More stories

  • in

    Masters 1000 Indian Wells: Arnaldi più concreto, batte Rublev giocando meglio i punti importanti

    Matteo Arnaldi

    In un vortice di alti e bassi, scatti e riprese, grandi vincenti e troppi errori, è la testa e la capacità di giocare con maggior concretezza i punti decisivi a fare la differenza. Così Matteo Arnaldi nel secondo turno del Masters 1000 di Indian Wells viene a capo di una partita non facile (e nemmeno bella, ad essere onesti) contro Andrey Rublev, tutt’altro che “curato” nei suoi scatti d’ira autodistruttivi dalla recente vittoria a Dubai. L’azzurro si impone per 6-4 7-5 al termine di un’ora e trequarti di tennis irregolare, con continui up and down e qualità a volte ottima, altra assai inferiore. Tanti gli errori per entrambi i giocatori (19 vincenti e 30 errori per l’azzurro, 14-33 per il moscovita), ma Matteo nel complesso del match è stato più lucido nel gestire le emozioni e giocare con attenzione e meno impeto nelle fasi calde dei due set, i due rush finali, che l’hanno portato al successo. Bravo Matteo a non scomporsi nel primo set quando non ha sfruttato un game di servizio sul 5-3, ottenendo di nuovo il break (e il set) sul 5-4; ancor più a restare calmo e focalizzato all’avvio del secondo, rimontando uno svantaggio di 3-0 con due break. Lì Matteo ha costruito il suo successo: 4 game vinti di fila, invertendo l’inerzia tutta a favore del russo e mettendogli pressione, tanto da farlo crollare nel dodicesimo game grazie a risposte aggressive, difese accurate e una spinta più intensa e precisa sulla diagonale di rovescio. È la quarta vittoria in carriera per Matteo contro uno top10, e seconda contro Rublev. Al terzo turno Arnaldi attende il vincente di Nakashina – Hijikata.
    È stata una partita strana, come spesso accade quando in campo c’è Rublev… Alla fine il russo trova dei momenti di focus importanti nei quali scarica una potenza e profondità col diritto che lo rende incontenibile, ma in mezzo a questi “up” crolla in fragorosi “down” nei quali smarrisce focus, precisione, si lagna contro il mondo intero e diventa assai vulnerabile. Eppure Arnaldi nel match odierno non ha nemmeno servito bene, chiudendo con un modestissimo 43% di prime palle in campo, dato terribile a questo livello e contro un avversario che in risposta può spaccare la palla e portarti via. Per fortuna di “Arna” il russo c’è riuscito poco, solo a sprazzi, in particolare all’avvio del secondo set quando la sua reazione al primo parziale ceduto – male – è stata violenta. Bravo è stato il ligure a resistere a quel quarto d’ora di puro furore agonistico che poteva spaccare la partita a favore del russo. Ma già nel primo set la sensazione che Matteo ce la potesse fare è stata palpabile, perché i suoi schemi erano più efficaci e anche le sue accelerazioni spesso imprendibili e pure difficili da leggere. Alla fine Rublev si è come “incancrenito” in un gioco troppo monocorde e assai instabile, solo bordate col diritto e pure assai irregolari. Al contrario Arnaldi è stato più versatile, ha anche sparacchiato via con meno fretta rispetto a diverse prestazioni recenti, e giocare con più attenzione e focus è stato per lui decisivo.
    Arnaldi ha vinto la partita perché è riuscito a giocare con maggior lucidità e colpi pratici nelle fasi decisive, i due finali di set, ma ha costruito la sua prestazione con una discreta forza mentale, e anche fisica. Anche l’azzurro è stato vittima di troppi alti e bassi, tanto che il primo set l’avrebbe potuto – e dovuto – chiudere servendo avanti sul 5-3 dopo il break strappato nell’ottavo game. Ma lì il servizio l’ha completamente tradito e senza una buona prima palla è difficile vincere a questo livello. Per fortuna Matteo ha ritrovato efficacia con la battuta nella rimonta del secondo set, ma in quel frangente è piaciuto assai per come ha retto il momento negativo senza farsi prendere né dallo scoramento né dalla frenesia. Più volte gli abbiamo rimproverato una tendenza ad esagerare nella spinta e nella ricerca del vincente quasi immediato, una fretta che non porta quasi mai buone cose, ancor più se hai nelle tue corde la costruzione più dell’assalto frontale. Ha governato meglio del rivale gli scambi sulla diagonale di rovescio Matteo, e anche ha trovato risposte incisive, in particolare col rovescio. Infatti finché Rublev è rimasto discretamente calmo e lucido, ha ben scelto di servire quasi sempre sul diritto da destra, solleticando il diritto del nostro che in risposta è meno preciso e stabile. Ma poi alla lunga Arnaldi ha sovrastato Rublev proprio con la risposta e con la continuità della spinta. Matteo è stato pronto a salire di livello, sbagliare poco e portarsi avanti da 0-3, una rimonta operata sfruttando il momento “no” del rivale. È anche così che si vincono le partite.
    Si può fare ancora meglio, Arnaldi può esser meno falloso, più incisivo e continuo col servizio e anche più pronto a contrattaccare rispetto allo sparare subito una bordata a bassa percentuale. Intanto porta a casa una vittoria molto importante contro un avversario non stabile ma complessivamente forte su questi campi. Al prossimo turno dovrà ancora salire di livello e giocare con meno cali, con meno errori. Il percorso è molto positivo e questa vittoria porta punti e fiducia. Avanti tutta “Arna”.
    Marco Mazzoni

    La cronaca
    Arnaldi alza la prima palla del match, ma è Rublev molto aggressivo sulla seconda palla dell’azzurro. Matteo commette una grave ingenuità sul 30 pari: sotto rete sbaglia la direzione di un comodo diritto a chiudere e subisce il passante di Andrey. Il ligure spinge a tutta col diritto sulla palla break ma un’accelerazione inside out gli muore in corridoio, per il BREAK a favore di Rublev. Non è una buona notizia perché Andrey è il classico front runner, che si esalta martellando col diritto se è sereno e che invece soffre terribilmente quando gioca un match punto su punto. Sparacchia col diritto Matteo, troppa fretta in risposta, ma un buon attacco sul 30 pari gli vale la chance del contro break. Bravo Matteo! Grande accelerazione di rovescio lungo linea e fulmina il rivale, Contro BREAK e 1 pari, troppo prevedibile lo schema di Rublev. Buon momento per l’azzurro, ha alzato il livello, spinge con più sicurezza e con un ottimo schema smorzata e passante chiude il terzo game, 2-1. Dopo la schermaglia iniziale, il set si incanala sui binari dei turni di servizio. Andrey servendo da destra cerca con insistenza la risposta di diritto di Matteo, la meno sicura. È sconsigliato servire sul rovescio dell’azzurro perché trova impatti potenti e profondità, come la bordata impressionante che vale ad Arnaldi un gran punto sul sesto game. Poche prime di servizio per l’italiano nel settimo game, ma il russo sbaglia malamente un paio di risposte e …la racchetta rischia di esser spaventata a terra per la rabbia. 4-3 Arnaldi. Nell’ottavo game il ritmo di “Arna” è alto, “Rublo” sbaglia per primo due volte in scambio e si ritrova sotto 15-40, due palle break da salvare. Dal centro Andrey sbaglia malamente un diritto aggressivo che lo condanna al BREAK, 5-3 Matteo serve per il set. Ma il servizio non lo aiuta… Rublev entra in risposta e Matteo sbaglia due colpi in scambio, 0-30. Il russo lo grazia sparando una sassata che s’impenna sul nastro e va lunga (15-30). Purtroppo Arnaldi litiga con la prima palla e poi sbaglia un rovescio banale, nella diagonale a lui più favorevole. 15-40. Altro cadeaux di Rublev, out una risposta sull’ennesima seconda di servizio del nostro… 30-40; poi torna la prima di servizio e la musica cambia, campo aperto e via diritto vincente. Rublev trova due splendide accelerazioni col diritto, la palla è irresistibile e la terza palla break è fatale ad Arnaldi, Contro Break e 5-4. Rublev inizia a sua volta malissimo il decimo game, doppio fallo e poi un erroraccio, scivola 0-30. Arnaldi qua è lucido a spingere bene col rovescio, si prende Tre Set Point sullo 0-40. Bene Matteo! Risposta solida e poi due rovesci aggressivi, con il russo che spara in rete. SET Arnaldi, 41 minuti di tennis bruttino, con alti e bassi importanti per entrambi, più profondi quelli del russo.
    Secondo set, Arnaldi to serve. Non un buon avvio… Rublev trova uno splendido passante di rovescio (un filo corto l’attacco del nostro) e poi sfonda col suo diritto bomba. 0-40, tre chance per l’allungo per il russo. Basta il primo, solido diritto cross di Rublo e Matteo non contiene. BREAK Rublev, 1-0. Improvvisamente si è accesa la luce sul rovescio di Andrey, ne trova un altro bellissimo ancora lungo linea e questo destabilizza l’azzurro. Bell’intensità, spacca la palla Rublev e con tre spallate vola 2-0 e poi in risposta continua a martellare, solidissimo anche sul rovescio. Arnaldi non sa come fare il punto in questa fase, accelera troppo dritto per dritto e sbaglia, 15-40. Nemmeno la prima di servizio lo aiuta, ma cerca con coraggio la via della rete, annullando con ottima mano di volo la prima palla del doppio break; gran scambio sulla seconda chance! La smorzata di Matteo è buona ma che difesa sotto rete del russo, che chiude il “pittino” con un tocco vincente. BREAK Rublev, 3-0 pesante. Davvero un’impennata di qualità. Arnaldi cerca di invertire la rotta mettendosi in modalità difensiva, tanta corsa e resistenza, facendo colpire molte palle al rivale. Rublev ci casca, forza malamente e scivola sotto 0-40. Il Contro Break arriva sul 30-40, out un rovescio di scambio del russo, 3-1. Arnaldi annulla con un buon servizio esterno una palla break sul 30-40, alti e bassi nel game per l’azzurro e pure per il russo, ma alla fine Matteo lo porta a casa (3-2). La fiammata del russo sembra esaurita, mentre l’azzurro trova potenza e quindi angoli clamorosi in difesa sullo 0-30, un tocco da biliardo e poi passante. 0-40! Inferocito, Rublev annulla la prima palla break con un gran rovescio, ma niente può sul 30-40 quando una risposta di Matteo un po’ fortuita resta in gioco per un niente e quindi l’azzurro è un fulmine nel correre avanti e chiudere di volo. BREAK! 3 pari, inerzia totalmente invertita. Il set è a dir poco convulso… Rublev cerca la massima spinta, ma con poca lucidità; Arnaldi è bravo contenere e poi a sua volta esagera, ma vince un game importantissimo, il quarto di fila, che gli vale il sorpasso sul 4-3 (e con Andrey furente). Furia autodistruttiva perché il russo ha perso di vista ogni logica tecnica, spinge sul rovescio del rivale e sbaglia tutto perché Arnaldi si fa trovare pronto e rintuzza bene. 0-30. L’esplosività col diritto salva Rublev nel momento più critico del match, con 4 punti di fila impatta 4 pari. Qualche rimpianto per Matteo sul 30 pari, un po’ attendista invece di mettere pressione ad un avversario inferocito e poco lucido. Purtroppo l’inerzia continua a cambiare come il vento… Ora è Arnaldi a smarrire di nuovo il servizio e quindi sbagliare in spinta, crollando 0-40. Alza al massimo l’attenzione Matteo, gioca in sicurezza con i piedi quasi in campo e cancella le tre chance, l’ultima con un bel servizio (finalmente!). 5 punti di fila, giocati con lucidità e in modo pratico, senza sparacchiare. 5-4 Arnaldi. Rublo serve spalle al muro e inizia sparando malamente un diritto… Arnaldi sprinta come Speedy Gonzalez in difesa ma quattro rincorse assassine non bastano a vincere il punto. 5 pari. Arnaldi si porta 6-5 con Rublev sempre più nervoso, tanto che il russo commette un brutto fallo, 15-30, a due punti dalla vittoria il sanremese… Il servizio aiuta il moscovita, ma una risposta fulminante di Matteo lo porta ai vantaggi. Ottimo Matteo a bloccare sul rovescio il rivale e chiude con un diritto dopo aver guadagnato l’angolo. Match Point! SI! Sbaglia il diritto il russo, quasi rasoterra. Vince Matteo! Quarto successo contro un top10, bravo a resistere a tanti alti e bassi e avanzare nel torneo. Più solido e concreto.

    ATP Indian Wells Andrey Rublev [7]45 Matteo Arnaldi67 Vincitore: Arnaldi ServizioSvolgimentoSet 2A. Rublev 0-15 15-15 15-30 df 30-30 40-30 40-40 40-A5-6 → 5-7M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 30-30 40-305-5 → 5-6A. Rublev 0-15 15-15 30-15 40-15 40-304-5 → 5-5M. Arnaldi 0-15 0-30 0-40 15-40 30-404-4 → 4-5A. Rublev 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-153-3 → 3-4A. Rublev 0-15 0-30 0-40 15-40 30-403-2 → 3-3M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 30-30 40-30 40-40 40-A 40-40 A-40 40-40 A-403-1 → 3-2A. Rublev 0-15 df 0-30 0-40 15-40 30-403-0 → 3-1M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 15-40 30-402-0 → 3-0A. Rublev 15-0 30-0 40-0 40-15 df ace1-0 → 2-0M. Arnaldi 0-15 0-30 0-400-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1A. Rublev 0-15 df 0-30 0-404-5 → 4-6M. Arnaldi 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 40-A3-5 → 4-5A. Rublev 15-0 15-15 15-30 15-403-4 → 3-5M. Arnaldi 15-0 15-15 30-15 40-153-3 → 3-4A. Rublev 15-0 15-15 30-15 40-152-3 → 3-3M. Arnaldi 15-0 30-0 30-15 40-152-2 → 2-3A. Rublev 15-0 30-0 40-0 ace1-2 → 2-2M. Arnaldi 15-0 30-0 40-0 40-151-1 → 1-2A. Rublev 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-401-0 → 1-1M. Arnaldi 15-0 15-15 15-30 30-30 30-400-0 → 1-0

    Statistica
    Rublev 🇷🇺
    Arnaldi 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    194
    218

    Ace
    2
    0

    Doppi falli
    5
    0

    Prima di servizio
    33/61 (54%)
    30/70 (43%)

    Punti vinti sulla prima
    20/33 (61%)
    17/30 (57%)

    Punti vinti sulla seconda
    10/28 (36%)
    22/40 (55%)

    Palle break salvate
    4/10 (40%)
    7/11 (64%)

    Giochi di servizio giocati
    11
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    161
    218

    Punti vinti sulla prima di servizio
    13/30 (43%)
    13/33 (39%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    18/40 (45%)
    18/28 (64%)

    Palle break convertite
    4/11 (36%)
    6/10 (60%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    11

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    8/10 (80%)
    6/8 (75%)

    Vincenti
    14
    19

    Errori non forzati
    30
    33

    Punti vinti al servizio
    30/61 (49%)
    39/70 (56%)

    Punti vinti in risposta
    31/70 (44%)
    31/61 (51%)

    Totale punti vinti
    61/131 (47%)
    70/131 (53%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    212 km/h (131 mph)
    211 km/h (131 mph)

    Velocità media prima
    181 km/h (112 mph)
    186 km/h (115 mph)

    Velocità media seconda
    189 km/h (117 mph)
    191 km/h (118 mph) LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Indian Wells: Fritz si impone su Gigante e centra la 75ª vittoria in un Masters 1000

    Matteo Gigante nella foto – foto Getty Images

    Taylor Fritz ha superato l’italiano Matteo Gigante al secondo turno del Masters 1000 di Indian Wells con il punteggio di 6-3, 7-5, ottenendo così la sua decima vittoria consecutiva contro avversari non compresi nella Top 100 del ranking ATP.Per l’americano si tratta di un risultato significativo nel torneo che lo ha visto trionfare nel 2022, quando sconfisse Rafael Nadal in finale diventando il primo campione statunitense dal 2001. Con questa vittoria, Fritz raggiunge quota 75 vittorie nei tornei Masters 1000, di cui 21 proprio a Indian Wells, confermando il suo ottimo feeling con il torneo californiano.
    Il set iniziale ha visto Fritz prendere progressivamente il controllo. Dopo un avvio equilibrato sul 2-2, Friz annulla una palla break e poi piazzava il break decisivo nel sesto gioco, portandosi sul 4-2. La solidità al servizio del californiano ha fatto la differenza nei momenti chiave, permettendogli di gestire con autorità i propri turni di battuta. Gigante ha tentato di opporre resistenza, ma la maggiore esperienza e potenza dell’americano si sono rivelate determinanti, portandolo a chiudere il parziale per 6-3 in 37 minuti.
    Il secondo parziale è stato decisamente più combattuto. Gigante ha mostrato carattere rimanendo agganciato nel punteggio e riuscendo persino a strappare il servizio a Fritz sul 5-4, quando l’americano serviva per il match. Il tennista italiano ha alzato il livello del proprio gioco, mettendo in difficoltà Fritz con alcuni colpi di pregevole fattura e dimostrando di non volersi arrendere facilmente.Tuttavia, l’esperienza del tennista di casa ha prevalso nei momenti decisivi: Sul 5 pari, con Gigante al servizio, l’americano ha approfittato di alcuni errori dell’italiano per piazzare il break (l’azzurro ha commesso due doppi falli) per poi chiudere l’incontro sul 7-5 dopo 51 minuti di battaglia nel secondo set.
    Per Matteo Gigante, nonostante la sconfitta, può trarre spunti positivi da questo match. Affrontare un giocatore del calibro di Fritz, per di più nel suo “giardino di casa”, rappresentava una sfida proibitiva, ma l’azzurro ha dimostrato di poter competere ad alti livelli.Particolarmente incoraggiante è stata la reazione nel secondo set, quando è riuscito a brekkare Fritz nel momento in cui l’americano serviva per il match. Questo dimostra carattere e capacità di alzare il livello nei momenti importanti, qualità fondamentali per crescere nel circuito maggiore.
    ATP Indian Wells Matteo Gigante35 Taylor Fritz [3]67 Vincitore: Fritz ServizioSvolgimentoSet 2T. Fritz 15-0 30-0 40-0 ace5-6 → 5-7M. Gigante 0-15 df 15-15 15-30 df 30-30 30-405-5 → 5-6T. Fritz 0-15 15-15 15-30 15-40 30-404-5 → 5-5M. Gigante 15-0 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-403-5 → 4-5T. Fritz 0-15 df 15-15 ace 30-15 30-30 30-40 40-40 A-403-4 → 3-5M. Gigante 15-0 30-0 40-0 40-152-4 → 3-4T. Fritz 15-0 15-15 15-30 15-40 30-40 40-40 A-402-3 → 2-4M. Gigante 15-0 15-15 15-30 15-40 df2-2 → 2-3T. Fritz 15-0 30-0 40-02-1 → 2-2M. Gigante 0-15 15-15 30-15 40-15 40-301-1 → 2-1T. Fritz 15-0 ace 15-15 30-15 40-15 ace1-0 → 1-1M. Gigante 15-0 30-0 ace 40-00-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 1T. Fritz 15-0 30-0 40-0 40-153-5 → 3-6M. Gigante 15-0 15-15 30-15 40-152-5 → 3-5T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-15 ace2-4 → 2-5M. Gigante 0-15 15-15 15-30 15-40 30-402-3 → 2-4T. Fritz 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 40-40 A-402-2 → 2-3M. Gigante 15-0 15-15 15-30 30-30 30-40 df 40-40 A-401-2 → 2-2T. Fritz 15-0 30-0 30-15 40-151-1 → 1-2M. Gigante 15-0 30-0 ace 30-15 df 40-150-1 → 1-1T. Fritz 0-15 15-15 15-30 30-30 40-300-0 → 0-1

    Statistica
    Gigante 🇮🇹
    Fritz 🇺🇸

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    238
    284

    Ace
    2
    5

    Doppi falli
    5
    1

    Prima di servizio
    27/58 (47%)
    39/64 (61%)

    Punti vinti sulla prima
    20/27 (74%)
    35/39 (90%)

    Punti vinti sulla seconda
    15/31 (48%)
    10/25 (40%)

    Palle break salvate
    2/5 (40%)
    5/6 (83%)

    Giochi di servizio giocati
    10
    11

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    96
    168

    Punti vinti sulla prima di servizio
    4/39 (10%)
    7/27 (26%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    15/25 (60%)
    16/31 (52%)

    Palle break convertite
    1/6 (17%)
    3/5 (60%)

    Giochi di risposta giocati
    11
    10

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    5/6 (83%)
    9/13 (69%)

    Vincenti
    18
    17

    Errori non forzati
    23
    24

    Punti vinti al servizio
    35/58 (60%)
    45/64 (70%)

    Punti vinti in risposta
    19/64 (30%)
    23/58 (40%)

    Totale punti vinti
    54/122 (44%)
    68/122 (56%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    211 km/h (131 mph)
    223 km/h (138 mph)

    Velocità media prima
    196 km/h (121 mph)
    200 km/h (124 mph)

    Velocità media seconda
    186 km/h (115 mph)
    190 km/h (118 mph)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Shelton: “Con il solo servizio non si vincono gli Slam. Voglio completare il mio tennis e ho studiato il rovescio dei migliori”

    Ben Shelton (foto Getty Images)

    Ben Shelton è a caccia della top 10 ma guarda ancor più lontano e sogna gli Slam, riflettendo sull’importanza di completare il più possibile il suo tennis con la consapevolezza che di solo servizio i grandi tornei resteranno una Chimera. Il 22enne di Atlanta è uno degli osservati speciali a Indian Wells insieme agli altri tennisti di casa, ancor più dopo l’uscita di scena prematura di Zverev e l’assenza di Sinner, che lo scorso anno eliminò proprio Ben nei sedicesimi in due set. Parlando al sito ATP, Shelton ha confermato quanto stia lavorando con papà Brian a molti aspetti del suo gioco, in particolare il rovescio che resta il fondamentale meno sicuro del suo repertorio.
    “Se guardiamo al top della disciplina, non c’è nessuno dei big che sappia ‘solo’ servire”, afferma Shelton. “Devi essere completo per vincere gli Slam, per competere per i grandi titoli. Devi essere un giocatore completo, ed è quello per cui sto lavorando”.
    Servizio stratosferico per potenza e angoli, inclusa la seconda di servizio, e colpi davvero potenti sono i marchi di fabbrica del tennis di Ben ma in diverse situazioni il suo gioco non è così sicuro e tende ad improvvisare, una condotta tutt’altro che efficiente per battere i migliori e fare strada nei tornei più importanti. Shelton è consapevole di esser ben lontano dall’aver completato la sua tecnica e gli schemi di gioco. “Sicuramente nella off season abbiamo esaminato i migliori rovesci del tour e della storia, per capire come manovrare lo swing, come i migliori lo colpivano, la velocità con cui lo colpivano, come riuscivano a cambiare angolo e andare in entrambe le direzioni con sicurezza, e completarlo con lo slice. Non ho mai pensato che il mio rovescio fosse perfetto, idem per ogni volta che colpisco lo slice. Ho trascorso molte ore in campo lavorando a questo colpo e ho iniziato a vedere qualche risultato positivo quando ho giocato la mia prima partita ad Auckland, e poi quando sono arrivato in Australia ha iniziato a funzionare meglio”.
    Ben racconta di aver visionato in particolare i rovesci di Sinner, Alcaraz e Djokovic, capendo il motivo principale della loro forza e di quel che non andava nel suo: la posizione di partenza dello swing verso la palla, nel suo caso troppo bassa. “Quei ragazzi hanno un punto di partenza molto più alto, lasciano che la gravità faccia il lavoro per far scendere i polsi e quindi arrivano ​​con un’angolazione un po’ più alta della mia“, racconta Shelton. “Se confronto il mio rovescio a quello dell’anno scorso, adesso in quella situazione ho apportato cambiamenti“.
    Interessante in questo il punto di vista di papà (e coach) Bryan: “Stiamo cercando di cambiare la situazione e la sua apertura del rovescio, metterlo con la testa della racchetta sopra il polso, così che quando va per la palla con la rotazione del busto crea un po’ di topspin, un po’ di arco in più, e questo gli dà un po’ più di margine sul colpo. È davvero importante che lui sappia di avere il controllo della palla, e con questo diverso movimento può controllare maggiormente la traiettoria”. Effettivamente il “classico” rovescio di Ben era un’entrata secca nella palla, con un movimento cortissimo che non gli consentiva mai un bel margine in scambio, diventando la classica pallata a chiudere, ma poco efficace in costruzione e ancor meno in difesa.
    Il servizio resterà sempre il punto forte del suo gioco, e l’idea di Shelton è migliorarlo ancora, sente di aver margine. “Penso che il mio servizio debba essere ancor più preciso. La mia percentuale di prime palle sembra buona rispetto a tutti i migliori giocatori del tour, ma credo che potrebbe essere anche più alta. Voglio avere padronanza e controllo completi del mio servizio, di tutti gli effetti e di tutti gli angoli. Sento che il mio servizio è andato un po’ su e giù, in certe soluzioni lo vedo meglio ora rispetto al passato, ma in altre sento che lo eseguivo meglio prima. Sto lavorando per mettere insieme tutto questo, quindi ho arrivare a possedere un colpo completo”.
    “La gente parla molto di potenziale, ma penso alla fine tutto stia solo nel lavoro che ci metti. E so sto lavorando molto, sto lavorando sodo per migliorare e diventare più completo. Certo, anche tutti gli altri lo stanno facendo, ma io sono consapevole di star spingendo al massimo, di fare tutto ciò che è in mio potere per crescere. Questo mi dà la sicurezza di continuare ad imparare. Non mi vedo come un tennista già fatto, tutt’altro. Sono curioso io stesso nel vedere quanto posso diventare bravo” conclude Shelton.
    Potenza, ambizione, focus totale al miglioramento. Ben è un tennista molto istintivo ma dopo mesi di vita sul tour al massimo livello ha capito che per vincere è necessario un lavoro continuo e certosino sul gioco e sulla mentalità. La top 10 è relativamente vicina, a lui arrivarci ed entrare nel gruppo ristretto dei potenziali campioni 1000 e Slam. Gli Stati Uniti aspettano un vincitore Major al maschile da US Open 2003, che possa essere Shelton a spezzare questo tabù?
    Marco Mazzoni LEGGI TUTTO

  • in

    Masters e WTA 1000 Indian Wells: I risultati completi con il dettaglio del Day 4. In campo 4 azzurri e anche Alcaraz e Djokovic (LIVE)

    Jasmine Paolini nella foto – Foto Getty Images

    🇺🇸

    Masters 1000 & WTA 1000 Indian Wells
    USA

    Cemento

    2° TURNO

    👨ATP Masters 1000

    👩WTA 1000

    ☀️ Sereno23°C/9°C

    Stadium 1 – ore 20:00Anastasia Potapova vs Madison Keys Il match deve ancora iniziare
    Quentin Halys vs Carlos Alcaraz (Non prima 22:00)Il match deve ancora iniziare
    Novak Djokovic vs Botic van de Zandschulp Il match deve ancora iniziare
    Aryna Sabalenka vs McCartney Kessler (Non prima 03:00)Il match deve ancora iniziare
    Gael Monfils vs Sebastian Korda (Non prima 05:00)Il match deve ancora iniziare

    Stadium 2 – ore 20:00Matteo Gigante vs Taylor Fritz Il match deve ancora iniziare
    Coco Gauff vs Moyuka Uchijima (Non prima 22:00)Il match deve ancora iniziare
    Amanda Anisimova vs Belinda Bencic Il match deve ancora iniziare
    Mariano Navone vs Ben Shelton (Non prima 04:00)Il match deve ancora iniziare
    Emma Navarro vs Sorana Cirstea (Non prima 06:00)Il match deve ancora iniziare

    Stadium 3 – ore 20:00Viktoriya Tomova vs Maria Sakkari Il match deve ancora iniziare
    Iva Jovic vs Jasmine Paolini (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare
    Daria Kasatkina vs Sofia Kenin Il match deve ancora iniziare
    Grigor Dimitrov vs Nuno Borges Il match deve ancora iniziare
    David Goffin vs Alex de Minaur Il match deve ancora iniziare

    Stadium 4 – ore 20:00Jack Draper vs Joao Fonseca Il match deve ancora iniziare
    Andrey Rublev vs Matteo Arnaldi Il match deve ancora iniziare
    Hubert Hurkacz vs Hugo Gaston Il match deve ancora iniziare
    Caty McNally vs Liudmila Samsonova Il match deve ancora iniziare
    Alycia Parks vs Diana Shnaider Il match deve ancora iniziare

    Stadium 5 – ore 20:00Alejandro Tabilo vs Dusan Lajovic Il match deve ancora iniziare
    Mackenzie McDonald vs Francisco Cerundolo Il match deve ancora iniziare
    Rinky Hijikata vs Brandon Nakashima Il match deve ancora iniziare
    Karen Khachanov vs Jakub Mensik Il match deve ancora iniziare

    Stadium 6 – ore 20:00Jenson Brooksby vs Felix Auger-Aliassime Il match deve ancora iniziare
    Denis Shapovalov vs Adam Walton Il match deve ancora iniziare
    Katerina Siniakova / Taylor Townsend vs Ulrikke Eikeri / Giuliana Olmos Il match deve ancora iniziare
    Leylah Fernandez vs Jaqueline Cristian Il match deve ancora iniziare

    Stadium 7 – ore 20:00Lucia Bronzetti vs Magdalena Frech Il match deve ancora iniziare
    Sonay Kartal vs Beatriz Haddad Maia Il match deve ancora iniziare
    Elise Mertens vs Kimberly Birrell Il match deve ancora iniziare
    Xinyu Jiang / Fang-Hsien Wu vs Yifan Xu / Zhaoxuan Yang Il match deve ancora iniziare

    Stadium 9 – ore 20:00Ekaterina Alexandrova vs Polina Kudermetova Il match deve ancora iniziare
    Elina Avanesyan vs Donna Vekic (Non prima 21:00)Il match deve ancora iniziare
    Yulia Putintseva / Clara Tauson vs Jelena Ostapenko / Ellen Perez Il match deve ancora iniziare
    Su-Wei Hsieh / Shuai Zhang vs Shuko Aoyama / Eri Hozumi Il match deve ancora iniziare LEGGI TUTTO

  • in

    Sinner blindato in vetta: la sconfitta di Zverev gli garantisce altre settimane da numero 1

    Jannik Sinner nella foto – Foto Getty Images

    La clamorosa eliminazione di Alexander Zverev al secondo turno di Indian Wells porta con sé una notizia significativa per il tennis italiano: Jannik Sinner si è matematicamente garantito altre settimane in vetta alla classifica mondiale, consolidando la sua posizione di leader del ranking ATP nonostante la sospensione che lo tiene lontano dai campi.Grazie alla sconfitta del tedesco contro l’olandese Tallon Griekspoor, l’altoatesino ha ora la certezza di arrivare ad almeno 45 settimane consecutive da numero 1 del mondo. Un traguardo importante che conferma come, anche in assenza dal circuito, la consistenza dei risultati accumulati negli ultimi mesi continui a premiare il campione italiano.
    La situazione di classifica si fa particolarmente interessante guardando alle prossime settimane. Prima del lunedì successivo ai tornei ATP 500 di Barcellona e Monaco di Baviera, infatti, nemmeno Carlos Alcaraz – l’altro grande contendente alla vetta – potrà raggiungere matematicamente Sinner. Questo significa che l’italiano manterrà il primato almeno fino a fine aprile, quando potrebbe essere già pronto a rientrare nel circuito dopo la sospensione quando sarà finito il torneo di Madrid.
    Lo scenario diventa ancora più intrigante considerando la posizione di Alcaraz in questo momento cruciale della stagione. Il giovane spagnolo, attualmente impegnato a Indian Wells dove difende il titolo conquistato nelle ultime due edizioni, ha l’obbligo di vincere questo primo Masters 1000 della stagione per mantenere viva una possibilità di superare Sinner prima del suo ritorno alle competizioni.Se Alcaraz non dovesse trionfare nel deserto californiano, la posizione di Sinner sarebbe virtualmente blindata fino al suo rientro, con la possibilità quindi di riprendere la racchetta ancora da numero 1 del mondo. Una prospettiva che pareva difficile da immaginare all’inizio della squalifica, ma che ora diventa sempre più concreta grazie ai risultati altalenanti dei suoi principali inseguitori.
    Per Zverev, primo favorito del seeding a Indian Wells vista l’assenza di Sinner, questa sconfitta prematura rappresenta un duro colpo alle ambizioni di classifica. Il tedesco, che aveva mostrato ottimo tennis raggiungendo la finale agli Australian Open (persa proprio contro l’italiano), non è riuscito a sfruttare l’occasione per accumulare punti preziosi in ottica ranking.L’assenza di Sinner dai campi continua quindi a non intaccare il suo status di leader del tennis mondiale, con il vantaggio accumulato nei primi mesi dell’anno che si sta rivelando un cuscinetto fondamentale per proteggere la sua prima posizione nel ranking ATP. Un dato che conferma ulteriormente la straordinaria stagione del tennista italiano, capace di costruirsi un margine tale da poter gestire anche questo periodo di stop forzato.

    Legend – Ultimo aggiornamento: 08-03-25 11:05

    1
    1, 0
    Best: 1

    Jannik Sinner
    ITA, 16.08.2001

    11330
    11330

    -0 (SF)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    2
    2, 0
    Best: 2

    Alexander Zverev
    GER, 20.04.1997

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells (Eliminato)

    -200 (QF)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    3
    3, 0
    Best: 1

    Carlos Alcaraz
    ESP, 05.05.2003

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -1000 (W)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    4
    4, 0
    Best: 4

    Taylor Fritz
    USA, 28.10.1997

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -100 (R16)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    5
    7, +2
    Best: 1

    Novak Djokovic
    SRB, 22.05.1987

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    6
    5, -1
    Best: 2

    Casper Ruud
    NOR, 22.12.1998

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells (Eliminato)

    -200 (QF)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    7
    8, +1
    Best: 5

    Andrey Rublev
    RUS, 20.10.1997

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    8
    9, +1
    Best: 3

    Stefanos Tsitsipas
    GRE, 12.08.1998

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -100 (R16)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    9
    6, -3
    Best: 1

    Daniil Medvedev
    RUS, 11.02.1996

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -650 (F)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    10
    10, 0
    Best: 6

    Alex de Minaur
    AUS, 17.02.1999

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -100 (R16)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    11
    11, 0
    Best: 9

    Tommy Paul
    USA, 17.05.1997

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -400 (SF)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    12
    14, +2
    Best: 12

    Jack Draper
    GBR, 22.12.2001

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -10 (R128)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    13
    12, -1
    Best: 12

    Ben Shelton
    USA, 09.10.2002

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -100 (R16)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    14
    13, -1
    Best: 4

    Holger Rune
    DEN, 29.04.2003

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -200 (QF)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    15
    15, 0
    Best: 3

    Grigor Dimitrov
    BUL, 16.05.1991

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -100 (R16)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    16
    16, 0
    Best: 15

    Lorenzo Musetti
    ITA, 03.03.2002

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    17
    17, 0
    Best: 10

    Frances Tiafoe
    USA, 20.01.1998

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    18
    18, 0
    Best: 6

    Felix Auger-Aliassime
    CAN, 08.08.2000

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    19
    19, 0
    Best: 13

    Ugo Humbert
    FRA, 26.06.1998

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    20
    21, +1
    Best: 19

    Arthur Fils
    FRA, 12.06.2004

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    21
    20, -1
    Best: 20

    Tomas Machac
    CZE, 13.10.2000

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells (Eliminato)

    -30 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    22
    22, 0
    Best: 6

    Hubert Hurkacz
    POL, 11.02.1997

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    23
    23, 0
    Best: 8

    Karen Khachanov
    RUS, 21.05.1996

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -10 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    24
    25, +1
    Best: 15

    Sebastian Korda
    USA, 05.07.2000

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    25
    27, +2
    Best: 23

    Alexei Popyrin
    AUS, 05.08.1999

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -0 (-)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    26
    24, -2
    Best: 22

    Jiri Lehecka
    CZE, 08.11.2001

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells (Eliminato)

    -200 (QF)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    27
    26, -1
    Best: 19

    Francisco Cerundolo
    ARG, 13.08.1998

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    28
    28, 0
    Best: 10

    Denis Shapovalov
    CAN, 15.04.1999

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -30 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    29
    30, +1
    Best: 29

    Giovanni Mpetshi Perricard
    FRA, 08.07.2003

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    30
    29, -1
    Best: 6

    Matteo Berrettini
    ITA, 12.04.1996

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -90 (F)
    Phoenix CH (11-03-2024)

    31
    31, 0
    Best: 19

    Alejandro Tabilo
    CHI, 02.06.1997

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -30 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    32
    32, 0
    Best: 32

    Alex Michelsen
    USA, 25.08.2004

    +50 (R32 (Bye))
    Indian Wells

    -30 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    33
    33, 0
    Best: 33

    Brandon Nakashima
    USA, 03.08.2001

    +10 (R64 (Bye))
    Indian Wells

    -30 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    34
    35, +1
    Best: 30

    Matteo Arnaldi
    ITA, 22.02.2001

    +30 (R64)
    Indian Wells

    -30 (R64)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    35
    34, -1
    Best: 18

    Sebastian Baez
    ARG, 28.12.2000

    +10 (R128)
    Indian Wells (Eliminato)

    -50 (R32)
    ATP Masters 1000 Indian Wells (04-03-2024)

    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Zverev dopo la sconfitta a Indian Wells: “Sto giocando in modo terribile, devo ritrovare il mio tennis”

    Alexander Zverev nella foto – Foto Getty Images

    Alexander Zverev non usa mezzi termini per descrivere il suo momento negativo dopo la sorprendente eliminazione al secondo turno di Indian Wells per mano dell’olandese Tallon Griekspoor con il punteggio di 4-6, 7-6, 7-6. Il tedesco, prima testa di serie del torneo, ha analizzato con spietata sincerità la sua prestazione e il periodo complicato che sta attraversando dalla finale degli Australian Open.
    “Posso stare qui e trovare scuse, ma alla fine dei conti semplicemente non sto giocando un buon tennis in questo momento. È semplice”, ha dichiarato Zverev in conferenza stampa, rispondendo a una domanda sulla possibile influenza emotiva della delusione subita nella finale di Melbourne contro Jannik Sinner.Il tedesco ha ammesso che forse c’è ancora qualche strascico di quell’esperienza: “Sì, non so. Forse un po’, ma non sto giocando al livello che vorrei, decisamente non sto giocando nemmeno vicino a come ho giocato in Australia. Questo è il risultato finale, non so, forse degli Australian Open. Ma sono solo deluso dal mio gioco. Questa è la cosa principale per me.”
    Riguardo alla prestazione specifica del suo avversario, Zverev ha riconosciuto i meriti di Griekspoor ma ha voluto concentrarsi principalmente sui propri difetti: “Non ha fatto nulla di diverso, ma faccio sempre fatica contro di lui. È un giocatore complicato per me, sicuramente, anche se vinco, ma molte partite sono combattute. Ha giocato un buon match, non c’è dubbio. Ma devo guardare un po’ a me stesso, e non sono nemmeno lontanamente dove vorrei essere.”Con l’assenza di Sinner, il torneo rappresentava un’opportunità per avvicinarsi alla vetta del ranking mondiale, ma anche questa prospettiva sembra ora sfumata secondo il tedesco: “Lo era all’inizio. Ora lo è meno, perché sto giocando in modo terribile. Quindi per me, devo trovare il mio gioco prima di pensare a quello, perché per diventare numero 1 al mondo devi vincere tornei. Al momento non supero nemmeno il primo o secondo turno. Quindi devo prima risolvere questo problema.”
    Quando gli è stato chiesto quali aspetti del suo gioco necessitino di maggiore attenzione, Zverev ha mostrato di avere le idee chiare: “Un po’ di tutto. Penso di servire piuttosto male nelle ultime settimane. La mia seconda è buona, ma la prima è terribile. Dal fondo campo non sto giocando bene. È tutto. Non puoi davvero nominare una cosa sola.”Per quanto riguarda il modo di uscire da questo momento difficile, il tedesco ha una ricetta semplice ma efficace: “È solo questione di allenarsi. Mi alleno molto. Ho giocato la finale degli Australian Open e ho iniziato ad allenarmi meno. Continuo a lavorare, ma in questo momento non sta funzionando. Devo trovare un modo per far sì che ciò accada.”
    La frustrazione di Zverev è emersa chiaramente anche quando gli è stato chiesto di indicare ciò che gli ha dato più soddisfazione nella sua carriera: “Penso sia meglio che mi faccia questa domanda a Miami. In questo momento è difficile rispondere.”Per il tedesco ora si apre un periodo di riflessione in vista del prossimo Masters 1000 di Miami, dove cercherà di invertire la tendenza negativa e ritrovare quel tennis brillante mostrato a Melbourne a inizio anno.
    Francesco Paolo Villarico LEGGI TUTTO

  • in

    Masters 1000 Indian Wells: Musetti batte Safiullin al termine di una gran battaglia

    Lorenzo Musetti (foto Getty Images)

    Importante successo per Lorenzo Musetti al Masters 1000 di Indian Wells. L’azzurro, reduce del problema fisico al polpaccio che l’ha costretto rinunciare ai tornei di Rio e Acapulco, torna in campo in California e batte al termine di una dura lotta (2 ore e 42 minuti) il russo Roman Safiullin, 7-5 5-7 6-2 lo score conclusivo, che gli vale l’accesso al terzo turno dove trova Arthur Fils. È stata una partita “strana”, contraddistinta da continui capovolgimenti di fronte con cadute e risalite per entrambi i giocatori. Visto lo stop era lecito attendersi un Musetti non in grande condizione e ritmo, e così è stato (ha giocato con una grossa fasciatura protettiva). Lorenzo ha alternato momenti di buon tennis, offensivo e incisivo, ad altri nei quali è rimasto più passivo ed attendista, andando sotto ai colpi puliti del russo (a sua volta protagonista di vari up and down). Safiullin è stato un po’ più esplosivo nei colpi d’inizio gioco, in particolare con la risposta, dove ha messo a nudo qualche incertezza di Musetti con la seconda di servizio in alcuni frangenti del match, ma nello scambio l’azzurro è stato bravo a reggere di più e trovare alcuni dei suoi cambi di ritmo che gli hanno portato punti importanti. A dir poco convulso l’andamento del terzo set: ben 4 break consecutivi, con Musetti bravo a recuperare per due volte lo svantaggio e quindi, avanti 3-2, bravo a strappare al rivale altri due break grazie ai quali ha chiuso l’incontro. Safiullin nel terzo set ha anche accusato qualche fastidio muscolare ad una coscia che probabilmente l’ha penalizzato, mentre la tenuta fisica dell’azzurro è parsa superiore e l’ha sostenuto nel terzo e decisivo set.
    Musetti chiude l’incontro col 64% di prime palle in gioco, vincendo il 68% dei punti, e salvando 4 delle 8 palle break concesse. Il toscano ha ottenuto complessivamente nell’incontro ben 12 chance di break, convertendone 6. Per Lorenzo 37 vincenti a fronte di 39 errori, mentre Safiullin ha commesso ben 59 errori (con 30 winners), un dato questo che sottolinea come l’italiano sia stato nel complesso più solido e abbia meritato il successo. Le statistiche complessive sono per così dire “guastate” dal terzo set, carico di errori per entrambi, con saldi nettamente negativi per i due giocatori sia al servizio che negli scambi. Una partita non “bella”, carica di tensione e continue rivoluzioni, che alla fine Musetti è riuscito a portare a casa, questo è l’aspetto più importante. Del resto era impossibile attendersi subito un Lorenzo centrato e pimpante dopo diverse settimane di stop.
    L’azzurro parte molto deciso, buon turno di servizio vinto a 15 e poi grande spinta in risposta, con una pressione che porta Safiullin a commettere un doppio fallo. Arriva il break per Lorenzo sul 30-40, quindi è bravo a vincere un altro game con la battuta a zero, per un convincente 3-0. Quando il set pareva totalmente indirizzato dalla parte del carrarino, l’inerzia cambia all’improvviso. Musetti non sfrutta una palla break per andare sul 4-0 (arrivata col doppio fallo del russo) e quindi nel game successivo va in crisi al servizio, subendo il contro break che rimette il set in equilibrio (3-3). Ora è Roman a comandare, spinge forte dal centro del campo e avanza con colpi puliti, in ottimo anticipo, arrivando a strappare due palle break sul 15-40. Musetti qua è bravo a reggere, servizio e diritto, le annulla e si porta 4-3. La spinta porta Musetti a ritrovare convinzione e ora è lui ad arrivare a doppia palla break (con Safiullin che serve male), ma anche il russo riesce a salvarsi, per il 4. pari. Il set si decide all’ultimo tuffo: sul 6-5 Lorenzo trova un paio di schemi molto solidi e chiude il set per 7-5 strappando il break decisivo sul 30-4o.
    Dopo le tante emozioni e chance del primo set, il secondo scorre via veloce sui game di servizio. Fino al 5 pari entrambi di giocatori restano solidi e concentrati nei proprio game di battuta e di chance in risposta nemmeno l’ombra. Nell’undicesimo game Musetti va sotto la pressione del rivale e si ritrova 0-30. Trova un ace, ma Safiullin è aggressivo in risposta e ottiene due palle break sul 15-40. Ancora un ace per Lorenzo a cancellare la prima, ma sulla seconda il servizio non aiuta e il punto, e il game va a Roman, un break che il russo sfrutta aggiudicandosi il set per 7-5. Meglio Safiullin con la seconda di servizio e bravo a trovare incisività nel game decisivo con la risposta.
    Il terzo set inizia con una discreta fatica nel gambe (e nella testa) di entrambi i giocatori, e anche parecchia tensione. Sarà proprio la maggior tenuta di Musetti, di fisico e di testa, a valergli il successo. Infatti il parziale decisivo inizia con ben 4 break di fila: Lorenzo va sotto per due volte, e per due volte si riscatta immediatamente col contro break, mostrando fasi di passività ma anche una bella reazione, alti e bassi sia tecnici che mentali. Roman soffre alla muscolatura di una gamba, arriva uno stop per l’intervento del medico, ma per fortuna Musetti non perde ritmo, anzi sembra averne di più, come spinta e anche come grinta. Lorenzo vince un turno di servizio chiave ai vantaggi (il primo del set) per il 3-2, quindi continua a spingere e forzare in risposta, volando 0-40. Il russo sembra non averne più, crolla 4-2 e poi con un altro break cede il set, e il match, per 6-2. Una vittoria importante per Musetti, arrivata al termine di una bella lotta e tanti alti e bassi, ma necessaria per ritrovare ritmo in partita e fiducia.

    Roman Safiullin vs Lorenzo Musetti ATP Indian Wells Roman Safiullin572 Lorenzo Musetti [15]756 Vincitore: Musetti ServizioSvolgimentoSet 3R. Safiullin 15-0 15-15 df 30-15 30-30 30-402-5 → 2-6L. Musetti 0-15 15-15 30-15 30-30 df 40-302-4 → 2-5R. Safiullin 0-15 0-30 0-40 15-402-3 → 2-4L. Musetti 0-15 15-15 15-30 30-30 40-30 40-40 A-402-2 → 2-3R. Safiullin 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 30-40 40-40 40-A2-1 → 2-2L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-401-1 → 2-1R. Safiullin 15-0 15-15 df 15-30 df 15-401-0 → 1-1L. Musetti 0-15 0-30 df 15-30 30-30 40-30 40-40 40-A0-0 → 1-0ServizioSvolgimentoSet 2R. Safiullin 15-0 30-0 30-15 40-15 40-306-5 → 7-5L. Musetti 0-15 0-30 15-30 ace 15-40 30-40 ace5-5 → 6-5R. Safiullin 0-15 15-15 30-15 30-30 40-304-5 → 5-5L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 40-304-4 → 4-5R. Safiullin 0-15 0-30 15-30 30-30 40-303-4 → 4-4L. Musetti 15-0 30-0 30-15 40-15 ace 40-303-3 → 3-4R. Safiullin 0-15 15-15 30-15 40-15 40-302-3 → 3-3L. Musetti 0-15 15-15 30-15 ace 30-30 40-30 40-40 A-40 ace2-2 → 2-3R. Safiullin 0-15 15-15 15-30 30-30 40-301-2 → 2-2L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-151-1 → 1-2R. Safiullin 0-15 15-15 30-15 40-15 40-300-1 → 1-1L. Musetti 15-0 30-0 30-15 30-30 40-300-0 → 0-1ServizioSvolgimentoSet 1R. Safiullin 15-0 15-15 30-15 30-30 30-405-6 → 5-7L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-15 40-305-5 → 5-6R. Safiullin 15-0 30-0 40-04-5 → 5-5L. Musetti 0-15 15-15 30-15 40-15 40-30 40-40 A-404-4 → 4-5R. Safiullin 0-15 0-30 df 0-40 df 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-4 → 4-4L. Musetti 0-15 0-30 15-30 15-40 30-40 40-40 A-40 40-40 A-403-3 → 3-4R. Safiullin 15-0 15-15 30-15 30-30 40-302-3 → 3-3L. Musetti 15-0 30-0 30-15 df 30-30 30-40 40-40 A-40 40-40 40-A df1-3 → 2-3R. Safiullin 0-15 15-15 30-15 30-30 30-40 df 40-40 A-400-3 → 1-3L. Musetti 15-0 30-0 40-00-2 → 0-3R. Safiullin 15-0 15-15 15-30 df 30-30 30-400-1 → 0-2L. Musetti 15-0 30-0 40-0 40-150-0 → 0-1

    Statistica
    Safiullin 🇷🇺
    Musetti 🇮🇹

    STATISTICHE DI SERVIZIO

    Valutazione del servizio
    224
    250

    Ace
    2
    5

    Doppi falli
    7
    4

    Prima di servizio
    57/100 (57%)
    68/107 (64%)

    Punti vinti sulla prima
    34/57 (60%)
    46/68 (68%)

    Punti vinti sulla seconda
    20/43 (47%)
    17/39 (44%)

    Palle break salvate
    6/12 (50%)
    4/8 (50%)

    Giochi di servizio giocati
    16
    16

    STATISTICHE DI RISPOSTA

    Valutazione della risposta
    164
    181

    Punti vinti sulla prima di servizio
    22/68 (32%)
    23/57 (40%)

    Punti vinti sulla seconda di servizio
    22/39 (56%)
    23/43 (53%)

    Palle break convertite
    4/8 (50%)
    6/12 (50%)

    Giochi di risposta giocati
    16
    16

    STATISTICHE DEI PUNTI

    Punti vinti a rete
    14/18 (78%)
    9/12 (75%)

    Vincenti
    30
    37

    Errori non forzati
    59
    39

    Punti vinti al servizio
    54/100 (54%)
    63/107 (59%)

    Punti vinti in risposta
    44/107 (41%)
    46/100 (46%)

    Totale punti vinti
    98/207 (47%)
    109/207 (53%)

    VELOCITÀ DI SERVIZIO

    Velocità massima
    207 km/h (128 mph)
    212 km/h (131 mph)

    Velocità media prima
    182 km/h (113 mph)
    179 km/h (111 mph)

    Velocità media seconda
    176 km/h (109 mph)
    179 km/h (111 mph) LEGGI TUTTO