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    Taylor Fritz: quarti di finale in tutti i Masters 1000

    Taylor Fritz nella foto – Foto Getty Images

    Spesso il suo tennis e la sua carriera vengono sottovalutati, ma Taylor Fritz continua a smentire gli scettici con risultati importanti. L’americano è infatti diventato il primo giocatore non europeo dal 2009 a raggiungere i quarti di finale in tutti i Masters 1000, completando l’impresa proprio a Toronto 2025.
    Un traguardo tutt’altro che banale, se si pensa che persino grandi campioni statunitensi come Roddick, Sampras, Agassi, Courier e Chang non ci sono mai riusciti: Roddick, Sampras e Agassi non sono mai arrivati ai quarti a Montecarlo, Courier si è fermato ad Amburgo, Chang né a Montecarlo né ad Amburgo. Fritz invece può vantare questa impresa in tutti i tornei della categoria, fatta eccezione solo per il Roland Garros che è ovviamente un Grand Slam unico torneo dello Slam dove non ha mai raggiunto i quarti (si è fermato agli ottavi).
    Questo risultato rafforza ulteriormente lo status di Fritz come punto di riferimento del tennis americano attuale. Grazie alla sua costanza, alla capacità di adattarsi a ogni superficie e a un tennis sempre più maturo, Taylor sta scrivendo una pagina importante nella storia del tennis a stelle e strisce. Il sogno, ora, è spingersi ancora più in là, ma intanto Fritz può godersi una statistica che fino ad oggi era rimasta inaccessibile anche ai più grandi.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di Lunedì 04 Agosto 2025

    Federico Arnaboldi nella foto

    CH 75 Cordenons – terra – ⛅Q2 Kicker – Guerrieri Inizio 11:00Il match deve ancora iniziare
    R32 Arnaboldi – Stebe Non prima 19:00Il match deve ancora iniziare

    CH 75 Grodzisk Mazowiecki – Hard – 🌤️ Q2 Andaloro – Jones 2° inc. ore 11Il match deve ancora iniziare
    Q2 Shelbayh – Rossi Non prima 12:00Il match deve ancora iniziare

    CH 75 Bonn – terra – 🌦️Q2 Cecchinato – Nicod 2° inc. ore 10:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Sinner è arrivato a Cincinnati

    Jannik Sinner a Cincinnati con Ferrara

    Mentre il Masters 1000 di Toronto si avvia alle fasi decisive, in quel di Cincinnati si scaldano i motori per il secondo torneo mille estivo in Nord America, dove torneranno in campo tutti big assenti in Canada. Tra questi il nostro Jannik Sinner, già arrivato in Ohio come mostra il profilo Instagram ufficiale del torneo con una storia.
    Il n.1 del mondo è a bordo campo, preparando il manico della sua racchetta per l’allenamento. A fianco Umberto Ferrera, preparatore atletico tornato nel team del pusterese dopo la traumatica separazione dell’agosto 2024 quando esplose la notissima e sfortunata vicenda Clostebol. Si è scritto molto di questo ritorno a sorpresa, per colmare la casella lasciata vuota da Marco Panichi, sicuramente Jannik ne parlerà nel Media day del torneo.
    Sinner ricordiamo è il campione in carica a Cincinnati: dopo la sconfitta dello scorso anno a Montreal, l’italiano in Ohio iniziò una strepitosa corsa vincente culminata con il successo a US Open, secondo Slam in carriera, e poi i titoli a Shanghai, ATP Finals e Davis Cup, a chiudere un 2024 eccezionale.
    Jannik dovrà difendere una cambiale pesante di 1000 punti, con il grande rivale Alcaraz che invece potrà accorciare il gap dall’azzurro in caso di una sua bella corsa nel torneo. Alla stampa nazionale Carlos ha parlato chiaramente di puntare al sorpasso su Jannik nel ranking, avendo pochi punti da difendere nei prossimi mesi. Sarà un altro motivo di grande interesse ad animaré i grandi eventi di “Cincy” e New York.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Petkovic: “Le palle stanno influenzando tantissimo il gioco nei tornei canadesi di quest’anno. Ecco perché”

