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    Wawrinka, vittoria da record a Bucarest

    Stan Wawrnka a Bucarest

    40 anni e non sentirli. Un grandissimo lottatore e campione come Stan Wawrinka continua a stupire il mondo della racchetta vincendo un’altra grande battaglia e segnando un record personale che lo pone in una cinquina di lusso. All’ATP 250 di Bucarest, Wawrinka viene a capo di una partita terribilmente lottata e ricca di capovolgimenti di fronte, battendo Skatov per 6-4 6-7(5) 7-6(1), e staccando la prima vittoria sul tour maggiore da quarantenne. 3 ore e 18 minuti di partita impreziosita da alcune accelerazioni vincenti di Stan davvero formidabili, incluse quelle sbracciate di rovescio davvero iconiche nel suo tennis.
    La portata dell’impresa viene anche da come il match per lo svizzero si fosse terribilmente complicato: infatti era avanti 6-4 4-2 e 40-15, poi ha avuto tre chance per chiudere il match sul 6-5 40-0, ma non è riuscito a sfruttare i match point e quindi si è ritrovato sotto 3-1 e 5-3 nel terzo set, fino alla rimonta e clamorosa vittoria.

    Age 40. Body of a warrior. Mind of a champion 👉 😤
    Victory for @stanwawrinka as he outlasts Skatov in a THRILLER in Bucharest 6-4 6-7(5) 7-6(1)! #TiriacOpen pic.twitter.com/inDjZmKVOe
    — ATP Tour (@atptour) April 1, 2025

    Questo successo è il n.200 di Wawrinka in tornei su terra battuta. Tra i giocatori ancora in attività, anche Albert Ramos ha duecento vittorie e meglio di lui solo Fognini con 241 successi e Djokovic con 286. Inoltre questa vittoria, le sua prima nel 2025, vale allo svizzero la 22esima stagione con almeno un successo sul tour ATP, solo Connors con 25 stagioni, Federer e Gasquet (24) Nadal (23) hanno strisce migliori.
    Importante che quest’altro rilievo statistico: da quando esiste l’ATP (1990), Wawrinka è diventato il quarto tennista più maturo a vincere un match ufficiale. Federer si era fermato a 39 anni e 11 mesi, più grandi di Stan solo Feliciano Lopez (41 anni e 9 mesi), Ivo Karlovic (42 anni e 4 mesi) e Jimmy “Jimbo” Connors, il recordman assoluto con una vittoria ottenuta a ben 42 anni e 9 mesi. Che dire, bravissimo Stan!
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Mattia Bellucci avanza a Marrakech: battuto Kotov in due set. Prima vittoria in carriera su terra battuta nel circuito maggiore

    Mattia Bellucci nella foto – Foto Getty Images

    Mattia Bellucci ha superato brillantemente il primo turno dell’ATP 250 di Marrakech, imponendosi sul russo Pavel Kotov con un doppio 6-4. Una prestazione convincente per il tennista lombardo, che conferma il suo buon momento di forma sulla terra battuta marocchina dopo un momento di appannamento avuto nel mese di marzo.L’azzurro, attualmente al 71° posto del ranking mondiale e testa di serie numero 8 del torneo, ha saputo gestire con autorità un avversario ostico come Kotov, numero 107 ATP, mostrando un tennis solido e vario.Particolarmente apprezzabile la capacità di reazione mostrata nel primo parziale, quando l’italiano si è trovato sotto 0-3 prima di ribaltare completamente la situazione. Nel secondo set, invece, Bellucci ha preso subito il comando delle operazioni con un break in apertura, mantenendo poi il vantaggio fino alla conclusione.Con questa vittoria, Mattia Bellucci si guadagna l’accesso al secondo turno del torneo marocchino, dove affronterà il vincente della sfida tra l’argentino Federico Coria e il francese Pierre-Hugues Herbert, entrambi provenienti dalle qualificazioni.Ed è anche la prima vittoria sul rosso in carriera per Mattia Bellucci.La solidità mostrata contro Kotov è sicuramente un ottimo segnale in vista dei prossimi impegni, con l’azzurro che sembra aver trovato un buon equilibrio tra aggressività e pazienza, qualità fondamentali per esprimersi al meglio sulla terra battuta.
    Un primo set da montagne russe quello tra Mattia Bellucci e Pavel Kotov, con l’italiano che ha mostrato carattere e determinazione riuscendo a ribaltare una situazione inizialmente complicata e chiudendo 6-4 a proprio favore.L’inizio è stato tutto a favore del tennista russo, che ha imposto subito il proprio gioco aggressivo portandosi rapidamente sul 3-0. Kotov ha aperto le danze con un turno di servizio perfetto, tenuto a zero, e ha immediatamente strappato il servizio all’italiano nel game successivo sfruttando alcuni errori di Bellucci, incluso un doppio fallo. Il russo ha poi confermato il break, mantenendo il servizio dopo una lotta ai vantaggi.A questo punto, però, il tennista di Busto Arsizio ha saputo cambiare marcia. Con un perfetto turno di battuta condito dal primo ace del suo incontro, Bellucci ha interrotto l’emorragia di punti e ha cominciato la sua rimonta. La svolta è arrivata nel quinto game, quando l’azzurro ha piazzato il contro-break sfruttando alcuni errori di dritto del russo e una risposta vincente che ha toccato la riga.Sul 2-3, Bellucci ha continuato a spingere con il servizio e con un dritto sempre più efficace, riuscendo a pareggiare sul 3-3 grazie anche a una splendida smorzata in controtempo che ha sorpreso l’avversario. L’equilibrio è proseguito fino al 4-4, quando l’italiano ha trovato il break decisivo: una grandissima risposta di dritto in cross e un passante hanno dato il vantaggio a Bellucci.Sul 5-4, il lombardo non ha tremato, chiudendo il set con autorità grazie a un servizio efficace e sigillando il parziale con il suo sesto ace dell’incontro.
    Il secondo set è iniziato con Kotov al servizio, che ha tenuto il primo game nonostante un eccellente rovescio difensivo di Bellucci che ha colpito la riga provocando un falso rimbalzo. L’azzurro ha risposto con autorità nel suo primo turno di battuta, tenendo a quindici con due ace consecutivi, incluso uno di seconda dal basso, a dimostrazione della sua fiducia crescente.La svolta del set è arrivata già nel terzo game, quando Bellucci ha piazzato il break grazie a un mix di qualità e tenacia. Un lob di tocco straordinario ha aperto il game, seguito da un passante stretto di rovescio dopo una palla corta dell’avversario. Al termine di un lungo scambio, un errore di dritto di Kotov ha consegnato il break al lombardo.A questo punto c’è stata una breve interruzione per un medical timeout richiesto da Kotov, ma al rientro in campo Bellucci non si è fatto distrarre, consolidando immediatamente il vantaggio con un altro turno di servizio impeccabile, chiuso con l’ottavo ace dell’incontro.Nonostante il tentativo di rimonta del russo, che ha tenuto i suoi turni di battuta, Bellucci è rimasto solido e concentrato. Sul 5-4, servendo per il match, l’azzurro ha vissuto un ultimo momento di tensione quando si è trovato sotto 0-30 dopo un doppio fallo. Ma con grande carattere ha recuperato, prima con un potente ace al centro (il nono dell’incontro), poi con un servizio slice seguito da un dritto vincente in contropiede.Dopo aver annullato una pericolosa palla break, Bellucci ha chiuso l’incontro in bellezza con un servizio slice seguito da una splendida palla corta di rovescio, un colpo che ha simboleggiato alla perfezione la varietà e la qualità del suo tennis in questa partita.
    ATP Marrakech Pavel Kotov44 Mattia Bellucci [8]66 Vincitore: Bellucci ServizioSvolgimentoSet 2M. Bellucci 0-15 0-30 df 15-30 ace 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-404-5 → 4-6P. Kotov 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-5 → 4-5M. Bellucci 15-0 15-15 30-153-4 → 3-5P. Kotov 15-0 15-15 30-15 40-15 ace2-4 → 3-4M. Bellucci 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4P. Kotov 0-15 15-15 30-151-3 → 2-3M. Bellucci 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-2 → 1-3P. Kotov 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A1-1 → 1-2M. Bellucci 15-0 30-0 ace 40-0 ace 40-151-0 → 1-1P. Kotov 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Bellucci 15-0 30-0 40-0 ace4-5 → 4-6P. Kotov 0-15 0-30 df 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A4-4 → 4-5M. Bellucci 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace4-3 → 4-4P. Kotov 0-15 15-15 ace 30-15 40-153-3 → 4-3M. Bellucci 15-0 ace 15-15 30-15 40-153-2 → 3-3P. Kotov 0-15 df 0-30 0-40 15-403-1 → 3-2M. Bellucci 15-0 30-0 40-0 ace3-0 → 3-1P. Kotov 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-0 → 3-0M. Bellucci 15-0 15-15 df 15-30 30-30 40-30 40-40 df 40-A1-0 → 2-0P. Kotov 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Statistica
    Kotov 🇷🇺
    Bellucci 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    249
    294

    Ace
    3
    9

    Doppi falli
    2
    3

    Prima di servizio
    46/64 (72%)
    32/56 (57%)

    Punti vinti sulla prima
    31/46 (67%)
    26/32 (81%)

    Punti vinti sulla seconda
    7/18 (39%)
    15/24 (63%)

    Palle break salvate
    4/7 (57%)
    1/2 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    10

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    116
    167

    Punti vinti sulla prima di servizio
    6/32 (19%)
    15/46 (33%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    9/24 (38%)
    11/18 (61%)

    Palle break convertite
    1/2 (50%)
    3/7 (43%)

    Giochi di risposta giocati
    10
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    4/7 (57%)
    5/7 (71%)

    Vincenti
    11
    26

    Errori non forzati
    21
    27

    Punti vinti al servizio
    38/64 (59%)
    41/56 (73%)

    Punti vinti in risposta
    15/56 (27%)
    26/64 (41%)

    Totale punti vinti
    53/120 (44%)
    67/120 (56%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    205 km/h (127 mph)
    220 km/h (136 mph)

    Velocità media prima
    184 km/h (114 mph)
    194 km/h (120 mph)

    Velocità media seconda
    138 km/h (85 mph)
    160 km/h (99 mph)

    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Bucarest: Nardi poco incisivo, subisce la fisicità Fucsovics e cede in due set

