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    Berrettini costretto al forfait: salta anche Stoccarda. L’azzurro rimanda il ritorno in campo, Wimbledon resta l’obiettivo dopo i problemi addominali a Roma

    Matteo Berrettini ITA, 1996.04.12 – Foto Getty Images

    Ore dopo che si fosse diffusa la notizia della rottura con Umberto Ferrara, è arrivata la conferma del forfait di Matteo Berrettini dall’ATP di Stoccarda 2025, torneo sull’erba in cui l’italiano doveva fare il suo ritorno al circuito. Il romano si era ritirato dal suo incontro contro Casper Ruud nel secondo turno a Roma a causa di problemi nella zona addominale, e ora sembra che dovrà posticipare il suo rientro in campo, con Wimbledon segnato nel suo calendario come prossimo obiettivo.
    La decisione di saltare Stoccarda rappresenta un’ulteriore battuta d’arresto per Berrettini, che sperava di utilizzare il torneo tedesco come trampolino di lancio per la stagione sull’erba, superficie sulla quale ha sempre espresso il suo miglior tennis. Il forfait arriva in un momento particolarmente delicato per l’azzurro, reduce dalla separazione dal fisioterapista Umberto Ferrara dopo appena sei mesi di collaborazione.L’infortunio addominale che ha costretto Berrettini al ritiro durante gli Internazionali d’Italia si sta rivelando più problematico del previsto. Il romano aveva già dovuto abbandonare il campo contro Ruud mentre si trovava in svantaggio, una situazione che aveva destato preoccupazione considerando la sua storia di problemi fisici ricorrenti.
    La zona addominale rappresenta un’area particolarmente sensibile per un tennista, soprattutto per uno con il gioco potente di Berrettini. I muscoli addominali sono fondamentali per la rotazione del busto durante i colpi, specialmente per il dritto devastante che ha reso famoso l’italiano. Un problema in questa zona può compromettere significativamente l’efficacia del gioco e richiedere tempi di recupero più lunghi per evitare ricadute.Stoccarda avrebbe dovuto segnare l’inizio della preparazione di Berrettini per Wimbledon, torneo che rappresenta da sempre il suo grande sogno. L’azzurro ha raggiunto la finale dei Championships nel 2021, perdendo contro Novak Djokovic, e l’erba rimane la superficie sulla quale ha ottenuto i suoi risultati più prestigiosi. Il forfait dal torneo tedesco complica inevitabilmente la preparazione per il terzo Slam della stagione.
    Il timing del forfait è particolarmente sfortunato, arrivando proprio quando Berrettini aveva bisogno di ritrovare continuità e fiducia dopo un periodo difficile. La separazione da Ferrara aveva già sollevato interrogativi sulla gestione dei suoi problemi fisici, e ora questo nuovo stop alimenta le preoccupazioni sulla sua condizione generale.Per Berrettini, che ha compiuto 29 anni lo scorso aprile, ogni infortunio assume un peso maggiore nella pianificazione della carriera. L’italiano è consapevole che il tempo a disposizione per conquistare i grandi obiettivi si sta restringendo, e ogni stop forzato rappresenta un’opportunità persa per scalare nuovamente la classifica e tornare a competere per i titoli più prestigiosi.La strategia ora sembra essere quella di concentrare tutti gli sforzi su Wimbledon, saltando potenzialmente anche altri tornei preparatori sull’erba pur di presentarsi al meglio ai Championships. Questa scelta comporta dei rischi, considerando che arrivare a Wimbledon senza match sulle gambe potrebbe rappresentare un handicap, ma evidentemente lo staff medico di Berrettini ritiene necessario questo approccio conservativo.
    Il forfait da Stoccarda lascia anche degli interrogativi aperti sulla gestione futura dei problemi fisici dell’azzurro. Con la separazione da Ferrara, Berrettini dovrà necessariamente riorganizzare il suo staff medico e trovare nuove soluzioni per affrontare i suoi problemi ricorrenti. La ricerca di un nuovo fisioterapista diventa quindi prioritaria per garantire una gestione ottimale della sua condizione fisica.
    (Clicca per vedere l’entry list) ATP 250 Stoccarda (MD) Inizio torneo: 09/06/2025 | Ultimo agg.: 06/06/2025 09:08Main Draw (cut off: 52 – Data entry list: 13/05/25 – Special Exempts: 3/6)

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    ATP 250 Stoccarda e s-Hertogenbosch: La situazione aggiornata Md e Qualificazioni. Bellucci entra in Olanda

    Per Musetti a Stoccarda dovrebbero esserci possibilità solo se perdesse venerdì 6 la semifinale con Alcaraz, considerando che avrà un bye comincerebbe mercoledì o addirittura giovedì e quindi avrebbe modo di riposare e ripartire.Se andasse come speriamo in tanti e arrivasse alla finale di domenica Stoccarda quest’anno farà a meno di lui.A Berrettini auguro “solo” di star bene perché se fisicamente sarà a posto il resto arriverà di conseguenza. Cobolli l’anno scorso ha fatto maluccio su erba, a parte Eastbourne dove ne ha vinte due.Spero che sia migliorato anche su questa superficie perché non difendendo praticamente nulla ha la Top20 a un passo, poi sul cemento difende una finale 500, ma preoccupa meno perché ha dimostrato di saperci giocare.Darderi mi stupirebbe se passasse un turno.Da Arnaldi e Sonego su erba non mi aspetto molto, spero che Matteo possa mettere in cascina qualche punto importante in vista della scadenza di Montreal che, se non confermata, lo metterebbe fuori dai cinquanta. LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: Il programma completo di Venerdì 06 Giugno 2025. l’Italia sogna una finale tutta azzurra: per i bookie Sinner parte avanti con Djokovic, quote da impresa per Musetti con Alcaraz

    Jannik Sinner e Lorenzo Musetti nella foto – Foto getty images

    Novak Djokovic e Carlos Alcaraz. Tra una storica finale tutta italiana al Roland Garros, ci sono gli ostacoli rappresentati dal serbo e dallo spagnolo. Jannik Sinner, dopo aver superato agevolmente Aleksandr Bublik in tre set, parte avanti per i bookmaker contro Novak Djokovic, già affrontato in 8 precedenti (4 vittorie per parte): come riporta Agipronews, vale infatti 1,21 e 1,22 la vittoria del numero 1 al mondo, contro i 4,20 dell’avversario. L’italiano, a Parigi, non ha finora perso nemmeno un set: anche contro Djokovic, Sinner potrebbe arricchire il proprio bottino: il 3-0 nel set betting è infatti in pole a 2,11, seguito dal 3-1 a 3,40 e dal 3-2 a 6. Si sale, invece, a 10 per una vittoria di Djokovic per 3 set a 2, con il 3-1 a 12 e il 3-0 a 20. Gli esperti fiutano anche la possibilità che il 23enne di San Candido trionfi senza nemmeno perdere un set: opzione in lavagna a 12.
    Cerca invece l’impresa Musetti contro Carlos Alcaraz. Lo spagnolo, reduce dal successo in semifinale a Roma contro il carrarino, è favorito a 1,13, contro i 5,40 offerti per quella che sarebbe la seconda vittoria dell’italiano in sei sfide tra i due. Tra il set betting, comanda il 3-0 Alcaraz a 1,83, seguito dal 3-1 a 3,35 e dal 3-2 a 6,60. Un trionfo di Musetti al quinto set paga 13 volte la giocata, con il 3-1 a 16 e il 3-0 a 29.
    Per quanto riguarda, infine, la vittoria del torneo, gli esperti continuano a prevedere una lotta a due tra Carlos Alcaraz, campione in carica, e Jannik Sinner: lo spagnolo è avanti a 1,85, con l’italiano che insegue a 2,50. Sul terzo gradino del podio, a 8, Novak Djokovic, in cerca del quarto successo sulla terra rossa parigina. Più staccato, a 23, Lorenzo Musetti.
    Court Philippe-Chatrier – Ore: 14:30Lorenzo Musetti vs Carlos Alcaraz Jannik Sinner vs Novak Djokovic (ore 19:00)
    Court Suzanne-Lenglen – Ore: 11:00Tokito Oda vs Martin De la puente Neal Skupski / Joe Salisbury vs Evan King / Christian Harrison
    Court Simonne-Mathieu – Ore: 12:00Arnaud Clement / Tatiana Golovin vs Sebastien Grosjean / Nathalie Dechy Aleksandra Krunic / Anna Danilina vs Eri Hozumi / Ulrikke Eikeri Diana Shnaider / Mirra Andreeva vs Jasmine Paolini / Sara Errani
    Court 14 – Ore: 12:00Fabrice Santoro / Cedric Pioline vs Mats Wilander / Michael Chang Gustavo Fernandez vs Alfie Hewett Francesca Schiavone / Flavia Pennetta vs Nathalie Tauziat / Lucie Safarova
    Court 7 – Ore: 11:00Niels Vink / Guy Sasson vs Donald Ramphadi / Ahmet Kaplan Yui Kamiji vs Xiaohui Li Kgothatso Montjane vs Aniek Van koot Kgothatso Montjane / Yui Kamiji vs Ziying Wang / Xiaohui Li
    Court 6 – Ore: 11:00Max Schoenhaus vs Ivan Ivanov Niels Mcdonald vs Ryo Tabata Jana Kovackova / Alena Kovackova vs Kristina Penickova / Annika Penickova Benjamin Willwerth / Noah Johnston vs Jagger Leach / Oliver Bonding
    Court 10 – Ore: 11:00Emerson Jones vs Lilli Tagger Hannah Klugman vs Rositsa Dencheva Jack Kennedy / Keaton Hance vs Alan Wazny / Oskari Paldanius Sonja Zhenikhova / Eva Bennemann vs Lilli Tagger / Mia Pohankova
    Court 12 – Ore: 11:00Maximilian Taucher vs Charlie Cooper Vitoria Miranda vs Sabina Czauz Alexander Lantermann / Luiz Calixto vs Maximilian Taucher / Charlie Cooper Vitoria Miranda / Luna Gryp vs Emma Gjerseth / Sabina Czauz
    Court TBA 1 – Ore: 16:30Gordon Reid vs Alfie Hewett LEGGI TUTTO