    Il campo principale a Montreal

    “È difficile tenere la palla il gioco…”. Così parla Taylor Fritz da Toronto, sottolineando condizioni non facili – insieme ad un vento spesso piuttosto insidioso – a creare incontri con molti errori e incertezze da parte di quasi tutti i giocatori. Non va tanto diversamente a Montreal per le ragazze. Che succede in Canada? A dare una spiegazione è l’ex Pro Andrea Petkovic, che tiene un blog discretamente interessante e nel quale si è soffermata proprio sulle condizioni dei due tornei 1000 in corso in Canada. A suo dire le condizioni davvero “diverse” derivano principalmente dalle palle di gioco, di marca Wilson, che sono le più difficili da controllare tra quelle usate nell’arco dell’intera stagione tennistica.
    “Se vi siete chiesti perché alcune partite — soprattutto nei primi turni — non siano state all’altezza in termini di qualità, tra doppi falli a raffica e valanghe di errori non forzati, la risposta è semplice: il passaggio dalla terra all’erba a livello di superficie equivale, a livello di palline, al cambio dalle Slazenger alle Wilson” scrive Petkovic. “Si passa in pochi giorni dalla pallina più pesante a quella più leggera, e non solo: mentre la Slazenger tende a gonfiarsi con il gioco, la Wilson (a meno che l’umidità non sia altissima) diventa praticamente senza pelo, liscia come una pallina da squash… Il risultato? Dopo aver avuto pieno controllo dei colpi con la Slazenger — magari abbassando anche la tensione delle corde per generare più profondità contro i migliori del mondo — ora ti ritrovi a lottare per tenere la battuta, tenere i colpi da fondo… e tenere la testa sul match. E quando la testa se ne va, il bel tennis la segue fedelmente, come un cagnolino attaccato al guinzaglio. In breve: servi al massimo che puoi, se vuoi tenere stretta la tenuta mentale. Perché quella, la mente, è una bestiolina capricciosa…”.
    Un parere interessante, che aggiunge un tassello ulteriore alla discussione sulla qualità delle palla da gioco, da mesi oggetto di tantissime critiche di molti giocatori, in particolare Medvedev e Zverev, due tra i più critici in quest’aspetto fondamentale della prestazione.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Cincinnati 2025: torna lo spettacolo con tutti i big in campo, sorteggi e teste di serie già definiti

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    La grande élite del tennis mondiale è pronta a riprendersi la scena in uno degli appuntamenti più attesi della stagione: il Masters 1000 e il WTA 1000 di Cincinnati 2025, in programma dal 7 al 18 agosto. Dopo le assenze pesanti e le sorprese di Toronto e Montreal, l’evento dell’Ohio segna il vero crocevia della stagione estiva sul cemento, tappa obbligata per chi punta al massimo allo US Open.
    Tornano Sinner, Alcaraz, Djokovic e SabalenkaL’evento assume un’importanza ancor più rilevante per il ritorno in campo di alcune delle stelle più attese: Carlos Alcaraz, Jannik Sinner e Novak Djokovic guidano il tabellone maschile dopo aver saltato il Canada, mentre Aryna Sabalenka sarà la protagonista del torneo femminile dopo il forfait di Montreal. Tutti avranno bisogno di mettere minuti nelle gambe e testare la condizione, sapendo che già dal terzo turno si prospettano sfide toste contro altri teste di serie.
    Nuovo format: tabellone allargato e sei vittorie per il titoloCome già successo in Canada, anche Cincinnati adotta per la prima volta il tabellone a 96 giocatori con 128 slot, con bye al primo turno per i primi 32 teste di serie. Ciò significa che serviranno sei vittorie in dodici giorni per conquistare il trofeo (sette se non si parte da testa di serie). Il sorteggio dei tabelloni si terrà martedì 5 agosto.
    Le teste di serie maschili: Sinner e Alcaraz dalla parte oppostaNel maschile, Sinner e Alcaraz possono incontrarsi solo in una ipotetica finale, ma già dagli ottavi le insidie non mancano. Ecco l’ordine dei 32 teste di serie dell’ATP Cincinnati 2025:1. Jannik Sinner2. Carlos Alcaraz3. Alexander Zverev4. Taylor Fritz5. Novak Djokovic6. Ben Shelton7. Álex de Miñaur8. Holger Rune9. Lorenzo Musetti10. Andrey Rublev11. Frances Tiafoe12. Casper Ruud13. Daniil Medvedev14. Tommy Paul15. Karen Khachanov16. Flavio Cobolli17. Jakub Mensik18. Alejandro Davidovich19. Arthur Fils20. Tomas Machac21. Ugo Humbert22. Francisco Cerúndolo23. Alexei Popyrin24. Jiri Lehecka25. Félix Auger-Aliassime26. Denis Shapovalov27. Stefanos Tsitsipas28. Tallon Griekspoor29. Brandon Nakashima30. Sebastian Korda31. Alex Michelsen32. Luciano Darderi
    Sinner e Alcaraz dovranno guardarsi dalle sorprese già al terzo turno (possibile Michelsen per entrambi), mentre negli ottavi potrebbero affrontare giocatori in crescita come Cobolli o Khachanov, oppure clienti storicamente scomodi come Medvedev e Paul. In chiave quarti di finale, l’incrocio con Djokovic resta il più suggestivo, ma attenzione anche a Shelton e De Miñaur.
    Il tabellone femminile: Sabalenka guida le favoriteNel WTA 1000, Aryna Sabalenka guida le teste di serie e torna dopo l’assenza canadese. Queste le prime 32:
    1. Aryna Sabalenka2. Cori Gauff3. Iga Swiatek4. Jessica Pegula5. Amanda Anisimova6. Madison Keys7. Jasmine Paolini8. Emma Navarro9. Elena Rybakina10. Elina Svitolina11. Karolina Muchova12. Ekaterina Alexandrova13. Liudmila Samsonova14. Diana Shnaider15. Daria Kasatkina16. Clara Tauson17. Belinda Bencic18. Beatriz Haddad-Maia19. Elise Mertens20. Linda Noskova21. Leylah Fernández22. Magdalena Frech23. Jelena Ostapenko24. Sofia Kenin25. Marta Kostyuk26. Ashlyn Krueger27. Anastasia Pavlyuchenkova28. Anna Kalinskaya29. McCartney Kessler30. Emma Raducanu31. Magda Linette32. Dayana Yastremska
    Possibile semifinale tra Sabalenka e Swiatek, con Raducanu potenziale avversaria per una delle grandi favorite già al terzo turno. Anisimova e Keys rappresentano minacce importanti nei quarti, mentre Paolini e Tauson possono risultare avversarie ostiche a seconda della giornata.
    Possibili incroci chiave* Terzo turno: teste di serie 1-8 contro 25-32, 9-16 contro 17-24* Ottavi: 1-4 contro 13-16, 5-8 contro 9-12* Quarti: 1-4 contro 5-8
    Cincinnati promette emozioni forti: il rientro dei big, tanti possibili incroci e la corsa al titolo che, mai come quest’anno, appare apertissima sia al maschile che al femminile.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Zverev si racconta: “Calendario ATP ingestibile, serve un cambiamento. Dopo l’infortunio a Parigi sono stato perso, ma ora punto agli Slam”

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev non ha mai avuto paura di esporsi e lo conferma anche nell’intervista concessa al celebre podcast Nothing Major Podcast, condotto da Querrey, Isner e Johnson. Il campione tedesco, uno dei protagonisti più discussi e attesi della sua generazione, si è lasciato andare a una chiacchierata a tutto campo: dagli inizi, ai cambiamenti del tennis moderno, fino alla drammatica parentesi dell’infortunio di Parigi e alle sue critiche decise al calendario ATP.
    Gli inizi e il salto nel professionismoZverev parte dal racconto dei primi passi nel tennis, sottolineando il ruolo chiave della famiglia: “Tutti conoscono mio padre e mio fratello Mischa, ma il vero merito per avermi insegnato a giocare a tennis è di mia madre. Da piccolo mi allenava lei, mentre papà seguiva Mischa in giro per il mondo. Mi sono formato nel circuito professionistico guardando allenamenti di alto livello e, a 16 anni, il salto fisico mi ha permesso di adattarmi subito.”
    Il confronto tra generazioni e l’evoluzione del tennisIl tedesco spiega senza mezzi termini quanto il tennis sia cambiato negli ultimi anni, e non solo per merito delle racchette: “Uno dei fattori che più ha cambiato il gioco sono le palline: dopo il Covid, la qualità è scesa, sembrano sempre sgonfie e questo incide molto sul ritmo. Oggi si gioca tutti in modo simile, a parte forse Alcaraz, che ha più varietà. Tra il 15 e il 30 del mondo il livello è altissimo e le differenze si sono assottigliate. Un tempo i top erano nettamente superiori, ora è tutto più livellato.”
    La semifinale choc contro Nadal e la corsa interrotta al numero 1Impossibile non tornare con la memoria alla semifinale del Roland Garros 2023, quando un drammatico infortunio alla caviglia fermò Zverev contro Nadal. “Venivo da una stagione incredibile, ero nel momento migliore della mia carriera. In quella semifinale stavo giocando uno dei migliori match di sempre, mi sentivo vicino al sogno Slam e, soprattutto, al numero 1 del mondo. Quello che mi ha fatto più male non è stato perdere la partita – Rafa avrebbe potuto comunque battermi – ma vedere sfumare la possibilità di essere numero 1. Bastavano poche vittorie anche nei tornei successivi”.
    La crisi mentale dopo l’Australian OpenZverev è lucido nel parlare del suo 2025: “È stato un anno terribile. Dopo l’Australian Open ero completamente perso, mentalmente svuotato. Credevo davvero di poter vincere quella finale, invece Sinner mi ha surclassato e ho pagato a caro prezzo quella botta psicologica. Sono andato in Sudamerica senza motivazione e non mi divertivo più in campo. Ho perso partite che non avrei mai dovuto perdere. La sconfitta al primo turno di Wimbledon e la successiva rinuncia ad altri tornei mi hanno fatto capire che dovevo resettare tutto. Ora voglio arrivare pronto e competitivo agli US Open”.
    La dura critica al calendario ATPSu uno dei temi più caldi, Zverev è netto: “Il calendario ATP è ingestibile. Tutti i top vorrebbero scegliere i tornei a cui partecipare e concentrarsi sugli Slam, ma è impossibile: tra Masters 1000 obbligatori, 500, Slam, Finals e Davis, si arriva a competere almeno 20 settimane l’anno, spesso in tornei di due settimane. Montecarlo e Parigi sono gli unici 1000 in una sola settimana: sono i preferiti di tutti perché giochi, vinci o perdi e torni subito a casa, senza giorni morti.”“Non ha senso che De Miñaur, ad esempio, abbia finito la stagione il 25 novembre e ricominciato già il 27 dicembre: non si può né riposare, né allenarsi bene. La ATP deve riflettere: nessun giocatore – e credo nemmeno nessun tifoso – è davvero contento dei Masters 1000 su due settimane. Il tennis è business, lo so, ma questo modello di business non sta funzionando”, ha concluso il tedesco.
    Il futuro? Gli Slam restano l’obiettivo principale.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Toronto: I risultati completi con il dettaglio del Day 8. Nella notte in campo Flavio Cobolli (LIVE)

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Masters 1000 Toronto (Canada) – 4° Turno, cemento

    Centre Court – ore 18:30Frances Tiafoe vs Alex de Minaur Il match deve ancora iniziare
    Andrey Rublev vs Alejandro Davidovich Fokina Il match deve ancora iniziare
    Flavio Cobolli vs Ben Shelton (Non prima 01:00)Il match deve ancora iniziare
    Jiri Lehecka vs Taylor Fritz Il match deve ancora iniziare

    Motorola razr Grandstand Court – ore 18:30Marcelo Arevalo / Mate Pavic vs Nikola Mektic / Rajeev Ram Il match deve ancora iniziare
    Austin Krajicek / Horacio Zeballos vs Joe Salisbury / Neal Skupski Il match deve ancora iniziare
    Andre Goransson / Sem Verbeek vs Maximo Gonzalez / Andres Molteni (Non prima 22:00)Il match deve ancora iniziare
    Harri Heliovaara / Henry Patten vs Fernando Romboli / John-Patrick Smith Il match deve ancora iniziare

    Court 1 – ore 22:30Harri Heliovaara / Henry Patten vs Fernando Romboli / John-Patrick Smith Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Zverev nella Top 10 dei quarti Masters 1000: tra i grandi senza Slam

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev continua a scrivere pagine importanti della propria carriera, pur senza (ancora) aver conquistato uno Slam. Con la qualificazione ai quarti di finale nel Masters 1000 di Toronto 2025, il tedesco entra in un club esclusivo: è uno dei dieci giocatori ad aver raggiunto almeno 33 volte i quarti di finale nei tornei Masters 1000, una statistica che lo conferma tra i grandi protagonisti dell’era moderna.
    Basta guardare la lista per capire la portata del suo traguardo:Rafael Nadal – 99Novak Djokovic – 96Roger Federer – 87Andy Murray – 51Pete Sampras – 45Tomas Berdych – 45David Ferrer – 45Andre Agassi – 44Andy Roddick – 35Alexander Zverev – 33
    Di questi dieci, però, solo Tomas Berdych, David Ferrer e lo stesso Zverev non sono riusciti, almeno finora, a vincere un titolo del Grande Slam. Un dato che lo colloca, di diritto, tra i migliori di sempre ancora “a secco” nei Major, ma allo stesso tempo testimonia la straordinaria continuità del tedesco nei tornei più importanti del circuito ATP.La sensazione, comunque, è che la storia non sia ancora scritta del tutto. Zverev – forte delle sue 33 apparizioni nei quarti di Masters 1000 – continua a collezionare risultati di altissimo livello, e sembra ormai uno dei candidati principali per entrare, prima o poi, anche nel club dei campioni Slam. Intanto, la sua regolarità lo proietta tra i grandi del tennis mondiale.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO