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    I Masters e WTA 1000 di Miami e Madrid (e molti altri eventi) cambiano proprietario

    Il Miami Open

    Da tempo il Miami Open e il Mutua Madrid Open erano sul mercato, vista la decisione del gigante IMG di alleggerire il proprio portafoglio di eventi dopo alcune manovre finanziare interne al gruppo di investitori che controlla la società di management statunitense. Adesso sembra arrivata l’ufficialità: è stata lanciata infatti MARI, una nuova società internazionale di eventi ed esperienze fondata da Ariel Emanuel per “contenere” il portafoglio di eventi internazionali di tennis ceduti da IMG e di Frieze (influente organizzazione mondiale dedicata all’arte contemporanea). L’operazione comprende anche l’acquisto di una quota di maggioranza in Barrett-Jackson, il prestigioso marchio di aste di auto da collezione e lifestyle automobilistico, secondo quanto riporta il quotidiano di Madrid AS. Il portafoglio tennistico di MARI include gli ATP Masters 1000 e WTA 1000 di Miami e Madrid, ma non solo. Nel pacchetto di tornei di tennis passati di mani sono inclusi anche Mubadala Abu Dhabi Open, il Mubadala Citi DC Open di Washington, SP Open e gli ATP Chengdu, Hong Kong, Tokyo e Rio de Janeiro. A questi si aggiungono esibizioni quali il Giorgio Armani Tennis Classic e il MGM Macau Tennis Masters. Una fetta consistente dei tornei della stagione cambiano quindi proprietario, ma non la propria gestione. Tutti gli eventi continueranno a essere gestiti dalle rispettive direzioni attuali, ora integrate sotto il marchio MARI. 
    Emanuel, insieme a Mark Shapiro – investitore principale e membro del Consiglio di Amministrazione – definirà la strategia e l’espansione di MARI, con l’obiettivo di costruire un portafoglio di eventi e marchi iconici ed espandere ulteriormente il business dell’intrattenimento e sport del gruppo. Il team esecutivo di MARI comprende Matt Cohn come Managing Partner e Ben Enowitz come CFO. Il gruppo supervisionerà il portafoglio di eventi live della società, guidandone la crescita nei campi dello sport, dell’arte, del lifestyle e dell’intrattenimento.  MARI può contare sul sostegno di un ampio gruppo di investitori globali di primo piano, tra cui Apollo, RedBird Capital Partners, Qatar Investment Authority, HSG, IMI Media Group e molti altri, oltre a stelle dello sport come i due campioni di basket NBA Luka Doncic e Anthony Edwards. Nell’ambito dell’acquisizione del Miami Open, MARI accoglie tra i suoi investitori principali anche il gruppo proprietario dei Miami Dolphins, dell’Hard Rock Stadium e del Miami Grand Prix di Formula 1.
    “Gli eventi e le esperienze dal vivo non sono mai stati così richiesti” ha dichiarato Ariel Emanuel. “In un’epoca in cui le persone danno sempre più valore alle esperienze rispetto al possesso di beni materiali, sport, arte, lifestyle e intrattenimento diventano centrali. Con MARI vogliamo costruire su fondamenta come il Madrid Open e il Miami Open per creare nuovi modi di unire le persone intorno alle loro passioni”. Questo ha dichiarato Gerry Cardinale, famoso in Italia come proprietario del Milan calcio: “RedBird collabora con Ari e Mark da decenni, e siamo felici di unirci a loro per dare vita a MARI. Con i tornei di tennis Miami Open e Madrid Open e Frieze come pilastri, MARI nasce con una posizione di forza per cogliere la crescita e la convergenza della proprietà intellettuale premium nei settori dello sport e dell’intrattenimento dal vivo.”
    Al momento questo sembra quindi un movimento prettamente finanziario, uno spostamento – importante – tra grandi gruppi di investitori internazionali. Vedremo se la novità, nel medio termine, implicherà anche qualche cambiamento operativo che possa riguardare l’aspetto sportivo degli eventi, come cambiamenti di sede, o di data.
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: I risultati completi con il dettaglio dei Quarti di Finale. In campo anche Novak Djokovic alla caccia delle semifinali (LIVE)

    Novak Djokovic classe 1987, n.5 del mondo – Foto Getty Images

    🇨🇳 Masters 1000 Shanghai – Quarti di Finale (cemento)

    Stadium Court – ore 06:30Santiago Gonzalez / David Pel vs Kevin Krawietz / Tim Puetz ATP Shanghai Santiago Gonzalez / David Pel754 Kevin Krawietz / Tim Puetz [3]6710 Vincitore: Krawietz / Puetz ServizioSvolgimentoSet 3S. Gonzalez / Pel 0-1 1-1 1-2 1-3 1-4 2-4 3-4 4-4 4-5 4-6 4-8 4-9ServizioSvolgimentoSet 2S. Gonzalez / Pel 0-15 0-30 0-40 15-405-6 → 5-7K. Krawietz / Puetz 0-15 0-30 15-30 30-30 40-305-5 → 5-6S. Gonzalez / Pel 15-0 15-15 15-30 df 15-40 df5-4 → 5-5K. Krawietz / Puetz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-404-4 → 5-4S. Gonzalez / Pel 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 ace3-4 → 4-4K. Krawietz / Puetz 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-403-3 → 3-4S. Gonzalez / Pel 15-0 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3K. Krawietz / Puetz 15-0 ace 30-02-2 → 2-3S. Gonzalez / Pel 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 2-2K. Krawietz / Puetz 15-0 30-0 40-01-1 → 1-2S. Gonzalez / Pel 15-0 30-0 30-15 40-150-1 → 1-1K. Krawietz / Puetz 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 1*-2 2*-2 3-2* 3-3* 3*-4 4*-4 5-4* 6-4*6-6 → 7-6K. Krawietz / Puetz 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-406-5 → 6-6S. Gonzalez / Pel 30-0 30-15 40-155-5 → 6-5K. Krawietz / Puetz 15-0 15-15 30-15 40-155-4 → 5-5S. Gonzalez / Pel 15-0 ace 30-15 30-30 40-304-4 → 5-4K. Krawietz / Puetz 0-15 15-30 30-30 30-403-4 → 4-4S. Gonzalez / Pel 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-4 → 3-4K. Krawietz / Puetz2-3 → 2-4S. Gonzalez / Pel 15-0 30-0 30-15 40-151-3 → 2-3K. Krawietz / Puetz 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 1-3S. Gonzalez / Pel 15-0 30-0 40-0 40-150-2 → 1-2K. Krawietz / Puetz 15-0 30-0 40-00-1 → 0-2S. Gonzalez / Pel 15-0 15-15 df 30-15 40-15 40-30 df 40-400-0 → 0-1

    Holger Rune vs Valentin Vacherot (Non prima 09:00)ATP Shanghai Holger Rune [10]• 4062 Valentin Vacherot1523ServizioSvolgimentoSet 2H. Rune 15-0 30-0 40-15V. Vacherot 0-15 15-15 15-30 15-40 30-401-3 → 2-3H. Rune 0-15 15-15 15-30 15-40 df1-2 → 1-3V. Vacherot 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-401-1 → 1-2H. Rune 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1V. Vacherot 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1H. Rune 15-0 ace 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 ace A-40 ace5-2 → 6-2V. Vacherot 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-2 → 5-2H. Rune 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-403-2 → 4-2V. Vacherot 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace3-1 → 3-2H. Rune 15-0 30-0 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace2-1 → 3-1V. Vacherot 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 df A-40 40-40 A-40 40-40 40-A1-1 → 2-1H. Rune 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1V. Vacherot 0-15 15-15 40-15 ace0-0 → 0-1

    Zizou Bergs vs Novak Djokovic (Non prima 12:30)Il match deve ancora iniziare
    Guido Andreozzi / Manuel Guinard vs Harri Heliovaara / Henry Patten Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Tiafoe si cancella dagli ultimi tornei stagionali e chiude il 2025. “So di avere una opportunità nel 2026, ho il talento per esserci”

    Frances Tiafoe

    Dalle Entry List dagli ultimi tornei in calendario si evince che Frances Tiafoe ha già deciso di mettere la parola fine a un 2025 per lui poco soddisfacente. Il 27enne statunitense infatti si è cancellato dal 250 di Bruxelles, dal 500 di Vienna, dal Masters 1000 di Parigi e anche dal torneo di Metz, terminando in anticipo una stagione che l’ha visto scivolare dal 17esismo posto di inizio anno all’attuale posizione n.28. Ma più del ranking, dove Frances è sempre stato altalenante, sono mancate le fiammate di qualità, quelle prestazioni super nei grandi tornei che l’hanno portato a diventare protagonista negli Slam e non solo. 26 vittorie e 22 sconfitte nel 2025 per Tiafoe, l’ultima rimediata a Shanghai dal qualificato Hanfmann in tre set, mentre la vittoria per lui manca dal secondo turno di US Open, dove dopo aver superato il giovane statunitense Damm è stato battuto seccamente da Struff. Da lì in avanti altre quattro sconfitte di fila tra Davis Cup (dove ha racimolato solo 10 games in due partite contro Mensik e Lehecka), Tokyo e Shanghai. I suoi migliori risultati nel 2025 sono arrivati paradossalmente sulla terra battuta, la superficie che meno ama, dove ha raggiunto la finale a Houston (persa vs. Brooksby), e i quarti a Roland Garros, battuto da Musetti. Male quindi sull’erba e pochissimo sul cemento in Nord America, dove invece quasi ogni anno è riuscito a raccogliere buoni risultati esaltandosi di fronte al suo pubblico. Nel 2024 fu molto vicino ad arrivare in finale a US Open, quest’anno non c’è nemmeno andato vicino.
    Da mesi sui social fanno il giro del mondo non le risate e giocate spericolate di Tiafoe ma diverse sue reazioni stizzite a sconfitte a sorpresa, che esternano la frustrazione per un gioco che non va e una fiducia in calo. Si è addirittura scusato in alcune occasioni, pentito da racchette spaccate e urli contro tutto e tutti. In una recente intervista rilasciata al sito ufficiale dei Giochi Olimpici, Tiafoe aveva affermato quanto il tennis richieda a livello mentale, “se vuoi essere davvero tra i più forti, il tennis deve diventare una ossessione”.  L’americano in quel contributo ha riconosciuto le proprie difficoltà, ma anche ribadito la fiducia nel proprio potenziale e la volontà di rilanciarsi nel 2026.
    “Nel complesso, il 2025 è stata una stagione nella media, buona, ma non di più” confessa Frances. “Ho perso tanti match tirati, ho faticato a mettere insieme quelle tre o quattro vittorie di fila che servono per restare ai vertici. Non ho avuto quei grandi risultati che di solito arrivano ogni anno (…) Un anno fa ero a un set dalla finale di New York. Da lì in poi, non ho giocato con abbastanza fame. Nel tennis devi dimostrare qualcosa ogni settimana, e credo che quest’anno non l’abbia fatto. Ho giocato con troppa tensione, non al livello che so di poter raggiungere.”
    Nonostante il calo, Tiafoe guarda avanti con fiducia e un obiettivo chiaro: tornare a far parte del gruppo che insegue Jannik Sinner e Carlos Alcaraz.“Ci sono un paio di giocatori che devono ancora unirsi a loro. Non dico batterli, ma esserci. E questo mi motiva. Mi chiedo: ‘Chi sarà il terzo? Chi sarà il quarto?’ Novak (Djokovic) non conta, ha 40 anni! Lo adoro, è il più grande di tutti i tempi, non fa parte di quella generazione. Chi saranno i nuovi ragazzi in grado di lottare con Sinner e Alcaraz? È una sfida che mi motiva tantissimo.”
    Tiafoe sa cosa serve per fare il salto di qualità: “Ognuno ha il proprio stile, ma la differenza vera è l’intensità. Con Jannik sai sempre cosa aspettarti: stesso livello, stessa concentrazione ogni giorno. Alcaraz è più simile a me come tipo di talento, più spettacolare, ma anche lui porta sempre la stessa energia. Se riesco a fare lo stesso, ad allenarmi con quell’intensità, penso di poter ancora dire la mia. Nel 2026 vedrete una versione diversa di me. Sarò sempre il ragazzo sorridente che conoscete, ma ci sarà anche tanta determinazione. Voglio ripartire costruendo le abitudini giuste già da adesso. Voglio avere una delle migliori stagioni della mia carriera e cominciare subito: giocare nel modo giusto, essere solido ogni settimana, sempre presente. Restare concentrato nove mesi e vedere dove mi porterà. Basta distrazioni. So di avere un’opportunità. Il circuito è aperto, e io ho il talento per esserci. Ma per essere davvero costante devi vivere il tennis come una ossessione. Se vuoi essere grande, devi essere ossessionato da ciò che fai. Ed è proprio questo che mi porterà lontano”.
    Buoni propositi quelli di alcune settimane fa, ma il suo “subito” ormai si sposta a gennaio. Tiafoe ha deciso di staccare la spina, riposarsi e probabilmente effettuare una preparazione al massimo per ripartire forte in Australia. I suoi saranno solo buoni propositi o lo rivedremo super competitivo nel 2026?
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO

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    Le sette vite di Medvedev: supera un attacco di crampi e batte Tien al terzo a Shanghai

    Daniil Medvedev

    Incredibile Daniil Medvedev. Il moscovita ha rischiato nuovamente di finire, come nel torneo di Pechino, per gettare la spugna contro lo stesso avversario, Learner Tien, stavolta negli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai. Avanti di un set e sul 6-5 del secondo parziale, quando la partita era totalmente in lotta, la sua gamba destra si è totalmente bloccata per un forte crampo. Al tiebreak non è praticamente riuscito a giocare, nerissimo per la situazione sfogando tutta la propria frustrazione contro il suo angolo e il nuovo coach Johansson, al quale chiedeva a gran voce come procedere visto che Tien “è da tutte le parti, non so cosa fare”. Si ipotizzava che Daniil non riuscisse a giocare il terzo set e che nuovamente Tien diventasse un incubo nerissimo, dopo le sconfitte sofferte già in Australia e al recente torneo asiatico, sempre dopo battaglie dure. Invece stavolta Medvedev, incredibilmente, è riuscito a ripartire dopo un forte massaggio del fisioterapista e con una buona idratazione, riuscendo a giocare molto concentrato al servizio e tenendo una posizione più vicina al campo, con più rischi ma dovendo coprire meno spazi. Il coach svedese l’ha aiutato, anzi convinto a tenere questa tattica che alla fine ha funzionato, anche per la fatica e meno esperienza di Learner, che sul 4 pari del terzo set si è incartato (anche un doppio fallo) e ha subito per una volta la maggior personalità e aggressività di Medvedev. Finisce 7-6 6-7 6-4 per il russo che così, nonostante una feroce sofferenza, supera per la prima volta l’ostacolo Tien e accede ai quarti di finale del mille asiatico, dove lo aspetta Alex De Minaur e, probabilmente, una nuova maratona viste le caratteristiche dell’australiano.
    È stata una partita forse meno divertente rispetto alle due precedenti, contraddistinta da lunghi scambi ma meno variazioni, con le condizioni pesanti di Shanghai a rendere il confronto ancor più duro ed epico. Nelle due ore e 52 minuti di gioco non sono comunque mancate le emozioni, gli alti e bassi, con Medvedev che pareva più volte sul punto di scappare via verso il successo ma con passaggi a vuoto che l’hanno riportato giù nella mischia, a lottare. Non conta per il risultato finale, ma il grande equilibrio espresso viene anche dal fatto che Tien alla fine ha vinto 113 punti complessivi, contro i 112 di Medvedev.

    An absolute rollercoaster 🎢
    Daniil Medvedev somehow overcomes Learner Tien in an epic battle lasting 2 hours and 52 minutes 🔥#RolexShanghaiMasters pic.twitter.com/41AQEkazdT
    — Tennis TV (@TennisTV) October 8, 2025

    Medvedev nel corso del match si è reso protagonista anche di una dura polemica contro il giudice di sedia Mohamed Lahyani per aver subito un time violation per aver ritardato il servizio. “Per tutta la vita ho servito e aspettato Rafa per 55 secondi. E tu mi dai una violazione del codice alla prima occasione. Ho giocato contro Rafa 5 volte, non c’è stata una volta in cui io ero pronto a servire e lui era pronto a rispondere. Non ha preso nemmeno uno warning” ha tuonato Medvedev.

    Medvedev to the umpire:
    “All my life, I’ve been serving & waiting for Rafa for 55 seconds. And you give me a code violation on the first occasion. I played Rafa 5 times, there was not one time I was ready to serve and he was ready to return. He didn’t get one time violation.” pic.twitter.com/J88OklJi1y
    — Corvath Draemir (@Archaicmind3000) October 8, 2025

    Il primo set è stato molto equilibrato con break e contro break immediato dal 4 pari. Sul 5 pari Tien ha salvato ben 3 palle break dal 15-40 e poi è stato Medvedev a smarrire lucidità e il servizio, con due doppi falli e concedendo un set point che è riuscito a salvare con classe. Il tiebreak si è giocato punto su punto e Medvedev l’ha spuntata per 8 punti 6. Il successo in un durissimo primo set durato quasi 80 minuti sembrava aver prosciugato le energie mentali di Tien, che ha ceduto subito il game al servizio nel secondo parziale, scemando di velocità in campo e commettendo più errori del dovuto. Medvedev si è ritrovato avanti 3-0 non è riuscito a sfruttare due chance per un doppio allungo, e lì la partita si è di nuovo complicata perché il non aver centrato il doppio break l’ha talmente innervosito da fargli smarrire la concentrazione. Servendo malissimo ha concesso due chance del contro break, che è arrivato sul 30-40. La partita è clamorosamente svoltata, con Medvedev in polemica continua e Tien tornato a spostare il rivale e sbagliare pochissimo. L’americano si è preso un altro break nel settimo game, per il 4-3 ed è andato a servire per il set sul 5-4. Medvedev è riuscito a riprendersi il game in risposta impattando 5 pari. Poco dopo sono arrivati crampi, e il tiebreak praticamente non giocato. Nel terzo set grande equilibrio, per la fatica generale scambi meno lunghi e Tien calato vistosamente rispetto all’energia del secondo set, quando ha rimontato. L’americano ha salvato una palla break nel terzo game ma la maggior esperienza e determinazione di Medvedev hanno portato il moscovita a strappare il break decisivo sul 4 pari, chiudendo poi l’incontro per 6-4. Che battaglia.
    Mario Cecchi

    Learner Tien vs Daniil Medvedev ATP Shanghai Learner Tien674 Daniil Medvedev [16]766 Vincitore: Medvedev ServizioSvolgimentoSet 3D. Medvedev 0-15 df 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 4-6L. Tien 0-15 15-15 15-30 df 15-404-4 → 4-5D. Medvedev 15-15 30-15 ace 40-15 ace4-3 → 4-4L. Tien 0-15 15-15 30-15 30-30 40-303-3 → 4-3D. Medvedev 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3L. Tien 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2D. Medvedev 15-15 30-30 40-30 ace2-1 → 2-2L. Tien 15-0 30-0 30-15 30-30 df 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1D. Medvedev 15-15 30-15 ace 40-151-0 → 1-1L. Tien 15-15 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0-0* 1*-0 2*-0 3-0* 3-1* 4*-1 5*-1 6-1* df6-6 → 7-6L. Tien 0-15 15-15 30-15 40-155-6 → 6-6D. Medvedev 15-0 15-15 df 40-155-5 → 5-6L. Tien 15-0 30-0 30-15 30-30 30-405-4 → 5-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4L. Tien 15-0 30-0 40-0 40-15 df4-3 → 5-3D. Medvedev 0-15 0-30 30-30 ace 30-40 df3-3 → 4-3L. Tien 15-0 30-0 40-02-3 → 3-3D. Medvedev 0-15 df 15-15 15-30 15-40 30-401-3 → 2-3L. Tien 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-400-3 → 1-3D. Medvedev 0-15 30-15 30-30 40-300-2 → 0-3L. Tien 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-A0-1 → 0-2D. Medvedev 0-15 15-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Tiebreak0*-0 0-1* 1-1* 2*-1 2*-2 2-3* 3-3* 3*-4 4*-4 4-5* 5-5* 5*-6 6*-6 6-7*6-6 → 6-7D. Medvedev 15-0 15-15 30-15 30-30 df 40-30 40-40 40-A df 40-40 A-40 40-40 A-406-5 → 6-6L. Tien 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-405-5 → 6-5D. Medvedev 15-0 30-0 30-15 30-30 30-404-5 → 5-5L. Tien 0-15 0-30 0-40 30-404-4 → 4-5D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 ace 40-154-3 → 4-4L. Tien 0-15 15-15 15-30 30-30 40-303-3 → 4-3D. Medvedev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 ace3-2 → 3-3L. Tien 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2D. Medvedev 0-15 15-15 30-15 40-152-1 → 2-2L. Tien 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1D. Medvedev 15-15 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1L. Tien 0-15 15-15 30-15 40-150-0 → 1-0 LEGGI TUTTO

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    Medvedev si infuria con l’arbitro Lahyani e cita Nadal: “A lui non avete mai dato un warning”

    Daniil Medvedev nella foto – Foto Getty Images

    Un nuovo episodio di tensione ha coinvolto Daniil Medvedev durante il suo match degli ottavi di finale del Masters 1000 di Shanghai 2025 contro Learner Tien. Il russo, noto per il suo temperamento imprevedibile in campo, ha ricevuto un code violation per non essere stato pronto a rispondere al servizio dell’avversario. L’episodio ha provocato una discussione piuttosto accesa con l’arbitro Mohamed Lahyani, nella quale Medvedev ha citato Rafael Nadal come esempio di doppio standard.
    “Ho giocato contro Nadal e l’ho aspettato 55 secondi prima che servisse, e non gli avete mai dato un warning. Oggi, alla minima, lo date a me. Io ho sempre aspettato per rispondere, e a lui non lo facevate. Siete completamente pazzi, davvero pazzi”, ha protestato il russo verso il giudice di sedia.
    La tensione è esplosa dopo che Medvedev aveva ceduto il secondo set al giovane americano, e il confronto con Lahyani ha aggiunto un ulteriore elemento di nervosismo a un match già complicato.Non è la prima volta che il tennista di Mosca, già campione a Shanghai nel 2019, manifesta apertamente il suo disappunto nei confronti delle decisioni arbitrali. In questo caso, il riferimento a Nadal sottolinea la convinzione del russo di essere stato trattato con maggiore severità rispetto ad altri grandi nomi del circuito.
    Dopo la discussione, Medvedev è comunque riuscito a ritrovare la concentrazione e a chiudere l’incontro in suo favore, ma l’episodio con Lahyani ha nuovamente mostrato il lato più istintivo e polemico del giocatore russo, che continua a vivere le sue partite come vere e proprie montagne “russe” emotive. LEGGI TUTTO

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    Chapeau Auger-Aliassime! Musetti s’inchina a una giornata super del canadese al Masters 1000 Shanghai

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    “Ci sono delle giornate in cui vedi la palla grande così, la vedi prima e ci arrivi così bene che fai quel che vuoi…”. La bellissima frase di Andre Agassi, scritta nella straordinaria biografia Open, calza a pennello per descrivere lo stato grazia di Felix Auger-Aliassime nel match di ottavi di finale al Masters 1000 di Shanghai contro Lorenzo Musetti. Il canadese vola, forte di una condizione fisica straripante e una fiducia alle stelle che gli permette di giocare un match impeccabile, servendo come un treno e controllando dall’inizio alla fine il tempo di gioco, producendo colpi così potenti e profondi da comandare in lungo e il largo l’incontro, vinto con un 6-4 6-2 che è persino stretto per la superiorità mostrata in campo. Era dall’autunno del 2022, quello dell’esplosione in top 10, che non si vedeva un Felix così spettacolare: potente, aggressivo, sicuramente migliorato con un’attitudine superiore all’aggredire la palla del rivale appena possibile e venire a rete, dove ha mostrato un controllo della palla e del corpo mai visti prima.
    Davvero Chapeau e vittoria meritatissima contro un Musetti che non era partito affatto male, molto vicino al rivale per tutto il primo set dove dopo aver subito il break nel quinto game si è procurato tre chance per l’immediato contro break giocando benissimo, ma senza riuscire a sfruttarle per bravura di Felix, prontissimo a servire una prima palla solida e venire a rete. Perso il primo set, Musetti è subito andato in difficoltà nel secondo, mostrando la frustrazione per il non riuscire a trovare una chiave per scardinare il forcing potente e preciso del rivale. Non ha neanche servito malissimo Lorenzo, ma è andato sotto alla pressione costante e ordinata di Felix, bravissimo a rispondere tanto e bene. La sconfitta è arrivata perché Musetti non è riuscito ad arginare la rapidità e profondità dei colpi e schemi offensivi di Auger-Aliassime. Un tennis ordinato quello del classe 2000 di Montreal, persino prevedibile, ma talmente ben eseguito da diventare imprendibile per il carrarino. Troppo rapido Felix nel girarsi appena possibile – quasi sempre dopo il servizio o la risposta – sul diritto, colpo oggi eccezionale per precisione, tanto che spingendo sia dal centro che dall’angolo sinistro il canadese ha fatto quel che ha voluto, un fulmine nel fare un passo avanti, aggredire e chiudere benissimo sulla rete (ben 20 volée vincenti su 25 attacchi, tutti molto precisi).
    La profondità dei colpi di Auger-Aliassime e la rapidità dei suoi schemi ha impedito all’azzurro di lavorare la palla e spostare il rivale fuori posizione, tanto che quando Musetti c’ha provato è stato troppo veloce Felix nel reagire e trovare un colpo ben indirizzato per riguadagnare il controllo delle operazioni. Pochi sono stati gli scambi lunghi, intensi, lavorati, dove l’italiano avrebbe potuto costruire, imbastire le sue variazioni e alla fine mandare in crisi l’uno-due dell’avversario. Forse Lorenzo avrebbe dovuto alzare un po’ di più la parabola col diritto per buttare Felix all’indietro, ma è stato più merito del canadese che demerito dell’italiano il fatto che non ci sia riuscito. Infatti quando “Muso” c’ha provato, FAA è stato bravissimo nel giocare col rovescio in anticipo pur di non perdere campo, e non ha perso controllo rimettendo una palla vigorosa e discretamente profonda. Francamente è difficile trovare un difetto alla prestazione del canadese, chiusa con 24 punti vinti a fronte di 17 errori e un rendimento della battuta eccellente. Ma soprattutto la risposta è stata una chiave decisiva: da tempo Musetti sta servendo molto meglio e questo gli consente di giocare un primo colpo di scambio che gli apre il campo o con il quale riesce a spostare l’avversario nelle zone più “scomode”; oggi non c’è quasi mai riuscito perché la qualità della risposta del canadese è stata eccellente. Si è giocato sull’uno due, pochi scambi, e Musetti non ama affatto questo contesto.
    Una partita molto difficile per Lorenzo contro un Felix in fiducia totale, straripante per copertura del campo e mai così offensivo. Abbiamo sempre rimproverato a Auger-Aliassime un gioco prevedibile, schematico, senza cambi di ritmo. Lo è ancora ma… quando riesce a giocarlo con questa qualità al servizio e aggiungendo i continui attacchi mostrati oggi con questa condizione atletica straripante, beh, per batterlo ci vuole qualcosa di notevole che oggi Musetti non è riuscito a fare. Non è quasi mai riuscito ad andare sopra alla spinta del canadese o portarlo a giocare tanti rovesci e diritti in corsa su palla bassa o molto alta, dove può perdere il controllo. Non l’ha mai perso, perché il tempo di gioco ce l’ha sempre avuto in mano lui.
    È una vittoria e punti importantissimi per Auger-Aliassime anche a livello di Race 2025, dove il canadese è in lotta proprio con l’italiano per un posto a Torino. C’è la possibilità che i posti siano anche due qualora Djokovic (oggi terzo nella Race) decidesse di non giocare il “masters”. È meglio non fare troppi calcoli e pensare ad accumulare punti. Come ben ha fatto Auger-Aliassime, che nei quarti sarà piuttosto favorito contro Rinderknech e chissà, giocando così può più che sognare di vincere il primo M1000 in carriera…
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Musetti alza la prima palla del match, è super aggressivo e comanda, chiudendo un ottimo game a zero. Parte bene anche Auger-Aliassime, il suo è un tennis più monocorde ma solido e quando servizio e diritto lo assistono la sua spinta è notevole. 1 pari. Quasi non si scambia nei game di Lorenzo, c’è più costruzione nei turni di Felix, ma anche servizi eccellenti, soprattutto a cercare il centro del campo, e anche qualche discesa a rete, una novità rispetto al suo “classico” gioco di pressione dalla riga di fondo. L’incontro ha la prima scossa sul 2 pari. Auger-Aliassime è formidabile nel girarsi sul diritto e dal 15 pari si prende di forza – e grande accelerazione – due ottimi punti vincenti che lo portano 15-40. Musetti salva la prima palla break ma sulla seconda è ricacciato indietro da una risposta al centro profondissima, e da lì Felix “sfonda” col terzo diritto vincente, stavolta un inside out che fulmina l’azzurro. BREAK, 3-2 e servizio, partenza eccellente del canadese, Musetti non deve permettergli di comandare col diritto, altrimenti si fa dura. Immediata la reazione dell’italiano. Si fa immediatamente aggressivo dalla risposta e si prende il primo 15 con un diritto vincente, poi FAA sbaglia un diritto banale e lo score è 0-30. Bravo Musetti a bloccare nell’angolo sinistro Auger-Aliassime, attacca e si prende il terzo punto di fila e tre palle break sullo 0-40. Felix serve benissimo e le annulla tutte, ottimo l’attacco con lo schiaffo al volo di diritto e chiusura di volo sul 15-40. È in condizione fisica strepitosa il classe 2000, lo si vede da come copre il campo ed è fluido nell’aggredire la palla e il campo. Auger-Aliassime respinge l’assalto di Musetti, 4-2, davvero aggressivo e propenso a correre avanti per non andare in difesa sotto i colpi dell’italiano. Lorenzo resta in scia portandosi 4-3 (ottimo il back corto di rovescio che manda fuori posizione il rivale). Nell’ottavo game il pubblico salta in piedi per una risposta di diritto d’incontro micidiale, ne esce un lungo linea imprendibile e l’urlo di guerra di “Lori”, 15-30. Ma serve dannatamente bene Auger-Aliassime, siamo sul tre prime su quattro, e molto precise, questo gli consente di aprirsi il campo per l’immediato affondo col diritto. Davvero un gran bel FAA, si porta 5-3 con l’ennesimo diritto aggressivo dopo una prima palla precisa. Musetti non demorde, ma Auger-Aliassime è perfetto servendo sul 5-4, attacca col diritto e viene pure avanti a chiudere “la porta” sul net, con una reattività eccellente. Lorenzo prova la palla corta ma ha pochissimo tempo per farla perché l’altro fa tutto velocissimo. Game eccellente di Felix, a chiudere un set quasi perfetto 6-4 in 42 minuti, con l’81% di prime in gioco. Era dall’autunno 2022 che non giocava così bene, pulito, ordinato, profondo e aggressivo.
    Musetti riparte al servizio nel secondo set ma è ancora Auger-Aliassime a far la voce grossa appena una palla dell’italiano è più corta, come sul 30-15. Lorenzo è costretto a giocare senza alcuna titubanza e rischiando colpi molto aggressivi, come sul 30 pari, altrimenti l’altro gli va sopra. Però non sempre la profondità è adeguata, come sull’approccio sul 40-30, troppo corto, comodo il passante di rovescio del canadese. Con una smorzata e lob Musetti chiude il primo game, ma c’è una sensazione di pericolo costante perché FAA resta in controllo del tempo di gioco se il toscano non fa la differenza con il servizio. La fa invece Felix, che continua a servire benissimo e soprattutto correre avanti dove in 52 minuti ha già preso 12 punti di volo, un dato per lui fuori dall’ordinario. 1 pari, tutto fin troppo comodo e soprattutto rapido, Musetti non ha il tempo di imbastire, avverte la pressione ed è meno libero. Anzi, affretta l’attacco e non è il tennis che gradisce. Infatti sbaglia un diritto in apertura del terzo game e poi sul 15 pari si fa trovare impreparato dopo uno smash non chiuso (ma non era facile). 15-30, attenzione suona già l’allarme, con Tartarini che lo solletica a restare concentrato e positivo, anche se “grandina”. Sul 15-30 è graziato da una risposta del canadese impattata sporca, la seconda di servizio non era affatto incisiva, si può dire “è andata bene”. Meglio poi, e 2-1. Scatta l’ora di gioco su di uno dei rarissimi errori di Felix, 2 pari. Parte bene Lorenzo nel quinto game, ma FAA c’è, e si fa sentire in risposta. Risale da 40-0 rispondendo benissimo e ai vantaggi ancora una risposta top gli apre il campo, attacca e chiude mostrando una condizione fisica nell’allungo e controllo di volo spettacolari. Palla break… Musetti si lamenta perché va sotto e non riesce risalire. Auger-Aliassime si prende il BREAK passando da difesa ad attacco con un diritto cross perfetto, così stretto che Lorenzo prova ad attaccare in avanzamento ma la sua traiettoria non supera il nastro. Come nel primo set, il quinto gioco spacca l’equilibrio, ma il canadese è evidentemente sopra, fa tutto più veloce e non sbaglia quasi niente. E che controllo… Inizia il sesto game con un attacco condito da una volée bassa di rovescio che manco Edberg nel ’91… Poi un Ace. Felix sulla Luna, c’è poco da fare e Musetti si sfoga col suo angolo affermando che non riesce a cambiare passo. È vero, ma il merito è soprattutto di come il canadese non gli lasci respiro e non cala minimamente. Serve come un treno il nativo di Montreal, per il 4-2. Ormai lo scoramento di Musetti è evidente, resta in campo e ci prova, ma non riesce a trovare la chiave per non far colpire il rivale con potenza e precisione. Forse avrebbe dovuto rischiare più spesso un taglio storto e stretto, come quello sul 15-30, che manda fuori posizione Feliz che, infatti sbaglia. Sul 30 pari Musetti prova un serve and volley velleitario, gli costa il 30-40. Lorenzo con rabbia strappa a tutta col rovescio cross e cancella la palla break. È il primo rovescio vincente di tutto il match, sul 6-4 4-2… Ora è il canadese a provare con successo la smorzata, e gli viene pure bene… Altra PB, con mani in faccia per Lorenzo mentre va a recuperare la palla. Che rischio sulla seconda di battuta… ma stavolta funziona. “Concentrati su tutti i punti” intima Tartarini, ma Musetti risponde “Non ci riesco”. Un rovescio lungo linea out costa a Lorenzo la terza chance di break. Il game più lungo del match si chiude con un diritto out di Musetti, di un metro e mezzo. BREAK Auger-Aliassime, va a servire sul 5-2. Non finisce bene questa partita dell’italiano, incapace di trovare una reazione emotiva sotto la pressione del canadese. Musetti si conquista una mini chance sul 15-30 con una bella risposta in allungo, ma Felix non trema a chiude a 30 con un Ace, ma Lorenzo quasi non ci prova. Bravo Auger-Aliassime, prestazione maiuscola, ma spiace per come Musetti non sia mai riuscito a trovare il modo di scardinare il forcing del rivale, anche dal punto di vista emotivo.

    Felix Auger-Aliassime vs Lorenzo Musetti ATP Shanghai Felix Auger-Aliassime [12]66 Lorenzo Musetti [8]42 Vincitore: Auger-Aliassime ServizioSvolgimentoSet 2F. Auger-Aliassime 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-2 → 6-2L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A4-2 → 5-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 ace 40-0 40-15 40-30 df3-2 → 4-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 40-A2-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 15-0 40-0 40-151-2 → 2-2L. Musetti 0-15 15-15 ace 15-30 40-301-1 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 30-15 40-150-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Auger-Aliassime 15-0 30-0 40-05-4 → 6-4L. Musetti 15-0 15-15 30-15 40-155-3 → 5-4F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 15-30 30-30 ace 40-304-3 → 5-3L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-304-2 → 4-3F. Auger-Aliassime 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-2 → 4-2L. Musetti 15-0 ace 15-15 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 40-15 ace1-2 → 2-2L. Musetti 15-0 15-15 30-15 ace 40-151-1 → 1-2F. Auger-Aliassime 15-0 15-15 30-15 ace 30-30 40-300-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Auger-Aliassime vs Musetti

    Statistica
    Auger-Aliassime 🇨🇦
    Musetti 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    314
    252

    Ace
    6
    3

    Doppi falli
    1
    0

    Prima di servizio
    41/53 (77%)
    39/58 (67%)

    Punti vinti sulla prima
    31/41 (76%)
    23/39 (59%)

    Punti vinti sulla seconda
    7/12 (58%)
    11/19 (58%)

    Palle break salvate
    3/3 (100%)
    3/6 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    9
    9

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    216km/h (134 mph)
    219km/h (136 mph)

    Velocità media prima
    205km/h (127 mph)
    199km/h (123 mph)

    Velocità media seconda
    174km/h (108 mph)
    160km/h (99 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    166
    66

    Punti vinti su prima di servizio
    16/39 (41%)
    10/41 (24%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    8/19 (42%)
    5/12 (42%)

    Palle break convertite
    3/6 (50%)
    0/3 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    9
    9

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    38/53 (72%)
    34/58 (59%)

    Punti vinti in risposta
    24/58 (41%)
    15/53 (28%)

    Totale punti vinti
    62/111 (56%)
    49/111 (44%) LEGGI TUTTO

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    Race ATP Live per Finals Torino 2025: La situazione aggiornata in tempo reale. Auger Aliassime si avvicina a Lorenzo Musetti ma ci sono ancora oltre 500 punti di differenza

    Scritto da Alex77Dai, ci sono ancora Vienna e Bercy, Musetti anche dovesse esser scavalcato da FAA, ha ancora discrete possibilità
    A questo punto anche Bruxelles la prossima settimana mi sa… Entrambi sono iscritti lì. Auger non andrà a Vienna ma a Basilea, dove vinse nel 2022 e 2023 (6 titoli su 7 vinti in carriera sono su campi indoor), purtroppo non la vedo troppo bene per Lollo LEGGI TUTTO

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    Race ATP Live per Finals Torino 2025: La situazione aggiornata in tempo reale. Lorenzo Musetti è all’ottavo posto

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    La Live Race aggiornata1. Carlos Alcaraz — 22 anni — 11040 pts2. Jannik Sinner — 24 anni — 8500 pts Punti per la qualif. all’ ATP Finals: 4940———————–Qualificati——————————————3. Novak Djokovic — 38 anni — 4380 pts4. Alexander Zverev — 28 anni — 4230 pts5. Taylor Fritz — 27 anni — 3785 pts6. Ben Shelton — 22 anni — 3720 pts7. Alex de Minaur — 26 anni — 3545 pts8. Lorenzo Musetti — 23 anni — 3435 pts9. Jack Draper — 23 anni — 2990 pts10. Félix Auger-Aliassime — 25 anni — 2805 pts11. Casper Ruud — 26 anni — 2495 pts12. Holger Rune — 22 anni — 2490 pts13. Andrey Rublev — 27 anni — 2410 pts14. Alexander Bublik — 28 anni — 2395 pts15. Karen Khachanov — 29 anni — 2220 pts16. Alejandro Davidovich Fokina — 26 anni — 2205 pts17. Jiří Lehečka — 23 anni — 2150 pts18. Jakub Menšík — 20 anni — 2140 pts19. Tommy Paul — 28 anni — 2100 pts20. Daniil Medvedev — 29 anni — 2010 pts LEGGI TUTTO