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    Roland Garros: una finale tutta azzurra, impresa possibile?

    Jannik Sinner e Lorenzo Musetti

    8 giugno, domenica pomeriggio, Bois de Boulogne. Nell’aria frizzantina di una Parigi mai così bella, accarezzata dai profumi e colori di fine primavera, sventola una bandiera tricolore sul Chatrier, mai così grande, mai così splendente. Jannik Sinner e Lorenzo Musetti entrano sul campo “rosso” più nobile della disciplina e si giocano la Coppa dei Moschettieri, uno contro l’altro. Due italiani insieme in una finale Slam. Sogno o son desto? Al momento è un’ipotesi intrigante… meglio, una possibilità. Ci sono due passi enormi da compiere per trasformare quest’ardito scenario in realtà: vincere due semifinali molto complicate, Jannik contro il più vincente dell’era moderna Novak Djokovic, Lorenzo contro il campione in carica Carlos Alcaraz, talento generazionale. Sarebbe qualcosa di talmente grande da far venire i brividi. Razionalmente, i nostri campioni ce la possono fare? Sì, ovviamente è tutt’altro che impossibile visto che la semifinale se la sono guadagnata sul campo, ma se Sinner dovrà giocare una partita eccellente, da n.1, di qualità e quantità, confermando la sua superiorità sul serbo sul piano atletico e tecnico, Musetti sarà chiamato banalmente a giocare il… match migliore in carriera, altrimenti l’Alcaraz di questa primavera su terra battuta non lo batti.
    I primi a scendere in campo venerdì saranno Musetti e Alcaraz, terzo lo confronto nel 2025. I primi due li vinti entrambi Carlos, nella finale di Monte Carlo e nella semifinale di Roma. Due partite molto diverse, la prima segnata da un problema fisico che ha disintegrato di colpo le possibilità del toscano, che tanto era piaciuto in un primo set giocato da campione, solido e creativo. Al Foro Italico andò in scena un match più nervoso, a strappi, condizionato da forte vento e tante incertezze, da una parte e dall’altra, con Alcaraz bravo a trovare le giocate decisive mentre Musetti si rimproverò tantissimo un’attitudine tornata negativa per il contesto che non seppe gestire. Esperienze importanti per maturare e crescere ancora, come ha dimostrato ampiamente in quest’edizione benedetta di Roland Garros dove ha giocato benissimo e meno bene, ma non ha mai perso il piglio aggressivo, la lucidità nelle scelte di gioco, la forza mentale di far passare momenti negativi e ripartire più forte di prima. Proprio la attitudine forza mentale saranno decisive per provare a sfidare Alcaraz e cercare di batterlo. A livello di gioco, di colpi, Lorenzo ha quel che serve per superare anche un buon Alcaraz. C’è riuscito nel loro primo confronto, la finale di Amburgo 2022. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti… Il murciano è diventato il n.1 più giovane di sempre, ha vinto 4 slam, lotta contro tutti i migliori e quasi sempre vince; il carrarino c’ha messo più tempo a formare testa e mentalità, migliorare i colpi – diritto e servizio su tutto – e diventare non solo un “talento” ma anche “giocatore”. Questo Musetti, così forte atleticamente, resistente alla pugna e così completo come colpi di gioco, può giocarsela assolutamente contro Alcaraz, ma per batterlo servirà un piccolo capolavoro perché dovrà essere abbastanza aggressivo da non finire sotto alle sfuriate eccezionali del rivale; dovrà essere più che consapevole che verrà messo sotto in varie fasi della partita e lì dovrà tenere, di testa e di gamba, per farsi trovare pronto appena l’altro calerà l’intensità o sbaglierà qualcosa, visto che quasi sempre accade.
    Carlos è fortissimo ma tende a concedere qualcosa: proprio lì c’è da entrare, con vigore ma senza esagerare, per portarsi in vantaggio – o recuperare un eventuale svantaggio – e ancor più per mettere pressione e tensione al rivale. Lorenzo dovrà essere fortissimo in difesa e contrattacco, ma non basterà. Se lasci a “Carlitos” il centro del campo, lui ti ammazza sportivamente, l’ha affermato senza mezzi termini anche Darren Cahill di recente, uno che di tennis ne capisce più di tutti. Musetti dovrà essere bravo a gestire i colpi d’inizio gioco, essere incisivo col primo diritto (o rovescio) di scambio per non permettere al rivale di colpire da fermo; dovrà brillare con quel diritto carico che allontana l’avversario dalla riga di fondo e via entrare a tutto braccio per prendersi tutto spazio. L’attendismo non dovrà mai fare capolino, e anche in risposta provarci, senza stazionare in una posizione troppo arretrata perché lasciare troppo campo a Carlos equivale a perdere. Magie di tocco sì, ma soprattutto sostanza e determinazione, far sentire ad Alcaraz una presenza e durezza totali. “Io ci sono, battimi”. Questo è l’unico piglio che potrà consentire a Lorenzo di provare a vincere. È una sfida massima, ma del resto che sei in semifinale a Roland Garros e vuoi vincere la coppa, beh, questo devi saper affrontare. Oggettivamente Alcaraz è favorito, per i precedenti, per come sembra in ottima forma, perché ha già provato queste sensazioni in questo torneo. Ma… Musetti c’è. E speriamo che lo faccia sentire anche domani.
    Sinner – Djokovic… Il n.1 contro quello che al primo posto del ranking è stato più di tutti. Poco da presentare, è LA partita. Una grande rivincita della semifinale agli Australian Open 2024, quella che ha aperto a Sinner la porta del primo Slam; è anche la rivincita della finale di Shanghai 2024, dove Sinner fu un chirurgo da Nobel per come riuscì a capitalizzare ogni spazio e possibilità, andando a prendersi una vittoria ancor più netta dello score. Tutti ricordiamo la faccia di “Nole” al momento della stretta di mano, era quella di uno che… sa benissimo che non vincerà mai più. Almeno questa fu la sensazione, una superiorità fisica e tecnica piuttosto netta per l’azzurro, contro un campione immenso ma non così lontano dagli “anta”, miracoloso per come regge e lotta contro gente che quasi potrebbero essere suoi figli… Novak è diventato leggenda per la sua resistenza estrema, una voglia di vincere e rifiutare la sconfitta che lo porta a superare ostacoli insormontabili ed alzare la sua prestazione a livelli impossibili per chiunque. Quest’anno ha giocato poco e male, solo 2-3 partite davvero “top”. È arrivato sulla terra di Ginevra a mezzo servizio o ancor meno, ma… c’era uno Slam da giocare e si è ritrovato. Ha migliorato la sua forma match dopo match, e la vittoria nei quarti vs. Zverev è stata l’ennesima dimostrazione di quanta classe abbia, di come riesca a trovare in partita le chiavi per aprire ogni porta e disarmare avversari assai più giovani, freschi e potenti. Oggettivamente ieri sera Zverev ha deluso su tutta la linea. Bravissimo Novak a giocare con una tattica impareggiabile, impeccabile, ma… il tedesco ha sprecato un set di vantaggio, non è riuscito a tenere la partita sul piano fisico e della spinta, crollando all’indietro, incerto, attendista, a tratti spaesato. La testa di Djokovic ha schiantato quella di Zverev, totalmente bocciato. Non sappiamo se Sinner riuscirà a battere Djokovic, ma siamo certi che Jannik non farà gli stessi errori del tedesco, non lascerà che sia il serbo a controllare i ritmi e gli angoli, alla sua velocità di crociera e condizioni; l’azzurro sfiderà il 24 volte campione Slam con altro piglio, determinazione, velocità di gioco e di braccio, portando l’avversario fuori dalla sua palude e costringendolo giocare una partita a ritmi superiori. Dove quasi nessuno riesce a stargli dietro.
    Sinner dovrà servire molto bene per anestetizzare la risposta di Djokovic, che tanto l’ha sostenuto nella vittoria su Zverev, e dovrà essere molto attento ad aprire tanto l’angolo con la seconda palla perché se porti Novak a giocare sull’angolo può diventare pericolosissimo. Sinner sia agli AO24 che a Shanghai è stato fenomenale nel portare il serbo fuori velocità andando dritto per dritto, con una serie di palle davvero potenti, pesanti, arrotate e continue che ha costretto il rivale a cercare la via d’uscita e/o la variazione ad alto rischio. Djokovic alla sua velocità ideale è ancora quasi imbattibile per tutti; lo si deve portare a ritmo e intensità ancora superiore, in modo da fargli perdere il controllo e sfiancarlo. Così Sinner l’ha battuto nelle ultime due occasioni, andando sopra al rivale. Così l’ha battuto anche in Davis a Malaga, mentre nella finale di Torino 2023 un Jannik provato dai match precedenti non riuscì a spingere abbastanza e fu negativo nei colpi d’inizio gioco, tanto che Djokovic tenne in mano il pallino degli scambi e vinse piuttosto nettamente. Da allora c’è un Sinner migliorato in tutti i colpi, in particolare al servizio e col diritto – colpo che in questo torneo sta strabiliando per rendimento – mentre Novak ha un anno e mezzo in più nei muscoli e nei tendini. Se ancora ha una testa impareggiabile e una voglia assoluta di vincere ancora uno Slam, il corpo non può essere quello dei giorni migliori e lì Jannik deve spingere, portando l’asticella della sfida ad un’altezza che i muscoli di “Nole” potranno sostenere. Poi possono entrare in gioco molte dinamiche mentali, tensione e situazioni che potrebbero stravolgere tutto. Si giocherà non prima delle 19, quasi di sera, e questo NON sarà una buona cosa per Jannik. Condizioni più rapide certamente lo favoriscono, la palla sarà più pesante e rimbalzerà di meno. In generale, vincere il primo set potrebbe essere decisivo per il serbo: qualora dovesse prendere un set contro l’azzurro, magari molto duro e intenso fisicamente, la sua solidità potrebbe incrinarsi e quelle crepe diventare voragini sotto il martellamento di Sinner. Chi vincerà? Sinner appare favorito ma non di molto, perché un “animale da competizione” come Djokovic non puoi mai darlo per battuto quando sente profumo di finale e di Slam.
    Molti altri potrebbero essere i temi delle due partite. Questo un assaggio per iniziare ad entrare nel clima di due semifinali straordinarie, da vivere tutte d’un fiato. Il 6 giugno 2025, comunque vada, resterà negli annali per il tennis italiano. Se mai arrivasse una finale Sinner vs. Musetti…
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger e Roland Garros): I risultati completi di Giovedì 05 Giugno 2025. Jacopo Vasami sconfitto ai quarti al Rg junior

