: opzione che, se ripetuta, varrebbe 5,03. Gli esperti puntano sulla vittoria di Sinner in due set, offerta a 2,59, seguita dallo 0-2 per lo spagnolo a 3,56 e dal 2-1 dell’azzurro – stesso risultato con cui ha sconfitto Tommy Paul in semifinale – a 4,23.
    La finale rappresenta un appuntamento storico per il tennis italiano, che torna a giocarsi il titolo nel più prestigioso torneo di casa dopo quasi mezzo secolo. L’ultima volta fu proprio Panatta nel 1978, in un’epoca completamente diversa per il tennis tricolore.Il match tra Sinner e Alcaraz, previsto per domenica non prima delle ore 17, si preannuncia come l’ennesimo capitolo di una rivalità destinata a segnare il tennis dei prossimi anni. I due, entrambi giovani e dotati di un tennis completo e spettacolare, stanno già scrivendo pagine importanti della storia di questo sport e la finale di Roma potrebbe rappresentare un ulteriore punto di svolta nei loro confronti diretti.
    Per Sinner, vincere a Roma significherebbe non solo conquistare il suo primo Masters 1000 sulla terra rossa, ma anche interrompere la serie di tre sconfitte consecutive contro Alcaraz e confermare ulteriormente il suo status di numero uno del mondo. Per lo spagnolo, d’altra parte, il successo rappresenterebbe la conferma del suo eccellente momento di forma e un’importante iniezione di fiducia in vista del Roland Garros, ormai alle porte.
    Campo Centrale – ore 12:00Sara Errani / Jasmine Paolini vs Veronika Kudermetova / Elise Mertens Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Sadio Doumbia / Fabien Reboul (Non prima 14:00)Jannik Sinner vs Carlos Alcaraz (Non prima 17:00)
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    “Il doppio è in declino da 15 anni”: la dura critica di Nicolas Mahut al circuito ATP

    Nicolas Mahut nella foto – Foto getty images

    Nicolas Mahut, uno dei più grandi specialisti del doppio dell’ultimo decennio, ha lanciato un severo monito sullo stato attuale della disciplina nel tennis professionistico. Il veterano francese, che ha appeso la racchetta al chiodo la scorsa estate dopo Wimbledon per poi annunciare un ultimo tour qualche settimana fa, ha espresso in un’intervista a Eurosport France la sua preoccupazione per la salute di un circuito che, a suo avviso, sta progressivamente languendo sotto molti aspetti.
    “Sono passati circa quindici anni da quando è iniziato il declino di questa disciplina,” ha dichiarato Mahut. “Da quando i giocatori di singolare hanno iniziato a concentrarsi esclusivamente sulla loro carriera individuale e a giocare molto meno il doppio… principalmente a causa dell’aumento esponenziale del montepremi nel singolare. È lì che ha iniziato a perdere un po’ di interesse.”
    Il tennista di Angers, che ha deciso di abbandonare la sua attività in singolare nel 2019 per concentrarsi esclusivamente sulla modalità a coppie, ha evidenziato come l’attenzione riservata al doppio vari significativamente a seconda delle culture tennistiche: “È vero che lo sguardo che oggi si posa sul circuito di doppio non è lo stesso ovunque. A differenza di quanto accade nei paesi anglosassoni come Stati Uniti, Inghilterra o Australia, dove esiste una cultura del doppio più importante, in Francia la situazione è piuttosto denigrata. Spesso, il giocatore che non ha avuto successo nel singolare è quello che si trasferisce al doppio.”
    Questa critica severa lascia intendere che il circuito del doppio sia diventato una sorta di rifugio per quei giocatori che non possiedono le abilità necessarie per guadagnarsi da vivere come singolaristi. Una percezione che, secondo Mahut, è ulteriormente rafforzata dalla mancanza di promozione adeguata: “Un altro grave problema è che, all’interno del circuito ATP, il doppio non viene promosso a sufficienza, nonostante ci sia moltissima gente a cui piace questa disciplina. Possiamo vederlo, ad esempio, nell’importanza che ha il punto di doppio in Coppa Davis.”
    L’ex numero 1 del mondo di doppio si mostra particolarmente pessimista quando guarda al futuro della disciplina: “Sono piuttosto pessimista se penso al futuro del doppio all’interno del circuito, poiché le decisioni che vengono prese negli ultimi tempi non sono a favore del suo sviluppo.”
    Ma c’è ancora speranza di cambiare questa situazione? È la domanda che si pongono gli stessi doppisti negli ultimi quindici anni. Secondo Mahut, sarebbe importante riunire tutti coloro che hanno esperienza nel circuito per recuperare la brillantezza di una disciplina storica che non può essere lasciata morire. Il francese fa riferimento a quanto accaduto con il doppio misto agli US Open, dove la disciplina è stata praticamente marginalizzata.
    “Bisognerebbe fare qualcosa di diverso in termini di programmazione e in termini di comunicazione rispetto al doppio,” suggerisce Mahut. “Questo non ha nulla a che vedere con i social media, dove ci sono sempre più immagini, ma non si promuove mai un doppio a meno che non ci sia un giocatore di singolare coinvolto. Durante un Masters 1000, per esempio, bisogna riflettere su quando collocare un doppio. Siamo tutti d’accordo che ci piacerebbe vedere un Tsitsipas o un Rune giocare in doppio, sono sicuro che gran parte del pubblico verrebbe a vederli, perché amano vedere questa disciplina.”
    Le parole di Mahut risuonano come un campanello d’allarme per il mondo del tennis, che rischia di perdere una componente fondamentale della sua tradizione se non saranno prese misure concrete per valorizzare e promuovere in modo adeguato. La speranza è che le sue critiche costruttive possano stimolare un dibattito serio sul futuro di questa disciplina, che ha regalato al tennis alcuni dei momenti più entusiasmanti della sua storia.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Amburgo: Il Tabellone Principale. Alexander Zverev guida il seeding. Due azzurri presenti

    Darderi incontra Dedura (a proposito, pare che questo sia il suo nuovo cognome, tolto il Palomero) che 3-4 giorni fa ha perso con il nostro Speziali, 1200 del mondo che in questo momento sta giocando la semifinale a Reggio Emilia contro l’ex promessa Kyle Edmund, incredibile semifinalista agli Australian Open a 23 anni e poi, per infortuni e problemi vari, scomparso dal mondo emerso del tennis.Ecco, prima di perculare Cinà per sconfitte contro top 50 o top 100 (tra l’altro giocando benissimo) ricordiamo che ci sono altri enfant prodige considerati più forti del nostro che ancora, e ci mancherebbe, perdono con giocatori di circolo. LEGGI TUTTO

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    Roland Garros M: Entry list Md e Qualificazioni. La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Nardi entra nel Md. Pellegrino fuori di 5 posti dalle quali

    Scritto da GiuseppeFa un pò specie vedere su un forum di tennis commentatori che dicono “giusto il P.R a Ruusuvuori, ridicolo a Brooksby”Basterebbe poco per vedere che il primo non riesce più a giocare a tennis, il secondo è tornato in maniera clamorosa e solo un mese fa vinceva un Atp battendo, tra gli altriDANIELTABILOKOVACEVICPAULTIAFOEinsomma, uno che non riesce manco più a giocare gli ITF è giusta la protezione, uno che vince un Atp partendo dalle quali e battendo semi e finale due top 20 è uno scandalo il P.Rtrovo sempre motivi di grande divertimento nel forum
    Sono d’accordo con te, però c’è da fare un distinguo fra i due statunitensi. Brooksby è stato fuori anche a causa di una squalifica per doping, o meglio per aver saltato tre controlli (che è equivalente ad una squalifica per doping), non so quanto casualmente o a bella posta, prima che venisse confermata ha denunciato infortunio (credo abbia subito anche un’operazione, quindi indubbiamente qualcosa c’era), ha quindi “salvato” il ranking in attesa del termine della squalifica (che è stata poi ridotta) e quindi questo “colpo di fortuna” gli permette di sfruttarlo. Che poi sia riuscito a recuperare una posizione buona in classifica non è nulla di strano, Berrettini recuperò in un paio di mesi il suo RP e lo superò dopo tre o quattro.Opelka sta conservando il ranking di tre anni fa, una classifica estremamente buona, mi sembra il 21esimo o il 23esimo posto. Da due anni se ne avvale, soprattutto grazie ad una quindicina di WC ricevute, che gli hanno permesso, anche senza grandi risultati, quest’anno, dopo un primo torneo in Australia dove ha raggiunto la finale, non ha mai vinto più di due partite di seguito, e lo stesso lo scorso anno, tranne che a Newport.Tutto questo per dire che, visto che su queste pagine qualcuno sproloquia di meritocrazia, bisognerebbe capire quanto sia meritocratico fornire entrambi i benefici (quando l’uno dovrebbe escludere l’altro).L’essere stati sfortunati (e nel caso di Brooksy non è certo dovuto alla sfortuna essere stato squalificato) non significa dover ricevere altri benefici, oltre a quelli già previsti dal circuito. LEGGI TUTTO