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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Lunedì 10 Febbraio 20

    Scritto da Spider 99
    Scritto da Patrizio ReconditoSu Cinà Carboni e Vito Darderi non nutro nessuna possibilità di un futuro tra top 50Cinà non ha proprio il punch, e senza vincenti non si arriva da nessuna parte; Carboni troppo basso e non essendo un talento secondo me farà fatica pure a raggiungere la top 150; su Darderi vale lo stesso discorso per Carboni a meno che non aumenti almeno di 15 cm ma la vedo dura

    ma che paragone è ?? cinà è’ nettamente superiore agli altri 2 ed è già intorno a 500 sto. in ogni caso darderi jr e ‘ 2008, e ‘ troppo presto. su carboni ti do ragione,gli manca troppo per potere essere un top 50, speriamo arrivi a fare qualche quali slam come ad esempio già messi o pellegrino. per cina e’ prematura qualsiasi valutazione, sarà importante vedere se riesce a chiudere questo 2025 in zona quali slam ( 230-240).
    Spider, è il solito maestro federale che cambia nick ogni due giorni e trolla. Ma gli rispondi pure seriamente? Stavolta ha trollato in modo palese con la battuta da disagiato sui 15 cm necessari a Darderi.
    Questa è gente che andrebbe bannata a vita perché disturba le conversazioni serie, anche animate ma serie e intellettualmente oneste.
    Non rispondiamo per favore e questa immensa palude umana si prosciugherà da sola. LEGGI TUTTO

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    L’ATP volta le spalle al Sudamerica: è polemica sul calendario 2026

    L’ATP volta le spalle al Sudamerica: è polemica sul calendario 2026

    Il tennis sudamericano alza la voce contro l’ATP, accusata di marginalizzare sempre più i tornei della regione. Al centro delle polemiche le recenti decisioni che penalizzano in particolare il torneo di Buenos Aires, storico appuntamento del circuito che dal 2026 si troverà in una posizione ancora più scomoda nel calendario.
    “L’ATP sta commettendo un grave errore”, ha denunciato Tomas Etcheverry. “Hanno aggiunto tornei dove ce n’erano già, hanno elevato eventi dove non era necessario. Ci hanno danneggiato. Quando hanno tolto Cordoba non è stato giusto. Il tour qui diventa troppo breve: se ci togli un torneo e per di più non elevi questo da 250 a 500 non ci stanno dando quello di cui abbiamo bisogno.”
    La situazione si aggraverà ulteriormente nel 2026, quando il torneo di Buenos Aires si troverà a competere con due ATP 500 (Dallas e Rotterdam) e sarà programmato appena due settimane dopo gli Australian Open, in coincidenza con le qualificazioni di Coppa Davis.
    Anche Alexander Zverev, prima testa di serie del torneo argentino, si è unito alle critiche, sottolineando la passione unica di paesi come Argentina e Brasile per il tennis. Nonostante gli sforzi organizzativi di Buenos Aires, che ha completamente rinnovato le sue infrastrutture puntando a un upgrade di categoria, l’ATP sembra orientata a privilegiare altre aree geografiche.La decisione di elevare tornei come Doha e Dallas, eventi con meno storia e tradizione, lasciando Buenos Aires come ATP 250, è vista come l’ennesimo segnale di disinteresse verso una regione che conta numerosi giocatori nella top 100 e top 200. “Possiamo competere in quantità con qualsiasi continente”, ha aggiunto Etcheverry, “chiediamo solo che si rendano conto che anche qui vogliamo vedere il grande tennis.”
    Il rischio è che la storica “gira” sudamericana sulla terra rossa, già privata del torneo di Cordoba, possa ulteriormente perdere peso nel calendario ATP, in un circuito sempre più orientato a promuovere i tornei di categoria superiore.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    “Shapo”, non è mai troppo tardi

    Denis Shapovalov, campione a Dallas (foto ATP site)

    La fretta che affligge la società moderna è il vero male del secolo. Tutto e subito, colpa dell’incredibile sviluppo tecnologico che ci ha portato a fare mille cose tutte insieme e pretendere che ogni questione si possa fare, gestire ed ottenere con un click, scorrendo un dito su di uno schermo o via dicendo. Tutto poi deve essere eccezionale, grandissimo, incredibile. O arrivi al n.1 o niente, non c’è la via di mezzo. Si è perso il gusto dell’attesa e, nella vita come nello sport, la serena accettazione che non si possa vivere di superlativi; anche che la maggior parte delle volte si perde perché banalmente c’è qualcuno più bravo di noi, che ha lavorato meglio o possiede abilità superiori. Immagini te stesso al massimo perché senti di averne le qualità e il contesto intorno ti fa credere che la scalata sia lì a un passo, che non manchi proprio niente per farcela. Invece, non accettare i propri difetti è quel che ti fa cedere giù, sempre più in basso… Questo preambolo è necessario per inquadrare nel tennis l’accettazione della difficoltà nel maturare e raggiungere risultati importanti, anche quando si è animati da un talento vero, colpi incredibili e un potenziale notevolissimo. È quello che ha vissuto sulla propria pelle Denis Shapovalov, talento considerato epocale ma scivolato nell’ombra per colpa di problemi fisici e soprattutto una grave difficoltà nel crescere dal punto di vista personale, della mentalità e nella gestione dello stress che è implicito nel tennis. Il canadese è salito agli onori della cronaca per il bellissimo successo all’ATP 500 di Dallas, il suo più importante titolo in carriera, terzo in assoluto dopo Stoccolma 2019 e Belgrado 2024. Sono passati ben 5 anni dal primo alloro in Svezia, alla fine quella stagione, e il secondo in Serbia, alla fine dell’anno da poco andato in archivio. In questi cinque anni di mezzo ne è passata di acqua sotto ai ponti e il buon Denis ha vissuto qualche momento di grande spolvero, come la semifinale a Wimbledon 2021, ma anche e soprattutto una serie infinita cadute rovinose, bruttissime, figlie di ataviche debolezze tecniche e mentali. Dopo i gravi problemi fisici al ginocchio che hanno penalizzato il suo ultimo anno e mezzo, “Shapo” sembra rinato. Soprattutto, è un po’ cambiato.
    Già a Belgrado 2024 si era visto uno Shapovalov più calmo. Sereno forse ancora no, ma decisamente meno su giri, privo quell’attitudine un po’ “bullesca” che tanto lo ha penalizzato e obnubilato, rendendolo incapace di capire il contesto intorno a se, cosa stessa facendo l’avversario e quindi tarare giusto un minimo i suoi fendenti per applicare un briciolo di razionalità alla sua smisurata esuberanza. Questa settimana a Dallas si è avuta la conferma di quanto Denis stia migliorando nella gestione delle emozioni e nella selezione dei suoi colpi. Certamente il fisico è tornato in grande spolvero e le sue gambe formidabili sono tornate a generare tantissima spinta, ma è nella misura e lucidità ad aver fatto un deciso passo in avanti. Non puoi battere 3 top10 in un torneo (Fritz, Paul e Ruud) in match belli tirati se non riesci a tenere i nervi più saldi e giocare colpi non solo spettacolari ma anche efficaci al momento giusto. L’evidenza viene in finale, ieri sera vs. Ruud: 13 Ace nel primo set, molti tirati in momenti chiave. Il “classico Shapo” (o “sciupo” come bonariamente in passato l’ho ribattezzato in diverse brutte sconfitte…) lì avrebbe tirato a 300 all’ora per scappare emotivamente dal momento duro, o la va o spacca. Invece stavolta no, contro il tosto norvegese ha piazzato diversi Ace con un servizio controllato e preciso, come tanti sono stati i diritti calibrati con spin e quel mezzo metro di margine rispetto alle righe che sempre gli era mancato. Non ha perso il suo essere show-man, l’attacco un po’ spericolato e la spallata di rovescio a tutto braccio, ma quelli sembrano non esser più la base del suo gioco.
    Tanto e bene sembra aver lavorato Janko Tipsarevic, al suo fianco da un po’ di mesi. Il serbo è sempre stato tennista solido, in grado di contenere l’estro nella praticità, arrivando a risultati eccezionali in rapporto dal suo tennis. “Lui conosce cosa sto passando e cosa sento nel corso dei match, può guidarmi molto nel tornare al massimo livello. Ho sofferto tanti problemi fisici e di altro tipo, sono animato solo dalla voglia di tornare al massimo del mio potenziale, se ero arrivato in top10 non era stato per caso, sento di potercela fare di nuovo” aveva affermato il canadese lo scorso gennaio in Australia all’inizio dell’anno. Un focus superiore, che lo rende propositivo ma meno distruttivo. Questa era forse la parola che meglio descriveva il suo malessere agonistico in passato: una negatività che lo portava a non prendersi mai la responsabilità per i propri errori e problemi, trovando sempre un’ottima scusa per non fare un salto di qualità. Solo accettando i propri difetti e ascoltando chi ti è a fianco forse ce la puoi fare. È inutile riguardare i filmati delle proprie sconfitte esaltandosi per 3-4 giocate da Highlights se non cogli i motivi che ti hanno portato a sbagliare troppi colpi e gestire male emozioni e tattica, venendo sconfitto. Probabilmente Denis ha finalmente capito i veri motivi dei suoi problemi agonistici, e in campo lo si nota meno agitato, più calmo e pensante.
    Nel tennis la maturazione è un percorso del tutto personale, difficile e non privo di insidie. Shapovalov nella settimana di Dallas ha affermato di sentirsi molto tranquillo, con il suo team, la fidanzata e anche un piccolo cane con il quale si è messo a giocare prima dei match, ricavandone serenità. Forse la serenità era anche quel che gli mancava, troppo animato da una smania di arrivare che finiva per bloccarlo. “Questo successo non è solo mio, ma anche della mia squadra. Tutti hanno fatto un grande sforzo affinché potessi competere di nuovo al massimo e sentire fiducia nel mio ginocchio per esibirmi al mio miglior livello. Ci sono stati momenti in cui dubitavo di poter continuare a essere un tennista, quindi questo titolo significa molto per me perché ho attraversato un periodo in cui era impossibile giocare a tennis senza soffrire” ha affermato dopo il successo in Texas. “È chiaro che devo basare il mio tennis sull’essere aggressivo e conquistarmi il punto, ma sto cercando di essere più intelligente nella selezione dei colpi. Accumulare fiducia è vitale affinché ciò accada e la vittoria di questa settimana contro Fritz mi ha fatto capire che sono in grado di battere ancora i migliori”. Difficilmente in passato Denis affermava cose del genere, piuttosto si lagnava per qualcosa o assicurava che avrebbe battuto tutti a furia di pallate. Non è così che si vincono i tornei.
    C’è stato un altro passaggio nella finale di Dallas che rivela alla perfezione il “nuovo” Shapovalov. Tiebreak del primo set, lo gioca benissimo, aggressivo e in spinta. Commette un errore banale col diritto, ma rimedia subito servendo da campione e portandosi avanti 6 punti a 4, a due set point. Serve, attacca col diritto ma il passante del rivale è deviato dal nastro e perde il punto. Ecco, Denis 1.0 avrebbe bestemmiato contro tutte le divinità possibili invocando una sfiga atavica che lo perseguita proprio nei momenti cruciali, avrebbe perso focus e si sarebbe incaponito, con rabbia alle stelle, tirando tre pallate senza senso, ovviamente fuori, perdendo così il tiebreak, il focus sull’incontro e venendo irrimediabilmente sconfitto. Invece stavolta il Denis 2.0 non ha battuto ciglio, è tornato in risposta e si è preso il punto, il tiebreak, decollando quindi come un Concorde verso il meritato successo. Non c’è un altro sport come il tennis nel quale sia così decisivo accettare e gestire la frustrazione. Se Shapovalov finalmente ci riesce, beh, abbiamo ritrovato un grande talento ed è una bellissima notizia. Non è mai troppo tardi per maturare e svoltare. Ognuno ha i suoi tempi e modi. Denis forse c’ha messo un bel po’ e serviranno altre conferme prima di “cantare vittoria”, ma l’imperfezione è parte della bellezza di ciascuno di noi, è quello che ci rende unici e affascinanti. Proprio come quei colpi impossibili del canadese, quelli che fanno sognare…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Classifica ATP Italiani: Mattia Bellucci in top 70. Luciano Darderi perde 13 posti

    Bellucci supera 3 azzurri in un colpo solo e mette la freccia per il quarto.Sulla soglia della Top32 (teste di serie Indian Wells/Miami) abbiamo 4 azzurri in meno di 100 punti, spero che almeno uno entri nel gruppo delle tds.Vavassori si è avvicinato considerevolmente alla zona quali Slam, ma se non fa bene a Manama (Ch125) scenderà perché deve scartare 63 punti dal 250 di Buenos Aires 2024. LEGGI TUTTO

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    Alcaraz e la battuta su Sinner: ‘A Rotterdam non mi è mancato, ma il torneo lo avrebbe voluto’”

    Carlos Alcaraz nella foto – Foto Getty Images

    Carlos Alcaraz ha celebrato il suo primo titolo indoor in carriera dopo il successo a Rotterdam su Alex de Minaur (6-4 3-6 6-2), esprimendo tutta la sua soddisfazione per aver dimostrato di poter eccellere anche in queste condizioni.
    “Questo titolo è speciale perché è il primo indoor e ho dimostrato di poter giocare bene su queste superfici”, ha dichiarato il murciano, che ha conquistato il suo 17° titolo ATP a soli 21 anni. “Sono rimasto concentrato per tutto il match e, nonostante abbia perso il secondo set, sono stato forte nel terzo. Ho sentito un po’ di pressione, ma l’ho gestita molto bene.”
    Lo spagnolo ha anche affrontato il tema delle sue prestazioni indoor: “Sono felice perché sapevo di avere il livello per giocare bene in queste condizioni. Ci sono giocatori che hanno un gioco più adatto all’indoor, ma sono riuscito a battere anche loro e questo mi dà molta fiducia. Il mio miglior livello arriverà anche su questa superficie.”
    Alcaraz ha poi parlato dei suoi momenti di calo durante i match: “A volte ho dubbi su cosa devo fare e le sensazioni cambiano durante la partita. Per esempio oggi mi sentivo bene nel secondo set nonostante l’abbia perso, mentre nel primo ero un po’ a disagio. Questa settimana mi sono voluto concentrare sull’essere forte mentalmente anche quando avevo dei cali.”
    Sull’assenza di Sinner, campione in carica che ha rinunciato al torneo dopo il trionfo agli Australian Open, Alcaraz ha scherzato: “Non mi è mancato Jannik durante la settimana (ride), ma per il torneo sarebbe stato molto positivo averlo qui, anche se capisco le sue motivazioni.”
    Un successo ancora più significativo considerando che Alcaraz non era al 100% a causa di un raffreddore, che lo ha costretto a utilizzare una striscia nasale per respirare meglio durante i match. Il campione spagnolo ha superato in sequenza van de Zandschulp, Vavassori, Martinez e Hurkacz prima della finale vittoriosa contro de Minaur.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Shapovalov trionfa a Dallas: Ruud ko in finale

    Denis Shapovalov nella foto – Foto Getty Images

    Denis Shapovalov ha conquistato il titolo all’ATP 500 di Dallas 2025, superando in finale Casper Ruud con il punteggio di 7-6 (5) 6-3. Per il canadese si tratta del terzo titolo in carriera primo 500 vinto, tutti conquistati sul cemento indoor, superficie che si sta rivelando sempre più congeniale al suo gioco.Il successo di Dallas arriva dopo una settimana straordinaria, in cui Shapovalov ha mostrato il suo miglior tennis eliminando avversari del calibro di Miomir Kecmanovic, Taylor Fritz, Tomas Machac e Tommy Paul. Un percorso che ha evidenziato il ritorno di quella solidità mentale che sembrava smarrita negli ultimi anni.
    Dopo il trionfo inaspettato a Belgrado nel 2024, questa vittoria conferma la crescita del talento canadese, che sembra aver ritrovato quella brillantezza che aveva incantato il mondo del tennis nei suoi primi anni di carriera. Una prestazione che fa ben sperare per il prosieguo della stagione, con Shapovalov che sembra aver finalmente trovato la giusta combinazione tra il suo tennis spettacolare e l’efficacia.
    La finale contro Ruud ha mostrato un Shapovalov in controllo, capace di gestire i momenti chiave del match e di imporre il suo gioco contro uno dei giocatori più solidi del circuito.
    ATP Dallas Denis Shapovalov76 Casper Ruud [2]63 Vincitore: Shapovalov ServizioSvolgimentoSet 2D. Shapovalov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-305-3 → 6-3C. Ruud 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 df 40-30 ace5-2 → 5-3D. Shapovalov 0-15 df 15-15 15-30 30-30 40-304-2 → 5-2C. Ruud 15-0 30-0 40-04-1 → 4-2D. Shapovalov 15-0 30-0 30-15 df 40-153-1 → 4-1C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-0 → 3-1D. Shapovalov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-402-0 → 3-0C. Ruud 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-40 ace 40-A1-0 → 2-0D. Shapovalov 15-0 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0-0* 0*-1 1*-1 ace 2-1* ace 3-1* 3*-2 3*-3 4-3* ace 4-4* 5*-4 6*-4 6-5*6-6 → 7-6D. Shapovalov 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 40-40 A-40 ace5-6 → 6-6C. Ruud 15-0 30-0 40-05-5 → 5-6D. Shapovalov 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace4-5 → 5-5C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace4-4 → 4-5D. Shapovalov 15-0 15-15 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4C. Ruud 15-0 30-0 40-0 40-153-3 → 3-4D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 ace2-3 → 3-3C. Ruud 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-2 → 2-3D. Shapovalov 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 ace1-2 → 2-2C. Ruud 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 1-2D. Shapovalov 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-1 → 1-1C. Ruud 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistica
    Shapovalov 🇨🇦
    Ruud 🇳🇴

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    311
    298

    Ace
    13
    5

    Doppi falli
    2
    1

    Prima di servizio
    50/73 (68%)
    55/73 (75%)

    Punti vinti sulla prima
    36/50 (72%)
    35/55 (64%)

    Punti vinti sulla seconda
    15/23 (65%)
    12/18 (67%)

    Palle break salvate
    1/1 (100%)
    4/5 (80%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    100
    63

    Punti vinti sulla prima di servizio
    20/55 (36%)
    14/50 (28%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    6/18 (33%)
    8/23 (35%)

    Palle break convertite
    1/5 (20%)
    0/1 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti al servizio
    51/73 (70%)
    47/73 (64%)

    Punti vinti in risposta
    26/73 (36%)
    22/73 (30%)

    Totale punti vinti
    77/146 (53%)
    69/146 (47%)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Bolelli-Vavassori al settimo cielo: è trionfo a Rotterdam

    SImone Bolelli e Andrea Vavassori nella foto – Foto Getty Images

    Simone Bolelli e Andrea Vavassori hanno conquistato il loro quinto titolo insieme, trionfando all’ATP 500 di Rotterdam dopo aver superato la coppia Gille/Zielinski con il punteggio di 6-2 4-6 10-6 in un’ora e ventuno minuti di gioco.
    La partitaGli azzurri hanno dominato il primo set con un perentorio 6-2, mostrando particolare efficacia al servizio e conquistando due break. Il secondo parziale ha visto una reazione degli avversari che, più solidi nei propri turni di battuta, sono riusciti a strappare un break decisivo nel decimo gioco per chiudere 6-4. Nel super tie-break, Bolelli e Vavassori hanno preso il comando dalle prime battute, gestendo il vantaggio fino al 10-6 finale grazie anche a una splendida risposta e un rovescio vincente di Bolelli sul 7-5.Le statistiche raccontano un match equilibrato ma con gli italiani superiori al servizio: 77% di prime in campo con la stessa percentuale di punti vinti, mentre con la seconda il bilancio è stato di 64% a 62% in favore degli avversari.
    I numeri della coppiaPer la coppia italiana si tratta del secondo successo stagionale dopo quello ottenuto ad Adelaide, confermando l’ottimo momento di forma che li sta caratterizzando dal 2024. In 32 tornei disputati insieme, Bolelli e Vavassori hanno raggiunto un rendimento straordinario, con cinque titoli conquistati: oltre ai due di quest’anno, nel 2024 si erano imposti a Buenos Aires, Halle e Pechino.Per Simone Bolelli si tratta del quindicesimo titolo in carriera nel doppio, un palmares che include sei successi con Fabio Fognini, due con Maximo Gonzalez, uno con Horacio Zeballos e uno con Andreas Seppi, oltre ai cinque conquistati con Vavassori.Andrea Vavassori raggiunge invece quota otto titoli ATP nel doppio: oltre ai cinque conquistati con Bolelli, vanta altri tre successi ottenuti rispettivamente con Lorenzo Sonego, Andrea Pellegrino e Marcelo Demoliner.
    La vittoria di Rotterdam, ottenuta con una prestazione solida e caratterizzata da un’ottima percentuale di prime di servizio, conferma la coppia italiana tra le più competitive del circuito, capace di conquistare il quarto ATP 500 negli ultimi due anni. Un successo che conferma la crescita costante di questa partnership, sempre più protagonista nel circuito internazionale.
    ATP Rotterdam Sander Gille / Jan Zielinski266 Simone Bolelli / Andrea Vavassori [3]6410 Vincitore: Bolelli / Vavassori ServizioSvolgimentoSet 3S. Gille / Zielinski 1-0 1-1 1-2 2-2 2-3 2-4 2-5 3-5 4-5 4-6 4-7 5-7 5-8 6-8 6-9ServizioSvolgimentoSet 2S. Bolelli / Vavassori 0-15 0-30 15-30 30-30 30-405-4 → 6-4S. Gille / Zielinski 0-15 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4S. Gille / Zielinski 15-0 30-0 40-03-3 → 4-3S. Bolelli / Vavassori 30-0 30-15 40-153-2 → 3-3S. Gille / Zielinski 15-0 30-0 40-0 40-15 df2-2 → 3-2S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-0 40-152-1 → 2-2S. Gille / Zielinski 15-0 30-0 40-151-1 → 2-1S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1S. Gille / Zielinski 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1S. Bolelli / Vavassori 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-5 → 2-6S. Gille / Zielinski 15-0 15-15 30-15 30-30 40-301-5 → 2-5S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 30-15 40-151-4 → 1-5S. Gille / Zielinski 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-401-3 → 1-4S. Bolelli / Vavassori 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3S. Gille / Zielinski 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2S. Bolelli / Vavassori 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-401-0 → 1-1S. Gille / Zielinski 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Marsiglia, Buenos Aires e Delray Beach: I risultati con il dettaglio delle Qualificazioni. Passaro in campo al turno decisivo delle quali. Out Gigante all’esordio a Marsiglia

    Francesco Passaro ITA, 2001.01.07 – Foto Getty Images

    🇫🇷

    ATP 250 Marsiglia
    Francia

    Cemento (indoor) 🏟️

    1° TURNO QUALIFICAZIONE

    Torneo indoor – Meteo non influente sullo svolgimento

    Central – ore 11:00Matteo Gigante vs Hugo Grenier ATP Marseille Matteo Gigante [4]633 Hugo Grenier366 Vincitore: Grenier ServizioSvolgimentoSet 3H. Grenier 15-0 ace 30-0 40-03-5 → 3-6M. Gigante 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A3-4 → 3-5H. Grenier 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 3-4M. Gigante 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3H. Grenier 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 2-3M. Gigante 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 2-2H. Grenier 15-0 30-0 40-0 ace2-0 → 2-1M. Gigante 15-0 30-0 40-0 40-151-0 → 2-0H. Grenier 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2M. Gigante 0-15 df 0-30 15-40 30-40 df3-5 → 3-6H. Grenier 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5M. Gigante 15-0 ace 30-0 40-0 40-15 df 40-30 40-40 40-A df3-3 → 3-4H. Grenier 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 df 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A2-3 → 3-3M. Gigante 0-15 0-30 df 15-30 15-40 df2-2 → 2-3H. Grenier 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2M. Gigante 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1H. Grenier 15-0 ace 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1M. Gigante 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1H. Grenier 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df5-3 → 6-3M. Gigante 15-0 30-0 ace 40-04-3 → 5-3H. Grenier 15-0 15-15 30-15 ace 40-15 40-30 df 40-40 A-40 ace4-2 → 4-3M. Gigante 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-403-2 → 4-2H. Grenier 0-15 15-15 15-30 15-40 df2-2 → 3-2M. Gigante 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 df A-40 40-40 A-401-2 → 2-2H. Grenier 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 df1-1 → 1-2M. Gigante 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 30-401-0 → 1-1H. Grenier 0-15 df 0-30 15-30 ace 15-40 30-400-0 → 1-0

    Arthur Gea vs Henri Squire ATP Marseille Arthur Gea• 070 Henri Squire [7]050 Vincitore: Gea ServizioSvolgimentoSet 2ServizioSvolgimentoSet 1H. Squire 0-15 15-15 15-30 df 15-40 30-406-5 → 7-5A. Gea 15-0 30-0 40-0 ace5-5 → 6-5H. Squire 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 40-305-4 → 5-5A. Gea 15-0 30-0 40-0 ace4-4 → 5-4H. Squire 15-0 15-15 15-30 30-30 40-304-3 → 4-4A. Gea 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 30-404-2 → 4-3H. Squire 0-15 15-15 30-15 40-154-1 → 4-2A. Gea 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 40-30 ace3-1 → 4-1H. Squire 0-15 df 0-30 0-402-1 → 3-1A. Gea 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-1 → 2-1H. Squire 15-0 30-0 ace 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1A. Gea 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0

    Matteo Martineau vs Luca Van Assche ATP Marseille Matteo Martineau01 Luca Van Assche [6]• 401ServizioSvolgimentoSet 1L. Van Assche 15-0 30-0 40-0M. Martineau 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 df A-400-1 → 1-1L. Van Assche 15-0 ace 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1

    Calvin Hemery vs Pierre-Hugues Herbert (Non prima 15:30)Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – ore 11:00Alibek Kachmazov vs Lukas Klein ATP Marseille Alibek Kachmazov16 Lukas Klein [5]67 Vincitore: Klein ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 0*-1 0*-2 1-2* 2-2* 2*-3 2*-4 3-4* 3-5* 3*-6 ace6-6 → 6-7A. Kachmazov 0-15 0-30 df 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 ace5-6 → 6-6L. Klein 15-0 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 5-6A. Kachmazov 0-15 15-15 ace 15-30 30-30 40-304-5 → 5-5L. Klein 15-0 15-15 30-15 40-154-4 → 4-5A. Kachmazov 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 4-4L. Klein 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 3-4A. Kachmazov 15-0 30-0 30-15 40-152-3 → 3-3L. Klein 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace2-2 → 2-3A. Kachmazov 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-2 → 2-2L. Klein 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2A. Kachmazov 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-1 → 1-1L. Klein 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1A. Kachmazov 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A df1-5 → 1-6L. Klein 15-0 ace 30-0 40-0 ace1-4 → 1-5A. Kachmazov 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 ace0-4 → 1-4L. Klein 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 df A-400-3 → 0-4A. Kachmazov 15-0 15-15 15-30 15-400-2 → 0-3L. Klein 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A df 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-400-1 → 0-2A. Kachmazov 0-15 0-30 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1

    Jozef Kovalik vs Yosuke Watanuki ATP Marseille Jozef Kovalik [2]52 Yosuke Watanuki76 Vincitore: Watanuki ServizioSvolgimentoSet 2Y. Watanuki 15-0 30-0 40-0 ace2-5 → 2-6J. Kovalik 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A2-4 → 2-5Y. Watanuki 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-4 → 2-4J. Kovalik 0-15 df 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 40-A df1-3 → 1-4Y. Watanuki 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3J. Kovalik 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2Y. Watanuki 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1J. Kovalik 15-0 30-0 40-0 ace 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Y. Watanuki 15-0 30-0 30-15 40-155-6 → 5-7J. Kovalik 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 ace5-5 → 5-6Y. Watanuki 15-0 ace 40-0 ace5-4 → 5-5J. Kovalik 0-15 df 15-15 30-15 30-30 df 30-405-3 → 5-4Y. Watanuki 15-0 30-0 40-0 ace5-2 → 5-3J. Kovalik 15-0 30-0 30-15 40-154-2 → 5-2Y. Watanuki 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-1 → 4-2J. Kovalik 0-15 0-30 0-40 df 15-40 30-40 40-40 A-403-1 → 4-1Y. Watanuki 15-0 30-0 40-0 40-15 ace3-0 → 3-1J. Kovalik 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0Y. Watanuki 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A df1-0 → 2-0J. Kovalik 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-0 → 1-0

    Kamil Majchrzak vs Manuel Guinard ATP Marseille Kamil Majchrzak [1]403 Manuel Guinard• 00ServizioSvolgimentoSet 1M. Guinard 0-15 0-30 0-40K. Majchrzak 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-0 → 3-0M. Guinard 15-0 15-15 15-30 df 15-401-0 → 2-0K. Majchrzak0-0 → 1-0

    Martin Landaluce vs Clement Chidekh Il match deve ancora iniziare

    🇺🇸

    ATP 250 Delray Beach
    USA

    Cemento

    TD QUALIFICAZIONE

    🌤️29°C/19°C

    Stadium – ore 16:00Tristan Boyer vs Murphy Cassone Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – ore 16:00Taro Daniel vs James Trotter Il match deve ancora iniziare
    Ethan Quinn vs Zachary Svajda (Non prima 17:30)Il match deve ancora iniziare
    Dmitry Popko vs Michael Mmoh (Non prima 10:00)Il match deve ancora iniziare

    🇦🇷

    ATP 250 Buenos Aires
    Argentina

    Terra battuta

    TD QUALIFICAZIONE

    ☀️27°C/22°C

    Court Guillermo Vilas – ore 17:00Federico Coria vs Laslo Djere Il match deve ancora iniziare
    Felipe Meligeni Alves vs Roman Andres Burruchaga (Non prima 18:30)Il match deve ancora iniziare

    Estadio 2 – ore 17:00Sumit Nagal vs Juan Manuel Cerundolo Il match deve ancora iniziare
    Francesco Passaro vs Juan Bautista Torres (Non prima 18:30)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO