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    Sinner: “Felice dei cambiamenti a Parigi. Il corpo sta bene, il mio obiettivo è chiudere al meglio la stagione”

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Patrick Boren

    Jannik promuove la nuova sede del Rolex Paris Masters e guarda avanti: “Il campo è diverso, non facile da leggere, ma mi sento in forma e concentrato. Il numero 1? Sarà un obiettivo per il prossimo anno.”
    Jannik Sinner ha parlato alla vigilia del suo debutto al Rolex Paris Masters, l’ultimo Masters 1000 della stagione, che quest’anno si disputa per la prima volta alla Paris La Défense Arena. L’altoatesino, reduce dalla finale di Vienna, si è presentato sereno e fiducioso, soddisfatto dei cambiamenti e consapevole della fatica accumulata dopo un finale di stagione intensissimo.“È bello vedere così tanti cambiamenti. Mi sembra il secondo torneo dell’anno, dopo Cincinnati, dove sono state fatte tante migliorie importanti — ha spiegato Sinner —. È positivo per il nostro sport: anche le aree riservate ai giocatori sono molto più comode, il centrale è più grande e i campi 1 e 2 sono eccellenti.All’esterno ci sono strutture perfette per allenarsi, una grande palestra, tutto organizzato nel modo giusto. Sono molto felice di vedere questi miglioramenti. Penso che tutti noi giocatori ci sentiamo meglio, e questo è un grande passo avanti.”
    “Fisicamente sto bene, i crampi a Vienna sono stati normali”Reduce da cinque match consecutivi a Vienna, culminati nella finale, Sinner ha chiarito le sue condizioni fisiche dopo i problemi di crampi accusati contro Medvedev.“Non è stato lo stesso problema di Shanghai — ha spiegato —. È stato normale: ho giocato per cinque giorni di fila e la finale è stata molto fisica, può succedere. Ora mi sento bene, solo un po’ stanco, ovviamente, ma sto recuperando giorno dopo giorno.Domani sarà il mio primo match, sono concentrato e spero di giocare un buon tennis anche qui. Non sono preoccupato fisicamente: mi sento in buona forma, anche tennisticamente. Spero in un buon inizio.”
    “Wimbledon il momento più bello, ma la stagione non è finita”Guardando all’anno straordinario che lo ha portato a vincere Wimbledon e a disputare quattro finali Slam, Sinner non nasconde la soddisfazione.“È difficile scegliere un solo momento — ha raccontato —. Uno dei nostri obiettivi era andare il più avanti possibile a Wimbledon, e non poteva andare meglio.È stata una stagione incredibile, con tante partite importanti e risultati costanti. Ma non è finita: ora penso a Parigi, un torneo dove non ho mai giocato bene, e poi ci sarà Torino, che aspetto con entusiasmo.Nel complesso è stata un’annata fantastica, molto costante e ricca di vittorie. Non potrei chiedere di più.”
    “Il numero 1? Non è nelle mie mani, ci penserò nel 2026”Sinner ha poi risposto a una domanda sul possibile assalto al trono mondiale, oggi occupato da Alcaraz:
    “No, onestamente è impossibile — ha ammesso sorridendo —. Non ci penso adesso, sarà un obiettivo per l’anno prossimo. Quest’anno non è più nelle mie mani.Guardando però a quanto fatto, abbiamo raggiunto risultati incredibili. Ora voglio solo finire la stagione nel miglior modo possibile. Se arriverà qualcosa di grande, fantastico. Se no, ho già fatto tanto.Come l’anno scorso, anche dicembre sarà un mese molto importante: lavoreremo tanto per migliorare ancora e prepararci bene alla nuova stagione. Sono tranquillo e molto felice di ciò che abbiamo costruito.”
    “Decisione Davis definitiva. Il campo? Diverso, serve fiducia”Alla domanda su una possibile revisione della sua scelta di non giocare la Coppa Davis, Jannik è stato chiaro:“No, la decisione è presa. Ho già detto tutto su questo argomento nei giorni scorsi.”Infine, una riflessione sulle condizioni di gioco della Paris La Défense Arena, più lente rispetto al passato, come confermato anche da Alcaraz:“Per me è una superficie un po’ diversa, né lenta né veloce — ha spiegato —. Muoversi qui non è semplice: a volte si scivola, altre no. È un tipo di campo su cui in passato ho sempre avuto un po’ di difficoltà, ma è solo una questione di fiducia.Ho giocato mezz’ora ieri e un’ora oggi: il mio feedback è ancora limitato, vi saprò dire di più dopo la prima partita. È solo questione di abituarsi e ritrovare ritmo.”Sinner affronta così l’ultimo Masters 1000 della stagione, con la mente già proiettata alle ATP Finals di Torino e con un obiettivo chiaro: chiudere un 2025 da protagonista.Da Parigi il nostro inviato Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    Il Rolex Paris Masters cambia volto: addio Bercy, benvenuta La Défense Arena

    L’impianto di Parigi nei campi secondari – Foto Patrick Boren

    Dopo 39 anni, il Masters 1000 di Parigi lascia la storica Accor Arena per una sede ultramoderna. Più spazio, più comfort e un tennis più autentico. Alcaraz: “Campo più lento, finalmente si vede del vero tennis”. Alcune abitudini linguistiche saranno difficili da far sparire. Il Rolex Paris Masters (RPM) è iniziato lunedì, ma per la prima volta dal 1986 non si andrà più “a Bercy” per assistere all’ultimo Masters 1000 della stagione.Non serve lamentarsi: il torneo parigino non aveva altra scelta. Per sopravvivere mantenendo il proprio status, doveva lasciare la sua sede storica — il POPB, l’Accor Arena, o semplicemente Bercy. Chiamatelo come volete, ma non rispondeva più agli standard richiesti dall’ATP. Non tanto il campo centrale, ancora magnifico e rinnovato solo pochi anni fa, quanto la struttura nel suo complesso, in particolare i due campi secondari, troppo piccoli e angusti, che l’ATP non voleva più.
    Dalla nostalgia alla modernità. Dopo aver trascorso i suoi primi 39 anni di vita a Bercy, il Masters 1000 di Parigi si trasferisce quest’anno nella nuova Paris La Défense Arena, e non è mai facile abbandonare il tetto della propria infanzia. Cambiando quartiere, il torneo guadagna spazi, metri quadrati e funzionalità, ma lascia dietro di sé una casa piena di storia e di ricordi. La nuova era si è aperta in un’atmosfera elettrica sin dal primo giorno, nonostante i dibattiti sulla perdita dell’anima unica del vecchio Bercy. I giocatori hanno unanimemente elogiato l’immensità e il comfort del nuovo impianto. Il campo centrale, da 17.500 posti, è stato inaugurato da Arthur Cazaux, vincitore in due set su Luciano Darderi. Il francese ha descritto il sito come “immenso” e “impressionante”, sottolineando la distanza dal pubblico e l’impatto scenico del luogo: “C’è molto spazio e tanta gente, ma mi ero preparato. Il campo è incredibile, e il pubblico ha risposto presente. Mi sono divertito.”
    Uno stadio da rugby trasformato in arena di tennis. La Défense Arena è lo stadio coperto dove gioca il Racing 92, squadra di rugby parigina. Si tratta, a tutti gli effetti, di uno stadio di calcio indoor da 32.000 posti, adattato per il tennis. Lo spazio è stato diviso in due: da una parte il centrale, secondo per capienza solo a quello degli US Open, dall’altra quattro campi, tre di gara e uno di allenamento. Con 40 metri di altezza del tetto, vedere bene la pallina gialla dal terzo anello non è semplice — meglio munirsi di binocolo — ma dall’alto si può comunque apprezzare la maestosità del luogo. L’accessibilità è meno immediata rispetto a Bercy: servono circa 800 metri a piedi dal capolinea della metropolitana (linea 1), ma la breve passeggiata attraverso i grattacieli della Défense ha il suo fascino.
    All’interno colpisce il total black che esalta il verde del campo: un’atmosfera teatrale, con i campi illuminati e il pubblico nell’oscurità, pronto a godersi lo spettacolo. Più spazio, meno attese e… qualche rumore di troppo. Due campi in più permettono un programma più leggero sul centrale, orari migliori per i giocatori e addio ai match terminati a notte fonda. I biglietti danno accesso a tutti i campi e la circolazione del pubblico è migliorata. Ma non tutto è perfetto: il “mezzo flop” del nuovo impianto resta il rumore. Se a Bercy i campi secondari erano quasi in una cantina, rumorosi come quindici motori d’Airbus A380, almeno erano isolati. Alla Défense, invece, le tende divisorie sembrano avere orecchie.Nonostante 9.000 m² di tende fonoassorbenti, il direttore del torneo Cédric Pioline ha ammesso che l’isolamento non è ancora ottimale: “Abbiamo fatto dei test, ma i risultati non erano soddisfacenti. Abbiamo optato per tende oscuranti che assorbono parzialmente il suono. Il torneo si evolverà verso un’identità più simile a Roland-Garros, con più atmosfera, rumore e vita.” Un’argomentazione che sa di compromesso. È vero che i campi 2 e 3, separati solo da una piccola tribuna, ricordano l’atmosfera di Roland-Garros, ma la sovrapposizione dei suoni — la musica del centrale, gli incitamenti dei tifosi — a volte sfiora la mancanza di rispetto. Nuno Borges lo ha provato sulla propria pelle, sconfitto da Learner Tien sul campo n.2: “Sentivo la musica, forse a fine set. Sono cose a cui ci abituiamo, ma questa volta il centrale si sentiva parecchio. Resta comunque un posto incredibile.”
    Le nuove esigenze dell’ATP e il comfort dei giocatori. Il trasferimento non mirava tanto a ricreare l’atmosfera di Bercy, quanto a soddisfare le richieste dell’ATP e offrire migliori condizioni ai giocatori, in un contesto sempre più competitivo. Con l’Arabia Saudita pronta a ospitare un nuovo Masters 1000 dal 2028, Parigi doveva modernizzarsi per restare al passo. “C’è stato un salto di qualità rispetto agli anni scorsi — spiega Borges — gli spogliatoi sono più grandi, il ristorante è spazioso e siamo più vicini agli hotel.”
    Verso un tennis più moderno e coinvolgente. Cazaux conferma: “A un certo punto ho sentito rumore da un altro campo, forse la fine di un match, proprio mentre stavo servendo. Ma non mi ha disturbato. Si percepiva di più l’atmosfera generale, e mi sono divertito.”La nuova concezione si ispira a un tennis più “vivente”: un’evoluzione dai gesti bianchi a uno sport d’atmosfera, dove, nel rispetto dei giocatori, il pubblico può partecipare, incitare, vivere lo spettacolo. E dove si riducono le lunghe attese per accedere alle tribune, ancora oggi un’anomalia nel mondo dello sport.
    Una superficie più lenta e più tecnica. Ultimo ma non meno importante, la superficie è più lenta rispetto all’anno scorso. Una scelta voluta per avvicinare il torneo alle condizioni delle Finals di Torino (9-16 novembre). Ed è proprio il numero uno del mondo Carlos Alcaraz a promuovere la scelta: “È completamente diverso dall’anno scorso, più lento. E lo preferisco così”, spiega lo spagnolo, che qui non è mai andato oltre i quarti di finale (2022). “Quando il campo è più lento, si può vedere del vero tennis. Non è solo servizio e un colpo dietro: ci sono scambi, punti, tennis vero. È molto meglio.” Una scommessa vinta. Per il momento, il trasferimento da Bercy a La Défense sembra dunque una scommessa vinta: più comfort per i giocatori, una cornice spettacolare, e — come dice Alcaraz — un tennis più autentico, tecnico e godibile.
    Dal nostro inviato a Parigi, Enrico Milani LEGGI TUTTO

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    La storia si ripete: a Parigi andrà in scena il secondo atto della sfida tra cugini Vacherot – Rinderknech

    Valentin Vacherot a Parigi

    54 minuti. Meno di un’ora è bastata a Valentin Vacherot per aver la meglio sul quotato (ma un po’ spento) Jiri Lehecka nel primo turno di Masters 1000 di Parigi, un eloquente 6-1 6-3 che porta il monegasco al secondo turno del torneo indoor de La Defense dove ritrova il cugino Arthur Rinderknech. Simpatico è stato il saluto scritto da Vacherot sulla telecamera a fine partita, “Merci Paris, Cousinade numero 2”, ossia seconda sfida tra cugini dopo l’incredibile e storica finale a Shanghai, vinta da Valentin su Arthur al termine di due cavalcate davvero affascinanti. Il successo su Lehecka è il quarto contro un top 20 ottenuto dal tennista di Monaco.

    WW
    Vacherot slams home a return to cap off the perfect performance against Lehecka 6-1 6-3!#RolexParisMasters pic.twitter.com/DcDba4WZaZ
    — Tennis TV (@TennisTV) October 28, 2025

    Ricordiamo l’incredibile scalata di Vacherot che, da “Alternate”, vinse il torneo di Masters 1000 di Shanghai, balzando n. 204 nel ranking al n.39. Grazie ad una wild card, è entrato nel main draw di Parigi e visto che anche il cugino Rinderknech ha passato il primo turno battendo Marozsan, adesso i due si affronteranno di nuovo, per la felicità di entrambi.
    Oltre all’aspetto emozionale della vicenda, davvero unica, Vacherot sta confermando in campo un valore tecnico davvero notevole. Dopo la pazzesca vittoria a Shanghai, la scorsa settimana a Basilea ha impegnato sino al fine Taylor Fritz, confermando che il suo tennis aggressivo e forte di un grandissimo servizio in condizioni indoor è davvero insidioso anche per i migliori. Sarà la seconda “Cousinade” ma anche importante per il torneo: chi vincerà il secondo match tra cugini, avrà molto probabilmente in “premio” una super sfida negli ottavi contro Carlos Alcaraz, che oggi parte nettamente favorito contro Norrie.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Atene e Metz: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Berrettini entra a Metz

    Lorenzo Sonego nella foto – Foto Patrick Boren

    🇬🇷 Athens 250 – Indoor Hard – 28/16 – Sunday start, Saturday final🇫🇷 Metz 250 – Indoor Hard – 28/16 – Sunday start, Saturday final

    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 250 Atene (MD) Inizio torneo: 03/11/2025 | Ultimo agg.: 28/10/2025 10:23Main Draw (cut off: 56 – Data entry list: 16/10/25 – Special Exempts: 0/0)

    #entrylist_box .reset5792 {
    margin-top: -168px;
    }

    0. frozen)0. frozen)0. frozen)5. N. Djokovic10. K. Khachanov16. J. Mensik19. J. Lehecka25. S. Tsitsipas29. L. Darderi32. B. Nakashima39. A. Muller40. A. Popyrin42. S. Baez43. J. Fonseca45. C. Ugo Carabelli47. M. Kecmanovic50. M. Giron51. N. Borges52. F. Marozsan53. M. Fucsovics56. R. Bautista AgutAlternates

    #entrylist_box .resetAlternates5792 {
    margin-top: -168px;
    }

    1. T. Martin Etc (58)2. A. Mannarino (60)3. S. Korda (63)4. R. Opelka (64)5. K. Majchrzak (66)6. D. Dzumhur (67)7. A. Kovacevic (68)8. M. Bellucci (69)9. M. Arnaldi (71)10. P. Martinez (73)11. A. Tabilo (74)12. V. Royer (76)13. A. Walton (77)14. A. Vukic (79)15. J. Fearnley (80)16. J. de Jong (81)17. L. Djere (82)18. D. Goffin (83)19. B. van de Zan (84)20. A. Shevchenko (89)  LEGGI TUTTO

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    Alexander Bublik: “Sono maturato, ora voglio entrare tra i top 10. La sede è nuova, i campi sono un po’ più lenti rispetto agli altri anni e il nuovo tetto è molto più alto, cambia tutto”

    Alexander Bublik nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Bublik non era mai stato così bene come adesso. Né per risultati, né per classifica, né per sensazioni in campo. Il kazako affronta questo Masters 1000 di Parigi-Bercy 2025 con un sogno preciso: sfondare per la prima volta il muro della top 10 mondiale.Reduce dalla vittoria al debutto contro Alexei Popyrin (6-4, 6-3), Bublik ha parlato a Tennis Channel della sua crescita personale e professionale, raccontando un percorso fatto di maturità, consapevolezza e nuove motivazioni.
    “Non mi sono sentito bene in campo, ma sono soddisfatto”“Sinceramente, non mi sono sentito affatto bene in campo,” ha raccontato Bublik dopo l’esordio. “La sede è nuova, i campi sono un po’ più lenti rispetto agli altri anni e il nuovo tetto è molto più alto, cambia tutto. Sono arrivato sabato e ho potuto allenarmi solo un’ora domenica, e non mi sono trovato a mio agio. Detto questo, sono soddisfatto del mio rendimento: ho servito bene e sfruttato le occasioni per chiudere il match senza problemi.”
    “La mentalità è tutto: non bisogna impazzire”Il kazako ha poi spiegato come la chiave della sua evoluzione sia stata la mentalità.“È importante non impazzire. Per me conta moltissimo l’approccio con cui entro in ogni torneo. Se arrivi sapendo che puoi raggiungere qualcosa di grande, come entrare nella top 10, tutto diventa più semplice. Se invece pensi solo che, se perdi al primo turno, puoi andare in vacanza, cambia tutto. Qui a Parigi sono vicino a un traguardo che non avrei mai immaginato, e darò tutto per raggiungerlo.”
    La promessa che ha cambiato la sua stagioneBublik ha rivelato un momento decisivo del suo 2025: una promessa fatta al suo allenatore dopo la vittoria contro Alex De Minaur al Roland Garros.“Ricordo che gli promisi che da quel momento in poi mi sarei dedicato completamente al tennis, senza distrazioni. Volevo capire se dentro di me c’era ancora qualcosa da tirare fuori. Da allora, i risultati hanno iniziato ad arrivare. Non ho più tempo per lamentarmi delle condizioni: ora voglio solo giocare e sfruttare ogni opportunità.”
    “Diventare padre mi ha cambiato”Il kazako ha sottolineato quanto la paternità abbia contribuito alla sua maturazione.“Sono maturato in modo naturale, e credo che le cose migliori arrivino proprio così, senza forzature. Diventare padre mi ha cambiato molto: non voglio che mio figlio veda certi comportamenti negativi che ho avuto in passato. Voglio che sia orgoglioso di me, dentro e fuori dal campo.”
    “Ora gestisco meglio i punti importanti”“Da tempo mi sono posto l’obiettivo di dare il 100% in ogni allenamento, di rendere ogni ora e mezza il più produttiva possibile. Questa nuova mentalità mi ha aiutato a giocare meglio i punti importanti, a prendere decisioni più lucide e a gestire meglio la pressione. Forse è anche l’età: mi avvicino ai 30 e si sente (ride).”
    “Niente pressione per il sogno top 10”“Non voglio mettermi troppa pressione addosso. È la fine della stagione, siamo tutti un po’ stanchi e ogni parte del corpo fa male. L’obiettivo è restare concentrato, non fare doppi falli nei momenti decisivi e prendere le decisioni giuste. Se ci riesco, allora sì, potranno arrivare grandi risultati.”
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi: I risultati completi con il dettaglio del Day 2. In campo anche Flavio Cobolli e Carlos Alcaraz (LIVE)

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Patrick Boren

    🇫🇷 Masters 1000 Parigi – 1° – 2° Turno (Indoor Hard)

    Court Central – ore 11:00Valentin Vacherot vs Jiri Lehecka ATP Paris Valentin Vacherot061 Jiri Lehecka [14]• 011ServizioSvolgimentoSet 2J. LeheckaV. Vacherot 15-0 30-0 40-0 ace ace0-1 → 1-1J. Lehecka 15-0 ace 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1V. Vacherot 0-15 df 15-15 30-15 40-15 40-305-1 → 6-1J. Lehecka 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 ace 40-305-0 → 5-1V. Vacherot 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace4-0 → 5-0J. Lehecka 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 30-403-0 → 4-0V. Vacherot 15-0 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0J. Lehecka 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-0 → 2-0V. Vacherot 15-0 ace 30-0 30-15 40-150-0 → 1-0

    Corentin Moutet vs Reilly Opelka Il match deve ancora iniziare
    Jaume Munar vs Daniil Medvedev Il match deve ancora iniziare
    Carlos Alcaraz vs Cameron Norrie (Non prima 19:00)Il match deve ancora iniziare
    Taylor Fritz vs Aleksandar Vukic Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – ore 11:00Felix Auger-Aliassime vs Francisco Comesana ATP Paris Felix Auger-Aliassime [9]• 152 Francisco Comesana05ServizioSvolgimentoSet 1F. Auger-AliassimeF. Comesana 15-0 15-15 15-30 30-30 40-302-4 → 2-5F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 df2-3 → 2-4F. Comesana 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 ace A-402-2 → 2-3F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-151-2 → 2-2F. Comesana 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace0-1 → 1-1F. Comesana 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace0-0 → 0-1

    Denis Shapovalov vs Joao Fonseca Il match deve ancora iniziare
    Alejandro Davidovich Fokina vs Valentin Royer Il match deve ancora iniziare
    Ben Shelton vs Flavio Cobolli (Non prima 15:30)Il match deve ancora iniziare
    Learner Tien vs Andrey Rublev Il match deve ancora iniziare

    Court 2 – ore 11:00Tallon Griekspoor vs Gabriel Diallo ATP Paris Tallon Griekspoor• 3030 Gabriel Diallo1560ServizioSvolgimentoSet 2T. Griekspoor 30-0 30-15ServizioSvolgimentoSet 1G. Diallo 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-403-5 → 3-6T. Griekspoor 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-5 → 3-5G. Diallo 15-0 ace 30-0 40-02-4 → 2-5T. Griekspoor 15-0 15-15 15-30 15-40 df2-3 → 2-4G. Diallo 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3T. Griekspoor 15-0 30-0 40-01-2 → 2-2G. Diallo 15-0 ace 30-0 40-01-1 → 1-2T. Griekspoor 15-0 15-15 df 15-30 df 30-30 40-300-1 → 1-1G. Diallo 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1

    Kevin Krawietz / Tim Puetz vs Marcelo Melo / Alexander Zverev (Non prima 14:00)Il match deve ancora iniziare
    Giovanni Mpetshi Perricard / Arthur Rinderknech vs Maximo Gonzalez / Andres Molteni Il match deve ancora iniziare
    Hugo Nys / Edouard Roger-Vasselin vs Grigor Dimitrov / Nicolas Mahut Il match deve ancora iniziare
    Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Quentin Halys / Pierre-Hugues Herbert Il match deve ancora iniziare

    Court 3 – ore 11:00Tomas Martin Etcheverry vs Camilo Ugo Carabelli ATP Paris Tomas Martin Etcheverry03 Camilo Ugo Carabelli• 03ServizioSvolgimentoSet 1C. Ugo CarabelliT. Martin Etcheverry 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-403-2 → 3-3C. Ugo Carabelli 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 30-40 40-40 40-A2-2 → 3-2T. Martin Etcheverry 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace1-2 → 2-2C. Ugo Carabelli 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2T. Martin Etcheverry 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1C. Ugo Carabelli 15-0 30-15 40-15 40-300-0 → 0-1

    Francisco Cerundolo / Luciano Darderi vs Christian Harrison / Evan King Il match deve ancora iniziare
    Santiago Gonzalez / David Pel vs Simone Bolelli / Andrea Vavassori Il match deve ancora iniziare
    John Peers / JJ Tracy vs Rohan Bopanna / Alexander Bublik (Non prima 17:00)Il match deve ancora iniziare
    Joe Salisbury / Neal Skupski vs Theo Arribage / Albano Olivetti Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Martedì 28 Ottobre 2025

    Francesco Maestrelli ITA, 21-12-2002

    Masters 1000 Paris – indoor hardR32 Shelton – Cobolli Non prima 15:30Il match deve ancora iniziare
    R32 Cerundolo /Darderi – Harrison /King 2° inc. ore 11Il match deve ancora iniziare
    R32 Gonzalez /Pel – Bolelli /Vavassori 3° inc. ore 11Il match deve ancora iniziare

    CH Bratislava – indoor hardR32 Mochizuki – Maestrelli Inizio 12:00Il match deve ancora iniziare

    CH Monastir – hardR32 Loffhagen – Giustino 3° inc. ore 11Il match deve ancora iniziare
    R32 Forti – Bertola 3° inc. ore 11Il match deve ancora iniziare
    R32 Gea – Carboni 4° inc. ore 11Il match deve ancora iniziare

    WTA 250 Jiujiang – hard1T Osorio – Cocciaretto 2 incontro dalle 04:00WTA Jiujiang Camila Osorio [7]• 020 Elisabetta Cocciaretto063 Vincitore: Cocciaretto ServizioSvolgimentoSet 2Camila OsorioCamila Osorio 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A0-2 → 0-3Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 0-2Camila Osorio 0-15 15-15 15-30 15-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-0 40-152-5 → 2-6Camila Osorio 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A2-4 → 2-5Elisabetta Cocciaretto 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 A-402-3 → 2-4Camila Osorio 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-3 → 2-3Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3Camila Osorio 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A1-1 → 1-2Elisabetta Cocciaretto 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-0 → 1-1Camila Osorio 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    WTA 250 Chennai – hard1T Kawa – Bronzetti ore 09:00Il match deve ancora iniziare

    Cali WTA 1251T Fossa Huergo – Zolotareva ore 17:00Il match deve ancora iniziare
    1T Pieri – Herrero Linana 3 incontro dalle 17:00Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Atmane si unisce al coro di critiche: “La stagione è troppo lunga, non si ferma mai. Ho iniziato la stagione il 25 dicembre dell’anno scorso e mi resta ancora un torneo da giocare”

    Terence Atmane nella foto – Foto getty images

    Anche Terence Atmane ha deciso di dire la sua sulla questione che sta agitando il circuito ATP: la durata eccessiva della stagione tennistica. Il giovane francese, protagonista di un’annata intensa, ha espresso apertamente il proprio malcontento per il calendario attuale, che lascia pochissimo spazio al recupero fisico e mentale dei giocatori.
    “Ho iniziato la stagione il 25 dicembre dell’anno scorso e mi resta ancora un torneo da giocare. È un ritmo che non si ferma mai,” ha dichiarato Atmane in un’intervista riportata da TennisActu. “Mi piace giocare ogni settimana, sono molto competitivo. Vedremo se l’anno prossimo sarà troppo o no.”Le parole del transalpino si aggiungono a quelle di diversi altri colleghi — da Alcaraz a Zverev, passando per Sinner — che negli ultimi mesi hanno chiesto con forza una riforma del calendario e una riduzione del numero di tornei per garantire maggiori periodi di riposo.
    Atmane, che nel 2025 ha disputato oltre 30 tornei in singolare, rappresenta il pensiero di una generazione di tennisti emergenti costretti a sostenere ritmi logoranti per restare competitivi. E le sue parole riaccendono il dibattito su un tema che la ATP dovrà inevitabilmente affrontare nel prossimo futuro.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO