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    Masters 1000 Parigi Bercy: Il Tabellone di Qualificazione. Presenza di Lorenzo Sonego (con il programma di domani)

    Lorenzo Sonego nella foto – Foto Getty Images

    Masters 1000 Parigi Bercy – Tabellone Qualificazione – hard indoor(1) Safiullin, Roman vs (WC) Cazaux, Arthur Seyboth Wild, Thiago vs (11) Thompson, Jordan
    (2) Ofner, Sebastian vs (WC) Atmane, Terence Cachin, Pedro vs (14) van de Zandschulp, Botic
    (3) Altmaier, Daniel vs Zapata Miralles, Bernabe Varillas, Juan Pablo vs (13) Carballes Baena, Roberto
    (4) Nishioka, Yoshihito vs (WC) Droguet, Titouan (WC) Mpetshi Perricard, Giovanni vs (9) Vukic, Aleksandar
    (5) Hanfmann, Yannick vs Barrere, Gregoire Ruusuvuori, Emil vs (8) Fucsovics, Marton
    (6) Sonego, Lorenzo vs Thiem, Dominic Rinderknech, Arthur vs (12) O’Connell, Christopher
    (7) Lajovic, Dusan vs Halys, Quentin Koepfer, Dominik vs (10/Alt) Giron, Marcos

    Court Central – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 2:00 pm)1. Arthur Rinderknech vs [12] Christopher O’Connell 2. [6] Lorenzo Sonego vs Dominic Thiem
    Court 1 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. [3] Daniel Altmaier vs Bernabe Zapata Miralles 2. [5] Yannick Hanfmann vs Gregoire Barrere 3. [2] Sebastian Ofner vs [WC] Terence Atmane 4. [1] Roman Safiullin vs [WC] Arthur Cazaux 5. [7] Dusan Lajovic vs Quentin Halys 6. [WC] Giovanni Mpetshi Perricard vs [9] Aleksandar Vukic
    Court 2 – Ora italiana: 10:00 (ora locale: 10:00 am)1. Juan Pablo Varillas vs [13] Roberto Carballes Baena 2. Emil Ruusuvuori vs [8] Marton Fucsovics 3. Pedro Cachin vs [14] Botic van de Zandschulp 4. Thiago Seyboth Wild vs [11] Jordan Thompson 5. Dominik Koepfer vs [10/Alt] Marcos Giron 6. [4] Yoshihito Nishioka vs [WC] Titouan Droguet LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Parigi Bercy: Il Tabellone Principale. Tre azzurri al via

    Lorenzo Musetti nella foto – Foto Getty Images

    Masters 1000 Parigi Bercy – Tabellone Principale – Parte Alta(1) Djokovic, Novak vs ByeKecmanovic, Miomir vs Etcheverry, Tomas Martin Griekspoor, Tallon vs Eubanks, Christopher Davidovich Fokina, Alejandro vs (15) Shelton, Ben
    (9) Fritz, Taylor vs Baez, Sebastian Qualifier/Special Exempt vs Fils, Arthur Wawrinka, Stan vs Arnaldi, Matteo Bye vs (6) Rune, Holger
    (4) Sinner, Jannik vs ByeQualifier/Special Exempt vs McDonald, Mackenzie Qualifier/Special Exempt vs (WC) Bonzi, Benjamin Murray, Andy vs (13) de Minaur, Alex
    (12) Paul, Tommy vs (WC) Gasquet, Richard Qualifier/Special Exempt vs Mannarino, Adrian Qualifier/Special Exempt vs Qualifier/Special ExemptBye vs (5) Rublev, Andrey

    Masters 1000 Parigi Bercy – Tabellone Principale – Parte bassa(8) Ruud, Casper vs Bye(PR) Monfils, Gael vs Cerundolo, Francisco Lehecka, Jiri vs Bautista Agut, Roberto Korda, Sebastian vs (11) Hurkacz, Hubert
    (14) Tiafoe, Frances vs Bublik, Alexander Jarry, Nicolas vs Popyrin, Alexei Dimitrov, Grigor vs Musetti, Lorenzo Bye vs (3) Medvedev, Daniil
    (7) Tsitsipas, Stefanos vs ByeAuger-Aliassime, Felix vs Struff, Jan-Lennard Humbert, Ugo vs Qualifier/Special ExemptQualifier/Special Exempt vs (10) Zverev, Alexander
    (16) Khachanov, Karen vs Purcell, Max Djere, Laslo vs (WC) Van Assche, Luca (WC) Muller, Alexandre vs Norrie, Cameron Bye vs (2) Alcaraz, Carlos LEGGI TUTTO

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    Matteo Donati dice addio al tennis: un talento condizionato dagli infortuni

    Matteo Donati nella foto

    Matteo Donati, un nome che ha fatto sognare gli appassionati di tennis, un talento che ha regalato ottime prestazioni nel circuito Challenger e che ha raggiunto l’apice con una vittoria al Masters 1000 di Roma nel 2015 contro Santiago Giraldo. Nonostante un best ranking alla posizione numero 159 e un futuro che avrebbe potuto brillare ancora di più, la carriera di Donati è stata segnata da continui problemi fisici.Il 28enne di Alessandria, con grande tristezza, ha annunciato il suo addio definitivo al mondo del tennis. Gli incessanti problemi al gomito destro hanno limitato la sua crescita e il pieno sfruttamento del suo talento. Nonostante tre interventi chirurgici negli ultimi quattro anni, le difficoltà sono state costanti e spesso più presenti dei momenti di gioia.
    Attraverso un toccante post sul suo account Instagram, Donati ha condiviso con il mondo il suo doloroso addio: “Ci ho messo un po’ di tempo per accettare la brutta notizia di qualche mese. Oggi, in modo forzato, sono costretto a salutare il tennis giocato. È stato tutta la mia vita, da quando ho preso in mano per la prima volta la racchetta dai miei 5 anni fino ad oggi”.
    Il tennis ha rappresentato per lui non solo una passione, ma una vera e propria ragione di vita. Ha ringraziato chi lo ha sostenuto in questi anni, in particolare la famiglia Puci, che per un decennio gli è stata accanto come una vera famiglia, e il suo team di fiducia, Chicco e Marco Rivoira. Un ringraziamento speciale è andato alla sua famiglia, pilastro fondamentale del suo percorso.Il mondo del tennis perde un grande talento, ma resta il ricordo di un atleta che ha sempre dato tutto, lottando contro le avversità con determinazione e coraggio.
    Questo il post completo di Matteo sui social: “Ci ho messo un po’ di tempo per accettare la brutta notizia di qualche mese fa quando i dottori mi hanno detto che purtroppo il mio gomito non riuscirà più a sostenere lo stress a cui è sottoposto giornalmente.In questi ultimi 4 anni nei quali ho dovuto sottopormi a 3 interventi chirurgici sono stati più i momenti difficili di quelli belli.Oggi, in modo forzato, sono costretto a salutare il tennis giocato. È stato tutta la mia vita, da quando ho preso in mano per la prima volta la racchetta dai miei 5 anni fino ad oggi.Questo sport mi ha dato tanto, tutto, mi ha fatto vivere momenti indimenticabili e mi ha insegnato ad affrontare le difficoltà sempre a testa alta.Ringrazio con tutto il mio cuore le persone e i miei amici che ognuno a modo suo mi ha aiutato e sostenuto durante tutta la mia carriera. Un grazie speciale alla famiglia Puci che da 10 anni mi fa sentire come se fossi a casa. Siete e sarete per sempre la mia seconda famiglia. Grazie Chicco per il tuo affetto e Marco Rivoira per il tuo sostegno quotidiano.Un immenso ed indescrivibile grazie a mia mamma, mio fratello e mio zio, perchè senza di voi tutto ció sarebbe stato solo un lontano ed irraggiungibile pensiero.GRAZIE TENNIS 💙🙏🏻#NEWCHAPTER”Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    L’ATP 500 di Vienna: un campo secondario nel cuore della città, a 20 km dal principale

    L’ATP 500 di Vienna: un campo secondario nel cuore della città, a 20 km dal principale

    Mentre la maggior parte dei tornei del circuito ATP si svolge all’interno di un unico club o recinto, con i campi di gioco vicini tra loro, l’ATP 500 di Vienna si distingue per la sua particolare disposizione. Infatti, nella capitale austriaca, il court centrale trova posto nel Wiener Standhalle, uno degli edifici multiuso più grandi della città. Ma ciò che rende questo torneo veramente unico è la posizione del suo secondo court: situato nel cuore storico di Vienna, poggia direttamente su una pista di ghiaccio che, per gran parte dell’anno, ospita le attività del Clube de Patinagem.
    Questa particolare scelta offre agli appassionati un’esperienza completamente nuova. Infatti, è possibile acquistare biglietti esclusivamente per questo secondo court, chiamato Glaubandich Court. Il ticket, oltre all’accesso al match, concede anche l’ingresso alla pista di ghiaccio e offre popcorn gratuiti, rendendo l’esperienza davvero singolare. Anche il tipo di pubblico che si ritrova al Glaubandich Court è differente rispetto a quello del court principale: molti più turisti, attratti dalla particolarità della location.
    Herwig Straka, direttore del torneo, ha dichiarato: “L’obiettivo è attirare un tipo di pubblico diverso. Come in un ristorante, vogliamo che le persone che passeggiano nel centro storico si fermino e assistano a match di alcuni dei migliori tennisti al mondo, senza doversi impegnare per l’intera giornata. Se l’esperienza li affascina, possono poi tornare, magari optando per il court principale, con un’aspettativa diversa. È un concetto innovativo”.
    In effetti, con questa scelta, l’ATP 500 di Vienna non è solo un evento sportivo, ma diventa un’attrazione turistica a tutti gli effetti, coniugando lo sport con la storia e la cultura della città. Una strategia che, senza dubbio, contribuirà a rendere il torneo ancora più popolare e apprezzato sia dai tennisti che dai fan.Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Basilea e Vienna: I risultati con il dettaglio dei Quarti di Finale. In campo Jannik Sinner a Vienna (LIVE)

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    ATP 500 Vienna (Austria) – Quarti di Finale, cemento (al coperto)

    Center Court – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [1] Daniil Medvedev vs [8] Karen KhachanovIl match deve ancora iniziare
    2. [4] Stefanos Tsitsipas vs [WC] Borna Gojo Il match deve ancora iniziare
    3. [5] Alexander Zverev vs [3] Andrey Rublev (non prima ore: 17:30)Il match deve ancora iniziare
    4. [7] Frances Tiafoe vs [2] Jannik Sinner Il match deve ancora iniziare

    #Glaubandich Court – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 3:00 pm)1. [WC] Romain Arneodo / Sam Weissborn vs [2] Rajeev Ram / Joe Salisbury Il match deve ancora iniziare
    2. Sadio Doumbia / Fabien Reboul vs Nathaniel Lammons / Jackson Withrow Il match deve ancora iniziare

    ATP 500 Basilea (Svizzera) – Quarti di Finale, cemento (al coperto)

    Center Court – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00)1. [1] Ivan Dodig / Austin Krajicek vs Hugo Nys / Jan Zielinski Il match deve ancora iniziare
    2. Tallon Griekspoor vs [4] Hubert Hurkacz (non prima ore: 14:00)Il match deve ancora iniziare
    3. Ugo Humbert vs [WC] Dominic Stricker Il match deve ancora iniziare
    4. [1] Holger Rune vs Tomas Martin Etcheverry (non prima ore: 18:00)Il match deve ancora iniziare
    5. [Q] Alexander Shevchenko vs [6/WC] Felix Auger-Aliassime (non prima ore: 20:00)Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    Circuito ATP-WTA-Challenger: I risultati completi dei giocatori italiani del 27 Ottobre 2023

    Luca Giacomini nella foto – Foto Diego Runggaldier

    ATP 500 Vienna – Hard indoorQF Tiafoe – Sinner (1-1) 2 incontro dalle ore 17:30Il match deve ancora iniziare

    Challenger Ortisei – hard indoorQF Dalla Valle – Klein (0-0) 3 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare
    QF Giacomini – Gaio (0-0) 4 incontro dalle ore 11:00Il match deve ancora iniziare

    Challenger Curitiba – terraQF Darderi – Luz (0-0) 3 incontro dalle ore 16:30Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna e Basilea: Il programma completo dei Quarti di Finale. In serata Jannik Sinner

    Jannik Sinner ITA, 2001.08.16 – Foto Getty Images

    ATP 500 ViennaCenter Court – Ora italiana: 14:00 (ora locale: 2:00 pm)1. [1] Daniil Medvedev vs [8] Karen Khachanov2. [4] Stefanos Tsitsipas vs [WC] Borna Gojo 3. [5] Alexander Zverev vs [3] Andrey Rublev (non prima ore: 17:30)4. [7] Frances Tiafoe OR [PR] Gael Monfils vs [2] Jannik Sinner
    #Glaubandich Court – Ora italiana: 15:00 (ora locale: 3:00 pm)1. [WC] Romain Arneodo / Sam Weissborn vs [2] Rajeev Ram / Joe Salisbury 2. Sadio Doumbia / Fabien Reboul OR Matwe Middelkoop / Andreas Mies vs Nathaniel Lammons / Jackson Withrow

    ATP 500 BasileaCenter Court – Ora italiana: 12:00 (ora locale: 12:00)1. [1] Ivan Dodig / Austin Krajicek vs Hugo Nys / Jan Zielinski 2. Tallon Griekspoor vs [4] Hubert Hurkacz (non prima ore: 14:00)3. Ugo Humbert vs [WC] Dominic Stricker 4. [1] Holger Rune OR Sebastian Baez vs Tomas Martin Etcheverry (non prima ore: 18:00)5. [Q] Alexander Shevchenko vs [Q] Botic van de Zandschulp OR [6/WC] Felix Auger-Aliassime (non prima ore: 20:00) LEGGI TUTTO

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    ATP 500 Vienna: Sinner regola Sonego in due set, altra prestazione super al servizio per Jannik

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    I derby sono sempre match particolari, scomodi, spesso imprevedibili, ma nella serata di Vienna Jannik Sinner è stato più forte di ogni tensione o contesto creato dall’affrontare Lorenzo Sonego, imponendo la maggior velocità, pressione e consistenza del suo tennis, davvero scintillante quest’autunno. Il n.4 del mondo ha sconfitto il torinese col punteggio di 6-2 6-4, volando nei quarti di finale dell’ATP 500 disputato nella capitale austriaca per terza volta in carriera, dove attende il vincente dell’ultimo match di giornata tra Tiafoe e Monfils. Davvero un buon Sinner, la super prestazione contro Shelton all’esordio è confermata, soprattutto per il rendimento del servizio, davvero impressionante come numeri per il secondo match consecutivo. Jannik ha chiuso l’incontro odierno con l’83% di prime palle in campo, vincendo il 73% di punti, questo un numero inferiore rispetto alla partita contro l’americano ma estremamente positivo, come anche il 60% con la seconda di servizio. Nel secondo set Jannik ha messo in campo 30 prime su 33, il 91%, numero eccezionale. E quando Sinner serve così bene, tutto il suo tennis decolla, diventa micidiale per aggressività, continuità e consistenza.
    Nel primo set di partita ce n’è proprio stata poca, nettissimo il divario a favore di Jannik in ogni settore di gioco, con Lorenzo troppo modesto al servizio per tentare di restare vicino al rivale. Nel secondo set Sonego ha mollato gli ormeggi, servito assai meglio (79% di prime in campo) e si è preso rischi indicibili pur di controbattere Jannik, con risposte a tutta, diritti cercando le righe e qualche intelligente back di rovescio per provare a spezzare il ritmo infernale imposto da Sinner. C’è stata più bagarre, e anche una delicata palla break annullata da Jannik nel sesto game. Un momento in cui ha dovuto alzare l’attenzione al massimo e che l’ha portato a prendersi di forza, alla terza chance nel game successivo, il break che ha di fatto chiuso la partita.
    Sembra evidente il salto di qualità compiuto da Sinner dopo US Open. I numeri parlano chiaro: col servizio sta trovando una continuità mai vista, e da molto tempo commentiamo le sue partite sottolineando come la battuta sia decisiva, nella buona e nella cattiva sorta. Quando il servizio lo sostiene, il suo tennis decolla fino alle stelle, sicuro nella spinta con braccio sciolto a generare velocità e precisione, un forcing quasi ingestibile per la maggior parte dei rivali. Quando invece il servizio si inceppava, finiva per innescarsi quella perversa “catena cinetica degli errori”, con braccio rigido, seconde morbide, diritto meno incisivo e sicuro, posizione di campo appena più arretrata. Queste fasi negative, di tensione create dall’insicurezza per cattivo rendimento della battuta, sono al momento un brutto ricordo. Vedremo se Jannik continuerà con questi numeri, quelli di questa settimana faranno fischiare le orecchie a un certo Sampras, Mr. Servizio. Pete aveva efficacia superiore, il suo è stato il servizio più forte della storia moderna del gioco, ma anche per Jannik il servizio sta diventando la base su cui costruire tutto il resto. E il resto… è tantissimo tennis, di pressione, fortissimo, efficace.
    Il bravo Sonego nel secondo set c’ha provato davvero. Perso per perso, ha spinto a tutta, senza alcuna pressione, tanto aveva già subito nei tre match precedenti, l’altro giocava sulle nuvole, tanto vale prendersi il massimo del rischio e via. Ha funzionato, c’è stata un po di partita e anche spettacolo. Il “polpo” ha rimesso tante palle, si è difeso con orgoglio e testa, e ha attaccato tanto. Chissà, se quella palla break a metà del secondo set l’avesse trasformata, magari il match si poteva complicare per Sinner; invece proprio dal fuoco dell’aver annullato quella chance – senza lasciar scampo al torinese col servizio, un Ace salvifico – Jannik ha rilanciato, è andato a prendersi di forza bruta un break decisivo.
    Nella spinta Jannik è sempre più efficace e continuo. Sonego paga troppo il gap a sinistra contro Sinner, e anche col diritto è ottimo se lo spinge al massimo, ma se deve contenere cercando comunque profondità, il suo controllo è rivedibile. C’ha pensato lo stesso Sinner a fugare ogni incertezza, correndo tanto avanti a prendersi il punto (ben 20 discese sul net, vincendo 14 incursioni), e bravo a non disunirsi e continuare a provarci nonostante un paio di errori marchiani, proprio brutti. Niente, lui è talmente sicuro dei suoi mezzi e sulla bontà del piano tattico da cancellare tutto con un clic e via, si riprova. E stavolta non si sbaglia più, la forza mentale del campione.
    Sicuro, continuo, offensivo, aggressivo, con quel diritto velocissimo in lungo linea dopo il servizio e un rovescio cross granitico e pesante, per Sonego l’ostacolo era davvero troppo alto. Questo Jannik vola, corre e diverte. Sempre più forte e convinto, vittoria dopo vittoria.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Il quarto derby tra Sonego e Sinner inizia con Lorenzo alla battuta. Un buon game, servizi in campo e via aggressivo, 1-0. Altrettanto spedito l’avvio di Jannik, colpisce con grande velocità e impone un ritmo altissimo, pungendo ovviamente il lato sinistro del torinese. Anche Sinner a zero vince il suo primo game. Sonego deve chiedere tutto il possibile al servizio, pena essere aggredito dalla risposta di Sinner. Una pressione che gli costa il primo doppio fallo del match. E sulla prima seconda di battuta, ecco che Jan entra a tutta e si prende di forza il punto. Una pressione che “Sonny” cerca di evitare attaccando, buttandosi a rete, ma anche il passante di Sinner è potente, la volée del piemontese vola via. Chirurgico Jannik sulla prima palla break: risponde centrale nei piedi del rivale, diritto potente d’attacco e via a rete a chiudere la porta con una solida volata d’opposizione. BREAK Sinner, 2-1 e servizio. 8 minuti di tennis, ma è già chiaro che quello di Jannik ha altra velocità e consistenza. Lorenzo si prende rischi totali con una risposta di diritto, vince il primo punto in risposta, ma non è un bel messaggio… è la conferma di quanto debba rischiare il torinese per strappare un punto sul servizio di Jannik. Un Jannik che col pilota automatico spinge forte, preciso, intenso, continuo, soprattutto sul rovescio di Sonego dopo averlo spostato lateralmente sul diritto. 3-1 Sinner, tutto sembra fin troppo facile per il n.4 al mondo. Netto il gap di controllo alla massima velocità a favore di Sinner, una macchina infernale che Sonego non riesce a contenere. Lo scoramento di Lorenzo è palese, con il servizio che non va e teme la “tranvata” in risposta… Difficile servire con serenità con questo fiato sul collo continuo. Incredibile come ai vantaggi nel quinto game Jannik abbia gestito con un diritto lungo linea una bordata di Sonego, trovando pure un vincente. Palla break per il doppio allungo. Stavolta se la gioca bene Lorenzo, pronto ad aggredire col diritto una risposta non così ficcante di Jannik, è il suo schema preferito e funziona. Ha bisogno di vincere uno scambio terrificante chiuso con un rovescio lungo linea (non esattamente il suo colpo…) Sonego per chiudere un game durissimo (2-3). Bella la reazione emotiva di Lorenzo, che in risposta ci prova vince due punti, ma sul 30 pari Jannik alza l’attenzione, prima di servizio e via dentro col diritto, pesante e preciso. 4-2. Lorenzo regge, sprinta, spinge, rischia col diritto, ma non basta perché non trova punti facili col servizio. Il martellamento di Jannik è continuo, allontana Sonego dalla riga di fondo e si procura una palla break ai vantaggi; se la prende forzando con gran ritmo e angoli l’errore del connazionale. 5-2. Serve per chiudere Jannik, ma commette qualche errore e cala il numero di prime palle. Non sfrutta un set point e con un errore banale col diritto concede la prima palla break del match. L’annulla con una bordata col diritto inside out imprendibile. Un gran rovescio cross porta a Sinner il punto del 6-2. 72% di prime vincendo il 78% dei punti per Jannik, solo 48% per Sonego, vincendo il 53%, ma il divario tra i due è stato molto netto anche negli scambi.
    Secondo set, Sonego to serve, ma la musica non cambia. Sinner risponde “troppo”, e risponde molto bene… profondo, ruba un metro di campo e comanda, provocando errori del rivale. Sul 15-30 Jannik divora una chance con una volée spedita fuori di metri a campo aperto. Sonego “ringrazia” e vince il game spingendo a tutta. Tutt’altra vita per Sinner, a zero con quattro “schiaffoni” impatta 1 pari. Si scorre senza scosse sui game di servizio, fino al sesto game. Sinner commette due errori in spinta col diritto, un po’ di fretta nel cercare la riga, scivola 0-30. Rimedia col servizio, trovando il primo Ace del match esattamente quando ne aveva bisogno. Sul 30 pari Jannik commette il secondo disastro del match sulla rete, cercando un tocco quanto il campo era aperto per una semplice volée d’opposizione. Palla break Sonego! Rischia Lorenzo, ma un diritto aggressivo gli esce di un pelo, qua poso fortunato. È il game più lottato del match, scambi anche spettacolari grazie a un Sonego che gioca fuori tutta e si difende al massimo. Alla fine Sinner si prende il game con sicuro tocco di volo. 3 pari. Scampato il pericolo, Jannik risponde con qualità e approfitta di un brutto tentativo di smorzata di Lorenzo, per il 15-40, due palle break che profumano di MP. Grandissimo cuore Sonego! Rischia ogni colpo, apre il campo e pizzica le righe. Ma Jannik non molla la presa, la risposta è sempre pressante e si prende di forza una terza chance per l’allungo. E il break arriva, ancora un altro scambio a tutta velocità, si gira sul diritto Lorenzo e rischia il lungo linea, ma la palla atterra in corridoio. BREAK Sinner, 4-3 e servizio. Nel momento più duro, un vero braccio di ferro, è l’altoatesino il più tosto. Resta il miglior momento del torinese, che anche in risposta dà tutto quel che ha per cercare di riaprire il match, ma è davvero rapido Sinner nell’avanzare dopo il servizio e chiudere. 5-3 Sinner. Sonego resta in scia, Jannik serve per chiudere sul 5-4 e vola in campo, vola a rete dopo il servizio, vola sui lob trovando un’ottima coordinazione aerea e controllo. Regala al pubblico e a se stesso pure un serve and volley sulla seconda di servizio chiuso con un tocco degno di Mr McEnroe, forse anche un po’ casuale tanto bello. Chiude al secondo match point, con una prima palla ingestibile. Un bell’abbraccio tra i due, al termine della quarta sfida stagionale tra i due, tutte vinte da Jannik. Giocherà il 13esimo quarto di finale in stagione e terza volta a Vienna. Consistenza massima, servizio sempre più continuo. Con un Sinner così, si vola…

    [LL] Lorenzo Sonego vs [2] Jannik Sinner (non prima ore: 17:30)ATP Vienna Lorenzo Sonego24 Jannik Sinner [2]66 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-154-5 → 4-6L. Sonego30-40 0-15 15-15 ace 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace3-5 → 4-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 40-303-4 → 3-5L. Sonego 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-3 → 3-4J. Sinner15-40 0-15 0-30 30-30 30-40 ace 40-40 A-40 40-403-2 → 3-3L. Sonego 0-15 15-15 30-152-2 → 3-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 ace ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-5 → 2-6L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df 40-40 40-A2-4 → 2-5J. Sinner 0-15 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 2-4L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-401-3 → 2-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-151-2 → 1-3L. Sonego 0-15 df 15-15 ace 15-30 15-401-1 → 1-2J. Sinner 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1L. Sonego 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Tennis Match Statistics: Sonego vs Sinner

    🇮🇹 Sonego vs 🇮🇹 Sinner

    Statistic
    🇮🇹 Sonego
    🇮🇹 Sinner

    ACES
    6
    1

    DOUBLE FAULTS
    2
    0

    FIRST SERVE
    41/64 (64%)
    48/58 (83%)

    1ST SERVE POINTS WON
    25/41 (61%)
    35/48 (73%)

    2ND SERVE POINTS WON
    11/23 (48%)
    6/10 (60%)

    BREAK POINTS SAVED
    4/7 (57%)
    2/2 (100%)

    SERVICE GAMES PLAYED
    9
    9

    1ST SERVE RETURN POINTS WON
    13/48 (27%)
    16/41 (39%)

    2ND SERVE RETURN POINTS WON
    4/10 (40%)
    12/23 (52%)

    BREAK POINTS CONVERTED
    0/2 (0%)
    3/7 (43%)

    RETURN GAMES PLAYED
    9
    9

    NET POINTS WON
    7/10 (70%)
    21/29 (72%)

    WINNERS
    17
    20

    UNFORCED ERRORS
    10
    7

    TOTAL SERVICE POINTS WON
    36/64 (56%)
    41/58 (71%)

    TOTAL RETURN POINTS WON
    17/58 (29%)
    28/64 (44%)

    TOTAL POINTS WON
    53/122 (43%)
    69/122 (57%)

    MAX SERVICE SPEED
    223 km/h (138 mph)
    210 km/h (130 mph)

    1ST SERVE AVERAGE SPEED
    206 km/h (128 mph)
    190 km/h (118 mph)

    2ND SERVE AVERAGE SPEED
    170 km/h (105 mph)
    163 km/h (101 mph) LEGGI TUTTO