    Luca Nardi a Bucarest

    Quattro vincenti e 29 errori, impossibile portare a casa una vittoria con un dato statistico così pesante, figlio di una prestazione modesta sia per qualità tecnica che per intensità di gioco. Luca Nardi è sconfitto nettamente da Marton Fucsovics all’esordio dell’ATP 250 di Bucarest, il 6-3 6-1 in soli 67 minuti ben spiega quanto il magiaro abbia dominato l’incontro, forte di un piglio, fisicità e tenuta nettamente superiore a quella dell’azzurro, incappato in una giornata abulica, incapace di trovare una chiave per scardinare gli schemi del rivale, e neppure una reazione quando le cose si sono messe male (il break subito nel primo set). Eppure fin dopo pochi punti è stato subito evidente che quando Luca lasciava correre il braccio prendendo il rivale in velocità, aprendo l’angolo e quindi anticipando per chiudere nell’altro, c’era una differenza netta di qualità tra i due. Purtroppo Fucsovics è stato assai più consistente e lucido nella gestione dei punti, rispondendo con profondità e bloccando la partita su scambi sicuri, verticali, con discreta rotazione, parabole più alte grazie alle quali allontanare Nardi dalla riga di fondo e così aprirsi il campo a qualche accelerazione, sempre tirata con buon margine. Bravo Marton anche a rischiare – con tocco ottimo, da sottolineare – molte palle corte, soluzione ideale visto il campo pesante e la palla che tendeva così a “morire” nei pressi della rete.
    Le condizioni non erano affatto facili: freddo, umido, vento, campo pesante, tutto contro il tennis rapido e in anticipo di Nardi, che infatti non è mai riuscito a trovare una buona posizione sul campo e questo gli è costato caro. Infatti quando ha provato ad indietreggiare un po’ per gestire meglio le traiettorie del rivale ha perso fin troppo campo, subendo le smorzate e angoli di Fucsovics; quando invece ha provato a gestire lo scambio verticale del rivale con anticipo, ha subito i molti rimbalzi irregolari e quindi la difficoltà nel reagire velocemente coi piedi per adattarsi. È stato evidente come Luca non abbia trovato feeling con la palla, col campo, …con niente, e infatti gli errori sono stati tantissimi e pochi i vincenti. Serviva una reazione più veemente, anche di forza fisica, per scambiare con altra velocità e far correre a tutta l’avversario, grande atleta ma non dotato di una mano così sicura quando è costretto a giocare continuamente sotto pressione. Poca la pressione imposta da Nardi, bloccato a scambiare ai ritmi e velocità dell’avversario.
    Davvero una prestazione modesta, troppo scadente in rapporto al talento e possibilità di Nardi. Nemmeno il servizio l’ha aiutato, zero Ace e solo un modestissimo 55% di trasformazione con la prima in campo (69% non un dato malvagio). Era necessario un Luca più aggressivo, con altra velocità di braccio e impeto nel cercare di prendere possesso della partita alle sue condizioni, con una velocità generale che avrebbe portato a galla i limiti di Fucsovics. Invece purtroppo la partita è filata via sui binari preferiti da Marton, che così inizia bene la difesa del titolo vinto lo scorso anno. Nardi invece è atteso a ben altra prestazione sul rosso, dove la sua mano e capacità di cambiare ritmo possono essere molto efficaci.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    La partita scatta con un clima su Bucarest tutt’altro che primaverile e anche un campo in terra battuta che sembra piuttosto lento e umido. Nardi inizia al servizio e va in difficoltà nel terzo game, con una bella smorzata di Fucsovics e poi un errore di rovescio su di un rimbalzo irregolare, 0-30. Rimonta bene vincendo quattro punti di fila, bravo a comandare col diritto (2-1), quindi approfitta degli errori del rivale, davvero impreciso col diritto, per salire 15-40. L’ungherese annulla la prima palla break con un’ottima smorzata, poi Nardi spreca sulla seconda spedendo in rete un rovescio lungo linea dopo una buona costruzione del punto. 2 pari. Si scambia prevalentemente sulla diagonale di rovescio, con Luca che predilige spostarsi a sinistra e colpire col diritto, mentre Marton usa spesso la smorzata, ben eseguita, per spezzare lo scambio. Nardi va sotto nel settimo game: subisce le traiettorie più profonde e potenti di Fucsovics, poi sul 15-30 rischia una smorzata ma è buona la copertura del rivale, 15-40. Il magiaro rischia un diritto strettissimo sulla prima palla break e la palla gli esce di pochissimo, sarebbe stata vincente (30-40). Il BREAK arriva sulla seconda chance, un diritto di Luca s’impenna sul nastro e la palla atterra lunga, 4-3 Fucsovics. L’ungherese rischia poco, gioca solido e usa bene la smorzata quando vede Nardi ben dietro la riga di fondo. Luca cerca di muovere di più lo scambio, apre l’angolo ma sbaglia di più, 5-3 Fucsovic. Scuote la testa l’azzurro dopo il back di rovescio che gli è costato l’ottavo game, come se non riuscisse a cambiare ritmo e spezzare la difesa del rivale, che invece continua a giocare verticale e usare bene la palla corta che, col campo pesante, è un’ottima soluzione. Di nuovo la smorzata, poi una risposta molto profonda, Fucsovics vola 0-30 a due punti dal primo set. Nardi sbaglia malamente un rovescio di tre metri, giocato dal centro del campo e con le gambe bloccate. 0-40 e tre Set Point Fucsovics. Un diritto sparacchiato in corridoio costa a Nardi il set, 6-3. Terribile un dato statistico di Nardi nel primo set: 0 vincenti, 9 errori.
    Fucovics vince a zero il primo game del secondo set, con una striscia di 10 punti a 0. Sbuca un raggio sole sul campo, ma Nardi continua a sbagliare, stavolta un diritto lungo linea giocando cadendo col peso del corpo all’indietro. Sicuramente il campo non restituisce bene la palla, ma Fucsovics è più rapido a gestire la situazione e impattare con più precisione rispetto all’azzurro che anticipa di più, gioca sul tempo e meno di forza, con evidente difficoltà di controllo. Nel secondo game sul 30 pari finalmente Nardi vince un duro scambio, lungo e complicato, tenendo bene il ritmo, è forse il suo miglior punto del match finora. 1 pari. Il vento aumenta l’intensità, non sono facili le condizioni generali, e l’ungherese sembra gestirle meglio, con più determinazione e sicurezza. Sul 2-1 Nardi si ritrova sotto 0-30, non è reattivo ad uscire dal movimento di servizio e subisce la profondità delle risposte di Fucsovics. Rischia il doppio fallo (nastro sulla seconda), poi mette in moto il diritto, quel cambio di ritmo che finora si è visto troppo poco. Un errore di rovescio banale sul 30 pari gli costa palla break. Luca gestisce bene lo scambio dal centro ed è Marton a sbagliare per primo, buona stavolta la profondità dell’italiano. Fucsovics si prende una seconda chance per l’allungo alzando una gran parabola col rovescio, mal gestita da Luca, e quindi è grave l’errore del marchigiano che da metà campo tira in rete un diritto comodissimo per la sua manualità. BREAK, 3-1 avanti Fucsovics, che continua a giocare un tennis solido, concreto, pochi fronzoli e fisicità. Proprio aggredendo bene col rovescio il magiaro rimonta da 15-30 e chiude il quinto game con un bel diritto in avanzamento, giusto sulla riga laterale. 4-1. Nardi ha accusato il colpo, per l’ennesima volta perde il primo quindici al servizio e poi il secondo, sotto la spinta del rivale, 0-30. Finalmente aziona il braccio a grande velocità Luca, un vincente dei suoi, poi sul 15-30 Fucsovics arriva come un razzo su di una smorzata ottima dell’azzurro e vince uno scambio a dir poco rocambolesco, con l’errore in smash di Nardi, non facile tornando indietro. 15-40, due chance per il doppio break per Fucsovics, e non se la fa scappare, bravo a tirare un bel diritto vincente lungo linea da sinistra. Altro BREAK, 5-1 per l’ungherese. Servendo per chiudere, Marton concede due errori, rari gratuiti in una partita condotta con grande attenzione. Nardi non approfitta del momento per cercare di riaprire la partita, sbaglia malamente un rovescio in scambio e non trova qualità in risposta. Fucsovics chiude al primo Match Point, un errore di diritto in recupero di Nardi. Una prestazione modesta, poco aggressiva e con troppi errori per Nardi contro un rivale assai determinato a difendere il titolo vinto nel 2024. Serve altra spinta, fisicità e determinazione da parte di Luca, che inizia la stagione sul “rosso” con una sconfitta netta.

