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    Atmane, malore in campo e ritiro a Shanghai. “Ho sentito le mani tremare e non riuscivo a respirare. Devo prendermi del tempo prima di rientrare”

    Atmane sofferente in campo prima di ritiro

    Brutto episodio stamani al Masters 1000 di Shanghai, protagonista suo malgrado Terence Atmane. Il francese nel primo set dell’incontro che lo opponeva all’argentino Camilo Ugo Carabelli, ha accusato un malore e, dopo l’intervento in campo di medico e fisioterapista, è stato costretto a ritirarsi quando lo score segnava 4 giochi pari.
    Poche ore dopo il ritiro, Atmane ha spiegato in una storia su Instagram i motivi che lo hanno costretto ad abbandonare il match, fornendo anche un aggiornamento sulle proprie condizioni. Ha sofferto un malore e insieme un attacco di panico. “Oggi, già dopo il primo punto, le mie mani tremavano. Ho pensato: ‘ok, forse sono più nervoso del solito’. Ma già dopo il secondo game, avanti 2-0 in modo agevole, ho sentito tutto il corpo tremare e mancarmi il fiato dopo ogni scambio. Sono arrivato a un punto in cui non riuscivo quasi più a respirare e la testa ha iniziato a farmi molto male. Avevo la sensazione che, qualunque cosa facessi, l’aria non arrivasse”.
    “Ho chiamato subito il fisioterapista, ma non riuscivo a dire una parola. Ero nel panico, tremavo. Mi era impossibile ricordare dove fossi, impossibile dire che giorno fosse. Il mio corpo mi ha mandato un segnale, il segnale di fermarmi immediatamente. Sono ancora confuso per quanto accaduto oggi e non ho ricordi molto chiari”.
    Dopo una stagione già segnata da un infortunio al piede che lo aveva costretto a saltare lo US Open, Atmane deve fare nuovamente i conti con uno stop forzato. “Lo stress termico che ho affrontato avrebbe potuto avere conseguenze ben peggiori… È arrivato il momento di prendermi una pausa prima degli ultimi tornei della stagione”.
    Davvero un peccato per il francese, una delle rivelazioni della stagione con la sua sorprendente semifinale raggiunta a Cincinnati che l’ha issato all’attuale n.61 nel ranking mondiale. Auguriamo a Terence un pronto recupero.
    Mario Cecchi LEGGI TUTTO

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    Shanghai Masters 2025: Djokovic-Cilic illumina il super venerdì di tennis. In campo tre azzurri. Sinner giocherà sabato

    Flavio Cobolli ITA, 2002.05.06 – Foto Getty Images

    Si avvicina il fine settimana e a Shanghai sale l’attesa per una giornata che promette scintille. Il Masters 1000 cinese entra nel vivo e il programma di venerdì 3 ottobre è di quelli che fanno venire voglia di non staccarsi dallo schermo.Il grande richiamo è senza dubbio la sfida di primo turno tra Novak Djokovic e Marin Cilic, un vero e proprio derby balcanico tra due campioni che si conoscono alla perfezione. Il serbo, al rientro dopo lo stop post US Open, trova subito un ostacolo insidioso: il 37enne croato, che ha superato all’esordio Basilashvili, è un avversario esperto e capace di creare difficoltà.
    Ma la giornata non si esaurisce certo qui. Riflettori puntati anche sul ritorno in campo di Ben Shelton, assente per alcune settimane a causa di problemi fisici e pronto a ritrovare ritmo e fiducia. In chiusura toccherà invece a Taylor Fritz, ormai punto fermo del tennis statunitense, che avrà il compito di confermare il suo status da big.Ci sarà spazio pure per altri protagonisti di spessore: Frances Tiafoe, sempre spettacolare e imprevedibile; Casper Ruud, in cerca di continuità dopo segnali positivi a Tokyo; e Holger Rune, talento esplosivo atteso a una prova di maturità.
    Il tennis italiano avrà gli occhi su Flavio Cobolli, Luca Nardi e Mattia Bellucci. Jannik Sinner scenderà in campo sabato contro Daniel Altmaier.

    Stadium Court – ore 06:30🇺🇸 Ben Shelton vs 🇧🇪 David Goffin🇦🇷 Sebastian Baez vs 🇩🇰 Holger Rune🇭🇷 Marin Cilic vs 🇷🇸 Novak Djokovic (Non prima 12:30)🇺🇸 Taylor Fritz vs 🇭🇺 Fabian Marozsan
    Grandstand 2 – ore 06:30🇺🇸 Frances Tiafoe vs 🇩🇪 Yannick Hanfmann🇺🇸 Learner Tien vs 🇷🇸 Miomir Kecmanovic🇨🇳 Juncheng Shang / 🇨🇳 Zhizhen Zhang vs 🇫🇷 Corentin Moutet / 🇫🇷 Alexandre Muller🇧🇪 Zizou Bergs vs 🇳🇴 Casper Ruud
    Show Court 3 – ore 06:30❓ vs 🇨🇦 Gabriel Diallo🇦🇷 Francisco Cerundolo vs 🇫🇷 Adrian Mannarino🇧🇷 Marcelo Melo / 🇩🇪 Alexander Zverev vs 🇨🇳 Yunchaokete Bu / 🇹🇼 Ray Ho🇰🇿 Alexander Bublik vs 🇲🇨 Valentin Vacherot
    Court 4 – ore 06:30🇬🇧 Neal Skupski / 🇦🇺 John-Patrick Smith vs 🇨🇦 Felix Auger-Aliassime / 🇳🇱 Robin Haase🇨🇿 Adam Pavlasek / 🇧🇷 Fernando Romboli vs 🇷🇺 Karen Khachanov / 🇷🇺 Andrey Rublev🇮🇹 Luca Nardi vs 🇫🇷 Giovanni Mpetshi Perricard🇪🇸 Jaume Munar vs 🇮🇹 Flavio Cobolli
    Court 7 – ore 06:30🇸🇻 Marcelo Arevalo / 🇭🇷 Mate Pavic vs 🇩🇪 Daniel Altmaier / 🇦🇷 Camilo Ugo Carabelli🇫🇷 Ugo Humbert vs 🇦🇺 Jordan Thompson🇮🇹 Mattia Bellucci vs 🇨🇿 Tomas Machac🇳🇱 Tallon Griekspoor vs ❓
    Court 6 – ore 06:30🇸🇪 Andre Goransson / 🇺🇸 Alex Michelsen vs 🇵🇹 Francisco Cabral / 🇦🇹 Lucas Miedler🇦🇷 Maximo Gonzalez / 🇦🇷 Andres Molteni vs 🇲🇽 Santiago Gonzalez / 🇳🇱 David Pel🇨🇦 Gabriel Diallo / 🇺🇸 Brandon Nakashima vs 🇺🇸 Christian Harrison / 🇺🇸 Evan King LEGGI TUTTO

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    Djokovic, il segreto della longevità è il servizio: il serbo tra i migliori battitori del 2025

    Novak Djokovic classe 1987, n.5 del mondo – Foto Getty Images

    Per anni Novak Djokovic è stato universalmente considerato il miglior ribattitore della storia del tennis. Tuttavia, ciò che continua a mantenerlo ai vertici assoluti del circuito a 38 anni non è soltanto la sua leggendaria capacità in risposta, ma un’arma che negli anni ha perfezionato fino a trasformarla in un punto di forza decisivo: il servizio.Secondo un’analisi di Infosys ATP Beyond The Numbers, il serbo sta vivendo nel 2025 una delle sue migliori stagioni al servizio, con percentuali che superano la media della sua carriera e che lo collocano tra i migliori in assoluto del circuito.
    Le statistiche del servizio di Djokovic nel 2025Game di servizio vinti: 88.3% (media carriera: 86.1%)Percentuale di prime in campo: 66.6% (media carriera: 64.9%)Punti vinti con la prima: 76.4% (media carriera: 74.2%)Punti vinti con la seconda: 55.3% (media carriera: 55.5%)
    Si tratta di numeri straordinari: Djokovic ha vinto più game di servizio quest’anno che in quasi tutte le altre stagioni della sua carriera, eccetto il 2015 (89.5%) e il 2023 (88.4%). Nel 2025 è quarto assoluto nel Tour per percentuale di game di servizio vinti, dietro soltanto a Jannik Sinner (91.3%), Taylor Fritz (90%) e Reilly Opelka (88.7%).
    Il servizio come nuova armaNon è solo una questione di solidità: Djokovic sta servendo più prime, con maggiore efficacia, e soprattutto produce più punti diretti. Se nel corso della carriera ha mantenuto una media di 5.5 ace a partita, nel 2025 viaggia a 8.4 ace di media.Il dato forse più sorprendente è che tre delle sei migliori stagioni della sua carriera al servizio (per percentuale di game vinti) sono arrivate dal 2022 in poi, a conferma di una crescita costante anche in età avanzata.
    Le migliori stagioni al servizio di Djokovic2015: 89.5% | record 82-62023: 88.4% | record 56-72025: 88.3% | record 31-102013: 88% | record 74-92014 e 2022: 87.7% | record 61-8, 42-7
    La combinazione servizio-rispostaDjokovic rimane uno dei migliori ribattitori in assoluto — dal 2010 al 2021 è sempre stato nella top 3 ATP per game di risposta vinti — ma la vera chiave oggi è la combinazione tra servizio e gioco da fondo. Lo ha spiegato bene Taylor Fritz, battuto dal serbo nei quarti di finale dell’ultimo US Open:“Quello che rende difficile affrontarlo è che serve bene, anche aggressivo sulla seconda. È dura approfittare del suo servizio, perché lo abbina a una delle migliori risposte del circuito e a una solidità da fondo incredibile. Serve e subito dopo ti mette pressione negli scambi.”
    Un Djokovic sempre più completoSe un tempo il marchio di fabbrica di Djokovic era il dominio in risposta, oggi è il servizio a brillare: nel 2023 è stato secondo nell’ATP Tour per game di servizio vinti (contro il quinto posto in risposta), mentre nel 2025 è addirittura sesto posti più in alto al servizio rispetto alla risposta.La trasformazione è evidente: il Djokovic ribattitore resta una leggenda, ma è il Djokovic battitore a prolungarne la carriera ai massimi livelli.
    Marco Rossi LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Sonego domina il primo set e poi si spegne, subisce la rimonta di Hanfmann

    Lorenzo Sonego

    Difficile ipotizzare un crollo totale dopo un primo set giocato bene, anzi dominato, ma purtroppo per Lorenzo Sonego l’esordio al Masters 1000 di Shanghai si conclude con la delusione di una sconfitta in rimonta e alla fine meritata. Il piemontese cede per 2-6 6-3 6-1 a Yannick Hanfmann (n. 159 ATP, molto sceso dopo un recente passato da top50) falloso e anche un po’ nervoso nel primo set ma poi bravo a rilassarsi e trovare le contro mosse per arginare la spinta e vigore di Sonego. L’azzurro infatti è partito molto bene, con servizio e diritto in ritmo, aggredendo il campo e prendendosi così un netto vantaggio sul tedesco, poco incisivo e titubante nelle prime fasi del match. Quando Lorenzo sembrava aver il rivale in pugno, forte della sua consueta energia e spirito combattivo, improvvisamente sul 2 pari del secondo set si è come spenta la luce. Ha iniziato a commettere errori, troppi, servire male e perdere campo e sicurezza, con Hafmann bravo al contrario a spingere con ordine e sbagliare quasi niente, migliorando anche il rendimento del servizio. La partita è girata di colpo e il tedesco con un parziale 10 game a 2 l’ha portata a casa, senza una vera reazione di Sonego. Una sconfitta strana per come l’inerzia è girata in un attimo, quasi due partite in una, fino all’amara conclusione per l’italiano.
    Sonego inizia la partita a spron battuto, il servizio lo sostiene fin dal primo game (ben tre ace per muovere lo score) e questo gli consente di giocare libero e spingere tanto, attaccare per mettere pressione a Hanfmann, che non attraversa un buon momento in carriera ed è evidentemente meno sciolto e sicuro. Il tedesco infatti fa tutto a scartamento ridotto rispetto alle sua miglior forma e va sotto 15-40 nel primo turno di battuta. Riesce a recuperare e salvare un game già molto complicato ma il break è dietro l’angolo e arriva sul 2-1, con Sonego bravo stavolta a sfruttare il 30-40 con spirito offensivo e scappare al comando sul 3-1. Tanta energia dal lato di campo di Lorenzo, che con un game a zero consolida il vantaggio sul 4-1, efficace col diritto e rapido ad attaccare gli spazi. Il tedesco non riesce a cambiare ritmo e in risposta non è efficace, mentre Sonego sul 5-2 arriva a set point. Non sfrutta il primo, ma trasforma il secondo ai vantaggi con un bellissimo diritto cross in allungo. 6-2 meritatissimo per l’azzurro.
    Il secondo set inizia con un Hanfmann meno falloso e due punti super nel secondo game, una volè alta di rovescio elegantissima di Lorenzo e un passante stretto in corsa di Yannick altrettanto bello e difficile. All’improvviso il tennis di Sonego si inceppa sul 2 pari: troppi errori e un doppio fallo, crolla 0-40 e con un attacco alla rete poco convinto e profondo subisce il passante di rovescio di Hanfmann, che per la prima volta va in vantaggio (3-2). Il tedesco capitalizza l’allungo con un buon turno di servizio vinto a 15 e Sonego ritrova efficacia al servizio, restando in scia all’avversario, ma non trova uno spiraglio per incidere in risposta. Hanfmann si porta 5-3 e chiude il set per 6-3 con un secondo break, strappato a 30 al secondo set point. Incerto Lorenzo nel nono game, oltre a un doppio fallo sbaglia malamente un rovescio in rete sul punto decisivo. Salito il livello del tedesco, sceso e non poco quello dell’italiano.
    Hanfmann inizia il terzo set con un game solido, nonostante un doppio fallo. La qualità della sua prima palla è cresciuta cammin facendo e ora sostiene a dovere il suo tennis, ordinato in spinta e da una posizione più vicina alla riga di fondo. Al contrario Sonego ha perso energia, è anche meno pronto nell’arrivare bene sulla palla e le sue traiettorie sono più corte, così Hanfmann entra più forte avendo più tempo. Il tedesco infatti comanda dalla riga di fondo e strappa tre palle break nel secondo game sullo 0-40. Scarico con le gambe, Sonego subisce e cede subito, 2-0 Hanfmann, pronto a scappare avanti sul 3-0, in totale controllo del match. L’azzurro torna a vincere un game, ma il tedesco non sbanda e gestisce le operazioni con sicurezza, pronto a prendersi punti importanti sugli spazi lasciati aperti da un Sonego incerto, indeciso sul da farsi e con poca di quella vis pugnandi che sempre lo caratterizza. Servendo sotto 4-1, Lorenzo commette un doppio fallo e poi arriva pesante sulla destra e sbaglia malamente un diritto che gli costa il 15-40. Non crolla il torinese, con il servizio resta aggrappato a una partita che si era messa bene e gli è scivolata via, ma poi cede il secondo break alla terza chance, tirando in rete un diritto sulla pressione dell’avversario. Hanfmann chiude l’incontro in sicurezza per 6 giochi a 1. Una partita da archiviare in fretta per Lorenzo, ma anche da studiare per capire i motivi di un calo così repentino e della mancanza di una reazione.
    Marco Mazzoni

    Lorenzo Sonego vs Yannick Hanfmann ATP Shanghai Lorenzo Sonego631 Yannick Hanfmann266 Vincitore: Hanfmann ServizioSvolgimentoSet 3Y. Hanfmann 15-0 30-0 40-01-5 → 1-6L. Sonego 0-15 0-30 df 15-30 ace 15-40 30-40 40-40 40-A1-4 → 1-5Y. Hanfmann 15-0 ace 30-0 30-15 30-30 40-301-3 → 1-4L. Sonego 15-0 15-15 30-15 40-15 ace0-3 → 1-3Y. Hanfmann 0-15 df 15-15 30-15 ace 40-15 40-300-2 → 0-3L. Sonego 0-15 0-30 0-400-1 → 0-2Y. Hanfmann 15-0 30-0 40-0 40-15 df0-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 2L. Sonego 15-0 15-15 df 15-30 15-40 30-403-5 → 3-6Y. Hanfmann 15-0 30-0 40-03-4 → 3-5L. Sonego 15-0 30-0 40-02-4 → 3-4Y. Hanfmann 0-15 15-15 30-15 40-152-3 → 2-4L. Sonego 0-15 0-30 0-40 df2-2 → 2-3Y. Hanfmann 15-0 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-1 → 2-2L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace 40-15 ace1-1 → 2-1Y. Hanfmann 15-0 30-0 30-15 30-30 40-301-0 → 1-1L. Sonego 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1Y. Hanfmann 0-15 0-30 15-30 30-30 30-40 40-40 40-A5-2 → 6-2L. Sonego4-2 → 5-2Y. Hanfmann 15-0 30-0 40-0 40-154-1 → 4-2L. Sonego 15-0 30-0 40-0 ace3-1 → 4-1Y. Hanfmann 15-0 15-15 15-30 30-30 30-402-1 → 3-1L. Sonego 0-15 15-15 30-15 30-30 40-30 40-40 A-401-1 → 2-1Y. Hanfmann 0-15 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-401-0 → 1-1L. Sonego 15-0 ace 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 ace0-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Sonego vs Hanfmann

    Statistica
    Sonego 🇮🇹
    Hanfmann 🇩🇪

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    239
    289

    Ace
    8
    2

    Doppi falli
    3
    2

    Prima di servizio
    37/66 (56%)
    50/71 (70%)

    Punti vinti sulla prima
    26/37 (70%)
    32/50 (64%)

    Punti vinti sulla seconda
    13/29 (45%)
    15/21 (71%)

    Palle break salvate
    3/7 (43%)
    3/5 (60%)

    Giochi di servizio giocati
    12
    12

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    221km/h (137 mph)
    213km/h (132 mph)

    Velocità media prima
    206km/h (128 mph)
    193km/h (119 mph)

    Velocità media seconda
    169km/h (105 mph)
    164km/h (101 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    121
    175

    Punti vinti su prima di servizio
    18/50 (36%)
    11/37 (30%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    6/21 (29%)
    16/29 (55%)

    Palle break convertite
    2/5 (40%)
    4/7 (57%)

    Giochi di risposta giocati
    12
    12

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    39/66 (59%)
    47/71 (66%)

    Punti vinti in risposta
    24/71 (34%)
    27/66 (41%)

    Totale punti vinti
    63/137 (46%)
    74/137 (54%) LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: si conoscono gli avversari di Sinner e Djokovic al debutto (con il programma di domani)

    Matteo Arnaldi – Foto Getty Images

    Novak Djokovic torna in campo dopo un mese di assenza, seguito alla sconfitta in semifinale allo US Open contro Carlos Alcaraz. Il serbo, testa di serie del Masters 1000 di Shanghai, punta almeno a ripetere la finale raggiunta lo scorso anno, ma il debutto non sarà proprio dei più semplici: ad attenderlo c’è Marin Cilic, 37 anni, che al primo turno ha eliminato Nikoloz Basilashvili con il punteggio di 6-3, 7-6(5) in un’ora e mezza di gioco.
    Anche Jannik Sinner è già ovviamente in Cina. Dopo aver conquistato il titolo a Pechino, l’azzurro vola a Shanghai dove difende il titolo vinto nel 2024. Il numero due del mondo inizierà il suo percorso contro il tedesco Daniel Altmaier, vittorioso all’esordio per 6-3, 6-4 contro Tristan Schoolkate in un’ora e 23 minuti.
    La giornata di giovedì 2 ottobre sarà molto intensa con ben 17 incontri di singolare in programma. In campo anche un rappresentante italiano, Matteo Arnaldi.
    Stadium Court – ore 06:30🇨🇳 Yibing Wu vs 🇨🇿 Dalibor Svrcina🇺🇸 Reilly Opelka vs 🇫🇷 Benjamin Bonzi🇺🇸 Aleksandar Kovacevic vs 🇨🇳 Juncheng Shang (Non prima 12:30)🇨🇳 Yunchaokete Bu vs 🇦🇷 Juan Manuel Cerundolo
    Grandstand 2 – ore 06:30🇺🇸 Jenson Brooksby vs 🇯🇵 James Trotter🇨🇳 Yi Zhou vs 🇳🇱 Jesper de Jong🇺🇸 Marcos Giron vs 🇨🇱 Alejandro Tabilo🇫🇷 Arthur Rinderknech vs 🇷🇸 Hamad Medjedovic
    Show Court 3 – ore 06:30🇳🇱 Botic van de Zandschulp vs 🇵🇹 Nuno Borges🇫🇷 Arthur Cazaux vs 🇪🇸 Pedro Martinez🇺🇸 Mackenzie McDonald vs 🇫🇷 Quentin Halys🇮🇹 Matteo Arnaldi vs 🇯🇵 Rei Sakamoto
    Court 4 – ore 06:30🇦🇷 Camilo Ugo Carabelli vs 🇫🇷 Terence Atmane🇧🇦 Damir Dzumhur vs 🇦🇺 Christopher O’Connell🇫🇷 Valentin Royer vs 🇦🇷 Mariano Navone
    Court 7 – ore 06:30🇦🇷 Francisco Comesana vs 🇫🇷 Ugo Blanchet🇵🇱 Kamil Majchrzak vs 🇺🇸 Ethan Quinn LEGGI TUTTO

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    Learner Tien: “Una settimana incredibile, un passo importante per la mia crescita”. Su Sinner “Punto dopo punto esercita una pressione enorme, è questo che rende così difficile affrontarlo”

    Learner Tien con Jannik Sinner Foto: gettyimages

    Learner Tien ha salutato il China Open di Pechino 2025 con il sorriso nonostante la sconfitta in finale contro Jannik Sinner (6-2 6-2). Per il 19enne statunitense si è trattato di una settimana storica, la prima con una semifinale e una finale nel circuito maggiore, risultati che lo proiettano tra i protagonisti della nuova generazione.“È stata una grande settimana – ha esordito in conferenza stampa –. Ovviamente avrei voluto vincere il torneo, ma sono molto felice dei progressi che sto facendo. Era la mia prima volta a Pechino e la seconda settimana in Cina: il supporto che ho ricevuto in ogni partita è stato speciale. Mi sono davvero divertito”.
    L’esperienza con Chang e la crescita sul circuitoTien ha parlato anche del contributo del suo nuovo coach Michael Chang, leggenda del tennis americano:“Ogni settimana sto imparando molto, affrontando nuovi avversari e ambienti diversi. Questo è il mio primo anno sul tour, ogni esperienza è preziosa per la mia crescita. Michael porta una prospettiva unica: sa cosa sto vivendo, conosce le difficoltà quotidiane e questo mi aiuta tantissimo. Non serve essere stati un grande giocatore per essere un buon coach, ma la sua esperienza da tennista e allenatore mi sta aprendo gli occhi”.
    Il match con SinnerIl giovane americano ha analizzato anche la finale persa contro l’azzurro:“È stata una partita molto dura. Ho avuto qualche possibilità nei suoi turni di battuta, ma ha servito davvero bene e spesso si è tirato fuori dai momenti delicati con la battuta. Non riuscivo a leggere il suo servizio e questo ha messo ancora più pressione sui miei turni di battuta. Punto dopo punto esercita una pressione enorme, è questo che rende così difficile affrontarlo”.
    Le distrazioni e la gestione dei momenti difficiliTien ha ricordato anche le ultime due partite a Pechino, giocate in un clima particolare:“Non è facile non farsi distrarre da quello che succede sugli spalti o dall’altra parte del campo. Contro Medvedev sapevo che stava avendo problemi fisici, ma in questi casi può sempre arrivare un colpo di coda. Ho cercato di restare concentrato fino alla fine. Non si vuole mai vincere per motivi diversi dal tennis, ma devi solo continuare a giocare”.
    Obiettivi e prossimi passiGuardando al futuro, Tien non nasconde la soddisfazione per i traguardi già raggiunti:“Ad inizio anno non guardavo troppo avanti, pensavo solo alla prossima partita. Credevo di poter ottenere buoni risultati, ma viverli davvero è diverso, è molto motivante. Ho già raggiunto alcuni obiettivi di ranking che mi ero posto e sono felice della mia progressione. Non ho ancora pensato troppo al prossimo step, ma questa settimana mi dà fiducia e mi prepara al meglio per il resto della stagione e per il 2026”.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

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    Masters 1000 Shanghai: Berrettini out, cede di misura a un Mannarino impeccabile

    Matteo Berrettini

    Finisce all’esordio la corsa di Matteo Berrettini al Masters 1000 di Shanghai, battuto di misura dalla manualità, angoli e anche costanza di rendimento di Adrian Mannarino, protagonista di un’ottima prestazione che vale al francese il 7-5 7-6(5) conclusivo e l’accesso al secondo turno del torneo cinese. Il venerano francese ha disputato una partita impeccabile, non solo di qualità con la sua mano eccellente che gli permette di toccare la palla e accelerare senza apparente fatica, ma anche di grandissima sostanza con una copertura del campo ottima e pochi errori nonostante i servizi e spinta di Berrettini. Mannarino non ha concesso nessuna palla break in tutto il match, e qua viene fuori uno di problemi nella prestazione del romano: il non esser stato abbastanza incisivo in risposta e quindi non aver messo sufficiente pressione nei turni di servizio dell’avversario. Tuttavia molto del merito va al francese, che ha tenuto per tutta la durata della partita un rendimento al servizio incredibile: ha chiuso l’incontro vincendo il 92% di punti con la prima palla (e 16 su 16 nel primo set), un dato pazzesco per le sue medie, ma già apparso in ottima forma nel torneo precedente.
    Berrettini al contrario non ha avuto una delle sue migliori prestazioni con il servizio, tanto da rischiare di perdere il game di battuta per due volte nel primo set, cedendolo infine sul 6-5. Molto equilibrato il secondo set, deciso in un tiebreak giocato in modo impeccabile da Mannarino, preciso col il rovescio e molto rapido nella copertura del campo sfruttando il primo spazio utile per l’affondo. Bravo il francese a servire bene e rispondere con grande qualità, controllando il tempo di gioco e governando lo scambio per gran parte dell’incontro, con Matteo costretto a correre tanto. Un discreto Berrettini a livello fisico, ha lottato sino all’ultimo punto, ma non è quasi mai riuscito a prendere il controllo del gioco e, costretto in difesa, Mannarino gli è stato superiore e ha meritato il successo. Era necessario un sostegno maggiore del servizio per Matteo, ma contro un Adrian così preciso e rapido non c’è stato niente da fare.
    L’incontro parte con i due giocatori solidi al servizio, ma fin dalle prime battute è evidente una maggior facilità di Mannarino nel governare i suoi turni di servizio, rapido e preciso in ogni fase di gioco. Berrettini trova ben tre Ace nel quarto game, per il 2 pari, quindi servendo sotto 3-2 va in difficoltà, commette errori sotto la pressione del rivale e concede le prime palle break sul 15-40. Rimonta Matteo e con quattro punti di fila impatta sul 3 pari. La situazione per l’azzurro si fa di nuovo critica servendo sotto massima pressione sul 5 giochi a 4. Mannarino vola, è rapidissimo e scappa avanti 0-40 con tre set point consecutivi. Berrettini regge e li annulla tutti, con grande grinta, ma la sua fatica è evidente e infatti capitola sul 6-5, con un turno di battuta ceduto a zero che consegna il set a Mannarino per 7 giochi a 5.
    Nel secondo set il match avanza sullo stesso copione del primo parziale, Mannarino più sciolto e offensivo, mentre Berrettini è costretto a lottare e rincorrere maggiormente. È sempre Matteo a soffrire di più al servizio (i suoi primi due turni del parziale vanno ai vantaggi) ma nessuno concede palle break all’altro. Scontato l’approdo al tie-break, dove Mannarino, più fresco e offensivo, scappa avanti sul 2-1 con impatti precisi. 4 punti a 1 e 6 punti a 3, ci sono tre match point per il francese. Ne spreca un paio ma chiude al terzo vincendo un match meritato.

    Adrian Mannarino vs Matteo Berrettini ATP Shanghai Adrian Mannarino77 Matteo Berrettini56 Vincitore: Mannarino ServizioSvolgimentoSet 2Tiebreak0*-0 1-0* 1-1* 2*-1 3*-1 4-1* 4-2* ace 5*-2 5*-3 6-3* 6-4* 6*-56-6 → 7-6M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace6-5 → 6-6A. Mannarino 15-0 30-0 40-05-5 → 6-5M. Berrettini 15-0 30-0 40-0 ace5-4 → 5-5A. Mannarino 0-15 15-15 ace 30-15 40-15 ace4-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 30-0 ace 40-04-3 → 4-4A. Mannarino 0-15 15-15 30-15 40-153-3 → 4-3M. Berrettini 15-0 15-15 df 30-15 ace 30-30 40-303-2 → 3-3A. Mannarino 15-0 30-0 40-02-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 A-40 40-40 A-40 ace2-1 → 2-2A. Mannarino 15-0 30-0 40-01-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 df 0-30 15-30 30-30 40-30 40-40 A-401-0 → 1-1A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 40-15 ace0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1M. Berrettini 0-15 0-30 0-406-5 → 7-5A. Mannarino 15-0 ace 30-0 40-05-5 → 6-5M. Berrettini 0-15 0-30 0-40 15-40 30-40 40-40 A-405-4 → 5-5A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 40-154-4 → 5-4M. Berrettini 15-0 15-15 30-15 40-154-3 → 4-4A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 ace3-3 → 4-3M. Berrettini 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-403-2 → 3-3A. Mannarino 15-0 30-0 40-0 ace2-2 → 3-2M. Berrettini 15-0 ace 30-0 40-0 ace ace2-1 → 2-2A. Mannarino 15-0 30-0 30-15 30-30 df 40-301-1 → 2-1M. Berrettini 0-15 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1A. Mannarino 15-0 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 1-0
    !DOCTYPE html >Statistiche Tennis: Mannarino vs Berrettini

    Statistica
    Mannarino 🇫🇷
    Berrettini 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Rating del servizio
    330
    294

    Ace
    6
    10

    Doppi falli
    1
    3

    Prima di servizio
    37/62 (60%)
    52/77 (68%)

    Punti vinti sulla prima
    34/37 (92%)
    39/52 (75%)

    Punti vinti sulla seconda
    19/25 (76%)
    14/25 (56%)

    Palle break salvate
    0/0 (0%)
    5/6 (83%)

    Giochi di servizio giocati
    12
    12

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    203km/h (126 mph)
    217km/h (134 mph)

    Velocità media prima
    186km/h (115 mph)
    203km/h (126 mph)

    Velocità media seconda
    150km/h (93 mph)
    179km/h (111 mph)

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Rating della risposta
    94
    32

    Punti vinti su prima di servizio
    13/52 (25%)
    3/37 (8%)

    Punti vinti su seconda di servizio
    11/25 (44%)
    6/25 (24%)

    Palle break convertite
    1/6 (17%)
    0/0 (0%)

    Giochi di risposta giocati
    12
    12

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    0/0 (0%)
    0/0 (0%)

    Vincenti
    0
    0

    Errori non forzati
    0
    0

    Punti vinti al servizio
    53/62 (85%)
    53/77 (69%)

    Punti vinti in risposta
    24/77 (31%)
    9/62 (15%)

    Totale punti vinti
    77/139 (55%)
    62/139 (45%) LEGGI TUTTO

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    La Legge di Sinner! Jannik vince l’ATP 500 Pechino, troppo solido e potente per il talento di Tien

    Jannik Sinner (foto Getty Images)

    Una finale è sempre una partita da vincere e il modo migliore per vincerla è affidarsi ai pezzi forti del proprio repertorio: risposta, potenza, intensità, pressione e anche un servizio in grande spolvero nei momenti decisivi. È la differenza del campione, mentalmente fortissimo, quello che chiede il massimo al colpo più decisivo del gioco quando ne ha bisogno e riesce a performare su tutta la linea facendo sentire al “novellino” chi comanda le operazioni, senza titubanze, senza macchia. Campione vero è Jannik Sinner, bravo a giocare un tennis razionale, solido, potente e tatticamente ineccepibile nella finale dell’ATP 500 di Pechino e battere la sorpresa del torneo Learner Tien con un eloquente 6-2 6-2 in 72 minuti di partita, dominata dal primo all’ultimo punto dal n.2 del mondo. Il teenager californiano, guidato da qualche mese da Michael Chang, è tennista di raro talento, bravissimo a governare gli angoli e coprire il campo con anticipo e visione geometrica, ma poco ha potuto sulla prepotenza in spinta dell’azzurro, che ha servito bene e ha brillato in risposta, andando a prendersi spazio e tempo per comandare. Netta la differenza di potenza e intensità tra i due giocatori nello scambio, con l’italiano superiore in ogni situazione di gioco, in particolare servizio e risposta, dove ha scavato il solco con l’avversario e si preso un vantaggio capitalizzato con lucidità e visione. È il 21esimo titolo in carriera per l’italiano e terzo dell’anno, dopo Australian Open e Wimbledon.
    Sinner è esattamente il tipo di tennista che Tien soffre perché il pusterese ha nella borsa tutti i trucchi andare sopra a quelli dall’americano e così depotenziarne le armi, dai colpi d’inizio di gioco a una copertura del campo eccellente, sostenuta da fondamentali di maggior potenza e grande profondità. Jannik, da campione, ha iniziato la finale come i campioni fanno: si spinge subito a tutta, per mettere immediatamente in chiaro i rapporti di forza e allo stesso tempo far sentire al giovane avversario chi comanda. Break immediato per Sinner, e da lì in avanti è stata una sinfonia di potenza e qualità, con un diritto in grandissimo spolvero e anche il lungo linea, già terribilmente efficace in semifinale e confermato anche oggi come soluzione eccellente per prendersi un vantaggio. Jannik ha chiuso l’incontro con 24 vincenti a fronte di 16 errori (11-18 per Tien), e servendo due prime palle in campo su tre, col il 77% di resa, oltre a un ottimo 56% con la seconda, e annullando senza tremare le due palle break concesse. Ma i numeri non riescono a spiegare il metro della differenza tra i due giocatori ammirata nella finale di Pechino.
    C’è stata una differenza sostanziale tra Jannik e Learner, di potenza e intensità, un gap che le geometrie sapienti dell’americano non sono riuscite a colmare se non in rare occasioni. Probabilmente nelle gambe di Tien c’era ancora la fatica della durissima semifinale vinta contro Medvedev e di un intero torneo per lui meraviglioso ma impegnativo; solo arrivando costantemente in anticipo il suo tennis può performare al massimo e oggi c’è riuscito raramente perché la combinazione di potenza e profondità dei colpi di Sinner è stata difficile da contenere. La sensazione è che Tien abbia capito ben presto che oggi c’era poco da fare, ma ottima è stata la sua attitudine in campo. Learner è – Nomen omen – colui che impara… In tutta la partita non si è fatto prendere dallo scoramento di un match in cui è andato subito sotto e mai si è avuta la sensazione che potesse ribaltare; al contrario ha approfittato dell’occasione di confrontarsi contro colui che è stato n.1 per 65 settimane di fila per studiare il suo tennis, provare soluzioni a velocità e ritmo sconosciute e vivere situazioni di gioco per capire fino a dove potesse spingersi. Ha selezionato colpi non banali, provando a restare nella partita cambiando angoli, arrotando di più i colpi e quindi lasciando partire improvvise accelerazioni lungo linea col diritto, che in alcune fasi hanno sorpreso l’italiano. Bravo anche a buttarsi avanti e sfidare il passante di rovescio di Jannik. C’ha provato e nonostante lo score finale sia per lui severo, Tien non è affatto dispiaciuto. Con la poca potenza dei suoi colpi, farà sempre fatica, tantissima fatica contro un “muro” come Sinner, ma Learner è davvero un bell’acquisto per il tennis dei grandi, ha un gioco interessante e in campo sta benissimo.
    Nel corso del match è anche calato al servizio Tien e così gioco facile ha avuto Sinner nell’entrare come una F1 in risposta e scappare via troppo veloce, troppo intenso. Jannik ha cercato poco o niente le “variazioni” di cui ha parlato dopo US Open. Una finale, come scritto nell’attacco, è da vincere più che giocare e quindi si va di conserva, di certezze. Bene ha fatto Sinner, rischiando poco in un tennis di pressione con discreto margine, rare le occasioni in cui ha perso ritmo o la misura dei colpi, mai una scelta sbagliata. Quando Tien è riuscito a comandare, Sinner ha tenuto con classe e spesso ha ribaltato la situazione a suo favore calibrando la difesa e preparando l’attacco. Una buona partita che chiude un torneo ben disputato, non sempre giocando al massimo ma nemmeno si può pretendere che dia il 100% in ogni punto.
    Una vittoria importante che gli porta 500 punti. Ha rosicchiato qualcosa ad Alcaraz e tiene viva la possibilità di chiudere l’anno da n.1. Sarà difficilissimo, forse quasi impossibile col fardello dei tre mesi out (con 4 M1000 persi…), ma sicuramente Jannik ci proverà, a partire dalla difesa del titolo dell’anno scorso a Shanghai.
    Marco Mazzoni

    La Cronaca
    La finale dell’ATP 500 di Pechino inizia con un doppio fallo di Tien. Quindi si scambia e l’intensità e potenza di Sinner “sfondano” la resistenza dell’americano. 0-30. Troppo corto nel palleggio Learner, la sua palla rimbalza appena al di là della riga del servizio ed è comodo per Jannik scatenare il suo ritmo e potenza. Con due diritti vincenti dal centro, lo score è 0-40, tre palle break immediate per l’italiano. Sinner sfrutta la terza, con un altro scambio condotto con potenza e margine, Tien non regge sbagliando un diritto dopo una quindicina di colpi. BREAK che manda subito al comando l’azzurro. È partito davvero forte Jan, arriva il primo Ace da sinistra, nell’angolino esterno a 209 km/h, e quando scatena il diritto in progressione è in grande difficolta Tien a reggere. Non va invece la prima palla corta (sul 40-15), ma stuzzicare Learner sulla rapidità non è scelta efficace… 2-0 Sinner. Tien trova il primo gran vincente del match, uno splendido diritto lungo linea in corsa talmente preciso che muore all’incrocio delle righe. Sente però la pressione della risposta di Sinner, tanto da commettere un altro doppio fallo. È necessario per lui chiedere il massimo della velocità ai suoi colpi perché di pura geometria non riesce a crearsi spazi, vista la velocità e potenza di Sinner. Grazie ad un paio di errori di Jannik, Tien muove lo score (2-1). Sinner dispone agevolmente del suo secondo turno di turno di battuta, 3-1, e quindi continua a martellare in risposta con la risposta, un colpo che gli dà un’enorme vantaggio sul campo e manda in crisi la battuta del teenager americano. Tien infatti commette un altro doppio sul 15-30, è evidentemente bloccato con la seconda di servizio e… finisce per giocare una prima palla troppo sicura sul 15-40, va a nozze Sinner con una risposta potente e via a avanti a prendersi il punto del doppio BREAK. 4-1 Jannik, saldamente al comando dopo 18 minuti dominati in lungo e in largo. Forte del doppio vantaggio, Sinner si distrae un attimo e Tien riesce ad entrare nella palla dell’italiano. Brutto l’errore di rovescio (scarico di gamba) che porta il sesto game ai vantaggi. Rimedia con un Ace al T a 210 km/h, quando ha bisogno di punto, ecco che chiede alla battuta e il colpo risponde “presente”. Ha bisogno di un altro Ace e quindi un servizio all’angolo per chiudere il game più scomodo della partita, per il 5-1. Tien trova più velocità al servizio e soprattutto è deciso nell’entrare nel campo, attaccare per non essere “stritolato” dalla pressione dell’azzurro, il rischio paga e vince un altro game, 5-2. Sinner va a servire per il set e il game fila via liscio, spinta potente e con margine con diritto e rovescio, l’americano non regge questa pressione, potenza e intensità. 40-0 e Tre Set Point. Doppio fallo sul primo, seconda palla un po’ troppo vivace; Ace da destra sul secondo, il quinto del match. 6-2, 34 minuti di assoluto controllo. Superiore in tutto Jannik, e un buon 60% di prime palle in campo a sostenere una spinta poderosa, troppo per Tien.
    Tien parte al servizio nel secondo set e trova un bel game, aggressivo e solido. Sinner invece inizia il suo primo turno con un nastro che gli porta via un diritto d’attacco, quindi si fa sorprendere da un bel diritto lungo linea di Learner, 15-30. Dopo un bel rovescio cross, ne spedisce malamente in rete uno scambio, forse un calo di attenzione con Tien invece più aggressivo, a tutto braccio. 30-40, c’è una palla break per l’americano. Non perdona Jan, servizio potente a T e diritto da metà campo che è quasi uno smash. Segue un’altra prima palla potente e quindi l’Ace da sinistra sul vantaggio. Quando ha bisogno, il servizio c’è e l’altro non la tocca nemmeno. 1 pari. La rimonta nel game ha ri-attivato Sinner: due risposte una meglio dell’altra, Tien va fuori posizione e sbaglia, 0-30. Bravo Learner a vincere un bel braccio di ferro, raro punto ottenuto sul territorio del rivale, la spinta in progressione. Davvero ottimo il momento di Tien, ne vince altri tre di punti per niente banali, attaccando col contro piede, poi un angolo strettissimo e quindi una smorzata ottima, soluzioni che mettono in vetrina la sua manualità da campione. Applausi (2-1). Nessun problema per Sinner al servizio, ben due Ace e via, 2 pari. Il quinto game inizia con uno scambio di ritmo micidiale, la palla corre come impazzita ed è magnifica l’accelerazione lungo linea di rovescio di Sinner che lascia immobile Tien, esecuzione suprema. Il californiano si sente – giustamente – sotto pressione e commette un doppio fallo, gli costa il 15-30. Sinner sale in cattedra: risposta profondissima, gli apre il campo e si prende il punto con una bordata di diritto lungo linea che muore quasi sulla riga. Tien è bloccato, teme la risposta dell’italiano e il secondo doppio fallo del game gli costa il BREAK che manda avanti Jannik 3-2 e servizio. Al cambio di campo lo sguardo dell’americano è tutto un programma, è allibito dalla prepotenza dell’italiano, troppo bravo a prendersi il vantaggio proprio nel momento migliore del rivale. Tien è bravo a non cedere, anzi, rilancia. Sinner sbaglia un paio di colpi, brutto un diritto per lui banale sul 40-30, e ai vantaggi concede una chance del contro break. Sotto pressione, l’italiano si affida alle certezza: prima palla sicura in campo, diritto potente nell’angolo e smash comodo. Col decimo Ace si prende il vantaggio e chiude un game non facile con un’altra battuta al centro, al corpo, la risposta di Tien vola via. 4-2 Sinner. Learner è decisamente sotto, ma è bravo ad approfittare della partita, dell’occasione di confrontarsi contro un campione come Sinner, per provare schemi offensivi e colpi, nonostante la difficoltà del reggere la risposta dell’italiano. Ci prova, attacca, apre l’angolo, fa tutto quel che può al suo meglio, ma Sinner fa tutto ancora meglio, con maggior potenza e intensità. Un doppio fallo porta il game sul 30 pari, e Sinner tira un passante di rovescio lungo linea perfetto. Chance del doppio break. Tien non mette la prima palla e Jannik, comanda il palleggio con traiettorie profondissime, sposta tutto a destra Tien che alla fine sbaglia col rovescio. BREAK, che intensità l’italiano, serve per il titolo sul 5-2. Servizio, diritto, pressione dal centro, Jannik si porta agilmente 40-0 a Tre Championships Point. Bravo Tien ad aprire l’angolo a tutta sul primo, e pure sul secondo, diritto vincente su di una palla più corta dell’italiano, rarità nella partita. Con una seconda di servizio carica a mille di spin, Sinner sbaraglia la risposta di Learner. Finisce qua, bella partita dominata da Jannik dal primo all’ultimo punto. Ma davvero bravo anche Tien, è un tennista di talento in grandissima ascesa. Torna a vincere un torneo Jannik da Wimbledon, l’autunno “caldo” di Jannik è appena iniziato. E gli ultimi due anni ci hanno insegnato quanto JS sia performante in questa fase di stagione.

    Jannik Sinner vs Learner Tien ATP Beijing Jannik Sinner [1]66 Learner Tien22 Vincitore: Sinner ServizioSvolgimentoSet 2J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-2 → 6-2L. Tien 15-0 15-15 30-15 30-30 df 30-404-2 → 5-2J. Sinner 15-0 15-15 30-15 30-30 40-30 ace 40-40 40-A 40-40 A-40 ace3-2 → 4-2L. Tien 0-15 15-15 15-30 df 15-40 df2-2 → 3-2J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-0 ace1-2 → 2-2L. Tien 0-15 0-30 15-30 30-30 40-301-1 → 1-2J. Sinner 0-15 15-15 15-30 30-30 30-40 40-40 A-40 ace0-1 → 1-1L. Tien 15-0 30-0 40-00-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1J. Sinner 15-0 30-0 40-0 40-15 ace5-2 → 6-2L. Tien 0-15 15-15 15-30 30-30 40-305-1 → 5-2J. Sinner 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 A-40 ace 40-40 A-404-1 → 5-1L. Tien 0-15 15-15 15-30 15-40 df3-1 → 4-1J. Sinner 15-0 30-0 ace 40-02-1 → 3-1L. Tien 15-0 15-15 df 30-15 40-152-0 → 2-1J. Sinner 15-0 15-15 30-15 40-15 ace 40-301-0 → 2-0L. Tien 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-400-0 → 1-0 LEGGI TUTTO