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    Sinner demolisce Djokovic, troppo potente e aggressivo. È in finale a Wimbledon, sfida Alcaraz

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    I sogni possono diventare realtà quando elevi al massimo un talento innato grazie a lavoro, visione, qualità, obiettivi chiari perseguiti con mentalità vincente. Tutto quel che serve a trasformare una Straordinaria Normalità in bellezza in movimento, in… Jannik Sinner. Sognava ad occhi aperti davanti alla tv da bambino, sperduto su montagne incantate, immaginando di giocare la finale su quel verdissimo campo da tennis, tanto bello come quelli delle sue valli. Oggi, 11 luglio 2025, Jannik può dire “ce l’ho fatta”. Stellare, potentissimo, devastante, Sinner con una prestazione superlativa batte Novak Djokovic, il più vincente dell’era moderna e proprio su quel Centre court dove ha costruito una parte importante della sua leggendaria carriera, e conquista la prima finale Wimbledon, dove sfiderà per il titolo più storico del nostro sport Carlos Alcaraz, due volte campione e campione in carica. È la quarta finale Slam di fila per Jannik, dopo US Open 2024, Australian Open 2025 e Roland Garros 2025, conquistata con una semifinale giocata alla perfezione e vinta con un netto 6-3 6-3 6-4. Solo una piccola sbavatura per l’azzurro all’avvio del terzo set, un game di servizio girato male e perso da 30-0, ma dopo aver cancellando la chance del doppio break, ecco una reazione spettacolare, veemente e durissima. Jannik torna a spingere con potenza e profondità e soprattutto rispondere in modo clamoroso, tanto da strappare due break di fila e volare via sicuro verso il meritato successo, il sesto in carriera vs. il serbo. Sinner ha giocato un tennis bellissimo, potente e completo a tutto campo, ma se vogliamo trovare la chiave del suo successo questo è nel rendimento favoloso della prima di servizio e nella risposta, le armi supreme che l’hanno portato alla meritata vittoria.
    Djokovic è stato soverchiato nello scambio dalla maggior potenza, profondità e velocità di palla dell’italiano, un ritmo infernale, in particolare nei primi due set, davvero impressionante; per questo il serbo ha chiesto di tutto e di più al proprio servizio ed è riuscito a stare in partita proprio aggrappandosi alla prima palla e rischiando tanto con la seconda, ma non è bastato. Appena è calato con la prima palla, Jannik s’è fatto trovare pronto, e in passaggi decisivi si è imposto anche rispondendo in modo clamoroso su prime palle angolate e potenti del rivale, calamitando con la punta della sua racchetta anche traiettorie insidiose e rimettendo risposte profonde, precise. Incredibile. E poi la considerazione di Shelton fatta dopo la sconfitta nei quarti si è confermata anche nella semifinale odierna: Djokovic è un super campione, un lottatore come pochi altri nella storia della disciplina, ma per quasi tutta la partita il gioco di Jannik sembrava andare a 2x, tutto troppo rapido, aggressivo, continuo. Un pressing giocato a velocità spaziali che nemmeno un indomabile Novak è riuscito ad arginare. Un successo ancor più netto rispetto a Roland Garros, e in condizioni teoricamente più favorevoli al serbo.
    Così a caldo Jannik nella flash in campo: “Non ci credo, sono in finale, era il torneo che seguivo da bambino… È incredibile. So il lavoro che ci metto con tutto il mio team, davanti a mio papà e mio fratello è ancora più bello”. L’onore delle armi a Djokovic: “Ho servito davvero bene, mi sono sentito bene sul campo e mi sono mosso molto bene. Nel terzo set forse Novak non stava bene, io cercato di restare focalizzato e restare calmo nei momenti importanti, sono molto contento della mia performance, vedremo come andrà in finale”. Ricordano a Sinner di essere diventato dal 1995 il quinto tennista ad esser arrivato in tutte le finali Slam con Federer, Nadal, Djokovic e Murray: “Sono in buona compagnia…! Mostra che sto crescendo su tutte le superfici, è la cosa più importante per me, continuerò a lavorare. Alcuni anni fa su questi campi ero in difficoltà a muovermi, ora va molto meglio. Lavoriamo ogni giorno con la volontà di migliorare e ottenere risultati. Continuerò a lavorare e godermi questo bellissimo viaggio”. Ci sarà Alcaraz domenica, la finale che tutti sognano: “Non so cosa aspettarmi, vista l’ultima finale… È un grande onore condividere con Carlos il campo, cerchiamo di spingerci al limite l’uno con l’altro. Speriamo sia una bella partita non so se riusciremo a fare di meglio rispetto all’ultima”.
    Avremo tempo per parlare di domenica, la seconda finale Slam tra i due leader del tennis maschile attuale. Certamente Sinner contro Djokovic in semifinale ha giocato il miglior tennis del torneo, e questo è molto confortante vista la paura blu vissuta vs. Dimitrov. Tutto sembra alle spalle, il gomito ha sostento la spinta di Jannik senza problemi. È stato davvero impressionante ammirare punto dopo punto la spinta bestiale del nostro giocatore, davvero fluido, potente, sicuro. E come scritto tante volte parlando di lui, quando Jannik serve così bene tutto il suo gioco decolla verso l’infinito. Ha chiuso la semifinale con uno stratosferico 74% di prime palle in campo, vincendo l’81% dei punti ed un altrettanto impressionante 63% con la seconda. Ricordiamo ancora una volta che al di là della rete c’era la risposta di Mr. Djokovic, forse la migliore della storia moderna per efficacia e costanza di rendimento… Ha servito in ritmo e ha servito molto forte: non solo tante variazioni ma anche una velocità molto alta, per non dare la minima chance alla risposta del rivale, che solo trovando giocate super è riuscito ad iniziare lo scambio, ma quasi mai in condizione di vantaggio. Forte di una prima palla così continua e vincente, col primo colpo di scambio Jannik ha fatto quel che voleva, ha spinto Djokovic ben dietro la riga di fondo a remare.
    Ma bellissima è stata la tattica iniziale: per battere Djokovic, doveva andare sopra alla velocità del rivale, allontanandolo dal campo senza aprire troppo l’angolo perché l’altro in quella condizione è molto forte. Allora ha spinto tanto, dritto per dritto, al centro, in particolare nei primi game, per far sentire la potenza della sua palla al rivale e fargli capire, anche mentalmente, che al comando c’era lui. Tanti i punti vincenti col rovescio e diritto lungo linea appena Novak provava a metterla nell’angolo, altro fatto brutale mentalmente perché non ha lasciato mai che la velocità media si abbassasse e tornassero le condizioni che Djokovic ama. Il serbo è stato portato a ritmo, pressione e intensità che le sue gambe non reggono più, infatti di lunghi e duri scambi quasi non ne ha vinti. In soldoni, Djokovic è andato sotto su tutta la linea, e solo col servizio è rimasto aggrappato alla partita. Per questo la risposta di Jannik è stata decisiva: ha messo tanta pressione al serbo, provocato molte seconde palle e gli è valsa zampate decisive. Nell’unico momento di pausa di Sinner, all’avvio del terzo set, si è un filo abbassata la velocità delle operazioni e infatti il serbo è subito risalito. Bravissimo Jan a reagire, a restare calmo, riprendersi e ripartire. Sipario.
    Un Sinner spettacolare, fortissimo, capace di tirare fuori una prestazione spettacolare al momento opportuno e stroncare un rivale che, oggettivamente, non sembra più in grado da stargli dietro quando Jannik corre e tira a tutta. Bravo Sinner. Domenica si gioca il titolo di Wimbledon.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Djokovic alza la prima palla del match. Molto aggressivo Sinner in risposta, ma va lungo nei primi due scambi. Game a zero per Novak, con due ottime prime palle. Enorme la potenza sprigionata da Jannik con servizio e diritto, nessuna attesa o titubanza, giù il piede sull’acceleratore con velocità massima. Game a zero anche per il n.1, 1-1. Interessante come Sinner giochi, in risposta, al centro. Evidente che non vuole aprire l’angolo. Bellissima la botta in lungo linea sul 15-0 che vale a Jannik il primo punto in risposta. Poi diventano due, con un forcing rovescio vs. rovescio imposto dal nostro, 15-30. CLAMOROSO il punto vinto da Sinner, che trova un passante bassissimo e poi un lob di tocco correndo avanti da fantascienza. 15-40, due palle break. Impressionate il ritmo dell’azzurro sulla seconda palla, stronca Djokovic. BREAK, partenza super di Jan, 2-1. Rapidamente lo score diventa 3-1, nonostante un doppio fallo e una risposta eccellente del serbo. Si aggrappa alla battuta Djokovic, perfetto, e 3-2. Jannik vince a zero anche il sesto game, funziona tutto piuttosto bene e tiene ritmo e profondità qualitativamente eccelsi. Così è molto difficile per il serbo venirne fuori, sembra non riuscire a reggere la pressione imposta dal pusterese. Cerca di variare qualcosa “Nole”, ma la reattività di contro mosse dell’italiano annullano ogni scelta, come il drop sul 30-15. Di solo servizio Djokovic resta al livello del nostro. Jannik commette il primo errore grave della partita tirando fuori la risposta sulla seconda palla del rivale, non era né velocissima né angolata, si poteva far meglio. 4-3. Funziona benissimo il diritto lungo linea, in contro piede, di Sinner, è una pallata talmente precisa e violenta che Djokovic non ci prova nemmeno. Con il quarto Ace, 5-3 Sinner (67% di prime palle in gioco, siamo su livelli ottimali). Jannik punge in risposta, la sue risposte sono profonde e spinge tanto e bene. Si porta 15-30 nel nono game. Jannik vince uno scambio rocambolesco, con un doppio smash in due discese, ecco due set point sul 15-40. Ace sul primo (quarto del serbo), 30-40. Non bene Jannik sul secondo, tira in rete un rovescio di scambio, un filo lontano sulla palla (la lascia cadere un po’ troppo), era di una seconda di servizio e si poteva far meglio. Il game si allunga, ottimo il diritto vincente dal centro dell’italiano. Novak è costretto a rischiare, un diritto in corridoio cercando il vincente gli costa il terzo set point da salvare. Jannik arpiona in modo clamoroso una risposta col diritto in allungo che muore nelle stringhe del serbo, impossibile rimetterla dentro. SET Sinner, 6-3. Parziale giocato da Jannik con livello impressionante, a tutto tondo. 67% di prime “in”, solo 5 errori e un pressing micidiale.
    Sinner fa “scoppiare” la palla all’avvio del secondo parziale, altro game monumentale. Il punto del game è la foto del match finora: prima palla ottima, gli apre il campo, passo avanti e diritto in totale anticipo velocissimo nei pressi della riga. Non c’è modo arginarlo. 1-0. E del punto che gli vale lo 0-30 ne parliamo? Assurdo il ritmo imposto, quasi di contro balzo, nei pressi delle righe, con un vincente lungo linea che stronca gambe e testa di Djokovic. Anche Raducunu in tribuna applaude convinta, grandissimo Sinner e 0-30. (otto punti di fila). Col servizio Novak interrompe la striscia. Brutale il rovescio lungo linea sul 30 pari che tramortisce il serbo. 30-40. Lo sguardo di “Nole” è sbarrato, non sa che pesci prendere… Prova a tirare un diritto aggressivo, sull’ennesima risposta potente del nostro, ma gli esce di un metro. BREAK Sinner, 2-0. Non si fa mancare nemmeno il punto diretto col servizio, Due Ace nel terzo game, anzi TRE. Salta il gesso, scoppia la palla, DOMINA Jannik. 3-0. Torna a vincere un bel game il serbo, sospinto dal pubblico che vuole più partita, e non solo un assolo seppur mirabile, dell’italiano. 3-1. Djokovic prova ad attaccare la rete, ma è passato; soprattutto impressiona come la variazione col back sia al momento del tutto inefficace, seppur profonda, perché Jan ci arriva bene, prima, con equilibrio, e spara un passante o contro mossa ottimale. Con nono Ace, 4-1 Sinner. In controllo. Servendo sul 4-2 Sinner perde il primo punto, ma rimedia subito con un servizio esterno perfetto. Qualità anche nella prima palla dell’italiano, che alterna bene gli angoli e tira piuttosto forte per i suoi standard, ma nemmeno d’impatto secco il serbo trova misura (5-2). L’azzurro vola chiuderla subito, distrugge gli attacchi del 24 volte campione Slam con una velocità di copertura del campo e precisione micidiali. 0-30. Solo di servizio “Nole” resta in scia, o ci prova. Con un Ace, perfetto al T, impatta 30 pari. Assurdo il diritto di Sinner, un passante che è un tracciante, una bordata in piena corsa incredibile per controllo del corpo e della traiettoria. Set Point Sinner! Annulla con l’ottavo Ace il serbo. Nemmeno un attacco con volata quasi in tuffo, estrema e ben giocata, bastano a Djokovic a chiudere il punto. Si lotta, dà davvero tutto Novak, incitato a gran voce anche dal figlio Stefan in tribuna. 18 punti servono all’ex n.1 per arringare l’attuale n.1, con un SP annullato. 5-3. Jannik inizia col doppio fallo il turno per chiudere il set. Uff! Si scambia a velocità appena più bassa e Novak ora comanda lo scambio ma perde l’equilibrio e sbaglia un rovescio. Col servizio Jannik si prede due punti importantissimi, gli valgono altri due Set Point sul 40-15. ACE! Il decimo. 6-3 Sinner, altro set dominato con una quantità e qualità di prestazione superiori. Arriva il trainer a lavorare sulla coscia sinistra del serbo, mentre Jan è già lì in campo a zampettare…
    Djokovic riparte al servizio nel terzo set. Vince un buon game, solido e senza apparenti problemi alla gamba. Poi scuote la testa sconfortato nel game successivo, dopo aver sbagliato un diritto di scambio. Si rianima con un buon passante di diritto (leggermente corto l’attacco di Sinner, solo potente ma non profondo). Attenzione: Sinner sbaglia un rovescio in rete, poi sul 30 pari aggredisce col diritto a metà campo ma stecca malamente la palla (che forse gli arriva dal buio, brutto momento per la luce sul Centre C.). Palla break. E il BREAK c’è! Una buona risposta del serbo, Jannik si fa sorprendere. Da 30-0, un game un po’ buttato dall’italiano, che ora si ritrova sotto 2-0, ha pagato subito la prima distrazione e due errori banali. Sfrutta il momento positivo il serbo, vola 3-0 con un parziale di 12 punti a 3. Sinner ha abbassato la velocità, e non può farlo perché al ritmo del serbo il serbo quasi non lo batti. E lo dimostra l’avvio del quarto game, con Djokovic che comanda, apre l’angolo si prende due punti, 0-30. Anche meno prime di servizio per l’italiano e qua servono immediatamente. Sul 30 pari Jannik rischia la prima palla corta del match ma non passa la rete. 30-40, attenzione, chance del doppio allungo. Attacca di potenza col diritto Jannik e chiude con lo smash. Gioca più trattenuto l’azzurro, alza di più la parabola, concede campo. Si lotta. Col servizio Sinner vince il game, 3-1. Non riesce a prendersi una buona chance sullo 0-15, con un diritto in corsa in avanti che gli esce di poco. Poi regala sul net Djokovic, un tocco su palla molto alta, non così comodo. 15-30. Seconda di servizio… Jannik c’è, risponde profondo e poi sposta il rivale nell’angolo destro, provocandone l’errore. 15-40, due palle del contro break per l’azzurro. Rischia la seconda palla Nole, gli va bene, ma la risposta c’è, e la smorza successiva no. Contro BREAK Sinner, 3-2. Ottima reazione di Jannik, che si rimette a giocare con pressione, ritmo, profondità. Si è tolto anche il berretto il nativo di Belgrado, sembra sofferente, certamente provato dalla rimonta dell’italiano, bravo a comandare e spostarlo. Con un bel servizio, Jan impatta lo score 3 pari, e si incita verso il suo angolo. Nello scambio non va, allora Novak di butta a rete ma la risposta lungo linea di Sinner è una mazzata. 15-30, attenzione. Altra bella risposta, Djokovic ancora avanti e stavolta la volée è brutta, mal giocata, da troppo lontano e con tocco scadente. 15-40, due chance per il sorpasso per Sinner. Ancora, stesso schema! S&V ma annichilito dalla risposta bassa e violentissima di Jannik. BREAK Sinner, due di fila, e da 3-0 setto è 4-3 avanti. Che classe… che durezza. Si è rimesso a servire bene l’azzurro, bellissimo l’Ace sul 15, veloce, angolato, perfetto. Col 13esimo Ace (i primi due del set) vola 40-15. Quasi fermo Novak sul rovescio in anticipo dell’italiano, 5-3, allungo completato. Manca 1 game per sbarcare nella Finale con la F grande. Appena si scambia Djokovic non ce la fa, è travolto. Come sul 30-15, con Jan che da risposta si prende il campo e il punto, quasi “ribaltando” il rivale. Djokovic non ci crede più.. Si butta a rete con zero convinzione e sbaglia male di volo. Match Point. Lo salva con un servizio giocando quando ancora il pubblico era in chiasso totale. Sembrava lo volesse buttare… Sbaglia poi col diritto Novak, dopo una seconda troppo lemme. Secondo Match Point Sinner! Altro Ace, non sembra invece voler mollare. Trova una volée di rovescio bellissima Djokovic, il colpo tecnicamente più bello di tutta la sua partita, con tanta disperazione dentro. Si salva in qualche modo il serbo, 5-4. Sinner serve per il match. Si affida alla sostanza Jannik, gioca profondo e con accuratezza. 15-0. Ancora profondità rovescio vs. rovescio e si prende un altro punto. Fa il pugno. 30-0. Gran servizio. TRE MATCH POINT sul 40-0. Sul primo trova una bella risposta il serbo, 40-15. Servizio e diritto. È finita! Nessun italiano aveva mai battuto Djokovic a Wimbledon, e soprattutto va in FINALE ai Championship! Sarà di nuovo Sinner vs. Alcaraz. Che prestazione, un Campione!

    J. Sinner vs N. Djokovic Slam Wimbledon J. Sinner [1]666 N. Djokovic [6]334 Vincitore: J. Sinner ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A 40-40 ace A-405-3 → 5-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace4-3 → 5-3N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 15-403-3 → 4-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 15-401-3 → 2-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 1-3N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 0-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2N. Djokovic 15-0 ace 30-0 40-0 ace0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace5-3 → 6-3N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 ace 30-40 40-40 ace A-40 ace 40-40 ace A-40 ace 40-40 ace A-40 ace 40-40 ace A-40 ace 40-40 ace A-40 ace5-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-15 ace4-1 → 4-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-15 ace3-1 → 4-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-153-0 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 ace 40-15 ace ace2-0 → 3-0N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace 40-40 A-40 40-40 A-40 ace 40-40 40-A5-3 → 6-3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 ace4-3 → 5-3N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 4-3J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-03-2 → 4-2N. Djokovic 15-0 30-0 ace ace3-1 → 3-2J. Sinner 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-15 40-30 df2-1 → 3-1N. Djokovic 15-0 ace 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    Statistica
    Sinner 🇮🇹
    Djokovic 🇷🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Ace
    12
    12

    Doppi falli
    2
    0

    Prima di servizio
    54/73 (74%)
    62/92 (67%)

    Punti vinti sulla prima
    44/54 (81%)
    48/62 (77%)

    Punti vinti sulla seconda
    12/19 (63%)
    5/30 (17%)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Punti vinti in risposta
    39/92 (42%)
    17/73 (23%)

    Palle break convertite
    5/10 (50%)
    1/2 (50%)

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    11/17 (65%)
    16/28 (57%)

    Vincenti
    36
    27

    Errori non forzati
    17
    28

    Totale punti vinti
    95
    70

    STATISTICHE DI MOVIMENTO

    Distanza percorsa
    2161.5 m
    2005.5 m

    Distanza per punto
    13.1 m
    12.2 m LEGGI TUTTO

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    Djokovic si arrende a Sinner e al fisico: “Sto dando tutto, ma il corpo non mi segue più”

    Novak Djokovic classe 1987, n.6 del mondo – Foto Getty Images

    Novak Djokovic lascia Wimbledon 2025 senza trofei e con l’amaro in bocca, piegato in semifinale da un Jannik Sinner travolgente, ma anche – e soprattutto – dai limiti di un fisico che non gli permette più di spingersi dove la mente vorrebbe arrivare. Un’immagine inedita e quasi malinconica per il pubblico, che ha visto Nole cedere nettamente non solo nel punteggio, ma anche nel linguaggio del corpo, quasi rassegnato già a metà incontro.In conferenza stampa il serbo, pur senza entrare nei dettagli delle sue condizioni, ha ammesso senza filtri: “Non ho avuto buone sensazioni in campo, sinceramente. Non voglio dare dettagli sulla mia lesione, né lamentarmi. Voglio solo fare i complimenti a Jannik per la sua grande partita: è stato troppo forte. Sono deluso di non essermi mosso come avrei voluto, ma è così”.
    “Non è sfortuna, è la realtà dell’età”Djokovic non si nasconde dietro la sfortuna: “Non credo si tratti di mala sorte. È l’età, è l’usura del mio corpo. Anche se mi prendo cura di me come nessun altro, la realtà mi sta colpendo duramente, soprattutto nell’ultimo anno e mezzo, come mai prima nella mia carriera. È difficile accettarlo perché sento che, quando sono fresco e in forma, posso ancora giocare un grande tennis. L’ho dimostrato quest’anno. Ma il problema è il formato Slam: più il torneo avanza, peggio sto fisicamente. Arrivo alle fasi finali con metà serbatoio e contro Sinner e Alcaraz non puoi permettertelo. Loro sono giovani, forti, sono diversi passi avanti rispetto al resto.”
    Il futuro: “Non voglio dire addio qui”Novak esclude che questa sia stata la sua ultima partita a Wimbledon: “Sarebbe triste chiudere così, non è nei miei piani. Voglio tornare sul Centrale, almeno un’altra volta. Non so cosa farò nei prossimi mesi, parlerò con il mio team e la mia famiglia per capire come procedere e dove puntare, anche in termini di preparazione. Ho dedicato tutto me stesso a giocare al meglio negli Slam e ancora oggi sono questi i tornei che più mi motivano.”
    “Massimizzerò tutto quello che mi resta”Djokovic si mostra realista e quasi filosofico: “Non so cos’altro potrei fare. Non penso ci sia nessuno che si prenda cura del proprio corpo più di quanto faccia io, ma ormai non basta più. Ho avuto tanto dalla vita, dal tennis, sono stato sano e competitivo per anni, non voglio lamentarmi. Sto solo cercando di sfruttare al massimo ciò che mi rimane, ma adesso sono triste e deluso. Non tanto per la sconfitta: anche se fossi stato in forma, non sarei stato il favorito oggi contro Sinner. Forse avrei avuto più chance, ma la realtà è che quando il fisico non ti segue, non puoi fare nulla”.
    “Sinner e Alcaraz sono su un altro livello”Il serbo non ha dubbi su chi sia il riferimento oggi: “Sinner e Alcaraz sono le forze dominanti. Per vincere altri Slam devo battere il numero uno e poi, magari, Alcaraz in finale. Il mio problema ormai è fisico, non tecnico: quando mi sento bene, posso ancora competere con loro”.
    Chi è il favorito per la finale?“Sulla carta darei un leggero vantaggio a Carlos, per i due titoli già vinti qui e la fiducia che sta mostrando, ma la differenza è minima. Jannik sta colpendo la palla benissimo, sarà una finale molto combattuta. Dopo Parigi, l’aspettativa è altissima”.Infine, sull’abbraccio con Sinner: “Si è scusato perché non stavo bene oggi. Non aveva nulla di cui scusarsi: ha giocato una partita fantastica e merita tutto quello che sta ottenendo. Gli auguro buona fortuna per la finale, sono sicuro che sarà supermotivato”.
    Djokovic, l’uomo che ha cambiato la storia del tennis, non smette di provarci. Ma adesso – e lo ammette lui stesso – la sfida più dura non è più contro gli avversari, ma contro il tempo.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Taylor Fritz: “Contro Alcaraz puoi fare tutto perfetto e non basta. Ma ora so cosa devo migliorare per vincere uno Slam”

    Taylor Fritz nella foto – Foto Getty Images

    Ha accarezzato il sogno di una storica finale a Wimbledon, arrivando a un solo punto dal portare Carlos Alcaraz al quinto set. Ma Taylor Fritz, uscito sconfitto 4-6 7-5 6-3 7-6(7) dalla semifinale contro il campione spagnolo, lascia Londra a testa alta. In conferenza stampa, il californiano analizza con lucidità la sua prestazione, le occasioni mancate, la differenza di giocare contro i due fenomeni del momento – Alcaraz e Sinner – e gli aspetti su cui vuole lavorare per colmare il gap.
    “Ho avuto le mie chance, ma contro questi qui non basta”“Sì, ho avuto le mie opportunità. Ho giocato bene nei punti importanti del tie-break per portare il match al quinto set, ma non sono riuscito a concretizzare. Ovviamente, dopo si possono fare mille ragionamenti su cosa avrei potuto fare diversamente, ma alla fine contro uno come Carlos serve qualcosa in più. Sarei dovuto riuscire a prenderne almeno uno, portare la partita al quinto. In ogni caso, credo di aver giocato una grande partita. In alcuni set ho fatto esattamente ciò che avevo pianificato, ma Alcaraz oggi ha servito in modo eccezionale.”
    Poche cose da cambiare, ma serve aggressività al ritorno“Ci sono poche cose che avrei potuto cambiare, forse mi avrebbero aiutato per uno o due punti, ma Carlos avrebbe trovato subito una contromisura. Credo di non aver risposto abbastanza aggressivo sul suo primo servizio, ma era anche perché serviva davvero bene. La realtà è che contro di lui e Sinner mettere solo la palla in campo non basta, bisogna essere offensivi anche in risposta, è un aspetto su cui devo lavorare.”
    Il servizio, chiave per metterlo in difficoltà“Nel primo set ho giocato male il primo game e ho subito il break, e questo mi era già successo con lui. Non va bene partire così. Però nei set che ho giocato al mio livello sono stato lì. Su erba credo che la mia arma principale contro Alcaraz sia proprio la velocità della superficie, che mi permette di fargli male. Se la superficie rallenta troppo, la sua potenza e il suo movimento diventano devastanti e fa sempre male.”
    Differenze tra Alcaraz e Sinner“Con Sinner mi sento più a mio agio a scambiare da fondo: gioca più piatto e lo trovo più ‘leggibile’. Carlos invece è imprevedibile, varia tanto, tagli, smorzate, discese a rete improvvise. Anticipa molto e ti sorprende spesso. Preferisco la palla piatta a quella che si allontana da me, ma contro Carlos non sai mai cosa aspettarti. Sa vincere in mille modi diversi, è un maestro nell’adattarsi.”
    Cosa serve per vincere uno Slam?“Ogni volta che gioco contro di loro imparo qualcosa in più su cosa devo migliorare. Il mio obiettivo è vincere uno Slam e so che per riuscirci dovrò battere questi giocatori. Bisogna mantenersi sani, continuare a crescere e lavorare sugli aspetti che mi permetteranno di essere competitivo. Quest’anno le infortuni mi hanno un po’ frenato, ma resto ottimista: se continuo così e imparo da queste esperienze, sono sulla strada giusta.”
    Elogi ad Alcaraz“Mi ha impressionato la sua capacità di vincere in così tanti modi diversi, di giocare con stili differenti. La qualità del suo gioco a rete è straordinaria: nei momenti di pressione, non sbaglia mai una volée delicata. E anche il servizio, che fino a poco tempo fa veniva considerato il suo punto debole, oggi è un’arma vera. Ha servito forte come me, con costanza, per tutta la partita. È davvero impressionante quanto sia migliorato.”
    Ora testa alla stagione americanaPer Fritz, l’obiettivo è chiaro: recuperare energie e puntare tutto sulla stagione nordamericana, dove l’anno scorso ha raggiunto la finale agli US Open. Ma il vero traguardo resta uno: “Il sogno è sempre quello di vincere un Major. Mi sento vicino, oggi più di ieri.”
    Un Taylor Fritz lucido, sportivo e sempre più consapevole: per lui Wimbledon 2025 è solo una tappa, la caccia al primo Slam continua.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Wimbledon: Fritz ottimo… ma Alcaraz di più! Lo spagnolo vince in quattro set, è di nuovo in finale

    Carlos Alcaraz (foto Getty Images)

    Carlos Alcaraz raggiunge la terza finale consecutiva a Wimbledon e scrive un altro capitolo di storia sul Centrale. Il numero 2 del mondo ha superato l’ostacolo Taylor Fritz con il punteggio di 6-4 5-7 6-3 7-6(6) dopo una semifinale ad altissima intensità, chiusa in 3 ore e 6 minuti, dimostrando ancora una volta perché è uno dei padroni assoluti del tennis contemporaneo.
    Il murciano ha giocato un match di grande spessore, mentalmente e tecnicamente, elevando il livello nei momenti chiave. Ha strappato il primo set brekkando nel primo gioco della partita, ha accusato un passaggio a vuoto nel finale del secondo, ma ha reagito da campione nel terzo e ha cancellato due set point nel tie-break del quarto con la freddezza dei fuoriclasse. Un’altra prova di maturità, un altro passo verso la leggenda.L’equilibrio spezzato da un lampo. Il primo set si apre con il break immediato dello spagnolo, che sorprende Fritz già al primo turno di battuta. La partita prende subito la direzione del servizio: entrambi spingono le prime costantemente sopra i 210 km/h, con scambi brevi e pochi margini per la risposta. Giornata calda, erba secca e palle che schizzano via non appena trovano come appoggiarsi sul verde. Solidità da entrambe le parti con Alcaraz che gioca con più varietà e creatività – serve&volley, smorzate, contrattacchi –, Fritz prova a reggere il confronto con colpi piatti e profondi, ma paga caro quel singolo passaggio a vuoto. Finisce 6-4, con lo spagnolo praticamente perfetto nei suoi turni di battuta.Fritz reagisce, Alcaraz inciampa. Nel secondo parziale non ci sono palle break fino all’ultimo game. Fritz sale di livello, serve meglio e soprattutto entra più deciso nei game di risposta. Alcaraz tiene fino al 5-6, quando si incarta su un rovescio semplice, commette un doppio fallo e regala tre set point consecutivi all’americano. Taylor è glaciale: prende il secondo e chiude 7-5. Tutto da rifare per il campione uscente.
    Il campione si riaccende. La reazione di Alcaraz è feroce. Aggredisce subito le seconde di Fritz e strappa il servizio a inizio terzo set, dominandolo poi con il servizio: concede un solo quindici alla battuta in tutto il parziale. Fritz non riesce a trovare soluzioni efficaci in risposta, si irrigidisce nei momenti cruciali e cede di nuovo il gioco di servizio 6-3. Lo spagnolo torna a comandare, e la finale è sempre più vicina.
    Un tie-break da brividi. Nel quarto set l’equilibrio è totale. Si continua a viaggiare a ritmi altissimi al servizio, con una sola palla break concessa da Fritz. Si arriva al tie-break, dove l’americano sale 6-4 grazie a un mini-break che sembra prolungare il match. Ma Alcaraz annulla i due set-point con due giocate straordinarie, sfrutta due errori fatali del californiano e chiude alla prima occasione utile. Vince 8-6 il tie-break, vola in finale, si lascia andare in un’esultanza contenuta ma piena di orgoglio.
    Statistiche e numeri da leggenda. Per Carlos è la 24ª vittoria consecutiva dagli Internazionali d’Italia, la 20ª consecutiva sull’erba e la terza finale di fila a Wimbledon. Un traguardo raggiunto, alla sua età, solo da tre mostri sacri come Bjorn Borg, Boris Becker e Rafael Nadal. A 21 anni sarà ancora lui, domenica, l’uomo da battere sull’erba più celebre del mondo.

    La cronaca
    1.set – Serve Fritz, Alcaraz gioca la palla corta 0-15. Aggressivo Alcaraz subito due palle break per lo spagnolo. Ace per la prima. Il nastro da una mano allo spagnolo. Break 0-1. Serve Alcaraz due prime ad oltre 210 km/h, ace gioco a zero 2-0. Si scalda Fritz e mette quattro prime. Gioco a zero 1-2 con l’americano sotto di un break. Taylor aggredisce la seconda di Alcaraz 0-15.Deu prime per lo spagnolo 30-15. Trova la risposta Fritz. Trenta pari. Ancora una prima a 220 km/h , poi ace, Alcaraz conferma il break 3-1. Tiene lo scambio in difesa Taylor 30-0. Bene l’americano che resta lì 2-3. Doppio ace per il n.2 del mondo 30-15. Fritz tiene lo scambio 30 pari. Stecca il dritto Fritz break consolidato 4-2. Palla corta vincente per il californiano 15-0. Entrano due prime, Fritz tiene il servizio 3-4. Serve and volley per Alcaraz 15-0. Servizio e dritto 30-0. Segue a rete il servizio sulla seconda Carlos, 5-3. Splendida palla corta di Alcaraz, arriva il set-point. Contropiede di Fritz. Parità. Ritrova la prima lo statunitense che resta attaccato, 4-5. Alcaraz serve per il set. Non si gioca sul servizio del murciano 40-0, tre set-point. Fritz sbaglia la volée, 6-4 Alcaraz.
    2. set – Fritz serve per primo e questa volta non si fa sorprendere. Gioco a zero 1-0. Spettacolare lob di Alcaraz 15-0. A rete Carlos , gioco a zero anche per lui 1-1. Si apre il campo con il servizio Fritz , quando entra la prima anche Alcaraz è in difficoltà 2-1. Continua con il serve and volley lo spagnolo 15-0 che non lascia spazio a Fritz 30-0. Trova la risposta il n.5 del ranking 30-15. Due errori di Alcaraz, 40 pari. Attacca con il rovescio il murciano, vantaggio Spagna. Sbaglia al volo Fritz 2-2. Ottima prima per Fritz 15-0. Quando a Taylor entra il servizio anche per Alcaraz ci sono problemi in risposta. Gioco a zero 3-2. Segue a rete la prima Alcaraz 30-0. Chiude con la volée di dritto Carlos 3-3. Serve piombo giallo Fritz a 220 km/h, 15-0. Trova la risposta Alcaraz 15 pari. Sbaglia per primo Carlos 30-15. Ancora due prime e Fritz resta avanti 4-3. Serve la seconda Alcaraz, Fritz lo fulmina con la risposta 0-15. Prima e settimo ace, 30-15. Gestisce bene lo scambio Fritz, lungolinea vincente 30 pari. Seconda enorme, Alcaraz a rete, ma sbaglia l’angolo d’attacco Fritz lo passa. Palla break. Servizio al corpo a 218, Parità. Palla corta e volée, Alcaraz da spettacolo. Seconda dello spagnolo, parte lo scambio, Alcaraz fa andare fuori giri Fritz 4-4. Ace di seconda 15-0. Rovescio fuori 15 pari. Gratuito di dritto di Alcaraz 30-15. Passante straordinario di Fritz 40-15. Solido il californiano che resta avanti 5-4. Alcaraz serve per restare nel set. Parte bene con la prima Alcaraz 15-0. A rete l’americano 15 pari. Spinge da fondo Fritz, che è più propositivo e si crea le occasioni 15-30. Segue a rete Carlos 30 pari. Ritrova la prima lo spagnolo 40-30. Ace 5-5. Risposta profonda, Fritz sbaglia il rovescio 0-15. Aggredisce la seconda Carlos che mette fuori 15 pari. Esce ancora il rovescio del murciano 30-15. Ancora una seconda, ma Alcaraz sbaglia ancora 40-15. Sbaglia Fritz 40-30. Prima vincente e Taylor si assicura il tie-break. Il nastro mette fuori il rovescio dello spagnolo 0-15. Dritto vincente di Fritz 0-30. Doppio fallo, il primo arrivano tre set-point per Fritz. Spara fuori il dritto Alcaraz 7-5. Fritz.
    3. set – Taylor Fritz al servizio. Sbaglia per primo Alcaraz 15-0. Continua a servire bene l’americano, ma Alcaraz è più falloso. Gioco a zero 1-0. Doppio ace per Alcaraz e gioco a zero 1-1. Accelera con il dritto Carlos 0-15. Grande risposta di Carlos 0-30. Seconda per Fritz, Alcaraz risponde profondo, 0-40 tre palle break. Palla corta e lob dello spagnolo. Break 2-1. Serve con palle nuove Carlos. Prima vincente, ace, decimo punto consecutivo dallo 0-1. Ancora una prima vincente, tre game a zero per lo spagnolo che conferma il break 3-1. Doppio fallo 0-15. Risponde in rete Alcaraz 15 pari. Ace 40-15, rimane in scia Fritz 2-3. Ritrova la fiducia Alcaraz che serve la seconda a 200 all’ora. Lo spagnolo mette tre prime, non si gioca break confermato a zero, 4-2. Ace numero 10 per Fritz. Doppio fallo per Fritz 40-15 entra la prima 3-4. Doppio fallo anche per Alcaraz 0-15. Risposta sul nastro 15 pari. Seconda sulla riga 30-15. Male nello scambio Fritz, il numero due del mondo tiene il turno di battuta 5-3. Palla corta in rete da parte di Taylor 0-15. Si scambia, Alcaraz costringe Fritz all’errore 0-30. A rete lo spagnolo, Fritz lo passa 15-30. Doppio fallo, due set-point Alcaraz. Ottima prima 30-40. Seconda debole, Alcaraz chiude il set 6-3.
    4. set – Serve per primo Alcaraz. Due errori di dritto 0-30. Ace che da respiro allo spagnolo. Out il dritto di Fritz 30 pari. Prima vincente 40-30. Velocità di scambio alta, il californiano stecca il dritto 1-0. Ottima prima di Fritz, che raddoppia con un ace 30-0. Spinge con il rovescio Taylor, game a zero 1-1. Risposta vincente di Fritz 0-15. Prima robusta 15 pari. Seconda a 200, Alcaraz avanti 30-15. Out la risposta dell’americano 40-15. Trova la risposta di dritto Fritz 40-30. Continua a servire bene Alcaraz 2-1. Risponde bene Alcaraz 0-15. Ace 15 pari. Ace numero 14, 15 e 16, quasi il gioco perfetto, 2-2. Errore di Alcaraz sotto rete 15 pari. Doppio fallo 15-30. Servizio al corpo a 218 km/h, 30 pari. Prima e palla corta 40-30. Servizio e dritto in back si gioca sui servizi 3-2. Doppio fallo 0-15. Manca di precisione nello scambio Fritz 30 pari. Brutto errore di dritto dell’americano 30-40. Palla break. Con coraggio a rete Fritz. Parità. Ottima prima a 219, vantaggio USA. Ace e 3-3. Rovescio in back di Alcaraz Fritz sbaglia il dritto 15-0. Palla corta da maestro dello spagnolo 30-0. Nuovo gioco a zero 4-3. Doppio per Fritz, che rimedia con una prima a 208. Ace. Non si gioca, 4-4. Si avvicina il money time. Volée incredibile di Alcaraz 30-0. Dritto in back vincente, Alcaraz gioco a zero 5-4. Fritz per restare nel match. Prima vincente 15-0. Entra ancora la prima (216 km/h) 30-0. Scambio durissimo, Fritz lo porta a casa, gioco a zero anche per l’americano 5-5. Sbaglia il dritto Alcaraz che rimedia con due accelerazioni turbo 15 pari. A rete Carlos impeccabile 30-15. Ace a 221 esterno seguito da ace di seconda tie-break assicurato 6-5. Due prime sulla riga per Taylor 30-0. Ancora una prima 40-0. A rete Fritz, Alcaraz lo passa con un incrociato stretto 40-15. Ancora palla corta dello spagnolo 40-30. Ace numero 19, 6-6. Tie break. Inizia Alcaraz, Fritz mette fuori la risposta 1-0. Servizio e dritto per l’americano 1-1. Palla corta e smash per Carlos 2-1. Prima a 221, Alcaraz resta avanti 3-1. Serve and volley giocato con un tocco straordinario 4-1. Entra la prima a Fritz 2-4. Prima a uscire 3-4. Rovescio vincente lungolinea di Fritz che recupera il mini-break 4-4. Seconda per Carlos. Attacca Fritz minibreak 5-4 per l’americano. Prima vincente 6-4 due set-point Fritz. A rete Alcaraz che fa un miracolo in risposta, annullato il primo 5-6. Sbaglia il dritto Fritz 6-6. Sbaglia a rete Fritz che esita sull’attacco 6-7 Match point. Risponde profondo lungo Alcaraz esce il rovescio di Fritz. Alcaraz in finale 7-6.
    Enrico Milani

    T. Fritz vs C. Alcaraz Slam Wimbledon T. Fritz [5]4736 C. Alcaraz [2]6567 Vincitore: C. Alcaraz ServizioSvolgimentoSet 4T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 aceC. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 ace ace5-5 → 5-6T. Fritz 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5T. Fritz 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-153-4 → 4-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-3 → 3-4T. Fritz 0-15 df 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 ace2-3 → 3-3C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-302-2 → 2-3T. Fritz 0-15 15-15 ace 30-15 ace 40-15 ace ace1-2 → 2-2C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 1-2T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-00-1 → 1-1C. Alcaraz 0-15 0-30 15-30 ace 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 3T. Fritz 0-15 0-30 15-30 15-40 df 30-403-5 → 3-6C. Alcaraz 0-15 df 15-15 30-15 40-153-4 → 3-5T. Fritz 15-0 ace 30-0 40-0 ace 40-15 df2-4 → 3-4C. Alcaraz 15-0 30-0 40-02-3 → 2-4T. Fritz 0-15 df 15-15 30-15 40-15 ace1-3 → 2-3C. Alcaraz 15-0 30-0 ace 40-01-2 → 1-3T. Fritz 0-15 0-30 0-401-1 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace1-0 → 1-1T. Fritz 15-0 30-0 40-0 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2C. Alcaraz 0-15 0-30 0-40 df6-5 → 7-5T. Fritz 0-15 15-15 30-15 40-15 40-305-5 → 6-5C. Alcaraz 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 ace5-4 → 5-5T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 40-154-4 → 5-4C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 A-404-3 → 4-4T. Fritz 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-2 → 3-3T. Fritz 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2C. Alcaraz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 40-151-1 → 2-1C. Alcaraz 15-0 30-0 40-01-0 → 1-1T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1C. Alcaraz 15-0 ace 30-0 ace 40-04-5 → 4-6T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-5 → 4-5C. Alcaraz 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5T. Fritz 15-0 30-0 ace 40-0 40-152-4 → 3-4C. Alcaraz 0-15 15-15 ace 30-15 ace 30-30 40-302-3 → 2-4T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 df ace1-3 → 2-3C. Alcaraz 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 ace1-2 → 1-3T. Fritz 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2C. Alcaraz 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 0-2T. Fritz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 ace0-0 → 0-1

    Statistica
    Fritz 🇺🇸
    Alcaraz 🇪🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Ace
    19
    13

    Doppi falli
    6
    3

    Prima di servizio
    75/121 (62%)
    73/113 (65%)

    Punti vinti sulla prima
    60/75 (80%)
    64/73 (88%)

    Punti vinti sulla seconda
    26/46 (57%)
    23/40 (57%)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Punti vinti in risposta
    26/113 (23%)
    35/121 (29%)

    Palle break convertite
    1/2 (50%)
    3/7 (43%)

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    12/22 (55%)
    31/41 (76%)

    Vincenti
    44
    38

    Errori non forzati
    24
    25

    Totale punti vinti
    112
    122

    STATISTICHE DI MOVIMENTO

    Distanza percorsa
    2617.5 m
    2658.5 m

    Distanza per punto
    11.2 m
    11.4 m LEGGI TUTTO

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    Mouratoglou attacca Ivanisevic: “Non si allena così. Allenare non è giudicare, mai”

    Goran e Stefanos insieme sull’erba prima di Wimbledon

    Le durissime dichiarazioni di Goran Ivanisevic sulle condizioni del suo nuovo pupillo Stefanos Tsitsipas hanno suscitato enorme impressione nel mondo del tennis ed un eco che stenta a stemperarsi. “Mai visto un tennista così mal preparato” sentenziava il croato sul greco dopo la repentina uscita di scena a Wimbledon. A difendere Stefanos dalle dure accuse del suo nuovo coach arriva Patrick Mouratoglou, allenatore di grande esperienza che punta il dito contro i metodi spicci e poco ortodossi del collega a livello di comunicazione.
    “Allenare non è niente di tutto questo, non ha nulla a che fare con quello che Goran Ivanisevic ha suggerito, facendo e dicendo tutte queste cose in un’intervista sul suo nuovo giocatore, Stefanos Tsitsipas” afferma Mouratoglou su Tennis Major. “Non c’è bisogno di alimentare i troll con tutti questi commenti. Ha detto che Stefanos non ha fatto niente di giusto, che ha dovuto cambiare tutte le sue abitudini, ma se Goran accetta di lavorare con Stefanos, è probabilmente perché sa già che non fa le cose nel modo giusto, e che quindi devono cambiare”.
    “Tsitsipas sta attraversando un periodo difficile” continua Patrick,  “non ottiene gli stessi risultati di prima da un po’, ma questa è la realtà, e non c’è altra scelta che accettarla. Quando ho iniziato a lavorare con Serena Williams o Naomi Osaka, l’ho fatto in un momento per loro negativo. Anche Goran sapeva che Stefanos stava attraversando un brutto momento… Puntare il dito contro di lui non aiuta. E soprattutto: questo non è allenare“.
    “Allenare non è giocare, mai. Anzi, è proprio il contrario. Il coaching consiste nel comprendere i comportamenti della persona, cercare di aiutarla, esserci per lei, entrambi sulla stessa barca. Giudicare non è la stessa cosa che operare, ma farlo pubblicamente è ancora peggio. Quello che ha detto mi fa pensare che Goran si vergogni dei risultati e voglia prendere le distanze da Stefanos, tipo: ‘Non si tratta di me, è tutta colpa sua’. Onestamente, questo non è allenare. È l’esatto opposto di ciò che dovrebbe essere allenare. Puoi parlare pubblicamente del tuo giocatore, ma non gettandolo in pasto ai lupi. La maggior parte delle conversazioni del genere devono restare private. Non ho tutti i dettagli, ma da quello che ho visto, sarei sorpreso se potessero continuare a lavorare insieme come si deve. Devi costruire la fiducia fin dall’inizio e loro hanno appena iniziato… ma non è questo il modo per costruire la fiducia nel tuo giocatore”.
    “Stefanos non fa tutto bene? Probabilmente è così, ma di certo non sbaglia nemmeno tutto. Nessuno sbaglia tutto. Stef è un giocatore professionista da molti anni, sa esattamente cosa sia la professione. Sta solo attraversando un periodo difficile. Una fase negativa, un momento difficile che può portare a comportamenti scorretti. Come allenatore, quello che devi fare è riportarlo a comportamenti positivi, ma sempre pensando al giocatore. Non c’è altro modo” conclude Mouratoglou.
    Parole sagge che mettono Ivanisevic di fronte alle sue responsabilità, aver portato in piazza i problemi del suo assistito. Chissà se dopo Wimbledon, e dopo questa bufera, le strade di Tsitsipas e dell’ex coach di Djokovic si divideranno oppure cercheranno una nuova base per ripartire.
    Marco Mazzoni  LEGGI TUTTO

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    Jannik Sinner, tra i giganti: quarta finale Slam consecutiva

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Ci sono numeri che raccontano molto più di qualsiasi aggettivo. Quello che sta facendo Jannik Sinner nel 2025 è semplicemente storico e conferma la sua grandezza come tennista destinato a lasciare un segno indelebile nel nostro sport. L’azzurro ha infatti raggiunto la sua quarta finale consecutiva in tornei del Grande Slam, traguardo che – nella cosiddetta Era Open – era riuscito solo a cinque autentiche leggende: Roger Federer, Novak Djokovic, Rafael Nadal, Andre Agassi e Rod Laver.Questa striscia di risultati piazza Sinner, appena 23 anni, in una compagnia da sogno:
    Tennisti capaci di raggiungere almeno 4 finali consecutive nei tornei dello Slam, Era Open* 🇨🇭 Roger Federer (10 finali consecutive)* 🇷🇸 Novak Djokovic (6)* 🇪🇸 Rafael Nadal (5)* 🇺🇸 Andre Agassi (4)* 🇦🇺 Rod Laver (4)* 🇮🇹 Jannik Sinner (4)
    Se il dato di Sinner fa rumore, quello di Federer è quasi irreale: il campione svizzero è riuscito a disputare 10 finali consecutive tra Wimbledon 2005 e US Open 2007, stabilendo un record forse irripetibile. Ma anche Djokovic, Nadal, Agassi e Laver sono passati alla storia per la capacità di reggere la pressione ai massimi livelli su tutte le superfici, stagione dopo stagione.Ora, tra questi giganti, c’è anche Jannik Sinner. Una presenza che testimonia non solo la sua continuità di rendimento ma anche una maturità mentale e tecnica fuori dal comune.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Italiani in Campo (ATP-WTA-Challenger – Incluso Wimbledon): I risultati completi di Venerdì 11 Luglio 2025

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    Wimbledon – erba ☀️SF Sinner – Djokovic 2° inc. ore 14:30ATP London Jannik Sinner [1]666 Novak Djokovic [6]334ServizioSvolgimentoSet 3J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-155-4 → 6-4N. Djokovic 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 40-A A-405-3 → 5-4J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-154-3 → 5-3N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 15-403-3 → 4-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 15-401-3 → 2-3J. Sinner 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-400-3 → 1-3N. Djokovic 15-0 30-0 30-15 40-150-2 → 0-3J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 30-400-1 → 0-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-155-3 → 6-3N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 A-405-2 → 5-3J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-154-2 → 5-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 4-2J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-153-1 → 4-1N. Djokovic 15-0 30-0 40-0 40-153-0 → 3-1J. Sinner 0-15 15-15 30-15 40-152-0 → 3-0N. Djokovic 0-15 0-30 15-30 30-30 30-401-0 → 2-0J. Sinner 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1N. Djokovic 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A5-3 → 6-3J. Sinner 15-0 30-0 40-04-3 → 5-3N. Djokovic 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-2 → 4-3J. Sinner 15-0 30-0 40-03-2 → 4-2N. Djokovic 15-0 30-0 40-03-1 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-302-1 → 3-1N. Djokovic 15-0 15-15 15-30 15-401-1 → 2-1J. Sinner 15-0 30-0 40-00-1 → 1-1N. Djokovic15-0 30-0 40-00-0 → 0-1

    CH 100 Trieste – terra – 🌤️SF Forti /Romano – Haase /Ingildsen Inizio 12:00ATP Trieste Francesco Forti / Filippo Romano35 Robin Haase / Johannes Ingildsen [3]67 Vincitore: Haase / Ingildsen ServizioSvolgimentoSet 2F. Forti / Romano 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-405-6 → 5-7R. Haase / Ingildsen 15-0 15-15 df 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6F. Forti / Romano 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-404-5 → 5-5R. Haase / Ingildsen 15-0 15-15 df 30-154-4 → 4-5F. Forti / Romano 15-0 30-0 40-03-4 → 4-4R. Haase / Ingildsen 15-0 30-0 30-15 30-30 40-303-3 → 3-4F. Forti / Romano 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3R. Haase / Ingildsen 15-0 30-0 40-02-2 → 2-3F. Forti / Romano 15-0 30-0 30-15 30-30 30-40 40-401-2 → 2-2R. Haase / Ingildsen40-40 15-0 15-15 15-30 15-400-2 → 1-2F. Forti / Romano 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-400-1 → 0-2R. Haase / Ingildsen 15-15 df 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Forti / Romano 30-0 30-15 30-30 30-403-5 → 3-6R. Haase / Ingildsen 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5F. Forti / Romano 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 df2-4 → 3-4R. Haase / Ingildsen 15-0 30-0 30-30 40-30 40-40 df2-3 → 2-4F. Forti / Romano 0-15 15-15 30-30 30-402-2 → 2-3R. Haase / Ingildsen 15-0 30-0 30-15 40-15 40-302-1 → 2-2F. Forti / Romano1-1 → 2-1R. Haase / Ingildsen 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-401-0 → 1-1F. Forti / Romano 15-0 15-15 30-15 40-300-0 → 1-0

    QF Diaz Acosta – Travaglia Non prima 17:00ATP Trieste Facundo Diaz Acosta66 Stefano Travaglia12 Vincitore: Diaz Acosta ServizioSvolgimentoSet 2F. Diaz Acosta 15-0 15-15 30-15 40-155-2 → 6-2S. Travaglia 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-1 → 5-2F. Diaz Acosta 15-0 ace 30-0 ace 40-0 ace ace4-1 → 5-1S. Travaglia 0-15 0-30 df 0-40 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-404-0 → 4-1F. Diaz Acosta 15-0 30-0 30-15 40-153-0 → 4-0S. Travaglia 0-15 15-15 30-15 30-30 30-402-0 → 3-0F. Diaz Acosta 15-0 30-0 40-01-0 → 2-0S. Travaglia 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1F. Diaz Acosta 15-0 30-0 40-05-1 → 6-1S. Travaglia 15-0 40-0 40-15 df5-0 → 5-1F. Diaz Acosta 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-404-0 → 5-0S. Travaglia 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A3-0 → 4-0F. Diaz Acosta 15-0 30-0 40-0 ace2-0 → 3-0S. Travaglia 15-0 15-15 15-30 15-40 30-401-0 → 2-0F. Diaz Acosta 15-0 30-0 40-00-0 → 1-0

    Challenger 100 Iasi – terra 🌤️QF Maestrelli – Moller 2° inc. ore 17:00ATP Iasi Francesco Maestrelli623 Elmer Moller [4]266 Vincitore: Moller ServizioSvolgimentoSet 3E. Moller 0-15 15-15 30-15 40-153-5 → 3-6F. Maestrelli 15-0 30-0 40-0 ace ace2-5 → 3-5E. Moller 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 2-5F. Maestrelli 0-15 15-15 30-15 40-151-4 → 2-4E. Moller 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-3 → 1-4F. Maestrelli 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df1-2 → 1-3E. Moller 0-15 15-15 15-30 30-30 ace 40-30 ace1-1 → 1-2F. Maestrelli 15-0 30-0 40-0 ace0-1 → 1-1E. Moller 15-0 15-15 30-15 40-150-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2F. Maestrelli 0-15 0-30 15-30 15-40 30-402-5 → 2-6E. Moller 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-402-4 → 2-5F. Maestrelli 15-0 30-0 40-01-4 → 2-4E. Moller 15-0 ace 15-15 df 30-15 40-15 40-30 40-40 A-401-3 → 1-4F. Maestrelli 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 ace 40-A 40-40 A-400-3 → 1-3E. Moller 15-0 30-0 30-15 40-15 40-300-2 → 0-3F. Maestrelli 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A0-1 → 0-2E. Moller 0-15 15-15 15-30 df 30-30 30-40 df 40-40 40-A 40-40 A-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1F. Maestrelli 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-2 → 6-2E. Moller 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 40-A df4-2 → 5-2F. Maestrelli 15-0 15-15 30-15 40-15 40-303-2 → 4-2E. Moller 0-15 0-30 15-30 15-402-2 → 3-2F. Maestrelli 15-0 15-15 15-30 15-402-1 → 2-2E. Moller 0-15 0-30 15-30 15-40 df1-1 → 2-1F. Maestrelli 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A1-0 → 1-1E. Moller 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 40-A0-0 → 1-0

    Newport 125 – erba – 🌤️WTA Newport 125 Lucrezia Stefanini [6]0310 Elizabeth Mandlik0660 Vincitore: Mandlik ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Elizabeth Mandlik 15-0 30-0 40-01-5 → 1-6Lucrezia Stefanini15-40 30-401-4 → 1-5ServizioSvolgimentoSet 1

    2T Stefanini – Rogers ore 17:00WTA Newport 125 Lucrezia Stefanini [6]0670 Anna Rogers0250 Vincitore: Stefanini ServizioSvolgimentoSet 3ServizioSvolgimentoSet 2Anna Rogers 15-0 15-15 15-30 15-40 30-406-5 → 7-5Lucrezia Stefanini 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-405-5 → 6-5Anna Rogers 0-15 0-30 15-30 15-40 30-404-5 → 5-5Lucrezia Stefanini 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-5 → 4-5Anna Rogers 15-0 30-0 30-15 30-30 30-402-5 → 3-5Lucrezia Stefanini 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-401-5 → 2-5Anna Rogers 15-0 30-0 30-15 40-15 40-301-4 → 1-5Lucrezia Stefanini 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A1-3 → 1-4Anna Rogers 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-2 → 1-3Lucrezia Stefanini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-401-1 → 1-2Anna Rogers 0-15 0-30 0-400-1 → 1-1Lucrezia Stefanini 0-15 15-15 15-30 15-40 30-400-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1Anna Rogers 0-15 0-30 0-40 15-405-2 → 6-2Lucrezia Stefanini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-404-2 → 5-2Anna Rogers 15-0 30-0 30-15 30-30 30-403-2 → 4-2Lucrezia Stefanini 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-1 → 3-2Anna Rogers 0-15 15-15 15-30 15-402-1 → 3-1Lucrezia Stefanini 15-0 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-401-1 → 2-1Anna Rogers 15-0 15-15 30-15 40-151-0 → 1-1Lucrezia Stefanini 0-15 15-15 30-15 30-30 40-300-0 → 1-0

    Bastad 125 – terra – 🌧️SF Ruzic – Cocciaretto 2 incontro dalle 11:00WTA Bastad 125 Antonia Ruzic [6]• 0340 Elisabetta Cocciaretto [8]0660 Vincitore: Cocciaretto ServizioSvolgimentoSet 3Antonia RuzicServizioSvolgimentoSet 2Antonia Ruzic 15-0 30-0 30-15 40-15 40-30 40-40 40-A4-5 → 4-6Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-04-4 → 4-5Antonia Ruzic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-303-4 → 4-4Elisabetta Cocciaretto 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-403-3 → 3-4Antonia Ruzic 15-0 30-0 40-0 40-15 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 40-40 40-A3-2 → 3-3Elisabetta Cocciaretto 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-2 → 3-2Antonia Ruzic 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 40-A 40-40 A-401-2 → 2-2Elisabetta Cocciaretto 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 1-2Antonia Ruzic 0-15 15-15 15-30 30-30 30-401-0 → 1-1Elisabetta Cocciaretto 0-15 0-30 15-30 15-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Antonia Ruzic 0-15 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 40-A3-5 → 3-6Elisabetta Cocciaretto 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 3-5Antonia Ruzic 15-0 30-0 30-15 40-152-4 → 3-4Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-0 40-152-3 → 2-4Antonia Ruzic 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-3 → 2-3Elisabetta Cocciaretto 15-0 30-0 40-01-2 → 1-3Antonia Ruzic 15-0 30-0 40-00-2 → 1-2Elisabetta Cocciaretto 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-400-1 → 0-2Antonia Ruzic 0-15 0-30 0-40 15-400-0 → 0-1 LEGGI TUTTO

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    ATP 250 Gstaad: Il Tabellone di Qualificazione. Francesco Passaro testa di serie n.1

    Francesco Passaro ITA, 2001.01.07

    ATP 250 Gstaad – Tabellone Qualificazione – terra(1) Francesco Passaro vs (WC) Mika Brunold (Alt) Gonzalo Bueno vs (6) Marc-Andrea Huesler
    (2) Yannick Hanfmann vs Calvin Hemery (PR) Facundo Bagnis vs (7) Coleman Wong
    (3) Marco Trungelliti vs Alexander Ritschard (WC) Henry Bernet vs (8) Dmitry Popko
    (4) Ignacio Buse vs Albert Ramos-Vinolas Patrick Zahraj vs (5) Henrique Rocha

    Roy Emerson Arena – ore 10:00Francesco Passaro vs Mika Brunold Gonzalo Bueno vs Marc-Andrea Huesler Marco Trungelliti vs Alexander Ritschard Henry Bernet vs Dmitry Popko
    Court 1 – ore 10:00Facundo Bagnis vs Coleman Wong Yannick Hanfmann vs Calvin Hemery Ignacio Buse vs Albert Ramos-Vinolas Patrick Zahraj vs Henrique Rocha (Non prima 15:00) LEGGI TUTTO