    ServizioSvolgimentoSet 3Vittoria Paganetti / Federica UrgesiServizioSvolgimentoSet 2Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 15-0 15-15 30-15 40-154-5 → 4-6Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-404-4 → 4-5Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-304-3 → 4-4Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-403-3 → 4-3Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-2 → 3-2Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-401-2 → 2-2Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-401-1 → 1-2Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 15-0 30-0 40-0 40-15 40-301-0 → 1-1Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-5 → 3-6Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 15-0 30-0 30-15 30-30 40-302-5 → 3-5Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-401-5 → 2-5Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 0-15 0-30 15-30 15-401-4 → 1-5Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-401-3 → 1-4Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 0-15 0-30 0-401-2 → 1-3Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2Varvara Lepchenko / Ekaterina Yashina 15-0 30-0 40-0 40-150-1 → 1-1Vittoria Paganetti / Federica Urgesi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    Rivoluzione americana sulla terra rossa: otto USA agli ottavi, record del secolo. Cinque donne e tre uomini sfatano il tabù della terra battuta: mai così tanti statunitensi nella seconda settimana parigina

    Ben Shelton USA, 2002.10.09 – Foto Patrick Boren

    Il Roland Garros 2025 sta assistendo a una vera e propria rivoluzione del tennis americano sulla terra rossa. Otto tennisti a stelle e strisce hanno raggiunto gli ottavi di finale, stabilendo il miglior record degli Stati Uniti nel torneo parigino di tutto il XXI secolo e sfatando definitivamente il mito che la terra battuta sia un “territorio comanche” per il tennis statunitense.
    Il contingente americano nella seconda settimana è composto da cinque donne e tre uomini, un risultato straordinario che testimonia la crescita del movimento tennistico USA anche sulla superficie più ostica per la tradizione tennistica americana.
    Le cinque americane agli ottavi sono:– Coco Gauff (testa di serie n.2) – La giovane campionessa continua la sua crescita esponenziale– Jessica Pegula (testa di serie n.3) – Conferma il suo momento positivo nel tennis mondiale– Madison Keys (testa di serie n.7) – Ritorna ai massimi livelli sulla terra parigina– Amanda Anisimova (testa di serie n.16) – Il talento che sta finalmente esprimendo il suo potenziale dopo una serie di problemi fisici– Hailey Baptiste – La sorpresa del torneo, prima volta agli ottavi in un Grande Slam
    Tra gli uomini, il trio americano è formato da:– Tommy Paul (testa di serie n.12) – Il veterano del gruppo continua la sua crescita costante– Ben Shelton (testa di serie n.13) – Il giovane talento conferma le aspettative– Frances Tiafoe (testa di serie n.15) – Ritorna nella seconda settimana di uno Slam
    Questo risultato rappresenta una vera e propria svolta storica per il tennis statunitense. Tradizionalmente, la terra battuta europea e in particolare quella del Roland Garros hanno sempre rappresentato la superficie più ostica per i giocatori americani, abituati ai campi in cemento veloci e al gioco aggressivo tipico della scuola tennistica USA.Il record precedente del XXI secolo apparteneva a edizioni nelle quali gli Stati Uniti erano riusciti a piazzare 6 tennisti agli ottavi, rendendo ancora più significativo il risultato di quest’anno. La presenza di otto americani nella seconda settimana dimostra non solo la profondità del movimento tennistico statunitense, ma anche la sua capacità di adattamento alle diverse superfici.
    Particolarmente significativa è la presenza di cinque donne americane, segno della straordinaria salute del tennis femminile USA. Da Gauff, ormai consolidata tra le prime al mondo, a Baptiste, autentica rivelazione di questo torneo, il gruppo dimostra come gli Stati Uniti abbiano saputo rinnovare e rivitalizzare la loro tradizione tennistica.Sul fronte maschile, il trio Paul-Shelton-Tiafoe rappresenta tre generazioni diverse del tennis americano, tutte capaci di esprimersi ad alto livello anche sulla terra rossa parigina, superficie che storicamente ha visto predominare europei e sudamericani.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO