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    Sinner supera Mannarino in un match dai due volti (interrotto per quasi tre ore per la pioggia). È nei quarti al Masters 1000 di Cincinnati

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Stavolta il gesto verso il suo angolo non è stato netto, ma chissà se Jannik Sinner cambierà idea e tornerà ancora in campo ad affinare sensazioni e limare spigoli subito dopo il successo contro Adrian Mannarino negli ottavi di finale del Masters 1000 di Cincinnati. Il n.1 del mondo batte il francese per 6-4 7-6(4) in una partita giocata in due spezzoni per colpa di un’interruzione di tre ore per la pioggia, ed è stata veramente a due facce, con un “primo tempo” tutto sommato discreto per l’azzurro nonostante qualche errore di troppo e una ripresa che invece non l’ha soddisfatto per niente. Lo si leggeva chiaramente nella sua espressione, nel suo gesto ironico verso il suo angolo dopo aver subito il contro break servendo per il match sul 6-5 (ha pure lasciato cadere a terra la racchetta, cosa per lui poco usuale), quando ha concesso la palla break e quindi ha perso l’unico punto del match (!) sulla prima di servizio. Incredibile il 31 punti vinti su 32 prime palle in gioco per Sinner, eppure non tutto è andato proprio liscio, non tutto l’ha soddisfatto. Di sicuro perdere quel game l’ha innervosito, ma ancor i troppi errori nei game del francese (saranno in totale 29, a fronte di 25 vincenti) e una sensazione di poco controllo che l’ha accompagno per larghe fasi della partita nei giochi di risposta.
    Un match a due facce: per i due spezzoni, ma ancor più per la netta dicotomia tra il dominare i propri game e faticare a prendere ritmo e profondità in risposta, soprattutto dalla ripresa, quando Mannarino è diventato sempre più aggressivo e spesso è riuscito a prendere il tempo all’italiano e portarlo all’errore. Sinner con questo successo centra i quarti di finale, dove aspetta Auger-Aliassime, e continua anche la sua striscia pazzesca di vittoria sui campi in cemento (24). Eppure non tutto ha funzionato, da una percentuale di prime decisamente bassa (male il 44% nel primo set) e poi migliorata, e la difficoltà nel prendere il miglior ritmo e controllo dello scambio.
    “È un avversario difficilissimo Mannarino, non solo perché è mancino, ma per come colpisce la palla, che resta molto bassa” afferma Jannik a caldo nella flash in campo. “Ho cercato di servire bene, lo ha fatto anche lui. Ho cercato di cambiare posizione in risposta per non metterlo a suo agio.Ho faticato a chiudere la partita, può succedere. Allenamento dopo questo incontro? No perché domani giocherò e devo mantenere fresco il fisico. Cercherò di alzare ancora livello”. Chissà se il n.1 invece non tornerà una mezz’ora in campo, per provare un po’ di servizi e magari un po’ di scambi sul ritmo, quel che oggi gli è mancato tantissimo. La sua analisi nel dopo partita è lucida, come sempre.
    Mannarino è avversario scomodo, decisamente più debole ma ha un modo di colpire la palla che può dare molto fastidio a un tennista come Sinner che ama colpire molte palle e trovare ritmo. Adrian impatta quasi senza aprire, di puro timing, e ti toglie il tempo proponendo palle leggere e molto profonde, con cambi di traiettoria improvvisi che fai fatica a leggere. Nella prima fase Sinner ha servito poche prime palle ma ha condotto bene i suoi game e in risposta ha trovato una discreta costanza per entrare e mettere in difficoltà il francese, con una combinazione di intensità, potenza, profondità e rotazione che Adrian regge a fatica. Ottenuto il break, Jannik non ha sfruttato una chance per il doppio allugo (Ace del francese), nel suo miglior momento del match, forte al servizio e intenso negli scambi in risposta. Enorme la differenza di punti vinti tra i due, visto che nei game di Sinner quasi non si gioca mentre in quelli del francese si lotta. Ma tra servizi esterni perfetti e qualche angolo molto buono Mannarino resta vicino, non crolla, e dopo la pioggia è bravo rischiare di più, servire ancora meglio e così non dare alcun ritmo all’azzurro, che nei game di risposta sbaglia tantissimo. L’anticipo non va, il diritto svaria largo, e rovescio contro diritto Jannik non trova quella forza e costanza necessaria a stroncare il rivale.
    Alla fine il sospirato break è arrivato sul 5 pari con una mossa intelligente dell’azzurro: ha scelto di arretrare tantissimo in risposta per cambiare i riferimenti al rivale ed aver più tempo per iniziare lo scambio. Ha funzionato, si è preso il break ma poi ha sprecato con un turno di servizio non buono sul 6-5, dove ha perso – pazzesco – il primo e unico punto sulla prima palla, una risposta che solo una mano velocissima come quella di Mannarino può immaginare. Fastidio, frustrazione, ma anche tanta di quella forza interiore da permettere al n.1 di cancellare ogni negatività e pensare solo ai colpi, al servizio, a rispondere per iniziare lo scambio e mettere pressione. Così è andata e si è preso la vittoria nel tiebreak con una risposta in totale allungo e molto angolata che ha sorpreso il francese. Sipario.
    C’è del buono in questa vittoria, ma anche qualche spigolo. Difficile trovare ritmo e sensazioni positive contro un tipo a suo modo unico come Mannarino. L’aver dominato così i suoi game, nonostante percentuali di prime non eccellenti, è un altro segnale della forza del nostro campione. Ci sono molti errori, troppi, con un feeling sulla palla non ottimale. Ma queste palle volano, ogni giorno è diverso. Non si può chiedere sempre il massimo, ancor più visto che parliamo di una vittoria in due set. Il torneo continua, c’è tempo per giocare ancor meglio. Jannik ripenserà a questa partita, e troverà anche del buono.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Mannarino inizia l’incontro al servizio, ma va subito sotto alla “cura Sinner”, un grande pressione. Solo di servizio in pratica fa il punto, e con un Ace annulla la palla break concessa sul 30-40. A fatica, muove lo score (1-0). Molto più liscio il primo game di Jannik, la prima palla funziona e il primo colpo di scambio sbaraglia il francese (1-1). L’azzurro martella di nuovo in risposta nel terzo game e sceglie il diritto di Adrian, il colpo meno stabile quando affronta palla un po’ arrotata. Tre errori, scivola sotto 0-40 con tre palle break di fila. Mannarino alla fine capitola sul 30-40 con l’ennesimo errore col diritto, sotto la “classica” risposta robusta di Sinner. BREAK, 2-1 e servizio per il n.1, in netto controllo del match. Segue un turno di battuta con pochissime prime palle, ma la seconda è discretamente solida e Mannarino prova a rientrare rischiando fin troppo. A 30 Jannik consolida il vantaggio sul 3-1. Non molto spettacolo, è fin troppo evidente il gap tra i due, tanto che l’azzurro in risposta gioca forse con poco focus e regala qualcosa di troppo col diritto. Ma quanto torna al servizio sul 4-2 l’attenzione torna su e gioca più solido, pur senza brillare. Con una bordata di diritto sul 40-30 chiude il sesto game, 4-2. Impressionante il primo quindici giocato da Jannik nel settimo game: risposta aggressiva con impatto in avanti, e spinta nell’angolino con un altro rovescio maestoso. Un punto finalmente spettacolare e al suo livello massimo. Mannarino cerca di contenere l’esuberanza dell’italiano, ci riesce quando mette una prima quasi vincente, mentre quando si entra nello scambio la potenza e intensità di Jannik è troppo, troppo superiore. Con un altra risposta profondissima e un diritto nell’angolo sinistro, Sinner si prende una chance del doppio break. Ancora l’Ace salva il francese, unica ancora di salvezza. Arriva un altro lampo di Jannik: Adrian angola molto ma non mette potenza in uno smash comodo, l’italiano arriva e tira un passante di rovescio da due metri fuori dal campo che fulmina il rivale. Con tantissima fatica e sempre col servizio (3 Ace), Mannarino resta a contatto sul 4-3. Jannik non concede niente, rimedia al doppio fallo con un Ace esterno perfetto, e col secondo di fila siamo a 5-3. Nei turni di Sinner quasi non si è giocato, solo 6 punti vinti dal francese in risposta… Al contrario in risposta Jan, quando decide di spingere, aggredisce il campo ma è un match con pochi scambi e poco ritmo e questo porta anche il n.1 a sbagliare qualcosa, come nell’aggressione micidiale sul 30-15, fallita con un diritto largo di due dita (e sarebbe stato vincente). 5-4. Sinner serve per il set, inizia vincendo l’undicesimo punto con la prima palla su… undici prime palle in gioco! Ingiocabile per Mannarino, che risponde rimettendola di là in qualche modo, ma troppo poco per creare problemi a Jannik. Sul 30-0 l’italiano cerca di dare qualcosa al pubblico con un colpo sotto le gambe che però non gli frutta il punto. Poco male, tira un diritto vincente nell’angolino con un controllo del peso del corpo magistrale. 40-15. Chiude al primo set point, con un estemporaneo back di rovescio che spegne il diritto di Mannarino. 6-4. Che dire, totale controllo, anzi, solo di servizio il francese non ha accusato un passivo assai più pesante.
    Mannarino riparte al servizio nel secondo set e cerca di ricavare il massimo dalla battuta, con quell’angolo mancino da sinistra che è talmente stretto da diventare micidiale. Ma quando non mette la prima in gioco… sulla seconda “mal gliene incolse”. Arriva anche il primo doppio fallo per Mannarino ma chiude il game a 30. Sinner senza patemi, a zero impatta 1 pari, controllando i suoi game in modo totale. Mannarino nel terzo game, 15 pari, vince il primo lungo scambio, poi commette doppio fallo e si infuria con se stesso. Ai vantaggi vince il game. Sul 2-1, 40-30, arriva un nuvolone nero e inizia a piovere… I due tornano negli spogliatoi e… ritornano in campo dopo 2 ore e 43 minuti di pausa, con alcuni piccoli e fastidiosi scrosci di pioggia e il match riparte dopo 2h e 50. ACE. Un punto non banale, per il 2 pari. Impressionante la velocità di palla e il suono all’impatto del diritto di Jannik nel quinto game, una fiammata cross micidiale. Mannarino si affida alla prima di servizio, perlopiù esterna, miglior colpo finora nel suo match. 3-2. Nel sesto game l’azzurro dà una dimostrazione esaustiva di come ci si debba piegare sulle ginocchia per accompagnare l’apertura in perfetto timing e dare slancio all’impatto. Magistrale. Tira anche l’ottavo ace e impatta lo score sul 3 pari con un clamoroso 100% di punti vinti con la prima palla (19 su 19!). Qualche errore di troppo invece nei game di risposta per Jannik, con l’impressione di un focus e aggressività non totale ma solo a sprazzi, tanto che Mannarino resta avanti (4-3). Il francese varia molto il servizio, l’italiano tende a tirare più forte e dritto sull’avversario, che non riesce a trovare il tempo per un buon impatto, a far spazio. Con l’Ace Jan si porta 4 pari. Si entra nel rush finale. Dalla ripresa del match pochissimi gli scambi, totale dominio della battuta. Netta la differenza di efficacia di Sinner tra i suoi game, dove dalla ripresa serve come un treno e chiude rapidamente il punto, e quelli in risposta, dove stenta a trovare ritmo e stabilità in risposta, solo qualche fiammata. 5 pari. Jannik decide di cambiare qualcosa: una posizione più arretrata in risposta, per iniziare lo scambio e cambiare i riferimenti dal rivale. Nel primo punto funziona, risposta carica, avanza e si prende il punto di potenza; meno nel secondo (errore). Si insiste: risposta centrale ma carica di spin, la palla s’impenna e Adrian sbaglia. 15-30. Da sx non entra la prima, attenzione… E Jannik c’è! Inchioda Mannarino sull’angolo del diritto, lavora lo scambio martellando con i giri giusti, sempre più veloce, e alla fine il francese trova solo la rete. 15-40, due palle break, le prime del set. Ancora niente prima “in”… ma bravo Mannarino con una manata col diritto che sorprende Jannik, 30-40; bravo anche da sinistra, comanda e avanza con un timing perfetto. La lotta s’infiamma, con pazienza l’azzurro lavora la palla e sposta il francese, è il game più lungo del match. Con una manovra sapiente Sinner si prende la terza chance del game. Uff! Un nastro mortale aiuta un Mannarino alle corde nello scambio… Ma Jannik non demorde, con un’altra risposta strappa la quarta PB… È quella buona: Adrian cerca ancora il servizio con l’angolo esterno, e lo trova, ma Jannik è bravissimo ad allungarsi a tutta, trovare un angolo molto stretto che il francese cerca di anticipare col diritto lungo linea, ma arriva con poche gambe e la palla non passa la rete. BREAK Sinner, serve sul 6-5 per chiudere. Bene nei primi due punti, poi Jannik regala due gratuiti e sul 30 pari Mannarino trova un angolo difensivo pazzesco, forse fortunato…  C’è una palla del contro break, con l’azzurro che lascia cadere la racchetta indastidito dai suoi errore. Che impatto!!! Mannarino trova una risposta vincente nell’angolino… Contro BREAK, improvviso, in una partita nella quale Sinner non aveva concesso nulla e ha perso solo 1 punto sulla prima, proprio la risposta che vale al francese il 6 pari… È a dir poco scontento Jannik, scarica la rabbia sull’1 pari con un diritto potentissimo (e vincente). Gioca il suo miglior tennis Mannarino in questa fase, entra piuttosto bene nella palla dell’azzurro e la sua traiettoria galleggia nell’aria ed è profonda. 3-2. Si gira 3 pari, con una frustata di Mannarino out di un niente (ben rischiata). Ci prova ancora il francese in risposta, polso duro e via, ma non va. 4-3 Sinner. Il mini-break arriva: sulla seconda palla Sinner carica la risposta e si scambia con rotazione, Mannarino ci casca e sbaglia. 5-3 Sinner. Con un Ace si prende due Match Point sul 6-4. Altro ACE! Vince 7 punti a 4. Un successo alla fine un po’ sofferto, con quel contro break improvviso al momento di chiudere e un po’ di nervosismo, ma è una vittoria in due set, superando una ripresa difficile e un avversario che non ama e ti fa giocare non benissimo. La difesa del titolo 2024 di Sinner, continua.

    Jannik Sinner vs Adrian Mannarino ATP Cincinnati Jannik Sinner [1]67 Adrian Mannarino46 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 ace 2-1* 2-2* 2*-3 3*-3 4-3* 5-3* 5*-4 6*-4 ace6-6 → 7-6J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-406-5 → 6-6A. Mannarino 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A5-5 → 6-5J. Sinner 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5A. Mannarino 15-0 ace 30-0 40-0 40-154-4 → 4-5J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 4-4A. Mannarino 15-0 ace 30-0 40-03-3 → 3-4J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df2-2 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 df 40-30 ace1-2 → 2-2A. Mannarino 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 30-15 40-155-4 → 6-4A. Mannarino 15-0 ace 30-0 ace 30-15 40-15 40-305-3 → 5-4J. Sinner 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace ace4-3 → 5-3A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 ace A-40 ace 40-40 A-404-2 → 4-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 40-303-2 → 4-2A. Mannarino 15-0 15-15 30-15 40-153-1 → 3-2J. Sinner40-30 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 40-302-1 → 3-1A. Mannarino 0-15 0-30 0-40 15-40 30-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1A. Mannarino 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-40 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Us Open: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Travaglia entra nelle quali

    Scritto da JOA20Nove azzurri già nel MD. Teste di serie: Sinner, Musetti e Cobolli, sperando che se ne aggiunga un quarto ma non vedo grandi possibilità, Berrettini uscirà dalla Top50 prima di rientrare a Toronto, Arnaldi ha la semifinale di Montréal da difendere, solo Sonego potrebbe provare a salire in Top32. Per le quali mancano ancora due settimane, ma direi che ci saranno Passaro, Pellegrino, Gigante, Maestrelli, più Zeppieri e Napolitano con il ranking protetto, sperando che si aggiunga almeno uno tra Cinà e Travaglia.
    Esatto, Sonny é l’unico con delle possibilità concrete, essendo 37 in live ma con 3 giocatori davanti che scaleranno molto prima del torneo: Popyrin, Korda e Thompson. Mentre la classifica per le tds dovrebbe essere fatta prima di Wiston Salem, dove Sonego difende il titolo. Ma come minimo avrebbe bisogno di un quarto in un mille o la semi a Washington.
    Cobolli é tds sicura ma meglio rimanga nelle 24 per un terzo turno teorico migliore e non é scontato visti i punti che difende.
    Infine Muso tiene la 7/8 se non ci sono exploit sia di Shelton che di uno fra quelli che seguono, e ovviamente se supera qualche turno lui LEGGI TUTTO

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    Joao Fonseca: la necessaria transizione verso l’eccellenza. Dove è, dove migliorare

    Joao Fonseca a Cincinnati (foto Getty Images)

    L’eccellenza richiede tempo. Non si parla di vino, è così anche nel nostro amato tennis. Dopo un’inizio di stagione dirompente Joao Fonseca sta attraversando un momento di stasi con risultati non entusiasmanti. I due mille in Nord America l’hanno visto battuto al primo turno in Canada e al terzo al Cincinnati contro Atmane (buono ma non certo un fulmine di guerra). Sull’erba ha vinto 3 partite mentre a Roland Garros, dove era discretamente atteso vista la sua eccezionale predisposizione alla terra battuta, ha rimediato una “scoppola” da Draper, ma pure a Roma e Madrid non aveva certo brillato. Sui social c’è chi già lo apostrofa come sopravvalutato… Beata ignoranza. Il tennis è sport complesso e le sue dinamiche sono mutevoli, difficili, tanto che il tempo diventa un fattore assolutamente relativo. Fonseca oggi sta deludendo? Forse, ma è normale che sia così. Di Boris Becker che vola e domina sui prati di Wimbledon da teenager non ce ne sono più e l’arrivo dirompente di Alcaraz è l’eccezione che conferma la regola. La verità è che forse le attese degli appassionati brasiliani (e non sol0) sono andate ben oltre le reali possibilità attuali di Joao e non parlo di tennis “puro”. Il teenager di Rio de Janeiro è un predestinato a diventare un grande campione. Ha troppo talento, troppa potenza, e sembra anche una mentalità davvero eccellente per arrivare a sedersi al banchetto dei migliori, quelli che possono ambire a vincere gli Slam e cambiare lo status quo. Ma per arrivarci, serve il tempo necessario ad imparare, a conoscere il tour, gli avversari e anche se stesso. Solo attraversando vittorie e sconfitte, provando sia emozioni positive che negative, Fonseca può costruire la miglior versione di se stesso e diventare un giocatore a tutto tondo, capace di compiere l’impresa e performare a medio lungo termine. Dopo settimane di bellezze è normale che alla sua età e alla prima vera intensa stagione da Pro potesse arrivare un momento di cattiva forma e risultati modesti. È nell’ordine delle cose. Semmai è interessante andare a vedere cosa in questa fase non sta funzionando nel suo gioco e dove deve insistere per salire di livello. 
    Dove eccelle Fonseca? È un terrificante colpitore. Impressiona la potenza suoi colpi, come riesca ad accelerare la palla con dinamite nel braccio e trovando con facilità ogni angolo. Destra o sinistra non fa enorme differenza, ha forza fisica e buon timing, tanto che quando comanda lui può lasciarti fermo. Frustate clamorose con la disinvoltura dei forti. Ma per sostenere questo tipo di gioco senza compromessi e velocità folli è necessaria una struttura che ancora manca, fisica e mentale. Tre sono le aree dove Joao deve necessariamente migliorare per esprimere il massimo del suo potenziale e arrivare in alto, molto in alto: 1) velocità di base/reattività; 2) controllo medio del colpo di scambio; 3) percentuali di prime palle/stabilità della risposta, ossia colpi d’inizio gioco. Andiamo a vederlo nel dettaglio.
    Fonseca fa correre la palla a mille all’ora, ma… visto che sul tour al salire del livello si difende tanto e bene e quindi non è possibile fare il vincere con una sola pallata, le sue gambe devono andare di pari passo alla velocità delle accelerazioni. Altrimenti un buon avversario che intuisce la bordata ci arriva, si appoggia e rende pan per focaccia, e oggi i piedi di Joao non sono assolutamente all’altezza del compito. Il brasiliano è un ragazzone ancora da formare fisicamente: deve esser un po’ asciugato, forgiato e rinforzato di fibre che lo rendano non solo esplosivo ma un po’ più elastico. Vedendo il suo movimento in campo, dà la sensazione di potenza ma anche pesantezza. Oggi la palla corre troppo rapida – in primis per come la spinge lui! – e per reggere quella velocità deve averne altrettanta negli spostamenti. Probabilmente non sarà mai un De Minaur, un Sinner, un Alcaraz, uno dei quelli che coprono il campo in modo eccezionale, ma attualmente è troppo indietro e questo lo sta pagando. Non c’è altra medicina che il lavoro e la pazienza di strutturare il suo fisico. Sembra un ragazzo con eccellente attitudine al lavoro, ci arriverà. Serve lavoro e pazienza. Non c’è alternativa con quel tipo di gioco.
    Più sottile ma altrettanto importante il problema del controllo del colpo “medio” di scambio. Fonseca è un colpitore, uno che ama alla follia vedere la palla che arriva e picchiarla a più non posso, cercando di sbaragliare il rivale. Un tennis potente e senza grandi compromessi, che ti porta a trovare tanti vincenti e parimenti commettere diversi errori. Ma quel che oggi penalizza Joao sono i troppi errori gratuiti in scambio, su palle diciamo di costruzione, per aprirsi lo spazio e quindi cambiare ritmo con la pallata a chiudere. Manca un po’ di pazienza, normale alla sua età e sapendo di poter “sbranare” la palla con la dinamite del suo braccio, ma anche qualcosa dal punto di vista tecnico da migliorare. Essendo un colpitore puro, è normale che abbia lavorato tantissimo sui colpi a chiudere, meno su quelli di governo. Soprattutto col diritto un po’ carico di spin tende a perdere la misura, e col rovescio quando non arriva benissimo coi piedi e non si accontenta di una palla semplice da non sbagliare. Serve un lavoro mirato su tecnica e tattica per fargli imparare le posizioni sul campo e scegliere come e quando colpire. Serve viverlo in partita e fare esperienza. Anche qua, è un aspetto fondamentale della prestazione che si acquisisce con lavoro ed esperienza, e l’umiltà del capire che non si può vincere un set per 24 punti a 0.
    Fonseca ha già una prima palla più che discreta, ma con percentuali non buone, e una seconda non così precisa e continua. Non serve nemmeno scrivere quanto il servizio sia decisivo per chiunque voglia eccellere, e il brasiliano sa benissimo quanto debba lavorare e costruire in questo settore. Molto passa anzi va di pari passo con la crescita fisica e stabilizzazione della muscolatura. L’abbiamo visto di recente con il nostro Jannik Sinner: per anni abbiamo invocato una sua crescita al servizio, ma visto che fisicamente era ancora assai indietro, è stato necessario aspettare per arrivare alla struttura definitiva e stabile su cui costruire meraviglie. Fonseca ha fisico diverso da Jannik (più massiccio) ma ancora da modellare; quando questo lavoro sarà a buon punto, è sicuro che lo vedremo servire meglio e in modo diverso da quello attuale. Un po’ diverso il discorso alla risposta. Con quella mano può impattare con durezza assoluta e tirare fucilate che nemmeno vedi; ma quella è la scelta che puoi fare nei momenti decisivi, quando l’altro è insicuro, quando vuoi far sentire il momento, non si risponde mai sempre a tutta, senza compromessi. È il colpo più bloccato, di contenimento per iniziare lo scambio, dove ancora Joao è instabile e poco sicuro. Lì gli avversari entrano e lo portano a rincorrere, il territorio a lui più sgradito. Lavorare bene in questa fase sarà decisivo a dotarlo di più strumenti per reggere e contrattaccare.
    Questo contributo non pretende di essere esaustivo. Molti sono gli aspetti del tennis di Fonseca da migliorare, come la transizione verso la rete quando è sospinto avanti dalle sue accelerazioni, e la selezione delle variazioni, non sempre impeccabili, solo per citarne due. Sarà molto interessante seguire la traiettoria di carriera del carioca, un tennista di potenziale sterminato che può realmente ambire ai vertici dello sport. Forse anche a battagliare con Sinner e Alcaraz per gli Slam se riuscirà a completare gioco, fisico e tattica.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Cincinnati: I risultati completi con il dettaglio del Day 7. In campo Sinner e Nardi in singolare alla caccia dei quarti di finale (Live)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    Combined Cincinnati – 3° Turno – Ottavi di Finale – hard

    P&G Center Court – ore 17:00Frances Tiafoe vs Holger Rune Il match deve ancora iniziare
    Magda Linette vs Jessica Pegula (Non prima 18:00)WTA Cincinnati Magda Linette [31]0730 Jessica Pegula [4]• 0660ServizioSvolgimentoSet 3Jessica PegulaServizioSvolgimentoSet 2Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 3-6Magda Linette 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-5 → 3-5Jessica Pegula 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-4 → 2-5Magda Linette 15-0 15-15 15-30 15-402-3 → 2-4Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 30-30 30-401-3 → 2-3Magda Linette 15-0 30-0 40-00-3 → 1-3Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-2 → 0-3Magda Linette 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 1*-0 1-1* 1-2* 2*-2 2*-3 3-3* 4-3* 4*-4 5*-4 6-4* 6-5*6-6 → 7-6Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 40-156-5 → 6-6Magda Linette 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 6-5Jessica Pegula 0-15 15-15 30-15 30-30 40-305-4 → 5-5Magda Linette 15-0 15-15 15-30 15-405-3 → 5-4Jessica Pegula 15-0 30-0 40-05-2 → 5-3Magda Linette 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2Jessica Pegula 15-0 15-15 15-30 15-40 30-403-2 → 4-2Magda Linette 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2Jessica Pegula 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A1-2 → 2-2Magda Linette 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-1 → 1-2Jessica Pegula 0-15 0-30 0-40 15-400-1 → 1-1Magda Linette 0-15 0-30 15-30 30-30 30-400-0 → 0-1

    Jannik Sinner vs Adrian Mannarino Il match deve ancora iniziare
    Aryna Sabalenka vs Jessica Bouzas Maneiro (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare
    Luca Nardi vs Carlos Alcaraz (Non prima 01:00)Il match deve ancora iniziare
    Ekaterina Alexandrova vs Anna Kalinskaya (Non prima 02:30)Il match deve ancora iniziare

    Grandstand – ore 17:00Iga Swiatek vs Sorana Cirstea Il match deve ancora iniziare
    Brandon Nakashima vs Alexander Zverev (Non prima 18:00)ATP Cincinnati Brandon Nakashima [27]044 Alexander Zverev [3]• 065ServizioSvolgimentoSet 2B. Nakashima 0-15 0-30 15-30 15-404-4 → 4-5A. Zverev 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-3 → 4-4B. Nakashima 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 4-3A. Zverev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace ace3-2 → 3-3B. Nakashima 0-15 15-15 30-15 40-152-2 → 3-2A. Zverev 15-0 ace 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2B. Nakashima 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 ace1-1 → 2-1A. Zverev 0-15 15-15 30-15 ace 40-151-0 → 1-1B. Nakashima 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Zverev 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace ace4-5 → 4-6B. Nakashima 0-15 0-30 0-40 15-404-4 → 4-5A. Zverev 15-0 30-0 ace 40-0 40-154-3 → 4-4B. Nakashima 15-0 ace 30-0 30-15 40-153-3 → 4-3A. Zverev 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3B. Nakashima 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-402-2 → 3-2A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2B. Nakashima 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 2-1A. Zverev 15-0 30-0 40-0 40-15 df ace1-0 → 1-1B. Nakashima 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0

    Ben Shelton vs Roberto Bautista Agut Il match deve ancora iniziare
    Elena Rybakina vs Madison Keys Il match deve ancora iniziare
    Karen Khachanov vs (Non prima 23:00)Il match deve ancora iniziare

    Court 3 – ore 18:00Clara Tauson vs Veronika Kudermetova Il match deve ancora iniziare
    Peyton Stearns / Marketa Vondrousova vs Timea Babos / Luisa Stefani WTA Cincinnati Peyton Stearns / Marketa Vondrousova• 3064 Timea Babos / Luisa Stefani [7]033ServizioSvolgimentoSet 2Peyton Stearns / Marketa VondrousovaTimea Babos / Luisa Stefani 0-15 0-30 15-30 30-30 30-403-3 → 4-3Peyton Stearns / Marketa Vondrousova 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3Timea Babos / Luisa Stefani 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-2 → 2-3Peyton Stearns / Marketa Vondrousova 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2Timea Babos / Luisa Stefani 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2Peyton Stearns / Marketa Vondrousova 15-0 30-0 40-0 40-15 40-300-1 → 1-1Timea Babos / Luisa Stefani 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Peyton Stearns / Marketa Vondrousova 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3Timea Babos / Luisa Stefani 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-2 → 5-3Peyton Stearns / Marketa Vondrousova 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2Timea Babos / Luisa Stefani3-2 → 4-2Peyton Stearns / Marketa Vondrousova 0-15 15-15 15-30 30-30 40-302-2 → 3-2Timea Babos / Luisa Stefani 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2Peyton Stearns / Marketa Vondrousova 15-0 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1Timea Babos / Luisa Stefani 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Peyton Stearns / Marketa Vondrousova 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0

    Felix Auger-Aliassime vs Benjamin Bonzi Il match deve ancora iniziare
    Taylor Fritz vs Terence Atmane Il match deve ancora iniziare
    Francisco Comesana vs Andrey Rublev Il match deve ancora iniziare

    Champions’ Court – ore 17:00Nikola Mektic / Rajeev Ram vs Kevin Krawietz / Tim Puetz Il match deve ancora iniziare
    Matthew Ebden / Jordan Thompson vs Julian Cash / Lloyd Glasspool Il match deve ancora iniziare
    Simone Bolelli / Andrea Vavassori vs Robert Cash / JJ Tracy Il match deve ancora iniziare
    Christian Harrison / Evan King vs Romain Arneodo / Robert Galloway (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare

    Court 10 – ore 18:00Hanyu Guo / Alexandra Panova vs (5) Asia Muhammad / (5) Demi Schuurs WTA Cincinnati Hanyu Guo / Alexandra Panova• 3060 Asia Muhammad / Demi Schuurs [5]1513ServizioSvolgimentoSet 2Hanyu Guo / Alexandra Panova 15-0 30-0 30-15Asia Muhammad / Demi Schuurs 15-0 15-15 30-15 40-150-2 → 0-3Hanyu Guo / Alexandra Panova 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-400-1 → 0-2Asia Muhammad / Demi Schuurs 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Hanyu Guo / Alexandra Panova 0-15 15-15 30-15 40-155-1 → 6-1Asia Muhammad / Demi Schuurs 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-1 → 5-1Hanyu Guo / Alexandra Panova 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-1 → 4-1Asia Muhammad / Demi Schuurs 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-0 → 3-1Hanyu Guo / Alexandra Panova 0-15 0-30 15-30 30-30 40-302-0 → 3-0Asia Muhammad / Demi Schuurs 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-401-0 → 2-0Hanyu Guo / Alexandra Panova 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0

    (4) Veronika Kudermetova / (4) Elise Mertens vs Barbora Krejcikova / Jelena Ostapenko Il match deve ancora iniziare
    (6) Lyudmyla Kichenok / (6) Ellen Perez vs Hailey Baptiste / Jessica Pegula Il match deve ancora iniziare
    (1) Sara Errani / (1) Jasmine Paolini vs Magda Linette / Clara Tauson Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Nardi disegna il campo, Mensik va k.o. Il ceco si ritira nel secondo set e Luca è negli ottavi al Masters 1000 di Cincinnati

    Luca Nardi a Cincinnati

    Davvero un peccato che una prestazione sontuosa a livello di impatti e geometrie di Luca Nardi sia per così dire sminuita e guastata dal ritiro del suo avversario, Jakub Mensik, nelle prime fasi del secondo set. Il pesarese avanza al Masters 1000 di Cincinnati per ritiro del ceco sul punteggio di 6-2 2-1 dopo appena 42 minuti di gioco. Un ritiro improvviso, con il giudice di sedia che ha parlato al pubblico di “Illness” (ossia un malessere) senza meglio specificare, quando il ceco aveva concesso un break nel terzo gioco del secondo parziale con l’ennesimo doppio fallo. Jakub era entrato piuttosto male nel match: lento, incerto, poco reattivo e molto falloso. Ne ha approfittato un ottimo Nardi, bravo a pensare solo al suo lato di campo e giocare un tennis rapido e angolato, servendo nemmeno così bene ma pronto a colpire con grande anticipo il primo colpo di scambio e così mettere a nudo tutte le difficoltà del rivale, certamente non al meglio.
    Nardi accede quindi agli ottavi di finale a Cincinnati, ed è la sua seconda presenza in carriera tra i migliori sedici in un Masters 1000. È entrato in tabellone da “lucky loser” ed evidentemente questa fortuna lo sta un po’ sostenendo tra il ritiro odierno di Mensik e un tabellone non impossibile, ma nello sport e nel tennis in particolare nessuno ti regala niente e la fortuna va conquistata sul campo. Esattamente come sta ben facendo Luca, oggi davvero molto positivo e pronto ad approfittare delle incertezze e difficoltà del rivale. Ovviamente il metro della prestazione dell’azzurro è da tarare sulle difficoltà dell’avversario, che ha sbagliato tanto (22 errori per le statistiche di ATP) e soprattutto non è mai riuscito a mettere grande pressione, eccetto alcuni scambi sulla diagonale di rovescio dove Jakub ha tanta di quella qualità da poter giocare ad occhi chiusi.
    Nardi è entrato in partita con le idee molto chiare: servire relativamente “piano” ma mettere tantissime prime variando continuamente l’angolo e cercando il più possibile lo slice da destra, per mettere a nudo il controllo non così eccelso di Mensik sul diritto con poco equilibrio e poco punch da impattare. Una tattica perfetta perché il ceco non l’ha vista quasi mai e in risposta ha raccolto poco e niente. Poco reattivo, Jakub ha sbagliato colpi per lui non usuali, ma è stato anche merito di Luca colpire con massimo anticipo e profondità, per non dare il tempo all’avversario di organizzare una reazione. Nardi è andato in costruzione con pulizia e qualità, ha sbagliato poco e niente ed è riuscito a tenere in mano l’inerzia del gioco, indispensabile contro un avversario molto potente ma non altrettanto rapido nel fare il primo passo verso la palla. Bellissime alcune accelerazioni lungo linea dell’italiano, uscite dalla diagonale di scambio perfette. Probabilmente se Mensik fosse stato a posto, avesse servito meglio e sbagliato di meno, l’incontro sarebbe stato assai più incerto e lottato, ma questi sono fattori che nessuno può controllare, e Nardi è stato impeccabile nel fare il suo, giocare il proprio tennis pensando solo a dare il meglio di se stesso, incurante delle condizioni dell’altro. Anche l’esser riuscito a mantenere questo focus soltanto sul proprio tennis è un fatto positivo.
    Negli ottavi c’è Carlos Alcaraz, sarà una “mission impossibile”. Luca ci arriva sereno, in fiducia, senza niente da perdere. Con il suo anticipo e angoli potrà proporre al fortissimo spagnolo traiettorie non banali. Sarà in ogni caso una grande esperienza e, speriamo, un bello spettacolo.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Nardi inizia l’incontro alla risposta ed entra benissimo nel match. Impatti molto puliti e aggressivi, andando in anticipo sul diritto di Mensik. Splendida la risposta velocissimo che lo porta 0-40. Il ceco concede il BREAK sul 30-40, con un diritto che gli vola via. Anche Jakub brilla in risposta, impatti secchi e potenti, per lo 0-30. Luca recupera, poi sul 30 pari un rovescio di scambio gli termina out. Chance del contro break, che Nardi annulla con una difesa intelligente e anche la ingenuità di Mensik nei pressi del net. 2-0 Nardi, ottimo inizio, con servizi non così veloci ma assai tagliati e angolati. Mensik prende ritmo al servizio, ben due Ace nel terzo game, muove lo score (2-1). Corre Luca, e non sbanda. Impatti secchi, puliti, la sua palla viaggi sicura ed così anticipata che Jakub non ha molto tempo (3-1). Infatti il ceco deve andare di potenza perché sulla velocità e scatto il nostro è più rapido. Un altro doppio fallo per Mensik, ma sul 40-15 non fa così male. Fa malissimo invece il suo rovescio, una bordata che leggi male e difficilmente contieni. 3-2. Nardi non mette nemmeno così tante prime palle, ma la risposta del ceco è tutt’altro che in ritmo, sembra proprio lento di riflesso nel fare primo passo sulla palla o reagire alla battuta, e così Luca veleggia col vento in poppa sul 4-2. Mensik invece pare confuso o assai letargico. Errore in spinta, poi doppio fallo… è il 13esimo errore del gigante ceco, gli costa lo 0-30 e poi il quarto doppio fallo addirittura lo 0-40… Jakub spedisce lunga pure una volée che definire scolastico è persino poco. Nardi ringrazia e col doppio BREAK è avanti 5-2. Il marchigiano ha talmente tanto margine di giocare del tutto decentrato. Spara pure due Ace nell’ottavo game e si ritrova 40-0 con tre Set Point. Basta il primo, la risposta di Mensik è mestamente in rete, è il dodicesimo punto di fila vinto da Luca per il 6-2, in soli 27 minuti. Le statistiche ATP parlano di solo 7 errori per il ceco, per TennisTv sono 15 ed è un dato più veritiero. Nardi Rulez…
    Dopo un sostanzioso toilette break, forse per mettere la testa sotto l’acqua gelata tra il caldo e la necessità di scuotersi (!), Mensik torna in campo con piglio diverso e vince di potenza il turno di battuta iniziale. Nardi continua ad usare molto bene il servizio slice da destra, pungola il diritto in risposta del rivale, tutt’altro che perfetto in allungo. C’è da stare molto attenti invece a chiamarlo sulla diagonale di rovescio, dove può generare una combinazione di potenza e profondità da campione. Sul 30 pari purtroppo Nardi entra fin troppo dedico nella palla in avanzamento e il diritto gli prende aria, atterrando di poco lungo. C’è una palla break per Mensik, con il warning per time violation per l’azzurro. Non entra la prima palla… Mensik aggredisce in risposta ma il secondo colpo gli esce di una spanna. Una meraviglia lo scambio condotto col rovescio da Luca e chiuso con un cambio in lungo linea spaziale per geometria e scioltezza d’impatto. Un Picasso. 1 pari. Nel terzo game Nardi continua a spingere con qualità, mentre Mensik è impreciso, lento, e nemmeno il servizio lo aiuta. Jakub commette un altro doppio fallo sul 30-40, c’è il BREAK. Ma soprattutto, Mensik getta la spugna! Va a rete e stringe la mano a Nardi. Il giudice di sedia parla di “Illness”, un malessere non ben specificato. Finisce 6-2 2-1, Nardi avanza al terzo turno, dove potrebbe incontrare Carlos Alcaraz. Davvero un “lucky loser” Luca nel torneo, ma sta giocando davvero bene e si merita questa situazione.

    [16] Jakub Mensik 🇨🇿 vs [LL] Luca Nardi 🇮🇹ATP Cincinnati Jakub Mensik [16]021 Luca Nardi• 062 Vincitore: Nardi ServizioSvolgimentoSet 2J. Mensik 0-15 15-15 ace 15-30 df 15-40 30-40 df1-1 → 1-2L. Nardi 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1J. Mensik 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 15-0 30-0 ace 40-0 ace2-5 → 2-6J. Mensik 0-15 0-30 df 0-40 df2-4 → 2-5L. Nardi 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4J. Mensik 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df1-3 → 2-3L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-15 df1-2 → 1-3J. Mensik 0-15 15-15 40-15 ace ace0-2 → 1-2L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-1 → 0-2J. Mensik 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 ace0-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Mercoledì 13 Agosto 2025

    Luca Nardi ITA, 2003.08.06 – Foto Getty Images

    Masters 1000 Cincinnati – hard – 🌦️R16 Sinner – Mannarino 2° inc, ore 18Il match deve ancora iniziare
    R16 Nardi – Alcaraz Non prima 01:00Il match deve ancora iniziare
    R16 Bolelli /Vavassori – Cash /Tracy 3° inc, ore 17Il match deve ancora iniziare

    CH 125 Cancun – hard – 🌤️R32 Pellegrino – Wong Inizio 21:00Il match deve ancora iniziare
    R32 Tabilo – Passaro 2° inc, ore 21Il match deve ancora iniziare
    R16 Reynolds /Watt – Gigante /Pellegrino 4° inc, ore 21Il match deve ancora iniziare

    CH 50 Hersonissos – hard – ☀️R16 Rosenkranz – Fellin Non prima 11:00Il match deve ancora iniziare
    R16 Brunclik – Moroni Non prima 12:30Il match deve ancora iniziare
    R16 Genov /Stepanov – Langmo /Potenza 4° inc, ore 09:30Il match deve ancora iniziare

    CH 75 Todi – terra – ☀️R16 Forti – Vacherot Inizio 10:00Il match deve ancora iniziare
    R16 Juarez – Ferrari 2° inc, ore 10Il match deve ancora iniziare
    R16 Romano – Skatov Non prima 13:30Il match deve ancora iniziare
    R16 Basile /Ricca – Forti /Virgili 2° inc, ore 13:30Il match deve ancora iniziare
    R16 Travaglia – Vasami Non prima 18:00Il match deve ancora iniziare
    R16 Vatutin – Cecchinato Non prima 20:30Il match deve ancora iniziare
    R16 Arias /Prado Angelo – Romano /Vasami 2° inc, ore 16:30Il match deve ancora iniziare

    WTA 1000 Cincinnati – hard – 🌦️2T Errani /Paolini – Linette /Tauson 4 incontro dalle 18:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Alcaraz evita la trappola Medjedovic, ma in Ohio resta qualche ombra

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Non tutte le vittorie di un numero uno o di un grande favorito lasciano la sensazione di dominio assoluto. Il match di Carlos Alcaraz contro Hamad Medjedovic al terzo turno dell’ATP Cincinnati 2025 è uno di quei successi che, pur garantendo l’accesso al turno successivo, invitano a riflettere.
    Il murciano arrivava con il ricordo fresco della sofferta vittoria contro Damir Dzumhur (6-1 2-6 6-3) e sapeva bene che il serbo, coetaneo nato anch’egli nel 2003, ha molto più tennis di quanto il suo attuale ranking lasci immaginare. Le carriere, però, viaggiano su binari opposti: mentre Alcaraz nel 2025 ha già messo in bacheca Rotterdam, Montecarlo, Roma, Roland Garros e Queen’s, Medjedovic sta ancora cercando di trovare stabilità ai vertici.In Ohio, il numero due del mondo ha vinto 6-4 6-4 in un’ora e 35 minuti, ma non senza passaggi a vuoto.
    Primo set solido, ma non scintillanteI due hanno iniziato con sicurezza al servizio, senza forzare troppo. Le prime crepe nel gioco di Medjedovic si sono viste con il secondo servizio: due doppi falli sul 3-3 hanno regalato ad Alcaraz il break decisivo. Lo spagnolo ha chiuso 6-4 senza concedere palle break, ma senza nemmeno impressionare per brillantezza.
    Il problema fisico del serbo e l’altalena di CarlitosA fine primo set, Medjedovic ha chiesto l’intervento del medico per un fastidio ai muscoli cervicali. La pausa ha dato ad Alcaraz il tempo di rientrare in campo aggressivo, pronto a comandare lo scambio fin dal primo game della seconda partita.Il serbo, colpendo piatto sia di diritto che di rovescio, cercava di abbreviare gli scambi, ma quando tutto sembrava scorrere liscio per Alcaraz, è arrivato un doppia fallo pesante con palla break contro sul 3-2 e servizio. Un momento di disattenzione che ha riaperto il set e mostrato come, a volte, la concentrazione possa calare anche quando il match è in pugno.
    Chiusura in controllo e sguardo a NardiIl murciano, però, non si è lasciato sorprendere, ritrovando subito il break e approfittando della stanchezza del rivale. Ha chiuso 6-4 con il servizio a 15, esultando con il pugno al cielo, ma lasciando la sensazione che il margine di miglioramento sia ancora ampio.Ora lo attende Luca Nardi, già affrontato a Doha in un match più complicato del previsto (6-1 4-6 6-3). Un avviso chiaro: a Cincinnati ogni calo di attenzione può costare molto caro.
    ATP Cincinnati Hamad Medjedovic44 Carlos Alcaraz [2]66 Vincitore: Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 15-0 15-15 df 30-15 40-154-5 → 4-6H. Medjedovic 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace ace3-5 → 4-5C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 30-15 df 40-15 ace3-4 → 3-5H. Medjedovic 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A3-3 → 3-4C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 ace 40-A df2-3 → 3-3H. Medjedovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-2 → 2-3C. Alcaraz 15-0 ace 15-15 30-15 ace 40-15 ace2-1 → 2-2H. Medjedovic 15-0 30-0 30-15 df 40-15 ace1-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 40-01-0 → 1-1H. Medjedovic 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 40-154-5 → 4-6H. Medjedovic 15-0 30-0 ace 40-0 ace3-5 → 4-5C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-4 → 3-5H. Medjedovic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A 40-40 ace A-40 ace 40-40 df A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A df3-3 → 3-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-153-2 → 3-3H. Medjedovic 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-30 df ace2-2 → 3-2C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2H. Medjedovic 15-0 30-0 40-0 ace 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 1-1H. Medjedovic 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Federico Di Miele LEGGI TUTTO

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    Masters e WTA 1000 Cincinnati: Il programma completo di Mercoledì 13 Agosto 2025

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    P&G Center Court – ore 17:00Frances Tiafoe vs Holger Rune Magda Linette vs Jessica Pegula (Non prima 18:00)Jannik Sinner vs Adrian Mannarino Aryna Sabalenka vs Jessica Bouzas Maneiro (Non prima 21:00)Luca Nardi vs Carlos Alcaraz (Non prima 01:00)Ekaterina Alexandrova vs Anna Kalinskaya (Non prima 02:30)
    Grandstand – ore 17:00Iga Swiatek vs Sorana Cirstea Brandon Nakashima vs Alexander Zverev (Non prima 18:00)Ben Shelton vs Roberto Bautista Agut Elena Rybakina vs Madison Keys Karen Khachanov vs (Non prima 23:00)
    Court 3 – ore 18:00Clara Tauson vs Veronika Kudermetova Peyton Stearns / Marketa Vondrousova vs Timea Babos / Luisa Stefani Felix Auger-Aliassime vs Benjamin Bonzi Taylor Fritz vs Terence Atmane Francisco Comesana vs Andrey Rublev
    Champions’ Court – ore 17:00Nikola Mektic / Rajeev Ram vs Kevin Krawietz / Tim Puetz Matthew Ebden / Jordan Thompson vs Julian Cash / Lloyd Glasspool Simone Bolelli / Andrea Vavassori vs Robert Cash / JJ Tracy Christian Harrison / Evan King vs Romain Arneodo / Robert Galloway (Non prima 21:00)
    Court 10 – ore 18:00Hanyu Guo / Alexandra Panova vs Asia Muhammad / Demi Schuurs Veronika Kudermetova / Elise Mertens vs Barbora Krejcikova / Jelena Ostapenko Lyudmyla Kichenok / Ellen Perez vs Hailey Baptiste / Jessica Pegula Sara Errani / Jasmine Paolini vs Magda Linette / Clara Tauson “` LEGGI TUTTO