    ATP Bucharest Luca Nardi31 Marton Fucsovics66 Vincitore: Fucsovics ServizioSvolgimentoSet 2M. Fucsovics 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-5 → 1-6L. Nardi 0-15 0-30 15-30 15-401-4 → 1-5M. Fucsovics 15-0 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 1-4L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-2 → 1-3M. Fucsovics 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2L. Nardi 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-1 → 1-1M. Fucsovics 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1L. Nardi 0-15 0-30 0-403-5 → 3-6M. Fucsovics 15-0 30-0 30-15 40-153-4 → 3-5L. Nardi 0-15 15-15 15-30 15-40 30-403-3 → 3-4M. Fucsovics 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-2 → 3-3L. Nardi 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 A-402-2 → 3-2M. Fucsovics 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-1 → 2-2L. Nardi 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1M. Fucsovics 15-0 30-0 30-15 df 40-15 40-301-0 → 1-1L. Nardi 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 1-0

    Statistica
    Nardi 🇮🇹
    Fucsovics 🇭🇺

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    206
    301

    Ace
    0
    1

    Doppi falli
    1
    1

    Prima di servizio
    33/48 (69%)
    28/46 (61%)

    Punti vinti sulla prima
    18/33 (55%)
    22/28 (79%)

    Punti vinti sulla seconda
    5/15 (33%)
    11/18 (61%)

    Palle break salvate
    2/6 (33%)
    2/2 (100%)

    Giochi di servizio giocati
    8
    8

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    60
    229

    Punti vinti sulla prima di servizio
    6/28 (21%)
    15/33 (45%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    7/18 (39%)
    10/15 (67%)

    Palle break convertite
    0/2 (0%)
    4/6 (67%)

    Giochi di risposta giocati
    8
    8

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    2/6 (33%)
    2/2 (100%)

    Vincenti
    4
    14

    Errori non forzati
    29
    14

    Punti vinti al servizio
    23/48 (48%)
    33/46 (72%)

    Punti vinti in risposta
    13/46 (28%)
    25/48 (52%)

    Totale punti vinti
    36/94 (38%)
    58/94 (62%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    208 km/h (129 mph)
    200 km/h (124 mph)

    Velocità media prima
    193 km/h (119 mph)
    183 km/h (113 mph)

    Velocità media seconda
    158 km/h (98 mph)
    151 km/h (93 mph) LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger): I risultati completi di 01 Aprile 2025

    CH 75 Barletta – terra 🌧️ 14°C / 11°C

    Q2: Maestrelli (Rank: 281) – Sachko (Rank: 372) Non prima 11:00 (H2H: 0-0)

    ATP Barletta Francesco Maestrelli [1]• 00 Vitaliy Sachko [11]01ServizioSvolgimentoSet 1F. MaestrelliV. Sachko 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A df 40-40 A-400-0 → 0-1

    R32: Dodig (Rank: 320) – Cecchinato (Rank: 352) 3° inc. ore 10 (H2H: 0-0)

    Il match deve ancora iniziare

    R32: Pellegrino (Rank: 231) – Ajdukovic (Rank: 166) 4° inc. ore 10 (H2H: 1-0)

    Il match deve ancora iniziare

    R32: Dalla Valle (Rank: 296) – Onclin (Rank: 207) 3° inc. ore 10 (H2H: 0-0)

    Il match deve ancora iniziare

    R32: Svrcina (Rank: 154) – Giustino (Rank: 264) 4° inc. ore 10 (H2H: 1-1)

    Il match deve ancora iniziare

    R16: Sabanov (Rank doppio: ?) / Sabanov (Rank doppio: ?)– Agostini (Rank doppio: ?) / Cadenasso (Rank doppio: ?)TBA (H2H: 0-0)

    Il match deve ancora iniziare

    R16: Maestrelli (Rank doppio: ?) / Romano (Rank doppio: ?)– Genov (Rank doppio: ?) / Pujol Navarro (Rank doppio: ?)Non prima 14:00 (H2H: 0-0)

    Il match deve ancora iniziare

    R16: Agamenone (Rank doppio: ?) / Jecan (Rank doppio: ?)– Merino (Rank doppio: ?) / Negritu (Rank doppio: ?)TBA (H2H: 0-0)

    Il match deve ancora iniziare

    R16: Stevenson (Rank doppio: ?) / Virgili (Rank doppio: ?)– Karol (Rank doppio: ?) / Sachko (Rank doppio: ?)Non prima 14:00 (H2H: 0-0)

    Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Sunshine Double 2025: record di affluenza nonostante le difficoltà

    Sunshine Double 2025: record di affluenza nonostante le difficoltà

    Durante l’edizione 2025 del “Sunshine Double”, la doppietta di tornei Masters 1000 che si svolge annualmente negli Stati Uniti tra Indian Wells e Miami, si è assistito a un fenomeno particolare: tribune spesso visibilmente vuote nonostante i numeri ufficiali parlino di record di affluenza per entrambi gli eventi.Le condizioni meteorologiche avverse e i conseguenti problemi nella programmazione delle partite hanno causato non poche difficoltà organizzative e disorientamento tra gli appassionati. Questo ha portato a scene di campi principali con tribune non completamente piene, soprattutto in alcune sessioni, creando una percezione visiva di scarsa affluenza che ha fatto discutere.
    Tuttavia, i dati ufficiali raccontano una storia diversa: Indian Wells ha registrato un’affluenza record di 504.268 spettatori, mentre il Miami Open ha raggiunto quota 405.448 presenze. Entrambi rappresentano i migliori risultati di sempre per i rispettivi tornei.
    Nonostante questi numeri impressionanti, il “Sunshine Double” non è riuscito a superare complessivamente la soglia simbolica del milione di spettatori, fermandosi a 909.716 presenze totali tra i due eventi.
    La questione solleva interrogativi sul formato attuale dei due tornei e sulla loro capacità di attrarre il pubblico in modo costante durante tutte le sessioni. È possibile che la distribuzione degli spettatori non sia stata omogenea, con picchi di affluenza in alcune giornate (probabilmente nei weekend e nelle fasi finali) e cali significativi in altre.Gli organizzatori, pur celebrando i record stabiliti, dovranno probabilmente riflettere su come migliorare ulteriormente l’esperienza per gli spettatori e garantire una presenza più uniforme durante l’intero arco dei tornei, specialmente quando si verificano condizioni meteorologiche avverse che costringono a modifiche nel programma.Forse non ci vorrebbe almeno un tetto sui due campi centrali?
    Francescco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Madrid: Entry list Md e Quali. Uscite anche le qualificazioni. Tre azzurri al via

    Scritto da JOA20

    Scritto da marco.mazzoni

    Scritto da JOA20

    Scritto da Vincenzo

    Scritto da JOA20Curioso di vedere se per Roma taglieranno via Jannik oppure si “limiteranno” a segnarlo come WC fin dall’inizio

    Ma scusa non ho capito cosa intendi, forse ho capito, la settimana prossima esce l’entry list e lui non risulta ancora eleggibile per giocare? A sto punto io lascerei il nome così com’è, senza il taglio e né niente visto che poi comunque da maggio potrà giocare ecc

    Potrei aver preso un granchio ma Sinner non può iscriversi a tornei prima di riprendere ad allenarsi con giocatori professionisti (metà aprile quindi) e dato che le liste di Roma escono un mese prima del torneo in teoria dovrebbero tagliare via il suo nome come hanno fatto per Madrid.

    Per quello che mi ricordo del regolamento (vado a memoria), Sinner è il n.1 del mondo e quindi è iscritto di diritto ad un M1000 Mandatory come Roma. Pertanto, visto che all’avvio del torneo il periodo di sospensione sarà terminato, non deve iscriversi. Ci sarà e basta, a meno di sua decisione di cancellarsi per infortunio o altri problemi.Saluti!M.

    Quindi non dovrà chiedere una wild card per Roma? Avevo sentito così
    Non so dove l’hai letto ma è errato.Oltretutto mi sono preso la briga di andare a controllare il regolamento anti-doping, che così recita: “Where an Event that will or may take place after the period of Ineligibility has an entry deadline that falls during the period of Ineligibility, the Player may submit an application for entry in the Event in accordance with that deadline, notwithstanding that at the time of such application they are still Ineligible”.
    Quindi: Sinner anche nel periodo di sospensione può iscriversi a tornei. Per esempio, Amburgo.Questione chiusa.M. LEGGI TUTTO

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    Wilander critica Alcaraz: “Sta attraversando quello che vivrà per il resto della sua carriera, l’incostanza”

    Carlos Alcaraz

    Mats Wilander critica piuttosto seccamente Carlos Alcaraz, affermando che il suo momento negativo è destinato a ripetersi anche in futuro poiché vittima di una mancanza di costanza di rendimento che sarà difficile da superare. Parlando ad Eurosport sulla situazione non eccellente del talento di Murcia, incapace di approfittare dello stop di Sinner per avvicinare il rivale in classifica, Mats ha analizzato le problematiche che affliggono il tennis di Alcaraz.
    “Penso che Carlos Alcaraz stia attraversando ciò che vivrà per il resto della sua carriera: l’incostanza. A volte farà miracoli e quei miracoli lo aiuteranno a vincere le partite, e farà miracoli in diverse occasioni ma magari alla fine non riuscirà ugualmente a vincere la partita“.
    Per il suo severo giudizio, Wilander prende ad esempio la sconfitta patita da Alcaraz contro Draper a Indian Wells. “Perdere contro Jack Draper, nel modo in cui è successo, è molto strano per un giocatore d’élite. Non si perde un set così facilmente, né si rimonta e se ne vince un altro con la stessa facilità. Perdere poi 6-4 nel terzo set contro Draper non è un grosso problema. Ma penso che, alla fine, Carlos Alcaraz sarà piuttosto incostante in termini di risultati. Siamo abituati a non vedere un ex numero uno del mondo, e probabilmente un futuro numero uno, essere così poco costante”.
    Mats per questo motivo arriva a paragonare Alcaraz ad Andre Agassi, altro super campione ma relativamente poco costante nei suoi risultati, o almeno per una buona parte della sua carriera. “Bisogna tornare ai tempi di Andre Agassi per rivedere qualcosa di simile, quando Andre vinceva tornei e Slam per poi subire sconfitte al primo turno, soprattutto quando arrivava in Europa, sia sulla terra battuta che su campi indoor, per poi tornare negli Stati Uniti e vincere di nuovo grandi tornei e diventare il numero uno al mondo. Penso che i cali di Carlos Alcaraz siano lì”. E aggiunge una sfumatura importante: “Non credo che con Sinner sia lo stesso”.
    Per lo svedese queste sconfitte improvvise di Alcaraz potrebbero innescare anche un altro problema: dare forza agli avversari. “Allo stesso tempo, penso che ogni volta che Carlos Alcaraz perde una partita inattesa, ci sono almeno cinque giocatori al mondo che dicono: ‘Okay, aspetta. Se quello riesce a battere Alcaraz… beh, posso batterlo nella prossima’. Penso che sia una spinta per tutti gli altri giocatori quando Carlos Alcaraz perde, perché quando devono affrontare Alcaraz molti si sentono intimiditi e pensano: ‘Mio Dio, questo ragazzo è molto più forte di me, non credo di avere alcuna possibilità di vincere.’ Ma ogni volta che perde, nello spogliatoio si accende quella luce verde che ti dice: ‘Sei pronto. hai la possibilità di vincere questa partita oggi.’ e penso che questo sia un problema per Carlos Alcaraz”.
    Nel 2025 Alcaraz vanta un record di 15 vittorie e 4 sconfitte, con un titolo vinto a Rotterdam. Come ricordato da Wilander, nelle 4 sconfitte sofferte in stagione (Djokovic a Melbourne, Lehecka a Doha, Draper a Indian Wells e Goffin a Miami) Carlos ha prodotto momenti di ottimo tennis per poi calare vistosamente, vittima di tensione, scelte di gioco errate e moltissimi errori.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO