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    Brescia, Beltrami si presenta: “Voglio giocatrici spregiudicate”

    Di Redazione Si è tenuta ieri la presentazione ufficiale di Alessandro Beltrami, nuovo tecnico della Banca Valsabbina Millenium Brescia per la prossima stagione. Caso più unico che raro, la società ha annunciato l’allenatore senza sapere ancora in che categoria giocherà: Serie A1 o A2? Per Beltrami, però, questo non sembra essere un problema: “Entrambe le situazioni sono stimolanti – dice al Giornale di Brescia – se rimarremo in A1 dovremo lottare per la salvezza, se giocheremo in A2 combatteremo per la promozione. Io ho detto di sì all’idea che la società ha della pallavolo“. La composizione della squadra è ancora tutta da definire, ma il tecnico detta le linee guida: “Ho una mia idea di gioco e voglio ragazze spregiudicate. L’aggressività dovrà esserci nei fondamentali che la richiedono per natura, come attacco e battuta, ma anche a muro e in difesa. Ho imparato molto dagli americani, vedono lo sport in modo diverso da noi“. Soddisfatto il general manager Emanuele Catania: “Molte società quando retrocedono in A2 spariscono, noi invece abbiamo investito. L’abbiamo fatto scegliendo coach Beltrami, lo stiamo facendo rafforzando tutto ciò che è complementare per far diventare una società più strutturata, e lo faremo costruendo il prossimo gruppo, che sarà totalmente rivoluzionato. Ci serviva aria nuova per continuare a credere in quello che facciamo. Il mercato? È sempre difficile da fare, non siamo in ritardo, ci siamo subito messi al lavoro“. LEGGI TUTTO

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    Ufficiale, Alessandro Beltrami è il nuovo tecnico di Brescia

    Di Redazione La società Millenium Brescia comunica che sarà Alessandro Beltrami il coach che guiderà le Leonesse per la prossima stagione. «Il feeling con Alessandro è stato immediato. Il suo entusiasmo e le sue competenze sono perfettamente in linea con quanto cercavamo per la prossima stagione.» commenta il GM Emanuele Catania. «Coach Beltrami ha firmato un contratto della durata di un anno, sposando il nostro progetto indipendentemente dalla categoria che si andrà a disputare. Si è reso disponibile anche per dare la sua consulenza sul lavoro che stiamo facendo sul settore giovanile, coerentemente con gli obiettivi di crescita che ci siamo posti. Il suo apporto sarà importante per proseguire nel percorso degli ultimi anni». Nato ad Omegna, provincia di Novara, il 21 agosto 1981, coach Beltrami ha dato il via alla propria carriera nel 2004, come scoutman di Chieri (Serie A1).Promosso come secondo allenatore nella stagione 2007-08, nell’annata 2008-09 passa all’Asystel Novara, sempre in A1, con cui vince la Coppa CEV. Dal 2006 al 2013, parallelamente all’attività di club, riveste il ruolo di assistente allenatore della nazionale tedesca guidata da Giovanni Guidetti, di cui era collaboratore anche a Chieri, conquistando il bronzo al World Grand Prix di pallavolo femminile 2009 e il secondo posto al Campionato Europeo 2011 in Serbia e Italia. L’esordio da primo allenatore arriva nel 2009 in Serie B2, al Chieri ’76 Carol’s, in quella successiva è alla guida delle concittadine del Chieri, in A2, ottenendo la promozione nella massima categoria del campionato italiano, a cui partecipa con lo stesso club nella stagione 2011-12. Nell’estate del 2012 accetta l’incarico di direttore tecnico del settore giovanile del club tedesco dello Schweriner, dove tuttavia rimane pochi mesi: poco dopo l’inizio della stagione 2012-13 subentra ad Alessio Simone nel Forlì Bologna (A1). Nell’annata 2013-14 il nuovo coach di Brescia è alla testa di Casalmaggiore durante la prima stagione in A1. Dopo aver allenato la nazionale Under 19 della Germania, dal 2014 al 2016 prende le redini della LiuJo Modena. Per il campionato 2016-17 allena il Kamnik in Slovenia dimettendosi nel dicembre 2016: rientrerà in Italia a gennaio per concludere il campionato con la Savino Del Bene Scandicci al posto di Mauro Chiappafreddo. Nell’annata seguente passa a Filottrano, neopromossa in A1, da cui viene esonerato nel dicembre 2017. Nell’aprile 2018 entra nello staff tecnico della nazionale olandese al seguito di Jamie Morrison, con cui partecipa ai Mondiali in Giappone, mentre dalla stagione 2018-19 guida per un biennio Montecchio Maggiore in Serie A2. Vice di Massimo Barbolini a Scandicci nella stagione 2020/2021, ha accettato di guidare la Millenium Brescia per la stagione 2021/2022. Il primo appuntamento con coach Beltrami sarà venerdì 7 maggio alle ore 18.30 per la conferenza stampa di presentazione, trasmessa in diretta sulla pagina Facebook e il canale YouTube di Volley Millenium Brescia. (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Veglia cambia idea su Brescia: “Potrei andare a Cannes”

    Di Redazione Impossibile programmare, al momento, la prossima stagione di Brescia. Di ieri i papabili nomi dei coach che potrebbero sedere sulla panchina lombarda ma è il roster il grosso punto di domanda. Dopo la partenza di Francesca Parlangeli verso Cannes, sembrerebbe che anche la capitana Tiziana Veglia sia diretta in Francia. La centrale, contattata dal Giornale di Brescia, avrebbe smentito l’intervista nella quale aveva detto che sarebbe rimasta volentieri alla Millenium anche per disputare il campionato di A2: “Cannes mi ha fatto una proposta molto buona che sto prendendo in grande considerazione, ma non ho ancora deciso. Non posso nemmeno confrontare due offerte e scegliere perché Brescia, in questo momento, non può ancora programmare certe cose. Detto questo credo che sarebbe importante per me fare un’esperienza diversa, lontana dall’Italia, e cambiare aria”. E se la giocatrice nega di aver già deciso, la società dice altro: “Ci siamo sentiti, ­ammette il giemme Emanuele Catania, è stato un addio, almeno così l’ho interpretato io. Ad oggi non possiamo ancora dare certezze, ma speravamo che conoscendo come lavoriamo certe giocatrici avrebbero riposto fiducia in noi. Non biasimiamo nessuno. Si vede che dobbiamo chiudere un ciclo e ricominciare con nuovi volti» LEGGI TUTTO

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    Chi prenderà le redini di Brescia? Parisi e Beltrami tra le proposte

    Di Redazione La Banca Valsabbina Millenium Brescia ha concluso la stagione più complicata della pallavolo italiana retrocedendo in serie A2. A dir la verità, l’ultima parola non è ancora detta: molto dipenderà, infatti, dalle scelte che faranno Bergamo e Casalmaggiore. Il tempo stringe però, e il club della Millenium deve iniziare a pensare al roster che formerà la squadra, che sia in A2 o in A1. Secondo quanto riporta Il Giornale di Brescia, una delle certezze è che sulla panchina non siederà più Micoli, arrivato a Brescia in corso d’opera. Sempre secondo il quotidiano, sono diversi, tuttavia, i nomi dei coach interessati alla panchina del club lombardo. Tra i tanti, i più quotati sembrano essere Parisi, in arrivo da Casalmaggiore, e Alessandro Beltrami da Scandicci. La questione categoria, e conseguente budget per il mercato, è affrontata dal General Manager Catania: “Personalmente preferirei rifare la A1, ma più il tempo passa più fare mercato diventa difficile. Non impossibile, ma più complicato”. LEGGI TUTTO

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    Tiziana Veglia: “Se rimarrò a Brescia, lo farò anche in A2”

    Di Redazione Il futuro della Banca Valsabbina Millenium Brescia è ancora in bilico e legato a molte variabili: dall’eventuale ripescaggio in Serie A1 (complice la mancata iscrizione di Bergamo e/o Casalmaggiore) alla possibilità di acquisto del titolo. Una cosa però è certa: la società bresciana, se lo vorrà, potrà ancora contare sul suo capitano Tiziana Veglia. “Pensare al futuro ora è complicato – dice la centrale giallonera al Giornale di Brescia – ma Brescia per me è una seconda casa, una seconda famiglia. Se sarà possibile, rimarrò volentieri“. Anche nel caso in cui la Banca Valsabbina dovesse ripartire dalla categoria inferiore, Veglia sarebbe disposta a restare: “Non sono una di quelle che se non gioca in A1 non è contenta. E poi in Serie A1 c’eravamo, abbiamo perso sul campo, forse non ce la meritavamo. Quindi se rimarrò lo farò anche se la squadra sarà in Serie A2. Non vorrei essere nei panni della dirigenza, però, perché ora pensare al domani è davvero complicato“. LEGGI TUTTO

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    Millenium Brescia, domenica 3 le coppie alla tappa degli assoluti di Reggio Emilia

    Di Redazione L’ultimo appuntamento di questo weekend è in programma al “Circolo Onde Chiare” di Reggio Emilia dove si terrà la tappa dei Campionati Assoluti di Beach Volley per Società. Domenica 21 Marzo dalle ore 9:00 a sfidarsi saranno le beachers appartenenti alla categoria Silver Femminile; le squadre iscritte sono 20 con formula di 5 pool da 4 squadre, 1 set a 21 punti e passano le prime 12 (tutte le prime, seconde e le migliori terze). Tabellone a singola eliminazione, 2 su 3 ai 15 punti.Per Volley Millenium sono iscritte le seguenti coppie:Zippoli Debora – Sbaraini Giorgia – Pool BManca Alessandra – Luzzeri Matilde– Pool EPegorer Valeria – Tenca Emma– Pool CSupervisore: Erica RossatoAl seguente ilnk i risultati in tempo reale del torneo: https://drive.google.com/file/d/1Pe3XGMPzxUsE_JtKlQqgrdTHXXs8ULXd/view?usp=sharing  (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Millenium Brescia, Ulrike Bridi convocata con la nazionale di beach volley

    Di Redazione
    L’alzatrice trentina è già a disposizione dello staff tecnico della squadra nazionale azzurra di beach volley seniores. Ulrike Bridi, classe 1998, non è nuova ad esperienze sulla sabbia a livello personale ma anche di squadra: nell’estate del 2019, quando ha accettato di vestire la maglia della Banca Valsabbina Millenium nell’indoor, ha scelto di partecipare anche al Sand Volley Summer Tour 4×4, targato Agricola Zambelli, e ha ottenuto un secondo in Coppa Italia, un terzo posto in Supercoppa e, soprattutto, lo Scudetto vinto a Lignano Sabbiadoro.Un risultato di prestigio per Millenium che da alcune stagioni ha aperto una sezione dedicata esclusivamente al beach volley e dal gennaio 2021 sta prendendo parte al Campionato Italiano di Società di Beach Volley. Lo stage dove parteciperà Ulrike Bridi si terrà al Centro Sportivo dell’Aeronautica Militare di Vigna di Valle, nei pressi di Roma, e sarò curato dal tecnico federale Fabrizio Magi insieme a Laura Giombini.“Sono onorata e molto felice di questa convocazione – commenta Ulrike -. Sosterrò  gli allenamenti seguita dallo staff tecnico della nazionale con le ragazze che fanno già parte del gruppo della seniores. Per me il beach, è da sempre una grande passione, mi diverte ed è uno sport che mi insegna molto anche sotto il punto di vista caratteriale. Potermi allenare ad un livello così alto, sarà sicuramente un’occasione per migliorarmi e imparare“.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Le pagelle della regular season: Imoco imbattibile, che rimonta per Busto!

    Di Alessandro Garotta
    La regular season della Serie A1 femminile 2020-2021 è passata in un attimo, tutta d’un colpo. Dalle attese e dai pronostici di settembre, siamo arrivati alle sentenze di marzo, al momento in cui la storia viene scritta per davvero nei play off. 
    Come ogni anno, approfittiamo della chiusura della prima fase del campionato per dare i voti alle partecipanti. Con un occhio alle aspettative della vigilia, cercheremo di capire come le dodici qualificate si presentano ai play off, e proveremo a fare un bilancio finale sulla Banca Valsabbina Millennium Brescia, retrocessa in Serie A2. È dunque il momento del “pagellone”. 
    Imoco Volley Conegliano voto 10. Abbiamo imparato a conoscere la Serie A1 come un campionato equilibrato in cui la frase più gettonata nei prepartita è spesso: “In Italia anche l’ultima può vincere con la prima”. E allora chiedetelo a Daniele Santarelli e sicuramente entrerete in disaccordo. Con l’Imoco non si vince più. Proprio sulle gialloblù non c’è molto da dire, e per una squadra che ha ottenuto 72 punti su altrettanti disponibili non era possibile nessun altro voto. Conegliano ha dimostrato, se ce ne fosse stato ancora bisogno, di essere superiore a tutte le altre compagini, con grandi prove di forza negli scontri diretti contro Novara, Monza e Scandicci, e con un roster dalla qualità elevatissima, a partire da una Paola Egonu sempre più dominante. Si punta forte al terzo scudetto consecutivo. 
    Igor Gorgonzola Novara voto 8,5. Un gruppo con un elevatissimo tasso tecnico e dai margini di crescita esponenziali, in grado di mettere in scena quelli che sono gli specifici dettami tecnici e tattici che Stefano Lavarini gli impartisce, ma che è altrettanto ben consapevole di come sia essenziale, contestualmente, riuscire a leggere i diversi momenti della partita, reagendo di conseguenza. Compattezza, ordine, pazienza, capacità di soffrire quando necessario ed affondare quando l’inerzia della gara lo consente. Senza dimenticare la letalità sempre più marcata in battuta, vera arma in più delle novaresi fin qui per “spaccare le partite”. Queste sono le caratteristiche che hanno portato la Igor al secondo posto in classifica con 19 successi in 24 partite: il percorso è tracciato e se è vero che vincere aiuta a vincere, ora Cristina Chirichella e compagne sono chiamate a raccogliere i frutti di quanto seminato. 
    Saugella Monza voto 8. Per passare al livello successivo rispetto alle scorse – buone – stagioni serviva principalmente un allenatore capace di imprimere una mentalità vincente e di trovare un sistema di gioco che potesse esaltare le qualità dei due grandi colpi di mercato: Lise Van Hecke e Alessia Orro. Detto, fatto: con Marco Gaspari in panchina il livello successivo viene raggiunto per davvero. Non solo dalla squadra, che arriva addirittura a un passo dall’insidiare la seconda piazza di Novara, ma soprattutto dalle stesse Van Hecke e Orro, che si confermano tra le migliori interpreti del campionato nei rispettivi ruoli. Se poi ci aggiungiamo le super-difese di Beatrice Parrocchiale, le qualità di Anna Danesi e Laura Heyrman al centro e la profondità della rosa, non si può che ottenere una seria pretendente per un posto in Finale Scudetto. 
    Unet E-Work Busto Arsizio voto 7,5. A Capodanno, il 2020-2021 della UYBA sembrava già un mezzo flop. Complice un prima parte di stagione condizionata dagli infortuni e dalle positività al Covid, la formazione bustocca faticava a ritrovare il ritmo con cui aveva sorpreso nella stagione precedente. Con l’arrivo dell’anno nuovo e la promozione di Marco Musso a head coach, ecco l’inversione di rotta, con un’inarrestabile progressione che porta le Farfalle ai piani alti della classifica. Il netto miglioramento coincide con la spaventosa crescita delle leader tecniche: Alexa Gray e Jordyn Poulter. La schiacciatrice, dopo essersi accollata qualche frettolosa critica di troppo, confeziona una regular season da 374 punti (nessuna banda meglio della canadese), mentre la palleggiatrice – risolti i problemi fisici – prende le redini della squadra, dimostrandosi ordinata e pulita nella distribuzione del gioco.
    Savino Del Bene Scandicci voto 6,5. L’avvio di stagione è molto promettente, con le toscane che si propongono come contender nella lotta alla seconda posizione. Il mese di gennaio segna, però, un imprevedibile punto critico: 2 vittorie e 5 sconfitte. Solo una buona ripresa nel finale (5 successi nelle ultime 6 gare) permette a Scandicci di chiudere la regular season al quinto posto, non riuscendo però a evitare il turno preliminare dei playoff per il quoziente set. Il brusco calo a inizio 2021 si deve anche all’infortunio alla mano patito da Magdalena Stysiak. Proprio il ritorno in campo della bomber polacca è fondamentale nell’aiutare la squadra a superare le incertezze, ma nel rush finale sarà ancora più importante il contributo in fase realizzativa di Elitsa Vasileva ed Elena Pietrini, l’equilibrio di Megan Courtney, e la solidità in seconda linea di Enrica Merlo. 
    Reale Mutua Fenera Chieri voto 8. Campionato a dir poco straordinario quello delle ragazze di Giulio Bregoli, seste in classifica con 44 punti. La formazione piemontese inizia a macinare gioco e risultati dalla quarta giornata, con la vittoria casalinga contro Monza, e riesce a confermarsi sugli stessi livelli nella maggior parte delle partite successive, anche grazie alle prestazioni straordinarie di Francesca Bosio in regia, Alessia Mazzaro al centro e Francesca Villani in posto-4. Uniche pecche le sconfitte contro Firenze e Perugia nel girone di ritorno (che probabilmente costano il quarto posto), ma ad una squadra che è andata così bene sarebbe stato sinceramente assurdo chiedere di più. Per la post-season il principale proposito deve essere di mantenere alta la concentrazione.
    Bosca S.Bernardo Cuneo voto 7. Che quest’anno sarebbe stata una stagione di cambiamenti era cosa nota: l’addio di giocatrici importanti e i cambiamenti nei ruoli chiave tuttavia produce la stessa linea di andamento che ha contraddistinto la formazione piemontese nelle ultime stagioni, e una costanza sottolineata da un record di 5 vittorie e 7 sconfitte sia all’andata sia al ritorno. E quante recriminazioni pensando ai guai fisici di Erblira Bici in avvio e ai gravi infortuni rimediati da Alice Degradi e Massiel Matos (arrivata proprio a sostituire la schiacciatrice italiana)… Ovviamente grandi meriti a coach Andrea Pistola, che punta sempre sulla valorizzazione delle qualità dei singoli per poi assemblarle in un sistema che sia congeniale per le giocatrici ed efficiente anche nel fare scalpi importanti, come quelli contro Monza, Chieri e Busto Arsizio. 
    Delta Informatica Trentino voto 7,5. Impossibile? No, parola che nel vocabolario di Matteo Bertini non può entrare. L’allenatore marchigiano rende grande la sua squadra, conducendo una “matricola” all’ottava posizione in classifica, raccogliendo applausi e stima da tutti, e non mettendo mai a rischio – neanche per una sola giornata – la categoria. Gruppo compatto e coeso, determinazione e personalità: questa la ricetta anche per superare le difficoltà che il Covid mette di fronte alla Delta Informatica nella prima parte del girone di ritorno (dopo un’andata conclusa al sesto posto, con conseguente qualificazione al tabellone di Coppa Italia). Non un miracolo, ma certamente una bellissima storia. Fatta di semplicità e di provincia. La pallavolo di un David che sa stupire combattendo con la propria fionda. E cercherà di farlo anche ai playoff. 
    Il Bisonte Firenze voto 6,5. È il classico voto che ai tempi della scuola non ci faceva impazzire ma ce lo facevamo andare bene perché era poco più del minimo e comunque ti dava speranze di poter avere 7 alla fine dell’anno, con una buona interrogazione. Il Bisonte è questo: fa il proprio compitino, vivendo sulle montagne russe tra alti e bassi, anche all’interno delle singole partite. La squadra con la maggiore ossatura italiana nei ruoli chiave spesso stenta a causa di improvvisi black-out. Se coach Marco Mencarelli riuscirà a diminuire questo tipo di schizofrenia, a Firenze potrebbero esserci i presupposti per togliersi qualche soddisfazione nella post-season, e magari fare paura a qualche big come successo in Supercoppa in avvio di stagione.
    Bartoccini Fortinfissi Perugia voto 6. Partiamo dal presupposto che finora non è una stagione da ricordare per i tifosi perugini perché tutti quanti, visto anche l’ambizioso mercato estivo, si sarebbero aspettati di finire almeno tra le prime otto. Dopo una falsa partenza, c’è l’avvicendamento in panchina tra Fabio Bovari e Davide Mazzanti, in seguito al quale non si vede subito il cambio di passo sperato dalla dirigenza, ma che permette di raggiungere la salvezza. Mezzo voto in più nel giudizio proprio per il finale in crescendo della squadra umbra, che nella post-season dovrà essere più continua e meno incline agli errori banali che ne hanno condizionato i risultati: mai come in questo caso la Bartoccini ha il futuro nelle proprie mani. 
    VBC Èpiù Casalmaggiore voto 5. Diciamo le cose come stanno: non è andata bene una cosa fosse una. La sorte è spietata con la VBC, costringendola a ridisegnare il sestetto titolare più volte nel corso della stagione. Con le spalle al muro, Carlo Parisi riesce a valorizzare Kara Bajema e Dayana Kosareva in banda – dopo l’infortunio a Laura Partenio e la partenza di Elitsa Vasileva – e trova in Rosamaria Montibeller una macchina da guerra che cerca sempre di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Ad ogni modo, 17 sconfitte sono davvero tante. Nei playoff è necessaria un’inversione di tendenza, e per riuscirci Casalmaggiore ha bisogno che tutte le sue giocatrici facciano uno step in più, altrimenti diventa una normalissima squadra di terza fascia con poco brio ed evidenti limiti tecnici. 
    Zanetti Bergamo voto 6. Salvezza doveva essere e salvezza è stata per la Zanetti, che veniva da un’estate abbastanza travagliata. Coach Daniele Turino ha ragione a difendere il gruppo dopo le prime cinque sconfitte consecutive e a compattarlo, puntando tutto sull’esperienza di Sara Loda, sulla freschezza di Khalia Lanier, sulla crescita di quella Eleonora Fersino che a conti fatti è la migliore delle sue per rendimento e continuità (grazie a un lavoro molto redditizio in seconda linea, tra abilità in ricezione e recuperi impossibili) in un campionato che rispetta le attese: sofferenza nei bassifondi e risalita d’impatto. Di fatto, la salvezza arriva all’inizio del girone di ritorno, con la formazione bergamasca capace di vincere le partite che le competevano. Il futuro della società? Difficile da decifrare, ma per adesso si pensa al primo turno dei playoff. 
    Banca Valsabbina Millenium Brescia voto 5. Che non fosse da prime posizioni lo si sapeva, ma immaginarsela così tanto in difficoltà era difficilmente pronosticabile. D’altronde si parla di una squadra con un roster interessante, ma i tanti infortuni nel corso della stagione ritardano e non poco l’amalgama del gruppo. Risultato: solo 1 vittoria nel girone di andata, con le rookie Marrit Jasper e Lea Cvetnic costrette a fare pentole e coperchi a causa dei guai fisici di Anna Nicoletti. Enrico Mazzola, nonostante i risultati negativi e i pochi punti in classifica, cerca sempre di infondere fiducia a tutto l’ambiente, convinto che la svolta sarebbe arrivata di lì a poco. Invece, con il passare delle settimane, le Leonesse non riescono a risalire la china. Il cambio di allenatore nel finale – con Stefano Micoli a prendere le redini della squadra – è la mossa della disperazione e porta al secondo e al terzo successo stagionale, ma ormai è tardi e Brescia retrocede, vittima di una mancanza cronica di killer instinct nelle fasi decisive: un dettaglio a cui nemmeno la bontà della rosa riesce a sopperire. LEGGI TUTTO